Tabella cronologica dei regni della penisola iberica

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

La storia e la cronologia dei regni che si crearono, nella penisola iberica, dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente e le invasioni dei diversi popoli germanici può essere datata dall'inizio del V secolo d.C.

La configurazione della Spagna come Stato moderno si iniziò a definire nella parte finale della Reconquista con l'unificazione dei distinti regni cristiani (gli stessi che si vennero a formare dopo l'invasione araba del 711) e si può considerare terminata con la guerra di successione spagnola.

Il Portogallo invece iniziò a conformarsi come entità statuale indipendente fin dal XII secolo, raggiungendo le dimensioni attuali nell'ambito della penisola iberica (senza cioè le Azzorre e Madera, occupate successivamente) attorno alla metà del XIII secolo, con la riconquista dell'Algarve (1249-1250).

Alto Medioevo: i regni barbari

[modifica | modifica wikitesto]
Regno vandalo Regno visigoto Regno suebo
Gunderico (406-428)
Ataulfo (410-415) Ermerico (409-438)
Nell'anno 410 firmò un foedus con Roma per cui si stabilì nella Penisola iberica.
Sigerico (415)
Walia (415-419)
Teodorico I (419-451)
Genserico (428-429)
Nell'anno 429 attraversò lo Stretto di Gibilterra e si stabilì nel Nordafrica.
Rechila (438-448)
--- Torismondo (451]-453) Rechiaro (448-456)
Convertito all'arianesimo nell'anno 449.
Teodorico II (453-466) 1ª divisione del regno svevo:
- Aiulfo (456-457)
- Framta (457-458)
- Maldraso (457-460)
Riunificazione:
Maldraso (458-460)
Eurico (466-484) 2ª divisione del regno svevo:
- Fromaro (460-465)
- Ricimondo (460-465)
- Remismondo (460-469)
Riunificazione:
Remismondo (465-469)
Convertito all'arianesimo nell'anno 465.
Alarico II (484-507) Período oscuro:
Veremondo e Teodemondo (??) (469-550)
Gesalico (507-510)
Amalarico (510-531)
Teudi (531-548)
Teudiselo (548-549)
Agila I (549-554)
Atanagildo (554-568) Carriarico (550-559)
Convertito al cattolicesimo nell'anno 550.
Ariamiro (559-561)
Liuva I (568-572) Teodemaro (561-570)
Primo Concilio di Braga (561-563)
Miro (570-583)
Secondo Concilio di Braga (572)
Leovigildo (572-586) Eborico (583-584)
chiamato anche Eurico
Andeca (584-585)
gli svevi sono sottomessi dai visigoti
Malarico (585-586)
pretendente al trono, battuto e imprigionato
Recaredo I (586-601)
Convertito al cattolicesimo, nel 589, al
III Concilio di Toledo
Liuva II (601-603)
Viterico (603-610)
Gundemaro (610-612)
Sisebuto (612-621)
Recaredo II (621)
Suintila (621-631)
nel 629 fu il primo re di totius Spaniae.
Sisenando (631-636)
IV Concilio di Toledo
Chintila (636-640)
V Concilio di Toledo
VI concilio di Toledo
Tulga (640-642)
Chindasvindo (642-653)
VII Concilio di Toledo
Reccesvindo (653-672)
VIII Concilio di Toledo
IX Concilio di Toledo
X Concilio di Toledo
Vamba (672-680)
XI concilio di Toledo
Ervige (680-687)
XII Concilio di Toledo
XIII Concilio di Toledo
XIV Concilio di Toledo
Egica (687-702)
XV Concilio di Toledo
XVI Concilio di Toledo
XVII Concilio di Toledo
Witiza (702-710)
XVIII Concilio di Toledo
Roderico (710-711)
Agila II (711-714/716)
Ardo (714/716-720/721)

Wālī di al-Andalus

[modifica | modifica wikitesto]

Emiri di al-Andalus

[modifica | modifica wikitesto]

Califfi di al-Andalus

[modifica | modifica wikitesto]

Consiglio di Notabili

[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la cacciata di Hishām III fu costituito un consiglio che continuò ad amministrare il califfato, ridotto a un piccolo territorio nei dintorni di Cordova, e secondo la Histoire des Almohades / d'Abd el- Wâh'id Merrâkechi era guidato dal visir Aboul-Hazim Djawar b. Mohammed[1], che cinque anni prima era stato l'artefice della nomina a califfo di Hisham III ibn Muhammad[2] e dopo la sua morte dal figlio, il visir, Aboul-Walid Mohammad b. Djahwar[1], che governò fino al 1053, quando Cordova venne occupata dall'emiro della taifa di Toledo, al-Mamun, che la fece governare da un Berbero di nome Mousa Ibn Okacha[1], fino al 1070, quando Cordova fu conquistata dall'emiro della Taifa di Siviglia, Muhammad al-Muʿtamid, che annesse Cordova alla Taifa di Siviglia[3].

Regni di Taifa

[modifica | modifica wikitesto]

I regni o emirati di Taifa furono piccoli Stati sorti nella penisola iberica a seguito della dissoluzione (iniziata con l'abdicazione del califfo di Cordova, Hishām II, nel 1008), e conseguente scomparsa del califfato della dinastia degli Omayyadi nel 1031, con la deposizione di Hisham III ibn Muhammad.

Il primo periodo di espansione dei suddetti regni viene ricordato come: Prima Taifa (1009-1106)

[modifica | modifica wikitesto]
Regni di taifa nel 1037
Regni di taifa nel 1080

In seguito alla conquista di al-Andalus da parte degli Almoravidi, una dinastia berbera, proveniente dal Sahara, vi fu una diminuzione di emirati indipendenti ed è ricordato come

Impero almoravide (1086-1146)

[modifica | modifica wikitesto]

Califfi almoravidi di al-Andalus:

Quando l'Impero almoravide perdette vigore vi fu un secondo periodo di espansione dei regni che viene ricordato come

Seconda Taifa (1142-1170)

[modifica | modifica wikitesto]
Regni di taifa nel 1148

In seguito alla conquista di al-Andalus da parte degli Almohadi, un movimento religioso e una dinastia berbera di fede musulmana che era sorta in opposizione agli Almoravidi, vi fu una diminuzione di emirati indipendenti ed è ricordato come

Impero almohade (1146-1228)

[modifica | modifica wikitesto]

Califfi almohadi di al-Andalus:

Quando l'Impero almohade perdette vigore, dopo la sconfitta subita a Las Navas de Tolosa vi fu un terzo periodo di espansione dei regni che viene ricordato come

Terza Taifa (1212-1250)

[modifica | modifica wikitesto]
Regni di taifa nel 1240

Verso la metà del XIII secolo i piccoli emirati erano stati conquistati o resi vassalli dei regni cristiani, riducendo al-Andalus al solo:

Regno di Granada (1232-1492)

[modifica | modifica wikitesto]

Regni cristiani durante la Reconquista

[modifica | modifica wikitesto]
Regno del Portogallo Regno di Galizia Regno delle Asturie Regno di León Regno di Castiglia / Corona di Castiglia Regno di Navarra Regno di Aragona / Corona d'Aragona Contea di Barcellona / Principato di Catalogna
--- --- Pelagio
(718-737)
--- --- --- --- ---
--- --- Favila o Fáfila
(737-739)
--- --- --- --- ---
--- Alfonso I il Cattolico
(739-757)
si proclamò re delle Asturie.
--- --- --- --- ---
--- Fruela I
(757-768)
--- --- --- --- ---
--- Aurelio
(768-774)
--- --- --- --- ---
--- Silo
(774-783)
--- --- --- --- ---
--- Mauregato
(783-789)
--- --- --- --- ---
--- Bermudo I il Diacono
(789-791)
--- --- --- --- ---
--- Alfonso II il Casto
(791-842)
--- Aureolus
(802-809)
conte d'Aragona
Berà
(801-820)
Inigo I Arista
(810-852)
re di Pamplona
Aznar I
(809-823)
conte d'Aragona
Garcia I Galindez
(823-833)
conte d'Aragona
Rampò
(820-826)
Bernardo di Settimania
1º regno
(826-832)
Berengario il Saggio
(832-835)
--- Nepoziano (usurpatore)
(circa 842-842)
Jimeno I Garcés
(circa 844-851)
co-regnante
Bernardo di Settimania
2º regno
(836-844)
--- Ramiro I
(842-850)
García II Jiménez
(850-882)
co-reggente e
co-regnante
Galindo Garces
(833-844)
conte d'Aragona
Sunifredo I
(844-848)
Guglielmo di Settimania
(848-850)
Alerano e Isembardo
(850-852)
Ordoño I
(850-866)

Nominò i suoi vassalli Rodrigo di Castiglia (circa 850-873) e Pedro Theón (850-868),

rispettivamente, conte di Castiglia e conte in Galizia.

García I Íñiguez
(852-882)
re di Pamplona
Galindo II Aznarez
(844-867)
conte d'Aragona
Odalrico
(852-858)
Unifredo
(858-864)
Íñigo II Garcés
(882-905)
co-regnante
Bernardo di Gotia
(865-878)
Alfonso III Magno
(866-910)

Nominò Vímara Peres (868-873 conte del Portogallo,

al quale succedette Lucídio Vimaranes (873-922) e

Diego Rodriguez Porcelos (873 - circa 885) conte di Castiglia,

al quale succedette Nuño Muñoz (circa 899- circa 909).

Fortunato Garcés
il Monaco
(882-905)
re di Pamplona e poi re di Navarra
Aznar II Galindez
(867-893)
conte d'Aragona
Goffredo

il Villoso
(878-897)

Ordono II
(910-924)

Nominò Diego Fernandes (922-926)

conte del Portogallo.
Nel 914 si proclamò re di León.

Fruela II
(910-924)
García I di León
(910-914)

Nominò Gonzalo Fernández (circa 909-916) conte di Burgos.

Sancho I Garcés

(905-925)

Galindo III Aznarez
(893-922)
conte d'Aragona
Borrell I
(898-911)
Ordono II
(914-924)

Nominò Fernando Ansúrez (916-929)

conte di Castiglia.

Sunyer I
(911-947)
Fruela II
(924-925)
Unendo i tre regni (Asturie, Leon e Galizia) si proclamò re di León.
Alfonso Froilaz
(925-926)

Nominò Ermenegildo González (926-943)

conte del Portogallo.

Alfonso Froilaz
(925)
Andregoto Galíndez
(922-940)
contessa d'Aragona,
sola fino al 933,
poi con il marito
Garcia Sanchez I.
Sancho Ordóñez
(926-929)
Alfonso IV
(925-929)
Jimeno II Garces
(925-931)
reggente
Alfonso IV
(929-930)

Nominò Gutier Núñez (929-931) conte di Castiglia.

Ramiro II
(930-951)

Nominò Muniadona Díaz (943-950) contessa del Portogallo,

a cui succedette Gonzalo Menéndez (950-997) figlio suo e di Ermenegildo.

Fernán González
(931-970)
primo conte di Castiglia indipendente
dai re di León
Garcia Sanchez I (925-970)
sotto reggenza, prima dello zio, Jimeno, e, dal 931 al 935. della madre, Toda di Navarra.
Dal 933 al 940 governò anche l'Aragona con la moglie, Andregoto Galíndez, e poi fino al 970, da solo
Ordoño III
(951-956)
Mirò con il fratello Borrell II
(947-966)
Sancho I (956-967)
intramezzato da Ordoño IV di León (958-960)
Ramiro III
(967-984)
García Fernández
(970-995)

conte di Castiglia

Sancho Garces II Abarca
(970-994)
Eredita la Contea di Aragona.
Borrell II
(966-992)
Bermudo II il Gottoso
(984-999)

Nominò Mendo II Gonçalves (997-1008) conte del Portogallo.

Sancho Garcés
(995-1017)

conte di Castiglia

Garcia Sanchez II il Tremolante

(994-1000)

Raimondo Borrell III
(992-1017)
Alfonso V
(999- 1028)

Nominò Alvito Nunes (1008-1016) conte del Portogallo,

al quale succedette il figlio Nuno I Alvites (1016-1028).

García Sánchez
(1017-1029)

conte di Castiglia

Sancho Garces III il Grande
(1000-1035)
conte di Sobrarbe dal 1016.
Berengario Raimondo I

lo Storpio
1018-1035

Munia
(1029-1032)

contessa di Castiglia
e dal 1017 anche contessa di Ribagorza.

Sancho Garces III, il Grande
(1032-1035)
subentrò alla moglie Munia in Castiglia e Ribagorza.
Bermudo III
(1028-1037)

Nominò Mendo III Nunes (1028-1050) conte del Portogallo.

Ferdinando I
il Grande
(1035-1037)

re di Castiglia.

Garcia Sanchez III
(1035-1054)
Ramiro I
(1035-1063)

re d'Aragona annesse Sobrarbe e Ribagorza, nel 1045, alla morte del fratellastro Gonzalo.

Raimondo Berengario I
il Vecchio
1035-1076
Ferdinando I (1037-1065), re di Castiglia, assieme alla moglie Sancha I, regina di León,
unione dinastica dei regni di Castiglia e di León.

Nominò Nuno II Mendes (1050-1071) conte del Portogallo.

García I di Galizia
(1065-1072)
Alfonso VI
(1065-1072)
Sancho II
(1065-1072)
Sancho Garces IV
(1054-1076)
Sancho Ramírez
(1063-1076)
Alfonso VI
(1072-1109)
unione dei regni di Castiglia, di León e di Galizia.

Al marito della figlia Urraca, Raimondo di Borgogna (1093-1107), assegnò il governo della Galizia, mentre a Enrico di Borgogna (1093-1112), promesso sposo della figlia naturale Teresa, assegnò, in subordine alla Galizia, la contea del Portogallo. A quest'ultimo successe la stessa Teresa (1112-1128) come contessa del Portogallo. Conquistò la Taifa di Toledo.
Il suo rapporto con il Cid fu burrascoso.

Sancho Ramírez
(1076-1094)
re di Navarra come Sancho V e

re d'Aragona come Sancho I.

Raimondo Berengario II Testa di Stoppia
(1076-1082)
Pietro I
(1094-1104)
Berengario Raimondo II
il Fratricida
(1076-1097)
coregnante
Alfonso Raimundez
(1112-1126)
Re di Galizia
Urraca
(1109-1126)
Il marito, Alfonso I di Aragona, fu re consorte fino alla separazione, nel 1114.
Alfonso I il Battagliero
(1104-1134)
Raimondo Berengario III
il Grande
(1082-1131)
Alfonso VII Raimundez l'Imperatore
(1126-1157)

Nominò il cugino Alfonso Henriques (1128-1139) conte del Portogallo.

Garcia Ramirez IV
(1134-1150)
Ramiro II, il Monaco
(1134-1137)
Raimondo Berengario IV
il Santo
(1131-1162) sposò l'erede al trono d'Aragona Petronilla
creando l'unione dinastica con i conti di Barcellona e la Corona di Aragona.
Alfonso I Henriques
il Conquistatore

(1139-1185)
re del Portogallo.

Ferdinando II
(1157-1188)
Sancho III
(1157-1158)
Petronilla
(1137-1162)

sposò Raimondo Berengario IV creando l'unione dinastica con i conti di Barcellona e la Corona di Aragona.

Alfonso VIII
(1158-1214)
Sancho VI
(1150-1194)
Alfonso II il Casto
(1162-1196)

Alfonso I come conte di Barcellona.

Sancho I
il Popolatore
(1185-1211)

conquistò il Regno dell'Algarve.

Alfonso IX
(1188- 1230)
Sancho VII, il Forte
(1194-1234)
Enrico I
(1214-1217)
Pietro II il Cattolico
(1196-1213)
Pietro I come conte di Barcellona.
Berenguela
(1217)
Giacomo I il Conquistatore
(1213-1276)
conquistò la Taifa di Maiorca e la Taifa di Valencia
Alfonso II
il Grasso
(1211-1223)
Sancha II e Dolce I (1230)
regine de jure per poche settimane poi cedettero il trono al loro fratellastro.
Ferdinando III

il Santo
(1217-1230)

Sancho II il Pio

(1223-1247)

Ferdinando III il Santo
(1230-1252)
Conquistò la Taifa di Cordova, la Taifa di Jaén e la Taifa di Siviglia;
creò la Corona di Castiglia
Tebaldo I
(1234-1253)
Alfonso III
il Restauratore

(1247-1279)

Tebaldo II
(1253-1270)
Alfonso X, il Saggio
(1252-1284)

Conquistò la Taifa di Murcia

Enrico I
(1270-1274)
Dionigi I il Giusto

(1279-1325)

Giovanna I
(1274-1305)
con il marito
Filippo I il Bello
(1285-1305)
Pietro III il Grande
(1276-1285)
Pietro I come re di Valencia e

Pietro II come conte di Barcellona,
reclamò la Sicilia (Regno di Trinacria)

Sancho IV
(1284-1295)
Alfonso III il Generoso

(1285-1291)
Alfonso I come re di Valencia e

Alfonso II come conte di Barcellona,
conquistò la Taifa di Maiorca

Giacomo II il Giusto
(1291-1327)
iniziò la conquista del Regno di Sardegna
Ferdinando IV il Chiamato
(1295-1312)
Luigi I l'Attaccabrighe
(1305-1316)
Giovanni I
il Postumo
(1316)
Alfonso XI
(1312-1350)
Filippo II il Lungo
(1316-1322)
Alfonso IV l'Ardito

(1325-1357)

Carlo I il Bello
(1322-1328)
Alfonso IV il Buono

(1327-1333)
Alfonso II come re di Valencia e Alfonso III come conte di Barcellona.

Giovanna II
(1328-1349)
con il marito
Filippo III
(1328-1343)
Pietro IV il Cerimonioso

(1336-1387)
Pietro II come re di Valencia e

Pietro III come conte di Barcellona,
depose il re di Maiorca.

Pietro I il Giustiziere
(1357-1367)
Pietro I il Crudele
(1350-1369])
Carlo II il Malvagio
(1349-1387)
Ferdinando I
(1369-1383)
Enrico II il Bastardo
(1369-1379)
Beatrice
(1383-1385)

La madre, Eleonora Telles de Menezes, esercitò la reggenza.

Giovanni I
(1379-1390)
Giovanni I
(1385-1433)
Enrico III l'Infermo
(1390-1406)
Carlo III il Nobile
(1387-1425)
Giovanni I il Cacciatore
(1387-1396)
Martino I l'Umano
(1396-1410)

Martino II come re di Sicilia,

morì senza eredi

Edoardo I
(1433-1438)
Giovanni II
(1406-1454)
Ferdinando I
(1412-1416)
Bianca I
(1425-1441)
con il marito Giovanni II
(1425-1479)
che si oppose ai figli
Carlo IV
(1441-1461)
e Bianca II
(1461-1464)
Alfonso V il Magnanimo

(1416-1458)
Alfonso I come re di Sicilia,

Alfonso III come re di Valencia,
Alfonso IV come re di Barcellona,
conquistò il Regno di Napoli.

Alfonso V
(1438-1477)
Enrico IV l'Impotente
(1454-1474)
Giovanni II
(1458-1479)
nel periodo della guerra civile catalana (1462-1472) tenne solo il regno di Aragona e Valencia.
Intanto, furono conti di Barcellona:
Giovanni II
(1477-1495)
Isabella I la Cattolica
(1474-1504)

Conquistò, insieme al marito Ferdinando, il Sultanato di Granada, ultimo regno islamico della penisola iberica.

Eleonora
con il marito
Gastone
(1479)
Ferdinando II il Cattolico

(1479-1516)
re di Sicilia, di Valencia e di Maiorca
e conte di Barcellona,
Ferdinando III come re di Napoli.

Francesco Febo
(1479-1483)
Manuele I

il Fortunato
(1495-1521)

Giovanna la Pazza

(1504-1555)

Tra il 1506 e il 1506 fu posta sotto la reggenza del marito Filippo,

mentre dal 1506 al 1555 fu sotto la reggenza del padre Ferdinando.

Caterina
(1483-1518)
con il marito Giovanni III
(1483-1516).
Nel 1512 la bassa Navarra fu conquistata da Ferdinando, mentre sull'alta Navarra regnarono Enrico II

(1517-1555) e Giovanna III

(1555-1572), poi fu riunita alla Francia.

Filippo I il Bello

(1504-1506)

marito di Giovanna e reggente

Ferdinando V il Cattolico, marito di Isabella I,

fu reggente di Castiglia (1507-1516) e re di bassa Navarra (1512-1516),

Ferdinando II come re d'Aragona.

Giovanni III il Pio

(1521-1557)

Carlo I

(1516-1556)

sovrano delle corone d'Aragona e Castiglia e re di Sicilia e di Sardegna,

Carlo V come Imperatore, Carlo II come duca di Borgogna e Carlo IV come re di Napoli.

Sebastiano I

il Desiderato

(1557-1578)

Filippo II il Prudente

(1556-1598)

sovrano delle corone d'Aragona e Castiglia, signore dei Paesi Bassi e conte di Borgogna,

Filippo I come re di Sicilia, di Napoli, di Sardegna e duca di Milano.

Enrico I il Casto

(1578-1580])

Antonio I

il Determinato

(1580)

contese il trono a Filippo e continuò a regnare sulle Azzorre fino al 1583.

Filippo II il Prudente

(1581-1598)

sovrano delle corone d'Aragona e Castiglia, signore dei Paesi Bassi e conte di Borgogna,

Filippo I come re del Portogallo, di Sicilia, di Napoli, di Sardegna e duca di Milano.

Per l'elenco completo dei re di Spagna e del Portogallo dell'età moderna:

Lo stesso argomento in dettaglio: Sovrani di Spagna e Sovrani del Portogallo.

Fonti primarie

[modifica | modifica wikitesto]

Letteratura storiografica

[modifica | modifica wikitesto]
  • Storia del Mondo Medievale, 7 voll., Milano, Garzanti, 1978 e successive ristampe (traduzione parziale della The Cambridge Medieval History, Cambridge University Press, 1911).
  • M. Manitius, "Le migrazioni germaniche, 378-412", cap. VIII, vol. I (La fine del mondo antico) della Storia del Mondo Medievale, pp. 246–274.
  • Ludwig Schmidt e Christian Pfister, "I regni germanici in Gallia", cap. IX, vol. I (La fine del mondo antico) della Storia del Mondo Medievale, pp. 275–300.
  • Ludwig Schmidt, "I suebi, gli alani, e i vandali in Spagna, 409-429. La dominazione vandalica in Africa 429-533", cap. X, vol. I (La fine del mondo antico) della Storia del Mondo Medievale, pp. 301–319.
  • Ernst Barker, "L'Italia e l'occidente dal 410 al 476", cap. XII, vol. I (La fine del mondo antico) della Storia del Mondo Medievale, pp. 373–419.
  • Maurice Doumoulin, "Il regno d'Italia sotto Odoacre e Teodorico", cap. XIII, vol. I (La fine del mondo antico) della Storia del Mondo Medievale, pp. 420–444.
  • Charles Diehl, "Giustiniano. La restaurazione imperiale in occidente", cap. XVIII, vol. I (La fine del mondo antico) della Storia del Mondo Medievale, pp. 572–596.
  • Christian Pfister, "La Gallia sotto i franchi merovingi: vicende storiche", cap. XXI, vol. I (La fine del mondo antico) della Storia del Mondo Medievale, pp. 688–711.
  • Rafael Altamira, "La Spagna sotto i Visigoti", cap. XXIII, vol. I (La fine del mondo antico) della Storia del Mondo Medievale, pp. 743–779.
  • L.M. Hartmann e W.H. Hutton, "L'Italia e l'Africa imperiali: amministrazione. Gregorio Magno", cap. XXV, vol. I (La fine del mondo antico) della Storia del Mondo Medievale, pp. 810–853.
  • C.H. Becker, "L'espansione dei saraceni in Africa e in Europa", cap. III, vol. II (L'espansione islamica e la nascita dell'Europa feudale) della Storia del Mondo Medievale, pp. 70–96.
  • M. Canard, "Bisanzio e il mondo musulmano alla metà dell'XI secolo", cap. IX, vol. II (L'espansione islamica e la nascita dell'Europa feudale) della Storia del Mondo Medievale, pp. 273–312.
  • Gerhard Seeliger, "Conquiste e incoronazione a imperatore di Carlomagno", cap. XII, vol. II (L'espansione islamica e la nascita dell'Europa feudale) della Storia del Mondo Medievale, pp. 358–396.
  • Rafael Altamira, "Il califfato occidentale", cap. XVI, vol. II (L'espansione islamica e la nascita dell'Europa feudale) della Storia del Mondo Medievale, pp. 477–515.
  • René Poupardin, "Ludovico il Pio", cap. XVIII, vol. II (L'espansione islamica e la nascita dell'Europa feudale) della Storia del Mondo Medievale, pp. 558–582.
  • René Poupardin, I regni carolingi (840-918), in «Storia del mondo medievale», vol. II, 1999, pp. 583–635
  • Louis Alphen, Francia, Gli ultimi Carolingi e l'ascesa di Ugo Capeto (888-987), in «Storia del mondo medievale», vol. II, 1999, pp. 636–661
  • Allen Mawer, "I vichinghi", cap. XXIII, vol. II (L'espansione islamica e la nascita dell'Europa feudale) della Storia del Mondo Medievale, pp. 734–769.
  • Harold Dexter Hazeltine, "Il diritto romano e il diritto canonico nel Medioevo", cap. VIII, vol. V (Il trionfo del Papato e lo sviluppo comunale) della Storia del Mondo Medievale, pp. 295–369.
  • Hastings Rashdall, Le università medievali, in Storia del mondo medievale, vol. V, 1999, pp. 657–704
  • Frederick Maurice Powicke, I regni di Filippo Augusto e Luigi VIII di Francia, in «Storia del mondo medievale», vol. V, 1999, pp. 776–828
  • Charles Petit-Dutaillis, Luigi IX il Santo, in «Storia del mondo medievale», vol. V, 1999, pp. 829–864
  • Rafael Altamira, "La Spagna (1031-1248)", cap. XXI, vol. V (Il trionfo del Papato e lo sviluppo comunale) della Storia del Mondo Medievale, pp. 865–896.
  • Romolo Caccese, Italia: 1313-1414, in Storia del mondo medievale, vol. VI, 1999, pp. 297–331
  • Hilda Johnstone, Francia: gli ultimi Capetingi, in Storia del mondo medievale, vol. VI, 1999, pp. 569–607
  • A. Coville, Francia. La guerra dei cent'anni (fino al 1380), in «Storia del mondo medievale», vol. VI, 1999, pp. 608–641.
  • Guillaime Mollat, I papi di Avignone e il grande scisma, in «Storia del mondo medievale», vol. VI, 1999, pp. 531–568.
  • Cecil Roth, Gli ebrei nel Medioevo, in Storia del mondo medievale, vol. VI, 1999, pp. 848–883
  • Rafael Altamira, "Spagna 1412-1516", cap. XV, vol. VII (L'autunno del Medioevo e la nascita del mondo moderno) della Storia del Mondo Medievale, pp. 546–575.
  • Edgar Prestage, "Il Portogallo nel Medioevo", cap. XVI, vol. VII (L'autunno del Medioevo e la nascita del mondo moderno) della Storia del Mondo Medievale, pp. 576–610.
  • Joseph Calmette, Il regno di Carlo VII e la fine della guerra dei cent'anni in Francia, in Storia del mondo medievale, vol. VII, 1999, pp. 611–656
  • Charles Petit-Dutaillis, Francia: Luigi XI, in Storia del mondo medievale, vol. VII, 1999, pp. 657–695

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]