Quando tutto è bianco
()
Info su questo ebook
Alfonso Guerra è appena entrato nel giro degli affari e quella sera aspetta segnali di vittoria per l'ennesimo colpo della sua famiglia.
Sulla costa continuano gli sbarchi clandestini, tra morti e sopravvissuti sbarca Mosè- come l'avrebbero chiamato- che si fa strada fino alle campagne foggiane. Incontrerà le vite di Michela e di Alfonso e Foggia, città dei venti e dell'assenza.
Francesco Annicchiarico
Napoli 1980, è la voce italiana di Anna Kantoch, Szczepan Twardoch, MikolajLozinski e molti altri drammaturghi e romanzieri polacchi.
Ha cominciato nel 2007 e ancora non vuole smettere. Ha pubblicato diversi racconti, Quando tutto è bianco è il suo primo romanzo
Correlato a Quando tutto è bianco
Titoli di questa serie (34)
Grano: Storie e persone da una guerra vicina Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe vie dell'aria Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI Romanzi di Cesare Pavese: Il carcere - La casa in collina Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIo, cespuglio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMorte inutile di un polpo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI panni stesi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLo chiamavano Tony Barber Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniArgentina, la passione: Il Paese del calcio, da Maradona a Messi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniQuando tutto è bianco Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniReno Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUn tempo piccolo: Continuare a essere famiglia con l'Alzheimer precoce Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniInnamorarsi di nuovo del cibo: Menù rieducativo contro l'arte di sparire Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLo specchio delle sue brame Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa libertà ritrovata Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI romanzi di Cesare Pavese: Paesi tuoi - La spiaggia - Il compagn Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniEssere uomo non vuol dire soltanto fare la pipì in piedi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLas impuras Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniA spasso con Armstrong Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPiccolo inventario dei saluti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa memorabile difesa di una figlia di buona donna Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDon Segundo Sombra Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Un weekend a Torcello Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl restauratore di vetri Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa ragazza di Hopper Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLo spazio dentro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniKänner Du Mitt Hjärta? Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'anno dell'alpaca: Viaggio intorno al mondo durante una pandemia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAlacaluf: Ai confini del mondo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'Amore e la merda Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRacconti trappisti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Ebook correlati
Tutto a posto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMilano non ha memoria: Il commissario Lorenzi indaga a Lambrate Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUn caso per Maraschino Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMilano in giallo: il commissario Tinon e il caso del giustiziere Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSuicidi assordanti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa voce registrata Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSpiando la notte Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUn giglio macchiato di sangue Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUn'indagine piovuta dal cielo: Caramagna & Giovenale 1 Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Fattore di stress Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUno scandalo eccitante: Harmony Collezione Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Increspature Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl gigante sfregiato Valutazione: 3 su 5 stelle3/5So dove sei Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDomani, necessariamente Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI cerchi nell'acqua Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Croce e delizia (Alle cinque del mattino Vol. II) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniBologna giallo e nera Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe nebbie del passato Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl principio di Locard Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUn successo all'italiana Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUna ragionevole disobbedienza Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa mano nera della giustizia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSerial lover Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRe Infecta: Un thriller psicologico che ti lascerà senza fiato Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'ombra nera di Kandinskij Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniOmicidio in Piazza Grande Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI COPERCHI DEL DIAVOLO epub Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl desiderio del tipografo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDirty 10 racconti sporchi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Narrativa generale per voi
Tutti i racconti, le poesie e «Gordon Pym» Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Il maestro e Margherita Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Confessioni di uno psicopatico Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Il libro dell'inquietudine Valutazione: 4 su 5 stelle4/5La Divina Commedia: edizione annotata Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Chi cerca trova Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa coscienza di Zeno Valutazione: 4 su 5 stelle4/5I capolavori Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Ragazze di città Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTutti i racconti del mistero, dell'incubo e del terrore Valutazione: 3 su 5 stelle3/5La restituzione della geometria pitagorica Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Castello Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Faust Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni1984 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa vendetta delle Muse Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI fratelli Karamazov Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAl Paradiso delle Signore Valutazione: 4 su 5 stelle4/5L'isola misteriosa Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa luna e i falò Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSuor Monika. Il romanzo proibito Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'uso creativo dell'immaginazione (tradotto) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'immoralista Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa casa sull'abisso Valutazione: 3 su 5 stelle3/5Tutte le novelle Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTutto Sherlock Holmes Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Alice nel paese delle meraviglie e Attraverso lo specchio Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Cuore di tenebra e altri racconti d'avventura Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Novella degli scacchi - Paura - Lettera di una sconosciuta Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Novelle Ukraine Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRitratto di un Angelo Valutazione: 3 su 5 stelle3/5
Recensioni su Quando tutto è bianco
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
Quando tutto è bianco - Francesco Annicchiarico
 narrativa-oggi.png
Quando tutto è bianco
Francesco Annicchiarico
© 2023 Mincione Edizioni
Collana Narrativa
Illustrazione Fabio Bonini
Editing l’editore con l’autore
ISBN 978-2-931144-33-6
www.mincionedizioni.com
Francesco Annicchiarico
Quando tutto è bianco
Mincione Edizioni
 mincione-edizioni.png
Introduzione: Latte e sangue
Introduzione

QR intro latte e sangue.pngLatte e sangue
Capitoli
Introduzione: Latte e sangue
1 Michela in auto, spenta al rosso, di sera tardi.
2 Buio.
3 Notte da lupi alla Mezzaluna.
4 L’uomo lavora, mesi dopo, ai campi allagati ancora una volta.
5 Foggia, pomeriggio.
6 Di notte, questa notte, lui diventa lupo. Accelerato, di ansia e di droga.
7 Lui non dice niente
8 Ormai è sera, l’aria è ferma e pesante.
9 Alfonso ritorna al proprio destino.
10 Si alza sulle punte
11 Io lo sapevo
12 Il giorno dopo, all’ora morta dei sazi e dei pettegoli
13 È nella sua vecchia stanza, quella di casa dei suoi.
UNA NUOVA GUERRA DI MAFIA?
1 Michela in auto, spenta al rosso, di sera tardi.
Michela in auto, spenta al rosso, di sera tardi.
Seduta al volante, oltre il finestrino straordinariamente piove. Si chiede come mai si sia fermata, dato che tutto intorno è il deserto. Striscia il dito sullo schermo del telefono, che ha smesso di vibrare solo ora, da quando ha mollato Alessandro alla redazione.
Neanche cinque minuti fa ha chiuso la porta dell’ufficio, la voce di lui rimbombava per le scale, le solite raccomandazioni di sbrigarsi e non fare cazzate, proseguendo la lagna via messaggio, per tutto il tragitto.
Lei ha fatto più in fretta che ha potuto, ma qualcosa l’aveva trattenuta nel parcheggio del centro, prima ancora di mettere in moto.
Un’aria strana, un refolo sulla pancia nuda nonostante i vestiti che ha addosso, insolito. Le foglie sono immobili, Michela capisce che quel vento soffia solo per lei.
E allora realizza che di insolito c’è solo la sua presenza in quella macchina, come questa pioggia torrenziale che affligge Foggia da ieri ed è appena finita, facendo solo danni. Lei la più forte, mastino dentro e fuori il giornale, che scalpita ogni volta che c’è da andare in qualche posto atroce a raccogliere le parole della gente.
Parole come gocce di sangue che colano dal cuore… pensava sempre a quella frase di John Fante e a tutte le cose che l’avevano resa com’è.
Tanto ispirati i suoi pensieri, così di sorpresa viene trafitta da una domanda: e se sbaglio?
Un tremore durato un lampo la percorre, automaticamente gira la chiave nell’auto, a vuoto. Ma si riprende come niente e svolta dal parcheggio verso il corso Cairoli, a quest’ora lucidato dalla pioggia.
Girare di notte per la città era quel che più le piaceva di questa vita. Fare la giornalista, la reporter come diceva di sé, in un posto come questo, concedeva poco allo spirito di iniziativa, anche se voleva dire molto di più che farlo sotto le bombe, dove i soldati portano tutti una divisa. Qui era impossibile capire di chi fidarsi. Lei conosceva un sacco di gente, con cui aveva rapporti che cominciavano nell’entusiasmo e finivano in breve tempo soffocati dall’apatia. Michela lo ripeteva soprattutto agli amici dell’Erasmus, quegli stranieri dell’est Europa e francesi con cui ostinava a tenersi in contatto: coi foggiani è sempre così. Una volta a spartirsi pranzi e cene, letti e mare, e la volta dopo a far finta di non vedersi se ci si incontrava per strada.
Machiavella: l’avevano bollata così. A lei faceva ridere, ma non sopportava l’errore di grammatica. E uno di quelli che in breve divenne un suo ex le aveva detto pure che il soprannome le stava bene, perché anche lei faceva come i foggiani di cui parlava male, che non si capiva se per autodifesa o solo perché non voleva più stare con lui.
Lei non commentò mai, non aveva tempo da perdere. Ma quelle parole in qualche modo l’avevano segnata. E poco prima di arrivare al semaforo, gli echi irritanti di quel nomignolo si sovrapponevano alla voce del suo capo zelante, Alessandro, che ancora rimbalzava dai messaggi alle orecchie.
«Mi raccomando.»
«Non fare cazzate!!!»
«Mi raccomando, non esagerare...»
«So che sei la persona giusta, ma è comunque la prima volta, mi raccomando, non strafare…»
Michela torna a concentrarsi quando vede sfrecciare tre volanti della polizia, sirena spenta e lampeggianti sparati, che sgommano verso sinistra, dirette alle vecchie case di via Lucera.
Posa il telefono sul sedile vuoto, e sorride al pensiero dell’azione che avrebbe visto di lì a qualche istante. Mette in moto, segue a distanza le tre macchine e a neanche cinquanta metri trova il posto dell’agguato.
Scende e raggiunge il capannello di persone, per ora poche, ma promettente. Si avvicina a guardare, ostenta tesserino e macchina, vuole farsi riconoscere subito.
Prima osserva, e le passa il sorriso.
È un macello, in effetti, questo deve proprio ammetterlo.
La gravità dell’evento, non bastassero le chiazze di sangue per terra, i bossoli su cui addirittura scivola, le auto crivellate e i corpi di almeno sei persone coperte dai lenzuoli, è determinata da un silenzio pesante come il piombo, che stride con la ressa di gente, ancora silenziosa, raccolta oltre il perimetro della polizia. La luce dei lampeggianti invece è spietata, distrugge la notte e si impone a fendenti ritmici.
Michela avverte la paura e il suo passo da sicuro si fa più incerto mentre alza il nastro di plastica bianco rosso per avvicinare qualcuno all’interno del perimetro.
Ha in mano il telefono, la macchina al collo per le foto, il Moleskine mimetico all’altra mano, si è segnata le due-tre cose che Alessandro continuava a ripeterle.
Innanzitutto, deve trovare il cugino di Alessandro, che ha passato la notizia, e lei ammette tra sé che è davvero bravo, perché è successo da pochissimo e per ora è l’unica giornalista presente.
Non è accanto ai cadaveri, lì non fanno avvicinare nessuno, ne ha conferma lei stessa quando qualcuno le urla «Dove va, lei?» con l’accento della montagna, ed è un carabiniere sopraggiunto col collega di pattuglia. Il soldato la guarda dritto negli occhi, nonostante tra lui e lei ci passino almeno trenta centimetri.
Lei