Ci sono libri senza età, che ti entrano nel cuore per non uscirne mai più; ci sono libri che ti emozionano, facendoti tornare bambino, che ti fanno sentire a casa e che ti danno un senso di tristezza quando è ora di salutarne i personaggi, amici fidati e compagni di avventure. Ecco, "
La Terra delle Storie" è tutto questo per me, ma andiamo con ordine.
Nel primo volume di questa magica saga
avevamo lasciato i due protagonisti di ritorno nel mondo reale, o Altromondo, come viene chiamato dagli abitanti della Terra delle Storie; all'inizio di questo secondo capitolo li ritroviamo ancora una volta qui, tra i banchi di scuola e i piccoli problemi quotidiani. Alex e Conner vorrebbero tornare nel mondo delle fiabe, ma la loro nonna, la Fata Madrina, sembra non volerli accontentare. Le cose si complicheranno ulteriormente quando
la madre dei due gemelli scomparirà misteriosamente senza lasciare alcuna traccia; determinati più che mai,
i due protagonisti della storia
torneranno nella Terra delle Storie, ma il tanto agognato ritorno non è proprio come se lo erano aspettato.
Ad attenderli troveranno una terra in pericolo, minacciata dall'Incantatrice, colei che maledisse la regina Bella Addormentata.
Ancora una volta la copertina del romanzo è bellissima, un grazie alla Rizzoli per aver deciso di mantenere quella originale senza apportare modifiche. Così come la cover del primo volume di questa saga, anche quella di questo capitolo si addice alla storia contenuta tra le pagine del libro.
Colfer utilizza un
linguaggio ed uno stile di scrittura semplici, ma non per questo banali. Il libro è stato pensato per i giovani lettori, pertanto non utilizza un lessico complicato; il tutto si traduce in una scrittura
estremamente scorrevole e piacevole, adatta a grandi e piccini. Lo
stile di Colfer risulta
più maturo qui rispetto al primo volume della saga; l'autore abbandona alcune ingenuità, tuttavia ci sono ancora alcuni dettagli che hanno suscitato la mia perplessità; si tratta di alcune scelte che non ho condiviso fino in fondo, tuttavia questo non mi ha impedito di amare il romanzo.
Il ritmo della narrazione è incalzante, le vicende narrate da Colfer sono così avvincenti che difficilmente il lettore riuscirà a scollare lo sguardo dalle pagine durante la lettura.
Le descrizioni fatte da Colfer sono sempre esaustive, mai pesanti né prolisse; con la sua penna, l'autore ci conduce in un mondo colmo di meraviglia, pronto ad incantarci con la sua magia nuova e conosciuta al tempo stesso.
Come avevo già avuto modo di notare per "
L'Incantesimo del Desiderio",
i personaggi risultano essere la vera carta vincente di questa saga: profondi, mutevoli e mai banali, sanno sorprendere il lettore con le loro evoluzioni. Colfer torna a dare
ampia voce ai cattivi delle fiabe tradizionali, ribaltando le certezze di ogni bambino (o adulto che sia), insegnando al lettore che niente deve essere dato per scontato e che è necessario conoscere a fondo le persone prima di giudicarle.
Ritroviamo in questo capitolo della saga
molti dei personaggi incontrati nel primo volume: Alex e Conner in primis, cresciuti e cambiati, poi
Cappuccetto Rosso, Ranocchietto, Jack e Riccioli d'Oro, la Fata Madrina, Cenerentola e la Bella Addormentata.
Nello schieramento dei
cattivi delle fiabe invece troviamo
Tremotino, che nasconde più di un segreto e che saprà sorprendere il lettore in più di un'occasione; conosciamo anche la
Regina dei Ghiacci, la temibile
Strega del Mare, la
matrigna e le
sorellastre di Cenerentola. Tutti loro, o quasi, hanno una storia da raccontare, un passato diverso da quello che il lettore si aspetterebbe. Gli stessi protagonisti, i gemelli Bailey, sono diversi da quelli che avevamo lasciato con l'epilogo de "
L'Incantesimo del Desiderio": sono più maturi, più responsabili, abbandonano i panni dei bambini per indossare quelli degli eroi ormai cresciuti. Devo ammettere che le battute spiritose di Conner, che nel primo libro mi avevano fatto sorridere più di una volta, qui mi siano proprio mancate. Per quanto riguarda Alex invece, in questo capitolo si ritroverà davanti a decisioni difficili da prendere, ma crescere si sa, non è mai stata una passeggiata.
Un'altra cosa encomiabile dei libri di Colfer è la sua capacità di
trattare tematiche importanti ed attuali in un libro apparentemente infantile; la morte o l'assenza di un genitore nella vita di un bambino, la separazione, le seconde nozze, i conflitti con le persone adulte, l'adolescenza... sono cose che molti ragazzini di oggi devo affrontare. Colfer, con le sue parole e le sue storie così vicine alla fanciullezza, rende meno traumatici i cambiamenti e i problemi legati alla vita di tutti i giorni, rassicurando quasi il lettore.
Tra le tematiche toccate dall'autore ci sono l'amore, l'amicizia, la fratellanza, l'unione familiare, la fiducia in se stessi e nelle proprie capacità, il perdono, il rimorso, il rimpianto, l'invidia, l'infelicità, il senso di appartenenza, la speranza... Sono solo alcuni degli innumerevoli temi che questo giovane autore sfiora e approfondisce con la sua penna, uno più importante dell'altro.
La struttura della trama è molto simile a quella del primo libro della saga; il romanzo non è privo di colpi di scena e il lettore si sorprenderà ancora una volta dell'incredibile capacità di Colfer di intrecciare con grande maestria fiabe molto diverse tra loro. Davvero notevole dunque la sua fantasia, che non smette di sorprendere.
Infine, un appunto sul finale: esso è a sorpresa, quasi inaspettato, e fa desiderare ardentemente il
seguito, che
uscirà in estate negli Stati Uniti e che (udite, udite!) probabilmente non sarà neanche l'ultimo.
"
La Terra delle Storie - Il Ritorno dell'Incantatrice" è un libro che si rivolge ad un pubblico giovane, tuttavia ha molto da insegnare anche ai lettori adulti.
Lo consiglio a tutti colore che si ricordano con nostalgia dell'infanzia e delle fiabe, a chi crede nell'importanza dei libri e della lettura, a chi vuole immergersi in una storia originale ed avvincente, vivendo nuove avventure insieme ai protagonisti, e a tutti i sognatori che non perdono mai la speranza.
N.B: Le immagini sono state tratte dal web.