Uni en 584-2 - (1998)

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N° RIF. 00013422 Filename UNIN58402_1998_EIT.

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UNI EN 584-2:1998 - 30-09-1998 - Prove non distruttive - Pellicole radiografiche industriali - Controllo del trattamento della pellicola mediante valori di riferimento - Non-destructive testing - Industrial radiographic film -

PROVE NON DISTRUTTIVE

NORMA TECNICA UNI EN 584-2:1998


DATA 30/09/1998
AUTORI PROVE NON DISTRUTTIVE

TITOLO ITALIANO Prove non distruttive - Pellicole radiografiche industriali - Controllo del trattamento della
pellicola mediante valori di riferimento
TITOLO INGLESE Non-destructive testing - Industrial radiographic film - Control of film processing by means
of reference values
SOMMARIO La presente norma e' la versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN 584-2
(edizione dicembre 1996). La norma descrive una procedura per il controllo dei sistemi di
trattamento delle pellicole.

TESTO DELLA NORMA

CLASSIFICAZIONE ICS 19.100 37.040.25


CLASSIFICAZIONE ARGOMENTO CEN/TC 138
STATO VALIDITA' IN VIGORE

LINGUA Italiano
PAGINE 9
PREZZO NON SOCI 27,00
PREZZO SOCI 13,50
Documento contenuto nel CD-ROM PED-2005.
E' vietato l'uso in rete del singolo documento e la sua riproduzione. E' autorizzata la stampa per uso interno.

Prove non distruttive


NORMA ITALIANA Pellicole radiografiche industriali UNI EN 584-2
Controllo del trattamento della pellicola mediante valori di
riferimento

SETTEMBRE 1998

Non-destructive testing
Industrial radiographic film
Control of film processing by means of reference values

Prova non distruttiva, radiografia industriale, pellicola radiografica, ispe-

NORMA EUROPEA
DESCRITTORI
zione, riproducibilità, sensibilità: fotografia, classificazione

CLASSIFICAZIONE ICS 19.100

SOMMARIO La norma descrive una procedura per il controllo dei sistemi di trattamento
delle pellicole.

RELAZIONI NAZIONALI

RELAZIONI INTERNAZIONALI = EN 584-2:1996


La presente norma è la versione ufficiale in lingua italiana della norma
europea EN 584-2 (edizione dicembre 1996).

ORGANO COMPETENTE Commissione "Prove non distruttive"

RATIFICA Presidente dell’UNI, delibera del 24 agosto 1998

RICONFERMA

UNI  UNI - Milano 1998


Ente Nazionale Italiano Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento
di Unificazione può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza
Via Battistotti Sassi, 11B il consenso scritto dell’UNI.
20133 Milano, Italia

Gr. 4 Nº di riferimento UNI EN 584-2:1998 Pagina I di IV


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PREMESSA NAZIONALE
La presente norma costituisce il recepimento, in lingua italiana, del-
la norma europea EN 584-2 (edizione dicembre 1996), che assume
così lo status di norma nazionale italiana.
La traduzione è stata curata dall’UNI.
La Commissione "Prove non distruttive" dell’UNI, che segue i lavori
europei sull’argomento, per delega della Commissione Centrale
Tecnica, ha approvato il progetto europeo il 15 ottobre 1996 e la ver-
sione in lingua italiana della norma il 6 novembre 1997.

Per agevolare gli utenti, viene di seguito indicata la corrispondenza


tra le norme citate al punto "Riferimenti normativi" e le norme italia-
ne vigenti:
EN 584-1:1994 = UNI EN 584-1:1995

Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione di nuove


edizioni o di aggiornamenti.
È importante pertanto che gli utenti delle stesse si accertino di essere in possesso
dell’ultima edizione e degli eventuali aggiornamenti.

Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti
interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale stato
dell’arte della materia ed il necessario grado di consenso.
Chiunque ritenesse, a seguito dell’applicazione di questa norma, di poter fornire sug-
gerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dell’arte
in evoluzione è pregato di inviare i propri contributi all’UNI, Ente Nazionale Italiano di
Unificazione, che li terrà in considerazione, per l’eventuale revisione della norma stessa.

UNI EN 584-2:1998 Pagina II di IV


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INDICE

PREMESSA 2

INTRODUZIONE 3

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 3

2 RIFERIMENTI NORMATIVI 3

3 DEFINIZIONI 3

4 SVILUPPO DI STRISCE DI PELLICOLA PRE-ESPOSTE PER IL


CONTROLLO DEL SISTEMA DI TRATTAMENTO 3
figura 1 Esempio delle condizioni di esposizione...................................................................................... 4
figura 2 Cuneo a gradini.......................................................................................................................................... 5
prospetto 1 Altezza dei gradini; Materiale: rame a grana fine .................................................................... 5
figura 3 Esempio di striscia di prova. La posizione e la densità dei gradini X e X + 4
sulla striscia possono variare ............................................................................................................. 6

5 VERIFICA DA PARTE DELL'UTILIZZATORE DELLA CONFORMITÀ AD UN


SISTEMA PELLICOLA CLASSIFICATO 6

6 INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI 8

7 INTERVALLI DI CONTROLLO 8

8 DOCUMENTAZIONE DEI RISULTATI 8

9 CONFORMITÀ ALLA CLASSIFICAZIONE DEI SISTEMI PELLICOLA 8

APPENDICE A METODO PER IL CONTROLLO DEL TRATTAMENTO 9


(informativa)

UNI EN 584-2:1998 Pagina III di IV


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Prove non distruttive


NORMA EUROPEA Pellicole radiografiche industriali EN 584-2
Controllo del trattamento della pellicola mediante valori di
riferimento

DICEMBRE 1996

Non-destructive testing
EUROPEAN STANDARD Industrial radiographic film
Control of film processing by means of reference values
Essais non destructifs
NORME EUROPÉENNE Film pour radiographie industrielle
Contrôle du traitement des films au moyen de valeurs de référence
Zerstörungsfreie Prüfung
EUROPÄISCHE NORM Industrielle Filme für die Durchstrahlungsprüfung
Kontrolle der Filmverarbeitung mit Hilfe von Referenzwerten

DESCRITTORI Prova non distruttiva, radiografia industriale, pellicola radiografica, ispezione,


riproducibilità, sensibilità: fotografia, classificazione

ICS 19.100

La presente norma europea è stata approvata dal CEN il 6 dicembre 1996.


I membri del CEN devono attenersi alle Regole Comuni del CEN/CENELEC
che definiscono le modalità secondo le quali deve essere attribuito lo status di
norma nazionale alla norma europea, senza apportarvi modifiche.
Gli elenchi aggiornati ed i riferimenti bibliografici relativi alle norme nazionali
corrispondenti possono essere ottenuti tramite richiesta alla Segreteria Centra-
le oppure ai membri del CEN.
Le norme europee sono emanate in tre versioni ufficiali (inglese, francese e te-
desca). Traduzioni nella lingua nazionale, fatte sotto la propria responsabilità
da membri del CEN e notificate alla Segreteria Centrale, hanno il medesimo
status delle versioni ufficiali.
I membri del CEN sono gli Organismi nazionali di normazione di Austria,
Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda,
Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Spa-
gna, Svezia e Svizzera.

CEN
COMITATO EUROPEO DI NORMAZIONE
European Committee for Standardization
Comité Européen de Normalisation
Europäisches Komitee für Normung
Segreteria Centrale: rue de Stassart, 36 - B-1050 Bruxelles

 CEN 1996
I diritti di riproduzione sono riservati ai membri del CEN.

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PREMESSA
La presente norma europea è stata elaborata dal Comitato Tecnico CEN/TC 138 "Prove
non distruttive", la cui segreteria è affidata all'AFNOR.
Alla presente norma europea deve essere attribuito lo status di norma nazionale, o me-
diante la pubblicazione di un testo identico o mediante notifica di adozione, entro giugno
1997, e le norme nazionali in contrasto devono essere ritirate entro giugno 1997.
L’altra parte della presente norma è:
EN 584-1 Prove non distruttive - Pellicole radiografiche industriali - Classificazione dei
sistemi pellicola per radiografia industriale
In conformità alle Regole Comuni CEN/CENELEC, gli enti nazionali di normazione dei se-
guenti Paesi sono tenuti a recepire la presente norma europea: Austria, Belgio, Danimar-
ca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia,
Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Spagna, Svezia e Svizzera.

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INTRODUZIONE
Lo scopo della presente norma è descrivere una procedura per il controllo dei sistemi di
trattamento delle pellicole da parte degli utilizzatori mediante il trattamento di strisce pre-
esposte calibrate.
Le strisce vengono esposte ai raggi X e sono accompagnate da un certificato del fabbri-
cante delle strisce di pellicola.
L'utilizzatore sviluppa le strisce pre-esposte nel suo sistema e registra i risultati.
Nella presente norma, il punto 4 indica la responsabilità del fabbricante di strisce di pelli-
cola. L'utilizzatore è responsabile dei punti da 5 a 8, che indicano la conformità alla clas-
sificazione del sistema prescelto.

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE


La presente norma descrive una procedura per il controllo dei sistemi di trattamento delle
pellicole.

2 RIFERIMENTI NORMATIVI
La presente norma europea rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizioni
contenute in altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriati
del testo e vengono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successive
modifiche o revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdotte
nella presente norma europea come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non da-
tati, vale l’ultima edizione della pubblicazione alla quale si fa riferimento.
EN 584-1:1994 Prove non distruttive - Pellicole radiografiche industriali - Classifi-
cazione dei sistemi pellicola per radiografia industriale

3 DEFINIZIONI
Ai fini della presente norma si applicano le definizioni seguenti:

3.1 sistema pellicola: L'insieme della pellicola e del suo trattamento, eseguito in conformità
alle istruzioni del fabbricante della pellicola e/o del fabbricante di prodotti chimici per il trat-
tamento [EN 584-1:1994].

3.2 classe del sistema pellicola: Classificazione che tiene conto dei valori limite indicati nel
prospetto 1 della EN 584-1:1994.

3.3 striscia di pellicola: Area di pellicola sulla quale può essere esposto un cuneo a gradini.

3.4 striscia di pellicola pre-esposta: Striscia di pellicola che viene pre-esposta in modo da
presentare almeno dieci valori di densità diversi dopo il trattamento.

3.5 densità netta: Densità ottica al netto del valore di densità di base più velo.

4 SVILUPPO DI STRISCE DI PELLICOLA PRE-ESPOSTE PER IL CONTROLLO DEL


SISTEMA DI TRATTAMENTO

4.1 Dimensioni
Le strisce di pellicola devono avere un'area esposta minima di 15 mm × 100 mm. Le stri-
sce di pellicola pre-esposte hanno campi differenti: un cuneo a gradini per le misurazioni
di densità ed un campo in bianco per le prove di densità di base più velo, nonché la misu-
razione del tempo di conservazione.

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4.2 Scelta del tipo di striscia di pellicola


Il tipo di pellicola prescelto per le strisce di pellicola deve avere una risposta al trattamento
che sia rappresentativa per la serie di pellicole facenti parte della stessa classe secondo
la EN 584-1.

4.3 Esempi di produzione di strisce di pellicola pre-esposte


La disposizione per l'esposizione è indicata in figura 1. Il tipo di cuneo a gradini è descritto
in figura 2 e nel prospetto 1. Tipi e materiali differenti possono essere utilizzati purchè for-
niscano gli stessi incrementi di densità.
figura 1 Esempio delle condizioni di esposizione
Legenda
1 Sorgente
2 Prefiltro di rame spessore 3 mm
3 Cuneo a gradini
4 Pellicola

Dimensioni in mm

Si devono esporre gli incrementi successivi della striscia di pellicola, per esempio median-
te un cuneo a gradini come descritto nel prospetto 1 ed in figura 2, al fine di ottenere in-
crementi di densità pari a circa 0,3 dopo il trattamento.
Si devono prendere opportune precauzioni contro le radiazioni diffuse. La fonte di radia-
zioni è un tubo a raggi X a potenziale costante, che funziona a circa 150 kV. Il tempo di
esposizione viene scelto in modo da ottenere una densità netta di circa 2,0 in corrispon-
denza di uno dei primi sei gradini (procedendo dalle densità basse verso le alte) del cu-
neo dopo il trattamento della striscia di pellicola pre-esposta nelle condizioni del sistema
classificato secondo la EN 584-1.

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figura 2 Cuneo a gradini

prospetto 1 Altezza dei gradini; Materiale: rame a grana fine

Gradino N° Altezza per 150 kV


(mm)
1 11,7
2 10,8
3 10,0
4 9,3
5 8,8
6 8,2
7 7,7
8 7,3
9 6,9
10 6,5

4.4 Campi di misura e determinazione dei valori di riferimento


Gli incrementi per la determinazione dei valori di riferimento sono i seguenti (vedere figura 3):
Gradino X: Il gradino con una densità ottica netta molto prossima a D = 2,0.
Gradino X + 4: Il gradino con una densità più elevata, corrispondente al gradino
successivo a X.
Per ottenere i valori di riferimento si devono sottoporre a trattamento in un sistema pelli-
cola classificato almeno cinque strisce di pellicola pre-esposte. Le densità ottiche risultan-
ti devono avere una tolleranza massima ∆D = ± 0,1.
I valori di riferimento vengono ottenuti come segue:
- Indice di rapidità di riferimento Sr:
Viene calcolato il valore medio delle densità nette del gradino X. Il valore di riferimento
dell'indice di rapidità è uguale a tale valore medio, arrotondato ad una cifra decimale.
- Indice di contrasto di riferimento Cr:
Viene calcolato il valore medio delle densità nette del gradino X + 4. Il valore di riferi-
mento dell'indice di contrasto è la differenza positiva delle densità medie dei gradini X
ed X + 4, arrotondato ad una cifra decimale.

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figura 3 Esempio di striscia di prova. La posizione e la densità dei gradini X e X + 4 sulla striscia possono
variare
Legenda
1 Gradino non esposto

Dimensioni in mm

4.5 Certificato della striscia di pellicola pre-esposta


Le strisce pre-esposte devono sempre essere accompagnate da un certificato contenen-
te i seguenti dati:
- Una descrizione del sistema di trattamento, che specifica la sviluppatrice, la chimica,
il ciclo di trattamento e la temperatura.
- Il nome commerciale ed il tipo di striscia di pellicola pre-esposta.
- I valori di riferimento dell'indice di rapidità e dell'indice di contrasto ed i numeri dei gra-
dini per il calcolo degli indici corrispondenti.
I dati sottoriportati devono essere visualizzati così come indicato:
- Trattamento: manuale o automatico
- Sviluppo, tipo, tempo, temperatura
- Fissaggio, tipo, tempo, temperatura
- Striscia di prova
- Nome commerciale
- Tipo
- Indice di rapidità
- Indice di rapidità di riferimento (Sr)
- Gradino di riferimento della rapidità (X)
- Indice di contrasto
- Indice di contrasto di riferimento (Cr)
- Gradino di riferimento del contrasto (X + 4)

4.6 Conservazione delle strisce di pellicola pre-esposte


Le strisce di pellicola pre-esposte devono essere conservate in luogo fresco e asciutto. Il
fabbricante deve indicare la data di scadenza e le condizioni di conservazione.

5 VERIFICA DA PARTE DELL'UTILIZZATORE DELLA CONFORMITÀ AD UN SISTEMA


PELLICOLA CLASSIFICATO

5.1 Generalità
Per verificare la conformità ad un sistema pellicola classificato, la striscia di pellicola pre-
esposta ed il tipo di pellicola del sistema pellicola in esame devono rispondere allo stesso
nome commerciale.
Se non è possibile ottenere il valore di riferimento al momento dell'installazione del sistema
di trattamento, la temperatura dello sviluppo può essere regolata a ± 2 K dalla temperatura
che è stata specificata nel certificato della striscia di pellicola pre-esposta, secondo 4.5.

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5.2 Condizioni di trattamento

5.2.1 Trattamento automatico


La sviluppatrice automatica deve essere messa a punto e sottoposta a manutenzione se-
condo le indicazioni del fabbricante. Per evitare variazioni transitorie della qualità del trat-
tamento durante l'avviamento, prima di sviluppare le strisce di pellicola pre-esposte si de-
vono seguire le procedure di avviamento suggerite dal fabbricante. Se la sviluppatrice au-
tomatica funziona in continuo, le strisce di pellicola pre-esposte possono essere trattate
senza altre precauzioni.

5.2.2 Trattamento manuale


I prodotti chimici per il trattamento devono essere miscelati tra loro e rigenerati e la tem-
peratura deve essere controllata secondo la classificazione del sistema pellicola specifi-
cato e secondo i suggerimenti del fabbricante della pellicola.

5.3 Trattamento delle strisce di pellicola pre-esposte


Per ottenere un buon trascinamento attraverso la sviluppatrice automatica, si devono se-
guire i suggerimenti del fabbricante che prendono in considerazione il trattamento ed il
trascinamento di pellicole di piccole dimensioni.

5.4 Valutazione delle strisce di pellicola pre-esposte

5.4.1 Taratura del densitometro


Per le misurazioni di densità ottiche si deve utilizzare un densitometro con un campo di
densità ottica minimo compreso tra D = 0 e D = 4.
Il densitometro deve essere tarato utilizzando una scala densitometrica di riferimento. Il
densitometro è da considerarsi tarato quando le densità ottiche misurate dalla scala di ri-
ferimento si sovrappongono alle densità ottiche specificate con uno scarto di ± 0,1.

5.4.2 Parametri per la valutazione del sistema di trattamento


I parametri per la valutazione del sistema di trattamento vengono ottenuti come segue:
CX (Indice di contrasto): è la differenza tra la densità DX + 4 del gradino X + 4 e la densità
DX del gradino X riferita ad un indice di rapidità Sr , per eliminare le influenze della rapidità.
Per calcolare l'indice di contrasto CX viene applicata la formula seguente:
S
C X = ( D X + 4 – D X ) × ------r- [1]
SX
dove:
D0 è la densità del gradino 0;
DX è la densità del gradino X;
SX è l’indice di rapidità DX - D0.

5.4.3 Controllo del lavaggio e del fissaggio


La qualità ottenuta per la pellicola trattata dipende anche dai residui di iposolfito nell'emul-
sione della pellicola, imputabili ad un fissaggio scadente oppure al lavaggio mal eseguito.
Per valutare il fissaggio ed il lavaggio si deve effettuare la prova sottoindicata.
Utilizzare 10 g di nitrato d'argento e 30 g di acido acetico per litro di acqua distillata. Ap-
plicare una goccia della soluzione di prova ad una parte non esposta della pellicola trat-
tata. Trascorsi due minuti, rimuovere il fluido in eccesso. Ripetere la procedura sull'altro
lato della pellicola, all'opposto del primo punto. Confrontare la macchia ottenuta con il
campione di riferimento fornito dal fabbricante della pellicola.

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6 INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI

6.1 Generalità
Dopo aver sottoposto a trattamento una striscia di prova, vengono calcolati i parametri del
sistema di trattamento, secondo 5.4.2. Questi risultati devono essere confrontati con i va-
lori di riferimento forniti in 4.5. Un sistema di trattamento è adeguato se i risultati della pro-
va si presentano conformi alle seguenti condizioni:

6.2 Limiti per D0


Il valore di D0 deve essere inferiore a 0,3.

6.3 Indice di rapidità (SX)


L'indice di rapidità ottenuto non può variare rispetto all'indice di rapidità di riferimento (Sr ,
vedere 4.5) di oltre il ± 10%.

6.4 Indice di contrasto (CX)


L'indice di contrasto ottenuto non può variare rispetto all'indice di contrasto di riferimento
(Cr , vedere 4.5) di oltre il - 10% o il + 15%.

7 INTERVALLI DI CONTROLLO
In generale, il trattamento deve essere controllato dopo la preparazione ex-novo di una
soluzione di sviluppo. Inoltre, si consiglia un controllo a intervalli regolari.
Se le condizioni ambientali variano in modo significativo (per esempio, camera oscura
mobile, temperatura) e la rigenerazione viene effettuata manualmente, la procedura di
controllo deve essere più frequente.
Si consiglia inoltre un controllo più continuo, secondo l'appendice A.

8 DOCUMENTAZIONE DEI RISULTATI


Il documento di presentazione dei risultati deve contenere le informazioni seguenti:
- Data della prova
- Trattamento: manuale o automatico
- Regolazioni dei parametri: temperatura dello sviluppatore e tempo di trattamento
- Nome commerciale e tipo della chimica utilizzata
- Nome commerciale, tipo ed identificazione delle strisce di pellicola certificate
- Densità di base e di velo D0 (6.2)
- Indice di velocità SX ed indice di velocità di riferimento Sr (6.3 e 4.5)
- Indice di contrasto CX ed indice di contrasto di riferimento Cr (6.4 e 4.5)
La documentazione di tali risultati può assumere la forma di un rapporto scritto, di un dia-
gramma prospettico o di un programma computerizzato.

9 CONFORMITÀ ALLA CLASSIFICAZIONE DEI SISTEMI PELLICOLA


Per un sistema pellicola di una data classe, la conformità a quella stessa classe viene ot-
tenuta come segue:
Utilizzando delle strisce di pellicola pre-esposte, il sistema pellicola dell'utilizzatore ha la
stessa classificazione citata nei prospetti dei dati del fabbricante, se i valori ottenuti trat-
tando le strisce di prova soddisfano le condizioni del punto 6.

UNI EN 584-2:1998 Pagina 8 di 10


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APPENDICE A METODO PER IL CONTROLLO DEL TRATTAMENTO


(informativa)
La presente appendice definisce una procedura aggiuntiva che consente all'utilizzatore di
valutare l'adeguatezza del trattamento.
L'obiettivo è il raggiungimento di un controllo sistematico di qualità, non la costituzione di
una conformità assoluta con un sistema pellicola classificato. La frequenza deve essere
adattata ai requisiti delle ispezioni.

A.1 Strisce per il controllo del trattamento


Anche se si possono utilizzare le strisce pre-esposte usate per la prova di conformità alla
classificazione, queste non sono indispensabili per il monitoraggio della qualità del tratta-
mento. Per questo scopo possono essere impiegate strisce che abbiano almeno tre gra-
dini di densità:
Gradino A: Un gradino non esposto per misurare la densità di base più velo.
Gradino B: Un gradino esposto ad una densità di circa D = 2, da utilizzarsi come indica-
tore di rapidità.
Gradino C: Un gradino esposto ad una densità di circa D = 3,5 per stabilire un indicatore
di contrasto.

A.2 Parametri per la valutazione sensitometrica


I parametri per la valutazione sensitometrica sono:
- D0: Densità del gradino A.
- Indicatore di rapidità: Densità del gradino B.
- Indicatore di contrasto: Densità del gradino C meno la densità del gradino B.

A.3 Valori di riferimento


I valori di riferimento per gli indici sensitometrici vengono ottenuti nel modo seguente (le
condizioni di trattamento devono essere conformi a 5.1 e 5.2).
Devono essere sottoposte a trattamento almeno tre strisce, con determinazione dei valori
di base più velo, dell'indicatore di rapidità e dell'indicatore di contrasto. I valori così acqui-
siti devono ricadere entro una tolleranza dello 0,10. Questa procedura deve essere ripe-
tuta per almeno tre volte con un ritardo minimo di 24 h. Per ogni parametro si deve calco-
lare almeno la media degli ultimi nove valori. Tale valore costituisce il valore di riferimento
per il controllo del trattamento.
Questi valori di riferimento devono essere determinati ogni volta che vengono utilizzate
delle strisce di pellicola appartenenti ad un nuovo lotto.

A.4 Interpretazione dei risultati


Si deve sottoporre a trattamento regolare una striscia di prova e si devono determinare i
relativi parametri. La qualità del trattamento è adeguata se i risultati della prova mostrano
differenze inferiori alle tolleranze ammesse.

A.4.1 Limiti di D0
La densità del gradino A non deve superare 0,3.

A.4.2 Indicatore di rapidità


L'indicatore di rapidità non deve variare rispetto al riferimento stabilito di oltre ± 0,3.

A.4.3 Indicatore di contrasto


L'indicatore di contrasto non deve variare rispetto al riferimento stabilito di oltre il + 15% o il - 10%.

A.5 Documentazione
I risultati acquisiti devono essere registrati in conformità a 8, ma gli indici sensitometrici
(vedere A.2) devono essere rappresentati in funzione del tempo.

UNI EN 584-2:1998 Pagina 9 di 10


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PUNTI DI INFORMAZIONE E DIFFUSIONE UNI

Milano (sede) Via Battistotti Sassi, 11B - 20133 Milano - Tel. (02) 70024200 - Fax (02) 70105992
Internet: www.unicei.it - Email: [email protected]

Roma Via delle Colonnelle, 18 - 00186 Roma - Tel. (06) 69923074 - Fax (06) 6991604
Email: [email protected]

Bari c/o Tecnopolis CSATA Novus Ortus


Strada Provinciale Casamassima - 70010 Valenzano (BA) - Tel. (080) 8770301 - Fax (080) 8770553

Bologna c/o CERMET


Via A. Moro, 22 - 40068 San Lazzaro di Savena (BO) - Tel. (051) 6250260 - Fax (051) 6257650

Brescia c/o AQM


Via Lithos, 53 - 25086 Rezzato (BS) - Tel. (030) 2590656 - Fax (030) 2590659

Cagliari c/o Centro Servizi Promozionali per le Imprese


Viale Diaz, 221 - 09126 Cagliari - Tel. (070) 349961 - Fax (070) 34996306

Catania c/o C.F.T. SICILIA


Piazza Buonarroti, 22 - 95126 Catania - Tel. (095) 445977 - Fax (095) 446707

Firenze c/o Associazione Industriali Provincia di Firenze


Via Valfonda, 9 - 50123 Firenze - Tel. (055) 2707268 - Fax (055) 2707204

La Spezia c/o La Spezia Euroinformazione, Promozione e Sviluppo


Piazza Europa, 16 - 19124 La Spezia - Tel. (0187) 728225 - Fax (0187) 777961

Napoli c/o Consorzio Napoli Ricerche


Corso Meridionale, 58 - 80143 Napoli - Tel. (081) 5537106 - Fax (081) 5537112

Pescara c/o Azienda Speciale Innovazione Promozione ASIP


Via Conte di Ruvo, 2 - 65127 Pescara - Tel. (085) 61207 - Fax (085) 61487

Torino c/o Centro Estero Camere Commercio Piemontesi


Via Ventimiglia, 165 - 10127 Torino - Tel. (011) 6700511 - Fax (011) 6965456

Treviso c/o Treviso Tecnologia


Via Roma, 4/D - 31020 Lancenigo di Villorba (TV) - Tel. (0422) 608858 - Fax (0422) 608866

Udine c/o CATAS


Via Antica, 14 - 33048 S. Giovanni al Natisone (UD) - Tel. (0432) 747211 - Fax (0432) 747250

Vicenza c/o Associazione Industriali Provincia di Vicenza


Corso Palladio, 15 - 36100 Vicenza - Tel. (0444) 232794 - Fax (0444) 545573

UNI
Ente Nazionale Italiano La pubblicazione della presente norma avviene con la partecipazione volontaria dei Soci,
di Unificazione dell’Industria e dei Ministeri.
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