14 - DM 28062011

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6-10-2011 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n.

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Tenuto conto della valutazione favorevole espressa in Visto il decreto del Presidente della Repubblica
sede di conferenza dei servizi, nella seduta del 22 luglio 21 aprile 1993 n. 246, concernente «Regolamento di at-
2011, indetta ai sensi dell’art. 16, comma 3, del decreto tuazione della direttiva 89/106/CEE relativa ai prodotti da
legislativo n. 206/2007; costruzione» e successive modificazioni e, in particolare,
Accertato che, ai sensi del comma VI, art. 22 del de- l’art. 1 che definisce le norme armonizzate e le specifica-
creto legislativo n. 206/2007, l’esperienza professio- zioni tecniche in uso, nonché gli articoli 6 e 7 che stabili-
nale posseduta dall’interessato ne integra e completa la scono le tipologie dell’attestato di conformità in relazione
formazione; alle procedure e metodi di controllo della conformità del
Accertato che sussistono i presupposti per il ricono- prodotto;
scimento, atteso che il titolo posseduto dall’interessato Visto il decreto del Ministro dei lavori pubblici 18 feb-
comprova una formazione professionale che soddisfa le braio 1992, n. 223, recante ‘Istruzioni tecniche per la
condizioni poste dal citato decreto legislativo n. 206; progettazione, l’omologazione e l’impiego delle barriere
stradali di sicurezza” pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
Decreta: 16 marzo 1992, n. 63;
Visti il decreto del Ministro dei lavori pubblici 15 ot-
1. Il titolo di formazione professionale così composto: tobre 1996, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 3 dicem-
titolo di istruzione post secondario «Laurea in fisi- bre 1996, n. 283, il decreto 3 giugno 1998, pubblicato
ca» conseguita il 16 luglio 1998 presso l’Università degli nella Gazzetta Ufficiale 29 ottobre 1998, n. 253 e il de-
studi di Bologna; creto 11 giugno 1999, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
titolo di abilitazione all’insegnamento «Máster Uni- 7 agosto 1999, n. 184, con i quali sono state aggiornate
versitario en Profesorado de Educación Secundaria obli- e modificate le istruzioni tecniche per la progettazione,
gatoria y Bachillerato, Formación Profesional y Enseñan- l’omologazione e l’impiego delle barriere stradali di si-
za de Idiomas», conseguito il 27 dicembre 2010 presso curezza di cui al citato decreto ministeriale n. 223/1992;
Università di Siviglia, Spagna, Visti il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei
posseduto dal cittadino italiano prof. Filiberto Curi, nato trasporti 2 agosto 2001, pubblicato nella Gazzetta Uf-
a Offenbach (Germania) il 10 dicembre 1968, ai sensi e ficiale 29 dicembre 2001, n. 301 e il decreto 23 dicem-
per gli effetti del decreto legislativo 9 novembre 2007, bre 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 24 marzo
n. 206, è titolo di abilitazione all’esercizio della profes- 2003, n. 69, con i quali è stato prorogato il periodo di cui
sione di docente nelle scuole di istruzione secondaria nel- all’art. 3 del citato decreto ministeriale 11 giugno 1999
le classi di concorso: per l’implementazione delle predette istruzioni tecniche;
47/A - Matematica; Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei
trasporti 21 giugno 2004, pubblicato nella Gazzetta Uffi-
49/A - Matematica e fisica. ciale 5 agosto 2004, n. 182, concernente «Aggiornamento
2. Il presente decreto, per quanto dispone l’art. 16, com- delle istruzioni tecniche per la progettazione, l’omologa-
ma 6, del citato decreto legislativo n. 206/2007, è pubbli- zione e l’impiego delle barriere stradali di sicurezza e le
cato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. prescrizioni tecniche per le prove delle barriere di sicu-
Roma, 28 luglio 2011 rezza stradale» e, in particolare l’art. 1 che, nel sostituire
le istruzioni tecniche per la progettazione, l’omologazio-
Il direttore generale: PALUMBO ne e l’impiego delle barriere stradali di sicurezza, ha re-
cepito le norme UNI EN 1317 parti 1, 2, 3 e 4 all’epoca
11A12774 vigenti che individuano la classificazione prestazionale
dei dispositivi di ritenuta nelle costruzioni stradali, le mo-
dalità di esecuzione delle prove d’urto ed i relativi criteri
di accettazione;
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE Visto il regolamento CE n. 765/2008 del Parlamento
E DEI TRASPORTI europeo e del Consiglio del 9 luglio 2008, che pone nor-
me in materia di accreditamento e vigilanza del mercato
DECRETO 28 giugno 2011. per quanto riguarda la commercializzazione dei prodotti
e che abroga il regolamento CEE n. 339/93, contenente
Disposizioni sull’uso e l’installazione dei dispositivi di ri- altresì all’art. 2 la definizione di fabbricante e mandatario;
tenuta stradale. Vista la decisione n. 768/2008/CE del Parlamento eu-
ropeo e del Consiglio del 9 luglio 2008, relativa ad un
IL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE quadro comune per la commercializzazione dei prodotti
E DEI TRASPORTI e che abroga la decisione 93/465/CEE pubblicata nella
Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea L218 del 13 ago-
Visto l’art. 13 del decreto legislativo 30 aprile 1992, sto 2008, contenente altresì all’allegato I, capo R1, la de-
n. 285 concernente «Nuovo codice della Strada», e suc- finizione di fabbricante;
cessive modificazioni; Visto il regolamento (UE) n. 305/2011 del Parlamen-
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 di- to europeo e del Consiglio del 9 marzo 2011 che fissa
cembre 2008, n. 211 recante «Riorganizzazione del Mini- condizioni armonizzate per la commercializzazione dei
stero delle infrastrutture e dei trasporti»; prodotti da costruzione;

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Viste le comunicazioni della commissione dell’Unio- Espletata con notifica la procedura d’informazione di
ne europea nell’ambito dell’applicazione della direttiva cui alla direttiva 98/34/CE, così come modificata dalla
89/106/CEE del Consiglio relativa al ravvicinamento del- direttiva 98/48/CE;
le disposizioni legislative, regolamentari e amministra-
tive degli stati membri concernenti i prodotti da costru- Decreta:
zione, e, in particolare la comunicazione pubblicata nel
Giornale Ufficiale dell’Unione europea 2010/C 167/01
del 25 giugno 2010, contenente i riferimenti alla norma Art. 1.
europea armonizzata EN 1317-5:2007+A1:2008 che ha Ambito di applicazione e definizioni
indicato al 1° gennaio 2011 la data di scadenza del perio-
do di coesistenza per l’applicazione della norma stessa, 1. Le disposizioni di cui al presente decreto riguardano
che coincide con la data di abrogazione delle specifiche l’uso e l’installazione dei dispositivi di ritenuta stradale
tecniche nazionali in contrasto con quelle armonizzate; ricadenti nel campo di applicazione della norma europea
armonizzata UNI EN 1317-5:2007+A1:2008 e successivi
Vista la nota della direzione generale per la sicurezza aggiornamenti, concernente «Barriere di sicurezza stra-
stradale n. 44280 del 4 maggio 2009, con la quale è stato dali -Parte 5: Requisiti di prodotto e valutazione di con-
costituito apposito gruppo di lavoro per la predisposizio- formità per sistemi di trattenimento veicoli».
ne delle linee guida generali per la corretta installazione
in strada dei dispositivi di ritenuta stradale, composto da 2. Gli aggiornamenti della norma europea armonizzata
rappresentanti del Consiglio superiore dei lavori pubblici, di cui al comma 1, i cui riferimenti sono pubblicati nel
della direzione generale per le infrastrutture stradali, del Giornale Ufficiale dell’Unione europea e nella Gazzetta
Ministero dello sviluppo economico, degli enti locali, dei Ufficiale della Repubblica italiana, aggiornano anche le
gestori delle infrastrutture stradali, nonché dai rappresen- norme di supporto di cui al successivo comma 3 in essa
tanti di categoria e da esperti del mondo accademico; contenute.
3. La versione delle norme di supporto, incluse le ulte-
Considerato che il sopra citato gruppo di lavoro si è riori parti della serie UNI EN 1317, è riportata nella vigen-
espresso favorevolmente sull’opportunità di adeguare, ai te edizione della medesima norma europea armonizzata.
fini della tutela della sicurezza della circolazione segale, 4. I dispositivi di ritenuta stradale possono essere pro-
le disposizioni in materia di dispositivi di ritenuta strada- gettati, fabbricati o fatti fabbricare, da produttori, gestori
le, conformando pienamente i requisiti richiesti a quelli delle infrastrutture stradali ed altri soggetti interessati al
prescritti dalle norme europee di più recente emanazione; mercato dei dispositivi stessi.
Visto il decreto 8 aprile 2010 del direttore generale per 5. Per fabbricante ovvero produttore di un dispositivo
il mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e di ritenuta stradale si intende una persona fisica o giuri-
la normativa tecnica del Ministero dello sviluppo econo- dica che fabbrica un prodotto oppure lo fa progettare o
mico, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 20 aprile 2010, fabbricare e lo commercializza apponendovi il suo nome
n. 91, recante l’elenco riepilogativo di norme concernenti o marchio.
l’attuazione della direttiva 89/106/CEE relativa ai prodot- 6. Per mandatario si intende una persona fisica o giuri-
ti da costruzione; dica la quale sia stabilita nella Unione europea ed abbia
ricevuto dal fabbricante o produttore un mandato scritto,
Vista la norma europea armonizzata UNI EN 1317- che l’autorizza ad agire per suo conto in relazione a de-
5:2007+A1:2008 riguardante «Barriere di sicurezza stra- terminate attività, con riferimento agli obblighi del fab-
dali - Parte 5: requisiti di prodotto e valutazione di con- bricante o produttore ai sensi della pertinente normativa
formità per sistemi di trattenimento veicoli» adottata dal comunitaria.
Comitato europeo di normazione, su mandato della Com-
missione europea, conferito in attuazione della direttiva Art. 2.
89/106/CEE;
Requisiti dei dispositivi di ritenuta stradali
Considerato che, in forza della sopra citata direttiva
89/106/CEE e del relativo decreto del Presidente della 1. A decorrere dal 1° gennaio 2011 i dispositivi di ri-
Repubblica 21 aprile 1993, n. 246, di recepimento della tenuta stradale utilizzati ed installati sono muniti di mar-
predetta direttiva, i dispositivi di ritenuta stradali idonei catura CE in conformità alla norma europea armonizzata
all’uso, in qualità di prodotti da costruzione devono poter di cui all’art. 1, comma 1, del presente decreto, apposta
circolare ed essere liberamente utilizzati conformemente a seguito dell’emissione di certificato CE di conformità,
alla loro destinazione in tutta la Unione europea; rilasciato da un organismo notificato, e di dichiarazione
CE di conformità, rilasciata dal fabbricante o produttore,
Ritenuto necessario prevedere, allo scadere del periodo ovvero dal suo mandatario stabilito nell’Unione europea.
di coesistenza, un adeguato arco temporale per l’impiego
dei dispositivi già immessi sul mercato entro il 31 dicem- 2. Il fabbricante di dispositivi di ritenuta stradale, o il
bre 2010, qualora siano verificate le garanzie di conformi- suo mandatario stabilito nell’Unione europea, è tenuto a
tà e sicurezza richieste al prodotto; dichiarare le caratteristiche tecniche del prodotto elenca-
te al punto ZA.1 dell’allegato ZA alla citata norma eu-
Sentito il parere del Consiglio superiore dei lavori pub- ropea armonizzata, nelle forme previste al punto ZA.3
blici, reso con voto n. 191/10 nell’adunanza del 29 otto- dell’allegato ZA stesso, apponendole nella marcatura ed
bre 2010; etichettatura.

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3. L’installazione, la manutenzione, i controlli e le ri- 5. I ripristini per danni localizzati derivanti da eserci-
parazioni dei dispositivi di ritenuta stradale sono eseguiti zio della strada non costituiscono adeguamento di tratti
conformemente alle prescrizioni, alle indicazioni e alle significativi di tronchi stradali ai sensi dell’art. 2, com-
informazioni fornite dal fabbricante o produttore, ovvero ma 3, del decreto del Ministro dei lavori pubblici n. 223
dal suo mandatario stabilito nell’Unione europea, e de- del 18 febbraio 1992, e possono essere eseguiti anche con
scritte, nel rispetto delle pertinenti istruzioni tecniche di tipologie di dispositivi di ritenuta preesistenti, purché
installazione vigenti, nel manuale per l’utilizzo e l’instal- omogenei a quelli già installati.
lazione, i cui contenuti minimi sono riportati nell’allegato
1, parte integrante del presente decreto. 6. Per tutti gli appalti di opere stradali comprendenti la
fornitura o la fornitura e posa in opera di dispositivi di ri-
4. Le stazioni appaltanti, oltre alla documentazione tenuta stradale per i quali, alla data del 31 dicembre 2010,
di cui al comma 1, acquisiscono in originale o in copia è stata avviata la procedura di gara, possono essere utiliz-
conforme i rapporti delle prove al vero, effettuate su pro- zati i dispositivi di cui al comma 2, purché immessi sul
totipi rappresentativi del dispositivo di ritenuta stradale mercato entro la medesima data del 31 dicembre 2010.
considerato ai sensi della serie di norme UNI EN 1317, e
le modalità di esecuzione delle prove stesse, comprensivi
della verifica dei materiali costituenti il prodotto con cui Art. 4.
il dispositivo medesimo è stato sottoposto a prova ai sensi
di quanto previsto dalla norma UNI EN 1317-5. Catalogo dei dispositivi di ritenuta stradale
5. Entro dodici mesi dalla entrata in vigore del presente
decreto, la direzione generale per la sicurezza stradale, 1. Presso la direzione generale per la sicurezza stradale
sentito il Consiglio superiore dei lavori pubblici, prov- è istituito il catalogo dei dispositivi di ritenuta stradale.
vede all’emanazione dell’aggiornamento delle istruzioni
tecniche per l’uso e l’installazione dei dispositivi di ri- 2. Al momento della prima immissione sul mercato
tenuta stradale, concernente anche i controlli in fase di nazionale, i soggetti di cui all’art. 1, commi 5 e 6 forni-
accettazione e di installazione dei dispositivi medesimi. scono alla direzione generale per la sicurezza stradale le
seguenti informazioni concernenti il dispositivo di ritenu-
6. Nelle more dell’attuazione di quanto disposto al ta stradale:
comma 5, restano in vigore le istruzioni tecniche di in-
stallazione di cui all’allegato al citato decreto ministeriale a) il nome e l’indirizzo dell’organismo notificato che
21 giugno 2004 non in contrasto con le disposizioni del ha rilasciato il certificato CE di conformità;
presente decreto.
b) il numero del certificato CE di conformità relativo
Art. 3. al dispositivo di ritenuta stradale;

Regime transitorio c) la denominazione del dispositivo di ritenuta


stradale;
1. In via provvisoria e comunque non oltre dodici mesi
dall’entrata in vigore del presente decreto, possono esse- d) la dichiarazione CE di conformità;
re utilizzati prodotti sprovvisti di marcatura CE, purché e) i principali disegni costruttivi del dispositivo di
immessi sul mercato entro il 31 dicembre 2010, ovvero ritenuta stradale;
installati entro tale termine, nel caso in cui il fabbricante
o produttore coincida con la stazione appaltante. f) il manuale per l’utilizzo e l’installazione del di-
2. I prodotti di cui al comma 1 sono costituiti da: spositivo di ritenuta stradale;
a) dispositivi di ritenuta stradale omologati fino al g) i materiali costituenti il prodotto con cui il dispo-
31 dicembre 2010, ai sensi del citato decreto ministeriale sitivo medesimo è stato sottoposto a prova, comprensivi
21 giugno 2004; di quanto previsto all’art. 2, comma 4.
b) dispositivi di ritenuta stradale sottoposti con esito 3. Le informazioni di cui al comma 2 sono raccolte ed
positivo alle prove d’urto prescritte dalla norme UNI EN utilizzate per la costituzione del catalogo di cui al pre-
1317, i cui rapporti di prova siano stati verificati, ai sensi sente articolo, consultabile dai gestori e produttori. Tali
del decreto ministeriale 21 giugno 2004 e del relativo al- informazioni sono periodicamente aggiornate, riportan-
legato tecnico, da parte della stazione appaltante. do anche le quantità di barriere installate nel periodo di
3. Nei casi di cui al comma 2, lettera b), il direttore dei riferimento.
lavori accerta l’esito positivo dei rapporti di prova, ef-
fettuati ai sensi del citato decreto ministeriale 21 giugno Il presente decreto è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
2004 e del relativo allegato tecnico, e il collaudatore ne della Repubblica italiana.
dà atto in sede di certificato di collaudo.
4. Nei casi di cui al comma 1 il fabbricante o produttore Roma, 28 giugno 2011
esibisce alla stazione appaltante, ovvero su richiesta dell’
organo di controllo, apposita documentazione compro- Il Ministro: MATTEOLI
vante che i dispositivi oggetto della fornitura o dell’in- Registrato alla Corte dei conti il 2 settembre 2011
stallazione sono stati immessi sul mercato anteriormente Ufficio controllo atti Ministeri delle infrastrutture ed assetto del
al 31 dicembre 2010. territorio, registro n. 13, foglio n. 222

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ALLEGATO 1 MINISTERO
DELLO SVILUPPO ECONOMICO
CONTENUTI MINIMI DEL MANUALE PER L’UTILIZZO E
L’INSTALLAZIONE DEI DISPOSITIVI DI RITENUTA STRADALE DECRETO 16 settembre 2011.

Il manuale per l’utilizzo e l’installazione dei dispositivi di ritenu- Riconoscimento, al sig. Battaglia Alberto, delle qualifiche
ta stradale descrive compiutamente, in lingua italiana, il dispositivo di professionali estere abilitanti all’esercizio in Italia della pro-
ritenuta e le sue modalità di installazione al fine di consentire al pro- fessione di acconciatore.
gettista il corretto inserimento nel progetto dell’impiego su strada dei
dispositivi medesimi ed all’installatore la corretta installazione del pro-
dotto su strada. Il manuale fornisce inoltre le indicazioni necessarie per IL DIRETTORE GENERALE
l’esecuzione degli interventi di manutenzione e ripristino a seguito di PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE,
danneggiamenti.
LA VIGILANZA E LA NORMATIVA TECNICA
Il manuale contiene almeno i seguenti elementi:

a) la denominazione del dispositivo di ritenuta stradale; Visto il decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 206,
recante «Attuazione della direttiva 2005/36/CE relativa
b) il nome del laboratorio presso il quale sono state effettuate al riconoscimento delle qualifiche professionali, nonché
le prove ai sensi delle norme della serie UNI EN 1317 ed il codice dei della direttiva 2006/100/CE che adegua determinate di-
rapporti di prova, compresi eventuali allegati; rettive sulla libera circolazione delle persone a seguito
c) il nome e l’indirizzo dell’organismo notificato che ha rilascia-
dell’adesione di Bulgaria e Romania» e in particolare
to il certificato CE di conformità; l’art. 5 commi 2 e 3 lettera c);
d) il numero del certificato CE di conformità relativo al Vista la domanda presentata da Battaglia Alberto, cit-
dispositivo; tadino italiano, che chiede il riconoscimento di qualifica
professionale estera ai fini dell’esercizio dell’attività di
e) i disegni dettagliati del dispositivo e degli eventuali sistemi di acconciatore;
ancoraggio, ove previsti in sede di esecuzione delle prove al vero ai sen-
si delle norme della serie UNI EN 1317, con indicazione delle tolleranze Visti i titoli di qualifica denominati «VTCT level 3
geometriche di installazione;
NVQ in Hairdressing», (codice 100/3231/9) e «VTCT
f) i disegni dettagliati dei terminali di avvio, con indicazione del- level 3 NVQ in Barbering» (codice 100/3233/2), in data
le tolleranze geometriche di installazione; 28 marzo 2011 dall’ente britannico VTCT con sede a Ea-
stleigh (UK), conseguito presso il centro Hair Team Or-
g) i disegni illustranti le modalità di installazione del dispositivo chidea di Caron Gianluca – Bassano del Grappa – (VI);
in curva (con esclusione degli attenuatori d’urto e dei terminali speciali
previsti nelle prove) ed il raggio minimo di curvatura; Visti i chiarimenti forniti dal Coordinatore Naziona-
h) l’illustrazione, anche attraverso appositi schemi, delle fasi di le Britannico in merito alle procedure di rilascio di detti
installazione del dispositivo con indicazione delle corrette modalità di titoli;
installazione dei componenti non simmetrici e degli eventuali ancoraggi
al supporto (ove presenti); Considerato che gli NVQ level 3 costituiscono titoli di
formazione regolamentata ai sensi dell’allegato III della
i) l’indicazione delle coppie di serraggio (minime o mini- Direttiva 2005/36/CE come richiamato dall’art. 21 com-
me e massime) da applicare a tutte le unioni bullonate, presenti nel ma 3 del decreto legislativo n. 206/2007;
dispositivo;

j) le caratteristiche dei materiali componenti il dispositivo di ri-


Ritenendo che nell’ambito della professione di accon-
tenuta, desumibili dalle prove effettuate ai sensi del punto 6.2.1.3 delle ciatore di cui alla legge 17 agosto 2005, n. 174, recante
norme della serie UNI EN 1317 e successivi aggiornamenti; «Disciplina dell’attività di acconciatore» rientrino le atti-
vità riferite ad entrambi i titoli di formazione sopra citati;
k) la conformazione e le caratteristiche meccaniche del supporto
utilizzato per l’esecuzione delle prove ai sensi delle norme della serie Visto il parere emesso dalla Conferenza di servizi di cui
UNI EN 1317 nonché le modalità di installazione del dispositivo sul all’art. 16 del decreto legislativo n. 206/2007 nella riunio-
supporto, adottate in occasione delle medesime prove. È necessaria la
misura della distanza del dispositivo dal bordo stradale e dall’eventuale ne del giorno 19 maggio 2011, che, sentito il conforme
margine esterno del supporto, nonché la presenza di eventuali dislivelli parere della Confartigianato e della CNA – Benessere ha
altimetrici tra il piano stradale ed il supporto stesso; ritenuto titoli analoghi a quelli prodotti dall’istante ido-
nei ed attinenti all’esercizio dell’attività di acconciatore
l) la sintesi dei risultati delle prove in termini almeno di: defor-
mazioni dinamiche massime registrate nelle diverse prove, posizione di cui alla legge n. 174/2005, senza necessità di applicare
laterale massima dinamica del dispositivo e del veicolo registrate nelle alcuna misura compensativa, in virtù della completezza
diverse prove, posizione laterale massima statica (ingombro statico) del della formazione professionale documentata;
dispositivo registrata nelle diverse prove (ove disponibile);
Considerato che l’art. 16, comma 5 del citato decreto
m) l’illustrazione, anche con appositi schemi, delle fasi di smon- legislativo n. 206/2007 consente che le domande di ri-
taggio e successivo ripristino del dispositivo danneggiato a seguito di conoscimento aventi «per oggetto titoli identici a quelli
urto e del relativo supporto.
su cui è stato provveduto con precedente decreto» non
siano sottoposte nuovamente a parere della Conferenza
11A12873 di servizi;

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