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1988, Arnaldo Guerrini
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138 pages
1 file
Biografia del repubblicano Arnaldo Guerrini, il maggiore antifascista romagnolo
ivano cimatti, 2020
Nei manuali di storia e di musicologia da decenni viene ripetuto che Arturo Toscanini è stato uno strenuo oppositore del Fascismo, alla stregua dei grandi intellettuali antifascisti. Un intellettuale talmente scomodo da essere pubblicamente schiaffeggiato per essersi rifiutato di “suonare” all’orchestra Giovinezza e quindi costretto prima ad abbandonare la direzione dell’Orchestra de la Scala e poi all’esilio in America. L’inossidabile fondamento di questo convincimento è tuttavia solo uno: aver subito, nel 1931, il Maestro Toscanini degli schiaffi al volto per essersi rifiutato di suonare gli inni fascisti. Obliando però di verificare come siano stati realmente i rapporti fra Toscanini e Mussolini ed il Fascismo dal 1922 al 1939, l’anno della sua definitiva “fuga” dal Paese. La documentazione storica primaria, citata e commentata nel saggetto storico, dimostra che il Regime in verità non ha mai stimato Toscanini un oppositore politico e/o intellettuale bensì un artista, universalmente conosciuto e stimato, allergico a qualsiasi imposizione ideologica e/o politica da chicchessia imposta lui. Ed inoltre che Mussolini, per mille ed una ragione, lo ha protetto e salvaguardato in maniera inimmaginabile rispetto qualsiasi altro coevo concittadino italiano
Letteratura e Potere/Poteri, Atti del XXIV Congresso dell’ADI (Associazione degli Italianisti), 2023
L'intervento si propone di ricostruire la ricezione dell'Arnaldo da Brescia di Niccolini negli ambienti ecclesiastici della penisola, presso i quali le massime anticlericali dell'opera, volte a delegittimare il potere temporale della Chiesa, suscitarono grande scandalo. Uno spazio particolare sarà dedicato all'analisi dei documenti relativi al processo di messa all'Indice della tragedia, conservati presso l'Archivio della Congregazione per la Dottrina della Fede.
The migration pattern of a fuoriuscito from Casalgrande, a village near Reggio Emilia, to Paris banlieue, which explains how political issues, traditions and migration strategies converged to form a new kind of migrating identity
2015
Il punto di vista di Bergamini arricchito attraverso un'analisi del Giornale d'Italia
Tra gli anni '50 e '60 l'Italia stava cambiando radicalmente. Dal 1957 al 1963 il P.I.L. ha oscillato tra 5% e il 6%. Dal sud migliaia di persone salivano al nord in cerca di occupazione. Attorno alle città stavano crescendo i nuovi quartieri operai, senza regolamentazioni, in zone agricole, con il potere pubblico che delegava alla speculazione edilizia l'espandersi del tessuto urbano. Fu allora che iniziò lo scempio edilizio del bel paese. Il paesaggio delle nostre campagne fu deturpato dai capannoni produttivi; quello delle zone collinari, montane e delle coste, subì la pesante devastazione delle colate di cemento per seconde case e impianti turistico-alberghieri e le vecchie città subirono la demolizione di parti importanti dei loro centri storici e un'espansione incontrollata e disordinata. Si stavano concretizzandole scelte sull'uso del territorio determinate dal boom economico; un mito che se ha portato ricchezza, ha anche depauperato il patrimonio naturale, urbanistico e culturale del nostro paese. L'uso, o meglio l'abuso del territorio era diventato il business più redditizio di quegli anni e purtroppo anche dei seguenti. La pianificazione urbanistica, quando non era assente, era il prodotto tra gli interessi economici degli speculatori e quelli elettorali dei politici. Il paesaggio italiano, forse il più bello del pianeta, stava per essere sottomesso ed abbruttito per rispondere agli interessi politici/economici. In quella smania edificatoria e distruttrice, mancò volutamente una legge urbanistica sull'assetto del territorio, lasciato alla "conquista" degli speculatori con l'avvallo dei politici al potere.
This chapter explores Arnaldo Momigliano’s interest in ancient Rhodes during the 1930s, when he published some entries on the history of the island in the Enciclopedia Italiana and an important article in the Rivista di Filologia e di Istruzione Classica, edited at the time by his teachers Gaetano De Sanctis and Augusto Rostagni. The chapter also more broadly considers his collaboration with the Enciclopedia Italiana, directed by the philosopher Giovanni Gentile, and his relationship with Fascism and the Fascist regime. Through a detailed analysis of Momigliano’s published works on ancient Rhodes, it is argued that there was no intellectual surrender to Fascist ideol- ogy on his part. The whole volume is available in open access: https://sites.unimi.it/antichisti_1938/outcomes/
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Handbook of Children and Youth Studies, 2024
Albert the Great and his Arabic Sources, ed. by Katja Krause and Richard C. Taylor
The Cambridge Handbook of Linguistic Multi-competence, 2016
Astra Salvensis, 2024
Financial and Economic Tools of Project Management in Public Sector, 2024
Journal of Pineal Research, 2009
Marine Structures, 2020
Polycyclic Aromatic Compounds, 2017
Photodiagnosis and Photodynamic Therapy, 2012
Dynamic Modelling and Control of National Economies 1986, 1987
Heidelberg University Publishing (heiUP) eBooks, 2020
Journal of Semi-Arid …, 2007
Ingeniare. Revista chilena de ingeniería, 2007