Vorrei ma non posso
Napoleon di Ridley Scott è un film estremamente deludente.
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Napoleon di Ridley Scott è un film estremamente deludente.
Quigley apre una prospettiva della storia globale basata sull’analisi realistica e anti-ideologica degli eventi.
La storia del solo uomo capace di ammansire gli Afghani, l’avventuriero di origini italiane Paolo Avitabile.
Le considerazioni di Bonald sono quelle di un conservatore dell’Ancien Régime che vede gli Ebrei con la mentalità paternalistica di un cattolico che considera gli Ebrei come il Popolo di Dio.
Dal cuore di tenebra della Rivoluzione francese è scaturito il Novecento, lunghissimo secolo breve che ci illudiamo di aver lasciato alle nostre spalle.
Tornano in libreria due classici della storiografia napoleonica di Hilaire Belloc e René de Chateaubriand.
Lo studio di Stevenson verte su quel buco nero della storia massonica che si può definire come il secolo scozzese.
Nell’opera principale del conte Alfred De Vigny vengono sintetizzati mezzo secolo di sovvertimenti sociali e di glorie conquistate sui campi di battaglia.
Una recente pubblicazione ripercorre la storia del popolo pellerossa, sino al suo sterminio etnico e spirituale.
La comunità veneziana forgia il proprio mito fondatore sulla base di più componenti che si intrecciano: il mito troiano, quello della cristianizzazione, con l’arrivo dell’apostolo Marco, e la leggenda di Attila.
The idea of Moscow being the third Rome implied a double meaning: on the one hand, it reflected the spiritual continuity through Byzantium, on the other hand the imperial and political continuity of the by-then defunct Byzantine Empire.
L’idea di Mosca come Terza Roma conteneva in sé un doppio significato: da un lato rifletteva la continuità spirituale attraverso Bisanzio, dall’altro rifletteva la continuità politica ed imperiale dell’oramai defunto impero bizantino.