Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere tradotta, ristampata ... more Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere tradotta, ristampata o riprodotta, in tutto o in parte, con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, fotocopie, film, diapositive o altro senza autorizzazione degli aventi diritto.
An altarpiece in the Monastery of El Escorial is attributed to Niccolo Soggi because of its clear... more An altarpiece in the Monastery of El Escorial is attributed to Niccolo Soggi because of its clear resemblance to the Adoration of the Shepherds painted by him for the church of Santissima Annunziata in Arezzo, and the work is identified with the documented commission he received in 1521 from the confraternity of Saint Peter Martyr in Prato.
Nel 1865, la regina Isabella II rinunciò alla proprietà personale dei beni ereditati dai propri a... more Nel 1865, la regina Isabella II rinunciò alla proprietà personale dei beni ereditati dai propri antenati che le spettavano di diritto e ne cedette la gestione allo Stato spagnolo, ponendo le basi di quello che oggi è il Patrimonio Nacional 1 . Nel 1819, per decisione di suo padre, Fernando VII, e con il deciso sostegno della moglie di questi, Maria Isabella di Braganza, era stato creato il Museo Reale, che al momento dell'inaugurazione ospitava pezzi provenienti esclusivamente dalla Collezione Reale; nel 1821 circa duecento di queste opere erano italiane, ma il loro numero aumentò in seguito, quando l'istituzione venne ribattezzata Museo del Prado 2 . Le opere che non vennero selezionate in base ai criteri e alle gerarchie stabilite dalla storia dell'arte dell'epoca, o che svolgevano ancora una precisa funzione presso le residenze reali, rimasero in situ e sono oggi custodite dal Patrimonio Nacional. L'ente -affidatario dei beni di proprietà statale provenienti dal lascito della Corona spagnola -ha tra i suoi compiti fondamentali quello di rappresentare il capo dello Stato e di agevolare l'accesso dei cittadini all'immenso patrimonio che gestisce.
E. Acanfora. M. V. Fontana, Camillo d'Errico e le rotte mediterranee del collezionismo., 2017
Camillo d'Errico e le rotte mediterranee del collezionismo ottocentesco 170 Carlos Miguel Fitz-Ja... more Camillo d'Errico e le rotte mediterranee del collezionismo ottocentesco 170 Carlos Miguel Fitz-James Stuart (Madrid, 1794 -Sion, 1835 2), VII Duque de Berwick y XIV duque de Alba, heredó este título cuando en 1802 murió sin disecendencia su XIII duquesa María del Pilar Teresa Cayetana de Silva y Álvarez de Toledo (Sevilla 1776 -Madrid 1802). Carlos Miguel contaba entonces sólo ocho años y no recibió sino treinta y dos pinturas de la fabulosa pinacoteca conformada por la Casa de Alba a lo largo de los siglos, que contaba obras como la Madonna d'Alba de Rafael, la Educación de Cupido de Correggio o la Venus en el Espejo de Velázquez 1 . Por otra parte, la colección artística heredada como duque Berwick era más discreta, por lo que el joven tuvo el deber de crear una galería a la altura del prestigio secular de los Alba.
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An altarpiece in the Monastery of El Escorial is attributed to Niccolo Soggi because of its clear... more An altarpiece in the Monastery of El Escorial is attributed to Niccolo Soggi because of its clear resemblance to the Adoration of the Shepherds painted by him for the church of Santissima Annunziata in Arezzo, and the work is identified with the documented commission he received in 1521 from the confraternity of Saint Peter Martyr in Prato.
Nel 1865, la regina Isabella II rinunciò alla proprietà personale dei beni ereditati dai propri a... more Nel 1865, la regina Isabella II rinunciò alla proprietà personale dei beni ereditati dai propri antenati che le spettavano di diritto e ne cedette la gestione allo Stato spagnolo, ponendo le basi di quello che oggi è il Patrimonio Nacional 1 . Nel 1819, per decisione di suo padre, Fernando VII, e con il deciso sostegno della moglie di questi, Maria Isabella di Braganza, era stato creato il Museo Reale, che al momento dell'inaugurazione ospitava pezzi provenienti esclusivamente dalla Collezione Reale; nel 1821 circa duecento di queste opere erano italiane, ma il loro numero aumentò in seguito, quando l'istituzione venne ribattezzata Museo del Prado 2 . Le opere che non vennero selezionate in base ai criteri e alle gerarchie stabilite dalla storia dell'arte dell'epoca, o che svolgevano ancora una precisa funzione presso le residenze reali, rimasero in situ e sono oggi custodite dal Patrimonio Nacional. L'ente -affidatario dei beni di proprietà statale provenienti dal lascito della Corona spagnola -ha tra i suoi compiti fondamentali quello di rappresentare il capo dello Stato e di agevolare l'accesso dei cittadini all'immenso patrimonio che gestisce.
E. Acanfora. M. V. Fontana, Camillo d'Errico e le rotte mediterranee del collezionismo., 2017
Camillo d'Errico e le rotte mediterranee del collezionismo ottocentesco 170 Carlos Miguel Fitz-Ja... more Camillo d'Errico e le rotte mediterranee del collezionismo ottocentesco 170 Carlos Miguel Fitz-James Stuart (Madrid, 1794 -Sion, 1835 2), VII Duque de Berwick y XIV duque de Alba, heredó este título cuando en 1802 murió sin disecendencia su XIII duquesa María del Pilar Teresa Cayetana de Silva y Álvarez de Toledo (Sevilla 1776 -Madrid 1802). Carlos Miguel contaba entonces sólo ocho años y no recibió sino treinta y dos pinturas de la fabulosa pinacoteca conformada por la Casa de Alba a lo largo de los siglos, que contaba obras como la Madonna d'Alba de Rafael, la Educación de Cupido de Correggio o la Venus en el Espejo de Velázquez 1 . Por otra parte, la colección artística heredada como duque Berwick era más discreta, por lo que el joven tuvo el deber de crear una galería a la altura del prestigio secular de los Alba.
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