Jews of Rome

L'articolo presenta un inedito cippo sepolcrale ritrovato nella catacomba ebraica di Vigna Randanini in Roma. L'iscrizione è mutila e appartiene a una imprecisata sepoltura subdiale. Il suo recupero è avvenuto nel corso di ricognizioni del cimitero nell'ambito del progetto scientifico "Kollektive Bestattungen in Rom zwischen später Republik und Spätantike", a cura del Deutsches Archäologisches Institut – Abteilung Rom come esito di un accordo di studio e ricerca con il Parco Archeologico dell'Appia Antica.

Seraphin Olivier-Razzali dit "Serafino", Français et auditeur de la Rote, est en 1589 le rapporteur du procès qui oppose deux hommes d'affaires, le Juif romain Elia Corcos et le Génois Cesare Zattera, à propos d'un imprudent pari sur la promotion des cardinaux. Dans quels espaces de la ville ces trois hommes (que différencient leurs origines nationales, leur affiliation religieuse, leurs activités professionnelles et leurs réseaux de relations) se déplaçaient-ils et pouvaient-ils interagir ?
Conférence pour les Journées d'étude "Faire diaspora en ville : mémoires, représentations, institutions Europe méditerranéenne, XIVe -XVIIIe siècle".

In recent years, the history of the Jews in Italy in the early modern era has been at the center of many studies that are beginning to painstakingly trace the affairs of this minority group within the major events of the period. Based on sources that have long been overlooked by studies on this subject and on a renewed scientific sensibility, a profile is beginning to emerge of a history built on a range of interactions between Jews and Christians, notwithstanding the centuries-old discrimination to which the second subjected the first. The phenomenon of the ghetto, which was without a doubt the most characteristic and significant experience of the period, is now being investigated “beyond” and “across” the walls.

Il corpus delle iscrizioni cristiane di Gaetano Marini (1742-1815), conservato nei Codici Vat.lat., contiene un capitolo dedicato alle iscrizioni su manufatti vitrei, principalmente vetri dorati, ma anche vetri incisi, vetri a stampo, pesi ecc., soprattutto di età tardo antica, ma non mancano manufatti di età medievale. L'importanza del documento risiede nella presenza di disegni di vetri perduti totalmente o conservati oggi solo frammentariamente, nelle letture talvolta più complete delle iscrizioni presenti su questi fragili manufatti, nella registrazione di dati di provenienza da siti archeologici o da collezioni finora ignoti

Nel febbraio del 2012, la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra dovette impiantare un cantiere d'urgenza in seguito ad una serie di crolli che avevano interessato alcuni ambienti della regione di Orfeo nelle catacombe di Priscilla ( ), comportando il distaccamento dalle pareti di massicce porzioni di tufo e il cedimento di alcuni loculi. La rapidità con cui si dovette operare in quella circostanza, considerata l'entità dei danni e la precarietà statica degli ambienti, non consentì di procedere con una estensiva indagine archeologica, malgrado durante i lavori fossero emerse, al di sotto dei piani pavimentali, alcune singolari situazioni archeologiche, meritevoli di uno specifico e mirato scavo stratigrafico, che tuttavia dovette essere rimandato 1 . Per tali ragioni, nel giugno del 2013, quando ormai l'intera area era stata completamente risanata, mediante la rimozione delle terre franate e la successiva creazione di muri di rinforzo in corrispondenza delle pareti crollate e di quelle pericolanti, si inaugurò una campagna di scavo, finalizzata ad indagare le emergenze archeologiche rilevate già durante i lavori del 2012 e ad approfondire la conoscenza di questo settore della catacomba, della sua cronologia e delle sue caratteristiche 2 .

Mauro Perani LE TESTIMONIANZE ARCHEOLOGICHE SUGLI EBREI IN SARDEGNA Pubblicato in: Le testimonianze archeologiche sugli ebrei in Sardegna, in M. PERANI (cur.), I beni culturali ebraici in Italia. Situazione attuale, problemi, prospettive per il futuro, Atti del convegno internazionale, Ravenna 22-24 maggio 2001, Longo editore, Ravenna 2003, pp. 147-163.