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2022, La ricerca educativa per la formazione degli insegnanti. Book of abstracts
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La scelta del libro di testo interroga il dialogo pedagogico da più di un secolo. Già agli albori del Novecento, infatti, il pedagogista Giuseppe Lombardo Radice, sottolineava come i libri scolastici dovessero presentare attività adeguate per tutti gli alunni, ammonendo sul fatto che “l’adozione dei libri fatta tumultuariamente” costituisse un “malanno” per l’insegnamento e per l’apprendimento. Questo monito appare di grande attualità alla luce, non solo del dettato normativo afferente ai Bisogni Educativi Speciali, ma anche dell’Agenda ONU 2030 che esorta gli Stati e le loro Istituzioni ad attuare politiche finalizzate alla promozione di un’istruzione inclusiva. Nell’ambito di tale tematica si presentano, in questa sede, due griglie per la valutazione dell’inclusività del libro scolastico cartaceo e digitale. Tali strumenti di assessment sono il risultato di due sondaggi che hanno coinvolto complessivamente 300 docenti del primo e secondo ciclo di istruzione.
2013
L’educazione inclusiva, pur concentrandosi inizialmente sugli studenti con disabilita, comprende ora una definizione molto piu ampia, che si riferisce a tutti i bambini che potrebbero essere stati storicamente emarginati dalla scuola in varie e significative forme. Come possono gli insegnanti essere meglio preparati a lavorare in scuole e classi integrate, caratterizzate da una popolazione scolastica sempre piu diversificata, raggiungere i bisogni e le esigenze sempre piu individualizzate di bambini e giovani? Lo studio indaga i processi attraverso i quali la formazione pre-service e in-service degliinsegnanti puo mirare piu efficacemente al raggiungimento di tali obiettivi.
in "libri di scuola e pratiche didattiche. Dall'antichità al Rinascimento", a cura di L. Del Corso, O. Pecere , 2010
2021
Il primo spazio pubblico con cui un cittadino si rapporta è la scuola. L’esperienza scolastica può incidere sia positivamente che negativamente su quest’ultimo. Tale incisione, dovuta dall’esperienza scolastica, si riflette inevitabilmente nella società in cui il cittadino è chiamato a rispondere dei propri doveri ed assicurarsi i propri diritti. All’interno di questo spazio pubblico, gli alunni si rapportano con le prime differenze più evidenti. Per questo motivo la scuola gioca un ruolo fondamentale all’interno di comunità sociali in continua evoluzione. La scuola, infatti, è chiamata a gestire differenze di ogni tipo: linguistico, culturale, cognitivo e sociale, alle quali dovrà attuare diverse strategie per garantire il superamento di tali disparità. La presente tesi si pone come obiettivo una breve analisi di alcune delle problematiche spesso riscontrate negli studenti con background migratorio e di profilo di tipo BES e DSA durante l’apprendimento della lingua Inglese come lingua straniera o come seconda lingua. Attraverso le analisi riportate, si forniranno al lettore le metodologie e le strategie messe in atto all’interno del gruppo classe. Le conclusioni che la scrivente, così come il lettore, trarrà dalla presente tesi dovranno essere ritenute considerazioni personali poiché basate tutte sul frutto di un’esperienza personale.
Inclusione e scuola multiculturale, 2014
Inclusione e scuola multiculturale I dati sulle disuguaglianze educative tra alunni con cittadinanza non italiana ed alunni italiani pongono alla nostra scuola un problema di equità. Un sistema scolastico che voglia mantenere tra le proprie finalità quelle dell'equità, dell'inclusione e dell'educazione a forme di cittadinanza democratica deve interrogarsi su come promuovere il successo formativo di tutti. Questo volume, realizzato nell'ambito delle attività del progetto 'Una scuola che include. Formazione, mediazione e networking' co-finanziato dall'Unione Euro-pea e dal Ministero dell'Interno con fondi FEI (Fondo Europeo per l'Integrazione di cittadini dei paesi terzi) annualità 2012, azione 5 [PROG-103818], racconta le esperienze di alcune scuole napoletane coinvolte nel progetto e testimonia gli sforzi, le difficoltà e le strategie messe in campo dai loro dirigenti, insegnanti, operatori e alunni nel tentativo di tradurre in pratica educativa i principi dell'accoglienza, dell'inclusione e della valorizzazione della diversità. Il testo propone una storia di sconfitte e successi vissuti da queste scuole e dalle loro comunità edu-canti e offre un quadro animato da pratiche educative inclusive e pratiche escludenti, con l'ambizione di essere uno strumento di documentazione dell'esperienza del progetto, delle comunità professionali e delle scuole napoletane che ne sono state le protagoniste. Allo stesso tempo vuole rappresentare uno spazio di riflessione sulle sfide e le prospettive da affrontare, promuovendo la consapevolezza che accogliere in maniera non retorica la sfida del successo formativo di tutti richiede la forza di mettere in discussione e ripensare la grammatica curriculare, pedagogica, valutativa ed organizzativa del fare scuola per rispondere alla pluralizzazione dei bisogni educativi.
Pubblicato in "Teste e colli. Cronache dell'istruzione ai tempi della Buona Scuola", e-book scaricabile gratuitamente su http://www.lavoroculturale.org/teste-colli-lebook-buonascuola/
La pedagogia e la didattica si sono arricchite negli ultimi anni di due espressioni usate come nuove parole d'ordine,“inclusione” e “bisogni educativi speciali”, che si accompagnano alle ormai note “valutazione degli apprendimenti” e “merito”. Sono concetti politicamente neutri? Tenteremo in queste pagine una riflessione politica su queste categorie, analizzandole in relazione ai tentativi di privatizzazione del pubblico e di erosione dei diritti a cui tentano di abituarci su più fronti le politiche economiche neoliberiste.
lab Contesti per la comunicazione formativa Collana coordinata da Walter Fornasa La collana intende porsi come osservatorio e spazio di elaborazione dei processi costruttivi che caratterizzano le forme dei saperi, le identità e le culture emergenti dalle sfide della modernità e della complessità che ne segnano l'evoluzione. -lab è un (e)-laboratorio, una rete, una sorta di mappa concettuale, uno strumento sensibile all'intrecciarsi dei modi di pensare, di osservare, di agire e di moltiplicarsi come sistemi viventi in una epistemologia operativa più vasta che abbia sullo sfondo l'ecologia della mente. La collana si organizza in aree dedicate ai temi della riflessione teorica e generale, ai temi aperti in culture altre, all'emergere delle metodologie qualitative, ai modi della formazione, dell'educazione di base e degli adulti e al ruolo delle reti territoriali, con particolare riferimento ai temi dell'apprendere, del narrare, del cooperare, del convivere, del co-educare, tipici dei contesti e degli ambienti in evoluzione relazionale, ecologica e di comunità.
Nessuno escluso: il lungo viaggio dell’inclusione nella scuola italiana, Sesto Fiorentino, Apice Libri, 2018
Il cammino del coraggioso inserimento dei disabili a scuola nel nostro Paese è stato promosso dalla legge 517 del 1977 che, a 40 anni dalla sua emanazione, rimane il caposaldo dell’attuale modello di inclusione scolastica. È quella legge, per la prima volta, a prevedere l’introduzione di un docente di sostegno – in possesso di un apposito titolo di specializzazione –, che diventa centrale ai fini dell’integrazione scolastica degli alunni/studenti con difficoltà di apprendimento e di adattamento, superando il semplice assistenzialismo e vigilanza del disabile in classe. Ed è con le stesse norme che vengono abolite le famigerate classi differenziali, previste dalla legge del 1962 che istituì la scuola media unica, obbligatoria e gratuita. Dopo quarant’anni, grazie anche a numerose immagini, questo libro ripercorre la strada fatta dalla scuola italiana nel cammino dell’integrazione degli alunni con difficoltà di apprendimento e di adattamento.
Libri per bambini (con bisogni) speciali Le biblioteche pubbliche e la CAA / Anna Gasparello ; saggio introduttivo di Fabio Venuda , 2016
Nella logica attuale la persona con disabilità ha risentito di rappresentazioni che ne hanno sottolineato soprattutto la condizione di mancanza, pensiamo infatti al concetto di normalità e anormalità di cui parla la seconda legge di Ranganathan o al significato del termine handicap, le linee della logica inclusiva oggi vanno oltre l’attenzione per il deficit e per il limite. Da più parti si richiama ormai l’impiego terminologico e concettuale della prospettiva inclusiva e della cosiddetta inclusive education per riferirsi ad un’evoluzione non solo di carattere concettuale, ma anche e soprattutto culturale, sociale e formativa, che dovrebbe interessare la condizione effettiva delle persone con disabilità, all'interno di un sistema formativo integrato che vede una forte sinergia tra scuola e biblioteche. Passare dall’integrazione all’inclusione richiama una maggiore attenzione per il riconoscimento e il rispetto di quella dimensione di diversità che è propria di ognuno e che richiede di concretizzare i rimandi a una vera e propria cultura delle differenze umane che possono riguardare ogni persona, nei differenti momenti della sua vita, dipendenti da disabilità, oppure da storie personali, lingue e culture diverse, condizioni sociali o economiche, permanenti o temporanee Pur essendo molto importanti i libri in Lingua dei Segni, i libri ad alta leggibilità, tattili, senza parole, gli audiolibri, i libri in simboli redatti utilizzando le codifiche più adatte alle condizioni del lettore, le risorse documentarie per tutti, dovranno essere concepite come parte di una progettazione complessivamente accessibile, nella quale anche gli ambienti, gli spazi, gli orari, la segnaletica e i materiali, gli arredi e soprattutto i servizi dovranno essere progettati nella prospettiva inclusiva dell'Universal Design, ossia di quella metodologia progettuale che ha come obiettivo la progettazione di prodotti e ambienti che siano, per quanto possibile, utilizzabili da tutte le persone, senza il bisogno di adattamenti o di progettazioni specializzate.
Dirigenti Scuola, 2022
Definire gli standard di qualità della formazione dei docenti di scuola secondaria rappresenta la questione di fondo da cui prende avvio questo lavoro che trova il suo riferimento d'elezione nel programma Profile for Inclusive Teacher Professional Learning: including all education professionals in teacher professional learning for inclusion promosso dall'Agenzia europea per i bisogni speciali e l'educazione inclusiva. Il contributo intende indagare le competenze inclusive dei docenti attraverso una ricerca empirica realizzata con un campione di docenti in formazione presso il Corso di Specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità dell'Università degli Studi di Firenze. Per fare questo è stata elaborata una scala di autovalutazione per gli insegnanti il cui processo di validazione viene documentato nel presente contributo.
Safarnama: Narrativizing Railways as Cultural Text, 2024
Music Theory and Analysis (MTA), 2015
A Craniological Find on the Square of the Nikultsino Burial Ground of the Fatyanovo сulture of the Bronze Age in the Yaroslavl Region
Bajo Guadalquivir y Mundos Atlánticos, 2021
RumeliDE Dil ve Edebiyat Araştırmaları Dergisi, 2020
Proceedings of the 10th International Congress of Numismatics, 1986
Bright Night 2024, 2024
International journal of humanities & social studies, 2024
The Journal of international medical research, 2018
Vision Research, 1995
Future Virology, 2008
1998
Apidologie, 1991
MAHESA : Malahayati Health Student Journal, 2021
Applied sciences, 2022