FILOLOGÍA

Y arrojó de sus manos el cincel manchado de un color sangriento, lo tiró contra el suelo con fuerza. Rechinaron sus dientes en tonos metálicos por la muela de oro que tenía, se la puso de jovenzuelo, para impresionar a las muchachas, quizás, y cerró la puerta de un portazo.

O presente trabalho centrará a sua atenção na função identitária da mistura lingüística, numa tentativa de mostrar como os participantes na interação utilizam indistintamente o português e o espanhol como símbolo de uma identidade mista na fronteira brasileiro-uruguaia.

The regions of linguistic contact represent a valuable source of investigation, since the coexistence of languages in the same territory implies social and linguistic changes. This paper focusses on the transition from code-switching to code-mixing in the speech of bilingual speakers. The purpose of this study is to describe the factors that motivate the production of code alternation on the brazilian-uruguayan border. 
Key-words: Border; Linguistic contact; Bilingualism; Code- alternation.

Contenido disponible en www.revistas.userena.cl Logos: revista de Lingüística, Filosofía y Literatura Página de inicio revista: www.revistas.userena.cl/logos RESUMEN: Las regiones de contacto de lenguas representan una valiosa fuente de investigación, dado que la coexistencia de lenguas en un mismo territorio implica cambios sociales y lingüísticos. Este trabajo se centra en el proceso de transición del cambio de códigos hacia la mezcla de lenguas en el discurso de hablantes bilingües. El objetivo de este estudio es describir los factores sociales y lingüísticos que favorecen la producción de alternancias de códigos en la frontera brasileño-uruguaya.

Abstract. La donna da sempre ha avuto un ruolo secondario nell’ambito delle migrazioni, in quanto al seguito dell’uomo, antropologicamente inquadrato nel ruolo di breadwinner, il procacciatore di risorse. I flussi migratori degli ultimi anni, però, hanno mostrato un’inversione di tendenza e l’hanno promossa a protagonista della scelta difficile di strappare le radici, temporaneamente o definitivamente, dal paese di origine per insediarsi in realtà geografiche e culturali, spesso, distanti da quella di provenienza. L’intervento, che si snoda attraverso varie e diverse soluzioni, offre un contributo per l’individuazione del setting sociale delle migranti, incluse o escluse dalla società ospitante, per meglio comprendere il loro sentire.

L’Arabia Saudita, che presenta un PIL di crescita media annua intorno al 5%, è la ventesima potenza economica mondiale. In questo contesto, le sfera femminile è fortemente limitata da una serie di divieti: è vietato avere un passaporto, viaggiare, sottoporsi ad un intervento chirurgico, senza il permesso di un “guardiano maschile”. Significativo è l’assoluto divieto di guida, per l’eliminazione del quale le donne arabe si sono mobilitate. Circa 16 di loro sono state arrestate al volante di un’auto e hanno dovuto pagare una multa. Una simile scelta, come motiva l’autorità competente, serve a “proteggere la società dal male”.

Due anni prima dell’11 Marzo 2011, data di inizio delle dimostrazioni pubbliche, in Siria, terra attraversata dal vento della primavera araba, l’opposizione al regime di Bashar al-Assad è salpata dal web. Uno dei capitani è stata Razan Ghazzawi, blogger siro-americana, che, senza mai nascondere la propria identità, ha firmato i commenti alla politica del presidente del suo paese. Per il suo impegno a favore dei diritti umani, nel 2012, ha ricevuto il Front Line Award for Human Rights Defenders at Risk. Pur cosciente di essere un intellettuale scomodo, continua ad esporre sul suo blog le sue idee, nella forza delle quali crede fermamente, e ritiene che "Se dovesse accadermi qualcosa, sappiate che il regime non ha paura tanto dei prigionieri quanto di coloro di voi che non li dimenticano".

Con l’accordo sul nucleare del Luglio 2015, l’Iran, il cui nome compare nelle liste nere degli stati sponsor del terrorismo, è stato assiso dall’Occidente fra i paesi da desanzionare. Lungo il nuovo cammino, è guidato dal presidente Hassan Rouhuani, in carica dal 2013, che porta con sé un’agenda elettorale orientata all’apertura ed alla moderazione.
In siffatto contesto, si colloca la vicenda di Atena Farghadani, una disegnatrice satirica, accusata di “relazioni sessuali illegittime” per aver stretto la mano al suo avvocato. Già condannata alla detenzione per una vignetta sui parlamentari favorevoli alla limitazione della contraccezione, la giovane è stata sottoposta al test della verginità, pratica adottata dalle autorità locali allo scopo di tutelare l’ortodossia morale delle proprie cittadine.

Nel dizionario Treccani si legge che la Letteratura è la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi, cultura. La scuola insegna le opere di poeti e narratori, ma esiste anche un altro spazio, dove il cittadino del mondo apprende quanto accade nel pianeta: è quello dell’informazione della carta stampata. Fra i giornalisti più significativi che hanno operato tra la fine del secolo scorso ed i primissimi anni del nuovo millennio, va annoverata la russa Anna Politkovskaja, occhio critico della politica del suo paese. Più volte minacciata di morte per i suoi articoli, è stata uccisa il 7 Ottobre del 2006. Quest’anno cade il decimo anniversario della sua scomparsa ed il contributo, che sfoglia la sua significativa produzione, vuole essere un omaggio al ricordo di lei e di tutti quelli che, nella difesa della libertà di opinione e dei diritti umani in genere, hanno perso la vita.

Nata in Afghanistan, ma trasferitasi da bambina in America, dopo anni, la giornalista Fariba Nawa è tornata nel suo paese d’origine. Sullo sfondo di una terra dilaniata da lotte interne ed interessi di potenze straniere, ha incontrato suo nonno, che era stato imprigionato per le idee troppo progressiste, trafficanti di droga, donne disposte al sacrificio per far valere i propri diritti. Il viaggio è raccontato nel libro “La moglie afghana”, in cui, con particolare riguardo, riporta la storia di una bambina, costretta dal padre a sposare un uomo molto più vecchio di lei, che non parla la sua lingua, che è già sposato, che ha già dei figli.
L’Afghanistan è, oggi, il posto peggiore al mondo dove una donna possa nascere: per lei non è prevista istruzione, ma un matrimonio in giovane età ed un parto precoce, che può cagionarne le morte.

Abstract: Fariba Nawa is a journalist who was born in Afghanistan and who moved to the USA, when she was a child. After many years, she came back to her motherland, wracked by internal struggles and foreign interests: it was there that she met her grandfather, who had been imprisoned because of his far too progressive ideas, drug dealers and women ready to sacrifice themselves to enforce their rights. She tells her journey in the book “La sposa afghana” (The Afghan bride - the original title is Opium Nation, t/n), where she reports with particular regard the story of a young girl, forced by her father to get married to a man much older than her, who does not speak her language, is already married and already has two sons.
Today, Afghanistan is the worst place in the world for a girl to be born: no education is foreseen for her, rather a child marriage and a premature birth, which could kill her.

“La mujer habitada” è il primo romanzo della scrittrice nicaraguense Gioconda Belli. Ambientato nella immaginaria città di Faguas, narra il processo di maturazione di Lavinia, una giovane architetta, appena rientrata dall'Italia, dove ha compiuto gli studi universitari. La presa di coscienza della realtà politico-sociale del suo paese, unita all'influenza epica dell'indigena Itzá, la trasforma in un'eroina moderna. Critica verso le anguste convenzioni sociali, dispone di “trabajo y cuarto propio”, che le permettono di promuovere la sua esperienza umana, allo specchio di un passato, solo cronologicamente, remoto, ma, sostanzialmente, congenito, che le scorre nelle vene.

Abstract
“La mujer habitada” is the debut novel by the Nicaraguan writer Gioconda Belli. The story is set in the imaginary town of Faguas and tells the coming of age of a young architect, Lavinia, returning after studies in Italy. Her understanding of the socio-political reality of her country, together with the epic influence of the indigenous Itzá, transforms her into a modern day female hero. She is independent, having “trabajo y cuarto propio” (work and a room of her own), and critical of the prevailing narrow social conventions. This criticism stimulates Lavinia to further explore her inner being, in the light of a past, just chronologically remote, but, in reality, congenital, that courses through her veins.

Anche i Classici della Letteratura possono coniugarsi con i media del momento, con lo scopo di far apprezzare al grande pubblico la perpetua attualità di scritti, solo cronologicamente, lontani e di favorire l’apprendimento fra i banchi. Le variabili della personalità e della diversa predisposizione allo studio stimolano il docente, curioso ed appassionato, nel presentare un testo, liberandolo dalla nuance libresca, per coinvolgere attivamente i discenti. Così, l’idillio “A Silvia” di Giacomo Leopardi è stato proposto come uno sceneggiato poliziesco radiofonico, con tanto di colonna sonora, indagini e soluzione del caso, portando a risultati inattesi e ad un prestigioso riconoscimento esterno. 

Abstract
Even the Classics of Literature can be combined with the current media, with the aim of making large audiences appreciate the never-ending of just chronologically-distant writings, and to promote learning at school. The variable aspects of the personality and of the different predisposition to studying stimulate a curious and passionate teacher to present a text, freeing it from the bookish nuance, to actively engage the learners. Thus, the idyll by Giacomo Leopardi, “A Silvia”, has been proposed as a radio detective story, with a soundtrack, investigations and solution of the case, leading to unexpected results and to a prestigious external recognition.

Negli anni ’70, Faguas è una città nicaraguense proiettata verso lo sviluppo urbanistico e freme per mutamenti sociali. Fra le sue strade, si intrecciano i destini di due donne differenti: Lavinia architetto, Flor infermiera. Entrambi basilari nel contesto non accademico, mettono in gioco anime e progetti per il raggiungimento di mete comuni e collettive. Provenienti da esperienze umane diverse, il loro incontro è indotto da circostanze drammatiche, che suggellano, però, la nascita di un’amicizia sincera e di una sorellanza emotiva e culturale, più forte di qualunque legame di sangue. 

ABSTRACT
In the '70s, Faguas is a Nicaraguan city projected towards the urban development and quivers with social changes. Among its streets, the destinies of two different women intertwine: Lavinia and Flor, an architect and a nurse respectively. Both basic in the non-academic context, they bring into play their souls and projects to achieve common and collective goals. Coming from different human experiences, their encounter is induced by dramatic circumstances, which, however, seal the birth of a sincere friendship and an emotional and cultural sisterhood, stronger than any blood tie.

La Civiltà Nuragica, che si è sviluppata, in Sardegna, fra l’Età del Bronzo Medio e la prima Età del Ferro, è presente con la sua architettura in tutta l’Isola. Il Comune di Palau, quindi non ne esente. Il volumetto, guida del Centro di Documentazione, inserisce le emergenze archeologiche del territorio nel contesto culturale che le ha prodotte.