Ordine Di Distribuzione
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Riassunto breve -Nel presente lavoro vengono riportati i risultati relativi ai monitoraggi di Pernice bianca Lagopus mutus helveticus (Thienemann, 1829) nella ZPS IT3321001. I dati raccolti hanno permesso di definirne la distribuzione, di... more
Riassunto breve -Nel presente lavoro vengono riportati i risultati relativi ai monitoraggi di Pernice bianca Lagopus mutus helveticus (Thienemann, 1829) nella ZPS IT3321001. I dati raccolti hanno permesso di definirne la distribuzione, di stimarne la consistenza della popolazione e di individuare le aree all'interno del sito Natura 2000 che rivestono un ruolo maggiormente significativo in termini conservazionistici. Vengono inoltre riportate alcune informazioni di carattere ambientale sugli ambiti utilizzati dalla Pernice bianca. La specie risulta presente, anche se in modo discontinuo, in tutto il sito; la stima della popolazione è di 21 (18-37) maschi territoriali in primavera; nell'area indagata la densità di maschi territoriali è risultata pari a 1,14/Km 2 . Non sono stati rilevati maschi territoriali a quote inferiori ai 2000 metri. La porzione occidentale della ZPS risulta essere maggiormente significativa per la conservazione della specie. Parole chiave: Pernice bianca, Lagopus mutus helveticus, ZPS IT3321001, Alpi Carniche, Distribuzione, Popolazione. veticus (Thienemann, 1829) in the ZPS IT3321001. The data we have collected have allowed us to establish their distribution, evaluate the extent of the their presence and locate the areas inside the site Natura 2000 which have the most significant role for the purposes of conservation. We also report some environmental information about the locations selected by Ptarmigans. The species is present all over the site, though unevenly; we estimate the presence of 21 (18-37) territorial males in spring; in the area of our study the density of territorial males was 1.14/Km 2 . We did not spot any territorial males below 2000 metres. The western portion of ZPS proves to be more relevant to the conservation of the species.
a) Art. 111 l. fall. ed ordine di distribuzione delle somme ricavate L’art. 111 l. fall. disciplina l’ordine in base al quale vengono erogate le somme ricavate dalla liquidazione dell’attivo ed individua tre macro categorie di crediti:... more
a) Art. 111 l. fall. ed ordine di distribuzione delle somme ricavate
L’art. 111 l. fall. disciplina l’ordine in base al quale vengono erogate le somme ricavate dalla liquidazione dell’attivo ed individua tre macro categorie di crediti: prededucibili, privilegiati e chirografari. In primo luogo il curatore fallimentare dovrà pagare i crediti prededucibili; poi quelli ammessi con prelazione sulle cose vendute, secondo l’ordine assegnato dalla legge, ed, infine, i creditori chirografari, in proporzione dell’ammontare del credito per i quali sono stati ammessi.
b) L’incidenza della novella sull’ipotesi contemplata al 1° co.
I d.lg. 9.1.2006, n. 5 e 12.9.2007, n. 169 hanno introdotto due disposizioni innovative. La prima è rappresentata dalla definizione dei «crediti prededucibili», termine mutuato dal linguaggio forense, con il quale il legislatore ha superato la distinzione tra «spese», e «debiti contratti per l’amministrazione del fallimento e per la continuazione dell’esercizio dell’impresa». La seconda novità è l’espressa previsione che, salvo alcune eccezioni, anche tali crediti non sono sottratti all’accertamento.
c) Le fattispecie previste nell’art. 182 quater l. fall.
L’art. 182 quater l. fall. individua una nuova serie di crediti prededucibili derivanti da finanziamenti effettuati: da banche e intermediari finanziari, in esecuzione di un concordato preventivo ovvero di un accordo di ristrutturazione dei debiti; in funzione della presentazione della domanda di ammissione alla procedura di concordato preventivo o della domanda di omologazione dell’accordo di ristrutturazione dei debiti; dai soci, fino a concorrenza dell’ottanta per cento del loro ammontare. Medesima qualifica rivestono, infine, i compensi spettanti al professionista incaricato di predispone la relazione di cui agli artt. 161, 3° co., e 182 bis, 1° co., l. fall.
L’art. 111 l. fall. disciplina l’ordine in base al quale vengono erogate le somme ricavate dalla liquidazione dell’attivo ed individua tre macro categorie di crediti: prededucibili, privilegiati e chirografari. In primo luogo il curatore fallimentare dovrà pagare i crediti prededucibili; poi quelli ammessi con prelazione sulle cose vendute, secondo l’ordine assegnato dalla legge, ed, infine, i creditori chirografari, in proporzione dell’ammontare del credito per i quali sono stati ammessi.
b) L’incidenza della novella sull’ipotesi contemplata al 1° co.
I d.lg. 9.1.2006, n. 5 e 12.9.2007, n. 169 hanno introdotto due disposizioni innovative. La prima è rappresentata dalla definizione dei «crediti prededucibili», termine mutuato dal linguaggio forense, con il quale il legislatore ha superato la distinzione tra «spese», e «debiti contratti per l’amministrazione del fallimento e per la continuazione dell’esercizio dell’impresa». La seconda novità è l’espressa previsione che, salvo alcune eccezioni, anche tali crediti non sono sottratti all’accertamento.
c) Le fattispecie previste nell’art. 182 quater l. fall.
L’art. 182 quater l. fall. individua una nuova serie di crediti prededucibili derivanti da finanziamenti effettuati: da banche e intermediari finanziari, in esecuzione di un concordato preventivo ovvero di un accordo di ristrutturazione dei debiti; in funzione della presentazione della domanda di ammissione alla procedura di concordato preventivo o della domanda di omologazione dell’accordo di ristrutturazione dei debiti; dai soci, fino a concorrenza dell’ottanta per cento del loro ammontare. Medesima qualifica rivestono, infine, i compensi spettanti al professionista incaricato di predispone la relazione di cui agli artt. 161, 3° co., e 182 bis, 1° co., l. fall.
f a b i o b r a v o . i t Fabio Bravo DRM, CONTRATTAZIONE TELEMATICA E CONTRATTAZIONE CIBERNETICA MEDIANTE AGENTI SOFTWARE NELLA DISTRIBUZIONE B2C e-book 2 . © 2006-2009 Fabio Bravo -L'Autore, che è titolare dei diritti esclusivi,... more
f a b i o b r a v o . i t Fabio Bravo DRM, CONTRATTAZIONE TELEMATICA E CONTRATTAZIONE CIBERNETICA MEDIANTE AGENTI SOFTWARE NELLA DISTRIBUZIONE B2C e-book 2 . © 2006-2009 Fabio Bravo -L'Autore, che è titolare dei diritti esclusivi, rilascia la presente opera sotto licenza Creative Commons 2.5, Italy (attribuzione, non commerciale, non opere derivate) L'opera, oggetto di attività di ricerca presso l'Università di Bologna, può essere citata nel seguente modo: F. BRAVO, DRM, contrattazione telematica e contrattazione cibernetica mediante agenti software nella distribuzione B2C, Bologna, 2006, in www.fabiobravo.it (e-book n. 2). www.fabiobravo.it L'AUTORE FABIO BRAVO, Avvocato, Fondatore e Partner dello Studio Legale Bravo (www.studiolegalebravo.it), si occupa di Diritto delle nuove tecnologie (Information and Communication Technology Law -ICT Law). È Professore aggregato e Ricercatore all'Università di Bologna, nonché Dottore di Ricerca (Ph.D.) in «Informatica giuridica e diritto dell'informatica». Docente al Master in «Diritto delle nuove tecnologie e informatica giuridica» all'Università di Bologna ed al Master in «Diritto Privato Europeo» all'Università di Roma La Sapienza, è Autore di numerose pubblicazioni scientifiche. L'OPERA La presente opera, aggiornata al mese di giugno del 2006, costituisce il risultato dell'attività di ricerca condotta presso il CIRSFID dell'Università di Bologna (www.cirsfid.unibo.it) nell'ambito del Progetto di ricerca di rilevante interesse nazionale cofinanziato dal MIUR (PRIN2003-2005) avente per oggetto «La gestione e la negoziazione automatica dei diritti sulle opere dell'ingegno digitali: aspetti giuridici e informatici» (Unità di coordinamento nazionale: Università di Bologna; Coordinatore nazionale Prof. Alberto Musso). A mia figlia Martina, che ha dato un senso nuovo alla mia vita. Indice Capitolo Primo L'industria culturale su Internet e lo sviluppo dei sistemi di DRM (Digital Rights Management) nell'attività di negoziazione 1 Capitolo Secondo Il contesto tecnologico di riferimento e la sua significatività in ambito giuridico 5 Capitolo Terzo Linguaggi e «codice» nella contrattazione telematica 11 Capitolo Quarto Rilevanza contrattuale della predisposizione del «codice» e «comportamenti dichiarativi» 35 Capitolo Quinto Interfacce ed istruzioni logiche per la negoziazione e gestione dei diritti sulle opere digitali. Esemplificazioni 49 i Capitolo Sesto Prospettive di tutela del consumatore in relazione ai possibili abusi contrattuali. 69 Capitolo Settimo DRM e clausole abusive 73 Capitolo Ottavo DRM e controllo in via amministrativa 81 1. Inadeguatezza del registro dei programmi per elaboratore presso la SIAE 81 2. (segue): La possibile istituzione del registro dei codici sorgenti per il controllo amministrativo delle misure tecnologiche di protezione 84 3. (segue): Intelligibilità e leggibilità del «codice». Programmazione strutturata e «literate programming» 85 Capitolo Nono DRM e contratti a distanza 91 Capitolo Decimo DRM e garanzie nelle vendite dei beni di consumo 103 Bibliografia 105 ii www.fabiobravo.it CAPITOLO PRIMO 3 È stato efficacemente ricordato in dottrina che dopo «oltre un decennio dal primo libro verde che la Comunità Europea ha dedicato ai problemi del diritto d'autore nell'epoca digitale, le cosiddette misure di protezione tecnologica rappresentano probabilmente la principale risposta a quella che è stata definita "la sfida tecnologica", rappresentata dall'espansione dei sistemi di riproduzione e trasmissione delle opere e dei materiali protetti; la convergenza ed interazione tra i diversi media hanno resa decisivo, per la stabilità del copyright, lo sviluppo di sistemi tecnologici di protezione, tali da fornire una risposta coerente e (passabilmente) efficace a tale sfida». S. ERCOLANI, Il diritto d'autore e i diritti connessi. La legge n. 633/1941 dopo l'attuazione della direttiva n. 2001/29/CE, Torino, Giappichellli, 2004, pp. 319 ss. Ivi l'A. sottolinea che, nonostante «alla moltiplicazione delle modalità di accesso, di fruizione e di riproduzione delle opere, ancora non corrispondono in concreto sistemi tecnologici di controllo affidabili», l'industria culturale sta spingendo, con investimenti ingenti, verso la soluzione tecnologica. Sviluppando misure e dispositivi in grado di controllare l'accesso alle opere protette, nonché di impedire l'effettuazione di copie non autorizzate. Le istanze dell'industria culturale sono state da tempo recepite a livello istituzionale e legislativo, tant'è che addirittura un «quadro internazionale è stato predisposto da tempo per la tutela giuridica delle misure tecnologiche», successivamente seguito, in fase di recepimento o di attuazione, dalle singole normative nazionali. In materia si vedano, inoltre, le significative riflessioni di G. FINOCCHIARO, Misure tecnologiche di protezione e informazioni elettroniche sul regime dei diritti, in AIDA, 2002, pp. 280 ss.; R. CASO, «Digital Rights Management». Il commercio delle informazioni digitali tra contratto e diritto d'autore, Padova, Cedam, 2004; R. CASO, Il (declino del) diritto d'autore nell'era digitale: dalle misure tecnologiche di protezione al «Digital Rights Management», in Foro italiano, 2004, II, pp. 610 ss.; R. CASO-G. PASCUZZI, I diritti sulle opere digitali, Padova, Cedam, 2002; nonché G. PASCUZZI (a cura di), Diritto e tecnologie evolute del commercio elettronico, Padova, Cedam, 2004. Stimolanti sono altresì le letture dei saggi di L. LESSIG, Code and Other Laws of Cyberspace, cit.; S. ERCOLANI, Il diritto d'autore e i diritti connessi. La legge n. 633/1941 dopo l'attuazione della direttiva n. 2001/29/CE, cit., p. 319 ss.; P. SAMUELSON-R. DAVIS, Il dilemma digitale. Una prospettiva sulla proprietà intellettuale, nonché di L. LESSIG, Il "diritto del cavallo": la lezione dei cyberdiritto, entrambi in V. COLOMBA (a cura di), I diritti nell'era digitale. Libertà di espressione e proprietà intellettuale, Reggio Emilia, Diabasis, 2004, rispettivamente a pp. 105 ss. ed a pp. 36 ss. Per una ricostruzione tecnica dei sistemi
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