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UNI EN 10160
MAGGIO 2001
Ultrasonic testing of steel fiat produci of thickness equal or greater than 6 mm (reflection method)
CLASSIFICAZIONE ICS
77.040.20;77.140.50
SOMMARIO
La norma descrive un metodo dt controllo mediante ultrasuoni delle discontinuit interne dei prodotti piani non rivestiti. Essa riguarda i prodotti piani di spessore nominale maggiore o uguale a 6 mm e minore o uguale a 200 mm, di acciaio non legato o legato, ad eccezione degli acciai austenitici o austenoferritici. La norma pu tuttavia essere applicata per questi ultimi tipi di acciai, a condizione che la differenza tra l'ampiezza del rumore di fondo e quella della soglia di rilevamento dell'eco risulti sufficiente in relazione al limite stabilito.
RELAZIONI NAZIONALI
RELAZIONI INTERNAZIONALI
La presente norma la versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN 10160 (edizione luglio 1999).
ORGANO COMPETENTE
UNSIDER - Ente Italiano di Unificazione Siderurgica Presidente dell'UNI, delibera del 18 aprile 2001
RATIFICA
UNI-Milano Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento pu essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il consenso scritto del'UNl.
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PREMESSA NAZIONALE
La presente norma costituisce il recepimento, in lingua italiana, della norma europea EN 10160 (edizione luglio 1999), che assume cos lo status di norma nazionale italiana. La traduzione stata curata dall'UNI. L'UNSIDER, ente federato all'UNI, segue i lavori europei sull'argomento per delega della Commissione Centrale Tecnica. Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione di nuove edizioni o di aggiornamenti. importante pertanto che gli utilizzatori delle stesse si accertino di essere in possesso dell'ultima edizione e degli eventuali aggiornamenti. Si invitano inoltre gli utilizzatori a verificare l'esistenza di norme UNI corrispondenti alle norme EN o ISO ove citate nei riferimenti normativi.
Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale stato dell'arte della materia ed il necessario grado di consenso. Chiunque ritenesse, a seguito dell'applicazione di questa norma, di poter fornire suggerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dell'arte in evoluzione pregato di inviare i propri contributi all'UNI, Ente Nazionale Italiano di Unificazione, che li terr in considerazione, per l'eventuale revisione della norma stessa.
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INDICE
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE RIFERIMENTI NORMATIVI TERMINI E DEFINIZIONI PRINCIPIO PERSONALE APPARECCHIATURA
prospetto
Tipo di sonda.
CONDIZIONI DELL'ACCOPPIAMENTO - STATO SUPERFICIALE DEL PRODOTTO PIANO SCHEMA DI SCANSIONE
4 4
prospetto
10
11
prospetto prospetto prospetto
figura APPENDICE
3 4 5 1
A A.1
Criteri di accettazione per il controllo mediante sonda normale del corpo dei prodotti piani Criteri di accettazione per il controllo dei bordi dei prodotti piani. Rappresentazione schematica dei termini utilizzati
ELENCO DEI TERMINI EQUIVALENTI IN DIVERSE LINGUE EUROPEE
(informativa)
prospetto
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NORMA EUROPEA
Controllo con ultrasuoni di prodotti piani di acciaio con spessore maggiore o uguale a 6 mm (metodo per riflessione)
EN 10160
LUGLIO 1999
EUROPEAN STANDARD
Ultrasonic testing of steei fiat product of thickness equal or greater than 6 mm (reflection method)
NORME EUROPENNE
Contrie ultrasonore des produits plats en acierd'paisseurgale ou suprieure a 6 mm (mthode par rflexion)
EUROPISCHE NORM
Ultraschallprfung von Flacherzeugnissen aus Stahl mit einer Dicke gr'Rer oder glech 6 mm (Reflexionsverfahren)
DESCRITTORI
ICS
77.040.20;77.140.50
La presente norma europea stata approvata dal CEN il 3 marzo 1999. I membri del CEN devono attenersi alle Regole Comuni del CEN/CENELEC che definiscono le modalit secondo le quali deve essere attribuito lo status di norma nazionale alla norma europea, senza apportarvi modifiche. Gli elenchi aggiornati ed i riferimenti bibliografici relativi alle norme nazionali corrispondenti possono essere ottenuti tramite richiesta alla Segreteria Centrale oppure ai membri del CEN. La presente norma europea esiste in tre versioni ufficiali (inglese, francese e tedesca). Una traduzione nella lingua nazionale, fatta sotto la propria responsabilit da un membro del CEN e notificata alla Segreteria Centrale, ha il medesimo status delle versioni ufficiali. I membri del CEN sono gli Organismi nazionali di normazione di Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera.
1999 CEN
Tutti i diritti di riproduzione, in ogni forma, con ogni mezzo e in tutti i Paesi, sono riservati ai Membri nazionali del CEN.
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PREMESSA La presente norma europea stata elaborata dal Comitato Tecnico ECISSATC 2 "Acciaio Prove fisico-chimiche e prove non distruttive", la cui segreteria affidata all'AFNOR. Alla presente norma europea deve essere attribuito lo status di norma nazionale, o mediante la pubblicazione di un testo identico o mediante notifica di adozione, entro gennaio 2000, e le norme nazionali in contrasto devono essere ritirale entro gennaio 2000. In conformit alle Regole Comuni CEN/CENELEC, gli enti nazionali di normazione dei seguenti Paesi sono tenuti a recepire la presente norma europea: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera.
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RIFERIMENTI NORMATIVI
La presente norma europea rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizioni contenute in altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citali nei punti appropriati del testo e vengono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successive modifiche o revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdotte nella presente norma europea come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non datati vale l'ultima edizione della pubblicazione alla quale si fa riferimento. EN 473 prEN 1330-4 Qualification and certification of NDT personnel - General principles Non destructive testing -Terminology -Terms used in ultrasoning testing
TERMINI E DEFINIZIONI
Ai fini della presente norma europea si applicano le definizioni del prEN 1330-4 e le seguenti definizioni:
3.1
discontinuit interna: Ogni imperfezione situata entro lo spessore de! prodotto piano, per esempio un imperfezione piana o lamellare, bande di inclusioni in un solo piano o in diversi piani, oppure dei gruppi di imperfezioni. Nota Nel testo essa viene designala come discontinuit. difetto: Discontinuit interna non accettabile e cio che risulta maggiore della dimensione massima stabilita, oppure che supera i limiti stabiliti di densit di discontinuit. densit di discontinuit: Numero di discontinuit interne singole aventi dimensioni maggiori della dimensione minima stabilita oppure minori della dimensione massima stabilita per unit di superficie del corpo o per unit di lunghezza dei bordi della lamiera.
3.2
3.3
1)
In tal caso dovrebbero essere adottate tutte le misure per assicurare che il processo produttivo non sia disturbato.
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3.4
3.5
controllo semiautomatico O automatico: Controllo effettuato per mezzo di dispositivi meccanici che comportano l'applicazione di uno o pi trasduttori sulla superficie del prodotto piano, con messa in atto del corrispondente schema di scansione e valutazione delle indicazioni del segnale ultrasonoro mediante dispositivi elettronici. Tali controlli possono essere completamente automatici senza intervento dell'operatore, oppure semiautomatici quando l'operatore agisce sulle funzioni operative di base dell'apparecchiatura.
PRINCIPIO
II metodo utilizzato basato sulla riflessione di onde ultrasonore (generalmente longitudinali) la cui direzione principale perpendicolare alla superficie del prodotto. Il controllo comprende: a) la localizzazione di qualsiasi discontinuit, confrontando le ampiezze dell'eco del difetto e dell'eco di un foro a fondo piatto di diametro stabilito, situato in corrispondenza della discontinuit; Nota Vengono prese in considerazione soltanto le discontinuit che danno luogo ad una eco almeno equivalente in ampiezza a quella ottenuta con il foro a fondo piatto di riferimento. b) la determinazione dell'area della discontinuit, i cui limiti sono definiti come le posizioni del centro del trasduttore corrispondenti ad un'ampiezza dell'eco pari alla met dell'ampiezza massima dell'eco relativa alla discontinuit in questione {metodo dei6dB). Il controllo viene effettuato in occasione della prima esplorazione mediante ultrasuoni, per tutti gli spessori dei prodotti piani e solamente a partire da una faccia.
PERSONALE
II controllo viene effettuato da personale qualificato, sotto la responsabilit di un operatore certificato a livello 3 in conformit alla EN 473.
6~~ 6.1
APPARECCHIATURA Descrizione
Lapparecchiatura di rilevazione deve comportare uno schermo oscillografico che consenta di seguire il percorso delle onde ultrasonore entro il prodotto piano. Gli oscillogrammi devono essere nettamente visibili, i picchi corrispondenti agli echi successivi devono essere appuntiti e ben netti; l'apparecchiatura deve essere correttamente calibrata e deve essere provvista di un amplificatore graduato in decibel. Possono essere utilizzati un'apparecchiatura di controllo ad ultrasuoni con uno schermo indicatore di immagine ed un amplificatore graduato in dB, oppure un'apparecchiatura senza schermo indicatore di immagine. Le apparecchiature senza schermo indicatore di immagine devono essere in grado di effettuare un controllo ed una valutazione automatici dell'ampiezza e la loro unit di misura deve essere calibrata in dB. Deve essere possibile regolare l'ampiezza, la potenza e la base dei tempi.
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L'apparecchiatura comprende almeno una sonda, che pu essere una sonda comprendente un unico trasduttore che serve sia per l'emissione sia per la ricezione (sonda normale) oppure una sonda a due trasduttori {sonda ad emettitore e ricevitore separati). La direzione principale delle onde emesse e ricevute deve risultare perpendicolare alla superficie del prodotto. Le sonde devono avere una frequenza e delle dimensioni tali che possa essere garantita la sensibilit necessaria per tutta l'estensione della zona di controllo. Le sonde normali devono essere tali che la loro zona morta risulti la pi piccola possibile, cio il 15% dello spessore del prodotto piano oppure 15 mm, prendendo il minore dei due valori. La zona fecalizzata delle sonde ad emettitore e ricevitore separati deve essere adattata allo spessore del prodotto piano. Le dimensioni principali delle sonde devono risultare comprese tra 10 mm e 25 mm; le sonde devono avere una frequenza nominale compresa tra 2 MHz e 5 MHz. Sonde di dimensioni maggiori e la cui frequenza nominale risulta al di fuori della gamma da 2 MHz a 5 MHz possono essere utilizzate per controlli automatici o semiautomatici e/o quando il prodotto piano presenta una forte attenuazione, a condizione che siano rispettate le prescrizioni principali della presente norma. Il tipo di sonda utilizzata dipende dallo spessore del prodotto piano, in base a quanto indicato nel prospetto 1. prospetto 1 Tipo di sonda Spessore nominale del prodotto piano (e) oppure profondit di quaisiasi zona di discontinuit mm
6 < e < 60 60 < e < 200 a) b)
Tipo di sonda
Sonda ad emettitore e ricevitore separati Sonda normale oppure ad emettitore e ricevitore separati a!b|
In caso di contestazione il tipo di sonda da utilizzare deve essere oggetto di accorda Qualora un controllo automatico sia effettuato utilizzando le tecniche ad immersione o a colonna d'acqua, consentito l'impiego di sonde normali anche per spessori d prodotto < 60 mm.
La sonda pu essere sia azionata a mano, sia montata su di un'apparecchiatura di controllo continuo la cui velocit di traslazione deve essere sufficientemente bassa affinch le discontinuit risultino facilmente localizzabili tenuto conto del tempo di permanenza dell'immagine sullo schermo; l'apparecchiatura pu, in alternativa, essere provvista di un dispositivo che indichi la discontinuit. Nel caso della sonda ad emettitore e ricevitore separati la barriera acustica che separa i due trasduttori deve essere orientata perpendicolarmente alla direzione di scansione. La verifica dell'apparecchiatura deve essere effettuata in conformit alle corrispondenti norme nazionali.
6.2
Regolazione dell'apparecchiatura
La regolazione dell'apparecchiatura prima dell'uso richiede in particolare la determinazione della base dei tempi, della potenza e dell'amplificazione. La base dei tempi regolata ad un valore tale che la distanza, sullo schermo oscillografico, tra l'eco di emissione e l'eco di fondo risulti sufficiente per consentire di rilevare in modo netto un'eco di difetto. Dovrebbero essere evidenziati sullo schermo almeno due echi di fondo. La potenza e l'amplificazione sono regolate simultaneamente su di una zona sana che non dia luogo ad alcuna eco di difetto. La prima eco di fondo deve quindi essere portata all'ampiezza massima compatibile con l'altezza dello schermo, entro il campo di linearit dell'apparecchiatura (generalmente tra i'80% ed il 100% dell'altezza dello schermo). Il sistema deve essere verificato almeno una volta ogni 8 h.
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8 8.1
8.2 8.2.1
8.2.2
Classi S2 ed S3
L'esplorazione comporta un controllo continuo secondo le linee di un reticolo a maglie quadrate di 100 mm di lato parallele ai bordi del prodotto piano, oppure secondo linee parallele o oscillanti ripartite uniformemente sulla superficie e che diano luogo alla stessa estensione del controllo.
8.3
Larghezza della zona lungo I bordi del prodotto piano Spessore del prodotto piano (e) mm
6 < e < 50 50<e<100 100<e<200
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9 9.1
Determinazione dell'area delle discontinuit Controllo del corpo del prodotto piano Controllo mediante una sonda ad emettitore e ricevitore separati
L'area di tutte le discontinuit che danno luogo ad una risposta in eccesso rispetto alla curva caratteristica deve essere determinata utilizzando il metodo dei 6 dB, e cio il contorno della discontinuit definito dalle posizioni del centro della sonda quando la risposta della discontinuit risulta pari alla met dell'ampiezza massima. Viene quindi determinato un rettangolo che ingloba la totalit della discontinuit; la dimensione principale del detto rettangolo rappresenta la lunghezza della discontinuit e la dimensione minore rappresenta la larghezza. Viene altres calcolata l'area del rettangolo.. L'area del rettangolo definisce l'area S della discontinuit. Due discontinuit adiacenti devono essere considerate come costituenti una sola discontinuit, la cui area risulta pari alla somma delle due aree, qualora la distanza che le separa sia minore o uguale alla lunghezza della pi piccola delle due discontinuit in questione.
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9.2.1.2
9.2.2
Controllo dei bordi II controllo consiste in una esplorazione della superficie totale dei bordi (o delle zone da saldare in base ai disegni) laddove sono state localizzate delle discontinuit, secondo quanto stabilito in 8.3, nelle stesse condizioni previste per l'esame del corpo del prodotto piano (9.2.1). Sono determinati i seguenti elementi: la dimensione massima (Lmax) e la dimensione minima (Lmin) della discontinuit nella direzione parallela al bordo del prodotto piano; l'area (S) della discontinuit; il numero delle discontinuit, riferite ad una lunghezza di 1 m, pi piccole dell'area massima (Smax) e pi lunghe della dimensione minima (Lmin). La determinazione di tali caratteristiche della discontinuit effettuata utilizzando il metodo dei 6 dB.
10
CRITERI DI ACCETTAZIONE I prospetti 3 e 4 riportano i criteri di accettazione per le quattro classi (S0, S,, S2 ed S3) relative al corpo del prodotto piano, in funzione del tipo di sonda utilizzato; il prospetto 5 riporta i criteri per le cinque classi relative ai bordi (E0, E,, E2, E3 ed E4) (vedere figura 1). Mediante accordo all'atto dell'ordine i prodotti piani possono essere forniti con classi di qualit differenti per il corpo del prodotto piano e/o i bordi.
11
RESOCONTO DI PROVA A richiesta, il fabbricante deve fornire un resoconto di prova che deve contenere almeno i seguenti dati: a) il riferimento alla presente norma europea; b) i dati di riferimento del prodotto piano sottoposto a controllo (identificazione del tipo di acciaio, stato di trattamento termico, stato superficiale, dimensioni); e) le caratteristiche della sonda (tipo, dimensioni, frequenza) e dell'apparecchiatura di prova; d) le condizioni operative (mezzo di accoppiamento, schema di scansione, metodo utilizzato per la determinazione dell'area, regolazione dell'apparecchiatura); e) i risultati della prova; f) un elenco dei punti particolari che sono stati oggetto di accordo specifico; g) la data de! resoconto di prova.
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prospetto
Criteri di acccttazione per il controllo mediante sonda ad emettitore e ricevitore separati del corpo dei prodotti piani di spessore minore di 60 mm Classe Discontinuit singola non ammissibile mm2 Raggruppamenti amrr issibili di discontinuit Areaa| mm2
1 000 < S < 5 000
Densit massima non' maggiore di 20 entro il riquadro da 1 m x 1 m pi popolato 15 entro il riquadro da 1 m x 1 m pi popolato 10 entro il riquadro da 1 m x 1 m pi popolato 10 entro il riquadro da 1 m x 1 m pi popolato
So
s,
S2 S3
a)
S>100 S>50
Area di ciascuna discontinuit presente nel raggruppamento in questione (vedere 9.2). Il presente prospetto pu essere utilizzato per spessori > 60 mm qualora per misurare le dimensioni delie discontinuit sia utilizzato un metodo appropriato, diverso dal metodo dei 6 dB.
prospetto
Criteri di acccttazione per il controllo mediante sonda normale del corpo dei prodotti piani Classe Discontinuit singola non ammissibile Raggruppamenti amrr issibili di discontinuit Dimensioni3' 1000<S<5000mm 2 100<S<1 000 mm2
N2 (diametro compreso tra 8 mm e 11 mm)
Numero massimo minore o uguale a 20 entro il riquadro da 1 m x 1 m pi popolato 15 entro il riquadro da 1 m x 1 m pi popolato 10 entro il riquadro da 1 m x 1 m pi popolato
So
s,
S2
Discontinuit ove l'eco dei difetto presenta un'ampiezza maggiore della curva caratteristica relativa al diametro di 11 mm Discontinuit ove l'eco del difetto presenta un'ampiezza maggiore della curva caratteristica relativa al diametro di8mm
S3
a)
prospetto
Criteri di acccttazione per il controllo dei bordi dei prodotti piani Classe Dimensioni ammissibili delle discontinuit singole Dimensione massima
mm E0
E, E2 E3
E4
Dimensione minima della discontinuit considerata Numero ammissibile di discontinuit pi piccole dell'area massima smxt e pi lunghe di i , per ^ ogni metro di lunghezza
Area
-'max
m m2
2000
1000
mm
50 25 20 15 10
100 50 40 30 20
6 5
4 3 2
500 100 50
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Nota
Per i prodotti aventi spessore > 60 mm viene effettuato un conteggio delle discontinuit utilizzando le curve caratteristiche relative ai fori di diametro 11 mm, 8 mm e 5 mm, nel modo seguente: numero E3 delle discontinuit che danno luogo ad echi aventi un'ampiezza compresa tra le curve caratteristiche relative ai fori di diametro 8 mm e di diametro 11 mm, diviso per tre; numero E4 delle discontinuit che danno luogo ad echi aventi un'ampiezza compresa tra le curve caratteristiche relative ai fori di diametro 5 mm e di diametro 8 mm, diviso per due.
figura
Rappresentazione schematica dei termini utilizzati Legenda Per i valore della larghezza della zona dei bordi vedere il prospetto 2 Linea di esplorazione Zona dei bordi Direzione principale di laminazione Bordo del prodotto piano Larghezza Lunghezza Se d < L2 risulta che S = S, + S2
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APPENDICE
(informativa)
prospello A.1
French Base de temps Bruii de fond Echo d'anomalie Echo de fond Traducteur
Dutcn
Back echo
Probe
Traducteurmetteuret SE-Prfkopf rcepteur spars Traducteurnormal Transducteur Trou a tond plat Zone morie EinschwingerPrfkopf Schwinger Flachbodenbohrung Tote Zone
Sonda ad emettitore e Dubbel-kristaltaster ricevitore separati {sonda doppia) Sonda normale Tralduttore
Foro a fondo piatto
Rechtetaster
Knstal Vlakbodemgat
Zona morta
Dode zone
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La pubblicazione della presente norma avviene con la partecipazione volontaria dei Soci, dell'Industria e dei Ministeri. Riproduzione vietata Legge 22 aprile 1941 NB 633 e successivi aggiornamenti.