Italians - Canzoni C1

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Italians (C1)
Percorsi approfonditi
Annalisa Brichese, Fabio Caon (Università Ca’ Foscari di Venezia)

Canzone, video e base musicale sono scaricabili dal sito: www.bonaccieditore.it


Testo: Fabio Caon
Musica: Fabio Caon, Jean Charles Carbone, Francesco Sartori

Livello degli studenti C1


Elementi lessicali Comprensione, riconoscimento e uso di alcune espressioni dialettali
dell’Italia meridionale.
Elementi linguistico-grammaticali Riconoscere l’uso/reggenza delle preposizioni semplici e articolate
(es. alla, sul, per, da ).
Uso e posizione degli aggettivi per intensificare ed evidenziare il
significato dell’aggettivo o del nome ad esso riferito.
Elementi linguistico-culturali Excursus sui principali artisti italiani, contemporanei e non.
e interculturali Stereotipi sugli italiani.
I dialetti italiani.
Elementi linguistico-letterari Biografie di alcuni artisti italiani, contemporanei e non.
Elementi linguistico-espressivi Modi di dire gergali che caratterizzano i principali dialetti italiani
del meridione.
Sillabo Le attività sono state tarate sulla base degli indicatori C1 del sillabo
ADA.

Prima dell’ascolto
Globalità
1 (In coppia) Quali stereotipi conoscete sull’Italia? Appuntate velocemente qui sotto le prime 5 cose
che vi vengono in mente.

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2 (In coppia) Guardate le immagini tratte dal video “Europe vs Italians” di Bruno Bozzetto e provate
a spiegarne brevemente il significato.

www.youtube.com

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In autostrada La pizza
www.youtube.com

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Le code Il caffè
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La politica Il parcheggio
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La burocrazia I cartelli stradali

2 © Loescher Editore – Torino 2015


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3 (In plenaria) Confrontate le immagini di Bozzetto con quanto scritto nell’attività 1:


quali similitudini e quali differenze? Siete d’accordo con l’autore? Discutetene in plenaria.
Guardate poi il video originale di Bruno Bozzetto “Europe vs Italy” reperibile al link:
https://www.youtube.com/watch?v=tzQuuoKXVq0

4 (Da solo) Guarda la selezione d’immagini e proponi un nuovo soggetto per pubblicizzare l’Italia
nel mondo.

1 2 3 4

5 scrivi la tua proposta

5 (Da solo) Proponi alla tua classe la nuova immagine dell’Italia e motiva la tua scelta.

Durante l’ascolto
Globalità

6 (Da solo) Ascolta la canzone che s’intitola a. Ne hai trovati alcuni presenti nelle
Italians. Quali stereotipi riconosci? Appuntali immagini dell’attività 4?
qui sotto. Se sì, quali?

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7 (Da solo) Ascolta di nuovo la canzone. Inserisci le espressioni che mancano nel testo.
SO’ PIEZZ’E CORE ● SCIUSCIÀ ● GOOMBÀ ● PAPPONE ● MACCARONI ● MA CH’ VUOI ● PAISÀ ● SIMM’
TUTT’E NAPULE ● PIZZO ● VU CUMPRÀ

In Italia si sta bene, In Italia c’è il “terrone”,


in Italia si sta male, in Italia c’è il “polentone”,
in Italia chissà come si sta. ma “___________________!”
In Italia si fa la pizza, italiani latin lovers,
in Italia si fa la pasta: si mangian sempre cose buone,
per dire “Italia” basta già! c’è un bel piatto di spaghetti
con sugo alla P38.
Gli italiani e l’Italia,
gli italiani e l’Italia, Italiani moda e artisti,
gli italiani e l’Italia: architetti e musicisti,
“___________________”! canta l’inferno e il paradiso
e c’è un mistero nel sorriso.
Italiani tutti ladri,
italiani tutti onesti. Gli italiani e l’Italia,
Parliamo al mondo con i gesti gli italiani e l’Italia,
e ci capiamo solo noi! gli italiani e l’Italia,
“___________________?” chissà!
Italiani “that’s ammore” , Italiani brava gente,
i figli “___________________”, italiani brutta gente,
l’italiano è mammone l’Italia è fatta di persone,
oppure fa il gran ___________________. ognuno ha un nome ed un cognome.
Gli italiani e l’Italia, In Italia soldi sporchi,
gli italiani e l’Italia, Agende rosse e Lenzuoli bianchi,
gli italiani e l’Italia, c’è chi ancora paga il ___________________,
“___________________”! e c’è chi non lo paga più.
Gli italiani e l’Italia,
Tutti con Libero,
gli italiani e l’Italia,
un uomo libero,
gli italiani e l’Italia,
tutti con Libera,
“___________________”!
per una terra libera.
C’è un che di fragile
Da un altro angolo,
nello sguardo rigido,
il mondo immobile
nel cielo unico
diventa mobile
dello stereotipo.
e tutto scivola.
Da un altro angolo
il mondo solido Italiani calcio e mandolino,
diventa liquido Fellini disegna sul taccuino,
e tutto è in bilico il toro sfida il cavallino,
tra sole e nuvole Benigni, Bolle, Renzo Piano,
io mangio piano con Slow Food.
Italiani “pepperoni”,
italiani ___________________, In Italia si fa la pizza,
italiani tutti mafiosi, in Italia si fa la pasta,
italiani “muzzarella” e “business”. per dire “Italia” basta già?

In Italia c’è il “baluba”,


lo “zulù” e il “savana”,
il “cin cion cian” e il “___________________”.

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8 (Da solo) Riascolta la canzone e conferma le tue ipotesi.

Dopo l’ascolto
Globalità
9 (Da solo) Alcune espressioni che hai inserito nel testo sono dialettali. trova le parole “intruse”
non dialettali e spiega a cosa si riferiscono.

Le parole “intruse” sono Si riferiscono a...

10 (Da solo) Abbina per ciascuna espressione dialettale il significato corrispondente.


a. Chi fa il padrino di battesimo o di cresima o semplicemente appellativo
1. SCIUSCIÀ familiare con cui ci si rivolge a un uomo che si conosce.
b. Espressione che si usa per indicare lo stretto legame tra genitori e figli
2. MACCARONI
e che letteralmente significa “essere un pezzo di cuore”.
c. Chi, nell’immediato dopoguerra, faceva il lustrascarpe o si dedicava
3. PAISÀ
a piccoli traffici per vivere.
d. Espressione che significa “che cosa vuoi”, spesso utilizzata insieme
4. GOOMPÀ (COMPÀ)
ad tipico gesto italiano.
e. Termine con cui i soldati italo-americani, nel corso della seconda
5. MA CH’ VUOI guerra mondiale, si rivolgevano ai civili italiani. Oggi usato per indicare
chi vive nello stesso paese.
6. PIEZZ’ E CORE f. Varietà di pasta in forma di lunghi cannelli di vario diametro dalla
superficie liscia o rigata, ma anche persona sciocca e grossolana.

11 (In coppia) Pesca una carta, leggi la situazione descritta e proponi un breve monologo che
contenga una delle espressioni dialettali dell’attività 10. Il tuo compagno ne valuterà la correttezza.

Siamo nell’Italia
meridionale del secondo
Sei al mercato e incontri un
dopoguerra e tu fai dei Sei il bullo di una scuola
caro amico con cui giocavi
“lavoretti” per riuscire del meridione e te la prendi
quando eri piccolo e che
ad arrangiarti. Le persone sempre con i più deboli.
non vedi da molto tempo.
a te vicine ti guardano e
parlano tra di loro.

Devi chiedere al tuo Sei al telefono con una


migliore amico di fare tua parente e le parli di
il padrino al battesimo di te, della tua famiglia e dei
tuo figlio. tuoi figli.

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Approfondimento culturale
12 (Da solo) Leggi il testo sul “dialetto” tratto dalla enciclopedia on-line di Treccani
(http://www.treccani.it/enciclopedia/dialetto) e rispondi alle domande.

La lingua del cuore


di Franco De Renzo
Di sicuro avete sentito parlare e magari parlate voi Contare i dialetti è veramente difficile, se non
stessi un dialetto. Il fatto non è così eccezionale, se impossibile.
si pensa che l’Italia è la nazione europea più ricca Inoltre, i suoni dei dialetti dell’Italia
di dialetti.Anzi, fino a pochi decenni fa la maggior settentrionale, centrale e meridionale possono
parte della popolazione italiana sapeva parlare essere notevolmente diversi tra loro. Parte di
solo il dialetto e non conosceva l’italiano; perfino questa diversità dipende addirittura dalle lingue
l’italiano stesso, all’inizio, non era che uno dei che vi erano parlate prima della diffusione del
tanti dialetti parlati in Italia. [...] latino. Insomma i conti precisi non si possono
La storia dei dialetti italiani è, per molti versi, fare. [...]
la storia stessa dell’italiano. Infatti, l’italiano Oggi è difficile crederci, ma al momento
deriva dal latino, così come dal latino discendono dell’unificazione (1861) solo 2 o 3 Italiani su 100
i dialetti che si parlano in Italia. Inizialmente parlavano l’italiano, il resto della popolazione
tutte le lingue derivate dal latino venivano parlava solo dialetto. [...]
chiamate lingue volgari o semplicemente volgari. Dalla seconda metà del secolo scorso ad oggi
La parola volgare vuol dire appunto parlato la situazione è radicalmente cambiata. Grazie
dal volgo (dal latino vulgus), cioè dal popolo, a una notevole crescita economica e sociale,
che ormai non conosceva più il latino. Così il a un impegno più incisivo nell’istruzione e
siciliano, il bolognese, il piemontese, il veneziano, alla diffusione della radio e della televisione,
il lombardo, che oggi chiamiamo dialetti, oggi quasi tutti (oltre il 95% della popolazione)
all’inizio erano lingue volgari. conoscono e usano l’italiano. Tuttavia questo
Il toscano all’inizio era solo uno dei tanti non vuol dire che il dialetto è scomparso, poiché
volgari. L’italiano si chiama così, infatti, solo dal circa il 50% continua a usarlo. In altre parole
16° secolo; e con il termine italiano si indica il circa trenta milioni di Italiani conoscono e
volgare toscano riconosciuto ormai come lingua usano sia l’italiano sia il dialetto: in relazione
di tutta la nazione. Il termine dialetto nasce in alle circostanze o a chi ci si rivolge molti
questo periodo per distinguere tutti i volgari scelgono se usare l’uno o l’altro. Anzi, perfino
parlati nelle varie parti del paese dal toscano nella stessa frase spesso ci sono parole o
divenuto nel frattempo l’italiano. [...] espressioni sia italiane sia dialettali.

1. Che cosa sono le lingue volgari?

2. Quando nasce la parola “dialetto” e perché?

3. Come nasce “l’italiano”?

4. Perché dalla metà del Novecento cambia la situazione del numero dei parlanti che conoscono e usano
l’italiano?

5. Nel tuo Paese esistono e si usano ancora i dialetti? Ci sono similitudini e differenze rispetto alla storia
dei dialetti italiani? Argomenta brevemente.

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13 (In coppia) Attività del pro e contro. Alternativamente prendete le parti di coloro che difendono
l’uso e il mantenimento del dialetto contro coloro che invece vorrebbero si estinguesse.
Nel sostenere l’una e l’altra posizione utilizzate le parole e le forme comunicative più adatte a
rafforzare la vostra posizione.

B. Sostenitore
dell’italiano
A. Sostenitore
del dialetto

Focus grammaticale
Globalità
Gli aggettivi qualificativi e la loro posizione
tratto da G. Patota, Grammatica di riferimento dell’italiano contemporaneo, Garzanti Linguistica, 2006, pp. 78-79

Uno o più aggettivi qualificativi possono sia precedere sia seguire il nome a cui si riferiscono. In molti casi
la diversa posizione non determina un significato diverso:
un saluto cordiale = un cordiale saluto
un ricordo triste = un triste ricordo
una lunga e interminabile attesa = un’attesa lunga e interminabile
una lunga, interminabile attesa= un’attesa lunga, interminabile
Come risulta dagli ultimi due esempi, se gli aggettivi sono più d’uno il più breve tende a collocarsi prima del
più lungo, sia che precedano o seguano il nome a cui si riferiscono […].
In altri casi, invece, la diversa posizione dell’aggettivo determina un significato diverso: se l’aggettivo
precede il nome, lo descrive; se invece segue il nome, lo distingue.
Si noti la differenza:
La vecchia casa è crollata.
La casa vecchia è crollata.
Nella prima frase l’aggettivo vecchia arricchisce la parola casa di una caratteristica; nella seconda frase,
invece, l’aggettivo vecchia distingue la casa di cui si parla da tutte le altre: è crollata la casa vecchia, non
quella “nuova” né quella “nuovissima”.

Ci sono inoltre alcuni aggettivi riferiti a nomi particolari che assumono un significato completamente
diverso a seconda della posizione.
Alcuni casi:
A. un alto magistrato (= importante) B. un magistrato alto (= di statura)
diverse persone” (= parecchie) persone diverse (= di vario tipo)
un pover’uomo” (= sfortunato) un uomo povero (= non ricco)

In alcune espressioni fisse (o cristallizzate) l’aggettivo precede o segue il nome e gli dà un significato
particolare: bella vita (=vita comoda), le buone maniere (= i modi educati).

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14 (Da solo) Tra gli aggettivi sotto riportati, tratti dalla canzone Italians, sono presenti alcune
espressioni in forma fissa o cristallizzata che assumono un significato particolare. Cerchiale e
spiegane il significato.

Espressione 1:

CIELO UNICO ● BRUTTA GENTE ● SOLDI SPORCHI


● MONDO SOLIDO ● SGUARDO RIGIDO ● BELLA GENTE
● MONDO IMMOBILE ● TERRA LIBERA Significato:
● AGENDE ROSSE.

Espressione 2:

Espressione 3:
Significato:

Significato:

a.  (In coppia) Conoscete altre espressioni fisse in cui il nome + aggettivo o aggettivo + nome
abbiano assunto un significato proprio? Discutetene in coppia e scrivete qualche esempio.

15 (In coppia) Leggete il brano tratto da In campagna è un’altra cosa di Achille Campanile e decidete
se mettere l’aggettivo prima o dopo il sostantivo. A seconda della posizione che scegliete, potreste
dover cambiare anche l’articolo.

Prendo la mia valigetta e m’avvio lungo il (fiancheggiato) viottolo (fiancheggiato) dalla


(odorosa) siepe (odorosa). La donna che, con un gesto, un grido, una (sola) parola (sola),
avrebbe potuto richiamarmi, e non l’ha fatto, mi vede svoltare in fondo e scomparire.
Scrolla le spalle, crudele.
“A quest’ora” dice, “non ci son treni né automobili per partire”.
Aspetta di vedermi tornare indietro; tende l’orecchio se mai oda i (miei) passi (miei),
quand’ecco che un (terribile) rombo (terribile) s’alza a poca distanza e qualche istante
dopo si leva nel cielo una (candida) forma (candida) leggera che sale. Un aeroplano! Con
gli (sbarrati) occhi (sbarrati) la signorina vede al volante la mia (triste ma risoluta)
figura (triste ma risoluta).
Ha uno schianto al cuore, la donna, e cade in terra.
“Infame», grida, «aveva un (piccolo) apparecchio (piccolo) da turismo biposto ad ali
ripiegabili, cinquanta HP!».
E con l’occhio bagnato di lacrime segue nella (lunare) luce (lunare) quel lumicino,
sempre più lontano, sempre più piccolo, che vaga nel cielo come una (filante) stella
(filante), come una lucciola, e si porta via il (suo) amore (suo).

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16 (In coppia) Le preposizioni evidenziate all’interno di alcune strofe della canzone hanno funzioni
diverse, provate a scoprire quali sono scegliendo fra quelle proposte nel box (alcune funzioni si
possono ripetere).
Parliamo al mondo CON i gesti
e ci capiamo solo noi! MODO ● LOCATIVO ● PROVENIENZA
[...] ● SPECIFICITÀ
C’è un che DI fragile
NELLO sguardo rigido CON =
NEL cielo unico DI =
DELLO stereotipo. NELLO =
[...] NEL =
DA un altro angolo DELLO =
il mondo solido DA =
diventa liquido.

17 (Da solo) Le frasi sotto riportate sono tratte da opere letterarie italiane. Unisci ogni frase
alla corretta funzione.

1 Silvia, rimembri ancora


quel tempo della tua vita mortale,
quando beltà splendea A. Posizione superiore
negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi […].
(Giacomo Leopardi, A Silvia)

2 Si sta come d’autunno, sugli alberi le foglie. B. Relazione


(Giuseppe Ungaretti, Soldati)

C. Locativo
3 Il professor Piscopo era un signore
distinto, con una bella barba sale e pepe […].
(Stefano Benni, Bar sport)
D. Specificità

4 Ascolta. Risponde
al pianto il canto
delle cicale […]
(Gabriele D’Annunzio, La pioggia nel pineto)

18 (In coppia) Inserite le preposizioni mancanti nel brano tratto da Castelli di rabbia di Alessandro
Baricco. Le preposizioni possono essere semplici o articolate.

Pehnt scese (1) sedia. Camminò un Pekisch stava curvo (10) giornale. Non
po’ avanti e indietro (2) la stanza, alzò nemmen o la testa.
rimuginando pensieri e fette di frase. Poi - Due otto zero.
aprì la porta, uscì sotto la veranda e si sedette - Grazie.
(3) gradini dell’ingresso. Tirò fuori - Prego.
(4) una tasca (5) giacca un Lentamente e (11) meticolosa fatica
quadernetto viola: logoro, spiegazz ato, ma Pehnt iniziò (12) scrivere:
(6) una sua dignità. Lo aprì (7) 280. schifezze – un paio (13) vita.
meticolosa cura alla prima pagina bianca. Prese Stette un attimo (14) pensare. Andò a capo.
dal taschino un mozzicone (8) matita Poi si pagano.
poi gridò verso l’interno (9) casa Rilesse. Tutto a posto. Chiuse il quadernetto e lo
- Cosa c’è dopo due sette nove? infilò (15) tasca.

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19 (In coppia) Mettete una X vicino alla funzione espressa delle preposizioni presenti nel testo
di Baricco sopra riportato.
N° 1 N° 8
 provenienza  proprietà
 funzione di un determinato oggetto  specificità
 moto verso una persona  temporale
N° 2 N°12
 destinazione  destinazione
 movimento all’interno di un luogo  modo
 a causa di  legata ad un verbo specifico
N° 3 N° 15
 posizione superiore  mezzo
 argomento  all’interno di con valore locativo
 approssimazione  all’interno di con valore temporale
N° 7
 aggiunta
 compagnia
 modo

Approfondimento culturale
Alcuni artisti italiani
20 (Da solo) Nel testo della canzone Italians sono contenuti riferimenti espliciti e impliciti ad
alcuni famosi artisti italiani, contemporanei e non. Scoprili nel testo e riportane i nomi nelle stelle.
Confrontati poi con un compagno.

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21 (In coppia) Correggete le vostre ipotesi abbinando il nome del “personaggio nascosto”, che avete
trovato nell’esercizio precedente, alla foto corrispondente. Discutete con il vostro compagno e
collezionate il maggior numero di informazioni appuntandole vicino all’immagine.

1 4

Informazioni sull’artista: Informazioni sull’artista:

2 5

Informazioni sull’artista: Informazioni sull’artista:

3 6

Informazioni sull’artista: Informazioni sull’artista:

22 (Da solo) L’Inferno è la prima delle tre cantiche o componimenti della Divina Commedia di Dante
Alighieri, corrispondente al primo dei tre regni (Inferno, Purgatorio, Paradiso) dell’oltretomba e il primo
visitato da Dante nel suo pellegrinaggio ultraterreno, viaggio destinato a portarlo alla salvezza dell’anima.
Leggi l’incipit dell’Inferno e riscrivi il testo sotto forma di prosa.
Per le parole più complesse aiutati con le note a piè di pagina tratte dall’Inferno di Dante Alighieri
a cura di Umberto Bosco e Giovanni Reggio, ed. Le Monnier.

Nel mezzo del cammin di nostra vita


non
mi ritrovai per una selva oscura Prosa: espressione letteraria
ritmiche
ché1 la diritta via era smarrita. vincolata a regole metriche e
al contrario della poesia.
Ahi quanto a dir qual era è cosa dura
esta selva selvaggia e aspra e forte
che2 nel pensier3 rinova la paura!

Tant’ è amara che poco è più morte4;


ma per trattar del ben ch’i’ vi trovai,
dirò de l’altre cose ch’i’ v’ho scorte. 1. Ché: Particella con valore causale, perché
2. Esta: Questa
Io non so ben ridir com’ i’ v’intrai, 3. Nel pensier: Al solo pensarvi
4. Tant'è amara che poco è più morte: la vita peccaminosa è angosciosa
tant’ era pien di sonno a quel punto poco meno della dannazione (morte)
che la verace via5 abbandonai. 5. La via, la strada che porta a Dio

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Parafrasi:

23 (In piccolo gruppo) Esercizio di scrittura creativa. Discutete con i vostri compagni su possibili
ipotesi per proseguire la prosa dell’incipit dell’Inferno dantesco e riscrivete il finale. Usate la fantasia.

Dopo l’ascolto
Globalità
24 (In coppia) Realizzate la copertina del CD contenente la canzone Italians. Quali immagini, foto,
disegni, colori e parole utilizzate per la copertina? Perché? Quali elementi culturali volete mettere in
evidenza? Perché?

25 (In coppia) Il vostro Cd con copertina è pronto e ora dovete lanciarlo sul mercato. Preparate un
comunicato stampa e registrate un messaggio radiofonico. Utilizzate tutti gli elementi linguistici,
letterali, lessicali, culturali analizzati durante la fase di analisi e riflessione e aggiungetene di
personali.
Ecco alcune indicazioni tratte da Ricettario di scrittura creativa di Stefano Brugnolo e Giulio Mozzi,
ed. Zanichelli.

1. Lo spot deve mettere in luce le qualità del prodotto: quelle reali certo,
ma anche quelle che
possono colpire l’immaginazione. Inoltre bisogna decidere esattamente
a quale tipo di pubblico ci si
rivolge.
2. La storia dev’essere breve ed efficace. Ogni particolare di questa storia
dev’essere necessario ed
“economico”: non sono ammesse digressioni, lungaggini. Ogni dettaglio
dev’essere funzionale al
tutto. La regola vale anche al contrario: non deve esserci nulla, nello spot,
che possa evocare in chi
lo guarda associazioni mentali controproducenti.
3. Il finale deve stupire e chiudere perfettamente il cerchio, e non deve
sembrare posticcio o
“aggiunto”. […] È di fondamentale importanza lo slogan finale (recitato e/o
scritto) che deve tirare
le somme della storia e addirittura proporre una specie di morale.

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Soluzioni
7. goombà – ma ch’ vuoi – so’ piezz’e core – pappone - sciuscià 17. 1.C, 2.A, 3.B, 4.D
- paisà - maccaroni – vu cumprà – simm’ tutt’e napule - pizzo
18. 1. dalla; 2. per; 3. sui; 4. da; 5. della; 6. con; 7. con;
9. pizzo, pappone 8. di; 9. di; 10. sul; 11. con; 12. a; 13. nella; 14. a;
15. nella
10. 1. c, 2. f, 3. e, 4. a, 5. d, 6. b
19. 1. provenienza; 2. movimento all’interno di un
14. 1. soldi sporchi, 2. bella gente, 3. brutta gente luogo; 3. posizione superiore; 7. modo; 8. specificità;
12. legata a un verbo specifico; 15. all’interno di con
15. il viottolo fiancheggiato; la siepe odorosa; una parola valore locativo
sola; i miei passi; un rombo terribile; una candida forma;
gli occhi sbarrati; la mia figura triste ma risoluta; un 20. Dante Alighieri; Leonardo da Vinci; Federico Fellini;
piccolo apparecchio; nella luce lunare; una stella filante; Roberto Benigni; Roberto Bolle; Renzo Piano
il suo amore
21. 1. Leonardo da Vinci; 2. Federico Fellini; 3. Roberto
16. con = modo; di = specificità; nello = locativo; nel = Benigni; 4. Roberto Bolle; 5. Dante Alighieri; 6. Renzo
locativo; dello = specificità; da = provenienza Piano

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