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chiano, mentre a 23 chm [per la precisione 22,601, ndr] è Vignanello, sito sulle falde del Cimino con castello costruito su disegni del Vignola, superba residenza dei Rupoli edificata sull'antica rocca e cinta da una vallata con alcuni ponti levatoi.
chiano, mentre a 23 chm [per la precisione 22,601, ndr] è Vignanello, sito sulle falde del Cimino con castello costruito su disegni del Vignola, superba residenza dei Rupoli edificata sull'antica rocca e cinta da una vallata con alcuni ponti levatoi.
www.julianellum.it, 2019
Questo lavoro vuole fare il punto sulla presenza nella storia del paese di Vignanello. La prima parte riguarda il periodo dall'Alto Medio Evo fino al 1531, anno di inizio della dominazione Marescotti-Farnese
La Loggetta n. 120, 2019
Uno studio dettagliato sul castello Marescotti-Ruspoli di Vignanello non è al momento stato realizzato. Questa introduzione vuole fare il punto di alcuni anni di ricerca e sperabilmente di stimolo per un confronto sull'argomento
Amazon, 2023
Ho raccolto ed ordinato nelle pagine di questo volume alcuni dei miei articoli scritti e pubblicati nel corso degli ultimi anni, tutti in qualche misura relativi a fatti, cose, eventi, racconti e personaggi appartenenti alla storia relativamente recente di Brindisi, in particolare alla storia del secolo scorso, il Ventesimo: il 900 brindisino, appunto. Si tratta di cinquantacinque articoli che ho raccolto e qui ordinato seguendo la sequenza cronologica dei racconti trattati in ognuno di essi, relativi quindi, agli anni che spaziano tra il primissimo Novecento e gli ultimi decenni dello stesso secolo. Come introduzione ho pensato bene riproporre le ultime pagine del mio libro intitolato “Brindisi nel contesto della storia” scritto qualche anno fa dal quale ho estratto e qui riprodotto l’ultimo capitolo: quello relativo alla storia di Brindisi nel XX secolo. In appendice, infine, ho raccolto e riportato le cinquanta schede che elaborai una decina d’anni fa, curando una rubrica settimanale sul quotidiano brindisino Senzacolonne, in cui pubblicavo ogni volta una fotografia antica della città, e quindi la commentavo. Si tratta, anche in questo caso, di contenuti tutti in qualche modo ricollegabili alla storia cittadina dello stesso secolo scorso. Ognuno dei vari capitoli di questo volume tratta un singolo tema e tutti i temi appartengono ad una stessa storia, particolarmente densa e per molti aspetti tumultuosa, una storia – quella di Brindisi – che ben merita di essere raccontata studiata ed approfondita per intero e, magari, in qualcuno dei lettori, proprio il contenuto di questo libro potrebbe stimolare la curiosità necessaria per farlo. Il testo può essere letto capitolo dopo capitolo, ma non necessariamente: ognuno degli articoli, così come ognuna delle foto dell’appendice, infatti, non hanno tra loro un collegamento diretto e pertanto possono essere letti in maniera del tutto autonoma e, comunque, seguendo qualsiasi ordine che il lettore voglia preferire, scegliendo, magari, anche solo quelli che più possano interessare. Buona lettura!
L'arco che chiude il Borgo del Molesino a Vignanello è da sempre stato attribuito al Vignola nonostante l'architetto fosse morto da molti anni all'atto dell'erezione del monumento. Oggi sappiamo che è opera di Mattia de Rossi. Esso, con i suoi stemmi e le sue iscrizioni, testimonia uno dei punti di svolta della storia del paese, il momento di passaggio dai Marescotti ai Capizucchi ai Ruspoli.
parò un complesso di 40 musicanti che si esibì in modo impeccabile, per cui fu concesso un premio di lire 200 a ciascuno dei partecipanti. Nello stesso periodo la banda si esibì con uno scelto programma musicale a Castelgiorgio, guadagnando 850 lire che furono divise tra i musicanti. Gli anni della seconda guerra furono difficili e il maestro Brinchi dovette attendere la fine del conflitto per riorganizzare le file e riprendere l'attività musicale. Con l'impegno e la collaborazione dei vecchi musicanti, circa 25 elementi, riportò la banda a un ottimo livello. Alla fine degli anni '50 lasciò l'incarico e subentrò al suo posto il fratello Egisto, il quale riuscì a tenere in vita il complesso, ridotto nel numero, ancora per numerosi anni. Nel concludere questa sintetica carrellata storica della banda musicale grottana, mi sembra opportuno evidenziare che soprattutto i maestri Ruspantini e Brinchi furono gli appassionati artefici della preparazione culturale musicale di numerosi grottani in un periodo di circa 80 anni. Essi insegnarono l'amore per la musica, un'arte che conquista, avvince, eleva, addolcisce e rende sensibili gli animi. Auguriamoci che ancora oggi la tradizionale passione per quest'arte continui e sia tramandata di generazione in generazione e che mai il nostro paese debba ricorrere a complessi bandistici in prestito per allietare e rendere solenni le nostre più importanti cerimonie.
Lingue e culture dei media, V. 2, N. 1, 2018
1. INTRODUZIONE Costante è stata la collaborazione ai giornali di Giorgio Manganelli. Da essa spesso sono derivate raccolte divenute punti fondamentali della sua bibliografia, scorrendo la quale è possibile rintracciare una prima collaborazione a un quotidiano, la Gazzetta di Parma, fin dal 1948 1 ; ma è soltanto a partire dall'inizio degli anni sessanta che questa collaborazione si fa più intensa. Dapprima con Il Giorno, quindi con i settimanali L'Illustrazione Italiana e L'Espresso, e ancora il Corriere della sera. Ma rimane, tale collaborazione, nell'ambito di uno dei più tradizionale rapporti tra letterati e giornali: la recensione libraria. Nel 1967 l'esclusivismo recensorio si interrompe con la pubblicazione degli articoli Obiezione al divorzio e Alcune ragioni per non firmare gli appelli, ai quali seguirà l'anno successivo Omaggio all'atleta: ma la collocazione nel mensile culturale del Gruppo 63, Quindici, emargina i tre testi rispetto a una possibile specificità della scrittura giornalistica 2. Bisognerà attendere i primissimi anni settanta perché alle recensioni si affianchino, su settimanali e quotidiani, articoli d'altra natura, sul costume e la società. Ricorderò solo i momenti iniziali: sono del 1970 gli articoli, apparsi sul settimanale L'Espresso rispettivamente del 4 ottobre e del 23 novembre, Schederanno gli spettatori e Come la vedono i presidi 3 , nel 1972 esce sul quotidiano Il Giorno l'articolo Pensate un po' il Duomo trasformato in Colosseo 4. Allo stesso decennio appartengono anche i primi articoli dedicati ai viaggi, che diverranno poi uno degli argomenti più frequentati e saranno quindi ricomposti in preziosi volumi, a partire dall'unico pubblicato in vita, Cina e altri Orienti (1974), in cui, oltre a un inedito capitolo dedicato alla Malesia, troveranno posto gli articoli sulla Cina pubblicati sul Giorno tra ottobre e novembre del 1973 e uno sulle Filippine apparso sull'Espresso nel giugno dello stesso anno. Seguiranno, postumi, Esperimento con l'India (1992), L'infinita trama di Allah, Viaggi nell'Islam 1973-1987 (2002), La favola pitagorica. Luoghi italiani (2005), L'isola pianeta e altri settentrioni (2006), dedicato ai viaggi nel nord Europa. Viaggi e giornali 1 Si tratta di una recensione a D.H. Lawrence, Classici americani, Milano, Bompiani, 1948. Per la bibliografia: Pulce 2016. 2 I tre articoli, usciti rispettivamente nel n. 1 del giugno 1967, nel n. 2 del luglio 1967 e nel 13 del novembre 1968, furono poi ripubblicati, nel 1973, in Lunario dell'orfano sannita. 3 Entrambi poi in Lunario dell'orfano sannita, con i titoli Calcio e Preside. 4 Poi, con il tiolo Roma e Milano, in Lunario dell'orfano sannita.
Questo articolo è una prima sintesi delle ampie ricerche condotte sulla Commenda dei Cavalieri di Malta di S. Maria di Centignano. Sono in corso approfondimenti specialmente sul ciclo pittorico degli affreschi, che presenta molti aspetti interessanti.
Con questo volume degli "Annali di Storia dell'Urbanistica e del Paesaggio" dedicato a "Urbanistica per la Villeggiatura e per il Turismo nel Novecento" si è voluto affrontare un aspetto particolare di un tema più generale -quello della "Città balneare", dei "Lungomari", dell' "Architettura e dei Paesaggi della Villeggiatura in Italia tra otto e Novecento" … -che gode ormai di una buona Letteratura, ma che forse meritava qualche approfondimento in più riguardo al rapporto tra Urbanistica/Villeggiatura e Turismo. L'intento è stato quello di impostare, e di analizzare attraverso una serie di casi di studio, quesiti relativi a quel rapporto: se cioè la disciplina urbanistica al suo nascere e nel suo svilupparsi nel corso del Novecento, si sia posta problemi di ordine turistico o se, invece, quella sensibilità sia nata molto più tardi; se si sia mai pensato di elaborare modelli specifici per i Centri turistici, a seconda se quei Centri fossero balneari, montani o termali; se nei casi specifici l'aspetto urbanistico, oltre a quello architettonico, sia stato messo 'in agenda' tanto da diventare un assunto con il quale i Progettisti si sono poi concretamente confrontati. dalla raccolta di questi saggi emerge con chiarezza come, pur nella diversità delle soluzioni e degli approcci ai vari temidalle singole Progettazioni urbane, ai brani di città specializzate, ai Centri turistici, alle colonie, agli isolati urbani, alle tipologie specialistiche con valenza urbanistica come i Lungomari -effettivamente l'Urbanistica, e non solo l'Architettura, abbia vissuto un rapporto di interrelazione stretta e continua con i problemi delle "Stazioni turistiche", sia dal punto di vista generale (teorizzazioni, riflessioni, etc), sia particolare.
A REGULAÇÃO DO MERCADO DE SAÚDE SUPLEMENTAR BRASILEIRO, 2024
Journal of Bodywork and Movement Therapies, 2014
Psychology and Education: A Multidisciplinary Journal, 2024
Action Learning: Research and Practice, 2004
LA CIA ET LA GUERRE EN UKRAINE : SAVOIR JUSQU’OÙ NE PAS ALLER TROP LOIN… VRAIMENT ?, 2024
International Journal of Biological and Chemical Sciences, 2020
Lifelong Lifewide Learning, 2021
Proceedings 11th international space syntax symposium
RIDE Revista Iberoamericana para la Investigación y el Desarrollo Educativo
Scientific Reports, 2021
Canadian Social Science, 2017
Journal of Tourism and Gastronomy Studies, 2023
Astronomy & Astrophysics, 2020
Journal of Polymer Science Part A, 2005
The open biomedical engineering journal, 2016