La Membrana Cellulare: Meccanismi Di Trasporto Attivo e Passivo

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Scienze integrate

Unità 12
La vita e la cellula

La membrana cellulare: meccanismi di trasporto attivo e passivo 1

Il trasporto di sostanze attraverso la


membrana cellulare può avvenire con
la partecipazione attiva della membra-
na: in questo caso si parla di trasporto
attivo. Per svolgere questa sua attivi-
tà, la membrana consuma energia. La
membrana, tuttavia, può anche per-
mettere il passaggio delle sostanze ri-
manendo passiva, e non consumando
energia: in questo caso si parla di tra-
1) Diffusione semplice: le molecole, muovendosi casualmente, tendono a distribuirsi omogeneamente in
sporto passivo. tutto lo spazio; 2) il risultato netto è uno spostamento delle molecole secondo il gradiente di concentrazione;
Sono meccanismi di trasporto pas- 3) la cellula produce grandi quantità di anidride carbonica, che tende spontaneamente, passivamente, a
sivo la diffusione semplice (o passiva) diffondere verso l’ambiente extracellulare (4), dove la concentrazione di questa sostanza è minore.
e l’osmosi; il trasporto attivo compren-
de il trasporto mediato da proteine di solvente) attraverso una membrana molecole di acqua diffondono libera-
membrana e i meccanismi di endoci- semi-permeabile (come la membra- mente attraverso la membrana, nei due
tosi ed esocitosi. na cellulare), permeabile cioè all’acqua sensi, ma l’effetto finale è un flusso di
(solvente), ma non alle sostanze in essa acqua verso la parte in cui i soluti han-
Diffusione semplice o passiva. È un disciolte (dette soluti). In questo caso, le no una maggiore concentrazione.
processo che non comporta alcun di-
spendio energetico per la cellula, per-
ché segue le naturali leggi fisiche: le
molecole disciolte nei gas e nei liquidi
si muovono in modo del tutto casuale
e tendono perciò a distribuirsi omoge-
neamente. Le molecole a cui la mem- A B
brana cellulare è permeabile possono
diffondersi liberamente attraverso di
essa e dirigersi, casualmente, in un
senso o nell’altro. L’effetto finale con-
= soluto
siste nel passaggio di molecole dalle
zone a maggiore concentrazione alle = acqua
zone in cui la concentrazione è mino-
re, fino a raggiungere una concentra-
zione uniforme in tutto il volume del
liquido.
La membrana cellulare lascia diffon-
dere liberamente i gas, come l’ossige-
no e l’anidride carbonica, e sostanze
liposolubili (solubili nei lipidi che for-
mano la membrana cellulare).
Le sostanze idrosolubili (glucidi, ioni
e le grosse macromolecole) non rie- soluzione soluzione
scono ad attraversare lo strato lipidi- ipotonica ipertonica
co della membrana; la loro diffusione
avviene perciò per meccanismi diversi L’osmosi. Le molecole di soluto (in arancione), più concentrate in b, interagiscono con le molecole d’acqua
(in azzurro) rallentando o impedendo il loro passaggio attraverso la membrana semipermeabile; perciò le
dalla diffusione semplice.
molecole di acqua “libere”, presenti in maggior numero in A, dove la concentrazione di soluti è più bassa,
tendono a spostarsi, per osmosi, verso B. Una cellula inserita in una soluzione avente una concentrazione
Osmosi. È il movimento delle mole- bassa di soluti (soluzione ipotonica), assorbe acqua per osmosi e si gonfia; viceversa, se la soluzione ha una
cole di acqua (più in generale, di un elevata concentrazione (ipertonica), perde acqua.

© 2010 Franco Lucisano Editore • Scienze integrate


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Le particelle disciolte interagiscono fiume tende a scendere verso il basso,


con le molecole d’acqua presenti nella così le sostanze tendono naturalmente
soluzione e impediscono loro di attra- a diffondere verso zone a minor con-
versare la membrana semipermeabile. centrazione; per portare l’acqua verso
Solo le molecole d’acqua “libere” rie- l’alto dobbiamo usare una pompa, che
scono a passare, per cui dalla soluzione consuma energia; allo stesso modo,
più diluita (ossia con meno particelle per portare una sostanza da una zona
disciolte) può passare verso quella più in cui è poco concentrata verso una
concentrata una quantità maggiore di zona in cui la sua concentrazione è
molecole d’acqua (quelle “libere” sono maggiore, occorre una pompa, un
di più) che non nella direzione oppo- carrier (= trasportatore) proteico, che,
sta. Si verifica così l’osmosi, che, come consumando energia (ATP), trasporta
la diffusione semplice, è un processo “a viva forza” la sostanza attraverso la
naturale, che non comporta consumo membrana.
di energia. I meccanismi di diffusione passiva,
di osmosi e di trasporto attivo opera-
Trasporto mediato. Lo strato lipidico no nelle due opposte direzioni deter-
della membrana cellulare non è per- minando il passaggio di sostanze dalla
meabile a molte sostanze importanti cellula all’esterno o viceversa.
per la cellula, come gli zuccheri o gli
aminoacidi, e non è in grado di lasciar Endocitosi. L’endocitosi è un proces-
passare alcune sostanze di rifiuto che so di inglobamento di materiali de-
devono essere espulse dalla cellula. terminato dall’intervento attivo della
Per consentire il passaggio di queste membrana, che modifica la sua forma,
sostanze, la membrana utilizza come circondando il materiale da introdurre,
“mediatori” particolari proteine inserite per poi racchiuderlo in una vescicola
nella membrana stessa, che vengono che si libera all’interno del citoplasma.
definite carrier o trasportatori (o pro- L’endocitosi richiede un notevole
teine vettrici). consumo di energia e consente l’as-
Il meccanismo è semplice: la sostan- sunzione di materiale di dimensioni
za da trasportare si lega sulla superfi- tali da non poter essere assorbito in
cie esterna della membrana alla pro- altri modi.
teina vettrice. Poi la proteina modifica Se il materiale è solido, si parla di
la sua posizione in modo da portare fagocitosi; se è liquido, di pinocitosi.
all’interno della cellula la sostanza, che Per assumere questi materiali, la cellula
infine si stacca dalla proteina vettrice. Il Trasporto attivo: 1) molecole specifiche si legano a
modifica la sua forma, emettendo dei
carrier riprende poi la posizione di par- proteine sulla superficie esterna della membrana prolungamenti citoplasmatici, detti
tenza per trasportare un’altra molecola cellulare; 2, 3 e 4) la proteina si comporta da vet- pseudopodi, che circondano il mate-
della stessa sostanza. tore (carrier) consentendo l’ingresso della molecola
Alcuni carrier formano piccoli canali all’interno della cellula. Il trasporto attivo comporta
che consentono alle sostanze idroso- un consumo di energia.
lubili di superare la barriera costituita
dallo strato lipidico, consentendo così que, un gruppo ristretto di sostanze).
una diffusione facilitata. Esistono, quindi, vettori diversi per so-
Poiché si deve realizzare un legame stanze diverse.
tra il carrier e la molecola da traspor- Il trasporto attivo è un processo di
tare, questo meccanismo di trasporto diffusione che richiede un consumo di
appare estremamente specifico, nel energia, perché avviene in direzione
senso che ogni proteina vettrice è spe- opposta a quella prevista dalle leggi Un macrofago estende uno pseudopodo per fago-
cifica per una sola sostanza (o, comun- fisiche naturali. Come l’acqua di un citare due batteri.

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riale e lo racchiudono in una vescicola,


costituita da una porzione della mem-
brana, che si libera poi all’interno della
cellula.

Esocitosi. L’endocitosi è un processo


mediante il quale delle sostanze ven-
gono inglobate nella cellula all’interno
di vescicole che derivano dalla intro-
flessione della membrana verso l’inter-
no della cellula.
L’esocitosi è il processo inverso, per
il quale delle vescicole contenute nel
citoplasma si fondono con la membra-
na cellulare, liberando così all’esterno
della cellula il loro contenuto.
1) Endocitosi, meccanismo di inglobamento di materiale presente all’esterno della cellula che viene av-
volto dalla membrana cellulare; se si tratta di materiale solido si parla di fagocitosi (2), se è liquido si
parla di pinocitosi (3). Il meccanismo inverso di espulsione di materiale contenuto nel citoplasma è detto
esocitosi (4).

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