The imaginary of environmental apocalypse

The imaginary of environmental apocalypse Editors: Linda Armano / Francesco Barbalace / Pier Luca Marzo The next issue of Im@go is dedicated to the analysis of environmental imaginaries and, in particular, their emergency character. The anthropic impact on natural systems reconfigures, as never before, an apocalyptic scenario revealed by extreme events: cataclysms, desertification processes and rising seas, reduction of biodiversity, climate overheating and pollution of ecosystems. To avert the end of the world, mankind seems to have to remedy its faults by setting out, individually and collectively, on a rapid ecological transition. In this path of expiation, the notion of the environment takes on the contours of a semantic reservoir (Durand 1996) from which moral orders and normative systems emerge. Thay are capable of ordering and prefiguring different spheres of social reality: lifestyles and consumption, national and international policies, the capitalist system, techno-scientific research and aesthetic forms. The imaginary of the environmental apocalypse has thus become a powerful device of social change highlighting a series of issues the journalaims at investigating. In particular, the next issue focuses on three macro-areas: The underlying constituent elements of the environmental worldview: • • • • The environmental crisis as a reconfiguration of the apocalyptic imaginary Ecological transition as an ethical-moral system of regulation and change in social reality The socio-political representations that animate ecological movements The identification and understanding of alternative imaginaries (scientific, aesthetic, political, economic, etc.) linked to the complexity of natural and social forms The relationship between capitalism and green economy: • • • • The naturalisation of the spirit of capitalism in the forms of the green economy The ambivalences between the salvific dimension of sustainable consumption and the resulting social inequalities The variability of apocalyptic imaginaries produced in relation to socio-economic accessibility to infrastructure and sustainable consumption The anti-consumerist aesthetics and practices conveyed by political, cultural and artistic movements The psychosocial effects produced by the environmental crisis: • • • • The identification and elaboration of knowledge that can take into account the complexity and interaction of natural and social systems The identification of community forms linked to environmental ethics and aesthetics The social dimension of climate fear and the phenomena arising from it: blaming, ecoanxiety, orthorexia, solastalgia. The emergence of syncretic imaginaries between local understandings of the environmental crisis and global projects Proposals may be submitted in Italian, English, French and Spanish. They should contain the name or names of the authors and their institutional affiliations and be accompanied by a short abstract (max 350 words) with 5 keywords, an essential bibliography (max 10 references) and a short biography (max 50 words). They should be sent simultaneously to: [email protected]; [email protected]; [email protected]; marzop@u nime.it. Deadline for abstracts: 25 September 2023 Notification of acceptance to authors: 2 October 2023 Submission of articles: 6 November 2023 Final review: 30 November 2023 Publication: December 2023 L’immaginario dell’apocalisse ambientale Il prossimo numero di Im@go è dedicato all’analisi degli immaginari ambientali e, in particolare, al loro carattere emergenziale. L’impatto antropico sui sistemi naturali riconfigura, mai come oggi, uno scenario apocalittico rivelato da eventi estremi: cataclismi, processi di desertificazione e innalzamento dei mari, riduzione delle biodiversità, surriscaldamento climatico ed inquinamento degli ecosistemi. Per scongiurare la fine del mondo, l’uomo sembra dover porre rimedio alle sue colpe incamminandosi, individualmente e collettivamente, verso una rapida transizione ecologica. In questo percorso di espiazione, la nozione di ambiente assume i contorni di un bacino semantico (Durand 1996) di raccolta dell’immaginario contemporaneo da cui emergono ordini morali e sistemi normativi in grado, con sempre più forza, di ordinare e prefigurare diversi ambiti della realtà sociale: stili di vita e di consumo, politiche nazionali ed internazionali, sistema capitalista, ricerca tecno-scientifica e forme estetiche. L’immaginario dell’apocalisse ambientale è divenuto così un potente dispositivo del mutamento sociale che mette in luce una serie di questioni attorno alle quali la rivista intende riflettere. In particolare, il prossimo numero vuole concentrarsi principalmente su tre macro-aree: Gli elementi costitutivi sottesi alla visione ambientale del mondo: • La crisi ambientale come riconfigurazione dell’immaginario apocalittico • La transizione ecologica come sistema etico-morale di regolazione e mutamento della realtà sociale • Le rappresentazioni politico-sociali che animano i movimenti ecologisti • L’individuazione e la comprensione di immaginari alternativi (scientifici, estetici, politici, economici, ecc.) legati alla complessità delle forme naturali e sociali La relazione tra capitalismo e green economy: • La naturalizzazione dello spirito del capitalismo nelle forme della green economy • Le ambivalenze tra la dimensione salvifica del consumo sostenibile e le inuguaglianze sociali che ne derivano • La variabilità degli immaginari apocalittici che si producono in relazione all’accessibilità socio-economica alle infrastrutture e al consumo sostenibile • Le estetiche e le pratiche anti-consumistiche veicolate da movimenti politici, culturali ed artistici Gli effetti psicosociali prodotti dalla crisi ambientale: • L’individuazione e l’elaborazione di conoscenze che possano tenere conto della complessità e dell’interazione dei sistemi naturali e sociali • L’individuazione di forme comunitarie legate alle etiche ed estetiche ambientali • La dimensione sociale della paura climatica e i fenomeni da essa derivanti: blaming, ecoansia, ortoressia, solastalgia. • L’emergere di immaginari sincretici tra comprensioni locali della crisi ambientale e progetti globali Le proposte possono essere sottoposte in italiano, inglese, francese e spagnolo. Dovranno contenere il nome o i nomi degli autori e le rispettive affiliazioni istituzionali ed essere accompagnate da un breve abstract (max 350 parole) corredato da 5 parole chiave, una bibliografia essenziale (max 10 riferimenti) e un breve biografema (max 50 parole). Dovranno essere spedite simultaneamente a: [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]. Deadline degli abstract: 25 Settembre 2023 Comunicazione accettazione agli autori: 2 Ottobre 2023 Presentazione degli articoli: 6 Novembre 2023 Revisione finale: 30 Novembre 2023 Pubblicazione: Dicembre 2023.