Cantieri Stradali
Cantieri Stradali
Cantieri Stradali
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Rischi e Prevenzione
Edizione 2011
Questa pubblicazione è stata realizzata da
INAIL - Sede Provinciale di Verona
Comitato Consultivo Provinciale INAIL di Verona
hanno collaborato
Manuela Peruzzi, SPISAL USL 20 Verona
Antonio Piacenza, consulente tecnico
in materia di sicurezza e igiene sul lavoro
Martine Kucharzewski, Polizia Municipale di Verona
Lina Pietropaolo, Sede Inail di Verona
2
PRESENTAZIONE
Il cantiere stradale è un ambiente di lavoro complesso che presenta una
molteplicità e variabilità di rischi sia per chi ci lavora, sia per coloro
che vengono in qualche modo a contatto con l’area dei lavori.
La conoscenza dei rischi, la prevenzione, l’informazione e la formazione
sono elementi fondamentali per la diffusione della cultura della sicu-
rezza e la riduzione concreta del fenomeno infortunistico.
A tal fine è stato realizzato questo opuscolo che è una versione sempli-
ficata del Manuale “La Sicurezza sul lavoro nei cantieri stradali” elabo-
rato nell’ambito del progetto promosso dal Comitato Consultivo Provin-
ciale di Verona (Co.Co.Pro.) e condiviso dalla sede Inail di Verona.
Il Direttore Il Presidente
della sede Inail del Comitato Consultivo
di Verona Provinciale Inail di Verona
Franco Polosa Paolo Righetti
3
per te!
4
INDICE
CAPITOLO 1 Le figure della sicurezza ................................... 7
I rischi di cantiere
5
6
CAPITOLO 1
7
LE FIGURE DELLA SICUREZZA
IL LAVORATORE
Cosa deve fare il lavoratore
v
CAPITOLO 1
LEGENDA
FRASI DI RISCHIO
Le “Frasi di rischio” indicano gli effetti per la salute causati dall’uso di un
prodotto chimico. Queste “frasi” possono essere riferite ad una caratteristica
intrinseca del prodotto, quale l’esplosività in determinate condizioni, o ai
danni che può provocare alla salute se viene a contatto con la pelle, inalato,
ingerito, ecc.
Tutti i fabbricanti di prodotti pericolosi devono evidenziare tali caratteristiche
apponendo sulla confezione una etichetta riportante il simbolo figurato del
tipo di pericolo costituito dal prodotto e le “frasi” contraddistinte da lettere
e numeri.
v
10
CAPITOLO 2
I DISPOSITIVI DI PROTEZIONE
INDIVIDUALI (D.P.I)
GUANTI
Da cosa proteggono:
tagli, schiacciamenti, abrasioni delle mani
e vibrazioni.
11
I DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI (DPI)
CALZATURE
Da cosa proteggono:
schiacciamenti delle dita e di parte
del collo del piede, perforazioni sotto
la pianta del piede da parte di elementi
perforanti o taglienti tipo chiodi;
abrasioni, ferite.
Da cosa proteggono:
esposizione al rumore e quindi
perdita di capacità uditiva.
Quando devono essere usati:
durante l’utilizzo di macchine ed attrezzi
rumorosi, quando si lavora in ambienti rumorosi.
12
CAPITOLO 2
CASCO
Da cosa protegge:
caduta e proiezione di materiali solidi come
sassi, schegge, ecc.
MASCHERE FACCIALI
Da cosa proteggono:
inalazione di sostanze pericolose, presenti
sotto forma di polvere, fumi, vapori.
Le sostanze possono essere irritanti, nocive
e possono causare danni all’apparato
respiratorio o altri effetti generali,
anche gravi.
13
14
CAPITOLO 3
I SEGNALI DI PRESCRIZIONE
Dare precedenza, fermarsi e dare precedenza, diritto di
precedenza nei sensi unici alternati, divieto di transito,
divieto di sorpasso, limite massimo di velocità…km/h,
direzione obbligatoria a destra o a sinistra, diritto, inizio
cantiere, fine cantiere.
15
LA SEGNALETICA DEL CANTIERE STRADALE
I SEGNALI DI INDICAZIONE
Nei cantieri di durata superiore a 7 giorni è obbligatoria la
tabella lavori in cui sono indicati i dati dell’ente proprietario
della strada, gli estremi dell’ordinanza, denominazione
dell’impresa esecutrice dei lavori, inizio e termine previsto dei
lavori, recapito telefonico del responsabile di cantiere.
I SEGNALI COMPLEMENTARI
Barriere normali:
sono disposte parallelamente
al piano stradale e sostenute da cavalletti o altri sostegni idonei.
Sono obbligatorie sui lati frontali del cantiere.
Sui lati longitudinali sono obbligatorie nelle zone che
presentano condizioni di pericolo per le persone al lavoro o
per i veicoli in transito. Di notte e in caso di scarsa visibilità
devono essere integrate da lanterne a luci rosse fisse.
I SEGNALI COMPLEMENTARI
Delineatori flessibili:
devono essere usati per evidenziare e delimitare
zone di lavoro di media e lunga durata, per
deviazioni ed incanalamenti o per la separazione di opposti
sensi di marcia. Sono di colore rosso con inserti bianchi
retroriflettenti; la base deve essere incollabile o altrimenti
fissata alla pavimentazione. Se investiti dal traffico devono
piegarsi e riprendere la posizione verticale originale senza
distaccarsi dalla pavimentazione.
16
CAPITOLO 3
I SEGNALI COMPLEMENTARI
Barriere direzionali:
si utilizzano quando si devono segnalare deviazioni
temporanee che comportino curve strette, cambi di
direzione, cambi di attraversamento ed ogni altra anomalia.
Le punte delle frecce devono essere rivolte nella direzione
della deviazione.
Di notte ed in ogni caso di scarsa visibilità devono essere
integrate da lanterne a luci rosse fisse.
I SEGNALI COMPLEMENTARI
Cono:
deve essere usato per evidenziare e delimitare
zone di lavoro o operazioni di durata
non superiore ai 2 giorni, per il tracciamento della
segnaletica orizzontale e le separazioni provvisorie di
opposti sensi di marcia. È di colore rosso, con anelli di
colore bianco retroriflettente, deve avere un’adeguata
base di appoggio appesantita all’interno o all’esterno per
garantirne la stabilità in ogni condizione.
I SEGNALI COMPLEMENTARI
Paletto di delimitazione:
viene usato per evidenziare i bordi longitudinali e di
approccio delle zone di lavoro.
La base deve essere appesantita per impedirne il
rovesciamento.
17
18
CAPITOLO 4
COMPORTAMENTI DA SEGUIRE
19
I RISCHI: MEZZI IN TRANSITO
Esempio di situazione
con aggravio del rischio
20
CAPITOLO 4
F A R E ?
COSA
Esempio di situazione
ORGANIZZATA REGOLARMENTE
21
I RISCHI: MEZZI IN TRANSITO
Esempio di situazione
con aggravio del rischio
22
CAPITOLO 4
F A R E ?
COSA
Esempio di situazione
ORGANIZZATA REGOLARMENTE
23
I RISCHI: MEZZI IN TRANSITO
I RISCHI DI INVESTIMENTO
IN CANTIERE: COSA FARE?
COME EVITARE SITUAZIONI DI RISCHIO
Indossa le protezioni
CASCO
CALZATURE DI SICUREZZA
24
CAPITOLO 4
...il casco
ti salva la vita
l’abbigliamento
ti rende visiibile
le calzature
ti proteggono
25
26
CAPITOLO 4/A
COMPORTAMENTI DA SEGUIRE
27
I RISCHI: INVESTIMENTO DAI MEZZI D’OPERA
Esempio di situazione
con aggravio del rischio
28
CAPITOLO 4/A
F A R E ?
COSA
Esempio di situazione
ORGANIZZATA REGOLARMENTE
29
I RISCHI: INVESTIMENTO DAI MEZZI D’OPERA
Esempio di situazione
con aggravio del rischio
30
CAPITOLO 4/A
F A R E ?
COSA
Esempio di situazione
ORGANIZZATA REGOLARMENTE
31
I RISCHI: INVESTIMENTO DAI MEZZI D’OPERA
32
CAPITOLO 4/A
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Indossa le protezioni
CALZATURE DI SICUREZZA
CASCO
33
34
QUESTIONARIO
inserto estraibile
ESTIONARIO
QU
01 Quando si inizia un cantiere stradale, quale fra quelle indicate è l’azione
che si deve fare per prima?
a 1
b 2
c 3
La caduta, i colpi o gli urti da parte del materiale movimentato con mez-
zi meccanici è un rischio elevato perché causa infortuni gravi, anche
mortali.
Tutti i materiali che cadono sono molto pericolosi, per il loro peso
e per la loro forma.
COMPORTAMENTI DA SEGUIRE
35
I RISCHI: COLPI DAL MATERIALE IN MOVIMENTO
Esempio di situazione
con aggravio del rischio
?
COSA FARE
Il lavoratore non deve intervenire fino a che il carico non è stabile.
36
I RISCHI: COLPI DAL MATERIALE IN MOVIMENTO
38
CAPITOLO 4/B
TO
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Indossa le protezioni
CALZATURE DI SICUREZZA
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39
40
CAPITOLO 4/C
Anche all’interno dello scavo gli spazi sono spesso ristretti e obbligano
gli addetti a lavorare in prossimità del fronte stesso.
COMPORTAMENTI DA SEGUIRE
41
I RISCHI: CADUTA ALL’INTERNO DEGLI SCAVI
Esempio di situazione
con aggravio del rischio
42
CAPITOLO 4/C
F A R E ?
COSA
Esempio di situazione
ORGANIZZATA REGOLARMENTE
43
I RISCHI: CADUTA ALL’INTERNO DEGLI SCAVI
Esempio di situazione
con aggravio del rischio
44
CAPITOLO 4/C
F A R E ?
COSA
Esempi di protezioni per i lavori DI SCAVO
ORGANIZZATI REGOLARMENTE
45
I RISCHI: CADUTA ALL’INTERNO DEGLI SCAVI
5 Per scendere nello scavo usa scale idonee e fissate alla sommità.
46
CAPITOLO 4/C
I SCAVI
SCAV
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quand uiate testo, o, e ve
solo contin finto necessar mo davv
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lo presente
ario che ess ere un più io che cont vinti. Quin remo
ess bello, inuiate
nec che per qui vuol a leggere: di, non
è proprio
vuo l dire i. anc ora più dire che
per esse però se
qu i ier à siete arriv
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ent o sar si fa legg re un fi
legger ello ver ere vole nto test ati fin
si fa che qu Davve
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ntieri. o, questo
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piate sappiate
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Allora convin ea attraent llo vero
nte, più vi l’id e, più con sarà anco
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testo, e per un
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Qu grafi tto. empir
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quand quest finto test davvero lo presente
testo, o, questo convint remo solo
i. Qudire
finto è un test che per
o che si essere un
fa leggere
volentie
r.
Indossa le protezioni
CALZATURE DI SICUREZZA
CASCO
47
48
CAPITOLO 4/D
COMPORTAMENTI DA SEGUIRE
49
I RISCHI: ESPOSIZIONESITUAZIONE
A PRODOTTIDIPERICOLOSI
RISCHIO 1
Esempio di situazione
con aggravio del rischio
50
CAPITOLO 4/D
F A R E ?
COSA
Esempio di situazione
ORGANIZZATA REGOLARMENTE
51
I RISCHI: ESPOSIZIONE A PRODOTTI PERICOLOSI
8 Evita di fumare.
Indossa le protezioni
52
CAPITOLO 4/D
3 Verifica che tutte le analisi ritenute necessarie siano state effettuate (prova
di infiammabilità, concentrazione di ossigeno (min. 19.5%), concentrazione
di gas tossici tali da consentire l’ingresso con o senza apparecchiatura di
respirazione).
Indossa le protezioni
53
54
CAPITOLO 4/E
COMPORTAMENTI DA SEGUIRE
55
I RISCHI: ESPOSIZIONE A RUMORE
Esempio di situazione
con aggravio del rischio
56
CAPITOLO 4/E
F A R E ?
COSA
Esempio di situazione
ORGANIZZATA REGOLARMENTE
57
I RISCHI: ESPOSIZIONE A RUMORE
Indossa le protezioni
58
I RISCHI: ESPOSIZIONE A VIBRAZIONI
Indossa le protezioni
59
60
CAPITOLO 5
61
MACCHINE DA CANTIERE
MINIESCAVATORE
62
CAPITOLO 5
SCARIFICATRICE
63
MACCHINE DA CANTIERE
64
CAPITOLO 5
FLESSIBILE (SMERIGLIATRICE)
65
MACCHINE DA CANTIERE
66
CAPITOLO 5
TAGLIASFALTO A DISCO
67
INAIL - Direzione Centrale Comunicazione
Piazzale Giulio Pastore, 6
[email protected]
www.inail.it