Academia.edu no longer supports Internet Explorer.
To browse Academia.edu and the wider internet faster and more securely, please take a few seconds to upgrade your browser.
…
8 pages
1 file
Percezione e ribaltamento della considerazione del reale di Platone nella Metamorfosi, nel Processo, e nel Castello di Kafka
2019
La presente tesi magistrale nasce con l’intento di fornire una visione d’insieme sulla collocazione di Kafka e delle sue opere all’interno del panorama letterario italiano, facendo riferimento allo strumento che lo ha reso fruibile nel mondo: la traduzione. Al fine di dimostrare l’importanza del traduttore e del suo intervento, e, non da ultimo, della casa editrice che pubblica un’opera straniera, si è scelto di prendere in esame tre traduzioni del più noto racconto di Kafka, La Metamorfosi (Die Verwandlung, nell’originale tedesco). La scelta delle traduzioni e dei rispettivi editori è avvenuta secondo criteri di prestigio: a tre delle case editrici italiane più rinomate, ovvero Mondadori, Feltrinelli ed Einaudi, si affiancano tre celebri traduttori germanisti: Ervino Pocar, Andreina Lavagetto ed Enrico Ganni. La tesi deve il suo titolo al curioso parallelismo che esiste tra la metamorfosi fisica del protagonista Gregor Samsa e il processo di traduzione.
1 onfrontarsi con un 'classico' della letteratura è molto complicato, recensirlo, almeno per quanto mi riguarda, sarebbe impossibile. De La metamorfosi di Kafka è stato detto moltissimo, tutto forse; tuttavia la densità della narrazione consente di pensare, e ripensarsi, di fronte a temi centrali del panorama culturale contemporaneo, quali: alienazione, principio di autorità, crisi della soggettività, ecc... . La trama di questo celeberrimo racconto è nota: il
Humanities. Rivista di Storia, Geografia, Antropologia, Sociologia, 2021
A review to Luciano Canfora's 'La metamorfosi', book published by Laterza, Bari-Roma 2021.
As the title suggests the Brod-Kafka controversy demonstrates how difficult it is to distinguish wishful perceptions from reality-testing. The contribution investigates therefore what is here being called ways of the Vorstellung in relation to a Freudian theory of representation. In particular Vorstellungsrepräsentanz (representative of the presentation) denounces the problematic functioning of representational processes where language is involved. Dealing with ethical questions, Kafka's early production illuminates the paradox of subjectivity involved in writing. In this in-Between space (Dazwischen) language and Vorstellung (Vorstellungsrepräsentanz) are not intended to guarantee communication. This hinges upon Kafka's narrative strategies which consider living bodies as generating a dialectic of accommodation and excess not to be exhausted by ideas and schematas. Kafka's early prose Description of A Struggle as well as the strange devices he conceives while lying in bed, at rest or sleepless illustrate the point. In terms borrowed from Lacans' Seminar VII Kafka's answers along with the prose of this period denounce the limits and the deceptive origin of apperception as related to consciousness and the ego. The aesthetical dimension, intertwined with the psychogenesis of the body proper, leads to unprecedented ethical challenges. Representation does not only mediate the knowledge we consume (" ästhetische Freude " – " Apperception "), it also affects knowledge so that we assume with Kafka that representation constructs knowledge. This is also why the Bionian grid as filtering transformational device is compared to Kafka's description of himself as a lattice-workman , a trellis. The will we are willing to investigate and cope with in Kafka's semi-oneiric productions is a poetic will defying figuration. Emerging by means of stylistic and rhetorical strategies this will disconfirms any systematized mental connection aimed at classifying, explaining, understanding. The idea of Vorstellung Kafka maintains challenges our assumptions; it shows how the external world, which is generally understood as the mediation of the perceptual, is overdetermined by our emotions, unconscious desires, affections. KEYWORDS: Unconscious representation as unavailable vs apperception; “in-Between” space; the grid (Bion); “having enough of something”; pleasure principle vs aestethic enjoyment; writing process as working through of experience vs deceptive representational mechanisms Es gibt im gleichen Menschen Erkenntnisse, die bei völliger Verschiedenheit doch das gleiche Objekt haben, so daß wieder nur auf verschiedene Subjekte im gleichen Menschen rückgeschlossen werden kann Franz Kafka 1 1 «Si danno nello stesso uomo conoscimenti che, nella più compiuta dissimiglianza, hanno pur sempre l'identico oggetto sicché si può solo risalire alla presenza di diversi soggetti nel medesimo essere umano» (F. Kafka, Kritische Ausgabe. Nachgelassene Schriften und
Studi e ricerche di storia contemporanea, 2019
Recensione a “Come si diventa leghisti” (Utet 2019), con un'intervista all'autore, David Allegranti. Il giornalista del «Foglio» firma un libro non Lega-centrico, un reportage che inquadra la Toscana, ex fortilizio «rosso», per leggervi in controluce dinamiche nazionali. La prospettiva si allarga trascinata da una domanda pressante – com’è avvenuta la metamorfosi? –, perché capire l’ascesa, e il radicamento locale dove prima incontrava terra bruciata, del partito di Matteo Salvini vuol dire spiegare, in parallelo, la ritirata di chi un tempo era egemone. Un tradimento che diventa disfatta elettorale, nei paraggi del trauma elettorale patito il 4 marzo 2018. Scoloriscono, simbolicamente, i vecchi feudi comunisti. Uno smacco tanto più sofferto se si scartabellano i risultati alle urne: un terremoto a nemmeno un lustro dal nullismo di percentuali da prefisso telefonico. Alla ricerca di una diagnosi del tracollo, una serie di colloqui e testimonianze.
L’elaborato in questione avrà come oggetto un’analisi comparativa di due testi: il racconto La Tana di Franz Kafka e il relativo adattamento a fumetti da parte di Pietro Elisei. In prima istanza presenteremo una riflessione sulla traduzione intersemiotica, nozione nominata per la prima volta da Jakobson (1966) e ripresa poi in gran parte delle riflessioni di matrice semiotica sulla teoria e sulla pratica della traduzione. Successivamente, dopo aver svolto l’analisi vera e propria con strumenti della semiotica testuale classica di stampo generativo e interpretativo, si tenterà di rivalutare la pratica dell’uso di un testo (Eco 2003, 2020) e di proporne una nuova concezione nell’ambito dei processi di adattamento (Eco 2003). Postilla: l'articolo in questione è stato pensato come tesina per l'esame "Metodologie di analisi (2)" per il corso di laurea in Semiotica (UNIBO).
La costruzione di Rinuncia! è affine a quella che caratterizza il resoconto di un sogno: in senso generale, a quel racconto che ognuno di noi può fornire nel gioco linguistico aperto da "Ho sognato che..." o nelle circostanze che autorizzino chi ascolta, al di là del contenuto che comunichiamo, ad interpretare il nostro racconto come il resoconto di un sogno 1 . In particolare, invece, se è vero che molti dei sogni affidati da Kafka ai diari ed alle lettere sono introdotti dall'annuncio "Sogno:..." o da una indicazione temporale, "Questa notte ho sognato che..., ieri ho sognato...etc.", è anche vero che si possono trovare resoconti che rinunciano a questi indici, e che pertanto accettiamo come sogni in base al punto di vista (ed al contenuto) che costituisce la narrazione Questa notte ho ammazzato. Qualcuno, un parente, durante un colloquio che non ricordo [...] Poi mi svegliai, ma non era stato veramente né un dormire né uno svegliarsi. ( Lettera a Milena del 7 agosto 1920) 2 Chiuso nel quadrato di una staccionata che non offriva più spazio di un passo per il lungo e per il largo, mi destai. [...] Il sole mandava diritti i raggi addosso a me. Per proteggere la testa, la premevo sul petto e stavo rannicchiato con la schiena curva. ( Diario, 4 luglio 1916) 3 Nel resoconto del sogno, come spesso accade nei racconti di Kafka, lo sguardo ricostruisce lo spazio circostante come compiendo uno sforzo di rammemorazione, che genera immagini da immagini nella ricerca di un dettaglio sempre maggiore; quando invece l'Io sembra apparire più nitidamente, allora è la realtà a diventare sfumata, ad essere "fuori fuoco" 1 Cfr. L. Wittgenstein, Osservazioni sulla filosofia della psicologia, I § 368 2 Franz Kafka,Lettere, a cura di F. Masini, I Meridiani, Mondadori '88, p.791 (trad. it. di E. Pocar) 3 Franz Kafka, Diari, a cura di E. Pocar, Oscar Mondadori'77, p.542 1 Un sogno: mi trovavo su un molo costruito nel mare con massi squadrati. Qualcuno o più persone erano con me, ma la coscienza di me stesso era così forte che di loro non sapevo quasi altro se non che parlavo con essi. (Diario, 11 settembre 1912) 4 Più frequentemente l'Io viene delimitato dall'esterno, attraverso la solida e spaventosa delimitazione dei corpi 5 , definiti dal contatto, dalla posizione e dalle mancanze di altri corpi, quasi che il reale, per Kafka, ci lasciasse, come in un calco, degli spazi da riempire per poter essere, salvo poi accorgerci che il calco che avrebbe dovuto darci forma o è troppo stretto, e ci mutila, o è troppo grande e ci lascia incapaci della volontà di vivere Oggi, a mezzogiorno, prima di addormentarmi, ma non mi addormentai affatto, giaceva sopra il mio petto una donna di cera. Aveva il viso reclinato sopra il mio, il suo avambraccio sinistro mi premeva sul petto. ( Diari, 16 novembre 1911) Sembrava che a me come a tutti gli altri fosse dato il centro del cerchio e come tutti gli altri io dovessi percorrere il raggio decisivo e poi tracciare il bel cerchio. Invece ho preso sempre la rincorsa verso il raggio, ma sempre ho dovuto interromperlo. (Diari, 23 gennaio 1922)
Revista del Instituto Electoral del Estado de México. Apuntes Electorales, 2024
Editorial Tirant Lo Blanch, 2024
Springer eBooks, 2012
Proceedings of the 27th International Conference on Computational Linguistics, 2018
1987
In Shared Religious Sites in Late Antiquity: Negotiating Cultural and Ritual Identities in the Eastern Roman Empire - Maureen Attali & Francesco Massa, eds, 2023
Papers of Social Pedagogy, 2018
Pathologie Biologie, 2009
Journal of the Geological Society, 2018
Revista De La Sociedad Venezolana De Microbiologia, 2009