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2022, Non credo - ReligionsFree - n. 81
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Della Polonia sono tristemente noti il carattere dispotico di governo, l'omofobia e la xenofobia, la stretta autoritaria sulla stampa e sulla giustizia.
EAST, n. 11, ottobre 2006
Mondoperaio, N. 2, Marzo-Aprile 2007, pp. 33-37
Questo articolo si inserisce nell'analisi politologica della transizione al capitalismo della Polonia. La scoperta, nel dicembre del 2006, della ventennale collaborazione di Monsignor Stanisław Wielgus, arcivescovo metropolita di Varsavia, con i servizi segreti del regime comunista, getta la nazione nello sconcerto. L'articolo prende spunto da questo fatto di cronaca per proporre alcune considerazioni generali sulle transizioni da un regime politico a un altro.
Il Regno - attualità e documenti , 2020
2017
ben definite. Nel 1572, con la morte senza eredi di Sigismondo Augusto Jagellone 3 , si aprì una grave crisi politica. Lo Stato rimasto orfano doveva essere riorganizzato in base a modalità eccezionali. Tuttavia, a differenza del Sacro Romano Impero, in Polonia non esisteva alcun documento analogo alla Bolla d'Oro del 1356, col quale fossero definite le procedure dell'interregno e dell'elezione. La seconda metà del Cinquecento rappresentò quindi una fase cruciale nel processo di formazione del sistema politico polacco-lituano. Le libere elezioni in Polonia non erano soltanto eventi cruciali per la politica interna dello Stato, ma avevano una straordinaria importanza per tutta Europa. Come viene sottolineato da Francesca De Caprio, il trono polacco-lituano «faceva veramente gola a molti, e molti furono i pretendenti» 4. «Die Königswahl in Polen hat gewöhnlich ein Miniaturbild der politischen Situation in ganz Europa geboten, ein Bild, das an den Höfen des ganzen Kontinents Interesse erweckte»ha a sua volta osservato K. J. Kartunnen 5. Poiché la posizione geopolitica della Polonia rivestiva per la Santa Sede una particolare importanza 6 , a Roma il problema della discontinuità della dignità regale era fonte di grande preoccupazione. Dal punto di vista papale, un forte Stato polacco-lituano costituiva un 'baluardo della cristianità' e segnava il confine culturale del mondo occidentale. D'altra parte, la diffusione delle idee protestanti, la diffidenza del clero locale nei confronti del Concilio di Trento, i progetti di una Chiesa nazionale, assieme alle questioni di politica internazionale, sollecitavano un miglioramento dei rapporti tra il papato e la Polonia. Per queste ragioni, la scelta di un monarca cattolico nello Stato polacco-lituano diventò cruciale per la corte pontificia. Un sovrano 'adatto' ed obbediente nei confronti della Santa Sede avrebbe potuto tutelare gli interessi papali in questa parte d'Europa. In occasione delle elezioni, e attraverso la propria attività diplomatica, i papi si inserivano nella lotta politica in corso, mirando alla realizzazione dei propri obiettivi: la creazione di una nuova lega cattolica, la riconversione della Russia ortodossa e della Svezia protestante, e un ulteriore sviluppo della Riforma cattolica in Polonia. Per la Santa Sede risultava importante anche il 3
Polonia il messianismo è finito sul selciato, 2020
Polonia: il messianismo è finito sul selciato, w: Limes. Rivista Italiana di Geopolitica, 4 03 2020 (https://www.limesonline.com/cartaceo/polonia-il-messianismo-e-finito-sul-selciato?prv=true) Stanisław Obirek Polonia: il messianismo è finito sul selciato La percezione dell'eccezionalità del proprio gruppo di appartenenza o della propria nazione è qualcosa di molto comune. Si può dire che ogni popolo nel corso della propria storia abbia elaborato una teoria a giustificazione di questo sentimento. Il caso più noto è ovviamente quello degli ebrei, per i quali la religione costituisce addirittura la quintessenza del loro convincimento di essere eletti da Dio. Si tratta di un fatto noto, proprio come il mito dell'eccezionalità americana coltivato negli Stati Uniti fin dalla loro nascita. Nel corso della cadenza di Donald Trump ha assunto una veste quasi caricaturale nello slogan America first, coniato a garanzia della politica sciovinista adottata nei confronti degli altri stati. Non gode di altrettanta notorietà invece il mito polacco della missione particolare a lui destinata dalla Provvidenza. Assunse originariamente la forma del mito della Polonia come antemurale christianitatis, per declinarsi, nel XIX secolo, in quello della Polonia Cristo delle nazioni. L'apogeo fu comunque raggiunto nel XVII secolo quando era particolarmente forte la percezione del pericolo rappresentato dall'espansione dell'Impero ottomano attraverso i Balcani. Questo mito ebbe una sua espressione letteraria nella cosiddetta Trilogia di Henryk Sienkiewicz, ovvero nei romanzi d'appendice scritti negli anni 1883-1888: Ogniem i mieczem (Col ferro e col fuoco), Potop (Il diluvio), Pan Wołodyjowski (Il signor Wołodyjowski). Questo tipo di letteratura sostanzialmente consolatoria, elaborata nel periodo della perdita dell'indipendenza nazionale, ha segnato profondamente il modo in cui i polacchi percepiscono se stessi. A nulla è servita la beffarda dissacrazione messa in atto da scrittori come Witold Gombrowicz o Sławomir Mrożek nella seconda metà del Novecento. Tuttavia particolarmente influenti sono risultate le idee elaborate nel periodo romantico da una triade di poeti polacchi poi, non certo per caso, nominati vati. Sono stati proprio Adam Mickiewicz, Juliusz Słowacki e Zygmunt Krasiński a imporre nell'immaginario religioso e poetico polacco la convinzione dell'eccezionale posto occupato dalla Polonia nella storia del mondo. Due di
2005
Nell' ambito del progetto "Fasti Ecclesiae Portugaliae", che pretende di far onoscere la prosopografia del clero diocesano portoghese dalla Riconquista fin gli inizi del secolo XIV, ci è toccato l, così come ad altri due investigatori anch' ssi presenti in questo Colloquio, il rilevamento delle informazioni relative al lero della Diocesi di Porto. In questo momento, si trova in fase finale di raccolta ati a partire dalla documentazione primaria (fonti medioevali, inedite o no). Per il fatto che stiamo lavorando con questo tipo d'informazioni siamo portati indagare, nella hibliografia esistente, il maggior numero di riferimenti alla ocesi in considerazione ed ai suoi prelati nel medioevo. Non ci è voluto molto empo per verificare, nonostante i numerosi volumi, che, direttamente o direttamente si rapportino alla città, a qualche suo prelato o anche alla chiesa rtoghese in generale, le poche notizie che si hanno sulla diocesi propriamente a. Vogliamo con questo dire che, nelia scia di studi classici che ci portano degli enchi più o meno completi, e più o meno corretti, dei prelati di Porto (questo è il caso di D. Rodrigo da Cunha2 o, già ali'inizio del secolo XX, di Monsignor José Augusto Ferreira3, parecchi autori hanno ripetuto informazioni4, aggiungendo poco di nuovo e soprattutto cercando d'analizzare i'evoluzione della Diocesi non nella sua dimensione interna (cioè, struttura, membri, patrimonio, ecc.), ma Universidade do Porto. Ricercatrice del progetto Fasti Ercleriae Portugaliae. Universidade do Porto. La squadra incaricata della Diocesi di Porro costituitadal Professore A. Carvalho Homem. e dai onori Luis Carlos Amaral e Andr6 Marquer, oltre le firmatarie di Questo lavoro. CUNHA, D. Rodrigo-Catdlogo e Hist6ria dar Biipar do Porto. Porto, 1623. FEIUIEIRA, Jar6 Augusto-Memdriar archeoldgico-hist6ricar da cidade do Porto: Fartor epircopair e
Analisi delle elezioni politiche polacche del 25 settembre 2005. I risultati mostrano che in Polonia c’è un vincitore certo: la Chiesa cattolica. I quattro partiti che si ispirano apertamente ai valori cattolici (PiS, Op, Lpr, Psl) hanno ottenuto una maggioranza schiacciante. Va poi aggiunto che Samoobrona, anche se non è un partito cattolico, è comunque un partito di cattolici, al punto che basa il proprio programma esplicitamente sulla “dottrina sociale della Chiesa” come terza via alternativa a comunismo e capitalismo. Conclusione: i cattolici hanno ottenuto il 77,47% e ben 403 seggi su 460.
La Chiesa cattolica in Europa centro–orientale di fronte al Nazionalsocialismo 1933–1945, 2019
Il populismo polacco si collega a una costruzione ideologica strutturata (PiS) EGUAGLIANZA LIBERTÀ GIUSTIZIA SOVRANITÀ • Nazionalismo: appello al popolo -richiamo alla democrazia diretta -ridimensionamento degli organi di potere legislativo e giudiziario e del c.d. «quarto potere» (massmedia). Più poteri all'esecutivo. Filo diretto senza poteri intermediari tra esecutivo e popolo sovrano. • Territorialità: forte caratterizzazione territoriale: populismo rurale -ma non in senso ideologico. Non da intendersi alla stregua dei partiti SRP e PSL, le cui ideologie si basano rispettivamente sul nazionalismo agrario e sul ruralismo. • Clericalismo: ispirazione e alimento dall'integralismo cattolico; sostegno da parte della Conferenza episcopale polacca e dell'emittente «Radio Maryja» fondata dal prete cattolico dei Redentoristi -Tadeusz Rydzyk. • Messianismo: la Polonia salverà l'Europa dal dilagante individualismo laico, secolare e relativista. Indicherà la retta via contro l'etica militante anti-famiglia prevalente nell'Europa post-moderna. Polonia, fianco orientale della Nato, è l'unico vero baluardo di difesa dell'UE contro la Russia. • Sovranità popolare: libertà dei popoli. • Eguaglianza/Giustizia: distribuzione equa della ricchezza del paese; principio fondante del partito PiS: prawo do równości -diritto all'eguaglianza (concetto vicino all'idea di heartland) • Identità: rimettere al centro del discorso politico il concetto di polischness, che definisce «chi è -che cosa deve essere un polacco».
Il presente contributo elabora ed amplia la conferenza da me tenuta, Il Collegio cardinalizio dopo la fine dello Stato Pontificio, al IV Seminario nazionale di ricerca «Le élites europee del XIX secolo», organizzato dall'Università LUMSA, dall'Università La Sapienza, dall'Università LUISS e dalla SISSCo, tenutosi a Roma, il 20 aprile 2010, presso l'Università LUMSA.
Strategies of Obsidian Procurement, Knapping and Use in the First Farming Communities, 2024
Annales FAJE, 2022
Charles Sturt University Public Seminar (17:30 - 19:30) , 2017
Veterinary World, 2024
Social Sciences, 2024
Издательство "Медицина", Здравоохранение Российской Федерации (Открытое акционерное общество Издательство Медицина), 2017
Sosyal Bilimler Elektronik Dergisi / Electronic Journal of Social Sciences
https://link.springer.com/book/10.1007/978-3-476-05514-9#toc, 2020
The Biochemical journal, 2015
Journal of the Korean Society of Manufacturing Process Engineers, 2014
ABM Proceedings, 2014
O Breve Catecismo Explicado a Partir das Escrituras - Thomas Vincent
Jurnal Biologi Tropis, 2022
Studia mythologica Slavica, 2015
Plasmonics, 2017
Journal of Global Social Sciences