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«Il caos è un ordine da decifrare.» |
Quando mi imbatto nell'adattamento cinematografico di un romanzo che ho letto, ho sempre paura che l'impianto visivo del film vada a ricoprire l'immaginario sedimentatosi faticosamente durante la lettura. Ciò che le pagine del libro sono state capaci di creare nel mio (scarso) cervello infatti mi sembra infinitamente più prezioso e variegato, forse perché conquistato con maggiore sforzo, della visione passiva di immagini che rappresentano il prodotto finito della fantasia di qualcun altro. In fondo per guardare un film basta lasciarsi andare, mentre la lettura richiede un impegno attivo, una coscienza ben desta e un maggiore dispendio di tempo.