Italians - Canzoni C1
Italians - Canzoni C1
Italians - Canzoni C1
it
Italians (C1)
Percorsi approfonditi
Annalisa Brichese, Fabio Caon (Università Ca’ Foscari di Venezia)
Prima dell’ascolto
Globalità
1 (In coppia) Quali stereotipi conoscete sull’Italia? Appuntate velocemente qui sotto le prime 5 cose
che vi vengono in mente.
2 (In coppia) Guardate le immagini tratte dal video “Europe vs Italians” di Bruno Bozzetto e provate
a spiegarne brevemente il significato.
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In autostrada La pizza
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Le code Il caffè
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La politica Il parcheggio
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4 (Da solo) Guarda la selezione d’immagini e proponi un nuovo soggetto per pubblicizzare l’Italia
nel mondo.
1 2 3 4
5 (Da solo) Proponi alla tua classe la nuova immagine dell’Italia e motiva la tua scelta.
Durante l’ascolto
Globalità
6 (Da solo) Ascolta la canzone che s’intitola a. Ne hai trovati alcuni presenti nelle
Italians. Quali stereotipi riconosci? Appuntali immagini dell’attività 4?
qui sotto. Se sì, quali?
7 (Da solo) Ascolta di nuovo la canzone. Inserisci le espressioni che mancano nel testo.
SO’ PIEZZ’E CORE ● SCIUSCIÀ ● GOOMBÀ ● PAPPONE ● MACCARONI ● MA CH’ VUOI ● PAISÀ ● SIMM’
TUTT’E NAPULE ● PIZZO ● VU CUMPRÀ
Dopo l’ascolto
Globalità
9 (Da solo) Alcune espressioni che hai inserito nel testo sono dialettali. trova le parole “intruse”
non dialettali e spiega a cosa si riferiscono.
11 (In coppia) Pesca una carta, leggi la situazione descritta e proponi un breve monologo che
contenga una delle espressioni dialettali dell’attività 10. Il tuo compagno ne valuterà la correttezza.
Siamo nell’Italia
meridionale del secondo
Sei al mercato e incontri un
dopoguerra e tu fai dei Sei il bullo di una scuola
caro amico con cui giocavi
“lavoretti” per riuscire del meridione e te la prendi
quando eri piccolo e che
ad arrangiarti. Le persone sempre con i più deboli.
non vedi da molto tempo.
a te vicine ti guardano e
parlano tra di loro.
Approfondimento culturale
12 (Da solo) Leggi il testo sul “dialetto” tratto dalla enciclopedia on-line di Treccani
(http://www.treccani.it/enciclopedia/dialetto) e rispondi alle domande.
4. Perché dalla metà del Novecento cambia la situazione del numero dei parlanti che conoscono e usano
l’italiano?
5. Nel tuo Paese esistono e si usano ancora i dialetti? Ci sono similitudini e differenze rispetto alla storia
dei dialetti italiani? Argomenta brevemente.
13 (In coppia) Attività del pro e contro. Alternativamente prendete le parti di coloro che difendono
l’uso e il mantenimento del dialetto contro coloro che invece vorrebbero si estinguesse.
Nel sostenere l’una e l’altra posizione utilizzate le parole e le forme comunicative più adatte a
rafforzare la vostra posizione.
B. Sostenitore
dell’italiano
A. Sostenitore
del dialetto
Focus grammaticale
Globalità
Gli aggettivi qualificativi e la loro posizione
tratto da G. Patota, Grammatica di riferimento dell’italiano contemporaneo, Garzanti Linguistica, 2006, pp. 78-79
Uno o più aggettivi qualificativi possono sia precedere sia seguire il nome a cui si riferiscono. In molti casi
la diversa posizione non determina un significato diverso:
un saluto cordiale = un cordiale saluto
un ricordo triste = un triste ricordo
una lunga e interminabile attesa = un’attesa lunga e interminabile
una lunga, interminabile attesa= un’attesa lunga, interminabile
Come risulta dagli ultimi due esempi, se gli aggettivi sono più d’uno il più breve tende a collocarsi prima del
più lungo, sia che precedano o seguano il nome a cui si riferiscono […].
In altri casi, invece, la diversa posizione dell’aggettivo determina un significato diverso: se l’aggettivo
precede il nome, lo descrive; se invece segue il nome, lo distingue.
Si noti la differenza:
La vecchia casa è crollata.
La casa vecchia è crollata.
Nella prima frase l’aggettivo vecchia arricchisce la parola casa di una caratteristica; nella seconda frase,
invece, l’aggettivo vecchia distingue la casa di cui si parla da tutte le altre: è crollata la casa vecchia, non
quella “nuova” né quella “nuovissima”.
Ci sono inoltre alcuni aggettivi riferiti a nomi particolari che assumono un significato completamente
diverso a seconda della posizione.
Alcuni casi:
A. un alto magistrato (= importante) B. un magistrato alto (= di statura)
diverse persone” (= parecchie) persone diverse (= di vario tipo)
un pover’uomo” (= sfortunato) un uomo povero (= non ricco)
In alcune espressioni fisse (o cristallizzate) l’aggettivo precede o segue il nome e gli dà un significato
particolare: bella vita (=vita comoda), le buone maniere (= i modi educati).
14 (Da solo) Tra gli aggettivi sotto riportati, tratti dalla canzone Italians, sono presenti alcune
espressioni in forma fissa o cristallizzata che assumono un significato particolare. Cerchiale e
spiegane il significato.
Espressione 1:
Espressione 2:
Espressione 3:
Significato:
Significato:
a. (In coppia) Conoscete altre espressioni fisse in cui il nome + aggettivo o aggettivo + nome
abbiano assunto un significato proprio? Discutetene in coppia e scrivete qualche esempio.
15 (In coppia) Leggete il brano tratto da In campagna è un’altra cosa di Achille Campanile e decidete
se mettere l’aggettivo prima o dopo il sostantivo. A seconda della posizione che scegliete, potreste
dover cambiare anche l’articolo.
16 (In coppia) Le preposizioni evidenziate all’interno di alcune strofe della canzone hanno funzioni
diverse, provate a scoprire quali sono scegliendo fra quelle proposte nel box (alcune funzioni si
possono ripetere).
Parliamo al mondo CON i gesti
e ci capiamo solo noi! MODO ● LOCATIVO ● PROVENIENZA
[...] ● SPECIFICITÀ
C’è un che DI fragile
NELLO sguardo rigido CON =
NEL cielo unico DI =
DELLO stereotipo. NELLO =
[...] NEL =
DA un altro angolo DELLO =
il mondo solido DA =
diventa liquido.
17 (Da solo) Le frasi sotto riportate sono tratte da opere letterarie italiane. Unisci ogni frase
alla corretta funzione.
C. Locativo
3 Il professor Piscopo era un signore
distinto, con una bella barba sale e pepe […].
(Stefano Benni, Bar sport)
D. Specificità
4 Ascolta. Risponde
al pianto il canto
delle cicale […]
(Gabriele D’Annunzio, La pioggia nel pineto)
18 (In coppia) Inserite le preposizioni mancanti nel brano tratto da Castelli di rabbia di Alessandro
Baricco. Le preposizioni possono essere semplici o articolate.
Pehnt scese (1) sedia. Camminò un Pekisch stava curvo (10) giornale. Non
po’ avanti e indietro (2) la stanza, alzò nemmen o la testa.
rimuginando pensieri e fette di frase. Poi - Due otto zero.
aprì la porta, uscì sotto la veranda e si sedette - Grazie.
(3) gradini dell’ingresso. Tirò fuori - Prego.
(4) una tasca (5) giacca un Lentamente e (11) meticolosa fatica
quadernetto viola: logoro, spiegazz ato, ma Pehnt iniziò (12) scrivere:
(6) una sua dignità. Lo aprì (7) 280. schifezze – un paio (13) vita.
meticolosa cura alla prima pagina bianca. Prese Stette un attimo (14) pensare. Andò a capo.
dal taschino un mozzicone (8) matita Poi si pagano.
poi gridò verso l’interno (9) casa Rilesse. Tutto a posto. Chiuse il quadernetto e lo
- Cosa c’è dopo due sette nove? infilò (15) tasca.
19 (In coppia) Mettete una X vicino alla funzione espressa delle preposizioni presenti nel testo
di Baricco sopra riportato.
N° 1 N° 8
provenienza proprietà
funzione di un determinato oggetto specificità
moto verso una persona temporale
N° 2 N°12
destinazione destinazione
movimento all’interno di un luogo modo
a causa di legata ad un verbo specifico
N° 3 N° 15
posizione superiore mezzo
argomento all’interno di con valore locativo
approssimazione all’interno di con valore temporale
N° 7
aggiunta
compagnia
modo
Approfondimento culturale
Alcuni artisti italiani
20 (Da solo) Nel testo della canzone Italians sono contenuti riferimenti espliciti e impliciti ad
alcuni famosi artisti italiani, contemporanei e non. Scoprili nel testo e riportane i nomi nelle stelle.
Confrontati poi con un compagno.
21 (In coppia) Correggete le vostre ipotesi abbinando il nome del “personaggio nascosto”, che avete
trovato nell’esercizio precedente, alla foto corrispondente. Discutete con il vostro compagno e
collezionate il maggior numero di informazioni appuntandole vicino all’immagine.
1 4
2 5
3 6
22 (Da solo) L’Inferno è la prima delle tre cantiche o componimenti della Divina Commedia di Dante
Alighieri, corrispondente al primo dei tre regni (Inferno, Purgatorio, Paradiso) dell’oltretomba e il primo
visitato da Dante nel suo pellegrinaggio ultraterreno, viaggio destinato a portarlo alla salvezza dell’anima.
Leggi l’incipit dell’Inferno e riscrivi il testo sotto forma di prosa.
Per le parole più complesse aiutati con le note a piè di pagina tratte dall’Inferno di Dante Alighieri
a cura di Umberto Bosco e Giovanni Reggio, ed. Le Monnier.
Parafrasi:
23 (In piccolo gruppo) Esercizio di scrittura creativa. Discutete con i vostri compagni su possibili
ipotesi per proseguire la prosa dell’incipit dell’Inferno dantesco e riscrivete il finale. Usate la fantasia.
Dopo l’ascolto
Globalità
24 (In coppia) Realizzate la copertina del CD contenente la canzone Italians. Quali immagini, foto,
disegni, colori e parole utilizzate per la copertina? Perché? Quali elementi culturali volete mettere in
evidenza? Perché?
25 (In coppia) Il vostro Cd con copertina è pronto e ora dovete lanciarlo sul mercato. Preparate un
comunicato stampa e registrate un messaggio radiofonico. Utilizzate tutti gli elementi linguistici,
letterali, lessicali, culturali analizzati durante la fase di analisi e riflessione e aggiungetene di
personali.
Ecco alcune indicazioni tratte da Ricettario di scrittura creativa di Stefano Brugnolo e Giulio Mozzi,
ed. Zanichelli.
1. Lo spot deve mettere in luce le qualità del prodotto: quelle reali certo,
ma anche quelle che
possono colpire l’immaginazione. Inoltre bisogna decidere esattamente
a quale tipo di pubblico ci si
rivolge.
2. La storia dev’essere breve ed efficace. Ogni particolare di questa storia
dev’essere necessario ed
“economico”: non sono ammesse digressioni, lungaggini. Ogni dettaglio
dev’essere funzionale al
tutto. La regola vale anche al contrario: non deve esserci nulla, nello spot,
che possa evocare in chi
lo guarda associazioni mentali controproducenti.
3. Il finale deve stupire e chiudere perfettamente il cerchio, e non deve
sembrare posticcio o
“aggiunto”. […] È di fondamentale importanza lo slogan finale (recitato e/o
scritto) che deve tirare
le somme della storia e addirittura proporre una specie di morale.
Soluzioni
7. goombà – ma ch’ vuoi – so’ piezz’e core – pappone - sciuscià 17. 1.C, 2.A, 3.B, 4.D
- paisà - maccaroni – vu cumprà – simm’ tutt’e napule - pizzo
18. 1. dalla; 2. per; 3. sui; 4. da; 5. della; 6. con; 7. con;
9. pizzo, pappone 8. di; 9. di; 10. sul; 11. con; 12. a; 13. nella; 14. a;
15. nella
10. 1. c, 2. f, 3. e, 4. a, 5. d, 6. b
19. 1. provenienza; 2. movimento all’interno di un
14. 1. soldi sporchi, 2. bella gente, 3. brutta gente luogo; 3. posizione superiore; 7. modo; 8. specificità;
12. legata a un verbo specifico; 15. all’interno di con
15. il viottolo fiancheggiato; la siepe odorosa; una parola valore locativo
sola; i miei passi; un rombo terribile; una candida forma;
gli occhi sbarrati; la mia figura triste ma risoluta; un 20. Dante Alighieri; Leonardo da Vinci; Federico Fellini;
piccolo apparecchio; nella luce lunare; una stella filante; Roberto Benigni; Roberto Bolle; Renzo Piano
il suo amore
21. 1. Leonardo da Vinci; 2. Federico Fellini; 3. Roberto
16. con = modo; di = specificità; nello = locativo; nel = Benigni; 4. Roberto Bolle; 5. Dante Alighieri; 6. Renzo
locativo; dello = specificità; da = provenienza Piano