Papers by Federico Donatiello
Romania Orientale, 2022
This paper aims to propose the study of the translations of Arghezi’s poems by the Italian poet S... more This paper aims to propose the study of the translations of Arghezi’s poems by the Italian poet Salvatore Quasimodo. In particular, emphasis will be placed on the translation of the cycle Cântare omului, a true example of epic-social poetry in the post-World War II context. Quasimodo’s translation will thus be included in the broader phenomenon of the dissemination of Tudor Arghezi’s poetry in the West through the translation of his work by such distinguished translators as Pablo Neruda, Rafael Alberti, etc. The involvement of poets known in leftist circles, who, like Quasimodo, did not know Romanian, testifies to a strategy of cultural self-promotion of the communist regime within which Quasimodo’s translations and translation strategies should also be included.
Transylvanian Review, 2020
Lingua. Language and culture, 2020
T he present work intends to analyze the influence of Leopardi's Canti and of the European parnas... more T he present work intends to analyze the influence of Leopardi's Canti and of the European parnassianism in poems by Duiliu Zamfirescu. In the first part of the work, we will focus on the nature of Zamfirescu's interest towards the classicism and its relations with the Italian poetry; in the second part, we will propose an analysis of the classical elements in his poems.
Analele Universitatii "Dunarea de Jos" din Galati, 2020
Analele Universitatii din Craiova, 2020
Națiunea imaginată. Concepte și etape în construirea identităților naționale europene, 2019
Transylvanian Review, vol. XXIX, supl. 1, 2020
Romeno-Balcanica. Incontri di lingue, culture, tradizioni nello spazio balcanico e carpato- danubiano, 2018
Il presente volume è pubblicato grazie al contributo di www.vitaepensiero.it Le fotocopie per uso... more Il presente volume è pubblicato grazie al contributo di www.vitaepensiero.it Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall'art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633. Le fotocopie effettuate per finalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale possono essere effettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da CLEARedi, Centro Licenze e Autorizzazioni per le Riproduzioni Editoriali, Corso di Porta Romana 108, 20122 Milano, XI enrico Fusi, Segretario generale dell'Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori XV alvise andreose, Presentazione XVII SEZIONE I Romeno-Balcanica EMANUELE BANFI Il ruolo del greco e del latino come 'lingue-tetto' nella formazione della complessa identità dei (tormentatissimi) Balcani 3 CESARE ALZATI Ortodossia serba e Chiesa dei Romeni di Transilvania. Alcune annotazioni 15 GIUSEPPE STABILE Un esempio di Romània incerta. I Valacchi nella versione castigliana del Kalīla wa Dimna (secoli XIII-XV), tra omonimia e antonomasia 29 LUISA VALMARIN Tradizione e innovazione nell'opera del metropolita Varlaam 51 FEDERICO DONATIELLO Constantin Aristia, un romeno-greco fondatore del teatro in Romania. La traduzione del Saul di Alfieri 61 VI INDICE LORENZO RENZI La Lettera da Muselim-Selo di Gheorghe Coşbuc e i canti popolari militari dei Romeni 77 EMILIA DAVID Homo balcanicus: aspetti antropologici e identitari nel teatro di Ion Luca Caragiale e Matei Vişniec 95 SNEŽANA MILINKOVIĆ Balcani odiosamati: contrapposizioni ideologiche 105 ALESSANDRO ZULIANI Dal 'bilinguismo armonioso' al fantasma della 'lingua moldava' 113 SEZIONE II La figura e l'opera di Rosa Del Conte GIOVANNI GOBBER Dall'archivio di Rosa Del Conte. Note dalla corrispondenza con glottologi italiani 125
Lettre Internationale n. 103, 2017
During the XIX th century, the European theatre contributed to the modernization of the Romanian ... more During the XIX th century, the European theatre contributed to the modernization of the Romanian culture. In this period, the appropriation of Western models was an objective for the Romanian intellectuals, who organized a huge campaign of translations and an intense activity of cultural management: in their opinion, the translations were an important instrument for the development of the Romanian culture. This study intends to investigate how the translations of the tragedies by Alfieri and by Voltaire and of the libretto Norma by Felice Romani had a strong relation with the political ideas against despotism of 1848 Romanian writers like Heliade Rădulescu and Constantin Aristia.
Le traduzioni dei versi del poeta romeno Tudor Arghezi realizzate da Salvatore Quasimodo negli an... more Le traduzioni dei versi del poeta romeno Tudor Arghezi realizzate da Salvatore Quasimodo negli anni Sessanta del secolo scorso offrono un interessante caso di traduzione d'autore non influenzata da preoccupazioni filologiche. L'incontro tra queste due figure appartenenti a tradizioni letterarie così lontane permette di analizzare più da vicino le strategie di adattamento e di interferenza tra due codici poetici. Il nostro lavoro si concentrerà, pertanto, su alcuni aspetti linguistici presenti nelle traduzioni del poeta siciliano, cercando di mettere in rilievo le difficoltà poste dal complesso linguaggio argheziano, nel momento della sua trasposizione all'interno della tradizione, sbilanciata verso il registro alto e sublime, della lingua poetica italiana.
Il periodo compreso tra il 1830 e il 1860 è stato fondamentale per il processo di occidentalizzaz... more Il periodo compreso tra il 1830 e il 1860 è stato fondamentale per il processo di occidentalizzazione della cultura romena. Nel rapido volgere di pochi decenni ha avuto luogo una serie di mutamenti profondi e complessi all'interno di una società che solo allora iniziava ad uscire da un lungo periodo di isolamento (il cosiddetto "lungo Medioevo" romeno) rispetto all'area occidentale del continente. Non solo la lingua e la letteratura, ma anche tutte le istituzioni politiche, sociali ed economiche, sono state investite da una travolgente corrente di cambiamento, che, per vie spesso tortuose e contraddittorie, ha portato alla costituzione della Nazione romena moderna.
The process of occidentalization of the Romanian language, which became intense only at the begin... more The process of occidentalization of the Romanian language, which became intense only at the beginning of XIXth century, found in the theatre a powerfull instrument An important moment for this transformation was the translation by Ion Heliade Rădulescu of Voltaire's tragedy Le Fanatisme, printed in 1831 with the title Fanatismul sau Mahomet Proorocul and played in 1834 by the scholars of Bucharest theatre school. This translation shows a radical change: until that, were created only few translations not for a theatrical play; on the contrary, starting from 1834, Societatea filarmonică, the theatre association created by Heliade in Bucharest, started a huge activity of plays and increased the necessity of more translations. Fanatismul is the beginning of a new idea of literature, which looks to the creation of a Romanian tragic language and the development of a national literary identity. . 1 POPOVICI 1969, pp. 62-3: «l'area romena ha avuto la sua parte nella storia del teatro francese fuori dalla Francia. Ma […] qui è preceduto dal teatro greco.
Uno dei fenomeni più importanti che hanno favorito l'occidentalizzazione romanza della lingua let... more Uno dei fenomeni più importanti che hanno favorito l'occidentalizzazione romanza della lingua letteraria romena è stato il largo affluire di traduzioni di letteratura francese e italiana. Nel Settecento predomina la figura del poeta italiano Pietro Metastasio con ben nove testi tradotti: il melodramma italiano arriva nei Principati con modalità peculiari in quanto le traduzioni non sono destinate tanto alla rappresentazione scenica quanto alla sola lettura; esse si basano inoltre non sul testo italiano originale ma su alcune traduzioni intermediarie in lingua neogreca. La penetrazione delle opere di Metastasio nei Principati, come pure di molta cultura occidentale, è perciò legata indissolubilmente alla cultura neogreca e ai gusti della nobiltà fanariota. per modesti compilatori come Slătineanu o Beldiman; la scomparsa del neogreco come lingua di cultura favorirà ulteriormente il processo di rinnovamento linguistico e letterario.
"Categorie europee. Rappresentazioni Storiche e Letterarie del ‘Politico’", Transylvanian Review Supplement, coordinated by Sorin şipoş, Federico Donatiello, Dan Octavian Cepraga, Aurel Chiriac,, Romanian Academy, Center for Transylvanian Studies, Cluj- Napoca, 2014
In the 1830s, at the time of the first opera seasons in Romanian Principates, italian libretti st... more In the 1830s, at the time of the first opera seasons in Romanian Principates, italian libretti start to be translated into Romanian. Some of these translations are made by important personalities as Ion Heliade Rădulescu and Gheorghe Asachi. Both the poets translated Felice Romani's libretto Norma put to music by Vincenzo Bellini. The presence of romantic atmospheres into a classical subject fascinated Heliade Rădulescu, whose translation is quite important in his project of approaching between Romanian and Italian literary language. The stylistic raising of the language thanks to the use of neologismes and to the development of the rhetoric devices is the first step of a translatio wich had to bring the language and the Romanian literature from its "perifery" to the centre of the great European tradition.
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Papers by Federico Donatiello
Limba româna pe scenă. Să construiești o națiune și o limbă literară națională poftind-o la teatru. Pornind de la ideea aceasta extrem de modernă, scriitorii români din prima jumătate a secolului al XIX-lea s-au dedicat trup și suflet traducerii de tragedii franceze și italiene. Conștienți fiind de existența unei falii seculare între cultura română de atunci, puternic ancorată în civilizația orientală, și Occidentul euro-pean, Ion Heliade Rădulescu, Gheorghe Asachi, Constantin Aristia și Constantin Negruzzi și-au luat asupra lor misiunea de a traduce piese de teatru destinate punerii în scenă. Acest "laborator" lingvistic și liter-ar avea drept obiectiv principal nu doar răspândirea unei culturi de tip "democratic", ci și perfecționarea limbii naționale după modelul mari-lor limbi de cultură, franceza și italiana, înlesnindu-i astfel românei, prima dată și pentru totdeauna, integrarea în marele "concert" al lim-bilor europene.