Academia.edu no longer supports Internet Explorer.
To browse Academia.edu and the wider internet faster and more securely, please take a few seconds to upgrade your browser.
2022
…
4 pages
1 file
Qui di seguito chi legge troverà la dedica che Luigi Pirandello fece del suo romanzo appena pubblicato dall'editore Treves, ai suoi genitori. Siamo nel 1913 l'anno in cui apparve la prima edizione di quel romanzo, sul quale vengono svolte alcune annotazioni definite "stravaganti". Lo scritto è apparso anche sulla rivista web Beemagazine.
Philologus, 2016
The objective of this contribution is a brief study of the characteristics of the interlocutors of Plato's Parmenides, with particular attention paid to aspects concerning the age and attitude of the younger characters towards philosophy. On the one hand the article aims to demonstrate how Plato in the Parmenides puts on stage a protreptic philosophy, by emphasising how a group of young people involved in the discussion between Zeno, Socrates, and Parmenides represented in the dialogue react (or reacted) to it. On the other hand the article proposes useful elements for a questioning of Parmenides' role in the dialogue: many interpreters read in this the acknowledgement of Plato's debt to Eleatism. A careful reading of the characterisation of Parmenides as old master, and a cursory analysis of the second part of the text reveal neveretheless that Plato's attitude towards Eleatism is not entirely positive, and indeed is even deliberately ambiguous.
Bollettino di italianistica, 2013
the paper is about the 'operaismo' or workerism, born in Italy
Era un vecchio che pescava da solo su una barca a vela nella Corrente del Golfo ed erano ottantaquattro giorni ormai che non prendeva un pesce. Nei primi quaranta giorni lo aveva accompagnato un ragazzo, ma dopo quaranta giorni passati senza che prendesse neanche un pesce, i genitori del ragazzo gli avevano detto che il vecchio ormai era decisamente e definitivamente salao, che è la peggior forma di sfortuna, e il ragazzo li aveva ubbiditi andando in un'altra barca che prese tre bei pesci nella prima settimana. Era triste per il ragazzo veder arrivare ogni giorno il vecchio con la barca vuota e scendeva sempre ad aiutarlo a trasportare o le lenze addugliate o la gaffa 1 e la fiocina e la vela serrata all'albero. La vela era rattoppata con sacchi da farina e quand'era serrata pareva la bandiera di una sconfitta perenne.
AIB program. relationship between publishers-librarians; promote reading, Born to Read; IFLA Milan 2009. Programma dell’AIB. Rapporto bibliotecari-editori; Promozione della lettura, Nati per leggere; IFLA Milan 2009
In: Grosser, Hermann (ed.): Il canone letterario., 2009
In un momento casuale dell'anno (oggi si dice «in presenza di un input») il preside chiama nel suo ufficio un insegnante (scelto tra quelli che pensa gli oppongano minor resistenza) e lo incarica di fare «qualcosa» riguardo ali'«ambiente». L'insegnante (di solito donna, di solito di scienze) si informa un po' presso qualche collega e scopre che si è trovata coinvolta niente meno che in un progetto di durata triennale chiamato «Progetto giovani 93»; la cosa comunque non la spaventa, anzi l'argomento è interessante per lei e per i suoi alunni e comincia a lavorarci su. Bisogna raccogliere dei dati, alcuni anche attraverso analisi di laboratorio, prelevare campioni di acque, vincere resistenze di autorità, contattare enti (il tutto con due ore alla settimana e tre sedi scolastiche diverse, in ognuna delle quali la stessa insegnante è «referente» per qualcosa d'altro -droga, lavoro, recupero scolastico, coordinatrice ecc.-). Dopo un po' i colleghi si accorgono di un'attività inconsueta (il primo sintomo è la classica giustificazione dell'alunno/a «ieri non ho potuto studiare perché dovevo fare un lavoro per la professoressa di scienze» (subappalto?, lavoro domestico?, sfruttamento di minore?). Alla richiesta di chiarimenti fanno finta di capire, poi, alla prima occasione, in sala professori, invitano l'insegnante a moderare il suo sfrenato attivismo; lei stessa, ormai resasi conto dell'impegno richiestole, sarebbe ben lieta di farlo, ma spera di riuscire a concludere in tempi brevi (così si esprime in consiglio di classe). Vana illusione: come ogni ricercatore sa, dopo la raccolta di dati (relativamente facile), viene il momento di organizzare il lavoro (forzatamente frammentario, tanto più se affidato a gruppi disomogenei) e indirizzarlo verso qualche provvisoria conclusione, il che richiede sangue freddo e spesso più tempo. Si arriva così verso la fine dell'anno scolastico in un clima di ostilità ormai manifesta: i colleghi ti guardano con fastidio perché turbi l'usuale routine, i ragazzi, che forse speravano di lavorare di meno, ora, pressati dalle interrogazioni finali, considerano il tutto una perdita di tempo e l'insegnante comincia a sviluppare un complesso di colpa perché le sembra di avere trascurato «il Dio-Programma». Per fortuna, a scuola, tutto passa (nel senso che la fine dell'anno risolve tutti i problemi) e niente passa (nel senso che gli stessi problemi si ripresentano puntualmente ad ogni inizio), e così le vacanze estive portano sollievo e respiro. Nel frattempo (forse è arrivato un altro input) questo lavoro sembra diventato importante: il collega dell'altra sede, incaricato dello stesso lavoro, ne vuole una copia (perché lui non ha fatto in tempo a far niente: «si sa, il Programma») e anche il preside è interessato: qualcuno «lassù» deve fare un convegno, al quale però l'insegnante non potrà partecipare, anzitutto perché è già stata trasferita e poi perché «deve fare lezione».
Abstract e Indice, 2019
TEMA Lorenzo Valla MARIANGELA REGOLIOSI, Il latino del Valla ABEL MORCILLO LEÓN, Plauto y Terencio en las Elegantie de Lorenzo Valla o el uso de poetas como fuente de auctoritas gramatical ALTRI SAGGI HIDEKI KITAMURA, Le commedie antiche in alcuni florilegi medievali ROBERTO CARDINI Smontaggio e umorismo. Uxoria dell’Alberti PAOLA BENIGNI, La Resurrezione di Piero della Francesca: il contributo della ricerca archivistica
Dossier Statistico Immigrazione
Seconde generazioni' è il termine usato per riferirsi a giovani 'stranieri', cresciuti (e, di regola, anche nati) in Italia. La declinazione al plurale di questa espressione tenta di rendere l'eterogeneità di biografie e traiettorie, prima ancora che di status giuridico, in essa racchiuse. Nell'accezione allargata rientrano minori che raggiungono il territorio italiano insieme ai propri genitori (profughi o migranti economici); minori ricongiunti; minori nati in Italia da genitori stranieri; minori non accompagnati; minori arrivati per adozione internazionale (M. Ambrosini, 2004. In: M. Ambrosini e S. Molina (a cura di), Seconde generazioni. Un'introduzione al futuro dell'immigrazione in Italia, Fondazione Giovanni Agnelli). I diritti di molti di questi giovani e le loro reali opportunità di partecipare alla vita della società italiana si giocano, prima di tutto, sul filo dell'accesso al permesso di soggiorno e alla cittadinanza italiana. In entrambi questi casi, il compimento dei diciotto anni segna un momento di passaggio che reca con sé cambiamenti e incertezze.
Three Retellings of the Samaritan Woman Story, 2024
European Journal of Business and Management, 2012
Macromolecular Symposia, 2012
A Companion to Research in Teacher Education, 2017
Revista Semestral de Direito Empresarial (RSDE), 2021
Revista Prâksis, 2024
Quaderns de Psicología, 2022
La Rivista Italiana della Medicina di Laboratorio - Italian Journal of Laboratory Medicine, 2018
Journal of King Abdulaziz University-Engineering Sciences, 2000
Journal of Life Support Engineering, 2004
Clinical cancer research : an official journal of the American Association for Cancer Research, 1999
Geochimica et Cosmochimica Acta, 2006