Benvenuti nel mio salotto virtuale, un luogo dove posso condividere le mie passioni con chi passa da qui. Si parla di piccole chicche quotidiane, di curiosità lontane e vicine, di storie locali e non solo. Mettetevi comodi e partiamo per un lungo viaggio.
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lunedì 2 giugno 2014

NO ELETTRODOTTI: il volantino

UN ELETTRODOTTO SULLE NOSTRE CASE E BOSCHI


LE SOCIETA’ ENSAR (GRUPPO SARAS) E TERNA STANNO PER OTTENERE L’AUTORIZZAZIONE PER LA COSTRUZIONE DI UN IMPIANTO EOLICO NEL TERRITORIO DI NURRI, DUE CENTRALI ELETTRICHE NEI TERRITORI DI ISILI E LACONI E UNA DOPPIA LINEA ELETTRICA AD ALTA TENSIONE DA 150.000 VOLT CHE COLLEGA TALI STAZIONI E CHE ATTRAVERSERA’ IL TERRITORIO DI NURALLAO PASSANDO SULLE NOSTRE CASE E BOSCHI.

E’ prevista la costruzione di due linee elettriche parallele per una lunghezza di oltre 10 Km, con tralicci affiancati alti circa 40 metri, oltre il doppio del campanile della nostra chiesa, e cavi che possono giungere a circa 10 metri di altezza. Quest’opera occuperà i nostri boschi, i terreni percorsi dal fuoco, le nostre aree agricole e produttive. Il tracciato passerà a soli 40 metri di distanza dalle case più vicine allo stesso e sarà realizzato sulle nostre strade e terreni: strade da noi frequentate per accedere e usufruire del nostro territorio, terreni dove i nostri agricoltori lavorano e dove gestiamo e curiamo il nostro bosco. Senza alcun benessere e ricaduta economica, quest’opera porterà benefici solo a questi gruppi economici ed industriali e a noi causerà danni e disagi, servitù di passaggio, pericoli, limitazioni dell’uso. Deturperà in modo totale il nostro paesaggio e il nostro ambiente e svaluterà le nostre produzioni e le nostre terre.

martedì 26 novembre 2013

La speculazione edilizia

Il mese di agosto del 2013 è ancora impresso nella nostra memoria. Non possiamo dimenticare il fuoco appiccato dai piromani, la distruzione del paesaggio sardo, ettari di bosco bruciati in poche ore e l’evacuazione di intere famiglie e della colonia penale. Con il cambio della stagione, dopo il fuoco, è arrivata la pioggia, però non per annaffiare i nostri campi, ma per annientare interi territori: la vita di esseri umani e degli animali, case, esercizi commerciali, imprese, agricoltura, strade, ponti, tutto. Le nuvole hanno scaricato in poco tempo una quantità di acqua pari a sei mesi di pioggia e tutti ci chiediamo se è da considerare come un evento eccezionale. La risposta dei geologi e dei climatologi è sempre la stessa, c’è un collegamento diretto tra:
cemento, fuoco, disboscamento, un uso sconsiderato del territorio, costruzione di case, di ponti, di strade in luoghi non adatti, territorio fragile, cambiamento del clima.