Tradizione. Giovanni Sessa e la demitizzazione della modernità
La Tradizione è liberata dalla collocazione retroattiva e torna a mostrarsi come origine sempre vigente nel tempo.
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La Tradizione è liberata dalla collocazione retroattiva e torna a mostrarsi come origine sempre vigente nel tempo.
Il recente La modernità di un antimoderno di Massimo Fini è un implacabile corpo a corpo con le convenzioni e il senso comune contemporanei.
Quella cui ci chiama Gianfranco de Turris è una filosofia della responsabilità, quanto di più rivoluzionario possa esserci, in un tempo “post”, “liquido” e “debole” come il nostro.
In un libro di Gianfranco de Turris indicazioni teoriche e pratiche per uscire indenni, spiritualmente ed esistenzialmente, dallo stato presente delle cose.
Nel 1927 uscì in Francia La crisi del mondo moderno, sintesi valoriale della corrente di pensiero che si è posta in modo radicalmente critico nei confronti della modernità, lungo tutto il secolo XX.
Lo sguardo di Poe ha saputo spingersi molto lontano e riconoscere delle ombre che oggi vediamo ergersi sul nostro cammino, più che mai incombenti e minacciose.
Lungi dall’essere uno Stato di polizia, il Regime fascista non fece che allargare alla totalità del popolo i suoi miti fondanti, le sue liturgie politiche, il suo messaggio di civiltà, il suo italianismo, la sua vena sociale.
La storia europea dell’ultimo secolo come luogo dello scontro fra la visione del mondo materialista e razionalista dell’Inghilterra e della Francia e quella spiritualista e idealista della Germania e dell’Italia
E’ uscito il primo numero, o meglio il numero zero, della rivista Antarès, un interessante progetto culturale teso a rovesciare i paradigmi della modernità
Il “reazionarismo moderno” è la più diffusa malattia senile della cultura di sinistra; si manifesta con anatemi, rifiuto del postmoderno, razionalismo di ritorno