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2022, Il Michele Sanmicheli di Antonio Morassi La tesi all’Università di Vienna e una monografia perduta (1916-1920)
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Antonio Morassi fu uno dei pochissimi studiosi italiani ad aver frequentato l’Università di Vienna nel periodo della Wienerschule der Kunstgeschichte. La tesi di laurea, discussa nel 1916, presentava per la prima volta l’artista veronese Michele Sanmicheli dandone una lettura non biografica o esclusivamente archivistica, ma generale e teorica. A poco più di un secolo di distanza è stata pubblicata di quella che avrebbe potuto essere la prima monografia “moderna” su Sanmicheli. Il volume di Giulio Zavatta presenta la traduzione in lingua italiana della tesi del Morassi, a cura di Francesca Bottura.
Tra le più straordinarie testimonianze del culto michaelico, che inquadrano il celebre Arcangelo Michele, come il più alto di tutte le Angeliche Gerarchie, vi è quella dell'Anacoreta Frontosio (Frontasio, Frontone o addirittura Frontonio) , a cui l'Arcangelo apparve diversi celebri autori, tracciano i contorni di tale accadimento. Ciò nonostante di questo personaggio , dai contormi molto misteriosi, sappiamo davvero poco e gli autori che abbiano consultato nulla ci dicono, senza darne peraltro una precisa collocazione, ma affermano che della sua leggenda ci narra un tal patriarca di Gerusalemme. Giacomo da Voragine nel suo "Leggendario dè Santi" (secolo XIII) al capitolo XXXVI° in corrispondenza della memoria di "Santa Marta albergatrice del Signore" , "della quale si fa solenne festa alli ventinova di Luglio , parla di un certo Frontosio o Frontasio, secondo le varie fonti, monaco del suo monastero. Frontosio dunque pare comparire proprio nella narrazione miracolosa della vita e morte di Santa Marta di Betania Protettrice di albergatori, casalinghe, cognate, cuochi, domestiche, e osti , Santa Sorella di Maddalena e Lazzaro, che dopo essere deceduta, sarebbe stata seppellita addirittura dal Beato Frontosio in
Il grande drago, il serpente antico, colui che chiamiamo il diavolo e satana e che seduce tutta la terra, fu precipitato sulla terra e con lui furono precipitati anche i suoi angeli καὶ ἐβλήθη ὁ δράκων ὁ μέγας (c.f.r. Dn 12,1 Michele) , ὁ ὄφις ὁ ἀρχαῖος (c.f.r. Dn 10,13), ὁ καλούμενος διάβολος καὶ ὁ σατανᾶς, ὁ πλανῶν τὴν οἰκουμένην ὅλην _ ἐβλήθη εἰς τὴν γῆν, καὶ οἱ ἄγγελοι αὐτοῦ μετ᾽ αὐτοῦ ἐβλήθησαν. 5) GIUDA 1.9-L'arcangelo Michele quando, in contesa con il diavolo, disputava per il corpo di Mosè, non osò accusarlo con parole offensive, ma disse: Ti condanni il Signore L'arcangelo Michele: μιχαὴλ ὁ ἀρχάγγελος « nuovo testamento greco» 6) GIOSUE' 5,14-Rispose: «No, io sono il capo dell'esercito del Signore (*). Giungo proprio ora». Allora Giosuè cadde con la faccia a terra, si prostrò e gli disse: «Che dice il mio signore al suo servo?». Rispose il capo dell'esercito del Signore a Giosuè: «Togliti i sandali dai tuoi piedi, perché il luogo sul quale tu stai è santo». Giosuè così fece. io sono il capo dell'esercito del Signore: ἐγὼ ἀρχιστράτηγος δυνάμεως κυρίου «LXX» ר שַׂ śar-ָּא ָּב צ tsaba'-ָה ְהֹוו י y e hovah «TANAKH» SAN MICHELE ARCANGELO e il suo celebre culto di dulia SAN MICHELE : IL PRINCIPE DEGLI ANGELI S. Michele Arcangelo è il più nobile, il più bello, il più sublime fra tutti quei nobilissimi Spiriti che compongono la celeste milizia. Egli è nel primo Ordine di quelle Angeliche schiere, e per dignità ed onori superiore a tutti i beati Angeli, come scrive S. Basilio nella sua Omelia degli Angeli ove dice: «… A te Michele, comandante degli Spiriti Supremi, che fosti anteposto, per dignità e per onori a tutti gli altri spiriti supremi, te dunque supplico! " [San Basilio, Omelia degli Angeli]. San Pantaleone nel suo encomio sugli Spiriti Beati scrive che :
Opera:-Coelesti Hierarchia, cap IX/2/II Dell'ultima gerarchia celeste che comprende i principati, gli arcangeli e gli angeli": «Perciò i teologi assegnano agli Angeli la presidenza delle nostre gerarchie, attribuendo a S. Michele il governo del popolo ebreo, e ad altri il governo di altri popoli (Daniele X); poiché l'Eterno ha limitato le nazioni in ragione del numero degli Angeli (Deuteronomio XXXII)…» .-Summa Theologica, T I°, q.113 n.3: «Per conseguenza, la custodia delle collettività umane spetta all'ordine dei Principati, o forse agli Arcangeli, il cui nome significa Angeli Principi: tanto è vero che Michele, il quale è un Arcangelo, vien detto in Daniele "uno dei principi". Salendo, vengono le Virtù che esercitano la custodia su tutte le nature corporee. Salendo ancora, vengono le Potestà che stanno a guardia dei demoni. Da ultimo, vengono i Principati che, secondo S. Gregorio, fanno da custodi agli spiriti buoni». Periodo di realizzazione : 1 a Fase-V°-VI° secolo e 2 a Fase XIII° secolo. Corollari liturgici : plurificazione di San Michele; dottrina dell' aumento di potenza. ___________________________________________________________________ La prima e più eccellente vittima delle "teorie di abbassamento", di cui abbiamo parlato nella parte generale di questo studio è stata nientemeno che il Principe degli Angeli, vincitore di Satana e difensore di Dio: San Michele Arcangelo, che dal vertice serafico delle regioni celesti è stato scagliato giù, fino a divenire un semplice angelo custode o meglio un Arcangelo, ma nell'accezione negativa del termine ovvero di semplice spirito dell'ottavo coro angelico, superato da ben 7 Cori superiori e da miriadi di angeli a questi appartenenti. Chiamato «Arconte Massimo» (arcon o megas) ed anche « Archistratega delle virtù del Signore» (archistrategos dynameos kurion) nelle LXX e «Gran Principe» (sar haggadol) nella tanakh, San Michele Arcangelo che combatte contro i «Sarim Malkut» cioè i demoni che hanno domini sui popoli, c.d. Dominazioni o Signorie-in greco: Kyriotetes, e contro le Potenze o le Autorità,-in greco: Exiusiai, del principe di questo mondo-in greco: o Arcon Tou Cosmou Toutou, fa scritturisticamente parte del gruppo dei «Primi Principi», in ebraico "Hassarim hari'shonim" e in greco "Proton Arcontes o Protoktistoi , Angeli creati per primi da Dio e in numero di sette innanzi al suo Trono (Tb. 12,15-Ap. 1,4): messaggeri incommensurabilmente superiori a tutti gli altri. Non è questa però la lettura della teologia cattolica che deriva direttamente dagli studi esegetici di pseudo-Dionigi l' Aeropagita e di Tommaso d'Aquino. Esiste-senza dubbio-una sola figura che interpreta dal punto di vista escatologico un ruolo fondamentale per la salvezza del popolo eletto e questa non è che San Michele, che ha il compito di debellare le forze del male capeggiate da satana, che si ribellò a Dio volendo divenire come lui e fu combattuto dal grande Arcangelo per eccellenza, così come descritto nella Sacra Scrittura. Michele riceve nella Bibbia tutti titoli di nobiltà: è infatti l' Angelo-Principe per eccellenza , l' Archistratega delle forze armate del Signore, il Capo degli Angeli, il primo difensore delle ragioni divine. Cardinale Lepicier, Francisco Sylvius, i gesuiti Franciscus Toletus, e Gabriel Vasquez, ritenevano che l'appellativo "Arcangelo" con riguardo a San Michele appartenesse ad uno dei Principati 2. Aderendo a questa teoria, dunque, per combattere il male, San Michele otterrebbe un messaggio molto mediato, dapprima dai Serafini e poi attraverso i Cherubini, Troni, Dominazioni, Virtù, Potestà ed infine Principati.
2021
Edizione 2021 correzione errore Nomem-Numen NICHOLAVS Perché Gerbertus d’Aurillac (Papa Silvestro II) scelse come luogo e la costruzione di uno dei monasteri più importanti del Medioevo "La Sacra" dedicati all’Angelo Michele, il monte Pirchiriano. Non è una mera casualità che sia il conte Hugues Montboissier e sia il Papa erano di origine alverniate, cioè di Auvergne. Il sito rupestre individuato, quello del Pirchiriano, doveva essere assai congeniale tanto ad Hugues quanto a Gerbertus d’Aurillac, poiché appariva molto simile al picco su cui sorgeva la chiesa di Saint Michel d’Aiguilhe, e che ospitava una cappella consacrata all’arcangelo dall’anno 962 situata nella loro terra d’origine, l’Alvernia, nel territorio di Le Puy en Velay.
Il contributo affronta il rapporto tra recitazione e arti figurative tra la fine del secolo XVIII e i primi decenni del XIX alla luce di una serie di significativi reperti iconografici, soffermandosi in particolare sulla recitazione di François Joseph Talma e Antonio Morrochesi, analizzando le figurazioni a loro dedicate.
A CURA DI GIOVANNI M. MARISCHI SIRACUSA 2019 2 3 I CATECHISMI MASSONICI. Cominciamo col prendere in prestito da un dizionario la definizione di catechismo: dal Treccani, vocabolario on line si legge: catechismo s. m. [dal lat. tardo catechismus, gr. tardo κατηχισμος, der. di κατηχεω «istruire a viva voce»]. -1. Istruzione religiosa, catechesi; più comunem., l'insieme dei principî della dottrina cristiana, formulati in una serie di domande e risposte, soprattutto per l'istruzione religiosa dei giovani, e il libro che li contiene: spiegare, insegnare il c.; leggere il catechismo. Fam., l'insegnamento stesso della dottrina: andare al catechismo. 2. estens. Complesso dei principî fondamentali di una qualsiasi dottrina, e anche il testo che li contiene; la parola è in genere usata con valore polemico o spreg.: ripetizione de' c. vecchi e nuovi (Carducci); c. politico; c. comunista. È stato denominato c. laico il catechismo propugnato da J.-B. d'Alembert (1717-1783), che, prescindendo dalle credenze e dai doveri religiosi, insegnava ai fanciulli la morale illuministica.
Treccani, 2012
La voce, pubblicata nell’ottava appendice dell’Enciclopedia italiana di scienze, lettere ed arti della Treccani, è dedicata a Giuseppe Salvioli (1857-1928), una delle figure più interessanti e complesse della cultura italiana di fine Ottocento primo Novecento. Professore di Storia del diritto italiano a Palermo e a Napoli, fu tra i più attenti osservatori della realtà economico-sociale, che egli considerò la base di partenza del suo metodo storicistico. Il primato dei fatti economici e la profondità dell’indagine storica rappresentano i punti fermi di un metodo che Salvioli andò elaborando in maniera via via più consapevole, derivandone quei motivi di ispirazione socialista, solidarista e riformista che avrebbero determinato gli indirizzi tematici della sua produzione scientifica.
About writing system and practices in the Mycenaean World
La biografia d'artista tra arte e letteratura. Seminari di letteratura artistica, a cura di Monica Visioli , 2014
מחקרי עיר דוד וירושלים הקדומה, 2024
American Anthropologist, 1991
Annuario AAB, 2019
Anales de la Facultad de Ciencias Juridicas y Sociales de la Universidad Nacional de La Plata, 2020
Revista Contenciosa, 2018
in FACTA - A Journal of Late Roman, Medieval and Post-Medieval Material Culture Studies, 16 - 2022, Pisa-Roma 2022, pp. 113-136., 2022
International journal of community medicine and public health, 2021
Journal of the American College of Cardiology, 2015
Investigative Opthalmology & Visual Science, 2012
Jasmeena Qadir and Tajamul Islam, 2024