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2019, Rivista di cultura e attualità "Riscontri"
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Il lavoro si occupa delle teorie espresse da Ettore Romagnoli in merito alla traduzione dei classici latini e greci. L'analisi di tali teorie permette di gettare un ponte tra la polemica nata sul tema nella seconda metà dell'800 e lo stato attuale degli studi classici, al fine di apprezzare l'importanza e la delicatezza dell'opera di esegesi e, appunto, traduzione. Il concetto centrale è che la traduzione consiste in un procedimento creativo: chi traduce, infatti, non è un mero esecutore di una trasposizione di idee non sue in un'altra lingua, ma un demiurgo che offre un prodotto in parte originale. L'esperienza di collaborazione alla Collezione Romana e soprattutto la traduzione del testo oraziano, offrono degli esempi concreti (alcuni dei quali sono elencati a titolo conclusivo) del modo di procedere e di pensare di Romagnoli; egli, infatti, sperimentò concretamente la necessità di ragionare sulla traduzione nei termini di un procedimento critico e creativo, nonché l'utilità di rivalutare costantemente nel tempo le opere di traduzione già svolte al fine di adattarle alle evoluzioni linguistiche e culturali del momento.
Riscrivere gli antichi, riscrivere i moderni e altri studi di letteratura italiana e comparata tra Quattro e Ottocento, 2002
sta in: Riscrivere gli antichi, riscrivere i moderni e altri studi di letteratura italiana e comparata tra Quattro e Ottocento Edizioni dell'Orso, ALESSANDRIA 2002 ISBN:8876945946 LUCIANA BORSETTO, Metastasio traduttore e lettore di Orazio Il vasto patrimonio di letture e l'esperienza stessa della scrittura di Metastasio si inscrive nel segno di Orazio. Orazio intride l'elegante colloquialità della prosa e la leggerezza, la trasparenza, l'apparente finalità del discorso drammaturgico, modula e innerva gli snodi speculativi della poetica, intreccia filosofiche meditazioni sull'uomo e valutazioni critiche sull'arte. In questo continuum coabitano insieme il poeta dei carmina, dei sermones e delle epistulae, il maestro di urbanitas e di medietas che tempera ebbrezza e malinconia e consente di formulare con le parole dell'antico le istanze di razionalità e di ordine e di decoro del presente. Parole chiave: Letteratura italiana; Letteratura comparata; Critica letteraria; Letteratura europea; Traduzione letteraria vedi anche: anche in: PROBLEMI DI CRITICA GOLDONIANA, Anno 2004 - N.10-11 - Pag. 303- 326
Lexis 41 (n.s.) - Fasc. 1, 2023
The paper investigates the Fascist exploitation of Horatian poetry by analysing the speech held by Ettore Romagnoli in 1935 on the bimillenary of the poet's birth. Romagnoli's oration must sacrifice to the demands of the oriented reading of Horace's work promoted by the regime themes and attitudes characteristic of the poet (the reflections on time and the precariousness of human life, the search for self-sufficiency and aurea mediocritas, the rejection of dogmatism). Instead, the intellectual who moves from a secluded position to full adherence to the new Augustan establishment is exalted, at the cost of historical and literary distortions. Keywords Horace. Fascism. Ettore Romagnoli. Aesthetic of reception. History of classical philology. 1 Siamo insomma nell'ambito dell''estetica della ricezione', come a partire da Hans Jauss si definisce tale prospettiva di ricerca. Sull'assimilazione della classicità da parte del totalitarismo nazifascista esiste ormai una cospicua bibliografia, in rappresentanza della quale si citano qui Giardina 2000 e Roche, Demetriou 2018. Federica Sconza L'Orazio in orbace nero di Ettore Romagnoli
Ritmo, parole e musica: Ettore Romagnoli traduttore dei poeti. Atti del seminario di studi Rovereto, 9 aprile 2019, a cura di P. Salomoni, Rovereto 2021, 45-71, 2021
The classical scholar Ettore Romagnoli (1871-1938), well-known for his translations of Greek poems, also distinguished himself in Latin versions. Particularly, he translated Horace (“Letters”, 1928; “Satires”, 1929; “Odes”, 1933), the “Aulularia” and the “Miles gloriosus” by Plautus (1929) and “De bello civili” by Caesar (1931). All these works were issued in the “Collezione romana” series which he founded and directed, alias the “Romanorum scriptorum corpus Italicum” printed by the publisher Umberto Notari (Bologna 1878 - Perledo Varsina 1950). The series was inaugurated in 1926 and consisted of editions of Latin texts with italian translations. The numerous volumes were assigned to famous coeval intellectuals and meant to produce a collection designed to disseminate Classical culture, attempting – also with ideological goals – to claim Roman literature’s legacy to Italy, asserting its continuity with Italian language and literature. In this contribution, a detailed analysis of the translation of the “Miles gloriosus” by Romagnoli is provided. Such a translation was intended for the theatre performance that occurred in 1928 and was republished in the subsequent year after a textual revision based on the most recent critical editions. The translation, coherent with the general principles usually applied by Romagnoli, is marked by a high degree of originality and aims to ensure the full enjoyment of the work by the contemporary audience, with linguistic and lexical solutions trying to reproduce in Italian the expressiveness and the creative verve of Plautus. The contribution also gives account of the handwritten notes preserved in Romagnoli's copy of the 1928 translation preserved in the Civic Library of Rovereto.
Dizionario Biografico degli Italiani 88, 189-194 , 2017
Biography of the italian classical scholar Ettore Romagnoli (1871-1938)
Caratteri linguistici e stilistici delle traduzioni di Romagnoli dai classici latini (Plauto, Cesare, Orazio)
Collana Labirinti, Università degli Studi di Trento - Dipartimento di Lettere e Filosofia, Trento, 2022
Il grecista Ettore Romagnoli (1871-1938) è stato una figura fondamentale nel panorama degli studi classici italiani a cavallo tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Promotore di un metodo di studio attento agli aspetti ‘artistici’ della poesia antica, avviò un’intensa e vivace attività come divulgatore della cultura greco-latina nelle vesti di saggista, traduttore e metteur en scène di drammi antichi, contribuendo alla rinascita, nel 1914, delle rappresentazioni classiche nel Teatro greco di Siracusa. Il volume offre un’indagine multidisciplinare sull’interpretazione del teatro greco e della sua messinscena moderna da parte di Romagnoli. La reciproca e continua interazione tra formazione classicista e sensibilità per la pratica teatrale rappresenta il tratto distintivo del Romagnoli ‘rievocatore’ del dramma antico e consente di rivalutarne l’influenza nella cultura italiana dei primi decenni del XX secolo. Open Access: https://estudogeral.sib.uc.pt/handle/10316/104174
Almum Studium Papiense. Storia dell’Università di Pavia. Volume 3. Il Ventesimo secolo, ed. by D. Mantovani, Pavia, pp. 343-346, 2020
The greek literature scholar Ettore Romagnoli (1871-1938) spent his longest time as a university professor at the University of Pavia (1918-1935), although he was engaged in public activities that partly diverted him from actual teaching
I testimoni del vero. Su alcuni libri in biblioteche d'autore, a cura di Emilio Russo, 2000
I rapporti del Boccaccio con l'opera oraziana, al di là di una pagina dell'Hortis, una nota di Vittore Branca all'edizione dell'Amorosa Visione e pochi altri cenni, non sono mai stati fatti oggetto di attenzione specifica 1 . Si tratta di una circostanza a tutta prima spiegabile in termini abbastanza lineari. A differenza di quanto avviene per altri autori classici, variamente assunti a grandi modelli, quali Ovidio o Apuleio, Virgilio o Stazio, il corpus oraziano non si è rivelato mai una fonte privilegiata per l'immaginario e per i generi boccacciani, e ciò senza nulla togliere all'auctoritas che il Boccaccio indiscutibilmente riconosceva al Venosino, giungendo a tributare parole di grande ammirazione per chi «uomo di altissima scienza e di profonda fu, e massimamente in poesia fu espertissimo» 2 . Eccettuata l'ipotesi, proposta a più riprese da Hollander, di una complessiva esemplarità di genere dell'Orazio satirico per l'autore del Decameron 3 , argomenti e indizi circa una presenza importante del referente oraziano nell'opera del Boccaccio risulterebbero -ancora a quanto è possibile 107 1 A. HORTIS, Studj sulle opere latine del Boccaccio, Trieste, Libreria Julius Dase, 1879, pp. 402-403; V. BRANCA, commento a G. BOCCACCIO, Amorosa Visione, Firenze, Sansoni, 1944, pp. 421-22 (nota ripresa, in forma più scorciata, in Tutte le opere di Giovanni Boccaccio, Milano, Mondadori, vol. III, 1974, pp. 586-87); G. PADOAN, commento a G. BOCCACCIO, Esposizioni sopra la Comedia, in Tutte le opere, cit., vol. VI, 1965, p. 828 (che cito dalla ristampa Milano, Mondadori, 1994). 2 Il giudizio è tratto dalla ampia chiosa a Inf. IV, 89, ivi, pp. 198-99. 3 R. HOLLANDER, «Utilità» in Boccaccio's Decameron, in «Studi sul Boccaccio», XV, 1985-86, pp. 215-33: 215-16 e n. 2; ID., The proem of the Decameron: Boccaccio between Ovid and Dante, in Miscellanea di studi danteschi in memoria di Silvio Pasquazi, 2 voll. , Napoli, Federico & Ardia, 1993, vol. I, pp. 423-40: 435; ID., C. CAHILL, Day ten of the Decameron: the myth of order, in «Studi sul Boccaccio», XXIII, 1995, pp. 113-70: 163-66 e n. 100. In tutti i casi Hollander ha corroborato la sua tesi sull'esemplarità oraziana rimarcando la sorprendente identità di parola in incipit (umana/humano) fra l'Ars poetica e il Decameron. Ma sul valore modellizzante dell'Ars nella poetica boccacciana cfr. infra, pp. 111-13. dedurre dall'esegesi e dalla critica più recenti -alquanto esigui se solo paragonati a qualsiasi altro degli autori sopra ricordati.
P. Salomoni (ed.), Ritmo, parole e musica: Ettore Romagnoli traduttore dei poeti, Atti del seminario di studi, Rovereto, 9 aprile 2019, 2021
Sinergie Italian Journal of Management
Buon pomeriggio a tutti, onorati di essere qui con Voi ed onorati di intervistare Enrico Loccioni, con il quale il sistema Universitario collabora sinergicamente da oltre 40 anni. Perché un intervento del genere in questo convegno? Proprio nell' accezione allargata di Cultura, di Heritage, soprattutto in termini di tutela e di valorizzazione del territorio. Ciò nella consapevolezza che svolgere attività di impresa significa creare valore per il territorio e per la Comunità. Una frase che ci ha colpito molto di Enrico è la seguente: "non chiamatela azienda, la mia è una bella avventura", costruita insieme alla moglie Graziella, colonna fondamentale nello sviluppo del percorso imprenditoriale, purtroppo recentemente scomparsa e considerata una "mamma da tutti i 400 «ragazzi» del gruppo". Potremmo in un titolo sintetizzare così la traiettoria evolutiva del Gruppo Loccioni: "dalle mucche, all' elettricista, ai produttori più importanti nel mondo!"; questo ad evidenziare innanzitutto il ruolo fondamentale che ha avuto il mondo agricolo, nel quale Enrico cresce e sviluppa la sua prima "invenzione": un sistema per abbeverare gli animali delle stalle in "modo automatico", grazie alla grande innovazione che fu l' arrivo dell' elettricità e ad i primi rudimenti di elettrotecnica appresi a scuola e quindi evitando di portare manualmente pesi rilevanti. Questa soluzione colpì molto i contadini della zona, che andavano a vedere (potremmo dire a "spiare") il risultato dell'ingegno di un giovane ragazzo. Ma il "tema" che poi Enrico ha sviluppato in tutta la sua vita è stato sempre lo stesso, come nel caso delle mucche: "partire dai bisogni e trovare soluzioni", anzi, il motto prevalente è: "dove ci sono problemi, allora siamo pronti ad intervenire perché là ci sono opportunità"!
Communication et organisation, 1998
Marco Dogo e i Balcani, 2024
ERMENİ ARAŞTIRMALARI, 2012
Acta Universitatis Lodziensis. Folia Sociologica, 2020
Razón y Tradición. Libro homenaje a Juan Antonio WIdow, 2009
Türk turizm araştırmaları dergisi, 2023
Ficheiro Epigráfico, 2024
Situating Social Practices in Community Energy Projects, 2018
Antarctic Science, 2004
Journal of Virology, 2004
Ciencia & saude coletiva, 2007
Emerging Areas of Human Rights in the 21st Century The Role of the Universal Declaration of Human Rights, 2011
Medicine & Science in Sports & Exercise, 2017
International Journal of Experimental Pathology, 2006
Child Abuse & Neglect, 2006
Australian & New Zealand Journal of Statistics, 2016