mercoledì 10 aprile 2019

Strappo

Prima o poi tutti facciamo conoscenza con malanni che riemergeranno periodicamente nella nostra vita. C'è chi ha la sciatica, chi le articolazioni consumate, chi l'allergia. Io ciclicamente prendo degli strappi... al cervello.

Ogni tot, quando mi arriva una brutta notizia (non per forza catastrofica, solo brutta), il mio povero encefalo cerca di incassarla come sempre, ma prende l'equivalente di uno stiramento e inizia a zoppicare.

"Mi sono fatto male, quindi da adesso in poi fa schifo tutto"
decide, capriccioso. "Niente di quello che una volta mi dava piacere lo fa più. Le giornate sono interminabili pagliacciate. Non voglio interagire con niente e nessuno. Lasciatemi dormire (anche se faccio un solo incubi)".

Non è la prima volta che mi succede e verosimilmente questa (innescatasi un fatidico giovedì fa) non sarà nemmeno l'ultima. Ci ho fatto pace.

Sono una specie di spettatrice scazzata da una pausa pubblicitaria tediosissima e infinita, affatto stimolante sotto qualsivoglia punto di vista. Eppure devo portare pazienza.
Potrebbero volerci giorni o settimane o mesi, ma prima o poi il film ricomincerà.
L'ha sempre fatto.



3 commenti:

  1. Onion, ho letto questo post stamattina ma non sapevo cosa scrivere.
    Sii forte.

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  2. Sì sono d'accordo su tutta la linea, forte anche del fatto che chi subisce di più il mio umore fetente non me ne fa una colpa. Buona visione anche a te carissimo :)

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