No, vabbè.
Che ve lo dico a fa'...
Una
cosa da leccarsi le dita. Un profumino da pub (ma di quelli dove si
cucina bene) per tutta casa, un piatto che non pensavo di poter
realizzare così.
Ma andiamo per ordine.
La vincitrice di questo mese dell'MTC, Greta, dopo aver vinto con un super-piatto la sfida alcolica di Giulia ha scelto, come tema della sfida, l'affumicatura casalinga.
Ad
una prima lettura del regolamento, ma intendo lettura molto veloce, mi
ero già gasata. Ero andata dal bradipo di casa, che in questo casa
bradipo non è, e avevo subito chiesto il suo aiuto. Da circa un annetto
siamo praticamente Barbecue Addicted e stiamo sperimentando
l'affumicatura, in modo molto semplice naturalmente, quando riusciamo a
dedicarci un po' a quel meraviglioso oggetto sul balcone.
Già
lo stavo portando verso il lato oscuro dell'MTC (anche se lui direbbe
che c'è già passato, viste tutte le volte che ha cucinato con me :))
quando da una lettura seria (e non solo del regolamento ma anche delle
ricette ahahahah) mi sono accorta che il carbone non c'entrava per
niente. Qui si affumicava in casa.
Una leggera sensazione di inadeguatezza mi ha attraversato. Panico.
Il
bradipo mi ha rassicurata e mi ha detto "rileggi bene tutto, altrimenti
fai come la volta scorsa che pubblichi l'unico cocktail proibito
dell'MTC". In effetti aveva ragione e dopo capirete anche perchè. Il
mese scorso, causa compiti da correggere, interrogazioni e scrutini
vari, ero riuscita a seguire veramente poco la sfida e mi ero persa il
commento sul Mojito.Vabbè, ma questa è un'altra storia. Sto divagando.
Ho cominciato a leggere tutto quello che è stato pubblicato sul sito dell'MTC e sulla ricetta che avevo in mente.
Mi ero praticamente fissata con il Pulled pork.
Era la prima volta che lo facevo; non avevamo provato mai nemmeno con
il barbecue... ancora troppo inesperti per mantenere la temperatura
costante per 9 ore. Poteva essere una buona occasione per provare nel
forno?
Io
convinta di poter affumicare solo con il legno e al massimo qualche
erba aromatica, stavo scoprendo che esistevano altre forme... riso, tea,
bucce di agrumi. Greta mi aveva aperto un mondo sull'affumicatura in
generale e su quella casalinga in particolare.
Alessandra
aveva consigliato di partire con qualcosa di noto. Come primo
esperimento quindi ho cercato qualcosa che conoscessi un po' di più. Ho
optato quindi per la carne, per un bel rub testato (il Serial Rub #18 di Gianfranco Lo Cascio) e per dei panini già provati in passato.
Di
nuovo, d'altra parte, avevo giò un sacco di cose da fare. In primis
l'affumicatura in forno e poi una nuova ricetta di ketchup e di salsa
barbecue e la coleslaw.
Dire
che ho cucinato dalle 13 alle 21:15 credo che sia inutile ;). Ma non
spaventatevi. Con una mano un po' più allenata e un po' più di
organizzazione si possono ridurre di molto i tempi.
E comunque anche se dovessero restare 8 ore di lavoro, ne varrebbe comunque la pena.
Adesso basta chiacchiere e passiamo alla ricetta.
Prima
di tutto bisogna trovare la spalla di maiale. Non tutti i macellai ce
l'hanno. Io paradossalmente l'ho trovata al Conad dove un simpaticissimo
macellaio, appena ho chiesto di quel pezzo così strano da trovare, mi
ha detto "Pulled pork?". Grande.
Poi preparate del ghiaccio, almeno 18 cubetti (serviranno per il vapore) e armatevi di tanta pazienza ;D.
Una
delle cose che mi preoccupava di più era l'assenza di marinatura o
meglio, il fatto che io non avessi fatto marinare il pezzo. Leggendo in
rete della preparazione di questo piatto in forno, partivano tutti
(togliendo Laurel Evans che ne aveva preparato una versione furba),
dalla marinatura, Bressanini in primis. Io non ne ero sicura. Il rub
mi sembrava già abbastanza importante e poi io avevo pensato di
risolvere il problema della "secchezza" della carne con il suggerimento
di Greta dell'acqua e ghiaccio in forno durante la cottura. E così è
stato.
Per
l'affumicatura ero tranquilla. Ma non avevo fatto i conti con la mia
tontaggine. Leggendo le istruzioni dell'affumicatura in forno avevo
capito di accendere il forno e impostarlo sulla temperatura massima per
12-15 minuti con le chips di legno che avrebbero dovuto cominciare a
fare fumo. Naturalmente di fumo non ne usciva. Ho pensato "forse nel mio
forno serve più tempo". Ho aspettato un altro po' e niente, solo un
leggero sentore al naso. Ma di tempo non ne avevo più e quindi ho
inserito la carne e cominciato la cottura low and slow.
Visto
che la cosa mi puzzava (anzi non puzzava proprio ahahaah... vabbè
ridiamoci su) ho subito chiesto a Greta. Praticamente non avevo capito
nulla. Le chips di legno dovevano essere inserite in forno quando
raggiungeva la temperatura massima e tenute al suo interno per 12-15
minuti. A questo punto quando cominciavano a produrre fumo si poteva
abbassare la temperatura e procedere con la cottura della carne.
Cosa
fare? Avevo perso tre ore di "fumo". Allora ho pensato di far partire
il fumo con l'altra tecnica indicata da Greta, quella in pentola. Ho
preso le chips, le ho messe in una pentola con il cartoccio di stagnola
sotto e fatto partire l'affumicatura. A questo punto le ho spostate in
forno, dove hanno continuato a produrre fumo, anche se molto
delicatamente.
Ok, adesso la smetto di parlare.
Tempi di preparazione (metto i tempi separati per poter eventualmente dividere le varie attività)_
6/8 ore prima mettere in ammollo le chips di legno scelte (io 3 manciate di chips di faggio)
8 ore per la cottura della carne
3 ore per la preparazione dei panini
1 ora per la preparazione del Ketchup
per la preparazione della salsa barbecue
1/2 ora per la preparazione della coleslaw (insalata di cavolo americana)
Ingredienti
Per il pulled pork
- una spalla di maiale di circa 2kg-2,5kg (la mia era 2,1kg)
- 2 cucchiaini di senape in crema
- 120g di paprika dolce
- 50g di sale fino
- 10g di zucchero di canna grezzo
- 20g di aglio in polvere
- 15g di cipolla in polvere
- 5g di pepe bianco
- 6g di pepe nero
- 5g di origano
- 6g di semi di finocchio
- 500g di farina 0
- 200g di acqua
- 1 uovo
- 55g di zucchero
- 7g di sale
- 30g di burro
- 10g di lievito di birra fresco
- latte e semi di sesamo
- 100g di cavolo cappuccio
- 25g di carote
- 25g di mela Granny Smith
- 25g di radizzhio
- 50g di insalata iceberg
- 15g di cipollotto
- 15g di prezzemolo (io l'ho dimenticato... e dire che lo avevo anche comprato per questo motivo)
- 100g di yogurt greco
- 60g di maionese (io fatta in casa con 20g di latte di soia, 40g di olio di semi di girasole, sale e limone)
- 50g di panna fresca
- 75g di aceto di mele
- 15g di zucchero di canna
- 5g di sale
- 2 cipolle medie
- 330g di passata di pomodoro
- 1/3 di bicchiere di aceto (30ml)
- 4 cucchiaini di zucchero (18g)
- 1 cucchiaino di sale (6g)
- la punta di un cucchiaino di noce moscata
- 1 cucchiaino di zenzero
- 1 cucchiaino di paprika piccante
- 1 cucchiaino di senape in polvere (io sostituito con 1 cucchiaino di senape in crema)
Per la salsa barbecue fatta in casa (dal sito Dissapore)
- 1/2 cucchiaio d'olio di oliva
- 70g di cipolla
- 1 spicchio d'aglio
- la punta di un cucchiaino di sale fino
- 125g di ketchup fatto da noi :)
- 1 cucchiaio di zucchero
- 1/2 cucchiaio di senape
- 1 cucchiaio di aceto di mele
- pepe nero a piacere
- 1 cucchiaio di Worcerster sauce
- 45g di sciroppo d'acero
- 3 manciate di chips di faggio (io Weber)
Preparazione
La notte prima ( :) complice Sanremo).
Prepariamo i legnetti. Mettiamo
a bagno i legnetti. Dovranno stare in ammollo, come da indicazioni di
Greta, dalle 6 alle 8 ore. I miei sono stati 10 ore.
La mattina dopo.
Prepariamo il rub. Il rub è quel termine che ci hanno prestato i nostri amici statunitensi preso dal verbo to rub (massaggiare),
che indica una miscela di spezie con cui si massaggia (appunto) la
carne per insaporirla. Il nostro è composto sia da polveri che da semi. I
semi dovranno essere tostati e macinati nel mortaio o nel macinino e
raggiungere, se possibile, la stessa consistenza delle polveri,
mescolando tutti gli ingredienti. Lo Cascio dice addirittura di
setacciare il composto. Io ci ho provato. A questo punto sistemiamo metà
del rub ottenuto in una teglia grande rotonda.
Condiamo la carne. Massaggiamo
la spalla di maiale con la senape da entrambi i lati, cercando di
coprire anche le varie pieghe della carne e sistemiamola nella teglia
con il rub. Facciamolo aderire su entrambi i lati e aggiungiamo se necessario. A me del rub
preparato ne è rimasto poco meno di 1/3. Si potrà riutilizzare per
un'altra preparazione, ad esempio le costolette di maiale (spuntature,
doghe, costarizze, ecc :)).
Cuociamo e affumichiamo la carne. E
qui arriva il bello. all'inizio ho avuto qualche piccolo problema con
le chips perchè, come ho spiegato prima, non avevo capito nulla. Quindi
qui vi scrivo quello che avrei dovuto fare e che per problemi di
tontaggine pura ho cominciato a fare dalla terza ora circa di cottura.
Accendiamo
il forno al massimo e aspettiamo che arrivi a temperatura. Sistemiamo i
legnetti sulla base del forno in una teglia di alluminio e aspettiamo
che comincino a fare fumo. Ci vorranno circa 10/12 minuti. Quando
cominciano possiamo inserire la carne. Allora io ho fatto così.
Ho
abbassato la temperatura a 110°, spostato i legnetti a sinistra e messo
la spalla di maiale a destra direttamente sulla griglia. Poi ho
sistemato sotto la carne una teglia rotonda (grande quanto la spalla)
coperta di alluminio. La spalla verso la terza, quarta ora di cottura
comincerà a gocciolare. Per non sporcare e bruciare il forno conviene
proteggerlo. Vicino la spalla, praticamente a sinistra sulla griglia, ho
messo una ciotola d'acqua con 3 cubetti di ghiaccio. Ogni ora di
cottura ho aggiunto altri 3 cubetti di ghiaccio.
Leggendo
su internet le ricette già realizzate, tutti parlano di circa 3 ore per
kg di carne ma molti sono i pareri su come terminare la cottura e far
raggiungere alla carne i 95/98° (a seconda dei pareri), temperatura che
permette alla carne di far sciogliere il collagene e diventare
tenerissima e sfilacciosa. Quindi ho deciso di affidarmi ai maestri Lo
Cascio e Bressanini.
Quando stava per cominciare la sesta ora di cottura ho deciso di tenere
sotto controllo la temperatura interna. E' bastato utilizzare un
semplice termometro per carne. Non bisogna spendere cifre esorbitanti...
Ikea ne vende uno utilissimo a pochi euro. La temperaturà raggiunta era
di 74° e saliva di circa un grado ogni 15 minuti.
Ho deciso quindi, passata la sesta ora di cottura, di utilizzare la tecnica del foil: avvolgere
la carne in due strati di carta stagnola e far continuare la cottura.
Da questo momento in poi non ho più aggiunto ghiaccio.
Ho
quindi avvolto la carne, inserito nuovamente la sonda del termometro e
continuato la cottura. Ci sono volute meno di due ore per arrivare a
95°. A quel punto dopo "solo" 8 ore di cottura la nostra carne era
pronta. Non vi spaventate però, sembra più complicato di quello che è
realmente. Mentre la carne cuoce voi potete fare quello che volete...
leggere, guardare un film o preparare come ho fatto io tutto quello che
serviva per fare i panini.
Quando la
carne è pronta dobbiamo solo toglierla dal cartoccio, avendo cura di
conservare i succhi prodotti, e sfilacciarla con due forchette. vedrete
che sarà morbida e succosissima.
Se
avete intenzione di consumarla subito, potete sfilacciarla anche dentro
il cartoccio. In caso contrario i succhi serviranno a "ravvivarla" il
giorno dopo, riscaldando in forno a 80°.
Ore 15. Prepariamo il Ketchup.
Questa volta ho voluto provare quella di Dissapore.
Tritiamo
la cipolla e uniamola alla passata di pomodoro. Facciamo cuocere a
fuoco medio per circa mezz'ora e poi frulliamo. Aggiungiamo aceto e
zucchero e facciamo cuocere per altri 20 minuti. a questo punto
aggiungiamo il sale e tutte le spezie e facciamo addensare per 10
minuti. a questo punto l'autrice del post consiglia di conservarla
infrigo in barattoli sterilizzati e non utilizzarla prima di 2 giorni.
Io per la salsa barbecue l'ho utilizzata subito. Era buonissima. Per
usarla assoluta consiglio di seguire il suo suggerimento e di aspettare.
Ore 16.15. Prepariamo la salsa barbecue.
Questa volta ho deciso di provare la ricetta di Dissapore.
Devo dire, in generale, che la salsa barbecue non mi fa impazzire e
dopo questa ulteriore preparazione ho scoperto, definitivamente, che
dopo un po' mi stufa. Comunque...
Tritiamo
finemente la cipolla, schiacciamo l'aglio (privato dell'anima) e
facciamoli soffrigere in un pentolina con l'olio di oliva. Aggiungiamo
lo zucchero, il sale e il pepe nero e facciamo caramellare
leggermente.Aggiungiamo la senape, la salsa Worcester, lo sciroppo
d'acero, l'aceto di mele e il ketchup e portiamo a ebollizione con la
fiamma al minimo. A questo punto facciamo cuocere per 15 minuti o fino a
quando non ha raggiunto la consistenza preferita.
Ore 17:30. Prepariamo i panini.
Per realizzare questi panini ho utilizzato una ricetta di Menu Turistico. L'avevo trovata qualche anno fa e mi era piaciuta molto la resa. Quindi l'ho riutilizzata.
Io
ho preparato in planetaria. Cominciamo sempre con un po' di acqua in
meno perchè la quantità varia leggermente a seconda del grado di
assorbimento delle farine.
Facciamo
sciogliere il lievito nell'acqua leggermente tiepida con un cucchiaino
di zucchero. Aspettiamo finchè non comincia a fare le bolle.
Versiamo
nell'impastatrice farina, zucchero e sale e amalgamiamoloi bene.
Aggiungiamo l'acqua con il lievito, l'uovo e alla fine il burro.
Lavoriamo con il gancio fino a quando non otterremo un impasto liscio e
compatto. Lasciamo lievitare fino al raddoppio, per circa 2 ore.
Riprendiamo
l'impasto e formiamo 9 panini di circa 110g. Sistemiamoli sulla placca
del forno, ricoperta di carta forno, e lasciamo lievitare per circa
mezz'ora. Spennelliamoli con latte tiepido e aggiungiamo semi di sesamo
tostati. Cuociamo a 180°, forno statico, per circa 15/18 minuti. Dipende
dal forno. Lasciamoli raffreddare su di una gratella. A me erano pronti
alle 21:10 circa.
Ore 18 (mentre lievitano i panini). Prepariamo la coleslaw.
Tagliamo a julienne tutte le verdure, tranne la mela che io ho tagliato a cubettini, e mettiamole da parte.
Per il dressing. Sciogliamo
bene il sale e lo zucchero nell'aceto di mele, con una frusta, e
aggiungiamo tutti gli altri ingredienti. Aggiungiamo alle verdure solo
prima di consumarla.
Ok, ci siamo. Dovremmo aver fatto tutto.
A questo punto
tagliamo a metà i panini e tostiamoli leggermente dal lato tagliato.
Aggiungiamo un cucchiaio di salsa barbecue, un bel po' di pulled pork e completiamo con l'insalata di cavolo.
Spettacolare. Si sentiva un leggero sentore di affumicato (anche perchè il faggio è molto delicato) e tutta la sua particolarità.
Adesso
sono giorni che casa profuma di affumicato. Sembrerà strano a sentirlo
dire ma è piacevole tornare e sentire quel profumo.
Grazie Greta. Ho già in mente un'altra ricetta... e stavolta spero di essere meno tonta:D
Con questa ricetta, per quanto mi riguarda da rifare, partecipo all'MTC di questo mese