Analisi Elettroacustica (Esame)
Analisi Elettroacustica (Esame)
Analisi Elettroacustica (Esame)
“Al centro del mio comporre c’è l’idea di considerare il suono come una
materia in cui sprofondare per forgiarne le caratteristiche fisiche e
percettive: grana, spessore, porosità, luminosità, densità, elasticità.
Quindi scultura del suono, sintesi strumentale, anamorfosi,
trasformazione della morfologia spettrale, deriva costante verso densità
insostenibili, distorsione, interferenze (…) E sempre maggiore
importanza data alle sonorità di derivazione non accademica, al suono
sporco e violento”.
_ II SEZIONE _
Qui il materiale sonoro utilizzato, è fondamentalmente il suono
prodotto dallo sfregamento circolare della parte abrasiva della
spugna sulle corde , facendolo con un movimento circolare .
Questo suono amplificato, con i pedali del distorsore e il delay
accesi ,e l’utilizzo del pedale wah wah , si viene a creare come un
tappeto di rumore abbastanza rarefatto a livello frequenziale
rispetto al rumore provocato dal loop precedente, proprio come
possiamo notare dallo spettrogramma.
_IV SEZIONE_
Qui si rientra in tutta la gestualità non tradizionale che era stata
esposta nella prima e nella seconda sezione, come se Romitelli
volesse riesporre il materiale tematico dell’inizio e rientrare nella
ciclicità del loop, anche se con una ritmica diversa. La sezione si
apre con un loop di 3 note che viene interrotto poco dopo dalla
solita interferenza creata dal jack ( diventata ormai il vero
personaggio principale di tutta quanta l’opera) che velocemente va
ad incastrarsi ed amalgamarsi con il loop appena registrato, fino a
rimanere da sola . Ritorna anche il glissato con la moneta che si
incastra con l’interferenza fino a che entra un materiale sonoro
nuovo . Lhifdi
Viene introdotto un rasoio elettrico per produrre il feedback ( Effetto
Larsen ), tipico effetto che i chitarristi rock ottengono avvicinando la
chitarra all’altoparlante, facendo rientrare nei pick up il suono che
esce dalla cassa creando un circuito chiuso. Idea decisamente
geniale per creare un suono che , in una partitura così complessa
sarebbe difficile da realizzare , dovendo star seduti e molto
concentrati . Interessante è anche il segno semiografico che utilizza
, che sono due coni arrotondati ( uno di entrata e uno di uscita ) con
all’interno una f , e stanno ad indicare appunto l’avvicinamento e
l’allontanamento del rasoio ai pick up .
_V SEZIONE _
Nella quinta ed ultima sezione , il materiale sonoro utilizzato è
elaborato dalla loop station che viene utilizzato allo stremo fino a
mandare il segnale in clip .In partitura è scritto “ ajouter au loop “
per molte volte , quindi viene aggiornata di continuo l amacchina,
con registrazioni che si vanno a sovrapporre , fino alla non
comprensibilità di quello che sta suonando , in un climax crescente
di onda sonora che invade l’ascoltatore. Gli accordi finali suonati dal
vivo ( come un tentativo di scappare da questa gabbia temporale,
creata dalla sovrapposizione di tutte queste registrazioni) in sincro
con la ritmicità della loop station vanno ad amalgamarsi con tutto
questo sottofondo saturo, fino all’interruzione all’improvviso senza
reverbero alcuno ( come se si staccasse la corrente ).