BS en 576-2003-10

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Alluminio e leghe di alluminio
NORMA Pani da rifusione di alluminio non legato UNI EN 576
E U R OP E A Specifiche

GENNAIO 2007

Aluminium and aluminium alloys


Unalloyed aluminium ingots for remelting
Specifications

La norma specifica i requisiti di diversi tipi di alluminio non legato in


forma di pani da rifusione. Specifica le designazioni per questi tipi,
le condizioni di produzione e le proprietà ed i marchi di identifica-
zione. Alcune delle leghe registrate possono essere oggetto di bre-
vetto o di domande di brevetto, e la loro inclusione nella presente
norma non deve in alcun modo essere considerata come attribu-
zione di una licenza nei confronti dei diritti annessi ai brevetti
stessi. Si afferma che in caso in cui un detentore di brevetto rifiuti
di concedere la licenza su prodotti normalizzati a condizioni ragio-
nevoli e non discriminatorie il prodotto di cui sopra sarà eliminato
dalla norma corrispondente.

TESTO INGLESE E ITALIANO

La presente norma è la versione ufficiale in lingua inglese e italiana


della norma europea EN 576 (edizione ottobre 2003).

La presente norma è la revisione della UNI EN 576:1997.

ICS 77.150.10

UNI © UNI
Ente Nazionale Italiano Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento
di Unificazione può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza
Via Sannio, 2 il consenso scritto dell’UNI.
20137 Milano, Italia www.uni.com

UNI EN 576:2007 Pagina I


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PREMESSA NAZIONALE
La presente norma costituisce il recepimento, in lingua inglese e ita-
liana, della norma europea EN 576 (edizione ottobre 2003), che as-
sume così lo status di norma nazionale italiana.

La presente norma è stata elaborata sotto la competenza dell’ente


federato all’UNI
UNIMET - Unificazione Metalli non Ferrosi

Rispetto all’edizione precedente la norma specifica una lista modi-


ficata di diversi tipi di alluminio non legato con un nuovo sistema di
designazione che è specificato in una nuova appendice normativa.
La revisione in oggetto allinea la presente norma europea alle rego-
le comuni del mercato internazionale dell’alluminio non legato basa-
to sul sistema di designazione dell’Aluminum Association.

La presente norma è stata ratificata dal Presidente dell’UNI ed è


entrata a far parte del corpo normativo nazionale l’11 gennaio 2007.

Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti
interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale stato
dell’arte della materia ed il necessario grado di consenso.
Chiunque ritenesse, a seguito dell’applicazione di questa norma, di poter fornire sug-
gerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dell’arte
in evoluzione è pregato di inviare i propri contributi all’UNI, Ente Nazionale Italiano di
Unificazione, che li terrà in considerazione per l’eventuale revisione della norma stessa.

Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione di nuove edizioni o
di aggiornamenti.
È importante pertanto che gli utilizzatori delle stesse si accertino di essere in possesso
dell’ultima edizione e degli eventuali aggiornamenti.
Si invitano inoltre gli utilizzatori a verificare l’esistenza di norme UNI corrispondenti alle
norme EN o ISO ove citate nei riferimenti normativi.

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EUROPEAN STANDARD EN 576


NORME EUROPÉENNE
EUROPÄISCHE NORM October 2003

ICS 77.150.10 Supersedes


EN 576:1995

English version

Aluminium and aluminium alloys - Unalloyed aluminium ingots for remelting -


Specifications

Aluminium et alliages d’aluminium - Aluminium non allié en Aluminium und Aluminiumlegierungen - Unlegiertes
lingots pour refusion - Spécifications Aluminium in Masseln - Spezifikationen

This European Standard was approved by CEN on 9 October 2002.

CEN members are bound to comply with the CEN/CENELEC Internal Regulations which stipulate the conditions for giving
this European Standard the status of a national standard without any alteration. Up-to-date lists and bibliographical references
concerning such national standards may be obtained on application to the Management Centre or to any CEN member.

This European Standard exists in three official versions (English, French, German). A version in any other language made by
translation under the responsibility of a CEN member into its own language and notified to the Management Centre has the same
status as the official versions.

CEN members are the national standards bodies of Austria, Belgium, Czech Republic, Denmark, Finland, France, Germany,
Greece, Hungary, Iceland, Ireland, Italy, Luxembourg, Malta, Netherlands, Norway, Portugal, Slovakia, Spain, Sweden,
Switzerland and United Kingdom.

EUROPEAN COMMITTEE FOR STANDARDIZATION


COMITÉ EUROPÉEN DE NORMALISATION
EUROPÄISCHES KOMITEE FÜR NORMUNG

Management Centre: rue de Stassart, 36 B-1050 Brussels

© 2003 CEN All rights of exploitation in any form and by any means reserved worldwide Ref. No. EN 576:2003 E
for CEN national Members.

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CONTENTS

FOREWORD 1

1 SCOPE 3

2 NORMATIVE REFERENCES 3

3 TERMS AND DEFINITIONS 3

4 ORDERING INFORMATION 3

5 REQUIREMENTS 5
5.1 Production and manufacturing processes ................................................................................... 5
5.2 Quality control ............................................................................................................................................. 5
5.3 Chemical composition ............................................................................................................................ 5
5.4 Freedom from defects and foreign material ............................................................................... 5
5.5 Form of products ....................................................................................................................................... 5

6 PRODUCT INSPECTION AND TESTING METHODS 7


6.1 General ........................................................................................................................................................... 7
6.2 Sampling and chemical analysis of main impurities .............................................................. 7
6.3 Sampling and chemical analysis of trace impurities .............................................................. 7
6.4 Sampling from ingots and chemical analysis ............................................................................. 7

7 INSPECTION DOCUMENTS 7

8 MARKING OF PRODUCTS 9

9 PACKAGING 9

10 DELIVERY DOCUMENTS 9

11 COMPLAINTS 9
table 1 Unalloyed aluminium with specified minimum aluminium content - Chemical composition ....... 11
table 2 Unalloyed aluminium without specified minimum aluminium content - Chemical composition...... 11

ANNEX A WRITING RULES FOR THE DESIGNATION AND CHEMICAL COMPOSITION


(normative) OF UNALLOYED ALUMINIUM 13

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INDICE

PREMESSA 2

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 4

2 RIFERIMENTI NORMATIVI 4

3 TERMINI E DEFINIZIONI 4

4 INFORMAZIONI ALL'ATTO DELL'ORDINE 4

5 REQUISITI 6
5.1 Processi di produzione e fabbricazione ........................................................................................ 6
5.2 Controllo della qualità ............................................................................................................................. 6
5.3 Composizione chimica ........................................................................................................................... 6
5.4 Assenza di difetti e materiali estranei ............................................................................................ 6
5.5 Forma dei prodotti .................................................................................................................................... 6

6 CONTROLLO DEI PRODOTTI E METODI DI PROVA 8


6.1 Generalità...................................................................................................................................................... 8
6.2 Campionatura ed analisi chimica delle principali impurezze............................................. 8
6.3 Campionatura ed analisi chimica delle impurezze in tracce.............................................. 8
6.4 Campionatura da pani e analisi chimica ...................................................................................... 8

7 DOCUMENTI DI CONTROLLO 8

8 MARCATURA DEI PRODOTTI 10

9 IMBALLAGGIO 10

10 DOCUMENTI DI SPEDIZIONE 10

11 RECLAMI 10
prospetto 1 Alluminio non legato con un contenuto minimo di alluminio specificato -
Composizione chimica ............................................................................................................................. 12
prospetto 2 Alluminio non legato senza un contenuto minimo di alluminio specificato -
Composizione chimica ............................................................................................................................. 12

APPENDICE A REGOLE DI SCRITTURA PER LA DESIGNAZIONE E LA COMPOSIZIONE


(normativa) CHIMICA DELL’ALLUMINIO NON LEGATO 14

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FOREWORD
This document EN 576:2003 has been prepared by Technical Committee CEN/TC 132,
"Aluminium and aluminium alloys", the secretariat of which is held by AFNOR.
This European Standard shall be given the status of a national standard, either by
publication of an identical text or by endorsement, at the latest by April 2004, and
conflicting national standards shall be withdrawn at the latest by April 2004.
Within its programme of work, Technical Committee CEN/TC 132 entrusted
CEN/TC 132/WG 1 "Liquid metal, unalloyed and alloyed ingots" to prepare the following
standard:
EN 576 Aluminium and aluminium alloys - Unalloyed aluminium ingots for remelting -
Specifications
This document supersedes EN 576:1995.
This revised version specifies a modified list of grades of unalloyed aluminium together
with a new designation system which is specified in a new normative annex. The revision
aligns this European Standard with common rules of the international trade of unalloyed
aluminium which are based on the designation system of the Aluminum Association.
Annex A is normative.
According to the CEN/CENELEC Internal Regulations, the national standards
organizations of the following countries are bound to implement this European Standard:
Austria, Belgium, Czech Republic, Denmark, Finland, France, Germany, Greece,
Hungary, Iceland, Ireland, Italy, Luxembourg, Malta, Netherlands, Norway, Portugal,
Slovakia, Spain, Sweden, Switzerland and the United Kingdom.

UNI EN 576:2007 © UNI Pagina 1


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PREMESSA
Il presente documento è stato elaborato dal Comitato Tecnico CEN/TC 132 "Alluminio e
sue leghe", la cui segreteria è affidata all'AFNOR.
Alla presente norma europea deve essere attribuito lo status di norma nazionale, o
mediante pubblicazione di un testo identico o mediante notifica di adozione, entro
aprile 2004, e le norme nazionali in contrasto devono essere ritirate entro aprile 2004.
Nell'ambito del suo programma di lavoro, il CEN/TC 132 ha incaricato il CEN/TC 132/WG 1
"Liquid metal, unalloyed and alloyed ingots" di elaborare la seguente norma:
EN 576 Aluminium and aluminium alloys - Unalloyed aluminium ingots for remelting -
Specifications
Il presente documento sostituisce la EN 576:1995.
La presente versione revisionata specifica una lista modificata di diversi tipi di alluminio
non legato con un nuovo sistema di designazione che è specificato in una nuova
appendice normativa. La revisione allinea la presente norma europea alle regole comuni
del mercato internazionale dell'alluminio non legato basate sul sistema di designazione
dell'Associazione dell’Alluminio.
L'appendice A è normativa.
In conformità alle Regole Comuni CEN/CENELEC, gli enti nazionali di normazione dei
seguenti Paesi sono tenuti a recepire la presente norma europea: Austria, Belgio,
Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo,
Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna,
Svezia, Svizzera, Slovacchia e Ungheria.

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1 SCOPE
This European Standard specifies the requirements for grades of unalloyed aluminium in
the form of ingots for remelting.
It specifies the designations for these grades, the conditions in which they are produced,
their properties and the marks by which they are identified.
Note Some of the products listed in the present standard can be subject to patent or patent applications, and their
listing herein does not in any way imply the granting of a licence under such patent right.
CEN/TC 132 affirms it is its policy that in the case when a patentee refuses to grant
licenses on standardised standard products under reasonable and not discriminatory
conditions, then this product shall be removed from the corresponding standard.

2 NORMATIVE REFERENCES
This European Standard incorporates by dated or undated reference, provisions from
other publications. These normative references are cited at the appropriate places in the
text, and the publications are listed hereafter. For dated references, subsequent
amendments to or revisions of any of these publications apply to this European Standard
only when incorporated in it by amendment or revision. For undated references the latest
edition of the publication referred to applies (including amendments).
EN 12258-1 Aluminium and aluminium alloys - Terms and definitions - Part 1:
General terms
prEN 14361 Aluminium and aluminium alloys - Chemical analysis - Sampling
from metal melts
prEN 14726 Aluminium and aluminium alloys - Chemical analysis - Guideline
for spark optical emission spectrometric analysis

3 TERMS AND DEFINITIONS


For the purposes of this European Standard, the terms and definitions given in
EN 12258-1 apply.

4 ORDERING INFORMATION
The order, in the form as agreed between supplier and purchaser, shall contain the
following information:
a) designation of the unalloyed aluminium according to this European Standard or the
customer code;
b) specification of the form of the product, including mass and dimensions of individual
ingots and bundles;
c) quantity:
- mass (in metric tonnes);
- quantity tolerances if required;
d) any requirements differing from those specified in this European Standard, such as
chemical composition;
e) any additional requirements not specified in this European Standard, e. g. on
marking and packaging of products, special inspections;
f) any requirements for inspection documents.
If special requirements are specified in the order agreed between supplier and purchaser
which differ from requirements specified in this European Standard, then these special
requirements shall apply.

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1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE


La presente norma europea specifica i requisiti per i tipi di alluminio non legato in forma di
pani per la rifusione.
Essa specifica la designazione dei vari tipi di alluminio, le loro condizioni di produzione, le
loro caratteristiche ed i loro marchi di identificazione.
Nota Alcuni dei prodotti elencati nella presente norma possono essere oggetto di brevetto o domanda di brevetto,
e l'elencazione in questa sede non presuppone in ogni caso la concessione di permesso all'utilizzo del
brevetto.
Il CEN/TC 132 afferma che è sua politica, nel caso in cui il possessore di un brevetto rifiuti
di concedere la licenza su prodotti normalizzati a condizioni ragionevoli e non
discriminatorie, questo prodotto deve essere tolto dalla norma corrispondente.

2 RIFERIMENTI NORMATIVI
La presente norma europea rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizioni
contenute in altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriati
del testo e sono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successive
modifiche o revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdotte
nella presente norma europea come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non
datati vale l'ultima edizione della pubblicazione alla quale si fa riferimento (compresi gli
aggiornamenti).
EN 12258-1 Aluminium and aluminium alloys - Terms and definitions - Part 1:
General terms
prEN 14361 Aluminium and aluminium alloys - Chemical analysis - Sampling
from metal melts
prEN 14726 Aluminium and aluminium alloys - Chemical analysis - Guideline
for spark optical emission spectrometric analysis

3 TERMINI E DEFINIZIONI
Ai fini della presente norma europea, si applicano i termini e le definizioni riportati nella
EN 12258-1.

4 INFORMAZIONI ALL'ATTO DELL'ORDINE


L’ordine, nella forma concordata tra fornitore e committente, deve contenere le
informazioni seguenti:
a) designazione dell’alluminio non legato secondo la presente norma europea o il
codice cliente;
b) specifica della forma del prodotto, comprese la massa e le dimensioni dei singoli
pani e dei fasci;
c) quantità:
- massa (in tonnellate metriche);
- tolleranze di quantità se richieste;
d) qualsiasi requisito diverso da quelli specificati nella presente norma europea, come
la composizione chimica;
e) qualsiasi requisito aggiuntivo non specificato nella presente norma europea, per
esempio sulla marcatura e l’imballaggio dei prodotti, controlli speciali;
f) qualsiasi requisito per i documenti di controllo.
Se nell’ordine sono specificati requisiti speciali concordati tra fornitore e committente
diversi dai requisiti specificati nella presente norma europea, allora tali requisiti speciali
devono essere applicati.

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5 REQUIREMENTS

5.1 Production and manufacturing processes


Unless otherwise specified on the order, the production and manufacturing processes
shall be left to the discretion of the manufacturer.
Unless it is explicitly stated on the order, no obligation shall be placed on the manufacturer
to use the same processes for subsequent and similar orders.

5.2 Quality control


The supplier shall be responsible for carrying out all inspection and tests required by this
European Standard and additional requirements, prior to shipment of the product. If the
purchaser wishes to inspect the product at the supplier's works, he shall stipulate this at
the time of placing the order.

5.3 Chemical composition


Each grade of unalloyed aluminium with a specified minimum aluminium content,
including refined aluminium, shall be in accordance with the designations and chemical
composition given in Table 1.
Each grade of unalloyed aluminium without a specified minimum aluminium content shall
be in accordance with the designations and chemical composition given in Table 2.
The compositions shown in Table 1 and Table 2 are given in mass percent maximum
unless otherwise stated.
In interpreting the results of chemical analysis, the number representing the result of the
determination of an element content shall be rounded to the same number of decimal
places as the corresponding number in this standard.
The writing rules for designations and chemical composition shall be applied in
accordance with annex A.
If the purchaser requires content limits for elements not specified in this European
Standard, these limits shall be agreed between supplier and purchaser and stated on the
order.

5.4 Freedom from defects and foreign material


The ingots shall be free from asbestos and other hazardous foreign material and shall
show no indication of increased radioactivity.
To a standard agreed between supplier and purchaser, the ingots shall be reasonably free
from:
a) visible surfaces defects such as grease, dirt, products of corrosion, dross or any
other foreign bodies, including paint apart from that which is approved for marking
purposes;
b) metallic or non-metallic inclusions;
c) gas porosity.
The ingots can have shrinkage holes or cracks which can retain water and shall therefore
be thoroughly dried and preheated before charging to a furnace to avoid the risk of a
violent explosion.

5.5 Form of products


There are several possible shapes of ingots, e.g:
- trapezoidal which can be stacked. This type of ingot can have one or more notches
to enable it to be divided into pieces if required;
- T-bars, sows or other shapes.
The tolerances of the unit masses, the shape, the dimensions and the dimensional
tolerances of the individual ingots and bundles shall be defined by agreement between
supplier and purchaser at the time of ordering.

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5 REQUISITI

5.1 Processi di produzione e fabbricazione


Se non diversamente specificato nell’ordine, i processi di produzione e fabbricazione
devono essere lasciati alla discrezione del fabbricante.
Se non esplicitamente dichiarato nell'ordine, non deve essere imposto al fabbricante di
utilizzare gli stessi processi per ordini successivi e similari.

5.2 Controllo della qualità


Il fornitore deve essere responsabile per la conduzione di tutti i controlli e prove richiesti
dalla presente norma europea e dai requisiti aggiuntivi, prima della spedizione del
prodotto. Se il committente desidera controllare il prodotto presso la fabbrica del fornitore,
deve concordarlo al momento dell’emissione dell’ordine.

5.3 Composizione chimica


Ciascun tipo di alluminio non legato con un contenuto minimo specificato di alluminio,
compreso l’alluminio raffinato, deve essere in conformità alle designazioni e composizioni
chimiche fornite nel prospetto 1.
Ciascun tipo di alluminio non legato senza un contenuto minimo di alluminio specificato
deve essere in conformità alle designazioni e composizioni chimiche fornite nel
prospetto 2.
Le composizioni mostrate nel prospetto 1 e nel prospetto 2 sono espresse come percen-
tuale massima di massa, se non diversamente indicato.
Nell’interpretazione dei risultati delle analisi chimiche, il numero che rappresenta il
risultato della determinazione del contenuto di un elemento deve essere arrotondato allo
stesso numero di cifre decimali del corrispondente numero nella presente norma.
Le regole di scrittura per le designazioni e la composizione chimica devono essere
applicate in conformità all’appendice A.
Se il committente richiede limiti di contenuto per elementi non specificati nella presente norma
europea, questi devono essere concordati tra fornitore e committente e indicati nell'ordine.

5.4 Assenza di difetti e materiali estranei


I pani devono essere esenti da amianto e altri materiali estranei pericolosi e non devono
dare indicazioni di aumento della radioattività.
Entro un livello concordato tra fornitore e committente, i pani devono essere ragionevol-
mente esenti da:
a) difetti superficiali visibili come grasso, sporcizia, prodotti della corrosione, scoria o
qualsiasi altro corpo estraneo, vernice compresa, salvo quella approvata per scopi di
marcatura;
b) inclusioni metalliche o non metalliche;
c) porosità contenenti gas.
I pani possono presentare cavità da ritiro o fessurazioni che possono trattenere acqua e
perciò devono essere completamente essiccati e pre-riscaldati prima di essere caricati in
forno per evitare il rischio di una violenta esplosione.

5.5 Forma dei prodotti


Ci sono diverse possibili forme di pani, per esempio:
- trapezoidali che possono essere impilati. Tale tipo di pane può avere uno o più
intagli per essere idoneo alla divisione in pezzi se richiesto;
- barre a T, pezzi fusi da canale di colata o altre forme.
Le tolleranze sulle masse unitarie, la forma, le dimensioni e le tolleranze dimensionali del
singolo pane e fasci devono essere definite mediante accordo tra fornitore e committente
al momento dell’ordine.

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6 PRODUCT INSPECTION AND TESTING METHODS

6.1 General
Sampling procedures and analytical tests shall be carried out in accordance with
prEN 14726 and prEN 14361.
The melt shall be clearly identified with a traceable number. From each melt, analytical
samples shall be taken during the cast from the metal distribution system. The minimum
number of samples for obtaining a representative analytical result shall be justified.
Each analytical sample shall be suitably machined and, when analysed by emission
spectrometry, shall be sparked at least twice. The result of the analysis of the sample shall
be the arithmetic mean of the values obtained by the sparks.
Each sample shall meet the specified composition limits. The analysis of the melt shall be
the arithmetic mean of the analysis results of all the samples taken from this melt.
The manufacturer shall determine and periodically check the analytical accuracy of each
element analysed.
He shall be able to demonstrate the validity of the whole test procedure, including
sampling, sample preparation and measurement.

6.2 Sampling and chemical analysis of main impurities


All analytical samples shall be analysed for the main impurities which are specified by the
columns in Table 1 or Table 2. The analytical result shall be indicated on the certificate of
analysis.

6.3 Sampling and chemical analysis of trace impurities


The trace impurities are those impurities which are not specified by the columns in Table
1 and Table 2. For the grades where maximum values of trace impurities are specified by
footnotes, e.g Pb, Hg, Cd and As in Table 2, the supplier shall establish and maintain a
quality plan which specifies the frequency of tests and the analytical procedure.
Small traces of Na and Li impurities can cause severe problems on casting, rolling and the
quality of some special products. Therefore it is strongly recommended that the
manufacturer of the ingots analyses these elements and indicates the results (in mass
percent to four decimal places). For these elements and for other impurities that can
cause similar problems, closer limits than those of Table 2 may be specified by agreement
between supplier and purchaser.

6.4 Sampling from ingots and chemical analysis


Sampling from ingots is only appropriate when analytical data of samples from the melt,
e.g of trace elements, are not available. After agreement between supplier and purchaser,
analytical data from samples taken from ingots may be used as an indication of the
composition of the metal provided that they are averages from samples taken from
different ingots of one melt at a large number of different positions within the ingots,
according to a documented and justified sampling plan.
Note Because of macrosegregation, the concentration of certain impurities, especially of heavy metals with a low
melting point such as lead or tin, can vary to a large extent within an ingot.

7 INSPECTION DOCUMENTS
The consignment shall be accompanied by a certificate of analysis listing the results of the
chemical analysis of the main impurities as specified in 6.2 and any other elements which
have been requested in advance.

UNI EN 576:2007 © UNI Pagina 7


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6 CONTROLLO DEI PRODOTTI E METODI DI PROVA

6.1 Generalità
I procedimenti di campionatura e le prove di analisi devono essere eseguiti in conformità
al prEN 14726 e prEN 14361.
La colata deve essere chiaramente identificata con un numero rintracciabile. Per
ciascuna colata, devono essere presi dei campioni per l'analisi durante la colata dal
sistema di distribuzione del metallo. Il numero minimo di campioni per ottenere un
risultato rappresentativo di analisi deve essere giustificato.
Ciascun campione per l'analisi deve essere opportunamente lavorato di macchina,
quando analizzato con uno spettrometro ad emissione, con almeno due scariche. Il
risultato dell'analisi del campione deve essere la media matematica dei valori ottenuti
dalle scariche.
Ciascun campione deve rispettare i limiti di composizione specificati. Le analisi di colata
devono essere la media aritmetica dei risultati di analisi di tutti i campioni presi da questa
colata.
Il fabbricante deve determinare e verificare periodicamente l’accuratezza dell'analisi di
ciascun elemento analizzato.
Egli deve essere in grado di dimostrare la validità dell’intera procedura di prova,
compresa la campionatura, la preparazione del campione e le misurazioni.

6.2 Campionatura ed analisi chimica delle principali impurezze


Tutti i campioni per l'analisi devono essere analizzati per le principali impurezze che sono
specificate nelle colonne del prospetto 1 e del prospetto 2. I risultati di analisi devono
essere indicati sul certificato di analisi.

6.3 Campionatura ed analisi chimica delle impurezze in tracce


Le impurezze in tracce sono quelle non specificate nelle colonne del prospetto 1 e del
prospetto 2. Per i tipi dove i valori massimi di impurezze in tracce sono specificate da note
a piè di pagina per esempio Pb, Hg, Cd e As nel prospetto 2, il fornitore deve stabilire e
mantenere un piano di qualità che specifichi la frequenza delle prove e il procedimento di
analisi.
Lievi tracce di impurezze quali Na e Li possono creare gravi problemi alla fusione, lamina-
zione e alla qualità di alcuni prodotti speciali. Perciò si raccomanda fortemente che il
fabbricante dei pani analizzi questi elementi e indichi i risultati (in percentuale di massa a
quattro cifre decimali). Per questi elementi e per altre impurezze che possono causare
problemi similari, possono essere specificati limiti più ristretti di quelli del prospetto 2
mediante accordi tra fornitore e committente.

6.4 Campionatura da pani e analisi chimica


La campionatura da pani è appropriata solo quando i dati di analisi dei campioni dalla
colata, per esempio di elementi in tracce non sono disponibili. Dopo accordo tra fornitore
e committente, i dati di analisi dai campioni presi dai pani possono essere usati come una
indicazione della composizione del metallo a condizione che essi siano medie di campioni
presi da differenti pani di una colata in un elevato numero di differenti posizioni in pani,
secondo un piano di campionatura documentato e giustificato.
Nota A causa della macrosegregazione, la concentrazione di certe impurità, specialmente dei metalli pesanti con
un basso punto di fusione come piombo o stagno, possono variare notevolmente all’interno di un pane.

7 DOCUMENTI DI CONTROLLO
La consegna deve essere accompagnata da un certificato di analisi che elenca i risultati
dell'analisi chimica delle principali impurezze come specificato nel punto 6.2 e qualsiasi
altro elemento richiesto anticipatamente.

UNI EN 576:2007 © UNI Pagina 8


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8 MARKING OF PRODUCTS
Each individual ingot shall be marked with the manufacturer identification.
Unless otherwise indicated on the order, each bundle of ingots and each non-bundled
ingot, such as T-bar or sow, shall be marked with at least one of the following:
- the designation of the grade of unalloyed aluminium;
- the melt number;
- the unit mass.
The method of marking is left to the discretion of the supplier, but it shall be indelible and
shall not be a source of contamination.
Each bundle of ingots or each non-bundled ingot, such as T-bar or sow should carry a
warning about the risk of explosion when coming in contact with liquid metal without being
dried.

9 PACKAGING
Small ingots shall be supplied in bundles suitable for stacking. The bundles shall be
securely strapped in order to be handled without breakage.
If not otherwise agreed between supplier and purchaser, each bundle shall only consist of
one melt.

10 DELIVERY DOCUMENTS
The delivery documents shall accompany the delivery and shall include:
- the manufacturer identification;
- the order number;
- the designation of the grade of unalloyed aluminium and of the form of the ingots;
- the melt number(s);
- the results of chemical analysis for all main impurities i. e. those impurities for which
specific limits are shown in the columns of Table 1 or Table 2, in the same sequence
as given in the relevant tables; or other impurities if agreed between supplier and
purchaser;
- the unit and total mass.
The delivery documents should include the results of chemical analysis of sodium and
lithium.

11 COMPLAINTS
Chemical and physical defects can give rise to complaints if they affect the processing or
the end use of the relevant finished product.
The purchaser shall enable the supplier to check the validity of the complaint.
He shall provide one or more of the following:
- a piece of defective ingot, with its complete identification;
- a specimen of the finished product, or an intermediate state, obtained from the
defective metal, with all the details allowing identification;
- justification of the defect on the ingot or on the finished product;
- details of conditions of processing and inspection in the intermediate stages.

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8 MARCATURA DEI PRODOTTI


Ogni singolo pane deve essere marcato con l’identificazione del fabbricante.
Se non diversamente indicato nell’ordine, ogni fascio di pani e ciascuno dei pani non
confezionati, come una barra a T od un canale di colata, deve essere marcato con almeno
uno degli elementi seguenti:
- la designazione del tipo di alluminio non legato;
- il numero di colata;
- la massa unitaria.
Il metodo di marcatura è lasciato alla discrezione del fornitore, ma deve essere indelebile
e non deve essere fonte di contaminazione.
Ciascun fascio di pani o ciascun pane non confezionato, come una barra a T o un canale
di colata dovrebbe contenere un avvertimento circa il rischio di esplosione quando entra
in contatto con il metallo liquido senza essere stato essiccato.

9 IMBALLAGGIO
I pani piccoli devono essere forniti in fasci adatti all’impilamento. I fasci devono essere
legati con sicurezza al fine di essere maneggiati senza rotture.
Se non diversamente concordato tra fornitore e committente, ciascun fascio deve
provenire da una sola carica del forno.

10 DOCUMENTI DI SPEDIZIONE
I documenti di spedizione devono accompagnare la fornitura e devono comprendere:
- l’identificazione del fabbricante;
- il numero dell’ordine;
- la designazione del tipo di alluminio non legato e la forma dei pani;
- il/i numero/i di colata/e;
- i risultati delle analisi chimiche per tutte le impurezze principali per esempio quelle
per le quali i limiti specifici sono mostrati nelle colonne del prospetto 1 o del
prospetto 2, nella stessa sequenza come appare nei relativi prospetti; o altre
impurezze se concordato tra fornitore e committente;
- la massa unitaria e la massa totale.
I documenti di spedizione dovrebbero comprendere i risultati delle analisi chimiche del
sodio e del litio.

11 RECLAMI
I difetti chimici e fisici possono far sorgere reclami se essi hanno effetto sul processo o
l’uso finale dei relativi prodotti finiti.
Il committente deve mettere in grado il fornitore di verificare la validità del reclamo.
Egli deve fornire uno o più elementi di quanto segue:
- un pezzo del pane difettoso, con la sua identificazione completa;
- un provino del prodotto finito, o uno stadio intermedio, ottenuto dal metallo difettoso,
con tutti i dettagli che permettano l’identificazione;
- giustificazione del difetto sul pane o sul prodotto finito;
- dettagli delle condizioni di lavorazione e di controllo negli stadi intermedi.

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In case of dispute concerning conformity with the requirements of this European Standard
or specifications stated on the order, examinations and tests shall be performed by a
referee laboratory chosen by mutual agreement between supplier and purchaser. The
arbitrator's decision is final.

table 1 Unalloyed aluminium with specified minimum aluminium content - Chemical composition
Composition in maximum percentage by mass

Designation Si Fe Cu Mn Mg Zn Ti Ga V Others Al
each min.
Al 99,995 0,0020 0,0020 0,0020 0,001 0,0030 0,001 0,001 0,002 0,001 0,001 99,995
Al 99,990 0,0030 0,0030 0,0040 0,001 0,0030 0,001 0,001 0,002 0,001 0,001 99,990
Al 99,99 0,0040 0,0030 0,0020 0,001 0,0010 0,004 0,002 0,0030 0,001 0,001 99,99
Al 99,98 0,006 0,006 0,0020 0,002 0,002 0,004 0,002 0,003 0,001 0,001 99,98
Al 99,97 0,008 0,008 0,004 0,003 0,002 0,005 0,002 0,004 0,001 0,001 99,97
Al 99,94 0,030 0,030 0,005 0,010 0,010 0,010 0,005 0,02 - 0,010 99,94
Al 99,70 0,10 0,20 0,01 - 0,02 0,03 0,02 0,03 0,03 0,03 99,70
a)
Al 99,7E 0,07 0,20 0,01 0,005 0,02 0,04 - - - 0,03 99,70
b)
Al 99,6E 0,10 0,30 0,01 0,007 0,02 0,04 - - - 0,03 99,60
a) B max. 0,04; Cr max. 0,004; Mn+Ti+Cr+V max. 0,020.
b) B max. 0,04; Cr max. 0,005; Mn+Ti+Cr+V max. 0,030.

table 2 Unalloyed aluminium without specified minimum aluminium content - Chemical composition
Composition in maximum percentage by mass

Designation Si Fe Zn Ga V Remarks Others Others total Aluminium


each
a)
P0404A 0,04 0,04 0,03 0,03 0,01 0,01 0,03 Remainder
a)
P0406A 0,04 0,06 0,03 0,03 0,02 0,02 0,04 Remainder
a)
P0610A 0,06 0,10 0,03 0,04 0,02 0,02 0,05 Remainder
a)
P1020A 0,10 0,20 0,03 0,04 0,03 0,03 0,10 Remainder
a) b)
P1020G 0,10 0,20 0,03 0,04 0,03 0,03 0,10 Remainder
a)
P1535A 0,15 0,35 0,03 0,04 0,03 0,03 0,10 Remainder
a) Cd + Hg + Pb max. 0,0095; As max. 0,009.
b) Mg max. 0,003; Na max. 0,0010; Li max. 0,0001.

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In caso di controversia concernente la conformità con i requisiti della presente norma


europea o specifiche indicate nell’ordine, gli esami e le prove devono essere condotte da
un laboratorio arbitrale scelto di comune accordo tra fornitore e committente. La decisione
dell’arbitrato è definitiva.

prospetto 1 Alluminio non legato con un contenuto minimo di alluminio specificato - Composizione chimica
Composizione in percentuale massima di massa

Designazione Si Fe Cu Mn Mg Zn Ti Ga V Altri Al
ciascuno min.
Al 99,995 0,0020 0,0020 0,0020 0,001 0,0030 0,001 0,001 0,002 0,001 0,001 99,995
Al 99,990 0,0030 0,0030 0,0040 0,001 0,0030 0,001 0,001 0,002 0,001 0,001 99,990
Al 99,99 0,0040 0,0030 0,0020 0,001 0,0010 0,004 0,002 0,0030 0,001 0,001 99,99
Al 99,98 0,006 0,006 0,0020 0,002 0,002 0,004 0,002 0,003 0,001 0,001 99,98
Al 99,97 0,008 0,008 0,004 0,003 0,002 0,005 0,002 0,004 0,001 0,001 99,97
Al 99,94 0,030 0,030 0,005 0,010 0,010 0,010 0,005 0,02 - 0,010 99,94
Al 99,70 0,10 0,20 0,01 - 0,02 0,03 0,02 0,03 0,03 0,03 99,70
a)
Al 99,7E 0,07 0,20 0,01 0,005 0,02 0,04 - - - 0,03 99,70
b)
Al 99,6E 0,10 0,30 0,01 0,007 0,02 0,04 - - - 0,03 99,60
a) B max. 0,04; Cr max. 0,004; Mn+Ti+Cr+V max. 0,020.
b) B max. 0,04; Cr max. 0,005; Mn+Ti+Cr+V max. 0,030.

prospetto 2 Alluminio non legato senza un contenuto minimo di alluminio specificato - Composizione chimica
Composizione in percentuale massima di massa

Designazione Si Fe Zn Ga V Note Altri Altri totale Alluminio


ciascuno
a)
P0404A 0,04 0,04 0,03 0,03 0,01 0,01 0,03 Resto
a)
P0406A 0,04 0,06 0,03 0,03 0,02 0,02 0,04 Resto
a)
P0610A 0,06 0,10 0,03 0,04 0,02 0,02 0,05 Resto
a)
P1020A 0,10 0,20 0,03 0,04 0,03 0,03 0,10 Resto
a) b)
P1020G 0,10 0,20 0,03 0,04 0,03 0,03 0,10 Resto
a)
P1535A 0,15 0,35 0,03 0,04 0,03 0,03 0,10 Resto
a) Cd + Hg + Pb max. 0,0095; As max. 0,009.
b) Mg max. 0,003; Na max. 0,0010; Li max. 0,0001.

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ANNEX A WRITING RULES FOR THE DESIGNATION AND CHEMICAL COMPOSITION OF


(normative) UNALLOYED ALUMINIUM

A.1 Designation of unalloyed aluminium with specified minimum aluminium content


The designation for unalloyed aluminium for general application with specified minimum
aluminium content shall consist of the international chemical symbol of the metal (Al)
followed by the percentage purity expressed to two or three decimal places.
Examples:
Al 99,98
Al 99,995
The symbol Al shall be separated by a blank space from the percentage purity.
The designation for unalloyed aluminium for electrotechnical application shall consist of
the international chemical symbol of the metal (Al) followed by the percentage purity
expressed to one decimal place and the letter E.
Example:
Al 99,7E
The symbol Al shall be separated by a blank space from the percentage purity.

A.2 Designation of unalloyed aluminium without specified minimum aluminium content


This designation system shall system consist of four digit numerical designations prefixed
by the letter P and suffixed by a serial letter. The first two numerical digits, XX, shall
indicate the two digits to the right of the decimal place in the limit for maximum silicon,
0,XX. The last two remaining numerical digits, YY, shall indicate the two digits to the right
of the decimal place in the limit for maximum iron, 0,YY.
For basic grades, the four digits are followed by the letter A.
Example:
P1020A
Variations of a basic unalloyed aluminium, i.e., having the same individual silicon and iron
limits but having different individual limits for other elements shall be identified by
substituting the letter A by another serial letter. The serial letters shall be assigned in
alphabetical sequence starting with B but omitting I, 0 and Q.
Only those grades of unalloyed aluminium without specified minimum aluminium content
which are registered by the Aluminum Association are included in Table 2.

A.3 Chemical composition of unalloyed aluminium with specified minimum aluminium


content
The limits for impurities shall be expressed in percentage by mass to the number of places
as specified in Table 1. The minimum aluminium content shall be specified.
The aluminium content of unalloyed aluminium with specified minimum aluminium content
shall the difference between 100% and the sum of all other metallic elements present in
amounts of 0,0010% or more each, expressed to the third decimal before determining the
sum, which is rounded to the number of decimals given in Table 1 (second or third
decimal), before subtracting.

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APPENDICE A REGOLE DI SCRITTURA PER LA DESIGNAZIONE E LA COMPOSIZIONE CHIMICA


(normativa) DELL’ALLUMINIO NON LEGATO

A.1 Designazione dell’alluminio non legato con un contenuto minimo di alluminio specificato
La designazione per l’alluminio non legato per applicazioni generali con un contenuto
minimo di alluminio specificato deve essere costituita dal simbolo chimico internazionale
del metallo (Al) seguito dalla percentuale di purezza espressa da due o tre cifre decimali.
Esempi:
Al 99,98
Al 99,995
Il simbolo Al deve essere separato da uno spazio vuoto dalla percentuale di purezza.
La designazione per l’alluminio non legato per applicazioni elettrotecniche deve
consistere del simbolo chimico internazionale del metallo (Al) seguito dalla percentuale di
purezza espressa con una cifra decimale e la lettera E.
Esempio:
Al 99,7E
Il simbolo Al deve essere separato da uno spazio vuoto dalla percentuale di purezza.

A.2 Designazione dell'alluminio non legato senza un contenuto minimo di alluminio


specificato
Il sistema di designazione deve essere costituito da quattro cifre di designazione
numerica precedute dalla lettera P e seguite da una lettera seriale. Le prime due cifre
numeriche, XX, devono indicare le due cifre alla destra della posizione decimale nel limite
per il silicio massimo, 0,XX. Le ultime due cifre numeriche rimanenti, YY, devono indicare
le due cifre alla destra della posizione decimale nel limite massimo per il ferro, 0,YY.
Per i tipi di base, le quattro cifre sono seguite dalla lettera A.
Esempio:
P1020A
Variazioni di un alluminio di base non legato, per esempio, aventi gli stessi limiti individuali
per silicio e ferro ma con differenti limiti individuali per altri elementi devono essere
identificate sostituendo la lettera A con un’altra lettera seriale. La lettera seriale deve
essere assegnata nella sequenza alfabetica partendo con B ma omettendo I, O e Q.
Solamente quei tipi di alluminio non legato senza il contenuto minimo di alluminio
specificato, registrati dalla Associazione dell’Alluminio, sono inclusi nel prospetto 2.

A.3 Composizione chimica dell’ alluminio non legato con un contenuto minimo di
alluminio specificato
I limiti di impurezze devono essere espresse in percentuale di massa con il numero di
posti come specificato nel prospetto 1.
Il contenuto minimo di alluminio deve essere specificato.
Il contenuto di alluminio di un alluminio non legato con un contenuto minimo di alluminio
specificato è la differenza tra 100% e la somma di tutti gli altri elementi metallici presenti
in quantità di 0,0010% o più ciascuno, espressi alla terza cifra decimale prima di
determinare la somma, che è arrotondata al numero di decimali dati nel prospetto 1
(secondo o terzo decimale), prima di sottrarre.

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The limits for impurities shall be expressed in the following sequence: Silicon, Iron,
Copper, Manganese, Magnesium, Zinc, Titanium, Gallium, Vanadium, other Elements
each, Aluminium minimum. Additional specified elements having limits shall be specified
in footnotes alphabetized by chemical symbols.

A.4 Chemical composition of unalloyed aluminium without specified minimum


aluminium content
The limits for impurities shall be expressed in percentage by mass to the following places:
- 0,01% through less than 0,10%: 0,0X;
- 0,10% through 0,55%: 0,XX.
Aluminum shall be specified as "Remainder".
The limits for impurities shall be expressed in the following sequence: Silicon, Iron, Zinc,
Gallium, Vanadium, other elements each, other elements total, Aluminium. Additional
specified elements having limits shall be specified in footnotes alphabetized by chemical
symbol.

A.5 Rounding rules for determination of compliance


In recording results of chemical analysis, the number representing the result for any
element specified in this standard shall be expressed to the same number of decimal
places as the corresponding number in Table 1 and Table 2.
The following rounding rules shall be used for determination of compliance with this
standard:
a) when the figure immediately after the last figure to be retained is less than 5, the last
figure to be retained shall remain unchanged;
b) when the figure immediately after the last figure to be retained is greater than 5, or
equal to 5 and followed by at least one figure other than zero, the last figure to be
retained shall be increased by one;
c) when the figure immediately after the last figure to be retained is equal to 5 and
followed by zeros only, the last figure to be retained shall remain unchanged, if even,
and shall be increased by one, if odd.

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I limiti delle impurezze devono essere espressi nella seguente sequenza: Silicio, Ferro,
Rame, Manganese, Magnesio, Zinco, Titanio, Gallio, Vanadio, altri Elementi ciascuno,
Alluminio minimo. Elementi aggiuntivi specificati con limiti, devono essere specificati nelle
note a piè di pagina alfabetizzati dai simboli chimici.

A.4 Composizione chimica di un alluminio non legato, senza il contenuto minimo di


alluminio specificato
I limiti per le impurezze devono essere espressi in percentuale di massa con le seguenti
cifre:
- 0,01% fino a 0,10% escluso: 0,0X;
- 0,10% fino a 0,55%: 0,XX.
L’alluminio deve essere espresso come "resto".
I limiti per le impurezze devono essere espressi nella seguente sequenza: Silicio, Ferro,
Zinco, Gallio, Vanadio, altri elementi ciascuno, altri elementi totale, Alluminio. Elementi
aggiuntivi specificati con limiti devono essere specificati nelle note a piè di pagina
alfabetizzati dai simboli chimici.

A.5 Regole di arrotondamento per la determinazione della conformità


Nella registrazione dei risultati delle analisi chimiche, i numeri che rappresentano il
risultato per ogni elemento specificato nella presente norma devono essere espressi con
lo stesso numero di cifre decimali del numero corrispondente nei prospetti 1 e 2.
Le seguenti regole di arrotondamento devono essere usate per la determinazione della
conformità alla presente norma.
a) quando la cifra immediatamente dopo l’ultima cifra da mantenere è minore di 5,
l’ultima cifra da mantenere deve rimanere immutata;
b) quando la cifra immediatamente dopo l’ultima cifra da mantenere è maggiore o
uguale a 5 e seguita da almeno una cifra diversa da zero, l’ultima cifra da mantenere
deve essere aumentata di un'unità;
c) quando la cifra immediatamente dopo l’ultima cifra da mantenere è uguale a 5 e
seguita soltanto da zero, l’ultima cifra da mantenere deve rimanere immutata, se
pari, e deve essere aumentata di un'unità, se dispari.

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