Academia.edu no longer supports Internet Explorer.
To browse Academia.edu and the wider internet faster and more securely, please take a few seconds to upgrade your browser.
2005, amleto.info
…
6 pages
1 file
Ritratto di James Dean, giovane divo del cinema, morto a soli 24 anni. Nel testo si analizzano alcune immagini del divo ribelle e si parla delle sue relazioni più significative, sia di quelle eterosessuali, sia di quelle omosessuali. Non ultimo, si accenna alla sua ossessione per Marlon Brando e per Montgomery Clift.
Si veda, a questo proposito, il saggio "Towards an Open Universe", tra i più antologizzati dell'intera raccolta Fictive Certainties. I seguenti passaggi, in particolare, mi sembrano rappresentare in maniera abbastanza efficace l'analogia dell'ordine poetico con la bellezza e verità di un ordine naturale e numinoso immanente al reale: "Our consciousness, and the poem as a supreme effort of consciousness, comes in a dancing organization between personal and cosmic identity." (p. 78); "The most real, the truth, the beauty of the poem is a configuration, but also a happening in language, that leads back into or on towards the beauty of the universe itself. I am but part of the whole of what I am, and wherever I seek to understand I fail what I know." (p. 79) "Central to and defining the poetics I am trying to suggest here is the convinction that the order man may contrive or impose upon the things about him or upon his own language is trivial beside the divine order or natural order he may discover in them." (p. 82) 18
Il mito nella letteratura italiana, Opera diretta da P. Gibellini, vol. V/2, Percorsi. L’avventura dei personaggi, a cura di A. Cinquegrani, Brescia, Morcelliana, 2009, 2010
I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento totale o parziale, con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm e le copie fotostatiche), sono riservati per tutti i Paesi. Fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall'art. 68, comma 4, della legge 22 aprile 1941 n. 633 ovvero dell'accordo stipulato tra SIAE, AIE, SNS, SLSI e CNA, CONFARTIGIANATO, CASARTIGIANI, CLAAI e LEGACOOP il 17 novembre 2005. Le riproduzioni ad uso differente da quello personale potranno avvenire, per un numero di pagine non superiore al 15% del presente volume, solo a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da AIDRO, via delle Erbe n. 2, 20121 Milano, telefax 02.809506, I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento totale o parziale, con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm e le copie fotostatiche), sono riservati per tutti i Paesi. Fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall'art. 68, comma 4, della legge 22 aprile 1941 n. 633 ovvero dell'accordo stipulato tra SIAE, AIE, SNS, SLSI e CNA, CONFARTIGIANATO, CASARTIGIANI, CLAAI e LEGACOOP il 17 novembre 2005. Le riproduzioni ad uso differente da quello personale potranno avvenire, per un numero di pagine non superiore al 15% del presente volume, solo a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da AIDRO, via delle Erbe n. 2, 20121 Milano, telefax 02.809506, Tipografia La Grafica s.n.c. -Vago di Lavagno (Vr) di fenomeni atmosferici, interpretandola come la mitizzazione di un evento straordinario quale dovette essere la visione per la prima volta del sole e della luna nella regione dell'Egeo occupata costantemente dalle nebbie dopo il diluvio 4 . Il procedimento vale anche per la Diana figlia del secondo Giove di cui si tratta nel libro V, la quale sarebbe stata associata alla luna in virtù della similitudine fra le prerogative della verginità e della vita nelle selve da una parte e le qualità dell'astro dall'altra 5 ; o ancora nel libro XI per l'uccisione di Orione a opera di Diana, che si spiega in relazione al cattivo tempo portato dalla costellazione poi vinto dall'influsso benefico della luna 6 . Quando eventualmente nel racconto mitico entrino in gioco altri attori, può essere richiesto un lieve scarto, ma sempre nella stessa prospettiva. È il caso dell'amore fra Diana ed Endimione, che in sé si spiega sempre in chiave naturalistica come l'amore spontaneo del pastore per l'umidità notturna che trasuda dai vapori della luna e delle stelle, mentre per il par-Diana 129 4 Cfr. ivi, IV, XX 4: «Circa has fictiones dicebat Barlaam, cessante diluvio, [...] ex humiditate terre nimia, cui calor erat immixtus, tam densas exalasse nebulas, ut apud plura loca Egei maris et Achaie nullo modo solares radii die nec nocte lunares viderentur ab incolis; tandem eis rarescentibus et potissime apud insulas, apud quas ratione maris minus poterat exalatio terre, contigit ut nocte quadam circa horam diei proximam a circumstantibus in insula Ortygie primo viderentur lunares radii et subsequenter mane solares: quam ob rem maximo omnium gaudio, quasi reacquississent quos perditos iam arbitrabantur, dictum est apud Ortygiam Dianam et Apollinem natos, et ob id insule mutatum nomen, et ex Ortygia Delos, quod idem sonat quod manifestatio, appellata est, eo quod ibi primo manifestatio solis et lune facta sit». [«Su queste favole diceva Barlaam che, quando cessò il diluvio [...] dall'eccesso di umidità della terra, a cui si mescolava calore, si esalarono così fitte nubi che in molti luoghi del mare Egeo e dell'Acaia gli abitanti non vedevano in alcun modo né i raggi del sole, né quelli della luna. Finalmente, quando i vapori del sole si rarefecero, e specialmente nelle isole, sulle quali, a causa del mare, meno effetto aveva avuto l'esalazione della terra, accadde che una notte, in ora vicina al giorno, gli abitanti dell'isola Ortigia, prima videro i raggi della luna, e, al mattino seguente, quelli del sole; e perciò, con gran gioia di tutti, quasi avessero riacquistato gli occhi, che credevano di aver perduto, si disse che presso Ortigia nacquero Diana e Apollo; e perciò fu mutato il nome dell'isola, da Ortigia in Delo che significa manifestazione -perché ivi per la prima volta si manifestarono il sole e la luna»]. 5 Cfr. ivi, V, II 3: «Et cum hec lune convenire videantur, que suo frigore habet venereas frenare concupiscentias, et nemora montesque nocte suo lustrare lumine, ei ad lunam spectantia, tanquam si ipsa luna esset, iniunxere, seu ipsam potius insipidi credidere, eo modo quo supra sepius de quibusdam aliis dictum est». [«Poiché sembra che questi attributi convengano alla luna, che col suo freddo frena le concupiscenze veneree, e con la sua luce di notte illumina le selve e i monti, attribuirono a Diana caratteri spettanti alla luna, come se essa proprio fosse la luna; o anzi gli stolti credettero Diana la luna, nel modo che più volte sopra si è detto per alcuni dei»]. 6 Cfr. ivi, XI, XIX 8: «agente lune motu fit persepe ut Orionis frenentur impetus et coerceatur tempestas, et sic telis feriatur Diane» [«sotto l'azione del moto della luna, spesso accade che siano frenati gli impeti di Orione e sia arrestata la tempesta e così si dice che egli sia colpito dai dardi di Diana»].
Nel primo decennio del Novecento in tutta Europa irrompe il fenomeno delle avanguardie artistiche e letterarie,con l'obiettivo del rinnovamento generale delle forme. L'esigenza di modernità diventa programma deliberato di gruppi e movimenti, si fa mobilitazione di energie. La modernità diventa modernismo, un'imperiosa volontà di svecchiamento (il "make it new!" di Ezra Pound) e di fondazione del nuovo.
5 della fotografia. La parola, fotografia, è composta da due termini in greco: ϕωτο-«luce» e graphḗ-«scrittura» 2 , insieme ci spiegano l'azione della fotografia: è "scrittura di luce." Nel medesimo modo, si verifica all'interno di una cinepresa. La luce entra dalle lenti ed incide l'immagine sulla pellicola grazie all'emulsione fotosensibile di cui è ricoperta.
The Catcher in the Rye) di J.D.Salinger (1951) dall'edizione Einaudi -traduzione di Adriana Motti Nota al titolo. Il titolo di questo romanzo, The Catcher in the Rye, è intraducibile. Al suo significato si fa riferimento di sfuggita in due punti del libro (capp. XVI e XVII). La famosa canzone scozzese di Robert Burns cui si allude ha una strofa che dice:
Che cosa ha significato per la danza, nella storia della danza, la complicità di John Cage con Merce Cunningham? Certo una svolta radicale, poiché ha aperto una strada innovativa fin dalle fondamenta, una strada su cui camminano tuttora i coreografi di più generazioni seguenti: liberare la danza dalla "servitù" alla musica, stabilendo che la danza ha in se stessa la sua ragione etica ed estetica di esistenza. La danza cioé è sufficiente a sostenersi da sé senza più assoggettarsi necessariamente al dominio della musica. Questo ha permesso di superare d'un balzo tutte le alzate di sopracciglia-fino a sconfinare nell'irrisione-sulla strumentalità, la mediocrità, lo scarso valore della musica per danza, eccezion fatta per Ciaikovsky-in complicità con Petipa 1 e Ivanov 2 -e Stravinsky-in sintonia con Balanchine 3 -e magari prima di loro Delibes e certo poi Sciostakovich 4 . Grandi compositori che dettavano/dettano legge sulla costruzione dinamica delle coreografie regolate sulle loro partiture. Nella seconda metà del Novecento la danza non accademica, o non classica se si preferisce, ha affermato nel segno della modernità-e di contro agli usi ballettistici-la sua esigenza di pari dignità rispetto alla musica, dopo che Isadora Duncan 5 si era rifiutata di danzare se non su musica "alta", da Chopin a Beethoven, con la stessa naturale nobiltà con cui danzano le onde nel vento, e Martha Graham 6 aveva puntato su Copland, Barber, Menotti, con l'obiettivo di 1 Marius Petipa , danzatore e coreografo francese, stabilitosi dal 1847 a San Pietroburgo dove sarà artefice del grande repertorio ballettistico nei teatri imperiali fino al ritiro nel 1903. Sono famose le sue "ordinazioni" musicali su misura a Piotr Ilich Ciaikovsky, con cui lavorò a fine ottocento per Schiaccianoci, Bella addormentata e Il lago dei cigni. 2 Lev Ivanov (1834-1901, primo grande coreografo di nascita russa, secondo coreografo imperiale accanto a Petipa, sul cui libretto allestì Schiaccianoci, e dei due atii "bianchi" del Lago dei cigni. 3 George Balanchine , formato a San Pietroburgo, è stato l'ultino coreografo dei Ballets Russes di Sergej Diaghilev, prima di approdare a New York e cofondare il New York City Ballet e stabilire un repertorio caratterizzato da balletti "concertanti" moderni come l'esemplare Agon su musica di Igor Stravinsky-musica da vedere e danza da ascoltare-con stile spoglio, rapido e lineare. 4 Da ricordare i suoi tre balletti, L'età dell'oro, con coreografie di Vainonen e dell'innovatore Jacobson (1930), poi ricoreografato da Juri Grigorovich nel 1982 per la compagnia del Bolshoi di Mosca, Il bullone (1931) e Il limpido ruscello (1935), entrambi messi in scena dallo sperimentatore Fiodor Lopukov. Sgraditi al regime staliniano e caduti in disuso, questi ultimi due titoli sono stati recentemente riproposti con gusto contemporaneo da Alexei Ratmansky (nato nel 1968) nel periodo in cui diresse il Balletto del Bolshoi dal 2004 al 2009, prima di diventare coreografo residente dell'American Ballet Theatre a New York. 5 Isadora Duncan (1877-1927) pioniera di una nuova danza "naturale", a piedi nudi e in tuniche greche sciolte. 6 Martha Graham (1894-1991) considerata la "grande madre" della modern dance statunitense, ha formato gnerazioni di danzatori e coreografi, istruendo nel movimento anche molti famosi attori di cinema e la stessa pop star Madonna; ha stabilito una tecnica e un repertorio durevoli, portando avanti orgogliosamente una concezione nobile ed elevata del danzatore come "acrobata di Dio". 14 C. Brown, MacLuhan and the Dance in «Ballet Review» I, 4, 1996, p. 15. 15 Lucinda Childs (New York 1940, danzatrice e coreografa, allieva di Merce Cunningham, è notissima per il capolavoro Dance (1979), fatto di permutazioni e accumulazioni a partire da piccoli movimenti base, come i saltelli, su musica di Philip Glass e con scenografia video di Sol LeWitt, in grado di raddoppiare la danza come specchio amplificatorio, mutandone anche la visione prospettica, le angolazioni, le grandezze e la dimensione percettiva. 16 Anne Teresa De Keersmaeker (Belgio 1960), danzatrice e coreografa, con il suo gruppo femminile Rosas si è affarmata anzitutto con Fase (1982), lotta di iterazioni e permutazioni con/contro la musica di Steve Reich.
Titolo: ADAM SMITH SOMMARIO: BIOGRAFIA pag. 3 PENSIERO pag. 4 IL PRINCIPIO DI SIMPATIA pag.5 LA DIVISIONE DEL LAVORO pag.6 IL VALORE DI SCAMBIO pag.7 IL PREZZO DI MERCATO E LA RIPARTIZIONE DEI REDDITI pag.8 IL LAVORO COMANDATO E IL LAVORO CONTENUTO pag.9 IL LIBERISMO E IL LIBERALISMO pag. 11 CHE COSA CI INSEGNA ADAM SMITH? PAG. 12 BIBLIOGRAFIA pag. 16 1 | P a g .
è stato uno dei più importanti filosofi analitici del ventesimo secolo, non solo per la varietà dei temi affrontati (che vanno dalla filosofa della mente a quella dell'azione, dalla teoria della verità a quella del significato, da questioni epistemologiche a quelle estetiche), ma anche, e soprattutto, per la complessiva sistematicità del suo pensiero. Il presente saggio si concentra sugli argomenti più significativi della filosofia davidsoniana: il rapporto tra verità e significato, il ruolo centrale dell'interpretazione e della nozione di razionalità, il problema mente-corpo, la natura delle credenze e il legame tra pensiero e linguaggio. * Il testo nel suo complesso è da considerarsi sostanzialmente pensato assieme, tuttavia la stesura del primo e del secondo paragrafo si deve a Francesca Ervas (la cui ricerca è sostenuta dalla RAS -POR Sardegna FSE 2007-2013 -L.R. 7/2007), quella del terzo e del quarto paragrafo a M. Cristina Amoretti (la cui ricerca è finanziata dal progetto POSDRU/89/1.5/S/63663). Donald Davidson, nato il 6 marzo 1917 a Springfield, Massachusetts, è stato uno dei più importanti filosofi analitici del ventesimo secolo. L'ampio respiro del suo pensiero è testimoniato dalla varietà dei temi affrontati: dal problema mente-corpo a quello dell'agire intenzionale, dalla teoria della verità a quella del significato, da questioni epistemologiche a quelle estetiche. Sebbene Davidson non abbia mai scritto alcuna monografia, molti dei suoi saggi sono stati raccolti in una serie di volumi tematici, in parte pubblicati anche dopo la sua morte, avvenuta il 30 agosto del 2003 a Berkeley, California. La presente introduzione si concentra solo sugli argomenti più significativi del pensiero di questo autore.
El presente trabajo es el resultado de la inquietud de la empresa SISTEMAS HIDRONEUMATICOS C.A. , de contar con un manual el cual recopilara la información de manera breve, concisa, clara y precisa de todo lo referente al Cálculo y Selección de Sistemas de Bombeo.
- Maastricht University Faculty of Law Working Papers Collection, 2019
Academia.edu, 2020
Indian Journal of Continuing Nursing Education, 2020
SÍNTESIS. Revista de Filosofía, 2019
Journal of Kirsehir Education Faculty
Academia.Edu (© R. Schleyer, M.A.), 2022
Archaeological Reports, 2023
Proceedings of the Danish Institute at Athens, V V, 2007
Journal of threatened taxa, 2024
International Journal of Environmental, Sustainability, and Social Science
International Wound Journal, 2020
International Journal of Research in Medical Sciences, 2019
Journal of Urology, 2010
Turist Rehberliği Dergisi (TURED)
Nephrology Dialysis Transplantation, 2005
Journal of Thrombosis and Thrombolysis, 2006