Direttive Europee

The aim of this study is to analyze the Tableau de concordance, a document with a crucial role in the transposition of European directives. These tables of correspondence show in each column the directive and the national text. The analysis of these types of files allows us to rapidly find every linguistic, terminological, juridical and textual trend in the text of transposition.
This thesis has five chapters.
The first two chapters give an overview of transposition in French law, with a description of all the institutions involved. It is in these chapters that the role of the Tableau is defined.
The third chapter explains the methodological challenges and the limitations of the analysis, considering, among other things, the complexity of the legislative technique used in France and the existence of many types of Tableau.
The analysis of nine Tableau is presented in the fourth chapter. First, the study focuses on their linguistic and textual features, describing the structure of the tables. Due to some difficulties exposed in the methodological chapters, we decided to choose a qualitative kind of research. Furthermore, as the Tableau are confidential documents, they are not accurately edited. The data obtained have guided another kind of analysis, the quantitative analysis, and have been run with software. This more controlled approach should limit inaccurate results.
In the last chapter we have tried to compare the text of the transposition column with the final law. This verification showed some interesting phenomena, which confirm the importance of the Tableau as an instrument of transposition. Actually, although the Tableau is an intermediate version, its content is already very similar with the law. The text is only reviewed from a publishing standpoint to assure the conformity with the style guide wrote by the Conseil d’état, the Guide de légistique, which presents the rules, the principles and the methods to observe while preparing legislation.

Il saggio analizza il ruolo svolto dal rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia nell'interpretazione delle direttive a partire da uno studio empirico delle questioni sollevate dai giudici italiani dagli anni '60 del secolo scorso ad oggi. Tale ricerca ha permesso di distinguere almeno due fasi nella funzionalizzazione del rinvio pregiudiziale, analizzate specialmente nella prima parte del lavoro: una prima fase dedicata all'esplicitazione degli obblighi statali dinnanzi alle direttive europee e una seconda dedicata all'implementazione nel dettaglio delle stesse. A queste due fasi - per così dire principali - se ne stanno negli anni recenti affiancando ulteriori, specialmente nel caso in cui le direttive europee investano diritti costituzionalmente garantiti. A tali ultimi sviluppi è dedicata la seconda parte del lavoro.

Il delitto di ricettazione, previsto dall'art. 648 c.p., trova fondamento nella tutela del patrimonio del singolo la cui identificazione sarebbe compromessa dalla circolazione dei beni frutto dello stesso reato; per parte della dottrina dovrebbe tutelarsi anche l'interesse del sistema giudiziario all'incriminazione degli autori del reato presupposto. Possiamo dire che la ratio della disposizione è quella di bloccare a valle, tramite la punibilità della ricettazione, lo stesso reato presupposto, rendendolo poco appetibile e realizzabile. Trattasi di reato comune, cioè può essere commesso da chiunque, tranne ovviamente che dal concorrente nel reato presupposto. Il denaro o la cosa oggetto della condotta devono essere di provenienza delittuosa, e questo vale sia per i delitti dolosi che colposi, anche nella forma del tentativo. La ricettazione è, dunque, un reato nel quale si acquista, riceve oppure occulta denaro o cose che provengono da un delitto, oppure ci si intromette nel farle acquistare, ricevere od occultare, al fine di procurare un profitto per sé o per gli altri. Per quanto riguarda il denaro o la cosa, viene accolta una nozione ampia, rientrando così nel concetto non solo i proventi, ma anche tutto ciò che è servito a commettere il delitto.

Nuovi dati faunistici ed ecologici di Rosalia alpina (Linnaeus, 1758) in Calabria (Insecta Coleoptera Cerambycidae) Riassunto Si riportano i dati di ritrovamento di Rosalia alpina (Linnaeus, 1758) , specie di interesse comunitario e di notevole pregio conservazionistico, nella Sila Piccola (Calabria, Catanzaro, comune di Magisano) nel Parco Nazionale della Sila. Si riportano i primi dati della presenza della specie su Acer opalus e Quercus petraea per l'Italia meridionale. I dati sono discussi in relazione alle esigenze trofiche ed ecologiche della specie, concentrando la questione nella conservazione della specie, al fine di fornire dati utili alla rivalutazione dello stato attuale di distribuzione ed allo stato di conservazione. Abstract [New faunistical and ecological data on Rosalia alpina (Linnaeus, 1758) (Coleoptera Cerambycidae) in Calabria, southern Italy]. The paper reports new faunistical and ecological data on Rosalia alpina (Linnaeus, 1758) in the National Park of Sila, Calabria. This species is listed on Annex II of EU Council regulation 92/43/ EWG and classified as a priority species. For those parts of its distribution range where the populations and mainly its habitat are declining, national conservation measures are urgently needed. For the first time Rosalia alpina was found on Acer opalus and Quercus petraea trees, in Calabria, southern Italy. The results are discussed in a trophic and ecological context, aimed to provide new data on the present distribution and on the conservation status of the species.

438 voti favorevoli, 226 contrari e 39 astenuti. Questo il risultato ottenuto dalla Direttiva "Copyright", approvata il 12 settembre dal Parlamento Europeo in seduta comune. Al di là delle polemiche e dei plausi in particolare di coloro che per troppo tempo hanno atteso che si accendessero i riflettori sulla precarietà della funzione dell'informazione 1 è bene riflettere sulle reali implicazioni che si celano dietro tanto nobili propositi.

Nuovi dati faunistici ed ecologici di Rosalia alpina (Linnaeus, 1758) in Calabria (Insecta Coleoptera Cerambycidae) Riassunto Si riportano i dati di ritrovamento di Rosalia alpina (Linnaeus, 1758) , specie di interesse comunitario e di notevole pregio conservazionistico, nella Sila Piccola (Calabria, Catanzaro, comune di Magisano) nel Parco Nazionale della Sila. Si riportano i primi dati della presenza della specie su Acer opalus e Quercus petraea per l'Italia meridionale. I dati sono discussi in relazione alle esigenze trofiche ed ecologiche della specie, concentrando la questione nella conservazione della specie, al fine di fornire dati utili alla rivalutazione dello stato attuale di distribuzione ed allo stato di conservazione.

[New faunistical and ecological data on Rosalia alpina (Linnaeus, 1758) (Coleoptera Cerambycidae)
in Calabria, southern Italy].
The paper reports new faunistical and ecological data on Rosalia alpina (Linnaeus, 1758) in the
National Park of Sila, Calabria. This species is listed on Annex II of EU Council regulation 92/43/
EWG and classified as a priority species. For those parts of its distribution range where the populations
and mainly its habitat are declining, national conservation measures are urgently needed. For the
first time Rosalia alpina was found on Acer opalus and Quercus petraea trees, in Calabria, southern
Italy. The results are discussed in a trophic and ecological context, aimed to provide new data on the
present distribution and on the conservation status of the species.
Key words: Rosalia alpina, Acer opalus, Quercus petraea, Habitats and Species Directive;
Invertebrate conservation, Calabria.

Nuovi dati faunistici ed ecologici di Rosalia alpina (Linnaeus, 1758) in Calabria (Insecta Coleoptera Cerambycidae) Riassunto Si riportano i dati di ritrovamento di Rosalia alpina (Linnaeus, 1758) , specie di interesse comunitario e di notevole pregio conservazionistico, nella Sila Piccola (Calabria, Catanzaro, comune di Magisano) nel Parco Nazionale della Sila. Si riportano i primi dati della presenza della specie su Acer opalus e Quercus petraea per l'Italia meridionale. I dati sono discussi in relazione alle esigenze trofiche ed ecologiche della specie, concentrando la questione nella conservazione della specie, al fine di fornire dati utili alla rivalutazione dello stato attuale di distribuzione ed allo stato di conservazione.

[New faunistical and ecological data on Rosalia alpina (Linnaeus, 1758) (Coleoptera Cerambycidae) in Calabria, southern Italy]. The paper reports new faunistical and ecological data on Rosalia alpina (Linnaeus, 1758) in the National Park of Sila, Calabria. This species is listed on Annex II of EU Council regulation 92/43/ EWG and classified as a priority species. For those parts of its distribution range where the populations and mainly its habitat are declining, national conservation measures are urgently needed. For the first time Rosalia alpina was found on Acer opalus and Quercus petraea trees, in Calabria, southern Italy. The results are discussed in a trophic and ecological context, aimed to provide new data on the present distribution and on the conservation status of the species. Key words: Rosalia alpina, Acer opalus, Quercus petraea, Habitats and Species Directive; Invertebrate conservation, Calabria.