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Sociologia dell’educazione_ ISSR_Rossetti_cap. 8

Slide relative al corso di Sociologia dell'Educazione A.A. 2023-2024 tenute da Francesca Rossetti su testo istituzionale di Besozzi 2017

SOCIOLOGIA DELL’EDUCAZIONE Prof. Francesca Rossetti Prof. Giovanna Russo A.A. 2023-2024 Sociologia dell’educazione CAPITOLO 8 La socializzazione informale: Giovani, gruppo dei pari, esperienza mediale Sociologia dell’educazione Socializzazione informale: • • • • Gruppo dei pari Media Azienda Gruppo sportivo - ricreativo Sociologia dell’educazione Socializzazione mediata/non mediata: • Mediata: il nuovo membro accoglie i valori del gruppo • Non mediata: ogni membro ha un valore negoziale Sociologia dell’educazione BISOGNI GIOVANILI • Identificazione • costruire una personalità in grado di affrontare le sfide della vita • costruire una identità stabile (stabilità come elemento dinamico che deve mantenere equilibrio tra criticità e opportunità di sviluppo; concetto di chance di vita) • Regole e Valori • Orientamento nella decodifica simbolica («capire come funziona il mondo») TROVARE LA PROPRIA COLLOCAZIONE NEL MONDO Sociologia dell’educazione STRUTTURA E STORICITA’ Tali bisogni sono comuni a tutte le generazioni, ciò che cambia sono, talvolta, le modalità con cui si arriva al loro soddisfacimento Sociologia dell’educazione CENTRALITA’ DELLA FAMIGLIA Per parlare del potere di socializzazione del gruppo dei pari e dei media non possiamo esimerci dal considerare i giovani in relazione alla famiglia in quanto gruppo di socializzazione primaria GIOVANI FAMIGLIA GRUPPO PARI MEDIA Sociologia dell’educazione La famiglia ha un ruolo importante nella definizione del potere di socializzazione che hanno i pari e i media Sociologia dell’educazione FAMIGLIA = personalità di base • Visione del mondo appresa come «universale» • La personalità di base può essere negoziata, nel rapporto tra criticità e opportunità di sviluppo che costituiscono quelle chance di vita che portano in sé la possibilità di mettere in discussione la visione primaria per confermarla o modificarla • approccio integrazionista di Archer=normatività delle strutture con possibilità di messa in discussione Sociologia dell’educazione CONDIZIONE GIOVANILE Sociologia dell’educazione CONDIZIONE GIOVANILE Quanto più la socializzazione primaria segue modelli tradizionali di stampo integrazionista (Parsons) tanto più la condizione giovanile è vissuta come «processuale» Quanto più la socializzazione primaria segue modelli negoziali tanto più la condizione giovanile è considerata «condizione a sé stante» Sociologia dell’educazione CONDIZIONE GIOVANILE Nella società «integrazionista» (fino agli anni’60) il modello giovanile è strutturato principalmente sulla processualità come parte integrante di quel processo coerente che porta verso l’età adulta (i modelli educativi formale/informale, sono basati sulla coerenza*) Attualmente Troviamo una compresenza di modelli giovanili dove la via processuale e quella condizionale dipendono anche dal contesto sociale. *cfr anche cap. 4 sul rapporto tra personalità di base e personalità modale Sociologia dell’educazione CONDIZIONE GIOVANILE Giovani come «processo» Giovani come «condizione» La condizione di «giovane» è solo un passaggio verso l’età adulta La condizione di «giovane» è una condizione a sé stante, all’interno della quale si sperimentano tutte le chance di vita facendo esperienza, prima di entrare nella normatività e della responsabilità della vita adulta. Gruppo dei pari: è una fase della socializzazione che porta il giovane a confrontarsi con il mondo esterno e a fortificare il processo di identificazione. Gruppo dei pari: agenzia di socializzazione informale CONDIZIONE GIOVANILE Sociologia dell’educazione CONDIZIONE GIOVANILE Opportunità sociali (economicheCulturali) Obiettivi Studio CONDIZIONE Benessere economico e contesto culturale Fare Visione esperienze che «realizzativa» alimentino la formazione identitaria Vera e propria agenzia di socializzazione informale PROCESSO Condizioni disagiate Entrare prima possibile nel mondo adulto e rendersi autonomi Passaggio verso l’età adulta Visione «strumentale» Gruppo dei pari Sociologia dell’educazione CHI SONO I GIOVANI Sociologia dell’educazione CHI SONO I GIOVANI Fenomeno del GIOVANILISMO E ADULTISMO • Si dissolvono i confini tra età della vita • Aumenta l’arco temporale della «gioventù» (fenomeno dei giovani adulti) • Gli adulti mantengono modelli di comportamento propri della gioventù • I giovani acquisiscono in età sempre minori modelli di comportamento da adulti • Gioventù come «condizione» CAUSE SOCIALI • Benessere economico • Maggiori opportunità sociali • Immersione nel medesimo «brodo culturale mediatico» Sociologia dell’educazione CHI SONO I «PARI» Sociologia dell’educazione CHI SONO I «PARI» PROSPETTIVA DEGLI ADULTI: PROSPETTIVA GIOVANILE: • Relazioni a «rischio» per eventuali comportamenti devianti. • Agenzia di socializzazione informale dotata di una propria normatività e di codici comunicativi • Bisogno di controllo vs. difficoltà a gestire tale controllo • genitori che lavorano • Tempi di libertà dei figli fuori dal controllo genitoriale • Luogo di confronto e di crescita • Riempimento di un «vuoto» lasciato dall’indebolimento delle altre agenzie di socializzazione (rassicurazione e solidarietà) • Funzioni (ancora distinte anche se con cambiamenti di tendenza) • Funzioni intimistico riflessive: femmine • Funzioni ludico-sportive: maschi Sociologia dell’educazione FUNZIONI DEI «PARI» • Status simbolico autonomo, fondato sulle proprie realizzazioni • Stima di sè e sicurezza fondata sull’accettazione reciproca – appoggio nel processo di emancipazione • Luogo di apprendimento relazionale senza la mediazione famigliare Sociologia dell’educazione «RISCHI» RELAZIONALI Sociologia dell’educazione • Mancanza di equilibrio tra relazioni significative: • Familiari • Amicali (l’amico come sostituto genitoriale) • Incoerenza nel riferimento ai valori/modelli appresi durante la socializzazione primaria • Deresponsabilizzazione • il giovane non viene coinvolto nelle criticità familiari; • Le criticità familiari non vengono vissute come opportunità • Acquisizione di modelli propri dell’adulto senza la relativa esperienza e responsabilità (es. acquisizione di modelli comportamentali) • Incoerenza nel rapporto tra agenzie socializzative: • Formali (famiglia, scuola) • Informali (gruppo dei pari, media) • Mancanza di interlocuzione con il mondo adulto che genera atteggiamenti provocatori e potenzialmente devianti I RISCHI RELAZIONALI Dalle osservazioni sul campo.... Sociologia dell’educazione SOCIALIZZAZIONE MEDIALE Sociologia dell’educazione QUALI MEDIA TEORIA GENERAZIONALE BASATA SUI MEDIA: • Baby boomers (1946-1964) – TV pubblica e pedagogica; modello economico «Carosello» • Generazione X (1965-1980) – cartoons; modello economico: TV private Immigrati digitali: digitalizzazione come «scelta» Sono a cavallo tra i modelli tipografico e digitale • Generazione Y o Millenials (1981-2000) – diffusione tecnologie digitali; PC • Generazione Z (dopo il 2000) – figli della rete e dei tablet • Generazione C (attuale) – sempre connessa Nativi digitali Sociologia dell’educazione CONSIDERAZIONI SUI MEDIA • Se è vero che il «medium è il messaggio» (McLuhann), è anche vero che, nella realtà, tali modelli sono piuttosto con-fusi e non si può parlare di vero e proprio «scarto generazionale» Sociologia dell’educazione CONSIDERAZIONI SUI MEDIA • La globalizzazione informativa porta alla compresenza di informazioni e modelli discordanti e incoerenti tra loro con confusività e rischio di «analfabetismo culturale»* • Fenomeno della autosocializzazione (Martelli, 1996) *(cfr. Rossetti F. (2022), Guarire con il corpo, Homeless Book, Faenza Sociologia dell’educazione CONSIDERAZIONI SUI MEDIA Questo rappresenta un rischio solo nel caso di scarsa autoriflessività e impianto valoriale incoerente Sociologia dell’educazione MEDIA COME OPPORTUNITA’ • Libera circolazione delle informazioni • Facile reperimento delle informazioni • Bassi costi culturali (reperimento di testi on-line) • Possibilità di entrare in contatto con luoghi e culture «altre» • Possibilità relazionali Sociologia dell’educazione RUOLO DELL’INSEGNANTE Come mediatore di modelli, informazioni e relazioni, mediante diversi canali: • Faccia a faccia • Tipografico • digitale Sociologia dell’educazione RIFLESSIONI CONCLUSIVE NON SI DEVE CONFONDERE LA CONFUSIONE E L’INCOERENZA DI MODELLI E INFORMAZIONI CON LA COMPLESSITA’ La complessità può essere una risorsa a patto che si fortifichi: • • • • Autoriflessione Autoconsapevolezza Riferimento a un impianto valoriale coerente (sebbene nella libertà di scelta) Avere chiarezza su ruoli/funzioni Importanza di una sociologia applicata che intervenga in modo migliorativo, emancipativo e trasformativo per creare immaginazione sociologica (Charles Wright Mills)