Papers by Ilaria M. P. Barzaghi
ITALIES 27, 2023
ITA--- L’articolo ricostruisce il pionieristico contributo di Sita Camperio alla formazione delle... more ITA--- L’articolo ricostruisce il pionieristico contributo di Sita Camperio alla formazione delle crocerossine in Italia e nella valorizzazione del ruolo sociale delle donne, attingendo ai suoi scritti autobiografici e analizzando carte e fonti iconografiche custodite nell’archivio Camperio di Villasanta. La sua figura è stata delineata alla luce del suo peculiare contesto familiare, patriottico e cosmopolita. Fondatrice della prima Scuola per infermiere volontarie in Italia e dell’Ospedale-scuola Principessa Jolanda per infermiere professionali, durante la Prima guerra si occupa anche dell’assistenza ai feriti al fronte. Nel 1933 le viene assegnata la medaglia Florence Nightingale. [In La médecine des femmes: Les soignantes. Réalités et représentations en Italie, Sous la direction de Antonella Mauri - in Italies 27, Centre Aixois d'Ètudes Romains, Aix Marseill Université, 2023, ISBN 9791032004913]
FR--- Résumé
L’article reconstitue la contribution pionnière de Sita Camperio à la formation des infirmières de la Croix-Rouge en Italie et à la valorisation du rôle social des femmes, en s'appuyant sur ses écrits autobiographiques et en analysant des documents et des sources iconographiques conservés aux archives Camperio à Villasanta. Sa figure a été interprétée à la lumière de son milieu familiale, patriotique et cosmopolite. Fondatrice de la première École d'infirmières volontaires en Italie et de l'Hôpital-école d'infirmières professionnelles Princesse Jolanda, elle est chargée, pendant la Première Guerre mondiale, de porter secours aux blessés au front. En 1933, elle reçoit la médaille Florence Nightingale. [In La médecine des femmes: Les soignantes. Réalités et représentations en Italie, Sous la direction de Antonella Mauri - in Italies 27, Centre Aixois d'Ètudes Romains, Aix Marseill Université, 2023, ISBN 9791032004913]
Storia e Futuro. Rivista di Storia e Storiografia on line, 2021
ENG The importance of the Italian sculptor Medardo Rosso (1858-1928) is well recognized, but his ... more ENG The importance of the Italian sculptor Medardo Rosso (1858-1928) is well recognized, but his search for truth, that is to say both nature and modernity, was revolutionary through every visual language he used. Still his pioneering work as an artist-photographer is little-known outside the academic community. His photography is deeply interconnected with his sculpture (he took pictures only of his own works) but at the same time it’s a fully independent art. Sculptures and photographs are linked together by the common language of light shaping both, that is to say by Rosso’s research about its power to shape different materials. Looking at his photographic production can be an effective way to comprehend Rosso’s life and art: it shows his modernity and experimentalism. Following his path from Milan to Paris, the essay focuses on some momentous photographic series, the images of Impressione d’omnibus, Enfant malade, La Conversazione, Bookmaker, to highlight the fundamental features of Rosso’s modernity, that it also to say he created what Baudelaire called “images of modern life”. ---
ITA Il valore di Medardo Rosso (1858-1928) scultore è riconosciuto, ma la sua ricerca della “verità”, sia nel senso di natura che di modernità, è stata rivoluzionaria attraverso ogni linguaggio artistico usato. Il suo lavoro pionieristico con la fotografia è un’efficace chiave di accesso alla vita e all’opera di questo artista, un elemento che ne dichiara con immediatezza la modernità, lo sperimentalismo e l’audacia. Da un lato, la fotografia è organicamente connessa alla sua scultura (non fotografava nient’altro) e costituisce uno strumento privilegiato per comprenderla, ma d’altra parte è un’arte del tutto indipendente. Sculture e fotografie sono legate dal comune linguaggio della luce: unite dalla ricerca di Rosso sul potere della luce di dare forma ai materiali. Seguendo il percorso di Rosso tra Milano e Parigi, emergono i caratteri fondamentali della sua modernità, anche nel senso che la sua indagine conduce alla produzione di quelle che Baudelaire ha chiamato “immagini della vita moderna"
A different summer, 2020
About summer and traveling during and despite the Covid-19 pandemic.
A few lines about Camogli, ... more About summer and traveling during and despite the Covid-19 pandemic.
A few lines about Camogli, the amazing Italian cultural diversity, urban gardens during lockdown and David Hockney.
For CIMA Center for Italian Modern Art.
Fin dalla prima occhiata ai manifesti cinesi di propaganda degli anni Settanta, si ha la sensazio... more Fin dalla prima occhiata ai manifesti cinesi di propaganda degli anni Settanta, si ha la sensazione di affacciarsi a tante finestre aperte su un mondo privo di ambiguità e contraddizioni, dalle quali è dato vedere scene di vita e scenari caratterizzati da elementi ricorrenti. Le immagini prodotte nell'ambito di un piano statale di propaganda ideologica sono programmaticamente finalizzate a "più alti scopi": scopi estrinseci rispetto alla loro natura di opere d'arte. Per essere ritenute efficaci, oltre a veicolare contenuti "ortodossi", devono pertanto soddisfare alcuni requisiti che prescindono dal giudizio sul loro valore artistico: in primis, il linguaggio che le informa deve essere compreso (in teoria) da tutti, perché tutti devono esserne influenzati, raggiunti e plasmati; a questa esigenza sono subordinate le scelte formali,. Si tratta dell'approccio "farmacologico" all'arte (per usare la terminologia di Gombrich), che si concentra sugli effetti prodotti dall'arte su una società o civiltà, e si basa sulla fiducia nel suo potere educativo (e nella sua capacità di condizionamento). Il saggio analizza il corpus di manifesti esposto nella mostra "Da una Cina lontana. Manifesti cinesi degli anni settanta" (Como, 2008).
Tutti sulla giostra di Christo. I Floating Piers sul Lago d'Iseo, 2016
Ai Floating Piers di Christo sulle acque del Lago d'Iseo. Cronaca di un'esperienza estetica, tra ... more Ai Floating Piers di Christo sulle acque del Lago d'Iseo. Cronaca di un'esperienza estetica, tra rappresentazione ideale (nonchè promo-mass-mediatica) e realtà. 21/6/2016.
Intervista a Livia Manera, giornalista letteraria de Il Corriere della Sera e autrice di Non scri... more Intervista a Livia Manera, giornalista letteraria de Il Corriere della Sera e autrice di Non scrivere di me, in cui racconta il suo incontro con alcuni dei protagonisti della letteratura americana. Tra questi Philip Roth, con cui l'autrice ha un rapporto di amicizia e consuetudine (27/12/2015, La Voce di New York)
Visiting New York means finding a trove of American Art, from George Washington and the Revolutio... more Visiting New York means finding a trove of American Art, from George Washington and the Revolutionary era to the 20th century street art of Jean Michel Basquiat. Here is an itinerary that will help to discover American identity through its art, starting from Manhattan and getting to the museums of the outer boroughs of Queens and Brooklyn (29/10/2015, La Voce di New York).
All'interno del festival Fotografia Europea 2016, due mostre dedicate a Walker Evans: una esplora... more All'interno del festival Fotografia Europea 2016, due mostre dedicate a Walker Evans: una esplora la sua influenza su più giovani fotografi italiani, l'altra mette insieme alcuni sui fotoreportage in cui ritrae anonimi lavoratori e comunità rurali durante la Grande depressione (La Voce di New York, 1/7/2016)
Vivian Maier: alimentato anche da una biografia piena di enigmi, il mito della fotografa bambinai... more Vivian Maier: alimentato anche da una biografia piena di enigmi, il mito della fotografa bambinaia rischia di oscurare la verità del suo sguardo, guidato da un’acuta sensibilità sociale e in grado di raccontare le città negli anni della grande trasformazione urbana (La Voce di New York, 21/11/2015)
Siamo tutti di Palmira. Iconoclastia e statuto dell'immagine, 2016
Di fronte allo scempio perpetrato dall'ISIS sul patrimonio storico-artistico di Palmira, una rifl... more Di fronte allo scempio perpetrato dall'ISIS sul patrimonio storico-artistico di Palmira, una riflessione su iconoclastia e statuto dell'immagine. (La Voce di New York, 12/3/2016)
Unexpected New York, 2015
"I lived six months in New York. Since the very first day I knew that what they said was not true... more "I lived six months in New York. Since the very first day I knew that what they said was not true --that it feels like you already know the city, that it is exactly like in the movies and TV shows. NYC is a multifaceted reality that is reductive to define as a “city,” where art and culture are everywhere." (La Voce di New York, 2/10/2015)
Il sublime baluardo. Iconografia delle Alpi tra Otto e Novecento., 2011
La rappresentazione (artistica) delle Alpi, ovvero l'invenzione del paesaggio alpino in pittura, ... more La rappresentazione (artistica) delle Alpi, ovvero l'invenzione del paesaggio alpino in pittura, che è andato nel tempo codificandosi in precisi stilemi e varianti, è la matrice del moderno paesaggio di montagna tout court. In questo lavoro, più che cercare di delineare una storia della pittura del paesaggio alpino, ho provato a fissare alcuni punti nodali della rappresentazione delle Alpi, nel periodo in cui viene definita secondo modalità e schemi che agiscono tuttora: alcune tappe fondamentali all'interno di un ricco percorso e i contributi decisivi di alcuni grandi artisti (in "Le Alpi e l'Unità d'Italia. Lo spazio alpino e il processo di Unità nazionale (1861-1900)", a cura di Stefano Morosini, 2011, pp. 115-128 ).
Disegnare l'industria: nuove forme e nuovi gesti per lo sviluppo industriale dell'Italia unita. Paolo Borsa e la "Scuola di disegno per gli operai" di Monza., 2011
Per fronteggiare le nuove sfide tecniche e produttive poste dall'industrializzazione e dalla mod... more Per fronteggiare le nuove sfide tecniche e produttive poste dall'industrializzazione e dalla modernizzazione della sfera economica, in un contesto di serrati confronti internazionali, l'approccio empirico dei "saperi" tradizionali si rivelava insufficiente, Si imponeva la necessità di acquisire nuove competenze e soprattutto, a monte, una nuova forma mentis. Istruzione e formazione professionale ad ogni livello diventano pertanto vitali nel corso dell'Ottocento. In questo lavoro mi occupo della "Scuola di disegno per operai di Monza", dalla sua fondazione nel 1861, al 1903 (ultimo anno della direzione trentennale del pittore Paolo (in Scienza, tecnica e industria nei 150 anni d'Italia, a cura di Carlo G. Lacaita e Pier Paolo Poggio, Jaca Book, pp. 221-246).
Le forme della famiglia nel “lungo Ottocento” – Abbigliamento. Un racconto soprattutto femminile, 2011
Le forme della famiglia nel “lungo Ottocento” – Abbigliamento. Un racconto soprattutto femminile:... more Le forme della famiglia nel “lungo Ottocento” – Abbigliamento. Un racconto soprattutto femminile: due saggi all'interno della sezione “Vita familiare” del volume “Le collezioni del MEMB. Un patrimonio per tutti”, il primo catalogo dedicato alle plurime e ampie collezioni del Museo etnologico di Monza e Brianza (Bellavite, 2011, pp. 147-163).
Presentazione del ciclo di acquerelli di Margherita Zosi dedicati alla Sacra Sindone (Milano, Ora... more Presentazione del ciclo di acquerelli di Margherita Zosi dedicati alla Sacra Sindone (Milano, Oratorio della Passione - Basilica di S. Ambrogio, 10 - 20 aprile 2000).
Di persona. Patriottismo, viaggi e vitalità dei Camperio nelle fotografie del Fondo Camperio di Villasanta., 2009
L’esplorazione del Fondo fotografico della famiglia Camperio, custodito a Villassanta (vicino a M... more L’esplorazione del Fondo fotografico della famiglia Camperio, custodito a Villassanta (vicino a Monza), un prezioso giacimento di immagini che coprono l’ampio arco di tempo dalla metà dell’Ottocento circa, alla seconda guerra mondiale. I Camperio viaggiatori, fotografi e collezionisti di fotografie. Dalle esplorazioni geografiche del patriarca Manfredo, ai viaggi “high-society” con tutta la famiglia, ai giri del mondo del figlio Pippo, scapestrato globetrotter e ufficiale di marina distaccato in Cina ai primi del Novecento, poi privilegiato testimone della guerra russo-giapponese (1904-1905) in quanto attaché militare presso il campo russo, infine ammiraglio di Marina, sostenitore del fascismo e sposato con una moderna americana antifascista. In particolare, il corpus relativo al conflitto russo-giapponese, composto di immagini in gran parte scattate da Pippo, insieme ad altre da lui comperate o scambiate sul posto, costituisce un unicum per la sua ampiezza e la qualità delle immagini, nella loro ricchissima eterogeneità.
Il testo fa parte del volume “Lo sguardo dei Camperio. Le testimonianze di viaggio di una dinastia borghese tra Ottocento e Novecento” (Silvana, 2009, pp. 63-142). Da questa ricerca per il mio saggio e più in generale per il volume è nata la mostra da me curata “Una famiglia in viaggio. Storie dei Camperio nelle fotografie del loro archivio” (2013).
Il progetto iconografico, 2000
"Building The World of Tomorrow": in 1939-40, New York City has its own World's Fair. It's the t... more "Building The World of Tomorrow": in 1939-40, New York City has its own World's Fair. It's the triumph of the Great American Dream and of the faith in the future, but well rooted in the history of the USA. Enthusiasm for the American model of development, together with a general feeling of international brotherhood are about to be threatened very soon by the Second World War. We visit the Fair thanks to the help of a children's guide and two company movies, following the American family at the Fair.
Prima di trasferirsi a Parigi nel 1889, lo scultore Medardo Rosso lascia a Milano alcune opere fr... more Prima di trasferirsi a Parigi nel 1889, lo scultore Medardo Rosso lascia a Milano alcune opere fruibili da tutti i milanesi: i monumenti funebri di Vincenzo Brusco Onnis, di Filippo Filippi e di Elisa Rognoni Faini, per le tombe ospitate nel Cimitero Monumentale della città, vero museo a cielo aperto. Mentre per il monumento Rognoni Faini è costretto dalle ristrettezze economiche a piegarsi ai canoni di una rappresentazione piuttosto convenzionale della defunta, per Brusco Onnis e Filippi ha la possibilità di esprimersi minando la rigida monumentalità e la tradizionale retorica della morte, in favore di un'immediatezza e di una libertà che producono immagini vivide dei soggetti, colti nello scorrere di un momento, quasi strappati all'attimo transeunte. -----
Before moving to Paris from Milan, Medardo Rosso leaves three sculptures that anyone could (and can) see at Cimitero Monumentale in Milan, on the tombs of Vincenzo Brusco Onnis, Filippo Filippi and Elisa Rognoni Faini. The third is - against the artst's will - quite traditional, while for Brusco Onnis and Filippi the sculptor could express lively images which capture the two men as if they were still acting in time. 2017
Aldo Moro kidnapped by Brigate Rosse: the use of photography and visual communication by the terr... more Aldo Moro kidnapped by Brigate Rosse: the use of photography and visual communication by the terrorists.
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Papers by Ilaria M. P. Barzaghi
FR--- Résumé
L’article reconstitue la contribution pionnière de Sita Camperio à la formation des infirmières de la Croix-Rouge en Italie et à la valorisation du rôle social des femmes, en s'appuyant sur ses écrits autobiographiques et en analysant des documents et des sources iconographiques conservés aux archives Camperio à Villasanta. Sa figure a été interprétée à la lumière de son milieu familiale, patriotique et cosmopolite. Fondatrice de la première École d'infirmières volontaires en Italie et de l'Hôpital-école d'infirmières professionnelles Princesse Jolanda, elle est chargée, pendant la Première Guerre mondiale, de porter secours aux blessés au front. En 1933, elle reçoit la médaille Florence Nightingale. [In La médecine des femmes: Les soignantes. Réalités et représentations en Italie, Sous la direction de Antonella Mauri - in Italies 27, Centre Aixois d'Ètudes Romains, Aix Marseill Université, 2023, ISBN 9791032004913]
ITA Il valore di Medardo Rosso (1858-1928) scultore è riconosciuto, ma la sua ricerca della “verità”, sia nel senso di natura che di modernità, è stata rivoluzionaria attraverso ogni linguaggio artistico usato. Il suo lavoro pionieristico con la fotografia è un’efficace chiave di accesso alla vita e all’opera di questo artista, un elemento che ne dichiara con immediatezza la modernità, lo sperimentalismo e l’audacia. Da un lato, la fotografia è organicamente connessa alla sua scultura (non fotografava nient’altro) e costituisce uno strumento privilegiato per comprenderla, ma d’altra parte è un’arte del tutto indipendente. Sculture e fotografie sono legate dal comune linguaggio della luce: unite dalla ricerca di Rosso sul potere della luce di dare forma ai materiali. Seguendo il percorso di Rosso tra Milano e Parigi, emergono i caratteri fondamentali della sua modernità, anche nel senso che la sua indagine conduce alla produzione di quelle che Baudelaire ha chiamato “immagini della vita moderna"
A few lines about Camogli, the amazing Italian cultural diversity, urban gardens during lockdown and David Hockney.
For CIMA Center for Italian Modern Art.
Il testo fa parte del volume “Lo sguardo dei Camperio. Le testimonianze di viaggio di una dinastia borghese tra Ottocento e Novecento” (Silvana, 2009, pp. 63-142). Da questa ricerca per il mio saggio e più in generale per il volume è nata la mostra da me curata “Una famiglia in viaggio. Storie dei Camperio nelle fotografie del loro archivio” (2013).
Before moving to Paris from Milan, Medardo Rosso leaves three sculptures that anyone could (and can) see at Cimitero Monumentale in Milan, on the tombs of Vincenzo Brusco Onnis, Filippo Filippi and Elisa Rognoni Faini. The third is - against the artst's will - quite traditional, while for Brusco Onnis and Filippi the sculptor could express lively images which capture the two men as if they were still acting in time. 2017
FR--- Résumé
L’article reconstitue la contribution pionnière de Sita Camperio à la formation des infirmières de la Croix-Rouge en Italie et à la valorisation du rôle social des femmes, en s'appuyant sur ses écrits autobiographiques et en analysant des documents et des sources iconographiques conservés aux archives Camperio à Villasanta. Sa figure a été interprétée à la lumière de son milieu familiale, patriotique et cosmopolite. Fondatrice de la première École d'infirmières volontaires en Italie et de l'Hôpital-école d'infirmières professionnelles Princesse Jolanda, elle est chargée, pendant la Première Guerre mondiale, de porter secours aux blessés au front. En 1933, elle reçoit la médaille Florence Nightingale. [In La médecine des femmes: Les soignantes. Réalités et représentations en Italie, Sous la direction de Antonella Mauri - in Italies 27, Centre Aixois d'Ètudes Romains, Aix Marseill Université, 2023, ISBN 9791032004913]
ITA Il valore di Medardo Rosso (1858-1928) scultore è riconosciuto, ma la sua ricerca della “verità”, sia nel senso di natura che di modernità, è stata rivoluzionaria attraverso ogni linguaggio artistico usato. Il suo lavoro pionieristico con la fotografia è un’efficace chiave di accesso alla vita e all’opera di questo artista, un elemento che ne dichiara con immediatezza la modernità, lo sperimentalismo e l’audacia. Da un lato, la fotografia è organicamente connessa alla sua scultura (non fotografava nient’altro) e costituisce uno strumento privilegiato per comprenderla, ma d’altra parte è un’arte del tutto indipendente. Sculture e fotografie sono legate dal comune linguaggio della luce: unite dalla ricerca di Rosso sul potere della luce di dare forma ai materiali. Seguendo il percorso di Rosso tra Milano e Parigi, emergono i caratteri fondamentali della sua modernità, anche nel senso che la sua indagine conduce alla produzione di quelle che Baudelaire ha chiamato “immagini della vita moderna"
A few lines about Camogli, the amazing Italian cultural diversity, urban gardens during lockdown and David Hockney.
For CIMA Center for Italian Modern Art.
Il testo fa parte del volume “Lo sguardo dei Camperio. Le testimonianze di viaggio di una dinastia borghese tra Ottocento e Novecento” (Silvana, 2009, pp. 63-142). Da questa ricerca per il mio saggio e più in generale per il volume è nata la mostra da me curata “Una famiglia in viaggio. Storie dei Camperio nelle fotografie del loro archivio” (2013).
Before moving to Paris from Milan, Medardo Rosso leaves three sculptures that anyone could (and can) see at Cimitero Monumentale in Milan, on the tombs of Vincenzo Brusco Onnis, Filippo Filippi and Elisa Rognoni Faini. The third is - against the artst's will - quite traditional, while for Brusco Onnis and Filippi the sculptor could express lively images which capture the two men as if they were still acting in time. 2017
initiatives had to be involved and included in this great modernizing project, so that it might succeed. Milan, the true laboratory of Italian modernity, was the most appropriate location in the country for this momentous event.Every exposition, both universal and industrial, is an urban event par excellence: its necessary prerequisite is the modern city. At the same time the city is the principle metaphor with which the
whole space, nature and narrations of the Expositions are defined. There is another interesting element particular to Italy: given its industrial backwardness, compared to the so-called ‘first comer’ countries, modernity, which is mostly on show in the Milan Exposition of 1881, and above all in the non-specialised mass-media (for instance, the popular illustrated press), is more specifically concerned with ‘images of modern life’ (that is urban life), as recounted by Baudelaire, than with the glorification of scientific and technical, notably industrial and mechanical, progress.The book is about the iconography of the Exposition, also considering those images as historical evidence.