Elisa Baccini
Post-doc del Dipartimento di Studi umanistici e del Patrimonio culturale dell'Università di Udine dal 2023.
Post-doc del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell'Università di Pisa dal 2020 al 2022.
Dottorato di ricerca (2019) della Scuola di Dottorato in Studi Storici, geografici e antropologici dell'Università di Padova, dell'Università Ca' Foscari di Venezia e dell'Università di Verona.
Borsa di studio della Fondation Napoléon 2017-2018.
Edith Saurer Fonds Fellow 2022-23.
Post-doc at the Department of Humanities and Cultural Heritage of the University of Udine since 2023, I've been Post-doc at the Department of Civilization and Forms of Knowledge, University of Pisa from 2020 to 2022. PhD (2019) of the Graduate School of historical, geographical and anthropological studies of the University of Padua, of the University Ca' Foscari of Venice and of the University of Verona.
Scholarship of the Fondation Napoléon 2017-2018.
Edith Saurer Fonds Fellow 2022-23.
Post-doc del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell'Università di Pisa dal 2020 al 2022.
Dottorato di ricerca (2019) della Scuola di Dottorato in Studi Storici, geografici e antropologici dell'Università di Padova, dell'Università Ca' Foscari di Venezia e dell'Università di Verona.
Borsa di studio della Fondation Napoléon 2017-2018.
Edith Saurer Fonds Fellow 2022-23.
Post-doc at the Department of Humanities and Cultural Heritage of the University of Udine since 2023, I've been Post-doc at the Department of Civilization and Forms of Knowledge, University of Pisa from 2020 to 2022. PhD (2019) of the Graduate School of historical, geographical and anthropological studies of the University of Padua, of the University Ca' Foscari of Venice and of the University of Verona.
Scholarship of the Fondation Napoléon 2017-2018.
Edith Saurer Fonds Fellow 2022-23.
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Books by Elisa Baccini
Articles by Elisa Baccini
Paul Hazard’s work on the link between the French Revolution and Italian letters did not get the academic development it deserved. In this respect, it is useful to analyse the debate of Italian intellectuals of the time in relation to the French occupation of the Italian peninsula during the Napoleonic period. The physical presence of the French in the administration and civil society had also triggered a change in the Italian language. Napoleonic linguistic policies, which were not uniform in all Italian departments, have also played a role in changing the intellectual debate on the Italian language.
https://journals.openedition.org/geohist/1277
Book chapters by Elisa Baccini
cruciale di una questione che è da anni al centro del dibattito storiografico
sul dominio francese in Europa e in Italia, ovvero il controllo dell’opinione pubblica e la propaganda di regime nei territori direttamente annessi all’Impero francese e nei regni satellite. Inserendomi in siffatto contesto di studi, in questo contributo compirò una rassegna della stampa ufficiale nei dipartimenti imperiali in Italia, cercando di fare emergere le caratteristiche comuni e divergenti, anche nell’ottica di mostrare come le testate governative ebbero configurazioni differenti a seconda della cornice politico-istituzionale in cui nacquero. In ciò farò una distinzione tra i periodici usciti nei primi dipartimenti annessi del nord Italia e quelli fondati nei dipartimenti toscani e romani, seguendo la premessa che individua nel quadro dei départements réunis italiani due blocchi differenti per i tempi di annessione, per le politiche del governo imperiale e per l’approccio degli amministratori locali.
Book brief abstract:
Gender and migration in Historical Perspective explores migration in a historical and gender perspective.Develops an incisive dialogue between migration studies and gender studies, focusing on migrant women and men. Takes into account the specificities of their migration and settlement patterns.
Théâtres, opéras, salles de spectacle du XVIe au XIXe siècle Aspects historiques, politiques et juridiques.
Il titolo completo del mio intervento è 'Madame Raucourt et le théâtre français dans le Royaume d’Italie'
Conference Presentations by Elisa Baccini
March 30-31, 2023
Beck Rooms, Walsh Library
culturali e nazionalità a confronto.
Convegno internazionale di Studi
Sapienza Università di Roma, Edificio di Lettere e Filosofia, Aula Partenone
7 e 8 giugno 2022
Elisa Baccini
La stampa ufficiale napoleonica nel Regno d’Italia e nei dipartimenti annessi
Paul Hazard’s work on the link between the French Revolution and Italian letters did not get the academic development it deserved. In this respect, it is useful to analyse the debate of Italian intellectuals of the time in relation to the French occupation of the Italian peninsula during the Napoleonic period. The physical presence of the French in the administration and civil society had also triggered a change in the Italian language. Napoleonic linguistic policies, which were not uniform in all Italian departments, have also played a role in changing the intellectual debate on the Italian language.
https://journals.openedition.org/geohist/1277
cruciale di una questione che è da anni al centro del dibattito storiografico
sul dominio francese in Europa e in Italia, ovvero il controllo dell’opinione pubblica e la propaganda di regime nei territori direttamente annessi all’Impero francese e nei regni satellite. Inserendomi in siffatto contesto di studi, in questo contributo compirò una rassegna della stampa ufficiale nei dipartimenti imperiali in Italia, cercando di fare emergere le caratteristiche comuni e divergenti, anche nell’ottica di mostrare come le testate governative ebbero configurazioni differenti a seconda della cornice politico-istituzionale in cui nacquero. In ciò farò una distinzione tra i periodici usciti nei primi dipartimenti annessi del nord Italia e quelli fondati nei dipartimenti toscani e romani, seguendo la premessa che individua nel quadro dei départements réunis italiani due blocchi differenti per i tempi di annessione, per le politiche del governo imperiale e per l’approccio degli amministratori locali.
Book brief abstract:
Gender and migration in Historical Perspective explores migration in a historical and gender perspective.Develops an incisive dialogue between migration studies and gender studies, focusing on migrant women and men. Takes into account the specificities of their migration and settlement patterns.
Théâtres, opéras, salles de spectacle du XVIe au XIXe siècle Aspects historiques, politiques et juridiques.
Il titolo completo del mio intervento è 'Madame Raucourt et le théâtre français dans le Royaume d’Italie'
March 30-31, 2023
Beck Rooms, Walsh Library
culturali e nazionalità a confronto.
Convegno internazionale di Studi
Sapienza Università di Roma, Edificio di Lettere e Filosofia, Aula Partenone
7 e 8 giugno 2022
Elisa Baccini
La stampa ufficiale napoleonica nel Regno d’Italia e nei dipartimenti annessi
La ‘questione della lingua’ in epoca napoleonica attraverso gli
scritti di Denina, Guillon e Rosini
Università degli Studi, Dipartimento di Studi Storici,
aula Seminari, Palazzo Nuovo, Via Sant’Ottavio 20
This article aims to discuss one such case—that of Thérèse Langers, who opened a private school in the city of Bologna. The Viceroy of Italy, Eugenio de Beauharnais, decided to put the school under his protection during a trip to Bologna, naming the school the Casa Giuseppina (Giuseppina’s House), in honour of the Empress Joséphine. This act, intended to bring positive publicity to the Casa, did nothing but attract negative attention to it and to the headmistress.
The gossip and rumors that followed, which can be found in a series of confidential letters between Langers and the Prefect of Bologna, available in the Bologna State Archives, dwell on the fact that Thérèse Langers was a French emigrant, highlighting the importance of nationality to the Italian people of the time. Langers sent desperate letters to the head officials of the main Institutions (Ministry of the Interior, General Direction of Public Education), imploring them to protect her school and migrant women such as herself.
The story ended badly. Langers, overwhelmed by her school’s debts, fled Italy, and all traces of her after that point are lost. Before her departure discouragement, sense of abandonment and awareness of being a foreigner on the Italian peninsula are evident in the words of Thérèse Langers. However, her story remains significant, as it sheds light on the relationship between Institutions and immigrants and, perhaps more importantly, on the self-image of a French woman in a foreign land.
Coordina prof.ssa Marina FORMICA (Università di Roma "Tor Vergata")
ore 11 Prima sessione: Culture amministrative e circolazione dei modelli imperiali
Elisa BACCINI (Università di Padova), Lingua e pratiche amministrative e giudiziarie nell'Italia napoleonica
Maeva LE ROY (European University Institute), L'"esprit public": circolazione di un concetto amministrativo tra Francia e Italia in età napoleonica.
Discussant: prof.ssa Chiara LUCREZIO MONTICELLI (Università di Roma "Tor Vergata")
ore 14 Seconda sessione: Controllare il territorio e gli individui
Francesco SAGGIORATO (Università di Roma "Tor Vergata"-Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne), Polizie, consoli e confidenti: una rete di sorveglianza per vigilare sulla mobilità transfrontaliera tra il Regno d'Italia e i dipartimenti toscani annessi all'Impero
Stefano POGGI (European University Institute), Il controllo degli individui nella Vicenza napoleonica: fra arresti e identità sospette
Discussant: prof. Stefano LEVATI (Università Statale di Milano) Organizzazione: Chiara Lucrezio Monticelli [email protected] e Francesco Saggiorato [email protected]
Attraverso il racconto di personaggi, oggetti e documenti, gli obiettivi sono: contribuire al rinnovamento del dibattito storiografico sul Risorgimento, valorizzare il ruolo delle donne e il patrimonio museale, e porre le basi per un nuovo allestimento del Museo del Risorgimento di Udine, previsto nel 2026.
Pour la troisième année, le séminaire poursuit ses investigations autour du projet soutenu par l'IUF, « en faisant, en écrivant la Révolution ». De nouvelles pistes se dessinent, de nouvelles approches s'esquissent, quelques rares certitudes commencent à être posées. D'abord celle de la confirmation de la vieille illusion de l'école positiviste, qui a si longtemps bercé le monde universitaire pour légitimer sa fonction sociale. Écrire sur le passé ne signifie pas relater le vrai. Écrire sur le passé dans un premier temps consiste de la façon la plus honnête qui soit, de tenter de dire le réel. Dire le passé est dire ce qui s'est passé, non pas en soi, mais pour des actrices et des acteurs au moment où se passaient les faits. La mise en récit en récit attribue, confère un sens à partir d'un ensemble de preuves, considérées comme authentiques dans leur déroulé advenu, pour répondre aux interrogations et aux besoins qui se posent dans le présent. Écrire et faire de l'histoire signifie tisser un lien social par le biais d'une méthode qui définit l'acceptabilité du texte en question. Ce qui explique pourquoi le recul n'est pas l'effet du temps.
Courting Celebrity: The Autobiographies of Angela Veronese and Teresa Bandettini
Edited, translated and introduced by Adrienne Ward, Irene Zanini-Cordi
Toronto University of Toronto Press, 2023
ISBN 978-1487546403
in "Oblio, Osservatorio Bibliografico della Letteratura Italiana Otto novecentesca", XIV, 49, giugno 2024