Papers by Giosue Allegrini

Visual Poetry. L'avanguardia delle neoavanguardie. Mezzo secolo di Poesia Visiva, Poesia Concreta, Scrittura Visuale, 2014
L'Archivio Francesco Conz è conosciuto a livello internazionale per i suoi legami con Fluxus e co... more L'Archivio Francesco Conz è conosciuto a livello internazionale per i suoi legami con Fluxus e con l'Azionismo Viennese. Certamente sia l'uno che l'altro hanno avuto un ruolo fondamentale per la nascita dell'Archivio stesso, per il suo sviluppo e per la sua fama internazionale (a questo proposito basta leggere il resoconto del famoso Winterreise compiuto da Franecsco Conz nel 1974)(1). Durante la redazione del libro dedicato alle edizioni dell'Archivio, libro purtroppo rimasto non stampato a causa della prematura morte di Francesco Conz, ho pero' potuto constatare che il fulcro della ricerca portata avanti dal mecenate asolano nel corso della sua vita è forse da ri-centrare sulla poesia. Le ricerche poetiche, in particolare quelle verbo-visuali sviluppatesi a partire dalla fine degli anni Cinquanta, non solo fanno la parte del leone nell'enorme produzione di multipli, libri ed oggetti editati da Conz, ma hanno anche giocato un ruolo fondamentale nel segnare le direttrici di sviluppo di questa straordinaria esperienza. Se è vero che la sua famosa "conversione" è avvenuta in seguito all'incontro con Joe Jones ed Hermann Nitsch, è altrettanto vero che assieme a questi due personaggi Francesco Conz incontra Gerhard Ruhm. Dopo le ricerche avanguardiste in ambito musicale, Ruhm aveva fondato alla metà degli anni Cinquanta il Wienner Gruppe avviando così una ricerca poetica di frontiera tra poesia visiva, sonora e performativa. Presenza centrale e costante durante tutti i primi incontri svoltisi in casa Conz ad Asolo, Gerhard Ruhm sarà uno dei primi poeti ad essere pubblicato da Conz nel 1976 con le sue "Automatischezeichnungen 1971/73". Con il poeta austriaco inoltre Conz realizzerà negli anni successivi ben ventidue edizioni su tela riproducenti alcune sue famose poesie concrete ad iniziare da quelle risalenti al 1956 e successivamente la serie di 11 tele dal titolo "Klangkorper". Ma non è solo il poeta viennese ad influenzare le scelte del mecenate asolano. Nel 1975, in un secondo viaggio negli USA, Conz passò molto tempo con Emmett Williams, Ann Noel, Dick Higgins e Alison Knowles che lo raggiungeranno ad Asolo poco dopo il suo rientro. Higgins e Williams erano in quegli anni particolarmente coinvolti nello studio e nella diffusione delle ricerche poetiche verbo-visive ed è quindi naturale pensare che tali ricerche furono argomento di ampie discussioni con il nuovo amico e mecenate europeo. Per sottolineare il tenore di queste possibili conversazioni ricordiamo che Emmett Williams, oltre al suo coinvolgimento nel cosiddetto Circolo di Darmastad assieme a Daniel Spoerri e Claus Bremer già nel 1957, fu autore nel 1967 di "An Anthology of Concrete Poetry" (pubblicata dalla Something Else Press, casa editrice fondata e diretta da Higgins), seguita nel 1973 da "Open Poetry. Four Antholgies of Expanded Poems". Dick Higgins invece, oltre ad editare numerosi poeti sperimentali, pubblicò nel 1987 la straordinaria ricerca storica sulla poesia visiva dal titolo "Pattern Poetry. Guide to an Unknown Litterature". Due figure sicuramente centrali quindi per la "formazione" poetica di Francesco Conz e ai quali il collezionista veneto si lego con una profonda e duratura amicizia e, ovviamente, una produttiva collaborazione. Numerose sono in fatti le edizioni realizzate da Conz con Emmett Williams e quasi tutte prediligendo le opere di poesia concreta e visuale alle opere più Fluxus. Da "Meditation n° 1" del 1958 e "Soldier" del 1970, entrambe realizzate su tela per le Edizioni Conz nel 2001, e passando dal famoso "Alphabet square" del 1956 sono oltre venti le edizioni "concrete" del poeta americano nel corpus editoriale conziano. Lo stesso vale per Higgins di cui pubblicò tra le altre: "Labyrinth" nel 1989 e "Homage to Villon" nel 1990. Tutte queste edizioni "concrete" e "visive" sono fortemente caratterizzate da un intento storico documentale, già ricordato in un altra occasione analizzando le edizioni Fluxus (2), ed espresso chiaramente anche nella scelta di pubblicare, ad esempio: "Schweigen" e "Wind" opere di Eugen Gomringer risalenti al 1953 (ma con Gomringer Conz realizzo' nel corso degli anni ben sedici edizioni); "Poema fonetico n.10" e "Ventimila anni avanti Cristo" realizzate da Mimmo Rotella nel 1956 (fondamentali testi per quanto riguarda l'evoluzione della Poesia Sonora internazionale) o ancora "12 Hypergraphies Polylogues" del 1964 di Isidore Isou (con il quale realizzò complessivamente ben ventiquattro edizioni su tela comprendenti la straordinaria serie "Initiation à la haute volupte'').
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