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2014, «Il 996», XII, 1 (2014)
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Le forme del comico, Atti delle sessioni parallele del XXI Congresso dell’ADI (Associazione degli Italianisti) Firenze, 6-9 settembre 2017, a cura di Francesca Castellano, Irene Gambacorti, Ilaria Macera, Giulia Tellini, Firenze, Società Editrice Fiorentina, 2019
Nell’immaginario letterario moderno e contemporaneo appare a più riprese e in varie declinazioni un nuovo tipo di personaggio: il “sovrano scatenato”. I «Sonetti romaneschi» di Belli offrono un’interessante rappresentazione di questa figura, che s’incarna nel personaggio centrale del Papa. In molti dei suoi componimenti in dialetto, Belli riduce il Papa a una caricatura iperbolica; e lo fa per un duplice scopo: da un lato ottenere un effetto satirico, così da invitare i lettori a punire col riso Gregorio XVI e più in generale l’assolutismo pontificio, dall’altro raggiungere un risultato comico, in modo da suscitare in quegli stessi lettori simpatia per un Papa tanto buffone. Per comprovare questa tesi mi concentrerò su alcuni sonetti specifici, tra cui segnalo «Li soprani der monno vecchio» (Vigolo 361, Vighi-Teodonio 362), «Er Papa» (Vigolo 416, Vighi-Teodonio 420) e «Cosa fa er Papa?» (Vigolo 1706, Vighi-Teodonio 1708).
2017
Concentrandomi in particolare su alcuni componimenti, tra cui segnalo almeno Er Papa (Vigolo 416, Vighi 420) e Li soprani der monno vecchio (Vigolo 361, Vighi 362), nel mio intervento vorrei mostrare come nei Sonetti di Belli il Papa da un lato sia un oggetto di satira ben individuato e concreto (l’inetto e prepotente Gregorio XVI) e dall’altro assurga a emblema caricaturale di una schiera di sovrani impazziti e infantili, soggiogati dal delirio di onnipotenza, suscitando così un effetto ludico.
In AA. VV., "Visitare la letteratura. Studi per Nicola Merola", a cura di Giuseppe Lo Castro, Elena Porciani, Caterina Verbaro, Pisa, ETS, 2014, pp. 327-334. Lettura del sonetto di Belli "La Compaggnia de Santi-petti", che è corredato, nell'annotazione dell'autore, da una prosa illustrativa includente un sonetto italiano, formando così un ipertesto dal quale si generano altri due sonetti sul medesimo argomento, il Natale di Roma: "Er pranzo a Ssant'Alèsio" e "La nasscita de Roma".
Classicamente accostati dalla critica al realismo figurativo di un Pinelli e di un Thomas, i Sonetti di Giuseppe Gioachino Belli hanno ispirato in età contemporanea il tratto di illustratori capaci di offrire interessanti chiavi interpretative del testo. Dalla severità del Belli di Domenico Purificato alle innovative letture di Luciano Cottini e Mirando Haz, le traduzioni in immagini dei Sonetti meritano di essere studiate come sempre diversi e mai banali esempi di commenti figurati.
Quaderns d'Italià, 19, 2014, pp.71-76, 2014
Tutti i personaggi di Levi hanno un modello reale e uno letterario. Cesare, uno dei protagonisti de La tregua, si chiamava Lello Perugia, ma in Se questo è un uomo ci era già stato presentato come Piero Sonnino. Nessun altro personaggio ha avuto un'identità anagrafica così incerta. Questo forse è dovuto al peso maggiore dell'eredità letteraria. Il personaggio di Cesare è modellato sui sonetti romaneschi di Giuseppe Gioacchino Belli, che Levi conosceva fin dagli anni universitari e continuerà ad amare fino agli ultimi anni, quando ne inserirà quattro nell'antologia La ricerca delle radici. L'articolo prende in esame le scelte linguistiche di Levi ponendole a confronto con il modello-Belli, in un'analisi intertestuale che allarga l'indagine anche ai racconti («Il ritorno di Cesare») e ai saggi («Del pettegolezzo»). La pietà e il riso trovano in questo modello una fonte troppo a lungo trascurata della poetica di Levi. Parole chiave: Giuseppe Gioacchino Belli; vero-verosimile; buggerare; poesia dialettale; giudaico-romanesco.
In: Begotti, Pier Carlo / Sclippa, Pier Giorgio (a cura di). San Vît. Numero Unico per l’87. Congresso della Società Filologica Friulana. II vol. Udine, Società Filologica Friulana, 2010: 929-936. [ISBN: 978-88-7636-131-9]
Gli autori che vogliono proporre la pubblicazione di un lavoro all'interno della collana lo devono inviare, in formato elettronico, a [email protected] e, in formato cartaceo, all'indirizzo della casa editrice. I lavori verranno sottoposti al Direttore scientifico della collana che li inoltrerà a due referee esperti sul tema oggetto dell'opera e che ne daranno una valutazione, seguendo le modalità proprie del «doppio cieco». Tale valutazione sarà inviata al Direttore scientifico e all'autore del lavoro.
Come li sorci cuann'è mmorto er gatto, je fanno su la panza un minuetto» il 996 -rivista del centro studi Giuseppe Gioachino Belli iSSn 1826-8234 anno Xiii -numero 2 -maggio-agosto 2015 -pp. 125-136 02_impag_2-2015@@@con 40:layout 1 23/08/15 16:03 Pagina 125
Finance & Accounting Research Journal
Anuario de Estudios Medievales, 2014
Climate Change - Geophysical Foundations and Ecological Effects, 2011
Empire De/Centered: New Spatial Histories of Russia and the Soviet Union, 2013
Korean Chemical Engineering Research, 2016
Egyptian Dermatology Online …, 2010
İZÜ eğitim dergisi, 2021
Advances in Space Research, 2004