Cap21 Annibale Carracci
Cap21 Annibale Carracci
Cap21 Annibale Carracci
(1560-1609)
Nato a Bologna nel 1560, fonda con il fratello Agostino e il cugino Ludovico
un’accademia di pittura; ottiene presto una notevole fama e dal 1595, chiamato
dal cardinale Odoardo Farnese, si trasferisce a Roma, dove muore nel 1609.
Disegnatore eccellente e
instancabile, Annibale si
riallaccia alla tradizione
rinascimentale
fiorentina.
In uno dei cartoni del 1596 circa per gli affreschi di Palazzo
Farnese a Roma, la ricerca del «bello ideale» si coniuga
con effetti di realismo e plasticità.
Grande Macelleria
Tra le opere giovanili vi è la tela della cosiddetta Grande Macelleria, una delle prime
scene di genere della pittura italiana, i cui soggetti sono attinti dalla vita quotidiana.
Joachim Beuckelaer, La bottega del
Macellaio (1568), Museo Nazionale di
Capodimonte
Qui l'accento è posto sulla gamma di
prodotti a base di carne in primo piano,
permettendo all'osservatore di
apprezzare la cura per i dettagli,
compresi quelli un po’ triviali
La linea d’orizzonte
alta, con il punto di
fuga spostato a
destra, indica una Il taglio compositivo genera l’impressione di
visione decentrata. trovarsi al fianco dell’uomo, come se fossimo
seduti a un altro tavolo dell’osteria.
Il Matrimonio Mistico di Santa Caterina
La Vergine col Bambino appare
miracolosamente davanti a Caterina,
che china la testa mentre il piccolo
Gesù le mette un anello al dito. E’ una
metafora della sua promessa di vita
cristiana all'insegna della castità.
La ruota chiodata nell'angolo in basso
a sinistra e l'angelo che regge una
palma alle spalle di Caterina
prefigurano il suo martirio.
Evidente l’influenza di
Michelangelo su Annibale
una volta a Roma
Al centro, Ercole, a riposo sembra prestare ascolto alla scultorea Virtù a sx che gli indica un cammino
assai tortuoso per raggiungere l’estrema purezza (il Pegaso bianco), mentre a dx Il Vizio, sensuale e
ammiccante, gli mostra ogni genere di distrazione: dalle carte da gioco, agli strumenti musicali
Volta della Galleria Farnese
A Roma, su incarico del cardinale Odoardo Farnese, Annibale decora alcuni
ambienti di Palazzo Farnese, tra cui, tra il 1598 e il 1600, la volta della Galleria.
È il ciclo pittorico più impegnativo della carriera del pittore bolognese, di soggetto
mitologico – gli Amori degli dèi – e ispirato forse dallo stesso colto cardinale.
La volta
Sulla volta a botte una finta Come in una pinacoteca, vi L’architettura è sorretta da
struttura architettonica si sono illusivamente appesi telamoni in pose sempre
apre sul cielo azzurro. nove quadri incorniciati. diverse, dipinti a forte rilievo.
In tutta la volta, così come nella grande tela centrale, l’equilibrio classico convive
con il gusto barocco per le immagini fantastiche e ricche di suggestioni ottiche.
Trionfo di Bacco e Arianna
Nell’affresco il rigido equilibrio compositivo di gusto classicistico è mitigato dalla
libertà e dalla sensualità di gesti e atteggiamenti propri di figure colte dal vero.