Uni en 584-2 - (1998)
Uni en 584-2 - (1998)
Uni en 584-2 - (1998)
UNI EN 584-2:1998 - 30-09-1998 - Prove non distruttive - Pellicole radiografiche industriali - Controllo del trattamento della pellicola mediante valori di riferimento - Non-destructive testing - Industrial radiographic film -
TITOLO ITALIANO Prove non distruttive - Pellicole radiografiche industriali - Controllo del trattamento della
pellicola mediante valori di riferimento
TITOLO INGLESE Non-destructive testing - Industrial radiographic film - Control of film processing by means
of reference values
SOMMARIO La presente norma e' la versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN 584-2
(edizione dicembre 1996). La norma descrive una procedura per il controllo dei sistemi di
trattamento delle pellicole.
LINGUA Italiano
PAGINE 9
PREZZO NON SOCI 27,00
PREZZO SOCI 13,50
Documento contenuto nel CD-ROM PED-2005.
E' vietato l'uso in rete del singolo documento e la sua riproduzione. E' autorizzata la stampa per uso interno.
SETTEMBRE 1998
Non-destructive testing
Industrial radiographic film
Control of film processing by means of reference values
NORMA EUROPEA
DESCRITTORI
zione, riproducibilità, sensibilità: fotografia, classificazione
SOMMARIO La norma descrive una procedura per il controllo dei sistemi di trattamento
delle pellicole.
RELAZIONI NAZIONALI
RICONFERMA
PREMESSA NAZIONALE
La presente norma costituisce il recepimento, in lingua italiana, del-
la norma europea EN 584-2 (edizione dicembre 1996), che assume
così lo status di norma nazionale italiana.
La traduzione è stata curata dall’UNI.
La Commissione "Prove non distruttive" dell’UNI, che segue i lavori
europei sull’argomento, per delega della Commissione Centrale
Tecnica, ha approvato il progetto europeo il 15 ottobre 1996 e la ver-
sione in lingua italiana della norma il 6 novembre 1997.
Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti
interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale stato
dell’arte della materia ed il necessario grado di consenso.
Chiunque ritenesse, a seguito dell’applicazione di questa norma, di poter fornire sug-
gerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dell’arte
in evoluzione è pregato di inviare i propri contributi all’UNI, Ente Nazionale Italiano di
Unificazione, che li terrà in considerazione, per l’eventuale revisione della norma stessa.
INDICE
PREMESSA 2
INTRODUZIONE 3
2 RIFERIMENTI NORMATIVI 3
3 DEFINIZIONI 3
7 INTERVALLI DI CONTROLLO 8
DICEMBRE 1996
Non-destructive testing
EUROPEAN STANDARD Industrial radiographic film
Control of film processing by means of reference values
Essais non destructifs
NORME EUROPÉENNE Film pour radiographie industrielle
Contrôle du traitement des films au moyen de valeurs de référence
Zerstörungsfreie Prüfung
EUROPÄISCHE NORM Industrielle Filme für die Durchstrahlungsprüfung
Kontrolle der Filmverarbeitung mit Hilfe von Referenzwerten
ICS 19.100
CEN
COMITATO EUROPEO DI NORMAZIONE
European Committee for Standardization
Comité Européen de Normalisation
Europäisches Komitee für Normung
Segreteria Centrale: rue de Stassart, 36 - B-1050 Bruxelles
CEN 1996
I diritti di riproduzione sono riservati ai membri del CEN.
PREMESSA
La presente norma europea è stata elaborata dal Comitato Tecnico CEN/TC 138 "Prove
non distruttive", la cui segreteria è affidata all'AFNOR.
Alla presente norma europea deve essere attribuito lo status di norma nazionale, o me-
diante la pubblicazione di un testo identico o mediante notifica di adozione, entro giugno
1997, e le norme nazionali in contrasto devono essere ritirate entro giugno 1997.
L’altra parte della presente norma è:
EN 584-1 Prove non distruttive - Pellicole radiografiche industriali - Classificazione dei
sistemi pellicola per radiografia industriale
In conformità alle Regole Comuni CEN/CENELEC, gli enti nazionali di normazione dei se-
guenti Paesi sono tenuti a recepire la presente norma europea: Austria, Belgio, Danimar-
ca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia,
Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Spagna, Svezia e Svizzera.
INTRODUZIONE
Lo scopo della presente norma è descrivere una procedura per il controllo dei sistemi di
trattamento delle pellicole da parte degli utilizzatori mediante il trattamento di strisce pre-
esposte calibrate.
Le strisce vengono esposte ai raggi X e sono accompagnate da un certificato del fabbri-
cante delle strisce di pellicola.
L'utilizzatore sviluppa le strisce pre-esposte nel suo sistema e registra i risultati.
Nella presente norma, il punto 4 indica la responsabilità del fabbricante di strisce di pelli-
cola. L'utilizzatore è responsabile dei punti da 5 a 8, che indicano la conformità alla clas-
sificazione del sistema prescelto.
2 RIFERIMENTI NORMATIVI
La presente norma europea rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizioni
contenute in altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriati
del testo e vengono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successive
modifiche o revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdotte
nella presente norma europea come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non da-
tati, vale l’ultima edizione della pubblicazione alla quale si fa riferimento.
EN 584-1:1994 Prove non distruttive - Pellicole radiografiche industriali - Classifi-
cazione dei sistemi pellicola per radiografia industriale
3 DEFINIZIONI
Ai fini della presente norma si applicano le definizioni seguenti:
3.1 sistema pellicola: L'insieme della pellicola e del suo trattamento, eseguito in conformità
alle istruzioni del fabbricante della pellicola e/o del fabbricante di prodotti chimici per il trat-
tamento [EN 584-1:1994].
3.2 classe del sistema pellicola: Classificazione che tiene conto dei valori limite indicati nel
prospetto 1 della EN 584-1:1994.
3.3 striscia di pellicola: Area di pellicola sulla quale può essere esposto un cuneo a gradini.
3.4 striscia di pellicola pre-esposta: Striscia di pellicola che viene pre-esposta in modo da
presentare almeno dieci valori di densità diversi dopo il trattamento.
3.5 densità netta: Densità ottica al netto del valore di densità di base più velo.
4.1 Dimensioni
Le strisce di pellicola devono avere un'area esposta minima di 15 mm × 100 mm. Le stri-
sce di pellicola pre-esposte hanno campi differenti: un cuneo a gradini per le misurazioni
di densità ed un campo in bianco per le prove di densità di base più velo, nonché la misu-
razione del tempo di conservazione.
Dimensioni in mm
Si devono esporre gli incrementi successivi della striscia di pellicola, per esempio median-
te un cuneo a gradini come descritto nel prospetto 1 ed in figura 2, al fine di ottenere in-
crementi di densità pari a circa 0,3 dopo il trattamento.
Si devono prendere opportune precauzioni contro le radiazioni diffuse. La fonte di radia-
zioni è un tubo a raggi X a potenziale costante, che funziona a circa 150 kV. Il tempo di
esposizione viene scelto in modo da ottenere una densità netta di circa 2,0 in corrispon-
denza di uno dei primi sei gradini (procedendo dalle densità basse verso le alte) del cu-
neo dopo il trattamento della striscia di pellicola pre-esposta nelle condizioni del sistema
classificato secondo la EN 584-1.
figura 3 Esempio di striscia di prova. La posizione e la densità dei gradini X e X + 4 sulla striscia possono
variare
Legenda
1 Gradino non esposto
Dimensioni in mm
5.1 Generalità
Per verificare la conformità ad un sistema pellicola classificato, la striscia di pellicola pre-
esposta ed il tipo di pellicola del sistema pellicola in esame devono rispondere allo stesso
nome commerciale.
Se non è possibile ottenere il valore di riferimento al momento dell'installazione del sistema
di trattamento, la temperatura dello sviluppo può essere regolata a ± 2 K dalla temperatura
che è stata specificata nel certificato della striscia di pellicola pre-esposta, secondo 4.5.
6.1 Generalità
Dopo aver sottoposto a trattamento una striscia di prova, vengono calcolati i parametri del
sistema di trattamento, secondo 5.4.2. Questi risultati devono essere confrontati con i va-
lori di riferimento forniti in 4.5. Un sistema di trattamento è adeguato se i risultati della pro-
va si presentano conformi alle seguenti condizioni:
7 INTERVALLI DI CONTROLLO
In generale, il trattamento deve essere controllato dopo la preparazione ex-novo di una
soluzione di sviluppo. Inoltre, si consiglia un controllo a intervalli regolari.
Se le condizioni ambientali variano in modo significativo (per esempio, camera oscura
mobile, temperatura) e la rigenerazione viene effettuata manualmente, la procedura di
controllo deve essere più frequente.
Si consiglia inoltre un controllo più continuo, secondo l'appendice A.
A.4.1 Limiti di D0
La densità del gradino A non deve superare 0,3.
A.5 Documentazione
I risultati acquisiti devono essere registrati in conformità a 8, ma gli indici sensitometrici
(vedere A.2) devono essere rappresentati in funzione del tempo.
Milano (sede) Via Battistotti Sassi, 11B - 20133 Milano - Tel. (02) 70024200 - Fax (02) 70105992
Internet: www.unicei.it - Email: [email protected]
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UNI
Ente Nazionale Italiano La pubblicazione della presente norma avviene con la partecipazione volontaria dei Soci,
di Unificazione dell’Industria e dei Ministeri.
Via Battistotti Sassi, 11B Riproduzione vietata - Legge 22 aprile 1941 Nº 633 e successivi aggiornamenti.
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