Scodamento 2001-85-CE
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001 — 1
Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni
Modificata da:
Gazzetta ufficiale
n. pag. data
►M1 Direttiva 2001/85/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 L 42 1 13.2.2002
novembre 2001
1997L0027 — IT — 13.02.2002 — 001.001 — 2
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DIRETTIVA 97/27/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL
CONSIGLIO
del 22 luglio 1997
concernente le masse e le dimensioni di alcune categorie di veicoli a
motore e dei loro rimorchi e che modifica la direttiva 70/156/CEE
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determinazione delle masse massime ammissibili per l'immatri-
colazione/ammissione alla circolazione dei veicoli in ciascuno
Stato membro e perseguire il costante miglioramento della
sicurezza, in particolare per quanto riguarda talune categorie di
rimorchi;
(7) considerando che, a norma dell'articolo 4, paragrafi 3 e 4 della
direttiva 96/53/CE, gli Stati membri possono autorizzare la
circolazione nel loro territorio, per il trasporto di carichi
indivisibili o ai fini di determinate attività di trasporto nazionale
che non pregiudicano in modo significativo la concorrenza
internazionale nel settore dei trasporti, di veicoli della categoria
N le cui dimensioni sono superiori ai limiti stabiliti da tale
direttiva; che, per quanto riguarda i veicoli delle categorie M2 e
M3, la direttiva 96/53/CE si applica solo al traffico internazionale;
che è pertanto necessario autorizzare in via derogatoria omolo-
gazioni per i veicoli le cui dimensioni sono superiori alle
dimensioni massime autorizzate dalla presente direttiva e per
alcune altre caratteristiche, con la contemporanea possibilità, per
gli Stati membri, di rifiutare i veicoli omologati in base a tali
disposizioni derogatorie;
(8) considerando che la presente direttiva è una delle direttive
particolari che devono essere attuate al fine di assicurare la
conformità dei veicoli con i requisiti della procedura di
omologazione CE stabilita dalla direttiva 70/156/CEE; che, di
conseguenza, ad essa si applicano le disposizioni della direttiva
70/156/CEE relative ai sistemi, componenti ed entità tecniche del
veicolo;
(9) considerando che, in particolare, l'articolo 3, paragrafo 4 e
l'articolo 4, paragrafo 3 della direttiva 70/156/CEE prevedono che
ogni direttiva particolare sia corredata di una scheda informativa
contenente i pertinenti punti dell'allegato I di detta direttiva,
nonché di una scheda di omologazione, basata sull'allegato VI
della medesima, affinché tale omologazione possa essere
informatizzata;
(10) considerando che sono state introdotte disposizioni specifiche
relative ai veicoli incompleti al fine di facilitare la seconda fase
dell'omologazione per quanto concerne i veicoli completati;
(11) considerando che nella presente direttiva sono inserite disposi-
zioni specifiche per tener conto degli assi sollevabili o scaricabili;
che è riconosciuto che tali assi dovrebbero essere presi in
considerazione anche nella direttiva 71/320/CEE del Consiglio,
del 26 luglio 1971, per il ravvicinamento delle legislazioni degli
Stati membri relative alla frenatura di talune categorie di veicoli a
motore e dei loro rimorchi (1), e nella direttiva 70/311/CEE del
Consiglio, dell'8 giugno 1970, concernente il ravvicinamento
delle legislazioni degli Stati membri relative ai dispositivi di
sterzo dei veicoli a motore e dei loro rimorchi (2);
(12) considerando che dovrebbero essere incorporate disposizioni
specifiche anche nella direttiva 71/320/CEE per tener maggior-
mente conto dei requisiti tecnici ai quali i veicoli delle categorie
M2, M3 e N devono conformarsi per il traino di rimorchi;
(13) considerando che dovrebbero essere incorporate disposizioni
specifiche anche nella direttiva 76/114/CEE del Consiglio, del
18 dicembre 1975, per il ravvicinamento delle legislazioni degli
Stati membri relative alle targhette ed alle iscrizioni regolamen-
tari nonché alla loro posizione e modo di fissaggio per i veicoli a
motore e i loro rimorchi (3), per tener conto del fatto che negli
(1) GU n. L 202 del 6. 9. 1971, pag. 37. Direttiva modificata da ultimo dalla
direttiva 91/442/CEE (GU n. L 233 del 22. 8. 1991, pag. 21).
(2) GU n. L 133 del 18. 6. 1970, pag. 10. Direttiva modificata da ultimo dalla
direttiva 92/62/CEE (GU n. L 199 del 18. 7. 1992, pag. 33).
(3) GU n. L 24 del 30. 1. 1976, pag. 1. Direttiva modificata da ultimo dalla
direttiva 78/507/CEE (GU n. L 155 del 13. 6. 1978, pag. 31).
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Stati membri i veicoli possono essere immatricolati con masse
diverse,
Articolo 1
Ai fini della presente direttiva, si intende per «veicolo» ogni veicolo a
motore o rimorchio quale definito nell'articolo 2 e nell'allegato II della
direttiva 70/156/CEE, ad eccezione dei veicoli della categoria M1.
Articolo 2
Nessuno Stato membro può rifiutare di concedere l'omologazione CE o
l'omologazione nazionale ad un tipo di veicolo o rifiutarne o vietarne la
vendita, l'immatricolazione, l'ammissione alla circolazione o l'uso per
motivi inerenti alle sue masse e dimensioni qualora queste soddisfino i
requisiti definiti nell'allegato I.
Articolo 3
Uno Stato membro può tuttavia rifiutare di concedere l'omologazione
nazionale a un tipo di veicolo, o rifiutarne o vietarne la vendita,
l'immatricolazione, l'ammissione alla circolazione o l'uso, o considerare
il suo certificato di conformità non valido a norma dell'articolo 7,
paragrafo 1 della direttiva 70/156/CEE, oppure riservare il medesimo al
trasporto di carichi indivisibili, qualora esso, omologato a norma della
presente direttiva, benefici della deroga di cui all'articolo 7 e la deroga
sia in contrasto con le prescrizioni nazionali in vigore nello Stato
membro in questione.
Articolo 4
Gli Stati membri, nel concedere l'omologazione nazionale, nell'imma-
tricolare o nell'autorizzare l'ammissione alla circolazione o l'uso di
veicoli omologati a norma della presente direttiva, attribuiscono loro
masse massime ammissibili per l'immatricolazione/ammissione alla
circolazione a livello nazionale, in base alle rispettive masse massime
autorizzate a livello nazionale. Ai fini della determinazione di tali masse
massime ammissibili per l'immatricolazione/ammissione alla circola-
zione, gli Stati membri non possono rifiutare di applicare, su richiesta
del costruttore, la procedura di cui all'allegato IV.
Articolo 5
In deroga all'articolo 2, gli Stati membri possono assoggettare gli assi
scaricabili e sollevabili a requisiti tecnici nazionali. Gli Stati membri
non possono tuttavia rifiutare di applicare, su richiesta del costruttore, i
requisiti tecnici di cui all'allegato IV, punto 3.
Articolo 6
In deroga all'articolo 2 e all'allegato I, punto 7.3.2.1, gli Stati membri
possono rifiutare di concedere l'omologazione nazionale o rifiutare o
vietare la vendita, l'immatricolazione o l'ammissione alla circolazione o
l'uso degli autobus di linea o granturismo di larghezza superiore a 2,50 m
fino al 31 dicembre 1999, come previsto dall'articolo 9 della direttiva
96/53/CE.
Articolo 7
In deroga all'articolo 2 e al punto 7.3 dell'allegato I, ed anche se non
sono necessariamente soddisfatti i requisiti di cui al punto 7.6
dell'allegato I, gli Stati membri possono omologare veicoli aventi
dimensioni superiori a quelle indicate in detto punto. Nel certificato di
omologazione dell'allegato III della presente direttiva sono contenute
informazioni particolareggiate sulla deroga e si applicano le disposizioni
dell'articolo 3.
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Articolo 8
La direttiva 70/156/CEE è modificata come segue:
a) l'allegato I è così modificato:
1) la nota (j) è completata come segue: «per veicoli diversi dalla
categoria M1, direttiva 97/27/CE, allegato I, punto 2.4.1»;
2) la nota (k) è completata come segue: «per veicoli diversi dalla
categoria M1, direttiva 97/27/CE, allegato I, punto 2.4.2»;
3) la nota (l) è completata come segue: «per veicoli diversi dalla
categoria M1, direttiva 97/27/CE, allegato I, punto 2.4.3»;
b) il punto 48 dell'allegato IV è sostituito dal testo seguente:
Pubblica- Applicazione
Numero della zione
«Oggetto
direttiva Gazzetta
ufficiale M1 M2 M3 N1 N2 N3 O1 O2 O3 O4
48 Masse e
dimensioni
(tranne le L 233
autovetture del 25.
del punto 44) 97/27/CE 8. 1997 X X X X X X X X X»
Articolo 9
1. Gli Stati membri mettono in vigore le disposizioni legislative,
regolamentari ed amministrative necessarie per conformarsi alla
presente direttiva entro il 22 luglio 1999. Essi ne informano
immediatamente la Commissione.
Quando gli Stati membri adottano tali disposizioni, queste contengono
un riferimento alla presente direttiva o sono corredate di un siffatto
riferimento all'atto della pubblicazione ufficiale. Le modalità del
riferimento sono decise dagli Stati membri.
2. Gli Stati membri comunicano alla Commissione il testo delle
disposizioni essenziali di diritto interno che essi adottano nel settore
disciplinato dalla presente direttiva.
Articolo 10
La presente direttiva entra in vigore il ventesimo giorno sucessivo alla
pubblicazione nella Gazzetta ufficiale delle Comunità europee.
Articolo 11
Gli Stati membri sono destinatari della presente direttiva.
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ALLEGATO I
2. DEFINIZIONI
Ai fini della presente direttiva:
2.1. per «veicolo a motore» si intende qualsiasi veicolo a motore quale
definito all'allegato II A della direttiva 70/156/CEE;
2.1.1. veicoli a motore della categoria N:
2.1.1.1. per «autocarro» si intende un veicolo a motore delle categorie N1,
N2 o N3 progettato e costruito esclusivamente o principalmente per
il trasporto di merci. Esso può anche trainare un rimorchio;
2.1.1.2. per «veicolo trattore» («trattore») si intende un veicolo a motore
delle categorie N1, N2 o N3 progettato e costruito esclusivamente o
principalmente per trainare rimorchi;
2.1.1.2.1. per «veicolo trattore per rimorchi» («trattore stradale») si intende
un veicolo trattore progettato e costruito esclusivamente o
principalmente per trainare rimorchi diversi dai semirimorchi.
Esso può essere munito di una piattaforma di carico;
2.1.1.2.2. per «veicolo trattore per semirimorchi» («trattore per semiri-
morchi») si intende un veicolo trattore progettato e costruito
esclusivamente o principalmente per trainare semirimorchi;
2.1.1.3. i veicoli completi o completati della categoria N diversi dagli
autocarri e dai veicoli trattori sono considerati veicoli per usi
speciali;
2.1.2. veicoli a motore delle categorie M2 o M3:
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2.2.4. per «rimorchio ad asse centrale» si intende un rimorchio a timone
rigido nel quale l'asse o gli assi sono disposti in prossimità del
baricentro del veicolo (sotto carico uniformemente distribuito), in
modo tale che venga trasferito sul veicolo trattore soltanto un
piccolo carico statico verticale, non superiore al 10 % di quello
corrispondente alla massa massima del rimorchio o a un carico di
1 000 daN (si applica il valore minore);
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In aggiunta alle disposizioni di tale norma, nella misurazione
dell'altezza del veicolo non devono essere presi in considerazione i
seguenti dispositivi:
— antenne,
— pantografi in posizione sollevata.
Occorre tener conto del dispositivo di sollevamento dell'asse nei
veicoli che ne sono muniti;
2.4.4. per «lunghezza della superficie di carico» di un veicolo diverso da
un trattore per semirimorchi o da un semirimorchio si intende la
distanza tra il punto esterno più avanzato della superficie di carico
ed il punto esterno più arretrato del veicolo misurata orizzontal-
mente sul piano longitudinale del veicolo.
Tale distanza deve essere misurata senza tener conto:
— della superficie di carico che precede l'estremità posteriore
della cabina,
— dei dispositivi di cui al punto 2.4.1, o
— dei gruppi di refrigerazione sporgenti e di altri dispositivi
ausiliari collocati davanti alla superficie di carico;
2.5. per «massa del veicolo in ordine di marcia» si intende la massa del
veicolo scarico carrozzato e, in caso di veicolo trattore, munito di
un dispositivo di attacco, in ordine di marcia o la massa del telaio
cabinato qualora il costruttore non fornisca la carrozzeria e/o il
dispositivo di attacco (compresi liquido refrigerante, lubrificante,
90 % del carburante, 100 % degli altri liquidi ad eccezione delle
acque di scarico, attrezzi, ruota di scorta e conducente (75 kg) e,
per gli autobus di linea e granturismo, la massa dell'accompa-
gnatore (75 kg) se nel veicolo è previsto un sedile per
quest'ultimo);
2.6. per «massa massima a carico tecnicamente ammissibile» (M) si
intende la massa massima del veicolo, per costruzione e
prestazioni, dichiarata dal costruttore.
La massa massima a carico tecnicamente ammissibile è utilizzata
per stabilire la categoria del veicolo in conformità dell'allegato II
della direttiva 70/156/CEE del Consiglio, ad eccezione dei rimorchi
ad asse centrale e dei semirimorchi, ove la massa da utilizzare sia
quella corrispondente al carico che grava sugli assi quando il
veicolo è caricato fino alla massa massima a carico tecnicamente
ammissibile.
Per definizione solo una massa massima a carico tecnicamente
ammissibile può essere attribuita a una data configurazione tecnica
del tipo di veicolo quale definita da una serie di possibili valori dei
punti indicati nella scheda informativa dell'allegato II della
presente direttiva. La presente definizione vale, mutatis mutandis,
per i requisiti tecnici dei punti 2.7, 2.8, 2.10, 2.11 e 2.12;
2.7. per «massa tecnicamente ammissibile dell'asse (m)» si intende la
massa corrispondente al massimo carico statico verticale che l'asse
può trasmettere al suolo in base alle caratteristiche costruttive del
veicolo e dell'assale dichiarate dal costruttore;
2.8. per «massa massima tecnicamente ammissibile del gruppo di assi
(µ)» si intende la massa massima corrispondente al massimo carico
statico verticale che il gruppo di assi può trasmettere al suolo in
base alle caratteristiche costruttive del veicolo e dell'assale
dichiarate dal costruttore;
2.9. per «massa rimorchiabile» si intende la massa di un rimorchio a
timone o di un semirimorchio con «dolly» agganciati al veicolo a
motore oppure la massa corrispondente al carico che grava sugli
assi di un rimorchio ad asse centrale o di un semirimorchio
agganciati al veicolo a motore;
2.10. per «massa massima rimorchiabile tecnicamente ammissibile
(TM)» si intende la massa massima rimorchiabile dichiarata dal
costruttore;
2.11. per «massa massima tecnicamente ammissibile sul punto di
aggancio di un veicolo a motore» si intende la massa corrispon-
dente al massimo carico statico verticale ammissibile sul punto di
aggancio per costruzione del veicolo a motore e/o del dispositivo di
attacco, dichiarata dal costruttore. Per definizione, tale massa non
comprende la massa del dispositivo di attacco in caso di veicoli
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trattori in ordine di marcia, ma la comprende nel caso degli altri
veicoli;
2.12. per «massa massima tecnicamente ammissibile sul punto di
aggancio di un semirimorchio o di un rimorchio ad asse centrale»
si intende la massa corrispondente al massimo carico statico
verticale ammissibile trasferito dal rimorchio sul veicolo trattore
nel punto di aggancio, dichiarata dal costruttore del rimorchio;
2.13. per «massa massima a carico tecnicamente ammissibile della
combinazione di veicoli (MC)» si intende il valore massimo della
somma delle masse del veicolo a motore a carico e del rimorchio
trainato a carico, per costruzione del veicolo a motore, dichiarata
dal costruttore;
2.14. per «dispositivo di sollevamento dell'asse» si intende un dispositivo
montato in permanenza sul veicolo al fine di ridurre o aumentare il
carico sull'asse o sugli assi, secondo le condizioni di carico del
veicolo:
— sollevando le ruote fino a staccarle dal suolo o abbassandole al
livello del suolo oppure
— senza sollevare le ruote dal suolo (ad esempio nel caso di
sistemi di sospensione pneumatica o altri sistemi),
per ridurre l'usura dei pneumatici quando il veicolo non è a pieno
carico e/o per facilitare l'avviamento su superficie sdrucciolevole di
veicoli a motore o combinazioni di veicoli, aumentando il carico
sull'asse motore;
2.15. per «asse sollevabile» si intende un asse che può essere sollevato/
abbassato dal relativo dispositivo di sollevamento, in base al punto
2.14, primo trattino;
2.16. per «asse scaricabile» si intende un asse il cui carico può essere
variato, senza sollevare l'asse, con il relativo dispositivo di
sollevamento in base al punto 2.14, secondo trattino;
2.17. per «sospensione pneumatica» si intende un sistema di sospensione
in cui almeno il 75 % dell'effetto elastico è determinato da una
molla pneumatica;
2.18. per «sospensione riconosciuta equivalente a una sospensione
pneumatica» si intende un sistema di sospensione dell'asse o del
gruppo di assi del veicolo che soddisfa le prescrizioni del punto
7.11;
2.19. per «tipo di veicolo» si intendono i veicoli che non differiscono in
aspetti fondamentali quali:
— il costruttore;
— la categoria del veicolo quale definita all'allegato II della
direttiva 70/156/CEE;
— gli aspetti fondamentali per costruzione e progettazione quali:
— per i veicoli delle categorie M2 e M3:
— telaio/carrozzeria autoportante, piano unico/due piani,
rigido/snodato (differenze ovvie e fondamentali),
— sospensione sull'asse motore: pneumatica o equivalente/
non pneumatica e non equivalente,
— numero di assi;
— per i veicoli della categoria N:
— telaio/parte inferiore della carrozzeria (differenze ovvie
e fondamentali),
— sospensione sull'asse motore: pneumatica o equivalente/
non pneumatica e non equivalente,
— numero di assi;
— per i veicoli della categoria O:
— telaio/carrozzeria autoportante (differenze ovvie e
fondamentali), rimorchio a timone/semirimorchio/
rimorchio ad asse centrale,
— sistema di frenatura: rimorchio non frenato/con freni ad
inerzia/con freno di tipo continuo,
— numero di assi.
Ai fini del presente punto non sono considerati essenziali gli aspetti
per costruzione e progettazione quali, in particolare, l'interasse, il
tipo di asse, le sospensioni, lo sterzo, i pneumatici e le relative
modifiche del dispositivo correttore di frenata degli assi, oppure
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l'aggiunta o la soppressione di valvole di riduzione in relazione alle
configurazioni dei trattori per semirimorchi e degli autocarri, né gli
elementi connessi al telaio (per esempio motore, serbatoi,
trasmissione ecc.).
3. DOMANDA DI OMOLOGAZIONE CE
3.1. La domanda di omologazione CE a norma dell'articolo 3 della
direttiva 70/156/CEE di un tipo di veicolo per quanto concerne le
masse e dimensioni è presentata dal costruttore del veicolo.
3.2. Essa è corredata di una scheda informativa, il cui modello figura
nell'allegato II della presente direttiva.
3.3. Il veicolo o i veicoli costruiti conformemente alle caratteristiche
descritte nell'allegato II della presente direttiva e ritenuti, dal
servizio tecnico incaricato dell'esecuzione delle prove e dei
controlli di omologazione, rappresentativi del tipo da omologare,
devono essere messi a disposizione di detto servizio tecnico.
4. OMOLOGAZIONE CE
4.1. Se le relative prescrizioni sono soddisfatte, viene accordata
l'omologazione CE a norma dell'articolo 4, paragrafo 3 della
direttiva 70/156/CEE.
4.2. Un modello del certificato di omologazione CE è riportato
nell'allegato III della presente direttiva.
4.3. La concessione, l'estensione o il rifiuto dell'omologazione di un
tipo di veicolo ai sensi della presente direttiva vengono notificati
agli Stati membri secondo la procedura di cui all'articolo 4,
paragrafo 6 della direttiva 70/156/CEE.
4.4. Un numero di omologazione in conformità dell'allegato VII della
direttiva 70/156/CEE è attribuito ad ogni tipo di veicolo
omologato. Lo stesso Stato membro non può attribuire lo stesso
numero ad un altro tipo di veicolo.
7. REQUISITI
7.1. Misurazione della massa del veicolo in ordine di marcia e della
sua distribuzione sugli assi
La massa del veicolo in ordine di marcia e la sua distribuzione sugli
assi sono misurate sui veicoli presentati conformemente al punto
3.3, a veicolo fermo, con le ruote nella direzione dell'asse
longitudinale del veicolo.
Se le masse misurate differiscono di non più del 3 % rispetto alle
masse indicate dal costruttore per le relative configurazioni
tecniche del tipo di veicolo, o di non più del 5 % nel caso di un
veicolo delle categorie N1, O1, O2 o M2 non superiore a 3,5 t, le
masse in ordine di marcia e la loro distribuzione sugli assi
dichiarate dal costruttore sono utilizzate ai fini dei seguenti
requisiti. In caso contrario sono le masse misurate ad essere
utilizzate ed il servizio tecnico può dunque, se necessario,
procedere ad ulteriori misurazioni su veicoli diversi da quelli
presentati in base al punto 3.3.
7.2. Misurazione delle dimensioni
La lunghezza, larghezza e altezza fuoritutto sono misurate sul
veicolo/sui veicoli in ordine di marcia presentati in base al punto
3.3 secondo le disposizioni del punto 2.4.
Se le dimensioni misurate differiscono da quelle dichiarate dal
costruttore per le relative configurazioni tecniche del tipo di
veicolo, le dimensioni misurate sono utilizzate ai fini delle seguenti
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prescrizioni ed il servizio tecnico può dunque, se necessario,
procedere ad ulteriori misurazioni su veicoli diversi da quelli
presentati in base al punto 3.3.
7.3. Dimensioni massime autorizzate per i veicoli
7.3.1. Lunghezza massima
7.3.1.1. Veicolo a motore: come previsto al punto 1.1 dell'allegato I della
direttiva 96/53/CE,
7.3.1.2. rimorchio (esclusi i semirimorchi): come previsto al punto 1.1
dell'allegato I della direttiva 96/53/CE,
7.3.1.3. autosnodato: come previsto al punto 1.1 dell'allegato I della
direttiva 96/53/CE,
7.3.1.4. semirimorchio:
la distanza di cui al punto 7.3.1.4.1 deve essere misurata senza
tener conto dei dispositivi di cui al punto 2.4.1 e la distanza di cui
al punto 7.3.1.4.2 deve essere misurata senza esclusione alcuna.
7.3.1.4.1. La distanza tra l'asse del perno di ralla e l'estremità posteriore di un
semirimorchio non deve superare il limite indicato al punto 1.6
dell'allegato I della direttiva 96/53/CE, misurata orizzontalmente
sul piano longitudinale del veicolo.
7.3.1.4.2. La distanza tra l'asse del perno di ralla e qualsiasi estremità sulla
parte anteriore del semirimorchio non deve superare 2,04 m, come
previsto al punto 4.4 dell'allegato I della direttiva 96/53/CE,
misurata orizzontalmente.
7.3.2. Larghezza massima
7.3.2.1. Qualsiasi veicolo: come previsto al punto 1.2 dell'allegato I della
direttiva 96/53/CE.
7.3.2.2. Sovrastrutture fisse o mobili dei veicoli delle categorie N e O
progettate appositamente per il trasporto a temperatura controllata
di merci, con pareti laterali di larghezza, compreso l'isolamento,
superiore a 45 mm: come previsto al punto 1.2 dell'allegato I della
direttiva 96/53/CE.
7.3.3. Altezza massima
7.3.3.1. Qualsiasi veicolo: come previsto al punto 1.3 dell'allegato I della
direttiva 96/53/CE.
7.4. Calcolo della distribuzione della massa
7.4.1. Metodo di calcolo
7.4.1.1. Ai fini del calcolo della distribuzione della massa di seguito
indicato, il costruttore deve fornire al servizio tecnico incaricato
delle prove, in forma di tabella o altra forma appropriata, le
informazioni necessarie per conoscere, per ogni configurazione
tecnica del tipo di veicolo quale definita da una serie di possibili
valori di tutti i punti dell'allegato II della presente direttiva: la
massa massima a carico tecnicamente ammissibile del veicolo, le
masse massime tecnicamente ammissibili sugli assi e sui gruppi di
assi, la massa massima rimorchiabile tecnicamente ammissibile, e
la massa massima a carico tecnicamente ammissibile della
combinazione di veicoli.
7.4.1.2. Devono essere effettuati i calcoli appropriati per accertarsi che i
seguenti requisiti siano soddisfatti per ciascuna configurazione
tecnica del tipo. A tal fine i calcoli devono limitarsi ai casi più
sfavorevoli.
7.4.1.3. Nei seguenti requisiti, i simboli M, mi, µj, TM e MC designano
rispettivamente i seguenti parametri per i quali devono essere
soddisfatti i requisiti di cui al punto 7.4:
M = la massa massima a carico tecnicamente ammissibile del
veicolo;
mi = la massa massima tecnicamente ammissibile sull'asse
designato «i», ove «i» varia da 1 al numero totale degli
assi del veicolo;
µj = la massa massima tecnicamente ammissibile sull'asse
unico o sul gruppo di assi designato «j», ove «j» varia
da 1 al numero totale sugli assi unici e sui gruppi di assi;
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TM = la massa massima rimorchiabile tecnicamente ammissibile
e
MC = la massa massima a carico tecnicamente ammissibile della
combinazione di veicoli.
7.4.1.4. Nel caso di un asse unico, designato «i» in quanto asse e «j» in
quanto gruppo di assi mi = µj per definizione.
7.4.2.1. La somma delle masse mi non deve essere inferiore alla massa M.
7.4.2.2. Per ciascun gruppo di assi designato «j», la somma delle masse mi
sui suoi assi non deve essere inferiore alla massa µj. Inoltre
ciascuna delle masse mi non deve essere inferiore alla parte di µj
applicata sull'asse «i» quale determinata dalle leggi di distribuzione
della massa di tale gruppo di assi.
7.4.2.3. La somma delle masse µj non deve essere inferiore alla massa M.
7.4.2.5. Quando il veicolo è carico fino alla sua massa M secondo ciascuna
delle relative situazioni descritte di seguito ai punti da 7.4.2.5.1 a
7.4.2.5.3, la massa corrispondente al carico applicato sull'asse «i»
non deve essere superiore alla massa mi di tale asse, e la massa
corrispondente al carico che grava sull'asse unico o gruppo di assi
«j» non deve essere superiore alla massa µj. Inoltre, la massa
corrispondente al carico sull'asse motore o la somma delle masse
corrispondenti ai carichi sugli assi motori deve essere almeno pari
al 25 % della massa M.
7.4.2.5.1.2. Distribuzione estrema della massa (carico non uniforme) nel caso
dei veicoli incompleti o destinati a usi speciali comportanti il
trasporto soltanto di carichi distribuiti in modo non uniforme: il
costruttore deve dichiarare le posizioni estreme ammissibili
possibili del baricentro del carico utile e/o struttura e/o attrezzatura
o finiture interne (ad esempio da 0,50 a 1,30 m davanti al primo
asse posteriore). La verifica deve essere effettuata in modo da
coprire tutte le possibili posizioni di tale baricentro con il veicolo in
ordine di marcia — con una massa di 75 kg collocata su ciascun
sedile passeggeri — carico fino alla sua massa M.
▼B
quelli per usi speciali, o al punto 7.4.2.5.1.2 nel caso di veicoli
incompleti o per usi speciali:
7.4.2.6. Quando un veicolo della categoria N è carico fino alla sua massa M
e l'asse posteriore (designato «n» in quanto asse) o il gruppo di assi
posteriori (designati «q» in quanto gruppo di assi) sono carichi fino
alle loro masse mn o µq, la massa applicata sull'asse sterzante o sugli
assi sterzanti non deve essere inferiore al 20 % della massa M.
▼B
B (kg), dichiarata dal costruttore, corrisponde ad un valore
numerico non inferiore a 100 × V (dove V = volume totale dei
vani bagagli in m3;
BX, dichiarata dal costruttore, esercita un peso specifico non
inferiore a 75 kg/m2 su tutta la superficie del tetto adibita al
trasporto bagagli;
Q e Ssp corrispondono ai valori riportati nella tabella seguente:
Ssp (m2/passeggero)
Massa Q (kg) per superficie convenzio-
Classe di veicolo
passeggero nale per un posto in
piedi
A vuoto 20 20 25 20 25 20
Carico 25 20 25 20 25 20
(1) GU n. L 129 del 14. 5. 1992, pag. 1. Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva 95/48/
CE della Commissione (GU n. L 233 del 30. 9. 1995, pag. 73).
1997L0027 — IT — 13.02.2002 — 001.001 — 15
▼B
7.6. Manovrabilità
7.6.1. Il veicolo a motore ed il semirimorchio devono poter essere
manovrati, in entrambi i sensi, per una traiettoria completa di 360º
entro una corona circolare dal raggio esterno di 12,50 m e dal
raggio interno di 5,30 m senza che nessuno dei punti più esterni del
veicolo (ad eccezione degli elementi sporgenti prescritti per la
larghezza del veicolo al punto 2.4.2) sporga dalla corona.
Per i veicoli e i semirimorchi muniti di dispositivo di sollevamento
dell'asse (cfr. punto 2.14), questo requisito si applica altresì con
l'asse/gli assi in posizione sollevata (a norma del punto 2.14).
Detti requisiti sono verificati come segue:
7.6.1.1. Veicoli a motore
Il veicolo deve essere manovrato in modo che il suo punto anteriore
più esterno rasenti la circonferenza esterna della corona (vedi
figura A).
7.6.1.2. Semirimorchi
Si considera che un semirimorchio sia conforme ai requisiti del
punto 7.6.1 se il suo interasse non è superiore a
qffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi
ð12; 50 2; 04Þ2 ð5; 30 þ L=2Þ2
▼B
Figura A
Figura B
1997L0027 — IT — 13.02.2002 — 001.001 — 17
▼B
Figura C
▼B
7.9. Capacità di spunto in salita
(1) GU n. L 375 del 31. 12. 1980, pag. 46. Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva 89/
491/CEE (GU n. L 238 del 15. 8. 1989, pag. 43).
1997L0027 — IT — 13.02.2002 — 001.001 — 19
▼B
dove
pffiffiffiffiffiffiffiffi
Co ¼ 2 KM
▼B
Figura 2
Risposta transitoria smorzata
1997L0027 — IT — 13.02.2002 — 001.001 — 21
▼B
ALLEGATO II
SCHEDA INFORMATIVA N. …
conforme all'allegato I della direttiva 70/156/CEE del Consiglio, relativa all'omologazione CE di
talune categorie di veicoli a motore e dei loro rimorchi per quanto riguarda le masse e le
dimensioni
(direttiva 97/27/CE del Parlamento europeo e del Consiglio)
1997L0027 — IT — 13.02.2002 — 001.001 — 22
▼B
1997L0027 — IT — 13.02.2002 — 001.001 — 23
▼B
1997L0027 — IT — 13.02.2002 — 001.001 — 24
▼B
1997L0027 — IT — 13.02.2002 — 001.001 — 25
▼B
1997L0027 — IT — 13.02.2002 — 001.001 — 26
▼B
1997L0027 — IT — 13.02.2002 — 001.001 — 27
▼B
ALLEGATO III
MODELLO
[Formato massimo: A4 (210 × 297 mm)]
SCHEDA DI OMOLOGAZIONE CEE(veicolo)
1997L0027 — IT — 13.02.2002 — 001.001 — 28
▼B
1997L0027 — IT — 13.02.2002 — 001.001 — 29
▼B
Addendum
alla scheda di omologazione CE n. …
concernente l'omologazione di alcune categorie di veicoli a motore e dei loro rimorchi ai sensi della
direttiva 97/27/CE
1997L0027 — IT — 13.02.2002 — 001.001 — 30
▼B
1997L0027 — IT — 13.02.2002 — 001.001 — 31
▼B
ALLEGATO IV
1. Definizioni
Nel quadro dell'articolo 4 della presente direttiva e in attesa di una
modifica della medesima che introduca masse massime autorizzate
armonizzate, si applicano le nozioni seguenti. Ai fini del presente allegato:
1.0. per «carico indivisibile» si intende un carico che non può, ai fini del
trasporto stradale, essere diviso in due o più carichi senza comportare costi
ingiustificati o rischi di danni e che non può, a causa delle sue masse o
dimensioni, essere trasportato da un veicolo le cui masse e dimensioni
sono conformi alle masse e dimensioni massime autorizzate in un dato
Stato membro;
1.1. per «massa massima a carico ammissibile per l'immatricolazione/
ammissione alla circolazione» si intende la massa massima del veicolo
carico con la quale il veicolo stesso può essere immatricolato o ammesso
alla circolazione in uno Stato membro su richiesta del costruttore del
veicolo.
1.1.1. Per qualsiasi configurazione tecnica del tipo di veicolo, quale definita da
una serie di possibili valori dei punti stabiliti nella scheda informativa
dell'allegato II della presente direttiva, il costruttore del veicolo può
indicare, all'atto dell'omologazione a norma della presente direttiva, una
serie di masse massime a carico ammissibili previste per l'immatricola-
zione/ammissione alla circolazione che saranno verificate in via preventiva
dall'autorità che rilascia l'omologazione in base ai requisiti del punto 2 del
presente allegato.
1.1.2. Le autorità degli Stati membri stabiliscono, per i rispettivi paesi, la massa
massima a carico ammissibile per l'immatricolazione/ammissione alla
circolazione di un determinato veicolo come segue:
— per definizione, solo una massa massima a carico ammissibile per
l'immatricolazione/ammissione alla circolazione può essere attribuita
ad una data configurazione tecnica del tipo di veicolo quale definita da
una serie di possibili valori dei punti stabiliti nella scheda informativa
dell'allegato II della presente direttiva;
— la massa massima a carico ammissibile per l'immatricolazione/
ammissione alla circolazione è determinata quale la massa più grande
inferiore o uguale alla massa massima a carico tecnicamente
ammissibile e alla pertinente massa massima autorizzata del veicolo
in vigore in tale Stato membro (o ad una massa inferiore se richiesto
dal costruttore d'intesa con l'autorità dello Stato membro) conforme ai
requisiti del punto 2 del presente allegato.
Ciò non preclude la possibilità per gli Stati membri di autorizzare una
massa superiore ai fini del trasporto di carichi indivisibili o ai fini di
determinate operazioni di trasporto nazionale che non influenzano
sensibilmente la concorrenza internazionale nel settore dei trasporti, entro
i limiti della massa massima a carico tecnicamente ammissibile del
veicolo.
1.1.3. Ai fini dell'applicazione delle direttive particolari elencate all'allegato IV
della direttiva 70/156/CEE, gli Stati membri possono richiedere che il
veicolo sia conforme alle disposizioni di dette direttive applicabili alla
categoria cui il veicolo appartiene, conformemente all'allegato II della
direttiva 70/156/CEE, al valore effettivo della massa massima a carico
ammissibile per l'immatricolazione/ammissione alla circolazione del
veicolo, e, per i rimorchi ad asse centrale e i semirimorchi, al valore
effettivo della massa corrispondente al carico che grava sugli assi quando
il veicolo è caricato fino alla massa massima a carico ammissibile per
l'immatricolazione/ammissione alla circolazione.
1.1.4. Gli Stati membri possono richiedere che la massa massima ammissibile a
carico per l'immatricolazione/ammissione alla circolazione non dipenda
dagli pneumatici montati.
1.2. Per «massa massima ammissibile dell'asse per l'immatricolazione/ammis-
sione alla circolazione in uno Stato membro» si intende la massa massima
a carico sull'asse dichiarata dalle autorità di tale Stato membro con la quale
il veicolo stesso deve essere immatricolato o ammesso alla circolazione in
tale Stato membro su richiesta del costruttore del veicolo.
1997L0027 — IT — 13.02.2002 — 001.001 — 32
▼B
1.2.1. Per qualsiasi configurazione tecnica del tipo di veicolo, quale definita da
una serie di possibili valori dei punti stabiliti nella scheda informativa
dell'allegato II della presente direttiva, il costruttore del veicolo può
indicare, all'atto dell'omologazione a norma della presente direttiva, una
serie di masse massime ammissibili sull'asse previste per l'immatricola-
zione/ammissione alla circolazione che saranno verificate in via preventiva
dall'autorità che rilascia l'omologazione in base ai requisiti del punto 2 del
presente allegato.
1.2.2. Le autorità degli Stati membri stabiliscono, per i rispettivi paesi, la massa
massima ammissibile dell'asse per l'immatricolazione/ammissione alla
circolazione come segue:
— per definizione, solo una massa massima ammissibile per l'immatri-
colazione/ammissione alla circolazione può essere attribuita a ciascun
asse per una data configurazione tecnica del tipo di veicolo quale
definita da una serie di possibili valori dei punti stabiliti nella scheda
informativa dell'allegato II della presente direttiva;
— la massa massima ammissibile sull'asse per l'immatricolazione/
ammissione alla circolazione è determinata quale la massa più grande
inferiore o uguale alla massa massima tecnicamente ammissibile
sull'asse e alla pertinente massa massima autorizzata sull'asse in vigore
in tale Stato membro (o ad una massa inferiore se richiesto dal
costruttore d'intesa con l'autorità dello Stato membro) conforme ai
requisiti del punto 2 del presente allegato.
Ciò non preclude la possibilità per gli Stati membri di autorizzare una
massa superiore ai fini del trasporto di carichi indivisibili o ai fini di
determinate operazioni di trasporto nazionale che non influenzano
sensibilmente la concorrenza internazionale nel settore dei trasporti, entro
i limiti della massa massima tecnicamente ammissibile sull'asse.
1.2.3. Gli Stati membri possono richiedere che la massa massima ammissibile
sull'asse per l'immatricolazione/ammissione alla circolazione non dipenda
dagli pneumatici montati.
1.3. Per «massa massima ammissibile sul gruppo di assi per l'immatricolazione/
ammissione alla circolazione in uno Stato membro» si intende la massa
massima a carico del gruppo di assi dichiarata dalle autorità di tale Stato
membro con la quale il veicolo stesso deve essere immatricolato o
ammesso alla circolazione in tale Stato membro su richiesta del costruttore
del veicolo.
1.3.1. Per qualsiasi configurazione tecnica del tipo di veicolo, quale definita da
una serie di possibili valori dei punti stabiliti nella scheda informativa
dell'allegato II della presente direttiva, il costruttore del veicolo può
indicare, all'atto dell'omologazione a norma della presente direttiva, una
serie di masse massime ammissibili sul gruppo di assi previste per
l'immatricolazione/ammissione alla circolazione che saranno verificate in
via preventiva dall'autorità che rilascia l'omologazione in base ai requisiti
del punto 2 del presente allegato.
1.3.2. Le autorità di ciascuno degli Stati membri stabiliscono, per i rispettivi
paesi, la massa massima ammissibile sul gruppo di assi per l'immatrico-
lazione/ammissione alla circolazione come segue:
— per definizione, solo una massa massima ammissibile per l'immatri-
colazione/ammissione alla circolazione può essere attribuita a ciascun
gruppo di assi per una data configurazione tecnica del tipo di veicolo
quale definita da una serie di possibili valori dei punti stabiliti nella
scheda informativa dell'allegato II della presente direttiva;
— la massa massima ammissibile del gruppo di assi per l'immatricola-
zione/ammissione alla circolazione è determinata quale la massa più
grande inferiore o uguale alla massa massima tecnicamente ammissi-
bile sul gruppo di assi e alla pertinente massa massima autorizzata sul
gruppo di assi in vigore in tale Stato membro (o ad una massa inferiore
se richiesto dal costruttore d'intesa con l'autorità dello Stato membro)
conforme ai requisiti del punto 2 del presente allegato.
Ciò non preclude la possibilità per gli Stati membri di autorizzare una
massa superiore ai fini del trasporto di carichi indivisibili o ai fini di
determinate operazioni di trasporto nazionale che non influenzano
sensibilmente la concorrenza internazionale nel settore dei trasporti, entro
i limiti della massa tecnicamente ammissibile sul gruppo di assi.
1.3.3. Gli Stati membri possono richiedere che la massa massima ammissibile sul
gruppo di assi prevista per l'immatricolazione/ammissione alla circola-
zione non dipenda dagli pneumatici montati.
1.4. Per «massa massima rimorchiabile ammissibile per l'immatricolazione/
ammissione alla circolazione in uno Stato membro» di un veicolo a motore
1997L0027 — IT — 13.02.2002 — 001.001 — 33
▼B
si intende la massa massima rimorchiabile dal veicolo a motore dichiarata
dalle autorità di tale Stato membro con la quale il veicolo stesso deve
essere immatricolato o ammesso alla circolazione in tale Stato membro su
richiesta del costruttore del veicolo.
1.4.1. Per qualsiasi configurazione tecnica del tipo di veicolo, quale definita da
una serie di possibili valori dei punti stabiliti nella scheda informativa
dell'allegato II della presente direttiva, il costruttore del veicolo può
indicare, all'atto dell'omologazione a norma della presente direttiva, una
serie di masse massime rimorchiabili ammissibili previste per l'imma-
tricolazione/ammissione alla circolazione che saranno verificate in via
preventiva dall'autorità che rilascia l'omologazione in base ai requisiti del
punto 2 del presente allegato.
1.4.2. Ciascuna delle autorità degli Stati membri deve stabilire, per i rispettivi
paesi, la massa massima rimorchiabile ammissibile per l'immatricolazione/
ammissione alla circolazione di un determinato veicolo come segue:
— per definizione, solo una massa massima rimorchiabile ammissibile per
l'immatricolazione/ammissione alla circolazione può essere attribuita
ad una data configurazione tecnica del tipo di veicolo quale definita da
una serie di possibili valori dei punti stabiliti nella scheda informativa
dell'allegato II della presente direttiva;
— la massa massima rimorchiabile ammissibile per l'immatricolazione/
ammissione alla circolazione è determinata quale la massa più grande
inferiore o uguale alla massa massima rimorchiabile tecnicamente
ammissibile e alle pertinenti masse massime autorizzate in vigore in
tale Stato membro (o ad una massa inferiore se richiesto dal costruttore
d'intesa con l'autorità dello Stato membro) conforme ai requisiti del
punto 2 del presente allegato.
Ciò non preclude la possibilità per gli Stati membri di autorizzare una
massa superiore ai fini del trasporto di carichi indivisibili o ai fini di
determinate operazioni di trasporto nazionale che non influenzano
sensibilmente la concorrenza internazionale nel settore dei trasporti, entro
i limiti della massa rimorchiabile tecnicamente ammissibile del veicolo.
1.5.1. Per qualsiasi configurazione tecnica del tipo di veicolo, quale definita da
una serie di possibili valori dei punti stabiliti nella scheda informativa
dell'allegato II della presente direttiva, il costruttore del veicolo può
indicare, all'atto dell'omologazione a norma della presente direttiva, una
serie di masse massime ammissibili della combinazione di veicoli previste
per l'immatricolazione/ammissione alla circolazione che saranno verificate
in via preventiva dall'autorità che rilascia l'omologazione in base ai
requisiti del punto 2 del presente allegato.
1.5.2. Le autorità degli Stati membri stabiliscono, per i rispettivi paesi, la massa
massima a carico ammissibile della combinazione di veicoli per
l'immatricolazione/ammissione alla circolazione di un determinato veicolo
come segue:
— per definizione e in linea di massima, solo una massa massima a carico
ammissibile della combinazione di veicoli per l'immatricolazione/
ammissione alla circolazione può essere attribuita ad una data
configurazione tecnica del tipo di veicolo a motore quale definita da
una serie di possibili valori dei punti stabiliti nella scheda informativa
dell'allegato II della presente direttiva. Tuttavia, secondo la prassi
vigente nello Stato membro interessato, si può distinguere una massa
massima a carico ammissibile della combinazione di veicoli per
l'immatricolazione/ammissione alla circolazione per numero totale
previsto di assi della combinazione di veicoli e tale massa può altresì
dipendere da altre caratteristiche della combinazione di veicoli in
questione, quali il tipo di trasporto previsto (per esempio container ISO
di 40 piedi per il trasporto combinato, ecc.);
— la massa massima a carico ammissibile della combinazione di veicoli
per l'immatricolazione/ammissione alla circolazione è determinata
quale la massa più grande inferiore o uguale alla massa massima a
carico tecnicamente ammissibile della combinazione di veicoli e alle
pertinenti masse massime autorizzate in vigore in tale Stato membro (o
ad una massa inferiore se richiesto dal costruttore d'intesa con l'autorità
dello Stato membro) conforme ai requisiti del punto 2 del presente
allegato.
1997L0027 — IT — 13.02.2002 — 001.001 — 34
▼B
Ciò non preclude la possibilità per gli Stati membri di autorizzare una
massa superiore ai fini del trasporto di carichi indivisibili o ai fini di
determinate operazioni di trasporto nazionale che non influenzano
sensibilmente la concorrenza internazionale nel settore dei trasporti, entro
i limiti della massa massima a carico tecnicamente ammissibile della
combinazione di veicoli.
▼B
sono carichi alla loro massa massima ammissibile per l'immatricolazione/
ammissione alla circolazione.
3.3. Una o più spie gialle nella cabina indicano al conducente che l'asse o gli
assi sollevabili o scaricabili del veicolo a motore o del rimorchio sono
sollevati.
3.4. I dispositivi di sollevamento degli assi montati su un veicolo cui si applica
la presente direttiva, nonché i relativi sistemi di funzionamento, devono
essere progettati e installati in modo da prevenirne l'uso improprio o la
manomissione.
3.5. Requisiti per l'avviamento dei veicoli a motore su superfici sdrucciolevoli.
3.5.1. In deroga al punto 3.2, e per facilitare l'avviamento dei veicoli a motore o
delle combinazioni di veicoli su superfici sdrucciolevoli, nonché per
aumentare l'attrito dei pneumatici su tali superfici, il dispositivo di
sollevamento dell'asse può anche azionare l'asse sollevabile o scaricabile
di un veicolo a motore o di un semirimorchio per aumentare la massa
dell'asse motore del veicolo a motore, alle seguenti condizioni:
— la massa corrispondente al carico su ciascun asse del veicolo può
superare la pertinente massa massima autorizzata sull'asse in vigore
nello Stato membro fino al 30 %, purché non sia superato il valore
dichiarato dal costruttore per questo fine specifico;
— la massa corrispondente al carico restante sull'asse anteriore deve
rimanere superiore a zero (ad es. in caso di asse posteriore scaricabile
con lungo sbalzo posteriore, il veicolo non deve impennarsi);
— l'asse sollevabile o scaricabile deve essere azionato soltanto con uno
speciale dispositivo di controllo;
— dopo la messa in marcia del veicolo a motore e non appena il veicolo
raggiunge una velocità di 30 km/h, l'asse deve riabbassarsi al suolo o
ricaricarsi automaticamente.