Teoria dei giochi e suoi sviluppi.
- Trascrizione e rilettura della serie di documentari di Adam Curtis per la BBC: The Trap in quattro episodicapitoli dedicati allo sviluppo e applicazio e della teoria fi o a risultare il fo da e to dell’attuale siste a
socio-relazionale, lo strano e paradossale mondo attuale e la sua contemporaneità in ogni aspetto di esso.
La nascita di questo mondo strano e paradossale comincia nei giorni cupi e spaventosi della Guerra Fredda
dai quali ci siamo fatti un'idea molto particolare e limitata di libertà, nata dalla paranoia di quell'epoca. Si
basa sull'idea che gli esseri umani siano creature egoiste, isolate e sospettose, che si controllano a vicenda
e pianificano le loro strategie contro gli altri:
GLI E““E‘I UMANI TI T‘ADI‘ANNO “EMP‘E PUOI FIDA‘TI “OLO DEI NUME‘I.
L'obiettivo finale della politica al centro dell'epoca in cui viviamo è l'ideale della visione deformata della
libertà individuale: "Io credo che la libertà sia il futuro di tutta l'umanità." Ha dichiarato G. W. Bush (Ex
Presidente USA). Mentre In Inghilterra il governo decideva di dare inizio a una rivoluzione che avrebbe
liberato gli individui dal controllo di tutte le élites e di tutte le burocrazie, un mondo nuovo, in cui saremmo
stati liberi di scegliere la nostra vita senza rimanere intrappolati in limiti di classe, reddito o ruoli predestinati,
Tony Blair (Ex P i o i ist o ita i o) di hia a a: Pe li e a e la G a B etag a da tutte le vecchie
divisioni in classi, da tutte le costrizioni, da tutti i pregiudizi, per liberare l'individuo , i si to ia o il itato
presidente USA.
E all'estero, in Iraq e in Afghanistan, l'Inghilterra e l'America decidevano di liberare gli individui dalla tirannia.
Per i loro leader era solo il primo passo di una rivoluzione democratica globale. Ma se facciamo un passo
indietro e osserviamo il risultato era una libertà molto strana. Come si può effettivamente osservare oggi
all al a del
, il tentativo di liberare le persone da una burocrazia onnipresente ci ha portato a una nuova
e più pervasiva forma di controllo, basata su obiettivi e numeri. Promettevano che avrebbero garantito
libertà di scelta in tutti i campi, erano in realtà responsabili di un incremento della disuguaglianza e di un
drammatico collasso della mobilità sociale. La conseguenza è stata il ritorno al potere delle classi e di privilegi.
E il tentativo di portare la democrazia nel mondo non ha portato solo a spargimenti di sangue ma anche a
una reazione alla campagna guidata dall'America per portare la libertà.
Si sente, spesso, dove gli interventi per la presunta liberazione sono stati terminati da poco, nelle riprese
fatte durante le proteste del popolo di un Paese militarmente sconfitto e occupato, tra le forze militari di
occupazione e i manifestanti di ogni ceto e età un discorso quasi sempre uguale: ''Tornate a casa Yankees!
Tornate a casa Yankees! '' - ''Noi siamo qui per la vostra fottuta libertà. '' - ''Tornate indietro ora!''
Secondo Moktada al Sadr, un islamista antidemocratico e autoritario, ciò ha ispirato gli attacchi terroristici
alla stessa Gran Bretagna, Francia, Nazioni Europee e occidentali generalmente, direttamente nel loro
territorio o a loro cittadini e presenze all este o. Eventi drammatici ai quali la risposta dei nostri governi è
stato lo smantellato di leggi che da anni proteggevano la nostra libertà.
COSA È SUCCESSO AI NOSTRI SOGNI DI LIBERTÀ diventati FOTTI IL TUO COMPAGNO.
Alla fine della seconda guerra mondiale l'America e i suoi film, celebravano non solo la vittoria, ma anche
quello che molti credevano sarebbe stato l'inizio di una nuova era. In quel periodo la libertà non significava
solo la liberazione dai nazisti, ma anche la fine del caos economico e dell'incertezza, che erano stati causati
dalla depressione degli anni '30. I governi pensavano che il loro ruolo fosse pianificare e controllare
l'economia e proteggere la società dagli appetiti egoisti i el uo e del apitalis o: Non saremo più i vassalli
dei signori del capitalismo. No! Abbiamo vissuto sulla nostra pelle la Grande Depressione degli anni '30.
Abbiamo vissuto sulla nostra pelle la seconda guerra mondiale. Ora stiamo parlando del fatto che è
necessario che il governo sia il principale elemento di equilibrio dell'economia. L'individuo manterrà la sua
importanza, ma il governo garantirà che non dobbiamo scivolare mai più i u a G a de Dep essio e ,
sosteneva Robert Kavesh (Economista).
Negli anni successivi i burocrati nel cuore dello Stato crescevano enormemente. Il loro compito era
regolamentare il capitalismo a beneficio della collettività. In un'era di ottimismo erano pochi a sfidare questa
nuova visione. Ma un uomo poco conosciuto era convinto che avrebbe portato al disastro. Si trattava di un
aristocratico austriaco, di nome Friedrich von Hayek, che era sfuggito ai nazisti, e ora era all'Università di
Chicago. Hayek era convinto che l'uso della politica nella pianificazione della società fosse molto più
pericoloso di qualsiasi altro problema procurato dal capitalismo. Perché avrebbe portato inevitabilmente alla
tirannia e alla fine della libertà. Il terribile esempio portato da Hayek era quello dell'Unione Sovietica. Nella
loro ricerca dell'utopia, i leader sovietici cercavano di pianificare e controllare tutto, cosa che li portava alla
tirannia e alla dittatura. La stessa cosa, diceva, sarebbe successa inevitabilmente anche all'Occidente. Lo
chiamò "il cammino verso la schiavitù"'. L'unico modo per evitare il disastro era tornare al passato, tornare
all'epoca d'oro del libero mercato, nella quale gli individui facevano i propri interessi e le istituzioni avevano
un ruolo marginale o nullo. Raggiunto questo obiettivo, si sarebbe realizzato quello che Hayek chiamò un
sistema auto-diretto e autonomo, un ordine spontaneo, creato da milioni di persone che fanno i propri
interessi. I u i te ista, di hia a a:
Friedrich von Hayek - Faremo il bene dei nostri simili, solo se ci faremo guidare dal nostro stesso vantaggio
personale. A questo scopo dobbiamo tornare a un sistema automatico, un sistema auto-diretto che è l'unico
a poter riportare libertà e prosperità. Questa è la mia concezione fondamentale.
Intervistatore - Questa filosofia non si basa essenzialmente sull'egoismo? Che ne è dell'altruismo, come e
quando entra?
Friedrich von Hayek - L'altruismo non entra.
Le idee di Hayek furono rifiutare dai politici e dagli economisti. La nozione che si potesse creare un ordine
sociale, nel complesso mondo moderno, semplicemente liberando l'interesse personale degli individui, era
considerata un'idea sbagliata e priva di credibilità. Ma la prova che poteva avere ragione stava per emergere
dalla fonte più improbabile: dagli scienziati coinvolti nelle nuove e spaventose incertezze della Guerra Fredda.
Di tale percorso significativa è quella che fu la costruzione di un immenso bunker a prova di bomba, 48 KM.
a nord di New York. Costruito negli anni '50, che possedeva alcuni dei computer più grandi del mondo,
collegati a un sistema di radar distribuiti su tutto il pianeta, i quali osservavano continuamente l'Unione
Sovietica. Ogni secondo, migliaia di frammenti di informazioni erano convogliati in questa sala per essere
analizzati alla ricerca di segnali di pericolo. Gli strateghi nucleari avevano progettato questo sistema sapendo
che avrebbero avuto a che fare con un nuovo tipo di conflitto. Nessuno dei due contendenti poteva
concedere il controllo all'avversario, a causa delle terribili conseguenze. Così gli strateghi volevano trovare
un modo per utilizzare le informazioni per anticipare quello che i sovietici avrebbero potuto fare. E per farlo
si rivolsero a una nuova teoria, chiamata "Teoria dei Giochi".
La Teoria dei Giochi prende spunto da un tipo di analisi matematica del gioco del poker. La teoria considera
il gioco come un sistema in cui i giocatori sono legati reciprocamente e ciascuno cerca di capire quello che gli
altri vogliono fare. La Teoria dei Giochi mostra razionalmente quali sono le mosse migliori per ciascun
giocatore. Il professor Philips Mirowski, storico e filosofo economico afferma:
Questo è un tipo di guerra mai combattuto prima e come tutti sappiamo sarebbe così devastante da rendere
quasi impossibile prevederne tutte le conseguenze. Loro continuavano a sostenere che c'era un modo
razionale di approcciare questo tipo di guerra virtuale e la Teoria dei Giochi sembrava offrire proprio questo,
che tu puoi in un certo senso incorporare il nemico nel tuo pensiero, che puoi descrivere matematicamente
quello che farà il nemico. Al punto che tu e il tuo nemico giocherete esattamente la stessa strategia…
Era stato istituito il Centro di Sviluppo Strategico, un think tank militare chiamato RAND Corporation. I suoi
strateghi utilizzarono la Teoria dei Giochi per creare modelli matematici, che prevedevano come si sarebbero
comportati i sovietici in risposta a quello che avrebbero visto fare dagli americani. Qui ebbe origine una
struttura fondamentale per l'era nucleare. Centinaia di missili protetti in silos sotterranei. E flotte di
bombardieri in volo 24 ore al giorno. Proprio come in un gioco, si trattava di mosse strategiche per convincere
i sovietici che se avessero attaccato l'America avrebbe sempre avuto missili a sufficienza per distruggerli per
rappresaglia e secondo le regole di questo gioco la paura e il loro stesso interesse. Ciò creò un equilibrio
stabile che fu chiamato "il delicato equilibrio del terrore". Ci rammenta Alain Enthoven (Stratega nucleare):
Richiedere i missili sotterranei, i missili nei sottomarini, e tutto il resto, era un modo per rendere tutto molto
più stabile. Un altro modo per spiegarlo è che cercavamo di ridurre con tutte le nostre forze la possibilità di
una guerra nucleare, creando incentivi molto forti per i russi a non cominciare una guerra nucleare, perché
cercavamo di dare loro incentivi per non attaccarci, sia con armi nucleari sia con mezzi convenzionali. Così da
questo punto di vista gli incentivi erano importanti.
OBIETTIVO TU
Alla base della Teoria dei Giochi c'è una visione cupa degli esseri umani, che sarebbero guidati solo dal proprio
tornaconto sempre sospettosi di quelli che hanno intorno. Ci fu un matematico alla Rand Corporation che
avrebbe portato questa cupa visione molto più avanti. Si proponeva di dimostrare che è possibile creare
stabilità per mezzo del sospetto e dell'interesse personale non solo nella Guerra Fredda, ma in tutti gli aspetti
della società. Era il genio matematico John Nash - UNA MENTE MERAVIGLIOSA.
Nash è stato descritto nel film di Hollywood "A beautiful mind" come un eroe tormentato. Nella realtà Nash
era scostante e complicato. Era conosciuto alla Rand corporation per aver inventato una serie di giochi
crudeli, il più famoso dei quali si chiamava "Fotti il tuo compagno", nel quale l'unico modo per vincere era
tradire senza scrupoli gli altri compagni di gioco. Nash prese la Teoria dei Giochi e cercò di applicarla a tutte
le forme di interazione umana. Per farlo diede per scontato l'assunto fondamentale che tutti i comportamenti
umani sono uguali ai comportamenti che vengono applicati nel mondo ostile e competitivo dello stallo
nucleare, che gli esseri umani controllano e spiano costantemente gli altri e per ottenere quello che vogliono
adattano continuamente le proprie strategie. Con una serie di equazioni grazie alle quali avrebbe vinto il
premio Nobel, Nash dimostrò che un sistema guidato dal sospetto e dall'egoismo non deve necessariamente
portare al caos. Egli dimostrò che era possibile arrivare a un punto di equilibrio, nel quale l'interesse
personale di ciascuno è perfettamente bilanciato da quello degli altri:
John Nash - L'equilibrio... l'equilibrio che veniva utilizzato... si riferisce al fatto... che quello che io faccio è
perfettamente adattato a quello che tu stai facendo. E quello che tu, e qualsiasi altra persona state facendo
è perfettamente adattato a quello che io e tutti gli altri stanno facendo. Cercano separatamente il massimo
risultato come fanno i giocatori di poker.
Intervistatore – Og i gio ato e solo?
John Nash – È questa l'idea, ogni giocatore è solo e separato e fa cose non appropriate... molto egoiste... e
quello che tutti fanno si intreccia e a partire da questo c'è una ricompensa per tutti gli altri giocatori. Questo
è l'equilibrio, ma è considerato come un'idea non oope ati a.
Ma la stabilità, l'equilibrio, si ottiene solamente se tutti si comportano in modo egoista, perché se cooperano
il risultato diventa imprevedibile e pericoloso. Un famoso gioco, creato al RAND, per dimostrare che di tutte
le modalità di interazioni possibili l'egoismo porta sempre al miglior risultato era chiamato "il dilemma del
prigioniero". Ne esistono diverse versioni, ma in tutte ci sono due giocatori che devono scegliere se fidarsi o
tradirsi a vicenda.
IL DILEMMA DEL PRIGIONIERO
Si immagini di aver rubato un prezioso carico di diamanti e di essersi accordati con un pericoloso malvivente
per venderglieli. Egli si offre di incontrarsi per scambiare diamanti e denaro, ma si ha paura che possa
ammazzarti e allora gli si dice di portarli in un terreno lontano e li nasconderli, nello stesso momento egli
dovrà raggiungere un altro campo a centinaia di chilometri e nascondere il denaro. A quel punto lo si
chiamerà ed entrambi vi direte dove li avete nascosti, ma proprio nel momento in cui si sta per fare la
telefonata, ci si rende conto che si potrebbe tradirlo. Tenersi i diamanti e andare a prendere il denaro, mentre
il gangster cerca invano nel campo vuoto. Ma proprio nello stesso momento ci si rende conto che anche lui
potrebbe pensare la stessa cosa, che potrebbe essere lui a tradirti. Non si ha nessun modo per prevedere
come l'altra persona si comporterà. Questo è il dilemma. Quello che le equazioni di Nash dimostravano è che
la scelta più razionale è sempre tradire l'altro, perché in questo caso il peggio che possa capitare è tenersi i
diamanti e il meglio è tenersi i diamanti e il denaro.
DA FOTTI IL TUO COMPAGNO AL ROBOT SOLITARIO
Sulla visione che gli esseri umani siano creature egoiste, isolate e sospettose, che si controllano a vicenda e
pianificano le loro strategie contro gli altri, di conseguenza che gli esseri umani ti tradiranno sempre e puoi
fidarti solo dei numeri, politici e scienziati hanno finito per credere che questa idea della natura umana
potesse diventare il fondamento di un nuovo tipo di società libera. Ma quello che nessuno di loro aveva
capito è che in questa visione cupa e priva di speranza si annida il seme di un sistema rivoluzionario di
controllo sociale. Utilizza la retorica della libertà ma di fatto è riuscito a intrappolare noi e i nostri leader in
un mondo limitato e vuoto: se ti fidi dell alt a pe so a o i il rischio di perdere tutto perché ti può tradire.
Questo è chiamato il premio del perdente. Ciò che il dilemma del prigioniero esprime è la strana logica della
Guerra Fredda: la soluzione ideale di offrire di eliminare tutte le armi chiedendo ai russi di fare lo stesso, non
potrà mai avverarsi, perché non è possibile essere sicuri che loro non barino. Invece è stata raggiunta una
stabilità creata da un pericolo equilibrio di armamenti da entrambe le parti.
Quello che Nash fece fu trasformare tutte queste cose in una teoria applicabile al funzionamento di tutta la
società. Ciò e e u i po ta za i edi ile pe i politi i, pe h di ost ò he si pote a otte e e u a so ietà
basata sulla libertà individuale che non degenera nel caos ma il prezzo di questa libertà è un mondo in cui
tutti sono sospettosi e privi di fiducia nei confronti dei propri simili. Il professore Philip Mirowski, storico e
filosofo dell'economia e della politica ha detto:
L e uili io di Nash i po ta te pe h u a delle più g a di pau e pe i politi i he l i te esse i di iduale
possa po ta e al aos. E uello he l e uili io di Nash sugge is e
he il a taggio pe so ale pe seguito
razionalmente, anche davanti ai più ostili e implacabili nemici, porta a un tipo di ordine in cui tutti i giocatori
concordano sulle strategie che seguono, e che queste strategie hanno un senso per loro. Allo stesso tempo
pe ò a he pa a oi o, pe h
asato su u idea di esse e u a o he sta seduto da solo i u a sta za
capace di ricostruire completamente il proprio nemico, perché il suo nemico è del tutto implacabile e ostile
ed è impegnato con forza nella sua dist uzio e.
C u pi olo p o le a elle e uazio i di Nash. No se
a o a e e u a o elazio e o il odo i ui gli
esseri umani si comportano con gli altri nel mondo reale. Qua do il gio o del dile
a del p igio ie e fu
testato sulle segretarie della RAND Corporation nessuna di loro scelse la strategia razionale. Invece di tradirsi
a i e da, si fida o o se p e l u a dell alt a e de isero di cooperare.
Ciò che nessuno sapeva era che lo stesso John Nash soffriva di schizofrenia paranoica. Soffriva di allucinazioni
per le quali credeva che quelli che gli stavano intorno e che usavano cravatte rosse fossero spie comuniste.
E credeva di far pa te di u o ga izzazio e seg eta he a e
stesso, John Nash rivelò:
e potuto sal a e il
o do. Parlando di se
Nessu o o e e a
ette e di esse e pazzo, eglio ede e he gli alt i sia o pazzi, ti pia e pe sa e a te
stesso come non-pazzo e di essere azio ale. Io pe sa o i fosse u o ga izzazio e seg eta di esse i u a i o
alcuni accordi segreti di alcune categorie di umani e io credevo di farne parte. Sentivo le voci, però alla fine
mi resi conto che non sentivo niente eccetto ciò che avevo creato nella mia stessa mente, stavo parlando con
me stesso e tal e te…
Nel 1959 Nash fu ricoverato con la forza in un ospedale psichiatrico e passò i successivi dieci anni
combattendo contro la schizofrenia. Ma a dispetto degli ovvi problemi della teoria di Nash, i giovani
tecnocrati della RAND erano convinti che in essa ci fosse il seme di un nuovo modo per ordinare la società,
asata sull i di iduo li e o, pe h le e uazio i fo i a o u a ase s ie tifi a pe u a uo a isio e i
accordo con le teorie di Friedrich von Hayek. Ciò nonostante, al momento queste idee rimanevano
circoscritte solo in un piccolo gruppo di intellettuali nel cuo e dell esta lish e t u lea e a le idee di Nash
stavano per diffondersi nel modo più sorprendente.
A e ti aia di iglia, era uno psichiatra radicale che aveva una visione. Egli voleva liberare le persone da
tutte le costrizioni che credeva controllassero la loro mente senza che se ne rendessero conto. E per renderli
liberi, come Nash, mise in dubbio e sgretolò le stesse idee di amore e fiducia reciproca. Costui era lo
psicanalista R. D. Laing che presentava la sua ricerca così:
E possi ile l a o e? E possi ile la li e tà? E possi ile la e ità? E possi ile esp i e e se stessi o e u
esse e u a o? E a o a possi ile esse e u esse e u a o? E possi ile esse e u a pe so a, due pe so e o
addi ittu a esiste e?
‘.D.Lai g o i iò a la o a e o e psi hiat a ell ospedale psi hiat i o di Glasgo , egli a i
. Era un
mondo violento e prevaricatore nel quale i medici tentavano di gestire e controllare gli schizofrenici meglio
che potevano. Laing notò che gli psichiatri non parlavano quasi mai con gli schizofrenici. Per fare un
esperimento prese 12 donne e passò mesi a parlare con loro della loro vita personale. I risultati furono
sorprendenti. Dopo pochi mesi tutte e 12 stavano già abbastanza e e pe las ia e l ospedale a dopo
mesi Laing scoprì che era o to ate tutte all ospedale. Il suo tentativo di cura era fallito completamente. R.
D. Laing, allora, comunicò:
Dopo uell espe i e to, le do e a e a o las iato l ospedale e dopo u a o e a o to ate tutte. Nessu a
sapeva perché ci era arrivata la prima volta, né perché aveva sentito il bisogno di tornare. Così ho spostato il
centro della mia attenzione, del mio interesse e della mia ricerca sulle circostanze effettive in cui questo
pensiero della pazzia e a stato i u ato.
Laing cominciò a studiare le famiglie degli schizofrenici, e le sue ricerche lo portarono in un mondo nascosto
ed impenetrabile esplorando il quale studiò come i membri di una famiglia si comportano gli uni con gli altri
in privato. E cominciò a convincersi che il sentiero verso la pazzia fosse nascosto in questo mondo
sconosciuto. I medici e le infermiere che usavano farmaci ed elettroshock per far tornare i pazienti alle loro
fa iglie sta a o o
ette do u te i ile e o e. Li ispedi a o, i ealtà, i uell o o e p i ato he e a
stato all o igi e della lo o stessa pazzia. “e uesto e a e o, allo a i edi i, a he se ede a o di fa e il
proprio dovere per il bene dei pazienti, erano in realtà dei violenti agenti della repressione:
"Penso che sia molto importante che il medico ricordi gli obblighi che ha di dare ai pazienti ciò che è meglio
per loro nel lungo termine, il che non coincide sempre con ciò che il paziente chiede. Se vuoi tornare a casa
dai tuoi famigliari, questi devono essere abbastanza sicuri che ti adatterai in modo ragionevole alla loro casa
i
odo he possa o fa e u a ita o ale.
All i izio degli a i
, Lai g ap ì u e t o psichiatrico ad Harley Street a Londra. Offriva trattamenti
profondamente innovativi per la schizofrenia, e divenne rapidamente una celebrità mediatica. Furono
proprio le sue ricerche sulle cause della schizofrenia che lo convinsero che una più ampia serie di problemi
mentali fosse causata dalla pentola a pressione della vita famigliare. Laing decise di esplorare come viene
ese itato il pote e e il o t ollo all i te o del o do delle fa iglie o ali. E pe fa lo a e e utilizzato
le tecniche della Teoria dei Giochi. Lai g a e a saputo della Teo ia dei Gio hi ua do a e a isitato l Istituto
di Ricerca Mentale di Palo Alto in California. Lì, un gruppo di ricercatori stava cercando di usare la Teoria dei
Giochi come un modo per analizzare le interazioni umane. Laing vide in questo lo strumento perfetto per
dissezionare quello che succede fra i membri delle famiglie inglesi. Di lui, psichiatra e collega di Laing Morton
Schatzman ricorda:
Lai g usò la Teo ia dei Gio hi ella sua a alisi della fa iglia. Co siderava il gioco non nel senso del
divertimento. Ma nel senso delle persone che giocano seguendo delle regole, alcune delle quali sono
esplicite, e altre di cui non sono consapevoli e quindi sostanzialmente segrete. Era convinto di avere scoperto
un nuovo modo per analizzare le relazioni umane. Il gioco segreto giocato dalle persone. Questa era una
modalità grazie alla quale si poteva fare una specie di ricerca scientifica, si poteva quantificare, si potevano
sottoporre dei questionari alle persone, era prati a e te l appli azione della Teoria dei Giochi. È
esatta e te uesto he e a.
Laing prese 20 coppie inglesi, e usando una serie complessa di questionari, analizzò come ciascuno vedeva
l alt o i og i o e to della sua uotidia ità, hiede do lo o o tinuamente cosa pensavano segretamente
l alt o i te desse e a e te. Poi odifi ò le isposte e le fe e a alizza e al o pute i ase alla Teo ia dei
Giochi. Da queste analisi Laing ottenne delle matrici che dimostravano che come nella Guerra Fredda le
coppie utilizzavano le loro azioni quotidiane come strategie per controllarsi e manipolarsi a vicenda. Le sue
conclusioni erano pessimiste. Quelli che normalmente erano visti come atti di empatia e amore, erano in
realtà armi usate egoisticamente per esercitare potere e controllo. Clancy Sigal (collega di RD Laing) ci
riferisce:
Lai g se ti a e a e te he la fa iglia e a u a e a pe la st ategia. L a o e e a u
ezzo g azie al uale
u a pe so a e a di do i a e u alt a pe so a. Ti a o a etto u a o dizione a questo amore che è
i possi ile tu ies a a soddisfa e. No
ie te he tu possa fa e pe guadag a ti il io a o e. A he se io
ti dico che de i guadag a ti il io a o e.
Da uesta i e a, Lai g o luse he la fa iglia ode a, lo ta a dall esse e u istituzio e p e u osa e
attenta, è in realtà un sinistro campo di battaglia in cui le persone giocano continuamente ed egoisticamente
le u e o t o le alt e. Da uesto s o t o si ottie e la sta ilità e la so ietà, e u esiste za li itata e desola te
per tutti gli individui coinvolti. Di R. D. Laing la conclusione:
Le osiddette fa iglie o ali he ho studiato du a te uesta i e a so o o e a
i a e elle a e e
a gas. Le persone inducono i loro bambini ad adattarsi alla vita avvelenando loro stessi a un livello di esistenza
he hia a o ita.
Laing fu radicalizzato dalle sue scoperte. Egli credeva che la battaglia per il potere e per il controllo che aveva
scoperto nella famiglia fosse in stretta relazione con la lotta per il potere e per il controllo nel mondo. In una
società violenta e corrotta, la famiglia era diventata una macchina per il controllo sociale. Laing credeva che
questa fosse una realtà oggettiva rivelata dal suo metodo scientifico, soprattutto dalla Teoria dei Giochi ma
tutti questi metodi contenevano al loro interno assunti paranoici e desolanti su ciò che sono veramente gli
esseri umani. Assunti nati dal clima di ostilità della Guerra Fredda. Purtroppo, quello che Laing stava facendo
era aiutare a diffondere queste idee desolanti e paranoiche in altre aree della società, nel modo stesso in cui
pensiamo a noi e alle nostre relazioni con gli altri. Il suo messaggio era:
Ho isto ose he oi non potete neanche immaginare, c u paesaggio f eddo e desola te là fuo i, dal
quale cercherò di proteggervi con tutte le mie forze, andremo avanti uniti e ci proteggeremo
vicendevolmente da questa fredda desolazione. Ma non dovete prendere per il culo voi stessi, che possa
esistere qualcosa di eglio pe h solo ui
Laing scrisse una serie di li i o titoli o e La politi a dell espe ie za he di e ta o o g a di estselle .
Egli stesso diventò uno dei leader del movimento della contro- ultu a. L o ietti o del o i e to e a
convincere la popolazione che non si poteva fare affidamento su nessuna delle istituzioni statali post-belliche.
Anche quelli che dicevano di essere animati dal senso del dovere e dal desiderio di aiutare, facevano in realtà
parte di un sistema che cercava di controllare le vostre menti e distruggere la vostra libertà:
Tutte le e ti so o o e i u e i to he i pedis e lo o di fa e uello he oglio o,
sistema che non permette loro di fa e uello he oglio o?
Bisog a sta e se p e all e ta, o fida si di essu o,
Laing:
li e tà i u
ta to e o di uelli he di ono di amarci. Sosteneva
Molte persone che dicono di amarsi, credono di doversi fidare o di dover credere alle persone che amano
solo pe h le a a o. Ma io o edo uesta o e u a o segue za, pe ie te.
Quello che Laing e il movimento della contro-cultura stavano facendo era distruggere le istituzioni in nome
della libertà. E stavano per incontrare degli alleati del tutto insperati. A loro si unì un gruppo di economisti di
destra che avevano lo stesso obiettivo e che sarebbero diventati estremamente potenti. Questo gruppo era
stato ispirato dagli ideali di Friedrich Hayeck, e la maggior parte di loro aveva lavorato anche per la RAND
Corporation. Portavano con sé sofisticate tecniche matematiche, come la Teoria dei Giochi. Avrebbero usato
queste te i he pe di ost a e s ie tifi a e te he l idea del se so del do e e, he e a stata alla ase del
servizio pubblico pe ge e azio i, e a u ipo isia s iatta e o otta. Le lo o idee o i ia o o a de oli e le
antiche istituzioni dello Stato introducendo allo stesso tempo le idee paranoiche della Guerra Fredda,
scavando sempre più nel cuore della società contemporanea.
All i izio degli a i , la u o azia delle amministrazioni cominciò a collassare. Quelli che se ne occupavano
incolpavano la crisi e o o i a, a e a hia o he e a ual osa di più p ofo do he e a a dato ale…
IL CAMMINO PER IL RECUPERO
Le istituzioni che erano state create per aiutare le persone, erano diventate distruttive. Quelli che ne
facevano parte sembravano rivoltarsi contro le persone che in teoria dovevano servire:
- Bilancio ridotto.
- Può aspetta e u
i uto? Ah! E u ge te!
- Non le posso dare questa informazione.
- Noi non facciamo queste cose.
- Non disponibile.
Il gruppo di economisti di destra in America ora proponeva una teoria che, dicevano, spiegava il motivo di
quanto stava succedendo. Al centro della loro idea e a la Teo ia dei Gio hi, dicevano che il fondamento
ultimo alla base della società è una massa di persone che spiano e pianificano costantemente le une contro
le altre, al solo scopo di ottenere un vantaggio personale. Un assunto che venne considerato come una verità.
Il modello egoistico del comportamento umano che era stato sviluppato durante la Guerra Fredda per far
funzionare delle equazioni matematiche, ora veniva adottato da questi economisti come una verità
fondamentale che riguarda la realtà di tutti i tipi di interazione umana. Come il professore THOMAS SHELLING
(Economista e teorico dei giochi) aveva evidenziato:
Cerchiamo continuamente di influire sulle intenzioni degli altri, cerchiamo continuamente di assecondare le
nostre intenzioni, sia di nascosto, sia apertamente, cerchiamo sempre di trovare modi per fare promesse
edi ili, e al u e olte pe fa e i a e edi ili i a ia do l U io e Sovietica, minacciando un animale
che si comporta male, minacciando un bambino, minacciando un vicino. Credo che quello che facciamo è
quello che si chiama strategia. Cosa pensa che io pensi che lui pensi, che io faccia. Tutto questo porta a una
specie di equilibrio, quello che entrambi possiamo riconoscere è la cosa ovvia che dobbiamo fare.
“e o do uesti e o o isti tutto iò sig ifi a a he l idea he politi i e u o ati la o asse o pe il e e della
collettività era una totale fantasia. Perché per fa e uesto
isog o di pe segui e o ietti i o u i a tutta
la società basati sul sa ifi io e sul l alt uis o a i u
o do he sa e e veramente guidato da milioni di
persone sospettose ed egoiste, queste concezioni non possono esistere. Da questo nacque la teoria delle
s elte olletti e e u g uppo di e o o isti si otò alla dist uzio e dell illusio e dei politi i di lavorare per il
bene comune. Il loro leader si chiamava James Buchanan, Politico statunitense:
Sicuramente non esiste nessun concetto misurabile, di un certo significato, che possiamo chiamare il bene
comune, perché come si possono misurare i diversi interessi di differenti gruppi e come si può uscirne?
L i te esse pu li o o e lo pe sa u politi o o sig ifi a he esista, uello he lui pensa sia giusto per il
suo Paese. Di e uesto u a osa, a olt e a uesto
l ipo isia di soste e e he ual osa o e l i te esse
pubblico esista veramente, questo era quello che stavo cercando di distruggere.
Nel 1975 la Thatcher diventò il leader del partito conservatore e le teorie di Buchanan ebbero una forte
influenza su di lei e sul gruppo di radicali che gravitava intorno a lei, u o siglie e dell ala dest a della
Thatcher chiamò James Buchanan a Londra per una serie di seminari. Egli spiegò chiaramente perché lo stato
britannico stava fallendo. Era pura Teoria dei Giochi:
Poi h o esiste u a o ezio e o di isa dell i te esse pu li o, i u o ati e i politi i lo s he atizza o
e pianificano nel proprio interesse, costruendo il proprio potere e i propri imperi sostenendo di farlo per gli
altri, ma facendo i ealtà l esatto o t a io. E il risultato è un caos economico e la distruzione della società.
Illuminante risulta il colloquio con Madsen Pirie, educatore e fondatore della "Adam Smith Insitute"
- E a il aos, o
alt a pa ola. E osì la Teo ia delle s elte olletti e i di e a perché. È a causa
dell i te esse pa ti ola e dei g uppi he e a o ius iti ad a apa a si il o t ollo del p o esso he di ige a o
le proprie azioni per ottenere un vantaggio personale alle spese del resto della società. Quando i funzionari
pu li i e i politi i di o o di pe segui e l i te esse o u e, le pa ole so o uelle del e e o u e, le azio i
sono quelle del proprio bene: ottenere il massimo dei vantaggi personali.
- Questo certamente non è vero, perché al di là di quello che si pensa, io e i miei collaboratori abbiamo un
interesse personale per gli individui.
- Credo che siate spaventati, credo che non avendo una sufficiente opposizione non facciate le cose come
si deve.
- Se non vuole che io risponda me ne posso tornare a casa e passare una bella serata senza bisogno di stare
qui, però se vuole che risponda, mi posso fermare.''
- “e uole da e… as oltate…
Me t e l e o o ia ita i a si sviluppava se za o t ollo, l élite politica e burocratica che aveva dominato
l I ghilte a dalla gue a si t o ò sotto atta o da dest a e da si ist a. Quelle che un tempo erano figure
eroiche, ora erano accusate di essere agenti di controllo e non di libertà. Come indicato da Margaret
Thatcher:
“ia o stati guidati da uo i i he edo o alle illusio i, o e l illusio e he possia o otte e e la li e tà pe
decreto ministeriale.
E queste nuove teorie cominciarono a diffonde si ell i
agi azio e o u e, uno scrittore che faceva parte
dei consiglieri della Thatcher scrisse una sit-com che spiegava esplicitamente le teoria delle scelte collettive.
Oltre ad essere divertente, era anche propaganda politica per un movimento ideologico. Della suddetta sitcom il dialogo:
– Humphrey, dobbiamo ridimensionare il servizio pubblico. Quante persone sono impiegate in questo
dipartimento?
– .
…? … .
?
– Credo circa 23.000, signor Ministro.
– 23.000!! nel dipartimento del Ministero dell'amministrazione pubblica!? Dobbiamo fare uno studio per
scoprire come ridurli.
– Ne a ia o fatto u o l a o s o so, sig o Mi ist o. Le o lusio i so o state he a e a o isog o di
50.000 persone in più
Anthony Jay', Scrittore, broadcaster, regista e co-autore della commedia "Yes Minister", in proposito ha
commentato:
La fallacia dalla quale partì la Teoria delle scelte collettive, era la fallacia secondo cui il governo lavora
interamente per il bene del sistema. Questo si rifletteva nel programma Tv “ì, sig o Mi ist o , dove
mostravamo che quasi tutto quello che il governo deve decidere entra in conflitto con due interessi privati,
da u a pa te uello dei politi i, dall alt o uello dei fu zio a i pu li i, he e a o di otte e e a taggi pe
la propria carriera e per migliora e il p op io te o e di ita. E uesto il oti o pe ui l e o o ia delle s elte
collettive, che spiegava la ragione di tutto questo, era alla base di tutti quegli episodi.
Nello stesso periodo, R.D. Laing continuava il suo, assalto a quelle che vedeva come le élite corrotte. Si
preparava ad utilizzare il proprio crescente potere per attaccare una delle professioni più potente in America,
l auto ità edi a e psi hiat i a. I isultati furono impressionanti ma anche molto diversi da quello che Laing
si aspetta a. Le sue idee a e e o sg etolato il pote e totale dell élite medica, però, invece di liberare le
persone, quello che ne scaturì sarebbe stato un nuovo e rivoluzionario metodo di controllo e ordine, guidato
dal potere obiettivo dei numeri. Laing era ormai una celebrità in America ed era uno dei leader del
o i e to dell a ti-psichiatria, diceva che la psichiatria era una falsa scienza utilizzata come un sistema di
controllo politico per sostenere una società violenta e ormai al collasso. Le categorie di pazzia e demenza non
avevano nessun fondamento, la pazzia e a se pli e e te u eti hetta fo ale usata pe i p igio a e
coloro che cercavano libertà. Cento giovani psichiatri parteciparono alla conferenza di Laing, e uno di loro ne
fu ispirato e decise di cercare un modo per confermare o falsificare la teoria di Laing.
GLI PSICHIATRI AMERICANI POTEVANO DISTINGUERE FRA PAZZIA E NORMALITÀ?
Si chiamava David Rosenhan, e ideò un esperimento drammatico, raggruppò otto persone, incluso se stesso,
nessuna delle quali aveva avuto problemi mentali. Ogni persona fu mandata in giro per il paese in uno
specifico ospedale psichiatrico. Nel momento concordato, si presentarono tutti negli ospedali assegnati
dicendo allo psichiatra di turno che sentivano una voce nella lo o testa he di e a la pa ola pe sie o . Questa
e a l u i a ugia he pote a o di e. A pa te uesto, do e a o ispo de e in modo assolutamente normale:
I te istato e: E ui di osa su esso?
David Rosenhan, Docente di psicologia statunitense: A tutti fu diagnosticata una malattia mentale e furono
i o e ati ell ospedale.
I.: Tutti?
D.‘.: Tutti
I.: Ed erano mai stati malati?
D.R.: No. No e a essu o he pote a pe sa e he ueste pe so e fosse o alate. Dissi ai iei a i i e
alla mia famiglia che potevo uscire quando volevo, dopo un paio di giorni me ne vado. Nessuno sapeva che
avrei passato lì due mesi.
Dopo essere stati ricoverati, gli otto falsi infermi si comportarono normalmente, ma gli ospedali si rifiutarono
di dimetterli. Diagnosticarono che sette soffrivano di schizofrenia e uno di disordine bipolare, diedero a tutti
potenti droghe psicotrope. Si resero conto che non potevano fare niente per convincere i dottori del fatto
che erano sani, e p esto fu hia o he l u i o odo per uscire sarebbe stato accettare di essere stati malati
e sostenere di sentirsi meglio. David Rosenhan:
L u i a ia d us ita e a o fe a e he i dotto i o a e a o s agliato. Disse o he e a o
malato però comincio a sentirmi meglio. Fu una affermazione della loro visione di me.
alati: io so o
Qua do ‘ose ha fi al e te us ì e i fo ò dell espe i e to i fu u tu ulto, fu a usato di f ode e t uffa.
Uno degli ospedali più importanti lo sfidò a mandare altri finti malati garantendo che questa volta sarebbero
stati i o os iuti. ‘ose ha a ettò, e u
ese dopo l ospedale a u iò di a e e s ope to falsi pazie ti.
Rosenhan rivelò allora di non ave e i iato essu o all ospedale, l effetto dell espe i e to fu disast oso pe
la psichiatria americana. Dist usse l idea he fosse o u a lite spe iale dotata di conoscenze straordinarie ma
coloro che la guidavano si resero conto che la psichiatria non poteva semplicemente sparire, si doveva
trovare una nuova modalità per intendere e gestire le persone e i loro sentimenti nella società moderna. E
come R.D. Laing, si rivolsero alla purezza obietti a dell a alisi ate ati a, organizzarono e crearono un
siste a s ie tifi o pe l a alisi delle pe so e e dei lo o stati e tali dal uale tutti i ite i di giudizio
personale sarebbero stati eliminati, rimpiazzati da un sistema basato sul potere dei numeri. Desistettero
dall idea di pote api e e curare la mente umana, al posto di questo, gli psichiatri americani crearono una
serie di categorie misurabili basate unicamente sul comportamento osservabile degli esseri umani. Molte
i e ette o o i uo i o e defi it di atte zio e o ossessio e o pulsi a . Paul ‘. M hugh, psichiatra a
capo del "John Hopkins Hospital" ha rivelato:
Gli psichiatri dicevano: noi non conosciamo le cause di nessuna di queste malattie e finivano per dire:
questo è ciò che sembra depressione, questo è ciò che sembra ADHD, questo è ciò che sembra PTSD, questo
è ciò che sembra una personalità multipla. Sia che esistessero in forme particolari o nella stessa forma, o che
esistessero altre tipologie, non li interessava, bastava quello che appariva.
Quello che interessava era che questi disordini potessero essere osservati e registrati, gli psichiatri crearono
un sistema grazie al quale la diagnosi poteva letteralmente essere fatta da un computer. Le caratteristiche
osservabili di ciascun disordine furono catalogate con precisione e i questionari che progettarono chiedevano
alle persone se avevano queste caratteristiche. Le risposte erano semplicemente sì o no, in modo che
potessero essere posti da personale non preparato, non agli psichiatri. I computer quindi decidevano se le
persone erano normali o anormali. Robert Spitzer, psichiatra creatore del nuovo sistema diagnostico 1979,
ha dichiarato:
L intervistatore non preparato fa domande specifiche e le annota. Questa persona non è quella che fa la
diagnosi. Le informazioni saranno in seguito inserite in un computer. Il programma del computer rileva i
pattern e produce diagnosi. Quindi, se la diagnosi viene realizzata da u o pute , o
bisogno di nessuna
analisi clinica.
Gli psi hiat i de ise o allo a di p o a e uesto siste a, e alla fi e degli a i
i ia o o degli i te istato i
i gi o pe tutta l A e i a o i uestio a i. Ce ti aia di persone selezionate a caso furono intervistate, fino
ad allora gli psichiatri avevano avuto a che fare con persone che sentivano di aver bisogno di aiuto. Questa
era la prima volta che qualcuno chiedeva alla gente normale quello che pensavano e sentivano, i risultati
elaborati dai computer furono incredibili: più del 50% degli americani soffriva di qualche tipo di disordine
mentale. Tanto che Jerome Wakefield, psicanalista, rende noto:
Questi studi rivelarono una diffusione molto elevata di malattie mentali. C e a u a pe e tuale e a e te
molto alta di malattia là fuori, la metà della popolazione aveva sofferto di qualche tipo di malattia mentale,
il 70% della popolazione aveva sofferto di episodi di depressione in un certo grado. Queste percentuali
stupirono la popolazione, erano percentuali altissime. E la conclusione generale fu che ci doveva essere
u epide ia as osta.
Furono compiute altre ricerche, e ancora una volta i computer restituirono gli stessi risultati. Le ricerche
mostravano che sotto una superficie di apparente normalità, milioni di persone, che non avevano mai
pensato di essere ammalate, stavano vivendo segretamente con alti livelli di ansietà. Gli psichiatri
cominciarono un programma di rilevazione su tutto il paese, per molte persone le check-list furono una
liberazione. La loro sofferenza privata era stata finalmente riconosciuta:
Ho se tito alla adio he e a u gio o azio ale pe la ile azio e dell a sia,
domande per vedere se avevo i si to i, e a o i a 50 sintomi e io ne avevo 49.
i ha
o fatto
olte
Queste nuove categorie di problemi mentali si diffusero rapidamente nella società e termini come borderline
o disordine ossessivo compulsivo si fecero strada nell'immaginario collettivo ma ciò che stava avvenendo
avrebbe avuto conseguenze impreviste. Milioni di persone cominciarono a utilizzare i questionari per
controllarsi e autodiagnosticarsi li usavano per identificare ciò che era anormale o aberrante nel loro
comportamento e nei loro sentimenti. Ma questa definizione diventò anche un potente modello in base al
quale capire quali sono i sentimenti normali verso i quali tendere. Gli psichiatri cominciarono a trovarsi
davanti sempre più persone che chiedevano loro di renderli normali. Di questa situazione Paul R. Mchugh
psichiatra a capo del "John Hopkins Hospital", appuntò:
“i t atta a solo di fa e un paio di domande alla persona e marcare alcune caselle dei questionari di diagnosi
e dire: ''ecco qui, tu hai questa malattia. Ah! Io ho questa malattia è meglio che vada dal medico a dirgli di
cosa ho bisogno.'' Fu u espe ie za fo ida ile e u g a de cambiamento. La maggior parte delle persone,
prima della classificazione, non voleva essere vista sofferente di una qualche malattia mentale. Ma ora mi
dicono che hanno un ideale in mente a proposito di cosa è una persona normale. Se non entro in questo
modello, ti hiedo di li a i pe e e pe fa i ie t a e el odello.
Questo uo o siste a di alattie psi ologi he fu eato i isposta all a oga za e al pote e delle lite
psichiatriche in nome della libertà. Però quello che cominciò ad emergere fu una nuova forma di controllo. I
sindromi e i questionari sarebbero diventati una guida potente ed obbiettiva per capire quali sono i
se ti e ti o etti e giusti ell e a dell i di idualis o e dell e ozio e. Ma uesto e a u tipo olto di e so
di ordine, o
e a più u a lite he di e a alle pe so e o e do e a o o po ta si. I e e adesso le
persone usavano i questionari per monitorare i propri sentimenti e vigilare sul proprio comportamento.
Furono rassicurate che queste nuove categorie erano scientifiche e che potevano essere verificate grazie al
potere dei numeri.
PER IL LORO PARTITO DEL PASSATO, IL DOMANI È NOSTRO
Questo fu lo slogan di Margaret Thatcher. Nel 1979 la signora Thatcher sali al potere in Gran Bretagna, quello
che promise di creare era una società basata sul sogno della libertà individuale, la gente stava per essere
liberata dalle élite arroganti e dai burocrati statali del passato. Però la Thatcher sapeva che doveva trovare
un modo nuovo per governare e controllare questi individui liberi in una società complessa evitando il caos,
e per farlo, così come gli psichiatri americani, si rivolse a un sistema basato sul potere obiettivo dei numeri
ma alla ase del uo o odello ate ati o e a se p e la isio e pessi isti a dell esse e u a o he gli
strateghi della Guerra Fredda avevano dato per scontata. Questa visione ora si preparava a penetrare in
profondità nello Stato.
All i izio degli a i
il go e o That he o i iò la p i atizzazione delle industrie statali ma presto
diventò chiaro che nel mondo moderno ci sono vasti settori che devono rimanere sotto il controllo statale,
la Thatcher era determinata a liberare anche queste aree dalle vecchie forme di gestione. Per farlo impiantò
un sistema che questa volta non era guidato dal senso del dovere, al suo posto i funzionari pubblici sarebbero
stati motivati a perseguire il proprio interesse personale mediante incentivi. Tutto era in perfetto accordo
o le teo ie dell i e to e dell e onomia delle scelte collettive. Egli credeva che fossero proprio i politici e i
burocrati che predicano il bene pubblico i più pericolosi, li hia a a zeloti e disse he do e a o esse e
eliminati:
James Buchanan, politico statunitense: “ia o più si u i se a ia o politi i he so o u po egoisti i e a idi
piuttosto che zeloti. Il maggior pericolo di certo è che gli zeloti pensano di sapere cosa è meglio per noi al
contrario di uelli he so o i e dita, pe osì di e.
Intervistatore: Qui di i uesto odo possi ile utilizza e gli i e ti i.
J.B.: Esatta e te .
I.: Può spiega lo eglio.
J.B.: Lo zelota o alt etta to i flue zato da i e ti i e o o i i, i e tivi di ufficio o di altro tipo, quanto
il non zelota. Quindi, non ci vogliono troppi zeloti lì. Se il nostro successo dipende dalla bontà dei politici e
dei u o ati allo a a ia o u g osso p o le a.
Era una visione spietata e pessimistica della motivazione umana ma sarebbe diventata la nuova base per il
nuovo sistema di gestione dello Stato, Margaret Thatcher sottolineo:
"Le proposte rappresentano la più ampia riforma del servizio sanitario nazionale da 40 anni. Esse offrono
nuove opportunità e presentano nuove sfide per tutti quelli coinvolti nel funzionamento dei servizi."
Nel 1988 la signora Thatcher annunciò una riforma radicale delle modalità di funzionamento del servizio
sanitario, L o iettivo fondamentale era togliere il potere alle autorità mediche e sostituirlo con un efficiente
sistema di gestione. Per farlo la signora Thatcher, si rivolse ad un uomo, che era stato uno degli strateghi
nucleari presso la RAND Corporation nel pieno della Guerra Fredda, il suo nome era: Alain Enthoven. Negli
a i , il la o o di E tho e e a pe sa e l i pe sa ile: o e pia ifi a e, o atte e e vincere una guerra
nucleare, per farlo progettò un sistema matematico che impiegava le armi nucleari come incentivo razionale
per manipolare il nemico: Enthoven disegnava grafici per sapere quanti megatoni di bombe lanciare su quali
città e quante persone sarebbe stato necessario uccidere per dimostrare ai russi che era nel loro stesso
interesse ritornare al tavolo dei negoziati. Da tutto questo, Enthoven sviluppò una tecnica che chiamò analisi
dei sistemi, era una tecnica di gestione che riteneva potesse essere applicata a ogni organizzazione umana,
il suo obiettivo era quello di sbarazzarsi di tutte le emozioni e dei valori soggettivi che avevano confuso e
corrotto il sistema e sostituirli con metodi razionali e obiettivi che definiscono matematicamente obiettivi e
incentivi. E tho e e ò di appli a e uesto siste a pe la p i a olta egli a i
ua do era ancora
ell ese ito, il segretario della difesa Robert McNamara gli chiese aiuto per trasformare le modalità di
funzionamento del Pentagono. Enthoven co i iò fa e do piazza pulita dell idea he il patriottismo doveva
essere la motivazione della difesa americana, e lo rimpiazzò con un sistema razionale basato sui numeri.
Come sostiene dall intervista che segue: A.E.: "La strategia che portammo al Pentagono era basata sul comportamento razionale, precedentemente
elle alte sfe e e a u pe sie o politi o e abbiamo cercato di trasformarlo in una riflessione analitica. Nella
difesa, la maggior parte delle persone pensava di dover fare le cose per patriottismo, c e a u fo te
se ti e to e oti o … “ei u pat iota? E ose del ge e e. E so o a i ato io, o le mie diapositive e il mio
stile da secchione del MIT."
I.: Che osa pe sa a o i ilita i?
A.E.: Beh, credo …
I.: Lo odia a o, giusto?
A.E.: “i, lo odia a o.
Ciò che aveva sostituito il patriottismo e la nozione di senso del dovere erano risultati misurabili
matematicamente ma l espe i e to di M Na a a si i elò u disast o ua do e ò di di ige e la gue a del
Vietnam in un modo razionale e matematico define do o ietti i e i e ti i. L ese pio più infame fu il
conteggio dei corpi, fu p ogettato o e u a isu a azio ale pe ede e se l America stava vincendo la
guerra ma il fatto è che le truppe semplicemente si misero a sparare sui civili per raggiungere gli obiettivi
richiesti. Nel 1967, McNamara si dimise. Enthoven, però, rimase al suo posto e in seguito applicò il suo
sistema per progettare un sistema di gestione razio ale del se izio sa ita io, i izio dall A e i a ma nel 1986
la signora Thatcher gli chiese di fare la stessa cosa per il British National Health Service. Come per la sfida al
potere dei generali al Pentagono adesso avrebbe fatto lo stesso con i medici britannici:
Credo che in entrambi i casi, con il Dipartimento della Difesa militare e con i medici qui in Gran Bretagna,
do e
u pote te lite o ga izzata o auto ità e ge a hia, il siste a de e esse e i o figu ato pe fo i e
incentivi per spingere a lavorare meglio. Era una questione di come distribuire gli incentivi. Era una questione
di o e dist i ui e gli i e ti i pe oti a e l i te esse pe so ale, pe ea e i e ti i adeguati pe p e ia e
l effi ie za, e o e isu a la. Allo a si t atta a di u a sfida al pote e o ga izzato della edi i a.
Quello che Enthoven propose per il servizio sanitario era ciò he hia a a i te al a ket , in realtà era
una simulazione matematica del libero mercato. I numeri venivano usati per creare obiettivi e risultati
misurabili a tutti i livelli, fu creata la competitività attraverso un sistema di incentivi, tutto questo imitava le
pressioni del libero mercato sul servizio pubblico. Per quelli che lo avevano creato era uno strumento di una
nuova libertà che sarebbe servito per liberare milioni di dipendenti pubblici dall a oga te controllo delle
vecchie élite, invece un nuovo metodo obiettivo basato su numeri definiva gli obiettivi che gli individui
sarebbero stati liberi di raggiungere nel modo che volevano. Diceva Madsen Pirie, educatore e fondatore
della "Adam Smith Insitute":
Fondamentalmente libera i loro talenti. Prima erano semplici strumenti che facevano ciò che gli veniva
chiesto. Ora improvvisamente erano menti creative con il permesso di valutare e di dire: Come possiamo
fa lo? - ed era quel senso di libertà che permetteva loro di pensare che quelli erano i loro obiettivi, non
ual osa he e i a o di ato dall alto e uesto e a u a pa te olto i po ta te pe la oti azio e pe h
se ti a o o e p op i gli o ietti i.
Ma era un tipo di libertà molto ristretto e specifico, significava rinunciare a tutte le idee di lavorare per il
bene comune e per la collettività e diventare invece un individuo che calcola costantemente quale può essere
il suo vantaggio in un sistema guidato e definito da numeri. Fondamentalmente si trattava di creature
semplificate ed egoiste che John Nash aveva creato nel 1950 per fare funzionare le sue equazioni della teoria
dei giochi ma adesso lo scopo del sistema degli obiettivi e incentivi era trasformare il servizio pubblico
utilizzando questi esseri semplificati in individui che calcolano solo ciò che è meglio per loro e non pensano
più in una prospettiva politica più ampia Di ciò il Prof. Philip Mirowski, storico e filosofo dell'economia e della
politica, ci da notizia:
C uesta isio e di esse i umani individuali e isolati sono solo elaboratori di informazioni senza emozioni,
che le persone non sono motivate dalla partecipazione alla politica con i loro sentimenti come essere parte
di qualcosa di più grande. Niente di tutto ciò è consentito in questo particolare teorema. E, quindi, è chiaro
he iò otte ia o l i
agi e di uesti le ti ela o ato i di i fo azio i he posso o a he p eo upa si
della lo o fa iglia o di alt e ose a l idea he possa o avere interesse per il bene pubblico è considerato
aif.
Nel novembre del 1989 cadeva il muro di Berlino e finiva così la Guerra Fredda dando iniziò a una nuova era
di libertà ma la forma assunta da questa libertà sarebbe stata definita dai vincitori: l O ide te. E come
uesto p og a
a ha ost ato l idea di li e tà, che ora è diventata dominante in Occidente, era
profondamente radicata nel sospetto e nella paranoia della Guerra Fredda.
Questa idea ha conquistato gli stessi politici perché sembra offrire una nuova e migliore alternativa per la
democrazia ma quello che porta veramente è corruzione, maggiore rigidità e un drammatico aumento della
disuguaglianza. E noi ci siamo convinti di essere davvero quelli esseri strani e desolati che gli scienziati della
Guerra Fredda hanno inventato per far funzionare i loro modelli. Questa visione desolante invece di liberarci
diventerà LA NOSTRA GABBIA.