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13 agosto 2012

di Olimpiadi e verità

Le Olimpiadi hanno un effetto strano su di me... sarà perchè mi emoziono ogni volta che un atleta vince  e si commuove, sarà perchè vedo nella loro commozione la fatica, l'impegno e la passione che ci hanno messo. Sarà perchè io una passione così non ce l'ho mai avuta. Non sono mai stata imbattibile in qualcosa. E questo è sempre stato un problema. Io volevo una passione. Poi ho capito che non si può volere. La passione si può solo assecondare. Non è certo una cosa innata, però cresce con te. E non è una cosa da tutti. Ma è giusto così.
Ma vabbè, a parte i miei ragionamenti per autoconvincermi che sono una persona matura, le Olimpiadi hanno un effetto strano su di me perchè a loro collego anche molti ricordi.
Le Olimpiadi di quattro anni fa le abbiamo viste nei vari motel della costa californiana dove eravamo in vacanza. Il primo Bolt lo abbiamo visto un pò brilli dopo una degustazione di vini a Napa Valley e le medaglie del nuoto dalla splendida San Francisco... E' stata una vacanza fantastica, abbiamo viaggiato molto, visto tanto e senza saperlo siamo tornati in tre. Sì perchè il Piccolo Lui è sotto sotto un pochino americano. C'è una cosa da dire: io non avrei potuto avere bambini. Da piccola ho subito un intervento importante e i capoccioni della medicina dicevano che le mie possibilità di sfornare mini me erano finite prima ancora di cominciare. E invece tiè. Ho le prove viventi che si sbagliavano.
La sorpresa ovviamente è stata tanta, la paura anche, ma ha vinto la magia.
Questo mio problemino, se possiamo chiamarlo così, per anni mi aveva tenuta per mano, insidiandosi negli obiettivi per il futuro, nelle parole di amore eterno, nei sorrisi. Poi è arrivato il Piccolo Lui e tutto è scomparso. La sensazione di inadeguatezza all'inizio e poi un amore immenso, sempre in crescita, ne hanno preso il posto.
Da un pò di tempo invece è di nuovo qui, è un pensiero ricorrente e triste. Ci piacerebbe molto avere un altro bambino, e da più di un anno ormai ci proviamo, ma niente. Il piccolo problemino di cui parlavo sopra c'è, non è impossibile, ma molto difficile. Siamo stati già molto fortunati. Lo so. Ma quando i pensieri ritornano con la loro pressione, la loro forza, ricominci a camminarci per mano.
Le cose vanno molto meglio di un qualche mese fa, dove ogni mese ci speravo, ci speravo , ci speravo per poi rimanere solo con una sensazione di vuoto profondo. Per fortuna si impara ogni giorno, le persone intorno a te ci sono e il tempo lava le ferite. E così oggi ci penso ancora tanto, ma non è più così insistente. Ho fiducia. Per fortuna i pensieri per il futuro non vengono più attaccati perchè il mio futuro c'è.