ESPRESSIONISMO
ESPRESSIONISMO
ESPRESSIONISMO
ESPRESSIONISMO IN SE
Fu una tendenza artistica che svilupo fra il 1905 ed il 1925 nei Paesi dell’Europa
Centro-Settentrionale (soprattutto in Germania) e si ebbe in pittura, in archittetura ,
in letteratura, nel teatro e nel cinema, quindi si puo definire CULTURALE.
Il termine (dal lat.=da dentro a furi + premere= premere fuori) fu usato per la prima
volta dal critico d’arte tedesco Worringer in un saggio pubblicato nel 1911 sulla
rivista delle avanguardie stoiche e berlinesi Der Strum (tempesta)
CARATTERISTICHE
Dal punto di vista pittorico si nota:
Oggetto della pittura: non piú la natura in sé, ma lo stato d’animo dell’artista
dunque una pittura sogetiva.
usa il colore violento che gestisce la forma (in assenza del disegno e del
chiaroscuro)(Gauguin)
Espressionismo 1
Presenta una semplificazione delle forme
L’artista considera un quadro come una finestra aperta sulle propie sensazioni
emozioni e angoscie (tanto che un albero puo diverare blu o un volto verde un
mare rosso)
Quando nel 1905 si apriva a Parigi l’annuale Salon d’Autonome, una mostra che
raccoglieva opere degli artisti piu disparati, un gruppo suscito scandalo.
I dipinti dei fauves non seguono piú i principi accademici del chiaroscuro e del
disegno, lo spazio e e la profonditá non sono costruiti secondo le regole prospettiche
tradizionali.
Il colore e svincolato dalla realta che rappresenta e deve essere puro le tecniche del
cloissionimo.
Il dispregiativo belve divenne la definizione usata da quegli artisti che fecero un uso
nuvo della pittura.
Il colore dei fauve é forte per i temi non sono angosciati o inquieti ma solari e gioiosi.
La breve durata del movimento (1905 1908 circa) fu dovuta: alla mancanza di un
programma ben preciso (i fauve non hanno mai costituito un vero movimento) e al
successo del cubismo.