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"Siamo appena all'alba di un grandioso movimento di capitali, di masse, di lavoro. Mi sbaglierò, ma l'automobile segnerà l'inizio di un rinnovamento sociale dalle fondamenta" (Giovanni Agnelli, 1901) La FIAT nacque l'11 luglio 1899 per iniziativa di due nobili torinesi con nomi da operetta, Roberto Biscaretti di Ruffia ed Emanuele Bricherasio di Cacherano, che decisero di impiantare anche in Italia una fabbrica di autovetture sportive. All'iniziativa, che coinvolse una trentina di nobili e borghesi, partecipò anche un ricco proprietario terriero che rispondeva al nome di Giovanni Agnelli. Il capitale sociale, piuttosto consistente per l'epoca, ammontava a 800.000 lire. Nel 1902 Agnelli viene nominato amministratore delegato, e nel 1903 viene decisa la quotazione in Borsa della società.
2013
Il lavoro analizza il mutato scenario delle relazioni industriali moderne dopo l'avvento del modello Fiat che ha stravolto e rivisto i principi e le regole sino a quel momento "vigenti" nel sistema sindacale italiano. A partire dalle classiche elaborazioni dottrinali e giurisprudenziali sul contratto collettivo tout court, nel lavoro si approfondisce la tematica oramai nota della contrattazione aziendale alla luce degli accordi stipulati negli stabilimenti Fiat, alla luce delle contemporanee modifiche agli assetti negoziali indotti con la sottoscrizione degli accordi sindacali del biennio 2009-2011. Il lavoro termina con un approfondimento dell'impatto che l'art.8 della famigerata legge sulla contrattazione di prossimità ha avuto sulla stabilità sistemica delle relazioni industriali nonchè sulle sue reali prospettive applicative.
Occasioni letterarie pugliesi, pp. 11-42, 2004
Uno studio della novella "Fortezza", ispirata ad un periodo cruciale della storia d'Italia, quale quello del brigantaggio, in cui ritroviamo sia le qualità letterarie dello scrittore che le chiare tracce della sua visione della realtà.
2013
Nell'Ottocento, il "secolo della modernità", fondamentali strumenti per la diffusione dell'innovazione e la promozione dello sviluppo economico sono le esposizioni industriali e universali. In Italia, dalla fine del XIX secolo, si susseguono rassegne di prodotti agricoli, artigianali e poi industriali. Bisogna distinguere tra una fase pre-unitaria da un lato, durante la quale hanno luogo fiere locali e regionali, e le prime esposizioni dell'Italia unita dall'altro: tra queste ultime, emerge l'Esposizione industriale nazionale di Milano tenutasi nel 1881, per le sue caratteristiche di sostanziale novità.
2001
Il lavoro illustra il pensiero dell’economista romagnolo Angelo Marescotti (1815-1892) relativo al processo di sviluppo delle industrie italiane e propone una rilettura delle tesi di Marescotti sull’innovazione e sul processo concorrenziale. Dall’analisi dei suoi testi emerge la proposta di una strategia di industrializzazione basata esclusivamente sui meccanismi di mercato che rappresentava una posizione minoritaria nel panorama delle teorie economiche nell’Italia della seconda meta dell’Ottocento.
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Resistencias, 2021
Quran verses Ibadis might understand differently from Sunnis. Corrected and updated Aug. 17, 2024, 2024
Acitya Bhakti
Derecho y Ciencias Sociales, 2009
Building and Environment, 2019
Current Psychology, 2018
Revista da FAEEBA- Educação e Contemporaneidade, 2016
Journal of Urology, 1990
academia.edu, 2025
Interpersona: An International Journal on Personal Relationships, 2021
European Food Research and Technology, 2021
Revista Medica De Chile, 2018
Integrative Cancer Therapies, 2019
Den norske tannlegeforenings Tidende, 2003