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2019, da "Vortex Temporum" - Éditions Donner Lieu (Paris)
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Esitare per meglio lasciare venire il pensiero, nella sua purezza, nella sua verità, ripetere, ripetere, fino a che non emerge il ricordo dimenticato, accogliere il silenzio come una possibilità, e l’occasione unica di intendere finalmente il senso delle parole. (Haydée Charbagi)
Altre Modernità
Partendo dalla teoria proposta da Egon Kunz, nota come pushpull theory, il saggio si propone di indagare la cattiva interpretazione che ne è stata data, irrigidendo la tassonomia descrittiva che popone una distinzione tra richiedenti asilo e migranti economici. Tale divisione presenta in maniera schematica un fenomeno complesso e articolato, basandosi su una ripartizione discrezionale, ai limiti dell’arbitrario, giacché la spinta migratoria non è riducibile ad un unico fattore, ma si presenta come la combinazione di fattori differenti. Da qui la necessità di una revisione del binomio push-pull che ha prodotto un irrigidimento interpretativo anche sul piano giuridico.
Materiali di Estetica, 2019
Che ci sia un'alleanza "stellare" tra l'opera di Kurtág e l'opera di Beckett lo si può verificare in due modi. Modo "archeologico": testimonianze biografiche segnalano che, alla fine degli anni Cinquanta, a Parigi, Kurtág assiste a una rappresentazione di Fin de partie, e ne rimane profondamente colpito. Il lavoro di Beckett è andato in scena a Parigi alla fine di aprile del
Two roman actors (Lillo & Greg) play some gangster-hand-dolls in a popular web-series: their romanesco, how this dialect characterizes each of them (and a few humans too) is analized here.
Nota su una lassa della Chanson de Roland e la sua diffusione italiana 1 Résumé: Plusieurs versions de la Chanson de Roland ont été produites et ont circulé dans différents milieux géographiques et culturels, ce qui fait que, grâce à la «mobilité» de la laisse, il était facile d'ajouter, d'enlever ou de changer des éléments selon le goût des copistes et du public. En partant de cette idée, nous avons analysé comment une simple laisse (O 172, la lamentation de Roland mourant devant son épée Durendal) a pu se modifier d'une copie à l'autre. En effet, dans cette laisse sont énumérés les lieux et les pays conquis par Roland grâce à son épée; c'est une liste qui varie beaucoup d'un manuscrit à l'autre. Parmi les différentes rédactions, celle de V4 est d'ailleurs très intéressante, car elle introduit une série de toponymes -unica dans la tradition textuelle de la Chanson de Roland -qui concernent la guerre d'Espagne et l'Orient alexandrin. Nous avons ainsi pu observer que cette amplification toponymique de V4 peut se rapporter au même milieu franco-italien où ont été créés des textes tels que l'Entrée d'Espagne, et où d'autres, tels que le Roman d'Alexandre, ont eu une vaste circulation manuscrite.
Visual Poetry. L'avanguardia delle neoavanguardie. Mezzo secolo di Poesia Visiva, Poesia Concreta, Scrittura Visuale, 2014
L'Archivio Francesco Conz è conosciuto a livello internazionale per i suoi legami con Fluxus e con l'Azionismo Viennese. Certamente sia l'uno che l'altro hanno avuto un ruolo fondamentale per la nascita dell'Archivio stesso, per il suo sviluppo e per la sua fama internazionale (a questo proposito basta leggere il resoconto del famoso Winterreise compiuto da Franecsco Conz nel 1974)(1). Durante la redazione del libro dedicato alle edizioni dell'Archivio, libro purtroppo rimasto non stampato a causa della prematura morte di Francesco Conz, ho pero' potuto constatare che il fulcro della ricerca portata avanti dal mecenate asolano nel corso della sua vita è forse da ri-centrare sulla poesia. Le ricerche poetiche, in particolare quelle verbo-visuali sviluppatesi a partire dalla fine degli anni Cinquanta, non solo fanno la parte del leone nell'enorme produzione di multipli, libri ed oggetti editati da Conz, ma hanno anche giocato un ruolo fondamentale nel segnare le direttrici di sviluppo di questa straordinaria esperienza. Se è vero che la sua famosa "conversione" è avvenuta in seguito all'incontro con Joe Jones ed Hermann Nitsch, è altrettanto vero che assieme a questi due personaggi Francesco Conz incontra Gerhard Ruhm. Dopo le ricerche avanguardiste in ambito musicale, Ruhm aveva fondato alla metà degli anni Cinquanta il Wienner Gruppe avviando così una ricerca poetica di frontiera tra poesia visiva, sonora e performativa. Presenza centrale e costante durante tutti i primi incontri svoltisi in casa Conz ad Asolo, Gerhard Ruhm sarà uno dei primi poeti ad essere pubblicato da Conz nel 1976 con le sue "Automatischezeichnungen 1971/73". Con il poeta austriaco inoltre Conz realizzerà negli anni successivi ben ventidue edizioni su tela riproducenti alcune sue famose poesie concrete ad iniziare da quelle risalenti al 1956 e successivamente la serie di 11 tele dal titolo "Klangkorper". Ma non è solo il poeta viennese ad influenzare le scelte del mecenate asolano. Nel 1975, in un secondo viaggio negli USA, Conz passò molto tempo con Emmett Williams, Ann Noel, Dick Higgins e Alison Knowles che lo raggiungeranno ad Asolo poco dopo il suo rientro. Higgins e Williams erano in quegli anni particolarmente coinvolti nello studio e nella diffusione delle ricerche poetiche verbo-visive ed è quindi naturale pensare che tali ricerche furono argomento di ampie discussioni con il nuovo amico e mecenate europeo. Per sottolineare il tenore di queste possibili conversazioni ricordiamo che Emmett Williams, oltre al suo coinvolgimento nel cosiddetto Circolo di Darmastad assieme a Daniel Spoerri e Claus Bremer già nel 1957, fu autore nel 1967 di "An Anthology of Concrete Poetry" (pubblicata dalla Something Else Press, casa editrice fondata e diretta da Higgins), seguita nel 1973 da "Open Poetry. Four Antholgies of Expanded Poems". Dick Higgins invece, oltre ad editare numerosi poeti sperimentali, pubblicò nel 1987 la straordinaria ricerca storica sulla poesia visiva dal titolo "Pattern Poetry. Guide to an Unknown Litterature". Due figure sicuramente centrali quindi per la "formazione" poetica di Francesco Conz e ai quali il collezionista veneto si lego con una profonda e duratura amicizia e, ovviamente, una produttiva collaborazione. Numerose sono in fatti le edizioni realizzate da Conz con Emmett Williams e quasi tutte prediligendo le opere di poesia concreta e visuale alle opere più Fluxus. Da "Meditation n° 1" del 1958 e "Soldier" del 1970, entrambe realizzate su tela per le Edizioni Conz nel 2001, e passando dal famoso "Alphabet square" del 1956 sono oltre venti le edizioni "concrete" del poeta americano nel corpus editoriale conziano. Lo stesso vale per Higgins di cui pubblicò tra le altre: "Labyrinth" nel 1989 e "Homage to Villon" nel 1990. Tutte queste edizioni "concrete" e "visive" sono fortemente caratterizzate da un intento storico documentale, già ricordato in un altra occasione analizzando le edizioni Fluxus (2), ed espresso chiaramente anche nella scelta di pubblicare, ad esempio: "Schweigen" e "Wind" opere di Eugen Gomringer risalenti al 1953 (ma con Gomringer Conz realizzo' nel corso degli anni ben sedici edizioni); "Poema fonetico n.10" e "Ventimila anni avanti Cristo" realizzate da Mimmo Rotella nel 1956 (fondamentali testi per quanto riguarda l'evoluzione della Poesia Sonora internazionale) o ancora "12 Hypergraphies Polylogues" del 1964 di Isidore Isou (con il quale realizzò complessivamente ben ventiquattro edizioni su tela comprendenti la straordinaria serie "Initiation à la haute volupte'').
Ruperto di Deutz, Un’intima familiarità. Antologia, 2023
Questa antologia introduce alla conoscenza di uno degli autori più rappresentativi della tradizione benedettina, Ruperto di Deutz (1076 ca-1129), prima monaco nel monastero di San Lorenzo a Liegi e poi abate del monastero di Sant’Eriberto a Deutz: scrittore di sorprendente fecondità e audacia, nelle sue numerose opere toccò temi prevalentemente esegetici, teologici e monastici. L’itinerario attraverso gli scritti di Ruperto qui proposto parte da uno dei temi a lui più cari, quello delle Scritture e della parola di Dio, si snoda attraverso altri temi ricorrenti nella sua riflessione teologica e spirituale a partire dai testi biblici, e giunge a presentare il rapporto del credente con Dio quale intima partecipazione alla vita di Dio stesso, familiarità che trova il suo compimento nel frutto della carità e dell’edificazione ecclesiale.
Questo lavoro di analisi e di traduzione si propone di approfondire e analizzare il linguaggio di un autore i cui romanzi sono molto conosciuti e apprezzati in Italia e non solo:
Luigi Botta (a cura), «1927-2017 Sacco e Vanzetti», in «Il presente e la storia», Istituto storico della Resistenza e della Società contemporanea, Cuneo, n. 91, 2017
Il saggio in questione ricostruisce le vicende giovanili di Bartolomeo Vanzetti seguendoilo nel suo apprendistato piemontese nelle botteghe di pasticceria, definendo i dettaglio della sua emigrazione americana, del suo peregrinare negli Stati Uniti sino alla sua appassionata adesione alle teorie anarchiche (l'occasione viene data dall'invio di una fotografia alla famiglia nella quale Bartolomeo, per iul suo aspetto, non viene più riconosciuto).
Archivio Storico Ticinese 164, 2018
Jean-François Bergier and André Corboz in dialogue on Wihelm Tell mithological character
"György Kurtág. Ascoltando Beckett", programma generale 27mo Festival Milano Musica, Milano, Teatro alla Scala, 2018
Il colloquio ha avuto luogo a Vienna il 29 maggio 2002 e il suo contenuto, nella sua integrità, era rimasto finora inedito. La conversazione non segue un ordine preciso, anche perché fu intesa come una raccolta di materiali piuttosto che come vera e propria intervista. Pure, entro questi limiti, emergono in una nuova luce molti dettagli di rilievo della biografia artistica di Kurtág. Uno su tutti: il momento della folgorazione per Beckett – che conduce all’opera rappresentata in questa stagione 2018 in prima assoluta al Teatro alla Scala – avvenuta dopo avere assistito proprio a una delle primissime recite di Fin de Partie, a Parigi nel 1957. Ma soprattutto affiora una personalità di cui traspare, e a volte commuove, la profonda modestia, persino lo stupore continuamente rinnovato di trovarsi così spesso al centro di una vicenda popolata di artisti e personaggi di grande statura intellettuale. Il colloquio è arricchito da alcuni documenti epistolari provenienti dal lascito del compositore custodito presso la Paul Sacher Stiftung di Basilea e dalla Fondazione Claudio Abbado di Milano.
Academia Biology, 2024
Protestant Bible Scholarship: Antisemitism, Philosemitism and Anti-Judaism, 2022
International Journal For Multidisciplinary Research, 2022
Hydrogeology Journal
Revista De Historia Jeronimo Zurita, 2009
Penalaran, Jalan Pikiran dan Komunikasi, 2023
https://concytep.gob.mx/publicaciones/libro-c-r-2023-08-118-programa-de-formacion-a-distancia-bajo-la-modalidad-de-mircrolearning-podcast-dialogo-de-saberes-en-las-lenguas-originarias-nahuatl-y-otomi-de-la-region-de-pueb, 2023
Zbornik Pravnog fakulteta Sveučilišta u Rijeci, 2016
Journal of spine surgery (Hong Kong), 2018
Journal of Central European Agriculture, 2022
American Journal of Ophthalmology, 1974