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lunedì 3 dicembre 2012

Pasticcio di miglio e funghi



Il miglio è strepitosamente buono e versatile allo stesso tempo. Ancora oggi mi stupisco di quante cose ci si possono fare!
E' un cereale molto antico, originario dell'Asia Centro Orientale, coltivato anche dagli antichi egizi. Ha avuto un peso non indifferente nella storia dell'umanità. Nel corso dei secoli veniva immagazzinato per periodi molto lunghi grazie alla sua lunga conservabilità. Nel 1378, per esempio, Venezia assediata dai Genovesi si salvò grazie al miglio stoccato nei suoi magazzini.
Ha una grande importanza nell'alimentazione di alcuni paesi africani ed asiatici, molto meno utilizzato in Europa, dove è conosciuto più che altro come becchime per pollame e uccelli da gabbia.  Il miglio ha una composizione simile al frumento, ma non contiene glutine e quindi è adatto nell' alimentazione dei soggetti affetti da morbo celiaco. Il chicco è assai ricco di amido, è inoltre uno degli alimenti più ricchi di sostanze minerali tra le quali si possono ricordare ferro, magnesio, fosforo, silicio. Per il suo alto contenuto di acido salicilico può essere considerato un vero prodotto di bellezza: ha infatti un'azione stimolante sulla pelle , sui capelli , sulle unghie e sullo smalto dei denti . Nei paesi orientali, dove è ancora largamente usato nell' alimentazione quotidiana, uomini e donne possiedono capelli folti, brillanti e resistenti.
Contiene vitamine del gruppo A e B, è decisamente facile da digerire e, visto il suo alto contenuto di lecitina e colina, è indicato per persone che svolgono attività intellettuali e agli organismi debilitati. Le sue proprietà lo rendono particolarmente consigliabile per le donne in gravidanza.
È l' unico cereale con un effetto alcalinizzante, quindi è indicato per chi soffre di acidità di stomaco , inoltre, essendo di facile digestione, è particolarmente indicato, oltre che nella prima infanzia e nelle malattie ricostituenti, anche nelle malattie di milza e pancreas. Se non lo avete mai mangiato provatelo, rimarrete stupiti ;)
L'altra sera ho dovuto improvvisare la cena all'ultimo minuto ed è questo quello che si è mangiato!
Se non lo amate o non lo avete a portata di dispensa potreste sostituirlo facilmente con la quinoa.

Ingredienti:

1 bicchiere di miglio
2 bicchieri colmi di acqua 
4 finghi champignon
4/5 funghi porcini secchi
una manciata di rucola
1 spicchio d'aglio
olio evo e sale q.b.


Procedimento:

Come prima cosa mettere in ammollo i funghi secchi in acqua per mezz'ora. Cuocere il miglio in due bicchieri di acqua leggermente salata per trenta minuti. Vedrete che il miglio si gonfierà del doppio ed avrà assorbito tutto il liquido. Farlo raffreddare e versarlo in una bull unendo la rucola tritata finemente ed i funghi (sia freschi che secchi già saltati in padella con poco olio evo ed uno spicchio d'aglio). Mescolare bene per far insaporire il miglio aggiustare di sale ed olio e versare in una teglia con carta da forno. Appiattire e compattare la superficie fino ai bordi. Cuocere in forno a 180° finchè la superficie non si dorerà. Servirlo tiepido o freddo.

Valori nutrizionali per 100 grammi di parte edibile
Kcal 356.00
Proteine 11.80 gr
Carboidrati 72.90 gr
Grassi 3.90 gr
Saturi 0.72 gr
Monoinsaturi 0.77 gr
Polinsaturi 2.13 gr
Fibra totale 8.50 gr
Tiamina ( vit. B1) 0.42 mg
Riboflavina (vit. B2) 0.29 mg
Niacina (vit. B3) 4.72 mg
Vitamina E 0.18 mg
Calcio 8.00 mg
Ferro 3.01 mg
Fosforo 285.0 mg
Magnesio 114.0 mg
Potassio 195.0 mg
Rame 0.75 mg
Selenio 2.70 mcg
Zinco 1.68 mg 


Fonte: http://salutenaturale.forumattivo.com/t1120-miglioproprieta

giovedì 26 luglio 2012

Happy hour e peperoncini ripieni bigusto

L'estate per me è sinonimo di fingerfood, aperitivi con amici e cene informali in giardino e se non si può sul terrazzo di casa. Basta stare all'aria aperta ;)
Ho voluto sperimantare un ripieno classico al tonno ed un ripieno vegano molto riuscito secondo i miei gusti. Mi rendo sempre più conto di quanto sia flessibile il cous cous essendo possibile utilizzarlo per svariati tipi di preparazioni, anche dolci!!!

L'unica nota dolente del piatto per chi non è avvezzo è la piccantezza davvero piccante. Ma se siete abituati non temete, vi piaceranno da matti ;)
Siccome il procedimento è facile vi consiglio di non comprare i peperoncini già pronti ma di farli con le vostre manine, siccome però è un pò lungo vi consiglio di farne tanti e magari conservarli sott'olio così vi dureranno di più.

Ingredienti per una ventina di peperoncini:
una ventina di peperoncini rossi tondi
acqua ed aceto in parti uguali

Ripieno di tonno:
2 cucchiai di pangrattato
600 g di tonno al naturale
sale ed olio evo q.b.
10/15 capperi dissalati
olio evo q.b.

Ripieno di cous cous:
200 g di cous cous
6/7 pomodori secchi
10 capperi dissalati
15 olive verdi
sale ed olio evo



Vi consiglio vivamente di munirvi di guanti monouso per lavorare i peperoncini. Lavateli ed asciugateli, con un coltellino piccolo e maneggevole tagliate tutt'intorno al picciolo e asportatelo. Pulite con cura anche l'interno sciaquandoli sotto l'acqua corrente eliminando tutti i semini.
Portate ad ebollizione in una pentola capiente metà acqua e metà aceto bianco o di mele, regolate di sale. Immergetevi i peperoncini e lasciateli bollire per un paio di minuti. Scolateli su un canovaccio pulito con l'apertura rivolta verso il basso in maniera tale da far uscire tutta l'umidità.
Preparate i due ripieni.
Sgocciolare il tonno e frullarlo con olio evo, unite i capperi dissalati, le olive verdi denocciolate e tritate grossolanamente ed il pan grattato. Per quanto riguarda il cous cous cuocerlo come descritto nella vostra confezione, sgranarlo e mescolarlo con i pomodori secchi sminuzzati finemente, i capperi e le olive verdi (anch'essi tagliuzzati). Aggiustare di sale ed olio evo.
Ora siete pronti per farcire i vostri peperoncini super piccanti senza dimenticarvi di lavorare con i guanti monouso. Tenerli al fresco in frigo fino al momento di gustarli. Se avete bisogno di conservarli per più giorni vi consiglio di posizionarli in un barattolo di vetro appena sterilizzato (in acqua bollente per almeno mezzora) fino al bordo, versarci dentro del buon olio di oliva. Potrete gustarli per oltre una settimana.

martedì 19 giugno 2012

Insalata di farro, asparagi e fagiolina del lago trasimeno



Il caldo è così pressante che è complicato anche solo pensare di cucinare qualcosa avvicinandosi ai fornelli! Allora preparo i miei ingredienti in pentola a pressione, chiudo il coperchio accendo il fuoco e metto il timer. Mi avvicinerò ad essi solo nel momento in cui i mei ingredienti saranno cotti ;) Vi consiglio di usare la pentola a pressione di questi periodi per riuscire a contenere il caldo che viene dal bollore. 
Questa insalata freschissima mi consente di prepararla anticipatamente la sera prima e di averla bella pronta per il pranzo del giorno successivo, quando torno a casa tardi, stanca, ma soprattutto affamata come un lupo ;)
La ricetta è di una banalità disarmante ma l'accostamento dei sapori davvero interessante, provatela, non vi deluderà!

Ingredienti per due porzioni:

200 g di farro
8 asparagi
50 g di fagiolina del lago trasimeno
10 olive verdi
olio evo, sale e pepe bianco q.b.
1 foglia di alloro



Procedimento:

Cuocere il farro per quaranta minuti in pentola a pressione, dopo averlo messo a bagno tutta la notte precedente. Cuocere la fagiolina del lago trasimeno in acqua leggermente salata per circa venti minuti in pentola a pressione. Nel frattempo cuocere in una vaporiera gli asparagi e tagliarli a rondelle lasciando le punte integre. Mescolare tutti gli elementi cotti e scolati, aggiungere le olive private del nocciolo e tagliate grossolanamente. Condite con olio evo, sale e pepe bianco. E' ottima e freschissima.

mercoledì 13 giugno 2012

Orzo in forma su zuppetta di rucola per salutiamoci



Lo so sembro ripetitiva, ma che ci posso fare se sono ghiotta di fiori di zucchina? Per me sono una droga ed ogni anno non vedo l'ora che arrivi questo periodo per poterne fare grandi scorpacciate. Spero non vi stufiate e siate comprensivi ;D
Questa ricetta è stata espressamente creata da me medesima per il contest "Salutiamoci". Questo mese è ospitato dal blog  Galline2ndlife. Per chi non conoscesse l'iniziativa si tratta di una raccolta di ricette salutari, buone, semplici e sfiziose, che gira di blog in blog (seguendo un calendario) e che vi proporrà ogni volta un ingrediente principe da usare. Ci sono poi delle regole basi da seguire, regole semplici che riguardano gli ingredienti permessi, quelli permessi ma non consigliati, quelli da evitare. Quì trovate la lista degli ingredienti.
Credo sia un bel gioco per riuscire a mettere nel piatto pasti salutari, belli e gustosi. Io non lo trovo particolarmente difficile, mangiando regolarmente in questo modo ma per chi volesse mettersi alla prova credo sarà una sfida interessante per conoscere alimenti nuovi e scoprire abbinamenti insoliti. Questa è la pagina facebook. Ora bando alle ciance e via con la ricetta!

Ingredienti per due porzioni:
100 g di orzo decorticato (il mio biodinamico)
6/7 zucchine piccoline con il fiore di zucca
un mazzetto di rucola
la buccia di mezzo limone bio
olio evo e sale q.b.
un cucchiaio di semi vari (sesamo, girasole, lino)

Per la zuppetta:
4 tazzine (da caffè) dell'acqua di cottura dell'orzo
1 mazzetto di rucola
1 cucchiaio d'olio evo
un pizzico di sale
1 cucchiaio di semi di zucca


Procedimento:

Cuocere l'orzo in 150 g di acqua per circa un'oretta in pentola a pressione. Nel frattempo lavare le zucchine i fiori e la rucola. Tagliare quest'ultima finemente, le zucchine a rondelle e privare i fiori del pistillo. Far cuocere in una padella le zucchine con poco olio ed un pò di acqua di cottura dell'orzo. Quando quest'ultime sono quasi cotte aggiungere prima i fiori, poi la rucola. Dopo cinque minuti far saltare insieme l'orzo scolato (conservare l'acqua di cottura) ed i semi. Spegnere e grattugiare la scorza di mezzo limone, mescolare bene in maniera da far profumare tutta la pietanza con l'olio essenziale che si sprigionerà con il calore. Porzionare l'orzo in stampini da muffin. Per la zuppetta frullare quattro tazzine da caffè di acqua di cottura dell'orzo con un mazzetto di rucola ben sciacquato, un pizzico di sale, l'olio evo ed i semi di zucca. Adagiare la zuppetta nel piatto e posizionare al centro l'orzo scaravoltato dalla formina. Io conservo l'acqua di cottura dell'orzo per fare la zuppa di miso o per cuocere delle verdure.

martedì 5 giugno 2012

Polpette di bulgur e roveja

Quanto tempo è passato dall'ultima volta che vi ho propinato un polpettamento? Mi sembra davvero troppo. Stranamente non ho più fatto esperimenti in questo senso, ma dopo aver assaggiato questi bocconcini mi è subito ripresa voglia di cimentarmi in altre combinazioni ;)
Se non trovate la roveja sostituitela tranquillamente con delle lenticchie. Queste polpette sono saporite e piene di vitamine e grassi "buoni".

Ingredienti:

200 g di roveja o lenticchie
300 g di bulgur
1 cipollotto fresco
1 cucchiaio di alghe arame
1 cucchiaio di semi misti (lino, sesamo, girasole)
1 o 2 cucchiai di salsa tamari
pan grattato q.b.
olio evo q.b.
un pizzico di sale integrale

Procedimento:

Cuocere in acqua bollente il bulgur, appena sarà pronto scolarlo e tenerlo da parte. Bollire in pentola a pressione la roveja o le lenticchie in acqua leggermente salata, appena pronte scolarle bene e mescolarle al bulgur. Nel frattempo che cuoce il cereale ed il legume cuocere dieci minuti le alghe (fatte prima rinvenire mezz'oretta in acqua tiepida) con salsa tamari (uno o due cucchiai a seconda dei gusti). Quando anche le alghe saranno cotte scolarle dall'acqua ed asciugarle con un panno scottex. Tritarle ed aggiungerle al bulgur e alla roveja, unire anche i semi e  il cipollotto fatto prima appassire in poco olio evo. Aggiustare di sale ed olio. Aggiungere pan grattato fino ad avere la consistenza adatta per formare delle polpette. Una volta data la forma al composto passare le palline in un velo di pangrattato, disporle in una teglia con carta da forno e schiacciarle leggermente. Oleare in superficie ed infornare a 180° finchè non saranno dorate.
Sono ottime se mangiate tiepide.

 

lunedì 2 aprile 2012

Insalata di farro con carciofi e gamberi

In questo periodo sono molto concentrata sul nuovo lavoro che mi stà assorbendo molto tempo, ma non voglio tralasciare il mio blog anche a rischio di essere sintetica un posticino per voi lo trovo ;)
Posto un' insalata semplicissima ma gustosa e perfetta per pranzi in ufficio che non appesantiscono troppo il rientro al lavoro nel pomeriggio.

Ingredienti per quattro persone:

150 g di farro
3 carciofi mammole
20 gamberi
uno spicchio d'aglio
1 limone bio
olio evo pepe bianco e sale q.b.


Procedimento:

Cuocere il farro in pentola a pressione per 40/50 minuti da quando inizia a fischiare. Nel frattempo pulire i carciofi, eliminare le foglie esterne più coriacee e la peluria interna; metterli in una bacinella con acqua e succo di un limone. Grattugiare la buccia del limone e mescolarla con olio evo, sale e pepe bianco. Cuocere a vapore i gamberi e mescolarli al farro cotto e scolato. Tagliare a julienne i carciofi, e saltarli in una padella con olio evo, uno spicchio d'aglio ed un pizzico di sale. Quando sono ben cotti aggiungerli al farro e condire con l'emulsione di olio e scorza di limone. L'insalata è buonissima sia tiepida o fredda.

domenica 12 febbraio 2012

Ci scaldiamo con una zuppetta slow food?

Non so voi ma quì in Romagna non smette di nevicare!!! Questo è ciò che vedo dalla finestra di casa mia da oltre una settimana. La neve è bella ma massimo per due giorni, poi diventa solo un disagio soprattutto in città :(

Comunque speriamo che in settimana esca qualche raggio di sole per liberarci un pò! Non mi resta che stringere i denti e, nel frattempo, scaldarmi con una bella zuppa fumante.

Prima di approfondire la ricetta della zuppa vorrei parlarvi dell'importanza del consumo dei legumi che in Italia (paradossalmente, vista la grande varietà) non sono molto alti. Ciò che più mi stà a cuore è riscoprire le tipicità del nostro territorio, ed il mantenimento e sostegno della biodiversità. Per questo ricerco scrupolosamente e cerco di mettere nel piatto legumi meno conosciuti.
Inoltre l’abbinamento legumi e cereali ha origini antiche e salutari: numerose civiltà e culture tradizionali hanno infatti sviluppato le loro abitudini alimentari intorno a questo binomio. Oggi sappiamo infatti che le proteine di cui sono ricchi i legumi apportano una discreta quantità di alcuni aminoacidi essenziali (in particolar modo la lisina) mentre sono carenti di una famiglia di aminoacidi (i solforati) che i cereali contengono invece in buone dosi. La loro associazione porta a un piatto completo ed equilibrato, non solo dal punto di vista proteico, ma anche glucidico e calorico. Inoltre anche il portafoglio ci guadagna!
Questa volta ho deciso di provare il fagiolo di Sorana che è coltivato in piccoli appezzamenti di terra (causa questa di una produzione purtroppo irrisoria) lungo il torrente Pescia, in provincia di Pistoia. Ha forma appiattita e gusto particolarmente sapido.

Ingredienti per tre porzioni abbondanti:

200 g di fagioli di Sorana (provenienza Toscana)
200 g di farro
6 pomodorini pendolino
1 grande zucchina
mezzo litro di brodo vegetale (fatto con una carota, una cipolla, un pezzo di sedano, una piccola patata)
olio evo, sale e pepe bianco
1 foglia di alloro
semi di zucca per la guarnizione

Procedimento:

Prima della cottura i legumi secchi vanno messi in ammollo per 12-24 ore. Questo è necessario non solo per una cottura più rapida, ma soprattutto perché avvengano quei processi in grado di incrementare il valore nutritivo dei legumi. L’ammollo consente l’eliminazione dell’acido fitico, una sostanza antinutrizionale che limita l’assorbimento dei sali minerali. Vi consiglio di utilizzare una pentola a pressione con spargifiamma in ghisa per dimezzare i tempi di cottura. Irrorare la pentola con un filo d' olio evo e i pomodorini divisi in quatro spicchi. Fateli leggermente rosolare poi aggiungete i legumi e subito dopo il farro. Fate tostare entrambi un paio di minuti aggiungete l'alloro il brodo vegetale caldo (fatto rigorosamente in casa utilizzando una piccola patata, una carota, una cipolla ed il sedano) e chiudere la pentola a pressione. Cuocere quaranta minuti poi spegnere. Attendere che la protezione della pressione si esaurisca (di solito ci vogliono dai cinque ai dieci minuti) ed aprire il coperchio. Riaccendere il fuoco ed aggiungere la zucchina grattugiata il pepe ed il sale. Far cuocere dieci minuti e spegnere. Servire la zuppa calda guarnendo con semi di zucca.

Per chi volesse saperne di più:

http://www.slowfood.it/
http://www.presidislowfood.it/welcome.lasso
http://www.presidislowfood.it/ita/dettaglio.lasso?cod=234&id_regione=16&id_tipologia=11&id_mese=&lista=si

venerdì 1 aprile 2011

Tortino di miglio e fagioli neri

Oggi è una giornata bellissima, peccato che io sia così stanca. Mi stò preparando all'ennesimo trasloco al quale sono sicura ne succederà un'altro nel giro di pochi mesi...Uff....tutto ciò non fa che alimentare la mia stanchezza ma va bhè, speriamo che le cose si sistemeranno presto ;) Oggi vi propongo un piatto unico o in quantità che vi propongo nella foto un antipasto carino e salutare, quindi se seguite le mie quattro porzioni sarà un antipasto se volete farne un piatto unico vi consiglio con questa dose di fare due porzioni.


Per 4 porzioni:

1/2 bicchiere di fagioli neri secchi

1/2 cucchiaino di pimenton de la vera (o paprika o peperoncino affumicato)

1/2 tazza di miglio 5 cm di alga kombu

1/2 cucchiaino di sale vichingo affumicato

olio evo q.b.

Procedimento:


Lasciare a bagno per una notte i fagioli neri con cinque cm di alga kombu. La mattina successiva eliminare l'acqua di ammollo e cuocerli in pentola a pressione per un'ora a fuoco moderato in abbondante acqua con un pizzico di sale integrale. Scolare bene dall'acqua di cottura ed eliminare l'alga. Nel frattempo cuocere il miglio, precedentemente lavato sotto acqua corrente, con un pizzico di sale. Quando si gonfierà e si ammorbidirà sarà cotto. Scolarlo dall'acqua di cottura se non l'ha assorbita tutta, e mescolarlo con i fagioli, condire con olio evo, sale affumicato e pimenton de la vera. Se lo si vuole mangiare caldo rimetterlo sul fuoco fino ad arrivare alla temperatura desiderata. Riempire quattro stampini di composto e sformarlo sul piatto di portata. Io ho guarnito con dei germogli e due foglie di cime di rapa (leggermente sbollentate) ad accompagnare alla base.

mercoledì 23 marzo 2011

Cereali integrali con verdure in agrodolce

Amo la cucina giapponese ed amo la cucina macrobiotica. Questo è un piatto che mi fa pensare ad entrambe le cose contemporaneamente. E' un cibo gustoso, saporito ma non estremamente condito che sazia ma non appesantisce perfetto per giornate più calde e solari.


Ingredienti per due porzioni:
una tazza di cereali misti (riso, farro, orzo,segale tutti integrali)
acqua q.b.
2 carote
1 cipolla (o due piccoli scalogni)
1 piccolo porro
un pizzico di sale integrale

Per la salsa agrodolce:
2 cucchiai di olio di sesamo
2 cucchiai di salsa tamari
2 cucchiai di mirin
1 cucchiaio di aceto di riso

Per la glassa:
4 cucchiai di tamari
1 cucchiaio scarso di malto di riso integrale (o miele)
1 cucchiaino di semi di nigella


Procedimento:

Cuocere in pentola a pressione i cereali integrali in acqua leggermente salata per un'ora a fuoco medio-basso. Nel frattempo pulire le verdure sciacquarle, tagliare le carote a bastoncini, le cipolle a spicchi non troppo piccoli e il porro a rondelle di mezzo cm. Riunirle in una ciotola e lasciar marinare mezz'ora con due cucchiai di olio di sesamo, due cucchiai di salsa tamari, due cucchiai di mirin ed un cucchiaio di aceto di riso. Cuocere in forno caldo le verdure con tutta la marinata finchè non saranno croccanti (ma non troppo cotte). Scolare i cereali e tenerli al caldo fino al momento di impiattare. Posizionare i cereali alla base del piatto e condire con le verdure in agrodolce. Guarnire con semi di nigella (o sesamo nero) e glassare con una salsa tamari fatta restringere sul fuoco pochi minuti con l'aggiunta di un cucchiaino malto (o miele, se preferite) per accentuare il gusto agro-dolce.

Questo piatto è una variazione del classico chirashi giapponese: ovvero riso bollito con condimento posizionato sopra che può esser composto da verdure o pesce crudi o cotti.

lunedì 7 febbraio 2011

Tabulè di quinoa alle verdure piccanti

Si vede che ho voglia di primavera? A poco a poco i miei piatti stanno diventando colorati e leggeri....Speriamo che arrivi presto!!! Oggi comunque è una giornata talmente bella e solare che mi sembra di essere in aprile ;) E poi son contenta e non stò più nella pelle....se tutto va bene finisco di lavorare e torno finalmente a casa alla mia vita e ai miei affetti!!!
Oggi vedo tutto positivo :P



Ingredienti per due persone:

1 zucchina
1 carota
1 cipolla rossa di tropea
un mazzetto di prezzemolo
1/2 peperoncino fresco
1/2 tazza di quinoa





Procedimento:
Cuocere la quinoa (precedentemente lavata) in due tazze di acqua bollente leggermente salata . Nel frattempo tagliare la carota e la zucchina a cubetti e la cipolla grossolanamente e cuocerle in un wok con poco olio evo, acqua, sale e peperoncino. Quando la quinoa è cotta scolarla e farla saltare nel wok con le verdure. Spegnere il fuoco ed aggiungere il prezzemolo tritato finemente.

mercoledì 7 aprile 2010

Polpette di bulgur affumicate


Ecco un secondo piatto divertente buono e saporito. Ottimo come finger food o per un pranzo al sacco, ma anche divertente per bambini che di solito sono attirati dai colori e dalla forma del cibo. In questo ultimo periodo spesso mi sono adoperata per cercare di utilizzare i cereali in ricette non consuete e ne sono usciti degli esperimenti apprezzabili e sorprendentemente golosi. Il bulgur ha le stesse caratteristiche nutrizionali del frumento integrale è quindi una buona fonte di fibre, vitamine del gruppo B, fosforo e potassio. Ha un indice di sazietà piuttosto elevato, caratteristica comune a tutti i cereali integrali in chicchi. In Italia il bulgur non è molto diffuso ma fa invece parte integrante della dieta medio-orientale.


Ingredienti:

1 tazza di bulgur
sale affumicato
un mazzetto di spinaci
una confezione di salmone affumicato
100 g di tofu solido
semi di sesamo
1/2 tazza di pangrattato
olio evo q.b.



Procedimento:

Per mantenere il chicco al dente si consiglia di tostare il bulgur (si salta in padella senza olio, avendo cura di non farlo bruciare) per pochi minuti, quindi si ricopre con un volume pari di acqua fredda e si lascia cuocere per una quindicina di minuti. Il Bulgur cotto è molto simile al cous cous solo di pezzatura più grande. Tagliare a dadini il tofu. Lavare e mondare gli spinaci e sbollentarli in acqua leggermente salata per pochi minuti. Tagliare a "straccetti" il salmone affumicato. Quando il bulgur sarà cotto lasciarlo raffreddare ed aggiungere tutti gli altri ingredienti precedentemente preparati. Aggiungere una presa di sale affumicato. Far riposatre il composto a temperatura ambiente per almeno un'ora: sarà molto più semplice compattarlo per farne delle polpette. Creare le palline, passarle nel pan grattato addizzionato di semi di sesamo ed adagiarle in una teglia con carta da forno. Cospargere di un filo d'olio evo ed infornare a 180° finchè le polpette non si doreranno.

Fonti: it.wikipedia.org - http://it.wikipedia.org/wiki/Bulgur

mercoledì 10 marzo 2010

Cialde di quinoa ed alghe


In questo periodo mi sento come se avessi la nuvoletta di fantozzi sopra la testa!
Dopo che il mio fido Toshiba ha deciso di lasciarmi ho avuto in dono un nuovo, fiammante e bellissimo compagno di viaggio che avrebbe potuto farmi tornare in mezzo a voi in men che non si dica...certo, non fosse altro che la linea internet ha deciso di lasciarmi come un assetato nel deserto, non si sa bene per quale motivo!!!!
Quindi fin tanto che non raccapezzo il bando della matassa e non avrò linea per caricare le nuovissime ricette vi chiedo di pazientare visto che posterò le poche ricette (...eumh...alcune neanche tanto di stagione...vero?) caricate prima della mia partenza.
Quella che vi propongo non è assolutamente una ricetta impegnativa ma un finger food buono da matti e davvero originale. Inoltre sarete liberi di aromatizzarlo come più vi piace creando sempre accostamenti nuovi.


Sapete anche che nelle mie ricette c'è sempre un occhio per la nostra salute e non a caso ho scelto la quinoa. Oltre ad essere molto buona e a prestarsi perfettamente a questo tipo di ricetta è un modo per integrare nella nostra dieta un alimento poco usato nel nostro continente ma prezioso per le popolazioni andine che da secoli ne conoscono pregi e benefici. Infatti questa piccola "granaglia" ha un contenuto di calcio superiore a quello del latte, è privo di glutine ma ricco di proteine con aminoacidi essenziali (non sintetizzabili dall'organismo). Rispetto ai cereali la quinoa (che invece è una pianta erbacea annuale) fornisce un maggior apporto di fosforo e vitamine del gruppo B. Protegge le membrane delle cellule nel sistema cardiovascolare contro gli attacchi dei radicali liberi ed il conseguente danno ossidativo, cosa non trascurabile per noi donne.
Insomma ha così tanti pregi che elencarli tutti non si può nello spazio di un blog. Vi invito a fare una ricerca in internet o scaricare il pdf segnalato in fondo.



Ingredienti:

1/2 tazza di quinoa
1 tazza di acqua
sale q.b.
olio q.b.
per aromatizzare (sale affumicato, alghe nori in fiocchi)



Procedimento:
Lasciar cuocere la quinoa nell'acqua con un pizzico di sale integrale finchè non aumenta il suo volume del doppio e si stacca il filino bianco che unisce le due metà. Testate anche assaggiando: al palato si deve quasi sciogliere in bocca. Se non vi basta in cottura l'acqua che avete a disposizione aggiungetene piccole quantità per volta sempre caldissima. Se a cottura ultimata rimane del liquido non assorbito scolate la quinoa accuratamente in modo da farla mantenere asciutta. Nel frattempo accendete il forno possibilmente in modalità ventilato e stendete la carta da forno su una teglia bassa ma larga. Spennellate un velo di olio evo ed appoggiate uno strato di quinoa al quale avrete aggiunto le vostre spezie preferite (nel mio caso sale affumicato e alghe nori). Pigiate il composto con le mani fino a formare uno strato abbastanza sottile e compatto. Spennellate con altro olio e spolverizzate con alghe in fiocchi.
Infornare a 180° a forno caldo. Fate cuocere 10 minuti e togliete dal forno per tagliare in losanghe la cialda. Rimettete nel forno finchè non si doreranno da entrambi i lati e diventeranno belle croccanti.
Sono ottime sia calde che fredde. Si conservano in una scatola di latta per qualche giorno...se non vengono spazzolate prima ;))


Info: http://www.letribu.it/documenti/Quinoa.pdf

mercoledì 11 novembre 2009

Cous cous di farro e ceci

Ah!... Questo è un piatto davvero appagante aromatico e suppongo anche salutare ;)
Devo dire che il cous cous lo mangio sempre con piacere ed ogni volta è una scoperta visto che scatena la mia fantasia a più non posso! Questo è un piatto che mi fa pensare un pò all'estate visto che del cous cous ne faccio largo uso in gustose insalate con verdure, ma per la presenza di ceci è anche mooolto invernale.

Ingredienti:

una tazza di ceci secchi
5 cm di alga kombu
1 tazzina da caffè di vino bianco
100 g. di cous cous di farro integrale
una piccola cipolla
una carota
una stecca di rosmarino
qualche foglia di salvia
olio evo, sale e pepe q.b.


Procedimento:

Il giorno prima mettere in ammollo in abbondante acqua una tazza di ceci secchi con l'aggiunta dell'alga Kombu (che renderà più digeribile il legume), se non avete l'alga aggiungete del bicarbonato. Scolare e sciaquare i ceci. Preparare una dadolata di carota e cipolla, soffriggere in pentola a pressione con poco olio evo e l'aggiunta di una tazzina da caffè di vino bianco o se preferite acqua. Appena sfumato il vino aggiungere i ceci, far rosolare, versare una tazza di acqua calda, rosmarino, salvia , sale e chiudere ermeticamente il coperchio. Lasciar cuocere almeno mezz'ora. Nel frattempo sgranare il cous cous con due cucchiai di olio evo e cuocerlo come da istruzioni sulla confezione (con acqua leggermente salata). Una volta portati a cottura i ceci mescolarne una parte al cous cous e posizionarli alla base del piatto di portata. Aggiungere altro cous cous semplice al centro e del pepe nero. E' molto buono, saziante e va mangiato caldo.

lunedì 21 settembre 2009

Insalata di riso selvatico e fantasia


Oggi è una giornata ad intermittenza...Il sole fa capolino, poi ci ripensa poi torna... Io in questa quiete ho ancora gran nostalgia dell'estate e mi consolo con una semplice insalata di riso selvatico con quello che c'è in casa perchè la voglia di uscire a far la spesa è uguale a zero.
Spesso nella necessità di mettere insieme pochi elementi in cucina vengono fuori dei piatti interessanti e singolari ;)



Ingredienti per tre porzioni:

1 tazza di riso selvatico
10 pomodorini pachino
4/5 cipolline bianche
un porro grande
olio evo
sale q.b.
origano, timo, salvia, rosmarino

Procedimento:

Cuocere il riso selvatico in pentola a pressione per circa 30 minuti dal sibilo (controllare comunque le indicazioni sulla vostra confezione). A cottura ultimata scolarlo e passarlo sotto l'acqua fredda. Nel frattempo cuocere in forno le cipolline e pachino tagliati a metà e il porro tagliato a rondelle, cosparsi con poco di olio, sale e erbe aromatiche a piacere.
Appena le verdure sono cotte mischiarle con il riso. Sentirete sprigionare dalle verdure un profumo inebriante. Saranno perfette per un antipasto o per un primo piatto ;)

giovedì 10 settembre 2009

Insalata d'orzo pescivora

Vi propongo una delle ultime insalate della stagione, visto che dalle mie parti la sera già bisogna mettere la giacca o il maglioncino! Questa estate è volata davvero.... Questa è un'insalatina fresca e gustosa, buona da portare anche nel portapranzo. Scusate ma vado di corsa visto che ho l'appuntamento con il veterinario per togliere i punti (...tanti!...) della patatona. Vi farò sapere poi com'è andata ;)


Ingredienti:

una tazza di orzo
due tazze e mezzo di acqua
5/6 pomodori secchi
15 olive taggiasche denocciolate
10 alici marinate (possibilmente fatte in casa)



Procedimento:

Cuocere l'orzo in pentola a pressione con due tazze di acqua e mezzo di acqua fino a completo assorbimento (30/40 minuti). A cottura ultimata aspettare che si raffreddi e nel frattempo preparare il condimento: tagliare finemente i pomodori secchi e una bella manciata di prezzemolo. Le alici andranno tagliuzzate grossolanamente. Unire tutti gli ingredienti e farne un'insalata: orzo, pomodori, alici, prezzemolo e olive intere. Io non ho aggiunto ne sale ne olio visto che i miei condimenti erano molto saporiti e sott'olio se usate prodotti in salamoia e pomodori da reidratare in acqua allora regolatevi con sale ed olio.

sabato 29 agosto 2009

Crema di cous cous aromatica


Questa crema è molto goduriosa ed estremamente veloce da fare... E' totalmente composta da alimenti vegetali per cui molto più leggera e meno grassa di una crema pasticcera canonica. Devo anche ammettere che ho avuto sempre una certa ritrosia nei confronti dell'uovo in creme pasticcere cotte o non, proprio perchè l'odore che imprime ai manicaretti mi da quasi fastidio....dopo innumerevoli esperimenti sono riuscita a trovare una crema soddisfacente che non sapesse di terra ma che esaltasse il profumo del mais che ho usato. Inoltre il grande vantaggio è che, avendo usato il cous cous precotto, è veloce da fare a prova di amici che si autoinvitano all'ultimo momento a casa vostra!!!


Ingredienti per 4/5 porzioni:

3 bicchieri di acqua
1 bicchiere di latte vegetale (riso/soya/farro)
1 bicchiere di cous cous di mais bio precotto
un pizzico di sale
8 cucchiai di malto di mais
2 cucchiai di zucchero mascobado
1/2 cucchiaino di cannella in polvere
1/2 cucchiaino di vaniglia in polvere
qualche biscotto integrale vegan
caffè o orzo solubile (per bagnare il biscotto)
orzo solubile q.b. per decorare
sciroppo d'acero q. b. per decorare


Procedimento:

La lista è lunga ma gli ingredienti cuociono tutti insieme; ecco i passaggi della ricetta. Come prima cosa mettere il latte vegetale a vostra scelta, l'acqua, il cous cous di mais, lo zucchero, il sale, il malto, la vaniglia e la cannella in polvere in un pentolino di acciaio inossidabile. Cuocere a fuoco basso per 15 minuti. Spegnere e frullare. La crema è pronta. Nel frattempo bagnare i biscotti vegan con del caffè o orzo e disporli alla base delle coppette. Aggiungere la crema e coprire con dell'orzo solubile e un po' di sciroppo d'acero. Lasciar freddare in frigorifero prima di servire. L'ho appena finita di mangiare ed è semplicemente paradisiaca!!!

sabato 22 agosto 2009

Insalata di farro e ceci


Bhe se date uno sguardo agli ingredienti vedrete che è molto più di un'insalata di farro e ceci... A dire la verità è molto ricca ma anche goduriosa. Le insalate mi piacciono perchè posso metterci tutto quello che trovo in frigo e in giorni caldi come questi, dove a causa della calura non ho neppure la forza di andare a fare la spesa, sono perfette!!!


Ingredienti per due persone:

1 tazza di farro
2 tazze di acqua
10 olive nere taggiasche
10 capperi dissalati
4 pomodorini secchi
1 carota
1 zucchina
5 cucchiai di ceci già cotti
2 cucchiai di piselli già cotti
olio evo spremuto a freddo q.b.
sale marino integrale q.b.

Procedimento:

Cuocere il farro in due tazze di acqua con un pizzico di sale marino integrale. Regolatevi a seconda dei suggerimenti riportati nella confezione, ma consiglio (per dimezzare i tempi) di usare una pentola a pressione. Tagliare a strisce una carota e una zucchina (a quest'ultima privare la parte centrale con i semini) e cuocerle a vapore pochi minuti. Tagliarle a dadini e metterle in una bull appena si freddano; unire le olive taggiasche, i capperi, i piselli, i ceci e i pomodorini secchi reidratati e tagliati a filetti. Appena il farro è cotto raffreddarlo sotto il getto di acqua fredda ed unirlo al condimento. Servirlo come antipasto in foglie di indivia o come primo piatto.
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