Peer tutoring – il progetto Il progetto prevede che gli studenti delle prime classi siano affiancate, nel corso di tutto l’anno scolastico, da un gruppo di “Tutor”, studenti più grandi che, con il supporto di docenti tutor, seguono i loro compagni più piccoli attuando strategie di osservazione, prevenzione del disagio e promozione del senso di benessere e aiutandoli nel loro impegno scolastico con interventi pomeridiani di sostegno agli studi. Destinatari: In conformità con il PTOF d’Istituto, i destinatari della formazione sono un gruppo ristretto di docenti, già formati a partire dall'a.s. 2016/2017 un gruppo di alunni delle scuole secondarie di secondo grado e un gruppo di alunni della scuola secondaria di primo grado, da coinvolgere nel progetto d’istituto di Peer-Tutoring , a supporto del progetto Peer education “Banca del tempo”, nato dall’esigenza di accogliere e accompagnare nel percorso di studi alunni stranieri e non che a casa non avevano aiuto nello svolgimento dei compiti. Tempi e modalità di svolgimento: a. 1 giornata e mezzo per due volte b. 1 giornata a metà percorso Finalità a. Miglioramento dei livelli di rendimento e diminuzione dei tassi di ripetenza b. miglioramento del clima scolastico in genere, con contenimento di atti di prepotenza e bullismo difficilmente quantificabili in termini statistici, poiché questo fenomeno, come segnalano ampi studi in merito, è generalmente sommerso, non denunciato e può essere colto e modificato solo se i docenti vengono affiancati e supportati nell’osservazione e nell’intervento dagli studenti, con l’ideazione di strategie di squalifica del comportamento deviante e la congiunta creazione di un clima valoriale positivo Metodologia/Modalità di svolgimento 1. Utilizzo della clinica della formazione, che partendo dal vissuto esperienziale personale e professionale (la visione che ogni insegnante ha della scuola, del suo ruolo, del ruolo dei singoli attori, delle dinamiche e delle relazioni tra i vari attori) conduca a potere delineare piccoli e significativi cambiamenti incrementali, previsti dal PTOF, e volti a: a. migliorare le relazioni docenti/studenti, studenti/studenti (anche attraverso attività di tutoraggio) b. fare della scuola un luogo di accoglienza e benessere per tutti c. migliorare la proposta formativa in senso laboratoriale d. appropriarsi di tecniche di gestione di gruppi 2. Utilizzo delle seguenti metodologie e strategie didattiche: a. Peer tutoring b. Cooperative learning c. Mastery learning d. Laboratori epistemologici operativi e. Tak – based learning f. Debate Contenuti: a. Ricerca e sperimentazione di strategie comportamentali tra pari, volte a migliorare la qualità della vita nella scuola, incrementare la dotazione valoriale degli studenti, indurre comportamenti di correttezza e rispetto di persone e cose, promuovere senso di autoefficacia e di leadership, abilità sociali, capacità di affrontare e risolvere problemi e fare scelte b. Individuazione di strategie didattico-educative tra pari per il recupero delle conoscenze, la promozione del successo scolastico e l’incremento dell’autostima. Azioni/Modalità operative a. Creazione di una precisa struttura organizzativa: • un gruppo che accompagni la progettazione, con compiti di coordinamento e monitoraggio dell’impianto metodologico-organizzativo generale e valutazione e ante, in itinere e finale e associazioni del territorio; • gruppi di studenti tutor suddivisi per classi e coordinati ciascuno da un insegnante tutor, impegnati sia nell’organizzazione che nella sperimentazione dei percorsi operativi; • coinvolgimento attivo dell’istituzione scolastica, dei genitori e degli stakeholders, per il sostegno alla applicazione, valorizzazione e diffusione del progetto b. Creazione di interazione tra un gruppo di tutor della scuola secondaria di secondo grado e un gruppo di tutor della scuola secondaria di primo grado che vada ad agire sui compagni delle prime medie e sui compagni della scuola primaria, affinchè i due gruppi di tutor agiscano con le stesse finalità e obiettivi (il benessere e la partecipazione a scuola, l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri, le relazioni intergenerazionali e quelle fra pari, la didattica, gli spazi e i tempi della scuola, la prevenzione dell'abbandono scolastico), anche se con tempistiche e insegnanti di riferimento diversi c. Stimolare e promuovere azioni collegiali sinergiche che assicurino il conseguimento degli obiettivi del progetto attraverso: • riunioni di raccordo con gli stakeholders territoriali (line committees) • riunioni di preparazione dello staff di docenti tutor • riunioni di preparazione dello staff di studenti tutor • suddivisione degli studenti tutor in gruppi, assegnazione ad ogni gruppo di una classe, con il coordinamento di uno o due docenti tutor per gruppo per le attività che si svolgono durante la mattinata • raccolta delle adesioni di studenti disponibili per le attività di supporto agli studi pomeridiane (individuali o per piccoli gruppi) • riunioni organizzative e di monitoraggio periodiche e finali • somministrazione di questionari di customer satisfaction per ricevere feedback sulla positività delle azioni attuate Disseminazione: • costruzione e gestione di un blog all’interno del sito della scuola “Tutor’s Blog” per la circolazione delle informazioni e la visibilità del progetto. • Disseminazione sul territorio locale, nazionale e internazionale a mezzo stampa,video,supporti multimediali, contatti personali