Collaborative peer tutoring
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Purpose – Tutoring or mentoring is a form of mutual and informal learning which has distant origins. This is a way of sharing knowledge and experience which has been proved to be extremely useful in educational settings, particularly... more
Purpose – Tutoring or mentoring is a form of mutual and informal learning which has distant origins. This is a way of sharing knowledge and experience which has been proved to be extremely useful in educational settings, particularly where there is a peer that plays the role of tutor. Despite its informal characteristic, tutoring should be a structured process, with defined goals and clear roles for both: tutors and tutees, those who benefit from tutoring. The paper aims to discuss these issues. Design/methodology/approach – As this paper aims to explore a pilot project, it was used as a reflexive and practical methodology, in a case study, analyzing the number of participants attending the project as well as the contents of the training course.
Findings – In this first project in a Portuguese university, 35 students attended as candidates to tutor, participating in the training course, showing interest in helping their colleagues. Originality/value – This proposal for a tutoring program in a public higher institution aims to train college students to help other colleagues, giving academic support, helping in the adaptation to academic context, promoting autonomy in learning, sharing effective strategies and helping in maintenance of positive interpersonal relationships. These aspects are very important to promote academic success in higher education.
Findings – In this first project in a Portuguese university, 35 students attended as candidates to tutor, participating in the training course, showing interest in helping their colleagues. Originality/value – This proposal for a tutoring program in a public higher institution aims to train college students to help other colleagues, giving academic support, helping in the adaptation to academic context, promoting autonomy in learning, sharing effective strategies and helping in maintenance of positive interpersonal relationships. These aspects are very important to promote academic success in higher education.
Peer tutoring – il progetto Il progetto prevede che gli studenti delle prime classi siano affiancate, nel corso di tutto l’anno scolastico, da un gruppo di “Tutor”, studenti più grandi che, con il supporto di docenti tutor, seguono i... more
Peer tutoring – il progetto
Il progetto prevede che gli studenti delle prime classi siano affiancate, nel corso di tutto l’anno scolastico, da un gruppo di “Tutor”, studenti più grandi che, con il supporto di docenti tutor, seguono i loro compagni più piccoli attuando strategie di osservazione, prevenzione del disagio e promozione del senso di benessere e aiutandoli nel loro impegno scolastico con interventi pomeridiani di sostegno agli studi.
Destinatari:
In conformità con il PTOF d’Istituto, i destinatari della formazione sono un gruppo ristretto di docenti, già formati a partire dall'a.s. 2016/2017 un gruppo di alunni delle scuole secondarie di secondo grado e un gruppo di alunni della scuola secondaria di primo grado, da coinvolgere nel progetto d’istituto di Peer-Tutoring , a supporto del progetto Peer education “Banca del tempo”, nato dall’esigenza di accogliere e accompagnare nel percorso di studi alunni stranieri e non che a casa non avevano aiuto nello svolgimento dei compiti.
Tempi e modalità di svolgimento:
a. 1 giornata e mezzo per due volte
b. 1 giornata a metà percorso
Finalità
a. Miglioramento dei livelli di rendimento e diminuzione dei tassi di ripetenza
b. miglioramento del clima scolastico in genere, con contenimento di atti di prepotenza e bullismo difficilmente quantificabili in termini statistici, poiché questo fenomeno, come segnalano ampi studi in merito, è generalmente sommerso, non denunciato e può essere colto e modificato solo se i docenti vengono affiancati e supportati nell’osservazione e nell’intervento dagli studenti, con l’ideazione di strategie di squalifica del comportamento deviante e la congiunta creazione di un clima valoriale positivo
Metodologia/Modalità di svolgimento
1. Utilizzo della clinica della formazione, che partendo dal vissuto esperienziale personale e professionale (la visione che ogni insegnante ha della scuola, del suo ruolo, del ruolo dei singoli attori, delle dinamiche e delle relazioni tra i vari attori) conduca a potere delineare piccoli e significativi cambiamenti incrementali, previsti dal PTOF, e volti a:
a. migliorare le relazioni docenti/studenti, studenti/studenti (anche attraverso attività di tutoraggio)
b. fare della scuola un luogo di accoglienza e benessere per tutti
c. migliorare la proposta formativa in senso laboratoriale
d. appropriarsi di tecniche di gestione di gruppi
2. Utilizzo delle seguenti metodologie e strategie didattiche:
a. Peer tutoring
b. Cooperative learning
c. Mastery learning
d. Laboratori epistemologici operativi
e. Tak – based learning
f. Debate
Contenuti:
a. Ricerca e sperimentazione di strategie comportamentali tra pari, volte a migliorare la qualità della vita nella scuola, incrementare la dotazione valoriale degli studenti, indurre comportamenti di correttezza e rispetto di persone e cose, promuovere senso di autoefficacia e di leadership, abilità sociali, capacità di affrontare e risolvere problemi e fare scelte
b. Individuazione di strategie didattico-educative tra pari per il recupero delle conoscenze, la
promozione del successo scolastico e l’incremento dell’autostima.
Azioni/Modalità operative
a. Creazione di una precisa struttura organizzativa:
• un gruppo che accompagni la progettazione, con compiti di coordinamento e monitoraggio dell’impianto metodologico-organizzativo generale e valutazione e ante, in itinere e finale
e associazioni del territorio;
• gruppi di studenti tutor suddivisi per classi e coordinati ciascuno da un insegnante tutor,
impegnati sia nell’organizzazione che nella sperimentazione dei percorsi operativi;
• coinvolgimento attivo dell’istituzione scolastica, dei genitori e degli stakeholders, per il sostegno alla applicazione, valorizzazione e diffusione del progetto
b. Creazione di interazione tra un gruppo di tutor della scuola secondaria di secondo grado e un gruppo di tutor della scuola secondaria di primo grado che vada ad agire sui compagni delle prime medie e sui compagni della scuola primaria, affinchè i due gruppi di tutor agiscano con le stesse finalità e obiettivi (il benessere e la partecipazione a scuola, l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri, le relazioni intergenerazionali e quelle fra pari, la didattica, gli spazi e i tempi della scuola, la prevenzione dell'abbandono scolastico), anche se con tempistiche e insegnanti di riferimento diversi
c. Stimolare e promuovere azioni collegiali sinergiche che assicurino il conseguimento degli obiettivi del progetto attraverso:
• riunioni di raccordo con gli stakeholders territoriali (line committees)
• riunioni di preparazione dello staff di docenti tutor
• riunioni di preparazione dello staff di studenti tutor
• suddivisione degli studenti tutor in gruppi, assegnazione ad ogni gruppo di una classe, con il
coordinamento di uno o due docenti tutor per gruppo per le attività che si svolgono durante la
mattinata
• raccolta delle adesioni di studenti disponibili per le attività di supporto agli studi pomeridiane
(individuali o per piccoli gruppi)
• riunioni organizzative e di monitoraggio periodiche e finali
• somministrazione di questionari di customer satisfaction per ricevere feedback sulla positività delle azioni attuate
Disseminazione:
• costruzione e gestione di un blog all’interno del sito della scuola “Tutor’s Blog” per la circolazione delle informazioni e la visibilità del progetto.
• Disseminazione sul territorio locale, nazionale e internazionale a mezzo stampa,video,supporti
multimediali, contatti personali
Il progetto prevede che gli studenti delle prime classi siano affiancate, nel corso di tutto l’anno scolastico, da un gruppo di “Tutor”, studenti più grandi che, con il supporto di docenti tutor, seguono i loro compagni più piccoli attuando strategie di osservazione, prevenzione del disagio e promozione del senso di benessere e aiutandoli nel loro impegno scolastico con interventi pomeridiani di sostegno agli studi.
Destinatari:
In conformità con il PTOF d’Istituto, i destinatari della formazione sono un gruppo ristretto di docenti, già formati a partire dall'a.s. 2016/2017 un gruppo di alunni delle scuole secondarie di secondo grado e un gruppo di alunni della scuola secondaria di primo grado, da coinvolgere nel progetto d’istituto di Peer-Tutoring , a supporto del progetto Peer education “Banca del tempo”, nato dall’esigenza di accogliere e accompagnare nel percorso di studi alunni stranieri e non che a casa non avevano aiuto nello svolgimento dei compiti.
Tempi e modalità di svolgimento:
a. 1 giornata e mezzo per due volte
b. 1 giornata a metà percorso
Finalità
a. Miglioramento dei livelli di rendimento e diminuzione dei tassi di ripetenza
b. miglioramento del clima scolastico in genere, con contenimento di atti di prepotenza e bullismo difficilmente quantificabili in termini statistici, poiché questo fenomeno, come segnalano ampi studi in merito, è generalmente sommerso, non denunciato e può essere colto e modificato solo se i docenti vengono affiancati e supportati nell’osservazione e nell’intervento dagli studenti, con l’ideazione di strategie di squalifica del comportamento deviante e la congiunta creazione di un clima valoriale positivo
Metodologia/Modalità di svolgimento
1. Utilizzo della clinica della formazione, che partendo dal vissuto esperienziale personale e professionale (la visione che ogni insegnante ha della scuola, del suo ruolo, del ruolo dei singoli attori, delle dinamiche e delle relazioni tra i vari attori) conduca a potere delineare piccoli e significativi cambiamenti incrementali, previsti dal PTOF, e volti a:
a. migliorare le relazioni docenti/studenti, studenti/studenti (anche attraverso attività di tutoraggio)
b. fare della scuola un luogo di accoglienza e benessere per tutti
c. migliorare la proposta formativa in senso laboratoriale
d. appropriarsi di tecniche di gestione di gruppi
2. Utilizzo delle seguenti metodologie e strategie didattiche:
a. Peer tutoring
b. Cooperative learning
c. Mastery learning
d. Laboratori epistemologici operativi
e. Tak – based learning
f. Debate
Contenuti:
a. Ricerca e sperimentazione di strategie comportamentali tra pari, volte a migliorare la qualità della vita nella scuola, incrementare la dotazione valoriale degli studenti, indurre comportamenti di correttezza e rispetto di persone e cose, promuovere senso di autoefficacia e di leadership, abilità sociali, capacità di affrontare e risolvere problemi e fare scelte
b. Individuazione di strategie didattico-educative tra pari per il recupero delle conoscenze, la
promozione del successo scolastico e l’incremento dell’autostima.
Azioni/Modalità operative
a. Creazione di una precisa struttura organizzativa:
• un gruppo che accompagni la progettazione, con compiti di coordinamento e monitoraggio dell’impianto metodologico-organizzativo generale e valutazione e ante, in itinere e finale
e associazioni del territorio;
• gruppi di studenti tutor suddivisi per classi e coordinati ciascuno da un insegnante tutor,
impegnati sia nell’organizzazione che nella sperimentazione dei percorsi operativi;
• coinvolgimento attivo dell’istituzione scolastica, dei genitori e degli stakeholders, per il sostegno alla applicazione, valorizzazione e diffusione del progetto
b. Creazione di interazione tra un gruppo di tutor della scuola secondaria di secondo grado e un gruppo di tutor della scuola secondaria di primo grado che vada ad agire sui compagni delle prime medie e sui compagni della scuola primaria, affinchè i due gruppi di tutor agiscano con le stesse finalità e obiettivi (il benessere e la partecipazione a scuola, l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri, le relazioni intergenerazionali e quelle fra pari, la didattica, gli spazi e i tempi della scuola, la prevenzione dell'abbandono scolastico), anche se con tempistiche e insegnanti di riferimento diversi
c. Stimolare e promuovere azioni collegiali sinergiche che assicurino il conseguimento degli obiettivi del progetto attraverso:
• riunioni di raccordo con gli stakeholders territoriali (line committees)
• riunioni di preparazione dello staff di docenti tutor
• riunioni di preparazione dello staff di studenti tutor
• suddivisione degli studenti tutor in gruppi, assegnazione ad ogni gruppo di una classe, con il
coordinamento di uno o due docenti tutor per gruppo per le attività che si svolgono durante la
mattinata
• raccolta delle adesioni di studenti disponibili per le attività di supporto agli studi pomeridiane
(individuali o per piccoli gruppi)
• riunioni organizzative e di monitoraggio periodiche e finali
• somministrazione di questionari di customer satisfaction per ricevere feedback sulla positività delle azioni attuate
Disseminazione:
• costruzione e gestione di un blog all’interno del sito della scuola “Tutor’s Blog” per la circolazione delle informazioni e la visibilità del progetto.
• Disseminazione sul territorio locale, nazionale e internazionale a mezzo stampa,video,supporti
multimediali, contatti personali
Las tutorías entre pares son una comprobada estrategia que beneficia tanto al que recibe tutoría como al tutor, debido a que es un sistema de apoyo recíproco en el que el estudiante que asiste se siente más motivado para interactuar que... more
Las tutorías entre pares son una comprobada estrategia que beneficia tanto al que recibe tutoría como al tutor, debido a que es un sistema de apoyo recíproco en el que el estudiante que asiste se siente más motivado para interactuar que con un profesor. Aunque actualmente las condiciones de enseñanza han privilegiado un aprendizaje menos interactivo, las tutorías de escritura entre pares son un espacio favorable para desarrollar habilidades de escritura académica, por tanto están mediadas por intereses y necesidades reales que son apoyadas por un par. Los beneficios se dan en ambas vías porque el tutor también aprende para enseñar. La Pontificia Universidad Javeriana Cali ha implementado esta estrategia a partir de los writing centers de universidades norteamericanas, con un éxito creciente en toda la comunidad académica. El Centro de escritura javeriano se propone mejorar las destrezas de escritura de todos los miembros de su comunidad, para lo cual se apoya en el trabajo de los tutores de escritura. Cuenta con más de dos años de experiencia y un equipo de trabajo conformado por talentosos estudiantes de todas las disciplinas, que son formados para desempeñar esta labor. Esta formación comprende, entre otros, el proceso de escritura, pues las tutorías se ofrecen en todas las etapas del proceso, para lo cual es necesario que los tutores comprendan a cabalidad lo que ocurre en su propio proceso de escritura. Las tutorías entre pares son un espacio amigable y tranquilo en el que los estudiantes se sienten en confianza para contar sus dificultades de escritura, y a partir de esto los tutores les ayudan a descubrir y desarrollar sus propias estrategias, en lugar de hacer clones de su propio proceso. Una sesión de tutoría es básicamente una conversación sobre escritura, haciendo notorios los aspectos positivos y reforzando aquellos que necesitan más elaboración.
The present paper offers a description of the first partial results of a work-in-progress research project on collaborative learning in virtual environments. The project is located at the University of La Rioja (SPAIN), and it involves... more
The present paper offers a description of the first partial results of a work-in-progress research project on collaborative learning in virtual environments. The project is located at the University of La Rioja (SPAIN), and it involves collaboration with a group of professors and students from Pennsylvania State University (USA). It has been designed to take place throughout the academic year 2015/2016. The main purpose of the project is to assess the functionality of the use of mobile applications (e.g. Celly@) and virtual collaborative tools like Google Docs in a peer tutoring experience between two groups of students from the two aforementioned universities. One of the main difficulties and challenges faced by undergraduate students is the task of writing essays and dissertations in a foreign language. The present project tackles this issue and looks into the potential benefits of working in a virtual collaborative environment, where students from two different countries (i.e. Spain and the USA), who are native speakers of two different languages (i.e. Spanish and English respectively), join efforts to help one another to improve their essay writing abilities in a second language. Simultaneously, the project aims to assess the potentiality of such virtual international collaborative settings in extending the learning experience beyond the physical classroom and leading the students in the acquisition of the necessary academic and professional competences, including (1) ability to coordinate and collaborate with their peers; (2) autonomous learning capacities; and (3) use of mobile and technological tools. By the end of the academic year, the participant students will be assessed as to their degree of achievement in written language skills and essay writing in the respective foreign languages. At this stage, the present paper provides a first assessment of the progress of the project in terms of the degree of participation and satisfaction of the students, and the number of problems and difficulties encountered in its implementation.
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