Corriere Della Sera 09.08.11
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Tel. 06 688281
MARTED 9 AGOSTO 2011 ANNO 136 - N. 188
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La tragedia
Giannelli
Bossi Fedrigotti a pag. 41 - Coscia a pag. 25
Calcetto, muore a 10 anni
BLOCCATI
DA TROPPE
RESISTENZE
CAPARBIE
GLI SPOT TV
CONTRO
GLI EVASORI
FISCALI
Nei quartieri
dei poveri
e delle gang
LA POLITICA
DEBOLE
IN BALA
DEI MERCATI
Le vendite spinte
dai venti di recessione
La polemica
Il manuale del voto di scambio
Si ribalta la porta, viene schiacciato
di Danilo Mainardi
a pagina 25 Valtolina
la r|vo||a s| cs|cndc ad a||rc c|||a. sacchc|. |nccnd|. scon|r| con |a po||/|a
Cameron costretto a interrompere le vacanze
P3. |a Procura d| Roma conc|udc ||nch|cs|a. Sc| m|||on| cs|||| da Carbon|
La rete dei soldi a DellUtri e Verdini
di ALDO GRASSO
La grande paura
Io difendo
gli artisti
come
Cattelan
Pizzini e raccomandazioni a Napoli
IL TRIANGOLO EUROPEO
La sentenza
lc nuovc m|surc dc| ovcrno
di MAURIZIO SACCONI
S
tandard & Poors boccia
il Tesoro Usa ma i
risparmiatori corrono lo
stesso a comprare titoli del
debito federale. Per il
governo americano diventa,
cos, paradossalmente pi
facile e pi a buon mercato
prendere altro denaro a
prestito, proprio mentre le
Borse crollano in tutto il
mondo.
CONTINUA A PAGINA 3
Bruciati 197 miliardi di euro. Lintervento della Bce salva i titoli italiani
lintifada di arrabbiati
e disoccupati, pure di
delinquenti comuni che
si mischiano e si
organizzano in gruppetti,
che si danno
appuntamento per le
razzie, incendiano edifici,
rapinano megastore. A
Brixton tra i proprietari
dei negozi c chi si
dispera pi per
limmagine del quartiere
che per le vetrine rotte:
Diranno ancora che
pericolosa.
A PAGINA 17
di GILLO DORFLES
P
er scaricare la colpa
sui mercati o,
come i politici
preferiscono chiamarli
oggi, sugli speculatori
Berlusconi ha detto
qualche giorno fa che
niente di quello che sta
accadendo attribuibile
ai governi. Non vero.
Tutto ci che sta
accadendo attribuibile
ai governi. La crisi del
2008 fu effettivamente
di natura finanziaria,
nata ed esplosa nel
sistema bancario. Ma il
sequel del 2011 di
origine squisitamente
politica.
CONTINUA A PAGINA 41
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I gatti animali socievoli
Siano liberi nei condomini
Caos e violenza a Londra
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Esecutivo e crisi
A PAGINA 13
Obama non ferma il crollo delle Borse
di FABIO CAVALERA
A PAGINA 34
Q
uanti voti vale unassunzione? Di pi, se fatta nel
pubblico, un po meno nel privato. Lo
spaccato emerge da un pizzino dellinchiesta
napoletana sui rifiuti. Un vero e proprio listino
collegato a lavori e appalti. Il modello di una sociologia
applicata, la manifestazione di una calibratissima
statistica. Uno spaccato antropologico della societ.
A PAGINA 23 Piccolillo
A PAGINA 8
di ANTONIO POLITO
di FRANCO VENTURINI
S
e Mao Tse Tung
fosse vivo e fosse
europeo, almeno a
parole saprebbe
come affrontare londa si-
smica dei mercati: serve,
direbbe, un grande bal-
zo in avanti. Lui aveva il
gusto delle definizioni, e
avrebbe capito, nellabis-
sale diversit tra la Cina
totalitaria del 1958 e lEu-
ropa democratica di oggi,
che per affrontare il peri-
colo non basta arretrare.
Non basta scavare trincee
difensive che di volta in
volta si dimostrano inca-
paci di fermare il nemico
invisibile della sfiducia,
anche se gli europei, cos
facendo, sono giunti a un
risultato paradossalmen-
te positivo: stata fatta
chiarezza, leuro nudo
con o senza contagi pro-
venienti dagli USA, nudi
sono i suoi dirigenti poli-
tici, in bilico lintera eu-
rozona (e dunque lintera
Europa) sospesa tra il falli-
mento e un rilancio epo-
cale.
Certo, che quelli attuali
non siano tempi di gran-
di leader, e non soltanto
in Europa, cosa risapu-
ta. Ma il tramonto degli
statisti non deve necessa-
riamente portare a una ce-
cit suicida. E qui nasce
un primo problema: la na-
tura odierna del vecchio
asse franco-tedesco. Nel-
la stonata orchestra euro-
pea sono ancora loro,
Sarkozy e Merkel, a batte-
re il ritmo con i loro co-
municati congiunti, a di-
stribuire elogi o rampo-
gne, a fissare il limite del
possibile alla vigilia di
ogni vertice. Ma con una
novit di grande rilievo:
la coppia diventata una
triade, perch, malgrado
tutte le evidenti differen-
ze di ruolo rispetto ai go-
verni nazionali, la Banca
Centrale ha assunto com-
piti di leadership e di in-
tervento come mai prima
aveva fatto. In realt lEu-
ropa di oggi guidata da
un asse Sarkozy-Me-
rkel-Trichet, che da otto-
bre diventer Sarkozy-Me-
rkel-Draghi.
Ed allinterno di que-
sto trio che si colloca la
decisiva questione tede-
sca, quella che pu con-
sentire o vietare il gran-
de balzo in avanti di cui
leurozona ha bisogno. Fi-
nalmente consapevole di
essere sullorlo del burro-
ne e dei danni che anche
la Germania subirebbe da
una caduta, la signora Me-
rkel ha accettato il 21 lu-
glio di potenziare il Fon-
do salva-Stati (FESF) e di
accrescere la sua flessibili-
t consentendogli di elar-
gire prestiti, di interveni-
re sul mercato seconda-
rio dei titoli di Stato e per-
sino di ricapitalizzare ban-
che in difficolt. La mes-
sa a punto del nuovo mec-
canismo prender nel mi-
gliore dei casi fino al verti-
ce di fine settembre, e nel
frattempo la BCE sta sur-
rogando compiti che poi
spetteranno al Fondo. I
pi ottimisti vedono in
questi accordi la nascita
di una sorta di Fondo
monetario europeo, e
sottolineano che stato
fatto un passo importan-
te nella giusta direzione.
Cosa certamente vera. Ma
pur compiendo uno sfor-
zo che deve esserle costa-
to parecchio, Angela Me-
rkel non ha ancora varca-
to il suo Rubicone.
La Germania non vuole
che la Ue diventi una
unione di trasferimen-
ti. Respinge cio un cri-
terio di solidariet istitu-
zionalizzata che la costrin-
gerebbe a pagare per chi
non ha fatto sacrifici.
CONTINUA A PAGINA 6
Pensioni danzianit
Si studia il blocco
di MASSIMO GAGGI
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Dopo uniniziale tre-
gua, quella di ieri stata
unaltra giornata nera per
le Borse. La paura di una
nuova recessione ha fatto
affondare Wall Street.
Non servito il discorso
del presidente Usa Oba-
ma: anzi, ha avuto leffet-
to opposto, accentuando
le perdite. In Europa so-
no stati bruciati 197 mi-
liardi. Milano ha perso,
ma meno di altre Borse.
Lintervento della Banca
centrale europea ha sal-
vato i titoli di Stato ita-
liani e spagnoli. Il pre-
mier Berlusconi ha avuto
un colloquio telefonico
con il presidente degli
Stati Uniti.
DA PAGINA 2 A PAGINA 15
l| |cadcr usa. Amcr|ca ancora da |r|p|a A. Ha wa|| S|rcc| a||onda. ma|c anchc |Europa. Tc|c|ona|a con 8cr|uscon|
di PIERLUIGI BATTISTA
Scontri, violenze, saccheggi: dilaga la protesta nella periferia di Londra. Vaste
aree della capitale britannica sono in fiamme. Mentre la rivolta tocca anche Birmin-
gham e Leeds. Il primo ministro David Cameron interrompe le sue vacanze in To-
scana per rientrare. ALLE PAGINE 16 E 17 De Carolis
Il lavoro tecnico per lanticipo del pareggio di bilan-
cio dal 2014 al 2013 appena iniziato. E si fa sempre
pi strada lipotesi di un nuovo intervento sulla previ-
denza. Dal blocco delle pensioni di anzianit allet
pensionabile delle donne nel settore privato, passan-
do per gli assegni di reversibilit. DA PAGINA 8 A PAGINA 13
La Procura di Roma ha
concluso le indagini sulla
P3 e si appresta a chiede-
re il processo per i venti
indagati. Tra di loro, oltre
al faccendiere Flavio Car-
boni, i parlamentari pdl
Marcello DellUtri e Denis
Verdini. Laccusa sostiene
che la presunta associazio-
ne segreta gestiva una
somma di 6 milioni per
condizionare la vita pub-
blica. Verdini: surreale.
ALLE PAGINE 20 E 21
Di Gianvito
Il racconto
I Sovrani colpiti
italia: 515050585854
2 Primo Piano
Marted 9 Agosto 2011 Corriere della Sera
#
MILANO Standard & Po-
ors affonda Wall Street. Wall
Street affonda lEuropa. Sono
altri 197 miliardi bruciati in
una sola seduta. E solo qui, nel
Vecchio Continente. Che va gi
a picco mano a mano che da
New York si gonfiano le perdi-
te del Dow Jones. La Borsa Usa
apre a -1,9%, arriva a -2,5% in
pochi minuti, picchia gi ol-
tre il 3% mentre i listini euro-
pei si avviano alla chiusura. E
non si salva nessuno. Le perdi-
te sono anzi amplificate. Non
serve che Moodys attenui la
botta di S&P confermando la
tripla A agli Stati Uniti, non c
possibilit di aspettare e spera-
re nel discorso di Barack Oba-
ma (alle 19.30 italiane: e in real-
t andr ancora peggio, il Dow
Jones precipita in fretta al 5%,
per poi chiudere a -5,55%). Il
bollettino dei crolli recita: Fran-
coforte 5%, Parigi 4,68%, Lon-
dra 3,40%. Ed una sorpresa so-
lo parziale il fatto che, questa
volta, le Borse dei Paesi forti
facciano peggio di quelle delle
capitali da cui partita la nuo-
va febbre europea. Milano limi-
ta le perdite a 2,35%. Madrid al
2,44%.
leffetto Bce. la rete di
protezione stesa dalla Banca
centrale, a evitare unaltra di-
sfatta record anche alle Borse
italiana e spagnola. E a funzio-
nare, nonostante tutto, sulla
prima linea del fronte medi-
terraneo: quella degli spread.
I mercati azionari collassano,
ma i differenziali dinteresse ri-
spetto ai Bund tedeschi si ri-
prendono quasi allo stesso rit-
mo. Sia i Btp sia i Bonos iberici
recuperano un centinaio di
punti sui massimi. Subito. E l,
stabili intorno a quota 300, si
manterranno anche mentre gli
indici di Borsa iniziano lavvita-
mento. Il che d lesatta foto-
grafia dei diversi focolai di cri-
si e, insieme, delle diverse, pos-
sibili fonti di contagio.
C gi lincubo Wall Street,
quando i listini europei apro-
no. Dura da sabato e quali di-
mensioni possa assumere, in-
sieme ai timori di una nuova re-
cessione, lo dicono i mercati
asiatici: tutti gi tra il 2% e il
4%. Qui, Europa, in primo pia-
no c per sempre anche lo
spettro concreto delle crisi di fi-
ducia su Roma e Madrid. C la
paura altrettanto concreta del-
la trasmissione allintera
area euro, cosa che aggiunge al-
tri elementi di preoccupazione
agli stessi Stati Uniti. E ci sono
le frenetiche consultazioni (so-
prattutto tra Francia e Germa-
nia) che alla fine della settima-
na scorsa si sono tradotte nei
diktat alla Spagna e, soprattut-
to, allItalia: Interventi solo se
accelerate su risanamento e cre-
scita. Vi aiutiamo se vi aiuta-
t e, sost anzi al ment e. E i l
weekend le prime risposte le
porta. Commissariata, lItalia
riapre il Parlamen-
to e lavora in mo-
do frenetico alle
misure pretese
dallUnione e dal-
la Banca centrale.
sufficiente
(per ora: restiamo
sotto stretta osser-
vazione) a far scattare la pro-
messa rete di protezione Bce.
Quanto conti lo si vede imme-
diatamente. Venerd scorso lo
spread tra i Btp e i Bund aveva
toccato anche quota 416. Pi al-
to persino (per la prima volta)
di quello dei Bonos spagnoli.
Ora scende, di colpo, fino a
291. Resta superiore a quello
iberico. Ma non superer i 302
punti nemmeno nei momenti
di peggiore turbolenza. Anzi: a
dimostrazione di quanto stia
soprattutto l, la crisi, il diffe-
renziale allinizio fa volare an-
che Piazza Affari. Mentre le Bor-
se asiatiche hanno gi chiuso
in ribasso, mentre quelle euro-
pee le seguono, Milano luni-
ca, non a caso, con Madrid
parte a razzo e sale addirittura
fino al 4,5%. E cos come erano
state le banche, con i loro porta-
fogli pieni di titoli di Stato, le
pi bombardate dalle vendite,
ora sono le banche a trascinare
lindice Ftse Mib.
Solo che dura poco. Verso
mezzogiorno cominciano a pre-
valere anche qui i timori per
lapertura di Wall Street. Il Mib
scende, ricomincia a perdere,
risale, va ancora gi. Continui,
violenti cambi di direzione. Fi-
no a quando il Dow Jones apre.
Ed ribasso a senso unico: raf-
fica di sospensioni, titoli come
Fiat o Pirelli gi fino al 10%
(lautomotive uno dei settori
pi penalizzati in tutta Europa,
le previsioni di mercato 2011
targate Bank of America si tra-
ducono in un crollo medio del
7,5%), indice a -2,35%. Leffetto
Bce, l, era gi finito. Leffetto
Wall Street, appena incomincia-
to.
Raffaella Polato
RIPRODUZIONE RISERVATA
Vi sono ampi margini per le banche centrali e per i governi di agire
per contribuire a gestire le pressioni Timothy Geithner, segretario del Tesoro Usa
Paura debito, cade Wall Street
LEuropa brucia 197 miliardi
Francoforte perde il 5%, Parigi il 4,7%. Milano si ferma al 2,35%
Atene, no allo scoperto
-5
,55%
I mercati Il crollo
la perdita del Dow
Jones ieri. Il primo giorno
dopo il declassamento
In Borsa
Traders
Contratta-
zioni al New
York Stock
Exchange.
Ieri il
Nasdaq
ha perso
il 6,9%
Bandite per due mesi a partire da oggi.
Atene ha bloccato le vendite allo scoperto
sui titoli delle societ quotate alla Borsa
greca. Lo ha deciso lAutorit di
regolazione del mercato secondario. La
Borsa di Atene ha chiuso ieri in perdita del
6%, toccando il punto pi basso degli
ultimi 14 anni (dal gennaio 1997). Non la
prima volta che Atene blocca lo short
selling: era accaduto anche nellaprile 2010.
RIPRODUZIONE RISERVATA
HAPPY SPORT COLLECTI ON
italia: 515050585854
3 Primo Piano
Corriere della Sera Marted 9 Agosto 2011
#
Meno risorse che nel 2008 per gestire la crisi
S||anca|| da |rc ann| d| sa|va|a| c da |n|crvcn|| chc hanno on||a|o || dcb||o. | ovcrn| non hanno r|sorsc da spcndcrc
Sono necessarie proposte per migliorare la governance
di Eurolandia Franois Baroin. m|n|s|ro dc||c l|nan/c |ranccsc
Lo scenario
Lo spread, ovvero
il differenziale tra
i rendimenti dei titoli di
Stato italiani e quelli
tedeschi di pari
scadenza. il
parametro che il
mercato prende in
considerazione per
misurare il
rischio-Paese relativo
tra le economie dellarea
euro. Venerd aveva
raggiunto il record di
oltre 400 punti, vale a
dire che un Btp rendeva
il 4% in pi di un titolo
tedesco. Ieri la distanza
si ridotta prima a 285
punti per poi chiudere a
302
La collaborazione tra Bce e i leader contribuir a mantenere la fiducia
e stimolare la crescita economica globale Christine Lagarde, direttore generale del Fmi
ROMA Ha funzionato: il sol-
lievo dopo la lunga giornata vissu-
ta al cardiopalmo di fronte ai moni-
tor delle quotazioni palpabile.
Nelle sale operative delle banche
centrali, dal quartiere generale del-
la Bce a Francoforte agli uffici della
Banca dItalia a Roma, si tira il re-
spiro. Lintervento coordinato di
Eurotower sui mercati deciso do-
menica sera per sostenere i titoli
pubblici di Italia e Spagna ha infat-
ti evitato che i rendimenti schizzas-
sero verso lalto, proseguendo la
corsa della corsa settimana, e che
un altro terremoto si aggiungesse
a quello delle Borse.
La giornata iniziata presto. Per
tutti coloro che a vari livelli da do-
menica sono impegnati a evitare i
danni dello tsunami che sembra
aver colpito le piazze finanziarie di
mezzo mondo, sotto londa dei ti-
mori di recessione provenienti da-
gli Usa e nella permanente paura
del contagio in Europa della crisi
dei debiti sovrani di Grecia, Irlan-
da e Portogallo che sembra poter
travolgere lItalia e la Spagna. Lav-
vio delle contrattazioni sembra mi-
gliore del previsto: lannuncio dato
la sera prima dai governatori della
Banca centrale europea d i suoi ef-
fetti. Gi prima delle 9, infatti, il
rendimento dei Btp italiani regi-
stra 40 centesimi di meno della
chiusura di venerd. Poi per ripar-
tono i ribassi dei prezzi e i rendi-
menti cominciano a risalire tornan-
do ad ampliare il differenziale coi
Bund tedeschi di corrispondente
durata. Dalla cabina di regia di
Francoforte parte il via libera allin-
tervento coordinato: c il teamgui-
dato da Francesco Papadia, litalia-
no che direttore generale delle
operazioni di mercato di Euro-
tower, a tenere il timone delle ope-
razioni col presidente Jean-Claude
Trichet che non smette di testare la
situazione. Ma sono in allerta le sa-
le operative di tutte le banche cen-
trali dellEurozona: in Bankitalia
schierata la squadra di Franco Pas-
sacantando, (direttore per le attivi-
t della Banca centrale) col diretto-
re generale Fabrizio Saccomanni e
il governatore Mario Draghi in con-
tinuo contatto. Si compra dunque:
partono le richieste presso le ban-
che e su tutto il secondario dove av-
vengono gli acquisti di titoli, in
blocchi da 50-100 milioni di euro
riferisce un operatore, mentre la
volatilit sul mercato non accenna
a diminuire e la concitazione cre-
sce. I prezzi dei titoli pubblici italia-
ni per tengono, il rendimento si
abbassa e lo spread arriva a scende-
re fino sotto i 289 punti. Anche sui
titoli spagnoli il mercato si raffred-
da. Ma da Francoforte rimbalza la
raccomandazione
a non dare infor-
mazioni sulle ope-
razioni in corso, si
sapranno luned
prossimo quando
verranno resi noti
i dati sul drenag-
gio di liquidit del-
la settimana. Si sa
per che linterven-
to concertato sui
mercati conti-
nuo: agli acquisti
del mattino ne se-
guono altri nel po-
meriggio. Dalle tesorerie dei grup-
pi creditizi e dagli operatori arriva-
no anche le cifre: la Bce, con Banca
dItalia e Banca di Spagna in prima
linea, avrebbero comprato pi di 5
miliardi di titoli, di cui 3,5 di Btp
italiani a 2-5 e 10 anni di scadenza
e 1,5 di Bonos spagnoli. Lo spread
che tornato nel pomeriggio ad al-
largarsi, torna a restringersi e per i
decennali si ferma a fine seduta a
302, che vuol dire un rendimento
del 5,29%. Ben lontano dunque dal-
la soglia dei 400 punti sfondata gio-
ved scorso. Ai Bonos spagnoli va
meglio: il differenziale coi titoli te-
deschi si ferma a 289,2 punti. Ma
in ogni caso la manovra ha funzio-
nato. Per oggi si vedr, la Bce non
fa sapere quanto larga la disponi-
bilit a intervenire, non si danno
anticipi, la speculazione ha le an-
tenne. Intanto per si guarda al
mercato ma anche ai tempi delle
decisioni del governo Berlusconi,
perch lattesa che si faccia in
fretta.
Stefania Tamburello
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il differenziale scende a 302. Merkel: no al potenziamento del Fondo salva Stati
416
Usa sempre forti ma pi umili
5
La parola
La carriera
Francesco Papadia,
giornalista dal
1970, laurea in
legge e master
alla London
Business School,
il direttore
generale delle
operazioni di
mercato della
Banca centrale
europea, dove
lavora dal 1998.
In precedenza
stato in Banca
dItalia e alla
Commissione
europea, nella
direzione generale
affari economici.
Ha pubblicato
articoli e libri di
politica monetaria
ed economia
internazionale.
Retroscena Ieri anche gli acquisti della Banca dItalia
I mercati I titoli di Stato
Il piano ha funzionato
Papadia, litaliano
nel bunker di Francoforte
punti. Il record dello
spread tra Btp decennale
e Bund venerd scorso
Gli Usa non sono in declino, ma la
crisi li far essere pi umili e
disponibili a collaborare con
lEuropa. Lo scrive
sullOsservatore Romano Ettore
Gotti Tedeschi, presidente dello
Ior, la banca del Vaticano. Per il
banchiere non bisogna inoltre
enfatizzare il peso della Cina, il cui
Pil pesa poco pi della Germania.
Gotti Tedeschi, presidente dello Ior
miliardi. I bond comprati
dalle Banche centrali
sotto lombrello Bce
Spread
La rete Bce tiene, i Btp recuperano
Editoriale Gotti Tedeschi
sullOsservatore Romano
Chi
MILANO Lombrello del-
la Bce si aperto e dal record di
venerd, quando era volato so-
pra i 400 punti, il differenziale
tra il Btp decennale e il Bund te-
desco ieri si ristretto di oltre
100 punti base, per poi ridi-
mensionarsi un po e termina-
re la giornata a 302 punti, il
19% in meno rispetto alla chiu-
sura della settimana scorsa.
Dopo il via libera di Francia
e Germania, cera attesa per lin-
tervento deciso domenica not-
te dalla Banca centrale europea
per andare in soccorso di Italia
e Spagna nel mirino della spe-
culazione e comprare Btp e Bo-
nos sul mercato secondario del-
le obbligazioni. Il movimento
c stato ed stato importante,
con unescursione di prezzo
dei titoli del Tesoro italiani del
6%, da 92 a 104,40 euro. Dopo
aver aperto con uno spread di
366,06 punti, il differenziale si
cos ridotto fino a 285 punti,
per poi risalire leggermente. A
comprare, in modo concertato,
come stabilito nella teleconfe-
renza dei banchieri centrali di
domenica, sono state alcune
banche centrali nazionali, tra
cui la Banca dItalia, intervenu-
ta sia sui Btp che sui Bonos spa-
gnoli, la Bundesbank e il Banco
di Spagna.
Nelle sale di trading degli
istituti di credito, gli operatori
hanno registrato due momenti
di azione: uno nelle prime ore
della giornata e poi un altro a
cavallo dellapertura di Wall
Street, per un ammontare sti-
mato intorno ai 4,5-5 miliardi
di euro. Con la certezza degli
operatori che oggi ci sar il bis,
con nuovi acquisti della ban-
che centrali a sostegno di Ro-
ma e Madrid.
Ma se qualcuno ipotizzava
un rafforzamento anche del fon-
do di salvataggio europeo (Ef-
sf), ieri un portavoce della can-
celliera tedesca Angela Merkel
ha spazzato via ogni speranza.
LEfsf rester cos com e
manterr il volume che aveva
prima del 21 luglio, ha dichia-
rato Christoph Steegmans in
una conferenza stampa.
Il messaggio lanciato dallEu-
ropa ai mercati nel weekend
questa volta, per, forte e
chiaro. Dopo tanti tentenna-
menti, la politica ha deciso di
agire con decisione e rapidit
per salvare leuro. La lettera fir-
mata dal presidente della Bce
Jean-Claude Trichet e dal suo
successore in pectore Mario
Draghi, con la richiesta di con-
dizioni al governo di Roma e
Madrid in cambio dellinterven-
to sui titoli di Stato sfociata
nella conferenza stampa straor-
dinaria di venerd del premier
Silvio Berlusconi e del ministro
dellEconomia Giulio Tremon-
ti, per annunciare nuove misu-
re per tagliare il deficit e rilan-
ciare la crescita. Domenica si so-
no consultati i ministri delle Fi-
nanze del G7 e i banchieri cen-
trali in teleconferenza. Ieri la re-
te ha funzionato, con una tre-
gua per i Btp. Ma la batosta si
abbattuta sulle Borse. Venerd
sera lAmerica aveva perso al tri-
pla A, ma a spaventare soprat-
tutto il rischio di una nuova re-
cessione globale, pi probabile
anche a causa dei piani di auste-
rit sulle due sponde dellAtlan-
tico. E in Europa la Germania,
che ha legato unaltra volta il
suo destino allEurozona, ha pa-
gato il pegno pi alto.
Giuliana Ferraino
[email protected]
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italia: 515050585854
SEGUE DALLA PRIMA
Quei sacrifici che i tede-
schi hanno fatto nell'ultimo
decennio, e che sono all'origi-
ne della loro attuale crescita
e prosperit economica. No,
dunque, agli eurobond che
avrebbero l'effetto di mette-
re in comune il debito com-
plessivo. Linea dura con la
Grecia, e, oggi, linea severa
bench pragmatica con l'Ita-
lia e con la Spagna che non
hanno fatto le riforme neces-
sarie o le fanno troppo lenta-
mente.
Un simile approccio ha
fondate motivazioni storiche
e costituzionali. Ma la vera
questione che si pone di vo-
lont politica. La popolarit
della signora Merkel ha gi
molto sofferto, l'opinione
pubblica poco propensa a
pagare per gli altri oltre un
certo limite, nel 2013 in Ger-
mania si vota. Sar tanto for-
te e tanto europeista, il Can-
celliere, da disinnescare la
rotta di collisione tra lecite
convenienze politiche e visio-
ne da statista, tra democra-
zia nazionale e futuro dell'Eu-
ropa?
Se la risposta tedesca fosse
positiva diventerebbe accet-
tabile una responsabilit co-
mune davanti ai debiti nazio-
nali, gli eurobond divente-
rebbero strumento coerente
del nuovo assetto, dal Fondo
salva-Stati si potrebbe passa-
re a quella forma di governo
finanziario sovrannazionale
che oggi non esiste e che pro-
prio con la sua assenza stimo-
la i mercati e rende vulnera-
bile l'euro. Il tutto, beninte-
so, continuando a tenere sot-
to pressione (come in Italia)
governi reticenti e opposizio-
ni poco propositive, ritardi
tattici e ( ancora il caso dell'
Italia) tentativi di tutelare i
propri interessi elettorali fa-
cendo scattare il ben noto
ci costringono gli altri.
La posta in gioco, dietro la
mannaia dei mercati, que-
sto grande balzo in avanti
che a conti fatti risulterebbe
ben pi ambizioso di quello
di Mao. Tanto ambizioso che
nemmeno a Maastricht fu
possibile compierlo. Tanto
necessario che bisogna spera-
re nella Germania, e nella
nuova triade europea.
Franco Venturini
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Spreafico (Schroders): dal balzo di 7 punti nei Btp al crollo delle Borse
Diario in diretta di un operatore:
Sembrava tregua, poi la tempesta
I mercati In prima linea
Il manager
Mario Spreafico (nella
foto) Head of
Investment di Schroders
Private Banking Italy.
Nella sua esperienza
ventennale ha lavorato
per Citigroup Italy, come
direttore degli
investimenti, dove
aveva la responsabilit
di gestione dei
portafogli istituzionali e
privati. In precedenza,
era stato direttore degli
investimenti di
BankNord e aveva
ricoperto incarichi di
vertice in Bipielle
Fondicri e in Royal Sun
Alliance
Lappuntamento
Grande soddisfazione nel vedere un ritor-
no a livelli piu realistici tra Btp e Bund: credo
di non aver mai visto nei miei venti anni di
esperienza un rialzo di cinque punti 5
sui buoni decennali in una mattinata. La
giornata inizia con un sospiro di sollievo: la
scrivania di Spreafico, che a questora doveva
essere a Milano Marittima ma ha rinviato le
ferie, coperta dai giornali del week-end. I ti-
toli li conoscono tutti: si va dal downgrade del
Tea Party, com gi stato battezzato il de-
classamento di S&P sulla solvibilit del bud-
get Usa (bye, bye 3A), a quelli che ci riguar-
dano ancora pi da vicino: la Bce comprer
Btp e Bonos (spagnoli). Inizio a ragionare su
quali effetti si potranno vedere sul mercato
azionario italiano. come su un ring: i pro-
nostici valgono solo fino al gong di inizio ma-
tch, poi bisogna vedere cosa succede.
Il mercato azionario italiano apre in forte
rialzo trainato dalle banche, in controtenden-
za rispetto alle altre Borse europee come quel-
la tedesca e quella francese. Forse troppo
presto per cantar vittoria... per un ritorno alla
ragione e ai "fondamentali" ci vorr ancora
un po di tempo, ma intanto si vedono le ma-
ni forti che comprano sul mercato secondario
dei titoli di Stato. la Bce, come previsto. E
magari qualcun altro, risparmiatori e specula-
tori che seguono a rotta di collo. Gli istituti di
credito possono liberare un po di liquidit e
respirare ossigeno al posto dellanidride car-
bonica delle ultime sedute. La Popolare di Mi-
lano viene sospesa per eccesso di rialzo quan-
do tocca un +10% a quota 1,45 euro. Il Foot-
sie Mib guadagna il 4,3%. Intesa Sanpaolo ol-
tre l8%.
I meeting e le conference call si susseguono
allinfinito...
La riflessione dopo gli interventi della Bce
e la dichiarazione del G7 che si deve intra-
prendere un nuovo ordine mondiale. Bisogna
ristabilire fiducia negli Stati.
Ma a scapito di chi? E di cosa?
Rifletto. Durante la crisi del 2008 e fino a
quasi tutto il 2009 i titoli di Stato dei Paesi del
G7 andavano a ruba... sembravano lunico sa-
fe heaven. Ora nessuno se ne ricorda ma perfi-
no i titoli di Stato greci avevano rendimenti
inferiori al 2%. Con il salvataggio di molte ban-
che, le iniezioni di liquidit nel sistema e un
ritorno alla fiducia, i flussi di capitali si erano
spostati sui titoli di debito delle imprese priva-
te (corporate e high yield) fino a toccare il re-
cord di emissioni sul mercato primario nei
primi mesi del 2011. In questi due anni la ri-
cerca di rendimenti migliori aveva portato
verso una concorrenza spietata verso i titoli
di Stato... e questo il risultato. Ora credo che
inizier un riequilibrio su questo fronte.
Alle 9 e 35 lo spread tra Btp a dieci anni e
Bund tedesco si riduce a 290 punti, un ribasso
verticale di 70 punti base rispetto allapertura.
I 416 toccati venerd scorso sembrano un lon-
tano ricordo.
Era troppo bello....
Il mercato azionario si inverte trainato dal
calo della Germania e soprattutto dai primi se-
gnali dai futures del mercato Usa, ma cosa
scende? Soprattutto titoli ciclici e industriali.
Brutto segno: vuole dire che il timore che
tutto ci che accaduto riporti leconomia
globale in recessione. La copertina dellEco-
nomist di venerd porta male: Time for a dou-
ble dip?. tempo di una doppia recessione?
La crisi 2.0. Almeno cera il beneficio del dub-
bio. Tutto ci sembra riflettersi nei prezzi
delle materie prime con il petrolio stabilmen-
te sotto gli 84 dollari e loro che continua la
sua corsa superando i 1.700 dollari loncia.
Speranze finite: il mercato italiano or-
mai in negativo. Tutti stanno cercando di capi-
re cosa succeder con lapertura del mercato
americano. Ormai bisogna aspettare le 9 e 30
ora di New York. Le 15 e 30 in Italia. Tutto il
resto noia direbbe Califano. Per chi ha il pe-
lo sullo stomaco c tempo anche per mangia-
re qualcosa a colazione. Il "bello" di un blog
che non esiste il senno del poi: Waiting for
Wall Street. Si spera non sia come Godot.
Sugli schermi della sala operativa appaio-
no le prime release che fanno la conta delle
perdite da marzo in Europa: oltre il 20%. Intan-
to il mercato Usa apre con lo S&P a oltre 2%:
la sensazione basata sui volumi, sulla contro-
tendenza del dollaro e sui Treasury bond de-
cennali fa pensare ad ulteriori possibili ribas-
si. Gli indici europei vengono trascinati ver-
so quello che sembra un abisso. Purtroppo an-
che lindice di Piazza affari. E dire che sembra-
va una giornata positiva...
Lo S&P 500 sprofonda a quasi -4%e la vio-
lenza del ribasso fa pensare ad un sell off su
cui porsi la domanda: normale correzione o
crisi? Forse si pu iniziare a comprare qualco-
sa. Listinto delloperatore non si ferma mai.
Fa parte del gioco e della professionalit. Dal-
tra parte i marinai lo sanno: nella tempesta si
arriva a un punto in cui lunica cosa da fare
navigare a vista. Non esistono pi fondamen-
tali, multipli e costosi algoritmi che tengano
in queste situazioni. Non ha nemmeno pi
senso andare short, corti, perch il lasso di
tempo che separa il momento di ottimismo
dal crollo troppo stretto: minuti. Talvolta at-
timi. Lesperienza conter pure. Ma la verit
che si procede a naso.
Chiusura del mercato italiano e dei princi-
pali mercati europei: lFtse Mib recupera qual-
che posizione dai minimi ma chiude a 15.639
punti: -2,35%. Un altro... in teoria la giornata
dovrebbe essere finita. Ma chi che ha il co-
raggio di andare offline? Money never sleeps,
non solo quando c il toro. Ma anche con
lorso. C da seguire Wall Street. E-mail,
blackberry, tablet. Ieri tutto stato foriero di
cattive notizie: Obama ha parlato e il Dow Jo-
nes sprofondato del 5,5%. Era come Godot.
Oggi tocca alla Fed. Questa mattina si ricomin-
cia con il fiato sospeso. A sangue freddo.
Massimo Sideri
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IL TRIANGOLO EUROPEO
Ore 15.30
Ahi, ahi! Venti di recessione
Ore 9.00
Si rivedono gli acquisti
Ore 11.30
Aspettando Wall Street
Ore 16.30
Si vende tutto (di nuovo)
Ore 17.30
Speriamo che Obama...
Nel 2013 in Germania si
vota. La cancelliera Angela
Merkel ha annunciato che
si ricandider
Il commento
Ore 10.00
Sembra una crisi 2.0
Ore 8.30
Finalmente il paracadute
Diario di un operatore sulla
volatilit. Meglio: una sorta di
live blog dalla crisi perch le
giornate dei mercati stanno
diventando troppo complesse
per poter essere riprodotte in
uno scatto unico finale. Gli
indici, come le sensazioni,
cambiano ormai violentemente
in balia delle notizie: alle 9 del
mattino si compra sulla scia
dellentusiasmo. Poche ore
dopo si vende talvolta in preda
al panico. Non si sa mai
allaccensione del computer se
quella che si vivr sar la
giornata pi lunga o magari un
nuovo luned nero. E allora
meglio un lessico 2.0, una
serie di appunti presi a caldo
per capirne di pi a posteriori.
Mario Spreafico nella sua
trincea di lusso, gli uffici
milanesi di Schroders in via
della Spiga, ha buttato gi
velocemente delle impressioni
tra le telefonate dei clienti
agitati e quelle
dellhead-quarter londinese
che si sono susseguite
allinfinito. Daltra parte
quello che fanno gli
psicanalisti: ascoltano il
paziente, prendono appunti. E
in questi giorni, meglio di un
algoritmo, potrebbe forse fare
uno scrutatore della psiche.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Chi
6 Primo Piano
Marted 9 Agosto 2011 Corriere della Sera
#
italia: 515050585854
7
Corriere della Sera Marted 9 Agosto 2011 italia: 515050585854
E Monti:
mi piacciono
gli esecutivi
politici
Gioved a Montecitorio
I mercati LItalia
Gli ostacoli
Lincastro per arrivare
allanticipo del pareggio
di bilancio difficile:
uno dei problemi pi
seri da risolvere il
sacrificio da imporre
agli enti locali
ROMA Lanticipo del pa-
reggio di bilancio dal 2014 al
2013 si rivela unimpresa dif-
ficile. Non solo bisogner tro-
vare soldi veri pi rapida-
mente del previsto, ma anche
dal punto di vista della tecni-
ca legislativa loperazione
complicata. Non si tratta di in-
fatti di anticipare al 2013 gli
interventi del 2014, ma di
spostare indietro di un anno
quasi tutte le norme previste
dal decreto dello scorso lu-
glio per lintero triennio
2011-2014. E di incastrarle
con quelle stabilite dal decre-
to 78 del 2010, che impattava-
no sia sul 2011 che sul 2012.
Ragion per cui, al momento,
non sono previste n riunio-
ni del Consiglio dei ministri
n, tantomeno, provvedimen-
ti da approvare. Anche se nel
frattempo, con la triangola-
zione demergenza in corso
tra governo e parti sociali, sta
prendendo corpo per lautun-
no un pacchetto di norme
molto forti, che riguarderan-
no anche la previdenza e, for-
se, il Fisco.
Il lavoro tecnico per lantici-
po del pareggio appena ini-
ziato. Giulio Tremonti, Rober-
to Calderoli e gli altri mini-
stri, per le materie di loro
competenza, stanno passan-
do in rassegna tutte le misure
previste dallultima manovra
per ricollocarle in un arco di
tempo pi breve. Ma gi
emerso un problema serio,
ad esempio, per gli enti loca-
li. Sommando i tagli decisi
nel 2010 con quelli varati que-
stanno, per Regioni, Comuni
e Province i sacrifici che do-
vrebbero fare nel 2012 rischia-
no di essere decisamente pe-
santi.
Lincastro, insomma, dif-
ficile, e per risolvere il puzzle
al governo serviranno alme-
no due settimane. Lipotesi di
varare immediatamente un
decreto con le misure che pos-
sono essere gi anticipate si
scontra, poi, con il calendario
parlamentare. Presentare un
decreto oggi, alla vigilia della
chiusura estiva di Camera e
Senato, accorcerebbe di oltre
un terzo i tempi desame e di
discussione. Ma soprattutto,
prima che lintervento di leg-
ge prenda corpo, il governo
dovr aver trovato anche la
quadratura dei conti, cio le
risorse necessarie per arriva-
re al pareggio.
Che la riforma dellassisten-
za non possa da sola garanti-
re i 20 miliardi che servono,
ormai, dato per assodato. E
si fa sempre pi strada lipote-
si di un nuovo intervento pa-
rallelo sulla previdenza. A co-
minciare dallabolizione, il
blocco o la forte disincentiva-
zi one, del l e pensi oni di
anzianit, passando per let
pensionabile delle donne nel
settore privato, e le pensioni
di reversibilit a favore dei co-
niugi e dei figli superstiti. Un
piano nel quale troverebbe
spazio anche lulteriore antici-
po, in questo caso dal 2013 al
2012, dellagganciamento del-
let di pensione alle speran-
ze di vita.
Qualche sondaggio infor-
male con le parti sociali il go-
verno lo ha gi fatto. Convin-
cendosi che i sindacati accet-
terebbero una nuova riforma
delle pensioni solo a fronte di
interventi drastici sui costi
della politica e le strutture bu-
rocratiche dello Stato (il mini-
stro Roberto Calderoli ci sta
gi lavorando), sul Fisco, con
la tassazione delle rendite,
laumento dellIva, e la tassa-
zione dei grandi patrimoni.
Misure difficili da digerire
per un governo liberista, ma
che in un pacchetto demer-
genza, se dovesse servire, po-
trebbero bilanciare i nuovi sa-
crifici sulle pensioni e lassi-
stenza.
Meno difficile , invece, il
lavoro per le modifiche della
Costituzione. Le proposte di
legge che il governo metter
in campo saranno due. La pri-
ma con la modifica dellartico-
lo 41 sulla libert dimpresa e
il nuovo articolo 81 per preve-
dere espressamente il vinco-
lo del pareggio di bilancio.
Esistono delle tracce dei testi
di legge che dovrebbero esse-
re approfonditi questa setti-
mana nel corso di una riunio-
ne ristretta tra i ministri. La
seconda proposta di legge ri-
guarda invece la riforma del-
lassetto istituzionale dello
Stato, con la riduzione del nu-
mero dei parlamentari, la tra-
sformazione del Senato in or-
ganismo di rappresentanza fe-
derale. Per le due proposte di
legge di modifica della Carta i
tempi non saranno brevissi-
mi, ma neanche troppo lun-
ghi. I testi potrebbero infatti
essere messi a punto nel me-
se di agosto e presentati alla
riapertura delle Camere.
Mario Sensini
[email protected]
RIPRODUZIONE RISERVATA
Chiusura a riccio
Leccezione Casini
Governo, interventi sulle pensioni
Il nodo dei tagli alle Regioni
Al Tg5
Welfare
La sola evocazione delle
riforme del lavoro genera a
sinistra una aprioristica
chiusura a riccio
Lunica eccezione Casini,
con la sua richiesta di
aumentare let
pensionabile delle donne
La lettera
MILANO Non ho mai
partecipato alla disputa su
governo tecnico s
governo tecnico no.
Mario Monti (nella foto),
presidente dellUniversit
Bocconi ed ex
commissario europeo alla
concorrenza, ha risposto
cos, ieri, rispetto alle voci
di una sua candidatura alla
guida di un eventuale
esecutivo tecnico, in
unintervista a Numeri in
chiaro. Si tratta dello
speciale programma di
approfondimento del Tg5
andato in onda ieri in
seconda serata per
aggiornare il pubblico
sulla situazione economica
in Italia, in Europa e nel
mondo. Ospite, assieme a
Mario Monti, anche il
direttore del Corriere della
Sera Ferruccio de Bortoli.
Nel fare il punto sulla crisi
economica italiana e
internazionale, lex
commissario europeo ha
poi aggiunto: A me come
cittadino piacciono i
governi politici, governi
che abbiano la
caratteristica della
leadership e non della
followership, che guidino i
cittadini nelle scelte anche
difficili da fare. Ci vogliono
politici collaudati per fare
questo. Alla domanda se
risponderebbe di s ad una
chiamata in caso di
emergenza per leconomia
italiana, Monti ha replicato
deciso: Lemergenza
spero venga presto
superata, di chiamata
spero proprio che non ci
sia bisogno. Se avessi
sentito imperativa dentro
di me la vocazione di far
parte di governi, avrei
risposto di s alla richiesta
del centrosinistra, della
Lega e del presidente
Scalfaro dopo il ribaltone
di fine 94 di guidare un
nuovo governo. Ma risposi
che sarei stato disponibile
solo se anche il
centrodestra di Berlusconi
avesse dato il suo
appoggio. Allo stesso
modo ho rifiutato lofferta
dello stesso Berlusconi di
fare il ministro degli Esteri
nel 2001 e di sostituire
Tremonti alleconomia nel
2004.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Maurizio Sacconi, 61 anni,
ex socialista, in Forza
Italia dal 2001 e poi nel
Pdl, ministro del Lavoro
e delle Politiche sociali
8 Primo Piano
Marted 9 Agosto 2011 Corriere della Sera
#
italia: 515050585854
9 Primo Piano
Corriere della Sera Marted 9 Agosto 2011
#
DAL NOSTRO INVIATO
PARIGI Mentre in Italia ministri,
deputati e senatori partiti per le vacan-
ze convinti di aver lasciato uno Sta-
to solido si ritrovano di nuovo con le
valigie in mano, sulla via del ritorno,
precettati durgenza per la riapertu-
ra del Parlamento e laudizione del mi-
nistro Tremonti, in Francia la crisi ha
lasciato deserti Eliseo e ministeri. E di-
re che Nicolas Sarkozy
prima di raggiungere
Carl in Costa Azzurra
si era congedato dai
suoi con una raccoman-
dazione, anzi due: resta-
re vigili e non allonta-
narsi dal Paese, in mo-
do da poter tornare a Pa-
rigi in fretta in caso
d e me r ge nz a . Or a
lemergenza arrivata,
ma lunico a essere rien-
trato dalla villeggiatura
(gioved) il titolare
delleconomia, Frano-
is Baroin. Come mai? Sarkozy e gli al-
tri ministri lavorano dai luoghi di vil-
leggiatura per non alimentare la spira-
le del panico generato dalla crisi, rife-
risce al Corriere uno stretto collabora-
tore del presidente, confermando
quanto riportato ieri dal quotidiano
economico Les Echos. Beninteso, il pre-
sidente resta in allerta sulla plancia, co-
stantemente in contatto con i leader
stranieri (a iniziare dalla cancelliera
Merkel) e il suo staff. La diplomazia di-
screta corre sul filo del telefono. La
sua prima conversazione alle 8.30
del mattino con il segretario generale,
Xavier Musca, che si trova in Corsica.
Alle 9 arriva il mio turno, ma poi lo ri-
sento almeno un paio di volte prima di
sera per aggiornarlo sullo sviluppo del-
la crisi racconta la fonte, al lavoro, pu-
re lui, lontano dallEliseo. Sarkozy par-
la tutti i giorni con il primo ministro
Franois Fillon, rimasto in vacanza in
Toscana. Perch dovremmo tornare a
Parigi? Con i mezzi di comunicazione
di oggi possiamo tranquillamente ge-
stire la situazione a distanza osserva-
no dallentourage del capo di Stato.
Non serve a nulla agitarsi inutil-
mente, bisogna evitare di surriscalda-
re lambiente borsistico e finanziario
lindicazione. Quindi non in previ-
sione che Sarkozy rientri nei prossimi
giorni e nemmeno che si pronunci
con qualche dichiarazione pubblica. Il
presidente ha gi avuto loccasione
di esporre le sue idee sulla questione
del debito e del deficit nella sua lettera
ai parlamentari il mese scorso, ricor-
dano i suoi collaboratori.
Dopo il declassamento del debito
Usa, proprio la Francia tra i Paesi
con tripla A ad essere ritenuta pi vul-
nerabile. Ma di andare incontro a
unulteriore stretta sul budget non se
ne parla. Occorre mantenere i nervi
saldi e non assecondare la fibrillazio-
ne dei mercati ha ammonito Baron.
La Francia rispetter i suoi impegni
finanziari ha assicurato ieri sera il
ministro, intervistato dalla tv TF1 al
termine di una nuova giornata nera
per le Borse. Una giornata dura per
tutti. Soprattutto per lunico ministro
rientrato al lavoro, seduto alla sua
scrivania di Parigi.
Alessandra Muglia
[email protected]
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Strategie Lunico ad essere rientrato dalle vacanze il titolare dellEconomia Baroin
ROMA Interventi sulle
pensioni? Loro lo vorrebbe-
ro... Ma io ne penso tutto il ma-
le possibile. Inizia cos, il se-
gretario della Cisl Raffaele Bo-
nanni, in modo molto deciso
contro lultima (in ordine di
tempo) ricetta per salvare i
conti pubblici e far ripartire
leconomia. Il ventilato inter-
vento sul sistema pensionisti-
co potrebbe infatti fare la parte
del leone nel reperire quei
30-40 miliardi di euro in pi
che servono per anticipare il
pareggio del bilancio statale .
In attesa dellincontro con il
governo domani pomeriggio,
lipotesi respinta dai tre sin-
dacati confederali, allunisono,
tutti e tre insieme. La possibili-
t di immediato innalzamento
dellet pensionabile delle don-
ne nel settore privato, lazzera-
mento dei trattamenti di
anzianit, la revisione delle
condizioni di reversibilit, e co-
s via sembra aver ricompatta-
to le tre confederazioni. E la
proposta respinta al mitten-
te. In senso tecnico: cio alla
politica. Perch il risanamen-
to dei conti pubblici deve parti-
re dalla riforma dello Stato e i
politici devono innanzitutto
"toccare" i loro domini, affer-
ma Bonanni. Gli fa eco Luigi
Angeletti, leader della Uil, che
alla richiesta di un commento
esordisce con un Mi viene da
ridere. Non solo perch an-
che per Angeletti prima
tocca dimagrire allo Stato e poi
ai cittadini. Ma anche per-
ch chi pensa una cosa simile
non si rende conto che per re-
perire una cifra del genere toc-
cando le pensioni ci vogliono
almeno dieci anni. Insomma,
non una misura congrua,
cio adeguata alle necessit.
Anche la Cgil si opporr a
nuovi interventi sul sistema
pensionistico. Incaricata di
esprimere la posizione della
confederazione guidata da Su-
sanna Camusso, il segretario
confederale Vera Lamonica.
Una manovra che nata ini-
qua afferma diventa an-
cora pi cruda: anzich colpire
ancora una volta pensioni e as-
sistenza si recuperino le risor-
se necessarie dallevasione, dal-
le grandi ricchezze e dalle ren-
dite.
Sulle pensioni, Confindu-
stria per il momento non dice
nulla. In questi giorni ci sono
contatti e telefonate tra il presi-
dente Marcegaglia e il mini-
stro del Welfare, Sacconi. Per
esprimersi il leader degli indu-
striali attende di vedere il com-
plesso delle proposte del gover-
no messe nero su bianco. Al
momento non circolano testi,
neppure bozze. Ma anche viale
Astronomia ritiene che i tagli
ai costi della politica siano una
delle priorit per liberare risor-
se che devono essere utilizzate
per favorire contestualmente
gli investimenti da parte delle
imprese e i consumi da parte
dei cittadini: cio misure a fa-
vore della crescita. Il grande ti-
more che possano essere in-
vece prospettate misure ulte-
riormente depressive del Pil
che gi potrebbe tornare entro
la fine dellanno, secondo le sti-
me tendenziali dellIstat, a in-
crementi dello zero virgola
(0,70 per lesattezza). La propo-
sta alternativa che Bonanni
porter al tavolo riguarder
non solo i molteplici e pletori-
ci livelli decisionali della mac-
china statale centrale, ma
punter anche alle Regioni che
ormai sembrano dei veri e
propri stati, le Province e i Co-
muni, che per pi della met
hanno meno di mille di abitan-
ti, oltre che alle aziende muni-
cipalizzate. Secondo il leader
Cisl sar necessaria anche una
patrimoniale che escluda chi
possiede solo una casa e lin-
nalzamento dal 12 al 20 per
cento dellaliquota fiscale sulle
rendite finanziarie. Per Ange-
letti la rimessa in forma dello
Stato passa anche dalla vendi-
ta del patrimonio statale. Se
fatta bene, questa misura in
un paio danni farebbe recupe-
rare quei 30 miliardi che servo-
no in pi.
M. Antonietta Calabr
[email protected]
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Palma annulla il viaggio in Polinesia
Lanticipo del pareggio di bilancio non potr poggiare
soltanto sulla riforma dellassistenza Giuliano Cazzola, Pdl
I mercati Il governo
Salta lipotesi di un
Consiglio dei ministri
straordinario per i
prossimi giorni
Il premier punta tutto
su previdenza,
assistenza, piano per il
Sud e delega fiscale
Berlusconi sente Obama
La crisi globale, non mia
In terrazza Foto di gruppo dopo il vertice a casa del Senatur (Ansa)
10 Primo Piano
Marted 9 Agosto 2011 Corriere della Sera
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italia: 515050585854
11 Primo Piano
Corriere della Sera Marted 9 Agosto 2011
#
Lemergenza forte, lavoriamo uniti e
poi si vedr.
Berlusconi stato commissariato
e secondo molti analisti un nuovo go-
verno sarebbe un segnale forte per i
mercati.
Io invece ho apprezzato quel che ha
detto Prodi, nella tempesta non si cam-
bia il pilota. Oggi il tema che governo e
opposizione trovino le forme e i modi
per salvare la barca.
Le opposizioni sono al lavoro per un
governo del presidente...
Ho apprezzato le parole di Casini e le
ho intese come un contributo ad affronta-
re una crisi difficile in un rapporto di col-
laborazione. Non mi sembrato un inter-
vento finalizzato allingresso nel gover-
no, n tantomeno alla formazione di un
nuovo esecutivo. La posizione del leader
dellUdc va nella direzione di compiere,
tutti, un grande sforzo per varare provve-
dimenti il pi possibile condivisi.
Non il capo del governo il primo a
dover compiere uno sforzo, magari con
un colpo dala?
Io glielo consiglierei... Mentre si cer-
ca la condivisione su provvedimenti eco-
nomici necessari si potrebbe anche inse-
rire la riforma elettorale, perch la cosa
pi preoccupante il bassissimo livello
di considerazione dellopinione pubblica
nel Parlamento. Io non sono un grande
fautore delle preferenze, ma si deve ragio-
nare. Il cittadino deve essere messo in
grado di poter scegliere.
Lei non lo sosterrebbe, un governo
del presidente?
Preferirei un dialogo fattivo sulle ne-
cessit impellenti piuttosto che unam-
mucchiata di governo che risolverebbe
poco. Con lurgenza di imprimere unin-
versione di tendenza ai mercati sarebbe
irresponsabile aprire una crisi. Prima bi-
sogna che le acque si calmino, poi si ve-
dr.
Ma come si esce dallisolamento? Ma-
rio Monti vede lItalia governata da un
podest straniero.
Ho trovato alcune considerazioni di
Monti condivisibili, ma ho la sensazione
che oggi la politica, dagli Usa alle demo-
crazie occidentali, sia in forte crisi e non
riesca a gestire i percorsi di crescita dei
Paesi. Questo attacco parossistico per in-
debolirla, che arriva da caste meno visibi-
li e meno trasparenti come i poteri econo-
mici, la magistratura, i sindacati o i gior-
nali, nasconde altro.
Intanto per il governo continua a
nascondere, se cos si pu dire, la lette-
ra di Trichet e Draghi...
Ritengo normale che la Bce abbia
scritto al governo e penso che sarebbe
utile renderla pubblica. Da presidente del
Copasir proposi una scadenza del segreto
di Stato perch penso che in democrazia,
quando si hanno colpe, bisogna saperle
ammettere.
Berlusconi e Tremonti non hanno
colpe da riconoscere?
Il ministro ha tenuto i conti in ordi-
ne. Certo, alla luce di quel che accaduto
e che non poteva essere prevedibile, i ta-
gli lineari non hanno permesso in alcuni
settori di stimolare la crescita. La mano-
vra nel suo complesso pu incidere per
tranquillizzare i mercati, ma dobbiamo
dare pi forza allo sviluppo.
Ma lei, che parte intende giocare?
Si sta aprendo una fase storica in tut-
to lOccidente e per noi il momento di
costruire un nuovo percorso. Il Pdl deve
arrivare a un congresso costituente, cam-
biare nome e mettere insieme tutti colo-
ro che si riconoscono nella tradizione cat-
tolica, liberale, riformista.
Un nuovo centrodestra guidato da Ca-
sini e Alfano?
S, ma non solo. I nomi sono impor-
tanti, Casini un nome importante e Alfa-
no si sta muovendo bene, mi pare. Un
grande partito dei moderati pu ridare
coerenza politica a uno scenario fram-
mentato da personalismi.
Monica Guerzoni
RIPRODUZIONE RISERVATA
La lettera
8oss| c
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cond|/|ona
Pos|||vamcn|c
I nodi
MASSA Fischi e cori contro
Daniela Santanch, ospite della
Festa tricolore organizzata dal
gruppo consiliare del Pdl del
comune di Massa. Un gruppo
della sinistra antagonista ha
circondato il parco in cui si stava
svolgendo il comizio del
sottosegretario allAttuazione del
programma impedendo lingresso
alla festa e insultando chi usciva.
A impedire ai contestatori di
entrare, un fitto schieramento di
polizia e carabinieri in tenuta
antisommossa.
Il peggiore governo della storia repubblicana stato commissariato dallEuropa e ha
inghiottito i risparmi degli italiani onesti Leoluca Orlando, ldv
MILANOSorride Giulio Tremon-
ti, sorride Roberto Calderoli, sorride
Rosy Mauro. Sorride ma in fondo
non poi cosa rara Umberto Bossi.
giornata di pubbliche relazioni, e
nel gruppone riunito a Gemonio, il
paese del leader leghista, torna a scin-
tillare lantico asse del Nord. C
chi dice sia ammaccato? Al contrario:
la giornata di ieri l per dimostrare
che il rapporto tanto politico quanto
umano tra Bossi e Tremonti vivo e
solido pi che mai. Amici, insomma.
E anche il lungo esame, da parte di
tutti i presenti, alla colossale Bmw
1200 di Calderoli fa parte di quellim-
magine di squadra, affiatata anche al
di l della politica, che tutto il gruppo
ha sempre tenuto ad accreditare.
Cos, nel giorno dei sorrisi, c una
parola buona per tutti. Persino per la
nemica di sempre del Carroccio,
lUnione europea: Dobbiamo andare
dietro allEuropa e fare le riforme
proclama Bossi. Le opposizioni parla-
no di commissariamento del gover-
no? Macch. Al massimo, ci pu esse-
re un condizionamento da parte
della Banca centrale europea. E persi-
no quello, giura il leader padano,
un condizionamento positivo. Bos-
si spiega il nuovo atteggiamento cos:
la realt che venuta a trovarci:
per tanto tempo il Paese ha speso pi
di quanto poteva e un bel giorno la
realt ha preso il treno ed venuta a
trovarci. Per questo, ora dobbiamo
andare dietro allEuropa e fare le rifor-
me. Conter qualcosa anche limpe-
gno della Bce di acquistare i titoli del
debito italiano? Eccome: Francoforte
sta facendo bene perch ha promes-
so di acquistare titoli di Stato italiani
e spagnoli. Limportante quello, che
la Bce compri i titoli di Stato. Certo,
lEuropa ha chiesto anche alcuni im-
pegni allItalia. Quelli contenuti nella
lettera al governo di cui nessuno vuo-
le parlare. A domanda specifica, il lea-
der leghista si volta verso Giulio Tre-
monti e gli gira la domanda: Allora,
questa lettera?. Il ministro allEcono-
mia non perde il sorriso ma pronun-
cia uno dei suoi proverbiali non par-
lo. In ogni caso, ammette Bossi, il pa-
rere delle euroistituzioni ha un suo
peso. Ed vero che ci condiziona,
ma positivamente.
Umberto Bossi lo ripeteva da gior-
ni che il superministro sarebbe stato
suo ospite. Meno definito il motivo
della visita, visto che i due ministri si
vedranno probabilmente a Roma nei
prossimi giorni e certamente in Cado-
re subito dopo ferragosto. Il perch
dellincontro, Bossi lo aveva spiegato
a modo suo: Tremonti non uomo
da poltrone, uomo da giardino. Di
qui, linvito nel giardino di casa Bos-
si. C anche, nellagenda della giorna-
ta, quel provvedimento a favore delle
piccole imprese di cui la Lega parla
da diversi giorni, o meglio diversi me-
si, vista la mozione sul tema presenta-
ta alla Camera dal capogruppo Marco
Reguzzoni nel febbraio scorso. In
quel documento, si parlava di facilita-
zioni per laccesso al credito, della
semplificazione degli iter amministra-
tivi, della tutela inflessibile del made
in Italy, della riforma del sistema de-
gli incentivi, della revisione degli stu-
di di settore.
Per, ieri, nulla stato aggiunto
sullargomento. Il fondatore del Car-
roccio ha spiegato infatti che la propo-
sta deve ancora essere approfondita:
Non ne parliamo oggi, dobbiamo
prima misurare bene e poi nei prossi-
mi giorni vedremo. Tra laltro, ag-
giunge Bossi, ne dovremo anche par-
lare con Berlusconi, lo andremo a tro-
vare. Un unico riferimento al capo
del governo, che forse il principale
destinatario del messaggio contenu-
to nella giornata di Gemonio. Fatto
sta che c ancora poca sostanza sul
merito del provvedimento. Il che non
ha impedito alla Padania di aprire il
numero oggi in edicola con un gran
titolo: Bossi: aiutiamo le Pmi, le pic-
cole e medie imprese. Ma nel giorno
delle rassicurazioni, non pu manca-
re un commento sulla durata della le-
gislatura: Adesso non c alcun pro-
blema di elezioni. Ma comunque, se
la ride Bossi certamente non votere-
mo dopo il 2013.
M. Cre.
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Blitz antagonista
contro la Santanch
Liberalizzazioni e
riforma del lavoro
I punti
Piano anticrisi
condiviso da tutti
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
BRUXELLES Il cronome-
tro della crisi economica non
regala tempo a nessuno, le mi-
sure annunciate dallItalia e da
altre nazioni saranno applicate
senza ritardi. Di questo si fa ga-
rante il presidente stabile del-
lUnione europea, Herman Van
Rompuy: Sono in costante
contatto e stretta consultazio-
ne con i leader dei Paesi diretta-
mente coinvolti dalla crisi, con
il presidente della Banca centra-
le europea e quello dellEuro-
gruppo, per assicurare che tut-
te le decisioni prese siano appli-
cate nei tempi stabiliti. Un so-
lo esempio di questa rete di
contatti: il premier greco Geor-
ge Papandreou ieri ha parlato
per telefono con tutti i leader
dellEurozona, poich nel suo
Paese iniziato il conto alla ro-
vescia in vista del 15 settem-
bre, giorno in cui stato an-
nunciato finiranno i soldi
per pagare stipendi e pensioni.
Molti occhi da Bruxelles so-
no rivolti in queste ore a Ma-
drid, e a Roma. Con preoccupa-
zione, ma anche speranza. La
Commissione europea, attra-
verso il suo portavoce Oliver
Bailly, fa sapere che Italia e
Spagna non hanno alcun biso-
gno di piani di salvataggio e
che le misure italiane sono
sufficienti per rassicurare i
mercati. Mentre Olli Rehn,
commissario Ue agli affari eco-
nomici e monetari, conferma e
ribadisce la sua analisi sullIta-
lia, anche allindomani dei crol-
li nelle Borse: data la gravit
della situazione rileva in
particolare la strategia anti-
crisi annunciata dal governo
italiano dovrebbe godere di
un ampio sostegno attraverso
lo spettro politico del Paese.
Cio: del sostegno di maggio-
ranza e opposizione, poich
dal pozzo si esce con misure bi-
partisan, condivise.
Il commissario europeo rie-
lenca dunque le decisioni roma-
ne: Il pacchetto dovrebbe
comprendere unaccelerazione
del previsto pareggio di bilan-
cio dal 2014 al 2013... e il fatto
che lo stesso principio del pa-
reggio sia racchiuso nella Costi-
tuzione: questa modifica costi-
tuzionale, sottolinea ancora
Rehn aggiungendo allenuncia-
to italiano la propria interpreta-
zione, dovrebbe incoraggiare
la liberalizzazione e lapertura
delle professioni "chiuse".
Poi, in fondo allelenco, unal-
tra proposta di Roma che an-
che la sintetizzazione delle al-
tre: Una riforma del mercato
del lavoro, da negoziarsi ag-
giunge il commissario con
le parti sociali. Anche qui,
dunque, viene ripetuta la preci-
sa indicazione sulla necessit
di condivisione, di riforme bi-
partisan.
Questi consigli si allineano a
quelli delle altre istituzioni in-
ternazionali. Ma allora il gover-
no italiano davvero se ne
discute negli ultimi giorni
commissariato, segue gli or-
dini della Ue? La risposta uffi-
ciale della Commissione Euro-
pea un no reciso, attraver-
so la portavoce Chantal Hu-
ghes: Questa non uninter-
pretazione corretta dei fatti.
Luigi Offeddu
[email protected]
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I mercati Le reazioni
Concretizzare
subito le misure
Pressing dellEuropa:
in Italia riforme
con un voto ampio
Il commissario
europeo Rehn ha
chiesto che gli
interventi
progettati dal
governo per
contrastare la crisi
economica siano
appoggiati non solo
dalla maggioranza,
ma anche
dallopposizione
Bruxelles
Olli Rehn,
Commissario
europeo
per gli Affari
economici e monetari
(Reuters)
Secondo il
commissario
europeo il nostro
esecutivo dovrebbe
anche incoraggiare
le liberalizzazioni,
aprire le professioni
chiuse e puntare,
con laiuto delle
parti sociali,
a riformare
il mercato del lavoro
Rehn ha invitato le
autorit italiane a
tradurre gli annunci
in misure concrete. I
provvedimenti
aiuteranno la
crescita potenziale,
assicureranno la
decurtazione dei
bilanci e
rafforzeranno la
fiducia del mercato
italia: 515050585854
13 Primo Piano
Corriere della Sera Marted 9 Agosto 2011
#
I costi della politica Dopo le proposte di misure immediate fatte da Rizzo e Stella sul Corriere
La scheda
La politica deve dare per prima un importante
contributo al contenimento della spesa Francesco Rutelli, Api
Da oggi potremo accertare se la
pubblicit pi forte della Guardia di
Finanza, se gli italiani sono pi
suggestionabili dalla tv o dal senso del
dovere. Il ministero dellEconomia,
lAgenzia delle Entrate e il Dipartimento
per linformazione e leditoria della
Presidenza del Consiglio hanno infatti
realizzato una campagna di
comunicazione istituzionale per
sensibilizzare i cittadini sulla necessit
e limportanza di pagare le imposte. Si
tratta di due spot (e di altri radiofonici)
messi in onda gratuitamente dalla Rai. Il
primo, unanimazione intitolata Se,
ricorda come le tasse servano a produrre
servizi pubblici, e solo pagandole tutti
potremmo avere migliori e maggiori
servizi, dagli ospedali alle scuole, dalle
strade ai parchi, ai trasporti. Lo slogan :
Se tutti pagano le tasse, le tasse
ripagano tutti. Con i servizi. Molto
simile a una vecchia convinzione di
Silvio Berlusconi, pi volte ribadita: Le
tasse non sono un diritto divino dello
Stato, ma qualcosa che il cittadino paga
per avere un servizio indietro. Anche se
lindietro, fin qui, si visto poco. Il
secondo spot affronta il tema
dellevasione in maniera diretta,
presentando gli evasori per quello che
sono: parassiti: Chi vive a spese degli
altri danneggia tutti. Battere levasione
tuo interesse. Levasore viene dipinto,
senza mezzi termini, come uno sporco
sfruttatore. La campagna interessante
per molti motivi. Come diceva Benjamin
Franklin, in questo mondo non v
nulla di sicuro, tranne la morte e le
tasse. Nel senso che il peso delle
imposte accettato come una sorta di
morte civile e lo Stato esattore viene
vissuto al pari di una sconcia sanguisuga
che vampirizza il contribuente.
Naturalmente, levasore sempre laltro:
Equitalia, la societ pubblica incaricata
della riscossione dei tributi, il vicino di
casa che per permettersi certe auto
sicuramente evade, il Sud rispetto al
Nord, e cos via. In realt, tutti gli studi
pi seri dimostrano che levasione una
piaga equamente diffusa nel nostro
Paese: met degli italiani chi pi, chi
meno si fa lo sconto sulle tasse.
Riusciranno gli spot a darci una
coscienza civica, l dove non riuscita
nemmeno la paura di essere sorpresi
dalle Fiamme Gialle? Perch nel film
Prova a prendermi tra il
falsario-evasore Leonardo Di Caprio e
lagente Tom Hanks che lo insegue
stiamo sempre con il primo? Negli anni
60, Pier Paolo Pasolini era convinto di
sapere come sconfiggere la pigrizia degli
italiani nei confronti della lettura (altra
piaga endemica). Come? Voleva che i
dirigenti Rai mandassero in onda degli
spot (allora si chiamavano Caroselli)
per convincere il pubblico dellutilit
sociale della lettura. Fu un fiasco. Come
diceva Tommaso Padoa-Schioppa
dovremmo avere il coraggio di dire che
le tasse sono una cosa bellissima e
civilissima, un modo di contribuire tutti
insieme a beni indispensabili come la
salute, la sicurezza, listruzione e
lambiente. Sembra unutopia,
irrealizzabile. Mai dimenticare per che
Al Capone fu preso per evasione fiscale.
RIPRODUZIONE RISERVATA
ROMA Lobbligo del pareggio di
bilancio scolpito in Costituzione non
basta, per dare una scossa alla crescita
serve un pacchetto di provvedimenti
immediati. Il Pd vuol fare la sua par-
te e prepara una contromanovra
con cui presentarsi gioved alla riaper-
tura demergenza del Parlamento. Sui
banchi delle commissioni congiunte
di Senato e Camera siederanno Bersa-
ni e Letta, Franceschini e Anna Finoc-
chiaro, per offrire agli italiani limma-
gine plastica di un partito che lascia
lombrellone e si rimbocca le mani-
che. E domani, alla vigilia, i responsa-
bili economici del Pd si vedranno per
gli ultimi ritocchi.
Consultazione permanente lor-
dine di scuderia di Pier Luigi Bersani,
che offre al governo un atteggiamento
meno barricadero ma chiede tagli
senza impatti nel sociale, ragionevoli
dismissioni, liberalizzazioni immedia-
te di alcune politiche industriali e in-
terventi su rendite e ricchezze. La pa-
trimoniale? Niente misure una tan-
tum, Bersani preferisce misure struttu-
rali. Bisogna intervenire col cacciavi-
te nei centri acquisto di beni e servizi
per ridurre i costi della pubblica ammi-
nistrazione e bisogna razionalizzare le
spese di Regioni, Province e Comuni.
La sua principale preoccupazione
che la manovra vada a infilarsi nelle ta-
sche delle famiglie con redditi me-
dio-bassi. E anche la decisione di mo-
dificare larticolo 81 della Costituzione
per rafforzare i vincoli di bilancio, non
lo convince. Il responsabile economi-
co Stefano Fassina che di concerto
con il leader e con il coordinatore del-
la segreteria Maurizio Migliavacca, sta
lavorando alle proposte del Pd du-
rissimo: una scelta ideologica. Ri-
tengo sbagliato, inutile e dannoso pri-
varsi di uno strumento di politica eco-
nomica che pu servire per unaltra fa-
se. Ma lo chiede lEuropa... S, ma
una Ue fatta da governi di centrode-
stra che ci stanno portando nellabis-
so.
A Tremonti leconomista che siede
nella segreteria del Pd domanda dove
andr a prendere i soldi per una mano-
vra da 48 miliardi nel 2013. E sar que-
sto il tasto su cui, con pi forza, batte-
r Bersani in commissione. Spostare
il prelievo sulla rendita il leitmo-
tiv . Cambiare la manovra in direzio-
ne dellequit.... Ci fosse lui al suo po-
sto, farebbe n pi n meno che quel
che tent quando era al governo con
Prodi: liberalizzazioni e ancora libera-
lizzazioni, dai carburanti alle banche,
dalle assicurazioni alle professioni. E
poi la riforma fiscale, dove la formula
magica si basa su tre identiche aliquo-
te del 20 per cento. Chiediamo lim-
mediata tassazione delle rendite finan-
ziarie e la riduzione del carico fiscale
per le imprese, entra nel merito Fassi-
na. E come Bersani ha gi annunciato
nei giorni scorsi, occorre puntare sul-
le politiche industriali.
Le pensioni non si toccano. Mentre
sui costi della politica Bersani pron-
to a impugnare le forbici per dimezza-
re i parlamentari, accorpare i Comuni,
riorganizzare le Province e abbatte-
re gli enti a partecipazione pubblica.
E chiss se la svolta programmatica
del leader convincer la minoranza,
che spinge per imboccare la strada del-
la responsabilit. La crisi va parla-
mentarizzata incalza Beppe Fioroni
. Sono favorevole alla commissione
bipartisan di Casini o almeno a un
gruppo di lavoro congiunto tra Came-
ra e Senato. Venti Regioni sono trop-
pe, ne bastano 12. Dobbiamo liberaliz-
zare le municipalizzate, aumentare lI-
va e imporre la patrimoniale.
Monica Guerzoni
[email protected]
RIPRODUZIONE RISERVATA
Pd in consultazione
permanente
No al pareggio
nella Costituzione
ROMALa guida ai risparmi della poli-
tica in sei punti proposta da Sergio Rizzo e
da Gian Antonio Stella sul Corriere della
Sera riavvia il dibattito sui costi della poli-
tica che, evidentemente, non pu ritenersi
esaurito con i tagli di fine luglio. Province
ridimensionate, riduzione del numero dei
parlamentari, razionalizzazione delle spe-
se per i collaboratori di deputati e senato-
ri, auto blu, esclusivit dellattivit parla-
mentare: c solo limbarazzo della scelta
per iniziare a tagliare e riformare.
Sulla proposta dei sei tagli facili e imme-
diati, dunque, si muovono le acque, nel
centrosinistra come nel centrodestra. Il pri-
mo a rispondere positivamente Sandro
Gozi del Pd: Le proposte di Rizzo e Stella
possono essere realizzate immediatamen-
te e dovrebbero essere estese alle Regioni,
alle Province che rimarranno, e ai Comu-
ni. Inoltre un altro dei sei punti proposti
dal Corriere affidare alle Camere e non
ai parlamentari la gestione dei portabor-
se piace molto al senatore Francesco
Pardi (Idv) che una settimana fa ha tentato
di farla passare sotto forma di ordine del
giorno: Bocciato perch i nostri voti, quel-
li del Pd e dellUdc non sono bastati davan-
ti a una maggioranza che ha votato in mo-
do compatto. E pensare che la proposta
molto semplice: i 4.000 euro previsti per i
collaboratori li gestisce il Senato, che paga
solo dopo aver verificato tutte le pezze
dappoggio.
Sulla cancellazione delle Province pi
piccole, a fissare unasticella molto impe-
gnativa ci pensa il senatore Carlo Vizzini
(Pdl), presidente della I commissione del
Senato: Io dico che una proposta ragione-
vole quella di abolire le Province sotto i
600 mila abitanti e questa modifica potreb-
be essere fatta con legge ordinaria inciden-
do sulla carta delle autonomie.
Tecnicamente, conferma uno dei questo-
ri di Montecitorio, Gabriele Albonetti
(Pd), Camera e Senato potrebbero ancora
proporre una variazione ai bilanci interni
del 2011 approvati dalle rispettive assem-
blee nella prima settimana di agosto. Se in-
fatti la manovra da 47 miliardi varata dal
governo non sufficiente per lItalia, la po-
litica, per usare unespressione cara al de-
putato Santo Versace (Pdl), deve fare un
passo pi lungo degli altri: perch chi vive
nei palazzi del potere, oltre a non avere di-
ritto a una privacy patrimoniale, ha il dove-
re di dare il buon esempio per essere credi-
bile quando chiede altri sacrifici ai cittadi-
ni. Dunque, chiosa Versace, doveroso
riaprire i bilanci di Camera e Senato per-
ch chi vive di politica deve saper fare un
passo indietro.
In realt, oltre la variazione di bilancio,
che produrrebbe effetti solo sui rimanenti
mesi del 2011, c lassestamento di bilan-
cio che in corso dopera farebbe
risparmiare un
tesoretto da uti-
lizzare lanno pros-
simo. Come dire,
fatti salvi gli sti-
pendi dei dipen-
denti e le indennit
dei parlamentari, le
somme non impe-
gnate entro una cer-
ta data (per esempio
il 15 novembre) slit-
tano al bilancio suc-
cessivo del 2012 che
verr perfezionato en-
tro Natale.
Cos, con la riapertu-
ra temporanea del Par-
lamento, tornano allor-
dine del giorno i costi
della politica. Anche se
ora al colpo dala in pieno agosto, per da-
re il buon esempio e per recuperare credibi-
lit, ci credono in pochi: eppure, suggeri-
sce il senatore Stefano Ceccanti (Pd), sa-
remmo tutti pi credibili se parallelamente
allinserimento in Costituzione dellobbli-
go del pareggio di bilancio varassimo il te-
sto che dimezza il numero dei parlamenta-
ri. Condivide il senatore Vizzini (Pdl), che
ha fatto mettere allordine del giorno di set-
tembre della I commissione i disegni di leg-
ge sulla riduzione del numero dei parla-
mentari: Il tempo dei giochini finito, io
credo che serva un segnale forte al Paese,
anche se questo andasse contro gli interes-
si dei parlamentari.
I tempi per sono strettissimi. Trattando-
si di modifica della Costituzione sono previ-
sti 4 passaggi parlamentari e la maggioran-
za dei due terzi per evitare il referendum
confermativo. Tuttavia c una sorta di
road map che secondo i calcoli di Ceccan-
ti potrebbe concludersi addirittura ai primi
di dicembre: Se c la maggioranza dei 2/3
le riforme costituzionali si possono varare
in 91 giorni (tre mesi obbligatori tra i due
passaggi nei rispettivi rami del Parlamen-
to, ndr) per cui in autunno, prima che la
Spagna abbia varato il nuovo governo, lIta-
lia potrebbe offrire ai mercati due riforme
lineari e comprensibili da tutti: la parit di
bilancio strutturale inserita nellarticolo 81
e il dimezzamento del numero dei parla-
mentari. E sarebbe un bel segnale perch
inciderebbe subito sulla legislatura
2013-2018. Altrimenti, se non facciamo in
fretta, se ne riparla nel 2018.
Dino Martirano
Le proposte di Rizzo e
Stella dovrebbero essere
estese alle Regioni, alle
Province e ai Comuni
Sandro Gozi, Pd
Chi vive nei palazzi del
potere ha il dovere di dare
il buon esempio quando
chiede sacrifici alla gente
Santo Versace, Pdl
Il caso
La minoranza del partito spinge
per la responsabilit. Fioroni:
Favorevole alla commissione
bipartisan di Casini
Le proposte
Il Pd sta discutendo le
proposte da fare alle
Commissioni. Gioved
per i democratici ci
saranno Bersani (foto),
Letta, Franceschini
e Finocchiaro
Alle Commissioni il
Pd chieder misure
per dare la scossa
alleconomia. Ma dir
no allinserimento del
pareggio di bilancio
nella Carta
Primi passi per ridurre subito i parlamentari
Lopposizione Bersani chiede di razionalizzare le spese e liberalizzare
Un manifestante
protesta contro le auto
blu (sopra): il Corriere ieri
ha pubblicato un articolo
di Sergio Rizzo e Gian
Antonio Stella (a sinistra)
con sei proposte per
ridurre, nellimmediato,
i costi della politica
Spot Unimmagine della pubblicit
1 2
Democratici e Pdl: stop ai giochini. Ceccanti: se c la maggioranza bastano 91 giorni
italia: 515050585854
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2
da 107 a 129 g/km. Le vetture in foto possono contenere accessori a pagamento.
14
Marted 9 Agosto 2011 Corriere della Sera italia: 515050585854
Titoli di Stato
Approfondimenti
Pi sono lunghi,
pi sono volatili.
Un titolo a due anni
rende il 3,4%. Quelli
che durano fino
al 2029 presentano
un rendimento
del 5,8%. La mappa
dei rischi
CORSA ALLORO, QUELLO DI CARTA SALITO DEL 6%
Che cosa fare
con i Buoni Poliennali
Beni rifugio Ieri le quotazioni hanno toccato i 1.700 dollari loncia. Per Jp Morgan a fine anno arriver a 2.500 dollari
I commenti e i consigli degli esperti sono
un coro unanime. La parola dordine di questi
giorni diversificare. E in qualche caso, oltre
alle raccomandazioni, c chi pensa che per
mani caute e ben orientate, questestate ne-
ra possa diventare anche unopportunit.
Laltalena delle Borse
Sono state settimane ad alta tensione, con
lItalia nel mirino degli speculatori e i timori
della crisi che hanno fatto crollare tutte le Bor-
se. Basti pensare che nella sola giornata di ie-
ri, in Europa sono stati bruciati 197 miliardi
di euro. Dal 17 febbraio, seduta in cui le Borse
europee hanno toccato il loro massimo del-
lanno, il listino che ha perso di pi quello
di Atene, che ha lasciato sul terreno 46 punti
percentuali. Ma subito dopo c Piazza Affari,
con perdite per quasi il 32%. Persino lAmeri-
ca, in una sola nottata quella del declassa-
mento (downgrade) di Standard & Poors
si svegliata vulnerabile. E le ripercussioni si
sono sentite in qualsiasi angolo del pianeta.
Anche il mercato obbligazionario, un porto
considerato sicuro dai pi, si mostrato
tutto a un tratto sensibile.
Risparmi: 15% per non perdere
Se state pensando di ritirare tutti i vostri ri-
sparmi, ovunque essi siano, pensateci bene.
La prima regola : niente panico. A chi ha gi
un portafoglio titoli, gli esperti consigliano ap-
punto di diversificare. Se si deciso di inve-
stire in titoli di stato spiega Angelo Drusia-
ni, gestore obbligazionario di Banca Albertini
Syz bisogna avere per ogni singolo emitten-
te al massimo il 15%. Per suddividere in ma-
niera equa il rischio che si assume. Ci signi-
fica che non si pu investire il 50% del pro-
prio portafoglio solo in Bot o Btp. E nemme-
no in Bund tedeschi, per quanto possano esse-
re considerati sicuri in questo momento. Il
decennale tedesco oggi rende il 2,37% ag-
giunge Drusiani ma frutto del fatto che
diventato una sorta di bene rifugio come loro
o il franco svizzero. Tant che lo spread,
cio il differenziale tra i decennali italiani e
quelli tedeschi, la scorsa settimana ha sfonda-
to il muro dei quattrocento punti base. Il se-
condo consiglio vendere solo se strettamen-
te indispensabile. Chi vende adesso si assu-
me perdite non trascurabili spiegano gli
esperti quindi se non c una necessit im-
pellente, meglio rimandare.
Investimenti, la soglia del 5,31%
E per chi volesse comprare ora? evidente
che la volatilit in termine di valore e prezzo
aumentata moltissimo in questultimo mese
precisa Jacopo Ceccatelli, partner di JC asso-
ciati Sim . Si va da rendimenti da 2,57% per
i Bot annuali fino addirittura al 5,31% per i
Btp decennali. Sono rendimenti molto supe-
riori rispetto a quelli tedeschi. Pu essere
unopportunit, ma bisogna fare molta molta
attenzione. Nelleventualit di acquisto di
un titolo che rende tanto, bisogna considera-
re che pu oscillare allo stesso modo (e farlo
sia nel bene che nel male). Purtroppo dipen-
de da fattori non direttamente controllabili
dallItalia precisa Ceccatelli . Se la Banca
centrale europea confermasse il programma
di sostegno, i rendimenti potrebbero diventa-
re anche molto interessanti. Ma se si interrom-
pono, si torna a una fase di possibili nuovi
crolli.
Diecimila euro
Facciamo degli esempi: per chi investe oggi
diecimila euro in un Bot trimestrale? Il gua-
dagno di 111 euro netti risponde Drusia-
ni mentre per un Bot annuale di circa due-
cento euro. Rendimento che pu arrivare a
990 euro per un triennale comprese le cedo-
le. Lasticella del rendimento si alza con lal-
lontanarsi della scadenza del titolo, ma insie-
me, e bisogna ribadirlo, aumenta la propen-
sione alla volatilit. Per i risparmiatori pi au-
daci, comprare un decennale italiano oggi,
con un rendimento del 5,31%, pu avere i
suoi vantaggi. Ma per chi vuole dormire son-
ni tranquilli, basta fermarsi al 18-24 mesi. Un
banco di prova per i nostri titoli saranno le
prossime aste. Il rischio che non vadano be-
ne dice Ceccatelli e se non vengono sot-
toscritte possono innescare nuovi problemi e
nuove perdite di valore. Vedremo effettiva-
mente a settembre qual il vero appetito de-
gli investitori su di noi.
Corinna De Cesare
RIPRODUZIONE RISERVATA
Francia e Germania
In fuga dalle turbolenze dei merca-
ti azionari e dalla debolezza dei titoli
di stato, gli investitori fanno rotta
verso uno dei pochi porti rimasti si-
curi nella tempesta della crisi. Il be-
ne rifugio per eccellenza, loro, sta vi-
vendo in questi mesi un nuovo Rina-
scimento: la crisi del debito che ha
travolto mezzo Occidente, la debo-
lezza del dollaro e linflazione che
sta spingendo le valute dei paesi
emergenti danno benzina allimpen-
nata delle quotazioni del metallo pre-
zioso. E lapprezzamento delloro ha
portato con s laumento dei prodot-
ti finanziari che su di esso si appog-
giano, ricalcandone landamento.
Ieri una nuova accelerata delle
quotazioni, dopo lo spauracchio
sventolato venerd da Standard &Po-
ors di una crisi Usa ancora pi pro-
fonda. Mentre i mercati azionari, il
petrolio e il dollaro perdevano terre-
no, ignorando le dichiarazioni dim-
pegno del G7 e della Bce nel placare
gli scossoni al ribasso dei mercati fi-
nanziari, loro ha raggiunto la quota
record di 1.715,01 dollari loncia
(+23,5% su anno). I prezzi in euro
hanno infilato il quarto rialzo record
in cinque giorni a quota 1.199,89 eu-
ro loncia, un apprezzamento del
12% nellultimo mese. Complessiva-
mente, nel 2011 i prezzi sono aumen-
tati di oltre il 20%, inanellando lun-
dicesimo anno consecutivo di cresci-
ta. E secondo i dati della Commodity
Futures Trading Commission, gli in-
vestitori hanno acquistato pi di 18
milioni di once doro nellultimo me-
se, contro le 8,4 dellanno comprate
fino a inizio luglio.
Cos, mentre le banche centrali
hanno ricominciato a espandere le
proprie riserve di metallo prezioso,
gli investitori si muovono nella tem-
pesta dei mercati tentando di emula-
re John Paulson, il finanziere multi-
miliardario che ha fatto fortuna pun-
tando sui lingotti.
E proprio Paulson il maggiore in-
vestitore del fondo SPDR Gold
Trust, il maggiore Etf basato sul-
loro. Solo nel mese di luglio, i fondi
Etf che investono in oro hanno rac-
colto dal mercato 3,5 miliardi di dol-
lari; le entrate nette dellSPDR Gold
Trust, gestito da State Street, sono
aumentate di 2,9 miliardi, su 65 mi-
liardi totali. Il fondo di Black Rock
iShares Gold Trust ha invece raccol-
to 632 milioni su 8 miliardi totali. Al-
la scorsa settimana, lEtf SPDR Gold
aveva guadagnato oltre l11% da ini-
zio luglio, mentre lindice Standard
&Poors 500 perdeva nello stesso pe-
riodo oltre il 6%. Nellultima settima-
na, la forbice si ampliata, con lEtf
SPDR Gold che ha totalizzato un au-
mento di circa 6 punti percentuali,
mentre lindice Standard & Poors
500 ha perso nello stesso periodo cir-
ca il 13%.
Il trend va avanti da tempo: sul-
lanno, lEtf sulloro ha guadagnato
oltre il 40 per cento a fronte di un
S&P 500 appiattitosi ieri sui livelli di
un anno fa. E mentre gli investimen-
ti in oro mantengono il contorni del
buy and hold, Jp Morgan scommette
su un percorso di crescita ulteriore:
ieri la societ finanziaria ha rivisto le
proprie stime sul prezzo delloro a
quota 2.500 dollari loncia entro la fi-
ne dellanno, contro i 1.800 della pre-
visione precedente. A dare unulte-
riore spinta ai prezzi dovrebbe esse-
re lIndia, il primo mercato al mon-
do per il metallo prezioso: infatti
alle porte la stagione dei matrimoni
e dei festival, che tradizionalmente
vede un aumento delle vendite di
oro al dettaglio.
Milena Vercellino
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il consiglio
diversificare
il portafoglio
delle obbligazioni.
Le opportunit
degli
altri big dellarea euro,
Francia
e Germania
ECCO COME SCEGLIERE I BTP
SCADENZA PER SCADENZA
15 Primo Piano
Corriere della Sera Marted 9 Agosto 2011 italia: 515050585854
Emergenza
Anche il ministro
dellInterno Theresa
May e il sindaco Boris
Johnson costretti a
tagliare le ferie e a
tornare in ufficio
Cameron interrompe le vacanze in Italia e rientra
LONDRA Prima Tot-
tenham. Poi Brixton, Pe-
ckham, Islington, Hackney,
Lewisham, Oxford Circus,
Kings Road. A Londra ulula-
no le sirene. I mezzi dei vigili
del fuoco, le ambulanze, le vo-
lanti della polizia sfrecciano
verso nuovi, imprevedibili fo-
colai. Se sabato notte la mic-
cia dei disordini era stata la
morte del 29enne Mark Dug-
gan, presunto spacciatore di
cocaina e membro di una
gang criminale, ucciso appa-
rentemente da un proiettile
della polizia, ieri la capitale
britannica stata attanagliata
da quella che il ministro per
gli Interni ha definito violen-
za opportunistica. Giovani,
spesso incappucciati, masche-
rati, che hanno saccheggiato
negozi, incendiato auto, spac-
cato vetri, preso dassalto
agenti con missili di fortuna,
spazzatura, bastoni, merce di
camion bloccati dalle prote-
ste. In cielo gli elicotteri delle
emittenti televisive cercano
le immagini dellultimo scon-
tro, il duello tra una fila di po-
liziotti in tenuta antisommos-
sa e un gruppo di manifestan-
ti a Hackney, 50 ragazzi che a
Oxford Street rompono ci
che si trovano davanti, un an-
tiquario di Chelsea preso das-
sal t o, l a Hi gh st reet di
Lewishamche brucia. La Lon-
dra di oggi sicuramente di-
versa da quella di quattro
giorni fa. In serata le violenze
si sono estese a Birmingham,
dove gruppi di teppisti han-
no saccheggiato negozi del
centro. Tensioni anche a Cha-
peltown, nellarea di Leeds,
dove un centinaio di giovani
si sono radunati in strada alla
notizia che un uomo era stato
ferito da colpi darma da fuo-
co.
La Metropolitan Police, la
polizia della capitale, sotto
pressione. Ha perso i vertici
per lo scandalo delle intercet-
tazioni, deve dimostrarsi uni-
ta ed efficiente. Per le strade
il dispiegamento di agenti
massiccio. La prima sera, a
Tottenham, non cerano abba-
stanza unit. Il vicecommissa-
rio capo Stephen Kavanagh
ha quadruplicato il totale, ep-
pure la violenza difficile da
contenere. Queste sono
esplosioni di criminalit che
non hanno nulla a che fare
con la morte di Mark Duggan
ha spiegato . A Tot-
tenham, sabato sera, cera
una protesta pacifica che de-
generata. Noi dobbiamo scu-
sarci con la famiglia Duggan,
alla quale forse non abbiamo
dedicato il trattamento dovu-
to a chi ha perso un figlio o
un fratello (il cadavere della
vittima stato mostrato alla
famiglia solo sabato, tre gior-
ni dopo la sparatoria, ndr).
Ma adesso non c protesta.
difficile capire cosa vogliano
esattamente queste persone a
parte distruzione e caos. Ka-
vanagh allargher le indagini
a Twitter e i social media per
approfondire il loro ruolo nei
disordini. Il ministro May,
tornata frettolosamente dalle
vacanze come il vicepremier
Nick Clegg e il sindaco di Lon-
dra Boris Johnson, ha sottoli-
neato che le manifestazioni
non sono rappresentative del-
le comunit dove si verifica-
no. Questi criminali ha
detto verranno portati da-
vanti alla giustizia. Ieri sera
ha annunciato il rientro dalle
vacanze in Toscana anche il
premier David Cameron. Dia-
ne Abbott, deputata laburista
di Hackney, ha invitato alla
calma e precisato che tra le
cause dei disordini ci sono an-
che i tagli innescati dalla cri-
si. Abbiamo comuni sempre
pi poveri, famiglie con me-
no sussidi, pi disoccupazio-
ne. Il costo sociale grosso.
Paola De Carolis
RIPRODUZIONE RISERVATA
Esteri
La rivolta In serata i disordini si sono estesi anche a Birmingham e Leeds
Scontri, violenze, saccheggi
Tutta Londra in fiamme
Barricate Cassonetti bruciati per bloccare la polizia a Hackney (Epa)
Finalmente ununica porta di accesso
alla Pubblica Amministrazione
Assistenza.
Servizi.
Informazioni.
www.lineamica.gov.it
o chiama il numero verde 803.001
16
Marted 9 Agosto 2011 Corriere della Sera
#
italia: 515050585854
Gli abitanti preoccupati: Danni terribili per limmagine
Viaggio nel quartiere considerato il tempio del reggae e del rock, pieno di locali di tendenza
Brixton, dove poveri e minoranze
innescano la rabbia delle gang
Il reportage
215 35
persone sono state arrestate per le
violenze e i saccheggi
agenti sono stati feriti durante gli
scontri
Passaparola
La proprietaria di un bar
distribuisce cupcakes
gratis: Non siamo la
periferia violenta
Twitter
Il sito di
microblogging
fondamentale
nella primavera
araba. A fianco
proteste in Egitto
BlackBerry
Nelle proteste
di Londra i
manifestanti
comunicano
con messaggi
via smartphone
Facebook
Il social network
protagonista
delle rivolte in
Medio Oriente.
Nella foto lOnda
verde in Iran
Il difficile rapporto fra polizia e comunit dei multietnici
quartieri londinesi di periferia sfociato gi in passato in
sanguinosi scontri. Nel 1985 la violenza esplode a Brixton e nel
quartiere di Tottenham (dove la comunit caraibica si ribella
in seguito alluccisione di una donna in unazione di polizia).
Durante la sommossa, lagente Keith Blakelock venne ucciso a
colpi di machete. Nel 1981 il precedente forse pi violento. Gli
scontri fra polizia e abitanti di Brixton causano il ferimento di
299 poliziotti, 82 arresti e danni materiali ingenti: 28 edifici in
fiamme, 117 svaligiati o danneggiati e un centinaio di auto, fra
cui molte volanti, distrutte.
E la protesta corre sui messaggi criptati dei BlackBerry
Brioscine
Guerriglia
Non una ribellione di
massa ma una guerriglia
che coinvolge soggetti
di diversa estrazione
La polizia britannica tene-
va docchio Facebook e Twit-
ter, i social network utilizza-
ti tra laltro dai giovani delle
rivolte arabe per organizzare
negli ultimi mesi le loro pro-
teste. Era pronta a cogliere
qualsiasi appello a riunirsi
per compiere nuove violen-
ze, dopo i tumulti iniziati sa-
bato a Tottenham. Ma gli in-
glesi che prima a Londra e ie-
ri anche in altre citt hanno
scatenato linferno hanno in-
vece usato soprattutto gli
smartphone della BlackBer-
ry, e il suo sistema di messag-
gistica istantanea.
Lo hanno segnalato ieri i
media britannici e in partico-
lare il quotidiano Guardian,
ricordando che questo smar-
tphone il pi diffuso tra i
teenager del Regno Unito:
uno studio recente rivela in-
fatti che il 37% degli adole-
scenti in possesso di un tele-
fonino intelligente possie-
de un BB. E alla base di que-
sta scelta c proprio il siste-
ma che consente di mandare
messaggi veloci, gratuiti e so-
prattutto, quasi sempre, in-
visibili. A chiunque non sia
il destinatario, polizia com-
presa.
cos che mentre su Face-
book e Twitter si potevano
leggere richieste di mettere
in rete i video degli scontri o
generici appelli a scendere in
strada, sul BlackBerry circola-
vano comunicazioni ben pi
importanti, e pericolose.
Chiunque sia in qualsiasi
quartiere di Londra conver-
ga nel cuore della citt a
Oxford Circus!! Sfasceremo i
negozi e ci porteremo via le
cose (gratis!!!), al diavolo i
poliziotti, li cacceremo via,
uno dei messaggi che pi
persone hanno mostrato al
Guardian. Lo avevano ricevu-
to domenica, poco prima del-
lassalto alla zona turistica e
dello shopping in pieno cen-
tro. E ancora: Se vedete un
fratello salutatelo, se incon-
trate un poliziotto spara-
te!!. Sempre domenica, altri
appelli sullo stesso messen-
ger chiedevano di dirigersi
a Enfield e nelle altre zone
poi teatro di scontri violenti
alle 16 in punto.
Lex vicesindaco di Lon-
dra, Jenny Jones, ha attribui-
to levidente fallimento nel
prevenire quanto successo
alle risorse insufficienti della
polizia, che non riuscita a
monitorare Twitter. Ma, so-
stengono i media britannici,
il problema questa volta non
sono state le risorse carenti
quanto la ricerca di indizi nel
posto sbagliato.
La societ BlackBerry ieri
si detta dispiaciuta del
ruolo inconsapevole avuto
nei tumulti. Ha dichiarato di
sentirsi vicina a chi stato
colpito dalla violenza. E ha
promesso ogni assistenza
alle autorit. Il tutto in un
messaggio postato, questa
volta, su Twitter.
C. Zec.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Social media Invece di Facebook e Twitter, popolari nelle rivoluzioni arabe, qui i giovani si affidano agli smartphone
I precedenti: le rivolte degli anni 80
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
LONDRA Quei bastardi... inve-
isce la proprietaria della panette-
ria-bar allangolo di Coldharbour La-
ne con Effra Road. Che mimporta se
hanno sfasciato le vetrine del nego-
zio, quelle le cambio in fretta. Il pro-
blema un altro, che adesso si torne-
r a dire che Brixton pericolosa, che
in mano ai delinquenti. Bugie ma le
conseguenze degli attacchi dei vanda-
li, per noi, saranno terribili a livello di
immagine. Di origine giamaicana.
Non le dico il nome, mi chiami come
vuole, anzi mi chiami signora briosci-
na. La mattinata lha cominciata co-
s : di st ri buendo bri osci ne,
cupcake, gratis per tutti. Noi amia-
mo la gente dice di ogni etnia,
di ogni Paese. Non siamo la periferia
violenta, siamo la periferia dellamo-
re.
Armati di bastoni, i teppisti, centi-
naia di giovani teppisti hanno scatena-
to linferno, nella notte fra domenica
e luned e nel pomeriggio di luned.
Secondo round. Come a Tottenham,
un giorno prima. esplosa la guerri-
glia delle bande. Nel nord londinese,
a Enfield, Hackney e Walthamstow,
poi nel sud a Brixton, Lewisham e Pe-
ckham. Devastazioni. Perch?
lintifada degli arrabbiati e dei di-
soccupati, pure dei delinquenti comu-
ni che si mischiano e si organizzano
in gruppetti, che si danno appunta-
mento per le razzie, incendiano gli
edifici, rapinano i megastore, fino al-
lalba tengono sotto scacco Scotland
Yard e rovinano le vacanze del mini-
stro dellInterno, la signora Theresa
May che se ne stava allegra in campa-
gna e torna in fretta e furia perch c
da capire che cosa allorigine dei fuo-
chi improvvisi e diffusi della rivolta.
Ci sono i vecchi e i nuovi poveri coi
nervi a fior di pelle: hanno perso il la-
voro o non lo trovano. E ci sono le mi-
noranze etniche che si sentono discri-
minate, assillate, pressate dalla poli-
zia. Ma assieme a loro pescano nel tor-
bido i professionisti del crimine. I van-
dali delle gang che pensano ai loro
traffici, che si travestono e sinsinua-
no nelle pieghe del disagio.
La scintilla lha provocata lomici-
dio di Mark Duggan, 29 anni, padre di
quattro figli, freddato a Tottenham
dai poliziotti. Da l lincendio sociale
si allargato alle due sponde del Ta-
migi, in un raggio di una decina di chi-
lometri. A Nord e a Sud.
Brixton la casa spirituale dei
giamaicani. Ma non solo la loro. Qui
venne in pellegrinaggio Nelson Man-
dela nel 1996, proprio dove sono avve-
nute le incursioni di domenica notte.
Ci port un messaggio di pace. Nel
2000 pass pure Mike Tyson, il pugi-
le. Fu acclamato come un eroe da mi-
gliaia di neri e col megafono, da una
finestra del commissariato locale,
arring: I neri di ogni angolo del
mondo devono venire a Brixton, la no-
stra Brixton.
I neri sono la maggioranza ma si
parlano 130 lingue e dialetti. Erano
posti di fame e di emarginazione,
bombardati e distrutti nella seconda
guerra mondiale. Col tempo larea ri-
sorta, diventando lapprodo degli
afro-caraibici, il 7 per cento della po-
polazione londinese secondo il censi-
mento del 2011. Musicisti, commer-
cianti, artigiani, gente che si integra-
ta.
Dopo le rivolte dei primi anni Ot-
tanta, le etnie si sono affiancate e me-
scolate, hanno trasformato questo
sud londinese nel tempio del reggae e
del rock. Discoteche e locali di tenden-
za. Alla Brixton Academy, una sala di
concerti di fama mondiale, hanno suo-
nato i Rolling Stones, i Dire Straits,
Bruce Springsteen, Bob Dylan, i Rem.
A Brixton sono nati David Bowie e
Paul Simonon, il bassista dei Clash
che ha composto linno di Brixton,
Guns of Brixton, le armi di Brixton.
Comincia cos: Quando prendono a
calci la tua porta come ne esci? Con le
mani sopra la tua testa? O sul grilletto
della tua pistola?. Facile catalogarlo
come quartiere difficile. Non cos.
Sono stereotipi vecchi. Voci rac-
colte in Brixton Road, il cuore del
quartiere, nelle ore successive ai sac-
cheggi. Domenica cera una festa di
strada. Allegria e balli. Chi lo immagi-
nava quel seguito notturno fino allal-
ba di assalti e ruberie? Jar Sharp, 34
anni, da 31 vive a Brixton: Pensavo
che il quartiere fosse guarito dai suoi
mali. Forse mi sbagliavo ma Brixton
non un ghetto. Mark Bray, 38 anni:
I rivoltosi non ci fanno alcun favo-
re. Sam Grafe, 16 anni: Qui come a
Tottenham o a Hackney il malessere
dei giovani viene sfruttato dai delin-
quenti, la scusa per le loro razzie.
Laura Kurna, 30 anni: Capisco la fru-
strazione dei ragazzi, il nostro clima
politico ed economico pessimo. Pe-
r, non mi piacciono le violenze.
Non sono solo pochi e isolati teppi-
sti quelli che bruciano le periferie lon-
dinesi. Confessa Agnese Spark, che la-
vora in un negozio di sport in Brixton
Road: Laltra notte ho visto decine e
decine di persone normali raccattare
di tutto dalle vetrine distrutte a colpi
di bastone. Non una ribellione di
massa. guerriglia che coinvolge sog-
getti diversi per estrazione. Difficile
da controllare e da spegnere. Linsur-
rezione dei giovani neri e bianchi di-
sperati e dei selvaggi delle gang. Cli-
ma orribile.
Fabio Cavalera
RIPRODUZIONE RISERVATA
Fuoco Un giovane coinvolto negli scontri con la polizia a Londra dove
sono stati danneggiati negozi, vetrine e automobili (foto Epa)
17 Esteri
Corriere della Sera Marted 9 Agosto 2011
#
italia: 515050585854
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Marted 9 Agosto 2011 Corriere della Sera italia: 515050585854
19 Esteri
Corriere della Sera Marted 9 Agosto 2011
Accuserebbe Johnson per la morte del marito
La disfatta dei russi
Il giallo di Jackie Kennedy
e la sua intervista segreta
Linvasione dellAfghanistan negli
anni 80 cost allUrss 14 mila
morti e 300 velivoli distrutti
dai mujaheddin
A settembre in tv i dialoghi inediti con Arthur Schlesinger Nastri
Forse un segno di classe: Jac-
queline Kennedy non ha lasciato
un libro di memorie. Se n andata
nel 1994 e il suo ricordo pubblico
affidato non tanto alle parole quan-
to alle immagini. Una vita in video
pi che audio. Perci qualsiasi cosa
contengano, i nastri registrati nel
1964 che la tv americana Abc man-
der in onda a settembre sono un
piccolo tesoro.
Cosa c nei Jackie tapes? I ta-
bloid inglesi scrivono che in quella
lunga chiacchierata (oltre 7 ore di
intervista) con Arthur Schlesinger
Jr, storico e consigliere fidato del
marito, la vedova di JFK accusava il
vicepresidente Lyndon Johnson di
aver complottato per uccidere Ken-
nedy. La rete Abc ribatte che queste
rivelazioni sono prive di fondamen-
to, compresi i racconti in cui lex
First Lady parlerebbe dei tradimen-
ti del marito (con una stagista di-
ciannovenne di cui un giorno
avrebbe trovato le mutandine sul
letto alla Casa Bianca) come delle
sue conseguenti vendette amorose.
Possibile che a pochi mesi dallat-
tentato del 22 novembre 1963 a Dal-
las, mentre ancora viveva a Washin-
gton (pur sfrattata dalla Casa Bian-
ca da Lyndon Johnson che assunse
i pieni poteri) per restare vicina al-
la tomba di Jack, possibile lei aves-
se voglia di vendicarsi del consorte
donnaiolo raccontando i flirt con
lattore WilliamHolden o con lallo-
ra erede della Fiat Gianni Agnelli?
Vero o no, di certo il programma
Jaqueline Kennedy, in her words
dar voce a un pezzo di storia mai
udita: quei nastri erano sepolti da
decenni in una cassetta della John
F. Kennedy Presidential Library di
Boston. Jackie aveva stabilito che
avrebbero potuto essere diffusi sol-
tanto a cinquantanni dalla sua
morte. Dobbiamo alla figlia Caroli-
ne, 53 anni, il regalo di sentirci pro-
iettati nel 2044. stata Caroline a
disubbidire alla madre: un gran-
de privilegio poter condividere que-
sta collezione con milioni di perso-
ne che ammirano i miei genitori
diceva nellaprile di questanno al
Daily Beast lunica erede rimasta
della First Family di Camelot (dopo
la morte di John John nel 99). Se-
condo i maligni tabloid britannici
alla base della decisione di Caroline
ci sarebbe anche un patto sotterra-
neo con la rete Abc: io vi d i nastri
e voi non mettete in palinsesto
The Kennedys, una serie tv (gi
andata in onda nellaprile di que-
stanno su una rete minore) che ha
fatto infuriare il clan tra laltro di-
pingendo JFK e la moglie come due
impasticcati fuori controllo.
Lipotesi del baratto sembra in
sintonia con la teoria del complot-
to. Se loccasione dichiarata per lo
speciale Kennedy con la voce di
Jackie lanniversario dellinaugu-
razione di JFK alla Casa Bianca
(mezzo secolo fa), curiosamente
c un altro anniversario tondo ton-
do che le presunte accuse a Lyndon
Johnson da parte di Jacqueline con-
corrono a rispolverare. Ventanni
fa usciva il film JFK. La pellicola di
Oliver Stone costituisce un po la
summa delle conspiracy theory
sullattentato di Dallas. Ce n per
tutti: quando il film usc alla fine
del 1991 fu generalmente bollato
come un pasticcio con (troppa) fic-
tion e (poca) realt. Anche lFbi e la
Cia erano pedine del complotto che
port Lee Harvey Oswald a sparare
contro lauto presidenziale. Ma il
pesce pi grosso colpito dal fango
delle accuse era proprio Lyndon
Johnson, il numero due che sareb-
be diventato numero uno. Ill give
you your damn war gli fa dire Sto-
ne ai consiglieri militari. Vi dar la
vostra dannata guerra in Vietnam,
facendo fuori Kennedy contrario al-
lescalation militare in Indocina. Il
personaggio che sullo schermo si
faceva chiamare X, interpretato da
Donald Sutherland, metteva insie-
me nella catena la mafia, i servizi
segreti e il complesso militar indu-
striale che avrebbe avuto come rife-
rimento proprio Johnson (le cui
maniere da cowboy texano Jackie
trovava insopportabili). Subito gli
storici bollarono limpianto cospi-
rativo (compresa lipotesi del tradi-
mento del vicepresidente) come
una bufala. E se venisse fuori che
anche Jackie, come sostiene il Daily
Mail, accusava il texano parlando
nei mesi successivi allomicidio? Se-
condo la ricostruzione non confer-
mata da Caroline Kennedy, la ma-
dre chiese a Schlesinger di non dif-
fondere i nastri: temeva un altro
complotto, una vendetta contro la
sua famiglia.
Michele Farina
RIPRODUZIONE RISERVATA
La cameriera
fa causa
a Strauss-Kahn
Sciolto
il governo
dei ribelli
Lesca
Il flirt con Agnelli
Lelicottero Usa attirato da false informazioni e poi abbattuto
Affettuosa amicizia
Le forze speciali in Afghani-
stan combattono una guerra
invisibile. Missioni che uffi-
cialmente non sono mai avve-
nute. Caduti classificati come
Kia, killing in action, uccisi
in azione. I loro obiettivi tenu-
ti nascosti. E dunque anche il
disastro dellelicottero Chi-
nook costato la vita a 38 com-
mandos, in gran parte america-
ni, avvolto nel mistero. Lulti-
ma versione di fonte afgha-
na rilancia lo scenario di
una trappola dei talebani.
Unipotesi, peraltro, gi avan-
zata nelle ore successive al
massacro.
Mente dellagguato, sempre
secondo questa ricostruzione,
Qari Thair, un capo locale, as-
sistito da quattro complici pa-
chistani. Il talebano avrebbe
passato ai contatti afghani, e
agli americani, uninformazio-
ne esca: nel villaggio vi sar
unimportante riunione di diri-
genti ribelli. Thair era sicuro
che gli Usa avrebbero inviato
degli elicotteri e cera una sola
rotta di avvicinamento alla val-
lata di Tangi. dunque lungo
questo sentiero che ha orga-
nizzato una gabbia di fuoco,
simili a quelle impiegate con-
tro gli elicotteri sovietici. Nu-
merosi mujaheddin si sono si-
stemati a lati con Rpg e forse
altri tipi di razzi. Quando il Chi-
nook, con a bordo i Navy Seals
e le guide afghane, si avvici-
nato, stato investito da un ti-
ro intenso. Questione di secon-
di e il grande elicottero esplo-
so.
Una seconda versione ap-
parsa sulla stampa statuniten-
se disegna uno scenario di-
verso. Un reparto americano
di Ranger entra a piedi nella
valle per catturare esponenti
talebani di medio livello. Due
di loro, Habib Rehman e Saif
ur Rehman, sono appena tor-
nati da un consulto con i verti-
ci del movimento a Quetta
(Pakistan). La zona per sor-
vegliata da nuclei di insorti,
gruppi da dieci, che individua-
no gli incursori americani.
Lunit finisce sotto il fuoco,
in una brutta posizione, chie-
de rinforzi. Da Bagram decolla
un elicottero con i Navy Seals
che devono estrarre i loro
compagni. Quando il Chinook
si avvicina alla zona datterrag-
gio un talebano spara un uni-
co razzo lo ha sostenuto ie-
ri il comando Isaf che ha ef-
fetti disastrosi. Lelicottero
stato colpito nel momento pi
critico. Il buio un buon allea-
to di chi tende limboscata e
contro gli Rpg c poco da fa-
re. Lo avevano scoperto i pilo-
ti russi negli anni 80 che dove-
vano vedersela anche con i
missili Stinger americani. Al-
lepoca i mujaheddin creavano
trappole di fuoco con mine,
ordigni artigianali e mitraglia-
trici nei possibili punti dat-
terraggio. Altrimenti ingaggia-
vano lelicottero a circa 100
metri di distanza. In alcune oc-
casioni provavano a distrug-
gerlo con una salva tirata sugli
800 metri. Esperti afghani non
escludono che gli insorti, oltre
agli Rpg, possano essere entra-
ti in possesso di nuove armi.
Sono stati gli stessi talebani a
sostenerlo in un comunicato
di rivendicazione.
Laltro aspetto da analizzare
quello dellaffidabilit delle
fonti. A volte non facile. In
Afghanistan ci sono stati casi
di informatori fidati che han-
no poi cambiato campo. Tal-
volta, dopo aver aiutato gli al-
leati, hanno cercato di riacqui-
stare onorabilit nel loro
network sociale tradendo. Lin-
telligence al lavoro per capi-
re se anche sul versante afgha-
no agisca un gruppo simile ai
Militanti del Khurasan, orga-
nizzazione creata dai talebani
per missioni di controspionag-
gio. Lanalisi della soffiata rice-
vuta richiede tempo. E a volte
lindicazione giusta ma ci
non esclude sorprese. I qaedi-
sti sono stati capaci di far ucci-
dere alcuni loro quadri al fine
di costruire la credibilit di
una fonte poi usata per tende-
re la trappola. Alla fine il co-
mando valuta i rischi e poi de-
cide se lanciare la missione.
Soltanto dopo capiranno se va-
leva il rischio preso. Ose, inve-
ce, sono stati ingannati da una
talpa.
Guido Olimpio
RIPRODUZIONE RISERVATA
NEW YORK
Nafissatou Diallo, la
cameriera dalbergo che
accusa di stupro lex
direttore del Fmi
Dominique
Strauss-Kahn, ha
avviato una causa civile
contro il suo presunto
assalitore nel Bronx, il
quartiere popolare dove
la donna vive.
Il processo penale a
Manhattan contro il
politico socialista
francese si avvia verso
larchiviazione, dopo
che emerso che Diallo
ha mentito su molte
circostanze.
New York
Libia
Giuramento
22
novembre
1963:
Lyndon B.
Johnson
giura da
presidente
degli Stati
Uniti
dAmerica
sullAir Force
One, sotto gli
occhi di
Jackie
Kennedy,
vedova da
poche ore
(Cecil
Stoughton /
Ap)
Unimportante
riunione di dirigenti
ribelli era stata
segnalata nel villaggio,
ma non era vero
Avrebbe anche avuto una
relazione con Gianni Agnelli
per vendicarsi dei tradimenti
Trappola talebana per i Seals
BENGASI Il
presidente del Consiglio
nazionale transitorio
libico (Cnt) Mustafa
Abdel Jalil ha sciolto ieri
il comitato esecutivo,
ovvero il governo
transitorio, chiedendo
allattuale premier
Mahmoud Jibril di
formarne uno nuovo. Lo
hanno annunciato ad Al
Jazeera due portavoce
dei ribelli secondo i
quali alcuni dei ministri
in carica dallo scorso
marzo sicuramente non
saranno confermati.
Lepurazione
dellesecutivo ordinata
da Abdel Jalil giunge una
decina di giorni dopo
l'uccisione, in
circostanze non chiarite,
del capo di Stato
maggiore dei ribelli, il
generale Abdel Fattah
Younes, gi fedelissimo
di Gheddafi. La sua
morte ha innescato voci
di divisioni interne al
Cnt e forti critiche nei
confronti della
leadership dei ribelli.
Il Chinook
Una pattuglia
mista
americana e
afghana
fotografata in
azione nel
2009. Sullo
sfondo un
elicottero
Chinook, come
quello che un
razzo dei
talebani ha
abbattuto
sabato scorso
nella valle di
Tangi,
uccidendo 38
commandos
(Afp/Furst/Files)
Segreti
Arthur
Schlesinger
Jr, storico e
consigliere di
JFK: lui che
ha registrato
le confidenze
di Jackie sui
nastri
Gianni Agnelli e Jackie Kennedy negli
anni Sessanta. Tra le rivelazioni
contenute nei nastri, ci sarebbe
anche quello di un flirt tra lerede Fiat
e la moglie di Jfk che cos si sarebbe
vendicata dei tradimenti del marito
Afghanistan Prime rivelazioni sul disastro di sabato costato la vita a 38 commandos
italia: 515050585854
DAL NOSTRO INVIATO
RIMINI Chi cera quel gior-
no racconta di facce da fune-
rale e di unatmosfera dimes-
sa. A San Patrignano, il pri-
mo agosto scorso, era in visi-
ta un alto esponente del mon-
do cooperativo. E Andrea
Muccioli, in qualit di capo
della comunit, non poteva
mancare. Ma era come se
non ci fosse riferisce uno
dei presenti : appariva di-
stante, parlava a fatica. An-
che se ancora mancava
lufficialit, lo strappo con i
Moratti, Gianmarco e Letizia,
finanziatori storici di San Pa-
trignano, si era gi consuma-
to. Muccioli sapeva di essere
al passo daddio e lo sapeva-
no anche i tanti ragazzi che
lo stringevano in abbracci
lunghi e disperati, quasi a
fondersi per lultima volta
con colui che per 16 anni ave-
va retto le sorti della comuni-
t-azienda e delle sue 1.500
anime in cerca di un futuro.
Prima della fine del feeling
con i Moratti, Muccioli si
trovato contro una parte im-
portante della vecchia guar-
dia di San Patrignano: il co-
siddetto nucleo storico, gli
ex ragazzi entrati in comuni-
t 20-25 anni fa ai tempi di
Vincenzo Muccioli e poi gra-
dualmente inseriti, termina-
to il processo di disintossica-
zione, nella polivalente mac-
china del Sanpa, alcuni di lo-
ro arrivando anche a ricopri-
re incarichi di responsabilit
(tutto su base volontaria:
lunica busta paga, qui, sono
vitto e alloggio). Sono una
cinquantina gli storici e al-
cuni di loro fanno parte del
Sec, organismo ristretto e
presieduto da Andrea Muc-
cioli che si riunisce il luned
e dal quale dipendono i desti-
ni della comunit (Vismara,
Cacciatore, Bezzi, Monaco,
Grizzardi e altri). Un malumo-
re montato nel tempo, sfocia-
to in liti e nellallontanamen-
to di persone non ritenute in
linea con gli orientamenti
del capo. Un malumore ali-
mentato dal muro di riserbo
che da giorni circonda il
Sanpa, dalla difficolt di
Muccioli a dare continuit al-
le tante attivit imprendito-
riali della comunit. Conti-
nui cambi in corsa, modifi-
che degli organici (Non pas-
sava mese che non venisse
spostato qualcuno), investi-
menti discutibili, conti che
non sempre tornavano. E poi
le sfuriate. Con Vismara, ca-
po del personale, le incom-
prensioni pare fossero allor-
dine del giorno. C stato an-
che un periodo in cui Muccio-
li lha mandato forzatamente
in ferie, ma lui tornato pi
agguerrito che mai.... Anche
la mega villa alle porte di San
Patrignano divenuta fonte
di tensioni. Divisa in eleganti
appartamenti, la struttura, ri-
servata al capo e ai suoi pa-
renti, era contestata da una
parte della vecchia guardia,
che la riteneva un lusso inop-
portuno. Muccioli, che vi si
era appena trasferito, lha pre-
sa malissimo: ha rifatto il tra-
sloco e se n andato.... Im-
pensabile che una simile pol-
veriera non allarmasse i Mo-
ratti, in particolare Gianmar-
co, per il quale San Patrigna-
no, le sue vigne, la falegname-
ria, sono una seconda casa.
Raccontano di una lite impe-
tuosa tra lindustriale e Muc-
cioli. Senza margini di media-
zione. Un addio cos brucian-
te da lasciare interdetti.
Francesco Alberti
RIPRODUZIONE RISERVATA
Le interferenze
Il filone sardo
Le tappe
Per i pm lassociazione si sarebbe
adoperata per influenzare la
decisione della Consulta sul lodo
Alfano, interveniva su
vicepresidente e componenti del
Csm per indirizzare nomine e
incarichi. Sarebbe intervenuta anche
sui magistrati della Corte di
cassazione in merito a cause civili e
penali in corso (lodo Mondadori e
ricorso contro larresto di Cosentino)
I reati
Troppi errori e la nuova villa
Cos Muccioli stato estromesso
Il governatore della Sardegna, Ugo
Cappellacci, indagato per abuso
dufficio per la nomina di Ignazio
Farris a direttore generale dellArpa,
nellambito del filone dinchiesta sul
business delleolico. Secondo i pm,
deliber sulla nomina su istigazione
di Flavio Carboni e Denis Verdini,
che agivano in accordo con
Marcello DellUtri e lo stesso Farris
ROMA A poco meno di
tredici mesi dagli arresti, lin-
chiesta sulla cosiddetta P3 si
chiusa con venti indagati. Ol-
tre ai presunti capi, lim-
prenditore sardo Flavio Carbo-
ni, il geometra ed ex giudice
tributario Pasquale Lombardi
e lex assessore socialista cam-
pano Arcangelo Martino, lav-
viso di chiusura delle indagini
preliminari stato notificato a
quattro parlamentari del Pdl: i
deputati Nicola Cosentino, De-
nis Verdini e Massimo Parisi e
il senatore Marcello DellUtri.
Archiviazione in vista, invece,
per il sottosegretario alla Giu-
stizia, Giacomo Caliendo. E
unaccusa pi lieve, abuso duf-
ficio, per il governatore della
Sardegna Ugo Cappellacci, a
cui durante linchiesta era sta-
ta contestata la corruzione.
Fra i magistrati il solo a rischia-
re il rinvio a giudizio lex pre-
sidente della Cassazione, Vin-
cenzo Carbone, per corruzio-
ne: per le altre toghe coinvolte
nellinchiesta, lex capo degli
ispettori Arcibaldo Miller, lex
avvocato generale dello Stato
Antonio Martone e lex presi-
dente della Corte dappello di
Milano Alfonso Marra gli indi-
zi si sono rivelati infondati.
Oltre a Carboni, Lombardi e
Martino, anche Verdini e Del-
lUtri, secondo la Procura, so-
no stati tra i fondatori della
presunta P3. I cinque indagati
avrebbero costituito, organiz-
zato e diretto unassociazione
per delinquere volta a realizza-
re una serie indeterminata di
delitti di corruzione, abuso di
ufficio, illecito finanziamento,
diffamazione e violenza priva-
ta, caratterizzata inoltre dalla
segretezza degli scopi e volta
altres a condizionare il funzio-
namento di organi costituzio-
nali e di rilevanza costituziona-
le, nonch di apparati della
pubblica amministrazione del-
lo Stato e degli enti locali, con
lobiettivo di rafforzare sia la
propria capacit di penetrazio-
ne negli apparati medesimi
mediante il collocamento, in
posizioni di rilievo, di persone
a s gradite, sia il proprio pote-
re dinfluenza, sia la propria
forza economico-finanziaria
grazie anche al programma di
sviluppo di imprese operanti
nel settore delle fonti energeti-
che rinnovabili.
Verdini e DellUtri, indagati
anche per associazione a delin-
quere e corruzione, avrebbero
tentato di influenzare la deci-
sione della Corte costituziona-
le sul lodo Alfano; sarebbero
intervenuti sul Csm per indi-
rizzare la scelta di candidati a
incarichi direttivi e sulla Cor-
te di cassazione per ottenere
una conclusione favorevole
della causa sul lodo Mondado-
ri e del ricorso di Cosentino
contro la richiesta di arresto
per contiguit con la camorra;
avrebbero avvicinato autori-
t giudiziarie e amministrati-
ve per aiutare la lista di Ro-
berto Formigoni nelle Regiona-
li 2005 e magistrati delle pro-
cure di Napoli e Milano per
procurarsi informazioni sullo
stato dei procedimenti pen-
denti. A Cosentino invece il
procuratore aggiunto Giancar-
lo Capaldo e il pm Rodolfo Sa-
belli contestano la diffamazio-
ne e la violenza privata per il
dossier contro Stefano Caldo-
ro, allepoca candidato alla gui-
da della Campania.
Netta la difesa di Verdini.
surreale che venga ritenuto tra
i promotori dellasserita asso-
ciazione segreta, quando gli at-
ti e le intercettazioni in posses-
so della difesa dimostrano
esattamente il contrario, scri-
vono in una nota gli avvocati
Franco Coppi e Marco Rocchi.
Soddisfatta Paola Severino
per il riconoscimento della
correttezza delloperato di Ca-
liendo, mentre Alessandro Did-
di e Guido Manca Bitti sottoli-
neano: Cappellacci sereno,
ha seguito una procedura asso-
lutamente legittima.
L.D.G.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Verdini e DellUtri rischiano il processo
Associazione segreta per condizionare la vita pubblica. Il deputato: surreale
La comunit di San Patrignano
Bari chiede di nuovo larresto per Tedesco
Il senatore pd capo degli appalti pilotati
20
Associazione
per delinquere
segreta
Lodo Alfano
Lista Formigoni
Mondadori
Padre e figlio Nella
foto in alto (dal sito di
San Patrignano)
Vincenzo Muccioli, al
centro, circondato dai
ragazzi della comunit,
quasi trentanni fa. A
destra, Andrea
Muccioli (foto Imago)
Cronache
Le pressioni
su Consulta
e Cassazione
Secondo il procuratore aggiunto
Capaldo e il sostituto Sabelli di
Roma, linchiesta ha rivelato
unassociazione per delinquere
segreta, diretta a realizzare delitti
di corruzione, abuso dufficio, illecito
finanziamento, diffamazione e
violenza privata e volta a
condizionare organi costituzionali e
apparati dello Stato
Il gruppo avrebbe cercato
di influenzare il voto della
Corte costituzionale
ROMA Voti in cambio di appalti. Un
sistema di cui sarebbe stato a capo il se-
natore Alberto Tedesco (eletto nel Pd e
ora al gruppo misto) coinvolto nellin-
chiesta sul presunto malaffare della sani-
t in Puglia. Sono le motivazioni con le
quali il tribunale del Riesame ha ricono-
sciuto laccusa, giunta dalla Procura di
Bari, di associazione a delinquere. Con il
rischio concreto della reiterazione del
reato, Palazzo Madama torner a votare
lautorizzazione agli arresti domiciliari
chiesta appunto dai giudici del Riesame.
A spiegare liter che potrebbe profilarsi
proprio Tedesco che ha 10 giorni di
tempo per presentare ricorso in Cassa-
zione anche se per capire che fare do-
vr attendere di conoscere la motivazio-
ne di questa nuova ordinanza. Poi la Pro-
cura dovr tornare a chiedere lautoriz-
zazione a procedere al Senato, che non
si espresso su questo capo daccusa.
A sorpresa, il 20 luglio lex assessore alla
Salute della Regione Puglia scamp al
carcere grazie alla decisione presa da Pa-
lazzo Madama di bocciare la richiesta
darresto. Ieri il provvedimento del Rie-
same depositato dopo il ricorso della
Procura barese contro la decisione del
gip che si era espresso per larresto non
riconoscendo per gli estremi dellasso-
ciazione per delinquere ma solo quelli
per concussione, abuso dufficio, turba-
tiva dasta e concorso in falso. Appunto:
reati per cui il Senato ha detto no al car-
cere per Tedesco, 62 anni, ex dirigente
nazionale Psi, poi nello Sdi e, nel 2005,
assessore alla Salute del governatore del-
la Puglia Nichi Vendola. Lindagine che
lo riguarda verte su un presunto siste-
ma corruttivo legato alla fornitura di ser-
vizi e prodotti. Uno scenario che, secon-
do il Riesame, vedeva unaperta lottizza-
zione degli appalti, dirottati anche gra-
zie a nomine compiacenti dei direttori
Asl.
Il senatore dichiara di essere convinto
non solo di chiarire, ma anche di dimo-
strare che alcuni fatti non sussistono e
che altri non costituiscono reato.
Alessandro Fulloni
RIPRODUZIONE RISERVATA
Gli affari della sanit
Contatti con giudici in
favore del ricorso per la
lista di Formigoni
Ci sarebbero state
pressioni su una causa
contro Mondadori
Il governatore
indagato per
abuso dufficio
Gli indagati
nellinchiesta della Procura
di Roma sulla cosiddetta P3:
ieri stato notificato loro
latto di chiusura indagini
Inchiesta P3 Contestata anche la corruzione. Tra i 20 indagati Carboni e lex presidente della Cassazione Carbone
In Parlamento
Alberto Tedesco,
senatore ed ex
assessore della
Regione Puglia
(foto Ansa)
Senatore pdl
Marcello DellUtri,
70 anni, rischia il
processo per
associazione
segreta volta a
condizionare il
funzionamento
degli organi
costituzionali. I
reati contestati:
associazione a
delinquere,
violazione della
legge Anselmi sulle
societ segrete e
corruzione.
Questultima accusa
legata al filone
dinchiesta
sulleolico in
Sardegna (Olycom)
20
Marted 9 Agosto 2011 Corriere della Sera
#
italia: 515050585854
21 Cronache
Corriere della Sera Marted 9 Agosto 2011
#
ROMA Una provvista di sei milioni
a disposizione della P3 per corrompere
funzionari pubblici e finanziare parla-
mentari del Pdl. Sono tre, ipotizza la pro-
cura, i deputati e senatori del centrode-
stra coinvolti in versamenti illeciti e
mazzette: Denis Verdini, uno dei coordi-
natori del Pdl, il suo braccio destro Mas-
simo Parisi, e Marcello DellUtri.
Si legge nel capo di imputazione della
procura che gli imprenditori forlivesi
Alessandro Fornari e Fabio Porcellini
avrebbero preso parte allassociazione
segreta fornendo il sostegno economi-
co necessario, tra laltro, a creare la prov-
vista destinata alla corruzione dei pub-
blici funzionari e ai finanziamenti illeci-
ti a favore di membri del Parlamento. I
due, prosegue latto daccusa dei magi-
strati, avrebbero versato ripetutamen-
te a Flavio Carboni (il faccendiere sardo
considerato uno dei promotori dellor-
ganizzazione, ndr), Verdini e DellUtri
somme ingenti di denaro, quantificabili
complessivamente in sei milioni di eu-
ro, che prelevavano dalle casse di socie-
t loro gestite e trasferivano a Carboni e
agli altri con la complicit di prestano-
mi.
In particolare, gli imprenditori di For-
l avrebbero versato ottocentomila euro
ai deputati Verdini e Parisi. Il senatore
DellUtri, invece, avrebbe ottenuto cen-
tomila euro. Nel corso dellanno 2009
sostiene la procura Verdini e Pari-
si ricevevano, e Porcellini e Fornari con-
cedevano, contributi per un valore com-
plessivo di ottocentomila euro prove-
nienti dal patrimonio delle societ Ris
Real Estate srl, Building srl, Sardinia Re-
newable Energy Project srl e Glassa-
pack srl senza che fosse intervenuta la
deliberazione dellorgano societario e
senza che i contributi fossero regolar-
mente iscritti nel bilancio delle societ
concedenti.
Somme erogate
e quote societarie
Il denaro sarebbe stato versato ai de-
putati attraverso un meccanismo com-
plicato. Il capo di imputazione infatti ri-
costruisce la vicenda dal 2005, quando
la Societ toscana di edizioni (Ste srl)
aveva concesso un finanziamento a Ver-
dini nella misura di 1.560.000 e a Parisi
nella misura di 1.040.000. Il contributo
era stato dissimulato sotto lapparenza
di corrispettivo versato a fronte dellim-
pegno da parte dei due deputati di ce-
dere alla Ste le quote della Nuova Tosca-
na Editrice da loro detenute. Laccordo
era stato formalizzato in un contratto
preliminare, ma quando la vendita era
saltata Verdini e Parisi non avevano re-
stituito alla Ste le somme da questa
erogate.
I prestanomi
e gli assegni
Quattro anni dopo, nel 2009, sono
Fornari e Porcellini che consegnano ad
Antonella Pau e a Giuseppe Tomassetti,
ovvero la partner e lautista di Carboni,
di fatto suoi prestanomi, alcune
somme di denaro che i medesimi, in
accordo con i coimputati, provvedeva-
no a versare alla Ste, apparentemente a
titolo di corrispettivo della cessione
quote, in realt a titolo di pagamento di
parte del debito (nella misura di otto-
centomila euro) di Verdini e Parisi nei
confronti della societ.
Per laccusa si tratta di contributi irre-
golari perch non iscritti a bilancio, co-
me quello versato da Fornari al senatore
del Pdl. Centomila euro che, scrivono il
procuratore aggiunto Giancarlo Capal-
do e il pm Rodolfo Sabelli, perveniva-
no a DellUtri per il tramite della Pau (la
quale agiva su istigazione e per conto di
Carboni), la quale versava al predetto in
data 5 gennaio 2010 la somma comples-
siva di euro 50.000 e in data 8 gennaio
2010 girava al medesimo assegni per un
importo totale di 49.999,96 euro emessi
dalla Glasspack srl. Entrambi i versa-
menti che sarebbero avvenuti a Milano.
Altri cinque milioni e mezzo sarebbero
stati trasferiti a Carboni.
Finti contratti
per immobili
Infatti Fornari e Porcellini, per pro-
curarsi un ingiusto profitto consistente
nei vantaggi economici derivanti dal-
lappoggio assicurato dai vertici dellas-
sociazione segreta, si appropriavano
indebitamente delle somme di seguito
indicate sottraendole dalle casse delle
societ, con conseguente rilevante dan-
no per queste ultime, e trasferendole
senza titolo a Carboni, per il tramite di
Antonella Pau, Maria Laura Scanu Con-
cas e Giuseppe Tomassetti, nel ruolo di
prestanomi, dissimulando tale sottrazio-
ne mediante contratti strumentali e si-
mulati. Si tratta di un contratto prelimi-
nare di compravendita di un immobile
(un milione) e di due contratti di cessio-
ne quote.
Verdini e DellUtri (ma non Parisi) so-
no accusati anche di corruzione. Non
avrebbero intascato le tangenti: insie-
me a Carboni, avrebbero avuto un ruolo
di ufficiali pagatori nei confronti di
tre funzionari pubblici: Ignazio Farris
(direttore dellArpa Sardegna), Pinello
Cossu (presidente del consorzio Tea,
che si occupa della bonifica e messa in
sicurezza delle miniere sarde dismesse)
e Marcello Garau (dirigente dellarea
ambiente del Comune di Porto Torres).
I Tre, ciascuno per conto proprio e in
tempi diversi, per la procura avrebbero
accettato la promessa di denaro o altre
utilit (consistenti in un futuro rappor-
to di impiego o comunque di cointeres-
se nelle societ gestite da Carboni e de-
stinate a operare nel settore della produ-
zione dellenergia eolica) fatta dal fac-
cendiere sardo in accordo con Verdini
e DellUtri in vista di atti contrari ai do-
veri dufficio: per agevolare iter buro-
cratici o favorire la concessione di finan-
ziamenti. Soltanto per Cossu, per, i
pubblici ministeri sono riusciti a indivi-
duare la presunta tangente: nel capo di
imputazione la cifra di cinquemila eu-
ro, somma che la Pau avrebbe versato al
presidente del consorzio Tea l8 marzo
2010 a Iglesias.
Lavinia Di Gianvito
RIPRODUZIONE RISERVATA
14
Merito sparito
DAL NOSTRO INVIATO
NAPOLI Quanti voti vale
unassunzione? Dipende. Se
nel pubblico vale di pi. Se
nel privato un po meno. Ma
con lemergenza rifiuti c spazio
per entrambe: giacch al crescere
della monnezza aumentano, as-
sieme al fetore, appalti e subap-
palti senza controlli, con possibi-
lit di fatture gonfiate, di tangen-
ti e assunzioni pilotate per amici
e amanti. Purch i patti non salti-
no, altrimenti iniziano a saltare
in aria anche i camion per la rac-
colta. Il sospetto della Procura su
come davvero funzionasse la rac-
colta dei rifiuti a Napoli ora lo rac-
contano, chiaro, 4 testimoni e un
pizzino.
Il pizzino in realt un fo-
glio Excel, sequestrato a febbraio
e depositato in questi giorni. Un
promemoria per le provinciali
del 2009, con annotati una venti-
na di nomi di beneficiari di favori
e le possibili ricompense elettora-
li. Qualche esempio? Questo
lho fatto assumere nel pubblico
e vale cinque voti, questo lho
piazzato nel privato ma ha molti
parenti, chi sta in mano ai pri-
vati nei rifiuti un precario. Quel-
lo? No, lascia stare, un tradito-
re, citava ieri il Mattino di Napo-
li.
I testimoni sono quelli che
stanno mettendo nero su bianco
in Procura le accuse di corruzio-
ne. Uno noto. Lex manager del-
la Davideco, Salvatore Fiorito,
che, arrestato, ora collabora e ac-
cusa manager e politici. Ma an-
che Girolamo Scuteri, presidente
della San Marco, sta conferman-
do. Secondo le nuove carte della
Procura, i due manager parlano
di versamenti mensili quantifica-
ti in euro 10 mila, poi in euro 15
mila, e poi in 20 mila. Accuse,
rafforzate anche da due personag-
gi minori, che, se confermate, ag-
graverebbero la posizione di Cor-
rado Cigliano, capo cantiere Ene-
rambiente, descritto come pre-
sunto collettore. Figlio di Anto-
nio, ex assessore psi alla nettezza
urbana, che avvi la privatizza-
zione del settore, e fratello di
Dario, ex consigliere provin-
ciale e comunale pdl, entram-
bi arrestati in questa inchie-
sta.
Solo spezzoni, per ora, certo.
Ma di un film di cui tutti cono-
sciamo la trama: unemergenza
che non doveva essere risolta
mai. Laumentare dellimmondi-
zia obbligava la municipalizzata
Asa a commissionare appalti per
la raccolta a Enerambiente, che a
sua volta si rivolgeva San Marco
e Davideco con procedure fast
che, come ha ammesso Fiorito,
nascondevano illeciti, fatture
gonfiate e fondi neri per distribui-
re tangenti. Oltre ai favori e alle
assunzioni anche fittizie, come
quelle di una certa Kaori: Lho
assunta per 1.300 euro al me-
se, sono stato obbligato, in
azienda non lho mai vista per
mesi, dice Fiorito.
Poi, tra settembre e ottobre
scorso, le devastazioni e gli atten-
tati. I camion della raccolta di
Enerambiente saltano in aria.
Scattano gli arresti. E, in manet-
te, Fiorito ammette: la regia delle
esplosioni la sua. Ma accusa:
per avere gli appalti gli era stato
imposto di creare un tesoretto
per tangenti e assunzioni. Versa-
menti da distribuire mensilmen-
te a imprenditori e politici e a
ogni appalto, sostengono ora i te-
stimoni daccusa, erano costret-
ti ad assumere personale in appo-
site liste formate sulla base di in-
dicazioni preferenziali provenien-
ti da dirigenti e amministratori
della stazione appaltante e da
sponsor politici.
Virginia Piccolillo
RIPRODUZIONE RISERVATA
Onesto tra i disonesti
Tot Antonio La Trippa, candidato
del partito monarchico, nel film di
Sergio Corbucci Gli onorevoli
(1963). Durante le elezioni
politiche, resosi conto della
disonest dei dirigenti del suo
partito, rivela le loro trame e manda
a monte la sua stessa elezione
Sistema clientelare
Nanni Moretti nel film di Daniele
Luchetti Il portaborse (1991),
ministro delle Partecipazioni
statali del governo. Confessa di
aver favorito i suoi interessi
privati e quelli degli amici, allo
scopo di ottenere voti grazie alla
corruzione e alla concussione
di PIERLUIGI BATTISTA
Appalti illeciti
Rod Steiger, nel film di Francesco
Rosi Le mani sulla citt (1963),
limprenditore e consigliere
comunale Eduardo Nottola che
sar eletto assessore allEdilizia e,
con la benedizione del vescovo,
dar inizio alla speculazione edilizia
che cambier il volto della citt
Al cinema
Non si trovano
riferimenti anche
a una parvenza
di merito. C
solo un criterio di
fedelt, facendo
attenzione a
evitare i
traditori
L
o chiamano, banalmente voto di
scambio. Ma da uninchiesta na-
poletana risulta che la deplorevo-
le consuetudine diventata il modello
di una sociologia applicata, la manife-
stazione di una calibratissima casistica.
Uno spaccato antropologico della socie-
t: per unassunzione tot voti, per un fa-
vore tot voti, per una raccomandazione
tot voti. Unarmata invincibile. Che in-
fatti, con scientifica e militare meticolo-
sit, vince le elezioni. Soprattutto quel-
le locali.
Si facevano gli schemini, gli strate-
ghi del voto di scambio alla vigilia delle
elezioni provinciali in Campania del
2009. E li consegnavano, pignoli e scru-
polosi, al loro capiente archivio elettro-
nico. Quantificavano: la promessa di as-
sunzione nel settore pubblico equivale-
va a un certo numero di voti, fatalmen-
te superiore a quelli acquistabili con
unassunzione nel privato. Gli scambi-
sti del voto hanno una mentalit statali-
sta: nel senso che il posto fisso vale di
pi, e si traduce in una messe di voti
pi cospicua, del lavoro precario, alea-
torio, sfuggente e instabile del posto
privato. Anche se di un privato, come
in questo caso, foraggiato dagli appalti
pubblici assegnati senza gara, senza
procedure regolari, senza merito.
Senza merito, soprattutto. Nellantro-
pologia degli scambisti del voto as-
sente ogni riferimento lessicale anche a
una parvenza di merito. Non ci sono
mai espressioni obsolete e in quel con-
testo ridicole e destinate al dileggio co-
me bravo, competente, meritevo-
le, professionalmente ineccepibile,
preparato. C solo un criterio di fe-
delt (attenti al traditore, si dicono
gli scambisti), di gratitudine di un dirit-
to conquistato come il bottino di una
prestazione elettorale. Svanisce la stes-
sa ipotesi che un lavoro possa essere il
frutto di una chiamata dettata dal meri-
to e si impone lo spirito del clan, la ma-
tematica inesorabile dello scambio: se
mi porti cinque voti, ti concedo il privi-
legio di partecipare al banchetto delle
assunzioni clientelari, degli appalti con-
cessi abolendo la concorrenza. Gli
scambisti del voto sono i nuovi capo-
rali, quelli che vanno a reclutare lavo-
ranti per strada disposti a tutto pur di
incassare remunerazioni di fame. Qui
la fame sparisce, e tutto si fa pi scienti-
fico, matematico, contabilmente regi-
strato, annotato, quantificato.
Con il merito, scompare la democra-
zia: lillusione che una scelta dentro la
cabina elettorale non sia il frutto di una
compravendita. Beninteso, sano e nor-
male che in una competizione elettorale
influisca il linguaggio degli interessi,
del lavoro, delle opportunit economi-
che. Un po meno normale che il lin-
guaggio degli interessi si trasformi in
chiamata nominale. Il principio demo-
cratico : una testa, un voto. Qui, nello
scambismo clientelare, : unassunzio-
ne clientelare, cinque voti. C, o ci do-
vrebbe essere, una bella differenza.
Si lamentano che i partiti non siano
pi radicati nel territorio. Forse vero,
ma le oligarchie locali e le clientele
blandite con il voto di scambio che han-
no sostituito i partiti hanno una cono-
scenza impareggiabile del territorio.
Sanno che nel territorio un favore vale
un certo gruzzolo di voti, unassunzio-
ne una certa quantit di suffragi. Del
territorio, gli scambisti sanno tutto:
aspirazioni, bisogni, difficolt, dispera-
zioni. Studiano la societ e non per un
master universitario in sociologia, ma
per un quorumnel consiglio provincia-
le. Sono degli antropologi e degli etno-
logi provetti, e non perch sono interes-
sati ai costumi di societ remote ed eso-
tiche, ma perch padroneggiano in mo-
do incomparabile i costumi della loro
societ, del loro microcosmo sociale.
Non chiaro se commettano reati, que-
sto lo stabilir la sentenza di un tribuna-
le. Ma chiaro che si applicano con me-
todo al perseguimento dei loro scopi,
aderendo alle pieghe della societ, in-
terpretandone e assecondandone vo-
lont e desideri. In cambio, ovviamen-
te, di voti e consenso. LItalia nelle lo-
ro mani, nelle mani degli scambisti,
perch gli scambisti studiano pi degli
altri, sono sociologi pi sofisticati an-
che se rozzi e grossolani nei modi e nel-
leloquio. Unagenzia di rating declasse-
r ebbe un Paese cos sul pi ano
dellaffidabilit civile. Ma gli scambisti
del voto dovrebbero vincere il Nobel
nella scienza di accaparrarsi consenso
in cambio di favori. Esperti in sociolo-
gia e antropologia dello scambio: i fuo-
riclasse della nuova disciplina politica.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Chi sta in
mano ai privati
nei rifiuti
un precario
Quello? No,
lascia stare,
un traditore
Lho fatto
assumere nel
pubblico, vale
di pi. Laltro
va nel privato,
ma ha tanti
parenti
Kaori lho
assunta per
1.300 euro al
mese, sono
stato obbligato,
in azienda non
lho mai vista
per mesi
Le frasi
Il sistema lc asp|ra/|on| c | b|son|. cosa svc|ano ouc| |o||c|||
Antropologia delle clientele
Raccomandazioni e favori
col mito del posto pubblico
Lho assunto, vale cinque voti
Un pizzino per lavori e appalti
Arrestato Dario Cigliano,
consigliere provinciale del
Pdl, stato arrestato
nellambito dellinchiesta
sul danneggiamento
degli automezzi di
Enerambiente spa (in basso
a sinistra), incaricata della
raccolta dei rifiuti (Ansa)
Napoli la Procura. commcssc pubb||chc c pos|| ||ss| |n v|s|a dc||c prov|nc|a|| dc| 2OO9
PREZZI DI VENDITA ALL'ESTERO: Albania e 2,00; Argentina $ 6,00 (recargo envio al interior $ 0,50); Austria e 2,00; Belgio e 2,00; Brasile R$ 7,00; Canada CAD 3,50; CH Fr. 3,00;
CH Tic. Fr. 3,00; Cipro e 2,00; Croazia Hrk 15; CZ Czk. 61; Danimarca Kr. 18; Egitto e 2,00; Finlandia e 2,50; Francia e 2,00; Germania e 2,00; Grecia e 2,00; Irlanda e 2,00; Lux e
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Spagna/Isole e 2,00; Svezia Sek 25; Tunisia TD 3,50; Turchia e 2,00; UK Lg. 1,8; Ungheria Huf. 550; U.S.A. USD 3,50. ABBONAMENTI: Per informazioni sugli abbonamenti nazionali
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00xx11-36410991 per tutte le altre localit). ARRETRATI: Tel. 02-99.04.99.70. SERVIZIO CLIENTI: 02-63797510 (prodotti collaterali e promozioni).
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PRESIDENTE
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CONSIGLIERI
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Diego Della Valle, Antonello Perricone,
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PREZZI: * Non acquistabili separati, il gioved (nella regione Sardegna la domenica) Corriere della
Sera + Sette e 1,50 (Corriere e 1,20 + Sette e 0,30); il sabato Corriere della Sera + IoDonna e 1,50
(Corriere e 1,20 + IoDonna e 0,30) . A Como e prov., non acquistabili separati: m/m/v/d Corsera +
Cor. Como e 1,00 + e 0,20; gio. Corsera + Sette + Cor. Como e 1,00 + e 0,30 + e 0,20; sab. Corsera +
IoDonna + Cor. Como e 1,00 + e 0,30 + e0,20. In Campania, Puglia, Matera e prov., non acquistabi-
li separati: lun. Corsera + CorrierEconomia del CorMez. e 0,80 + e0,40; m/m/v/d Corsera + CorMez.
e 0,80 + e 0,40; gio. Corsera + Sette + CorMez. e 0,80 + e 0,30 + e 0,40; sab. Corsera + IoDonna +
CorMez. e 0,80 + e 0,30 + e 0,40. In Veneto, non acquistabili separati: m/m/v/d Corsera + CorVen.
e 0,80 + e 0,40; gio. Corsera + Sette + CorVen. e 0,80 + e 0,30 + e 0,40; sab. Corsera + IoDonna +
CorVen. e 0,80 + e 0,30 + e 0,40. In Trentino Alto Adige, non acquistabili separati: m/m/v/d
Corsera + CorTrent. o CorAltoAd. e 0,80 + e 0,40; gio. Corsera + Sette + CorTrent. o CorAltoAd. e
0,80 + e 0,30 + e 0,40; sab. Corsera + IoDonna + CorTrent. o CorAltoAd. e 0,80 + e 0,30 + e 0,40. A
Bologna e prov. non acquistabili separati: m/m/v/d Corsera + CorBo e 0,53 + e 0,67; gio. Corsera +
Sette + CorBo e 0,53 + e 0,30 + e 0,67; sab. Corsera + Io Donna + CorBo e 0,53 + e 0,30 + e 0,67. A
Firenze e prov. non acquistabili separati: l/m/m/v/d Corsera + CorFi e 0,53 + e 0,67; gio. Corsera +
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ISSN 1120-4982 - Certificato ADS n. 7100 del 21-12-2010
La tiratura di luned 8 agosto stata di 680.855 copie
FONDATO NEL 1876
DIRETTORE RESPONSABILE
Ferruccio de Bortoli
CONDIRETTORE
Luciano Fontana
VICEDIRETTORI
Antonio Macaluso
Daniele Manca
Giangiacomo Schiavi
Barbara Stefanelli
4
* Con "Sette" e "Il Mondo" e 2,70; con "Io Donna" e 2,70; con "Style Magazine" e 3,20; con "Corriere Enigmistica" e 2,50; con "Agatha Christie" e 8,10; con "Geo" e 3,70; con "La Cucina del Corriere della Sera" e 6,10; con "I Classici dellArte" e 8,10; con "LEuropeo" e 9,10; con "La storia universale Disney" e 9,19; con "Biblioteca della mente" e
11,10; con "Il mio nome Pino Daniele" e 11,10; con "Classici dellAvventura" e 8,10; con "Supereroi. Le leggende Marvel" e 11,19; con "Io Scrivo" e 14,10; con "Il Mondo" e 4,00; con "Inediti dautore + Sette" e 3,70; con "Inediti dautore + Io Donna" e 3,70
italia: 515050585854
24
Marted 9 Agosto 2011 Corriere della Sera italia: 515050585854
IL COMMENTO
di Isabella Bossi Fedrigotti
nelle Idee&Opinioni
La tragedia sotto gli occhi dei genitori
Le norme
Blackout
sulla nave
Rivolta
dei vacanzieri
Milano C|| |nou|||n| d| un condom|n|o |anno causa a||a a||ara. l| Tr|buna|c r|conoscc || d|r|||o a| |crr||or|o a| |c||n| scn/a un padronc
Per legge
La legge
lc co|on|c |c||nc sono
pro|c||c da||a |cc
28l dc| l99l. lc
normc |nd|cano chc |
a||| scn/a padronc
non dcvono csscrc
ma||ra||a|| o sopprcss|.
Con |a scn|cn/a d| |cr|.
ass|cura|o anchc ||
r|spc||o dc| |oro
|crr||or|o
Il film
l| car|onc dc||a
0|sncy C||
Ar|s|oa||| (nc||a
|o|o) raccon|a |a
s|or|a damorc |ra
una a||a r|cca c
ar|s|ocra||ca.
0uchcssa. c ||
randa|o Romco
Sono utili, come il verde
(Venezia lo ha capito)
MILANO Di giorno in cor-
tile, di notte sui tetti. Oppure
sui ballatoi, lungo le ringhiere,
gi in giardino. Liberi di caccia-
re per gioco o per loro natu-
ra predatrice quei ratti che
proliferano allinquietante tas-
so di dieci a uno rispetto agli es-
seri umani. Perch, anche se lo-
ro non lo sanno, da oggi i gatti
sono pi liberi. E con diritti di
territorialit e socialit degni
di un cittadino.
Una sentenza storica, giu-
bilano gli animalisti, allindo-
mani della decisione di un giu-
dice civile del tribunale di Mila-
no, che ha riconosciuto ai feli-
ni senza padrone (e riuniti in
colonie) la possibilit di aggi-
rarsi, dormire e nutrirsi anche
allinterno dei palazzi di pro-
priet: i gatti hanno unindole
sociale e per questo possono gi-
rovagare tra gli stabili condo-
miniali senza essere scacciati
o, peggio, catturati. Un succes-
so per i quadrupedi, che si de-
ve quasi per intero ai loro nemi-
ci. Quelli che i gatti non li sop-
portano, quelli che li maltratta-
no. O quelli che, addirittura,
aspettano lestate per avvele-
narli.
Tutto iniziato in via Mar
Nero, nel quartiere Baggio alla
periferia ovest di Milano, quan-
do una coppia di inquilini di
un caseggiato popolare da 500
famiglie ha fatto causa alla gat-
tara del palazzo. Con tre richie-
ste: la rimozione delle cassette
per il cibo; lallontanamento
dei gatti della colonia; e un ri-
sarcimento per danni morali a
tutti i condomini. Una causa
controproducente, che ha por-
tato il giudice a mettere nero
su bianco, per la prima volta, i
diritti degli abitanti delle colo-
nie feline sanciti dalla legge
281 del 1991.
Diritti tuttavia diametral-
mente opposti alle richieste del-
la coppia di gattofobici torna-
ti a casa dallaula, mai come
questa volta, con la coda fra le
gambe. Finalmente stata fat-
ta chiarezza afferma soddi-
sfatto il presidente dellAidaa
(Associazione italiana difesa
animali e ambiente), Lorenzo
Croce . Si riconoscono ai gat-
ti diritti fondamentali come
quelli di territorialit. Con la
possibilit di muoversi o stazio-
nare liberamente allinterno de-
gli edifici. E pure di ricevere i
pasti alla sera e alla mattina.
A differenza dei cani, infatti,
i gatti non possono essere defi-
niti randagi. Ma animali socia-
lizzanti, che abitano e vivono il
loro territorio. Un habitat, defi-
nito colonia felina, che viene
censito dallanagrafe canina re-
gionale. In Lombardia se ne
contano 440 e, allanagrafe, i
gatti possono essere identifica-
ti con il microchip per il rila-
scio del passaporto. Quasi 30
mila, poi, sono le sterilizzazio-
ni effettuate negli ultimi 20 an-
ni.
Ma le colonie erano gi tute-
late dal legislatore. Solo che
nessun giudice, finora, si era
mai trovato ad applicare la nor-
mativa. Probabilmente a cau-
sa dellintricato e delicato incro-
cio con i regolamenti condomi-
niali, ipotizza Croce. Uno dei
tanti animalisti da oggi conten-
ti che un felino si possa scopri-
re pi simile a lui. Se non come
essere umano, almeno come
cittadino.
Giacomo Valtolina
[email protected]
RIPRODUZIONE RISERVATA
2 agosto 1999
Samuc|c C.. l/ ann|.
muorc sch|acc|a|o da||a
por|a d| un campo da
ca|c|o mcn|rc c |n
vacan/a |n l|ur|a
con | nonn|
13 dicembre 2003
lranccsco C.. l2 ann|.
v|cnc |ravo||o da una
por|a nc| campo d|
a||cnamcn|o d| una
souadra d| l||adc|||a
(V|bo Va|cn||a)
6 maggio 2009
H|chc|c T.. l3 ann|.
v|cnc ucc|so da| cro||o
dc||a |ravcrsa d| una
por|a dc||ora|or|o
d| San C|uscppc
a la||na Sca|o
17 luglio 2011
C|or|o C.. ll ann|.
pcrdc |a v||a dopo
csscrc s|a|o co|p||o
a||a |cs|a da una por|a
d| ca|c|o a||Acouapar|
d| 8ar|
di DANILO MAINARDI
NAPOLI Voleva riprende-
re il suo pallone che si era inca-
strato nella rete della porta del
campo di calcetto, quando la
struttura si ribaltata schiac-
ciandolo. morto cos domeni-
ca sera in un agriturismo alle
porte di Napoli, Michele Leon-
cino, dieci anni compiuti da
qualche mese.
Era arrivato con la famiglia
da Giugliano per passare la
giornata ai Fondi di Baia, un
centro turistico realizzato in
uno dei tanti crateri vulcanici
inattivi della zona. Secondo la
testimonianza dei genitori che
erano presenti, intorno alle 20
Michele si arrampicato su
una delle porte del campo per
recuperare il pallone che era ri-
masto incastrato nelle maglie
della rete. Il suo peso ha fatto
oscillare la porta, che lo ha tra-
volto schiacciandogli il torace.
Subito i primi soccorsi prestati
dai numerosi ospiti dellagritu-
rismo. Dopo alcuni minuti ar-
rivata unambulanza che ha tra-
sportato il ragazzino allospe-
dale di Pozzuoli. Polemica sui
soccorsi: infatti sullambulan-
za non cera il medico, ma il
nuovo piano sperimentale per
la riorganizzazione del 118 sta-
bilito dallAsl di Napoli preve-
de per lemergenza nei comuni
flegrei solo unautomedica e
quattro ambulanze con autista
e infermiere.
Sollevata la porta di metallo
che lo aveva schiacciato, ai soc-
corritori Michele sembrato
vigile e rispondeva. Mentre era
in ambulanza, in compagnia
della madre ha cominciato a la-
mentare difficolt respiratorie
fino a diventare cianotico.
Quando arrivato in ospedale
le sue condizioni sono apparse
disperate, essendo sopraggiun-
to un improvviso arresto car-
diocircolatorio. A nulla sono
serviti il massaggio cardiaco,
la ventilazione e la sommini-
strazione dei farmaci, n sta-
to possibile sottoporlo ad al-
cun intervento chirurgico. Sa-
r lautopsia disposta dal magi-
strato di turno a chiarire le cau-
se del decesso. Disperati, i geni-
tori di Michele domenica notte
sono stati raggiunti in ospeda-
le da familiari e conoscenti.
Sulla dinamica dellinciden-
te stanno indagando il com-
missariato della polizia di Sta-
to e il comando della compa-
gnia dei carabinieri di Pozzuo-
li. Riceviamo ogni giorno cen-
tinaia di bambini ha raccon-
tato Pietro DOrazio, proprieta-
rio dellagriturismo , le strut-
ture sono a norma. Questa tra-
gedia ci colpisce moltissimo,
difficile esprimere quanto pro-
viamo. Siamo molto vicini alla
famiglia di Michele. Larea
giochi stata controllata da ca-
rabinieri e polizia e ora sotto
sequestro.
Biagio Coscia
RIPRODUZIONE RISERVATA
Recupera il pallone
e la porta lo travolge
Muore a dieci anni
Aliscafo con 950 persone sulla rotta Brindisi-Corf
Mici liberi nei condomini: Hanno unindole sociale
Sancita per legge la
possibilit per i gatti di
muoversi allinterno degli
edifici e ricevere i pasti
A
bito a Venezia da 20 anni e ho potuto assistere alla
scomparsa di unantica istituzione: i gatti dei campielli.
Ognuno aveva la sua piccola colonia felina, la gente del
campiello la curava e in cambio quei gatti tenevano sotto
controllo le popolazioni dei ratti (vulgo pantegane). Con le
adulte cera poco da fare, ma i gatti dei campielli facevano
strage dei giovani, e con ci veniva soddisfatto un aspetto
importante degli equilibri naturali che anche per lecologia
urbana risultano essenziali. Poi successo che s iniziato a
sterilizzare i gatti dei campielli e cos, un po per volta, questi
son quasi tutti spariti per raggiunti limiti det. Risultato:
hanno vinto le pantegane che, nonostante le periodiche
derattizzazioni, ma grazie alle tante risorse alimentari
provenienti dalle spazzature (vulgo scovazze) sono sempre
pi numerose e prepotenti. La domanda, ora, questa: potrebbe
la storia dei gatti veneziani servire da monito ed esempio per le
future colonie feline dei condomini milanesi? Tutto dipender
dallatteggiamento degli inquilini. Perch s vero, come
racconta la cronaca che ha portato alla storica sentenza, che
una coppia di condomini ha chiesto il risarcimento dei danni
morali per la presenza dei gatti, ma potrebbe anche succedere il
contrario, cio che altri inquilini si sentissero moralmente
danneggiati per la rimozione dei gatti. Certo che, come per i
gatti dei campielli, anche per questi condominiali occorrer una
gestione saggia e condivisa, proprio come necessita per il verde
comune. Perch comune significa di tutti, non di nessuno.
RIPRODUZIONE RISERVATA
R
Genitori impiccioni
sempre connessi
con i figli in viaggio
M
a
s
s
i
m
o
S
c
a
r
p
i
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Persino nei ristoranti McDonalds in Italia partita (da Como) una buona contrattazione
sindacale. E i macjobs cos non sono una condanna a vita @dariodivico
Storie di copertine
Quello che intendiamo veramente
quando facciamo gli educati
Twitter
di Dario Di Vico
I miei amici?
Non capiscono
che non ho
pi tempo
per la discoteca
e il calcetto
In azienda siamo
solo in due
La H-Farm
Parigi non usc in bianco
Cantante
Giuni Russo:
nel 1986 usc
lalbum Giuni
dove compare
il singolo
Alghero
di STEFANO MONTEFIORI
Massimo Scarpis vive
a Vittorio Veneto,
nel Trevigiano (foto, a
destra e sotto, Errebi).
Sopra, un gruppo di
ragazzi alla H-Farm
di Roncade e, nel
tondo, il fondatore e
ad Riccardo Donadon
Paris
Charles-Ferdi-
nand Ramuz
lo pubblic
nel 39
N
el maggio 1939 usc in Francia Paris dello
scrittore svizzero Charles-Ferdinand Ramuz,
che raccontava il suo arrivo nella metropoli qualche
decennio prima. Lomaggio di un cittadino del
cantone di Vaud alla metropoli che gli aveva offerto
la consacrazione letteraria venne trattato dalla casa
editrice Gallimard con unattenzione speciale: il
patron Gaston Gallimard da tempo cercava di
strappare Ramuz ai concorrenti di Grasset, e in suo
onore accett di rompere la consolidata tradizione
della Blanche, cio copertine prive di qualsiasi
illustrazione. Il rigore della copertina con il nome
dellautore in neretto e il titolo in rosso osservato
per Gide, Proust, Malraux, Yourcenar, Kundera e
tutti gli altri immensi autori Gallimard, per Ramuz
venne abbandonato: in copertina appare
unimmagine in bianco e nero della Senna.
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italia: 515050585854
28
Marted 9 Agosto 2011 Corriere della Sera italia: 515050585854
I Giochi del Corriere
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e
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CRUCIVERBA
SOLUZIONI
SUDOKU
Come si gioca. Inserite i numeri da 1 a 9
in ogni riga, colonna e riquadro.
MEDIO
LHO LETTO SUL CORRIERE
DIFFICILE
DIABOLICO
P
u
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z
le
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p
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S U D O K U D I F F I C I L E S U D O K U M E D I O S U D O K U D I A B O L I C O
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29 Giochi
Corriere della Sera Marted 9 Agosto 2011 italia: 515050585854
A
i minimi da otto
mesi. Anche le
quotazioni del
petrolio risentono delle
turbolenze finanziarie che
stanno mettendo in
ginocchio il mondo intero.
Ma soprattutto riflettono il
clima di grande incertezza
sul futuro delleconomia
globale e della domanda di
greggio. Cos il prezzo del
barile, dai 120 dollari
dellinizio del mese, sta
rotolando sempre pi in
basso, avvicinandosi agli
80 dollari (ieri a New York
ha chiuso a 81,31 dollari).
Una notizia che ha gi
messo in allarme i grandi
produttori riuniti
nellOpec, che vedono
allontanarsi il traguardo
dei mille miliardi di dollari
di ricavi previsto per fine
anno. Anzi, per essere
precisi, 1.028 miliardi di
dollari, con un incremento
del 32,13% rispetto ai 778
milioni di dollari del 2010,
come previsto dallEia
nellultimo report Opec oil
export revenues. Il
segretario generale del
cartello, Abdalla Salem
El-Badri (nella foto)
allultima riunione di
giugno aveva
preannunciato per il 14
dicembre il prossimo
vertice per ridefinire le
quote da assegnare a
ciascun Paese membro. A
questo punto, per, c gi
chi scalpita per anticipare
il summit e mettere in
discussione il livello di
produzione, che a giugno
era stato pari a 29,6
milioni di barili.
Lintendimento chiaro:
un eventuale vertice
straordinario sar
chiamato a decidere se
chiudere o meno i rubinetti
per sostenere le (alte)
quotazioni del greggio. E
gi si prefigura lennesimo
scontro tra falchi (decisi a
difendere il barile a 120
dollari) e colombe,
disponibili ad assecondare
le economie dei Paesi
consumatori gi in
difficolt per le altre note
ragioni.
Gabriele Dossena
RIPRODUZIONE RISERVATA
Offerta da 1,6 miliardi di dollari
Il nodo tariffe
90
MILANO Ora la palla tornata nella
met campo della Valle DAosta, che dovr
mettere mano al meccanismo di sconti alle
tariffe elettriche. LAntitrust ha vietato lac-
quisizione da parte di Cva, Compagnia val-
dostana delle acque, del 51% del capitale di
Deval e di Vallenergie, detenuto da Enel.
Cva una societ per azioni costituita nel
95 da Finaosta, a sua volta controllata dalla
Regione. Secondo lAuthority guidata da An-
tonio Catrical loperazione avrebbe crea-
to una situazione di quasi monopolio nel
mercato della vendita al dettaglio di ener-
gia ai clienti domestici e non domestici al-
lacciati in bassa tensione.
Il problema nasce dal sistema di riduzio-
ne delle tariffe per i clienti domestici elabo-
rato dalla Regione: per lAntitrust costitui-
sce una barriera allingresso per i concorren-
ti. La normativa regionale prevede, per la
tariffa del servizio di maggior tutela, uno
sconto del 30% sul costo relativo alla com-
ponente di energia definita dallAutorit
per lenergia elettrica e il gas. Lo sconto vie-
ne praticato agli utenti dagli operatori che
forniscono energia e che vengono poi rim-
borsati dalla Regione in base a una Con-
venzione, che stata sottoscritta per solo
da Cva e Vallenergie. Per gli operatori na-
zionali spiega lAntitrust le modalit
per ottenere lo sconto implicano infatti una
serie di oneri di gestione eccessivamente
elevati rispetto al peso della clientela valdo-
stana. Se lacquisizione andasse in porto
prezzo circa 37 milioni di euro per
lAuthority Cva agirebbe in quasi monopo-
lio perch avrebbe una quota di mercato,
in termine di punti di prelievo serviti, pros-
sima al 100%sul mercato domestico e supe-
riore del 90% sul resto.
Tuttavia lAntitrust, che ha inviato una se-
gnalazione alla Regione, ha avvertito Aosta
che di fronte a un diverso contesto normati-
vo potrebbe dare una diversa valutazione del-
lacquisizione. Ieri il governatore Augusto
Rollandin non voleva commentare. La Regio-
ne non ha ancora ricevuto ufficialmente la se-
gnalazione. Per Aosta per una partita im-
portante. Da sempre le Regioni a statuto auto-
nomo sono state interessate al controllo del-
le attivit di sfruttamento del territorio, in
particolare della produzione (come il Trenti-
no) e distribuzione di energia. LAntitrust ha
dato anche qualche suggerimento: La Regio-
ne dovrebbe prevedere modalit alternative
per la concessione dellagevolazione come, a
esempio, la stipula di convenzioni con istitu-
ti bancari per labilitazione a liquidare diretta-
mente ai consumatori limporto dellagevola-
zione, dietro la presentazione della bolletta.
Francesca Basso
RIPRODUZIONE RISERVATA
Alfa Romeo,
cos il ritorno
negli Usa
182
Truffe sui titoli subprime, la compagnia chiede i danni
Economia
Energia No dellAuthority alla cessione del 51% di Vallenergie e Deval alla societ regionale
La lente
Gli Stati Uniti (e il mondo)
sono sullorlo di una nuova cri-
si finanziaria, anche se non so-
no ancora stati fatti tutti i
conti con quella appena ar-
chiviata. Il colosso delle assicu-
razioni American Internatio-
nal Group (Aig) intende citare
in giudizio Bank of America
(BofA) per chiedere un risarci-
mento delle perdite causate da
centinaia di titoli garantiti da
mutui, e acquistati prima
del crollo del mercato im-
mobiliare a stelle e stri-
sce.
BofA e la controlla-
t a Mer r i l l Lynch
avrebbero tenuto na-
scosto il rischio rea-
le relativo ai subpri-
me utilizzando docu-
menti falsi. Lobiet-
tivo dellaccusa
di ottenere un rim-
borso per oltre 10
miliardi di dollari
su investimenti per
28 miliardi di dollari.
Una cifra che, se con-
fermata, sarebbe il ri-
sarcimento pi alto
mai pagato fino a oggi
a un singolo investito-
re, scrive il New York Ti-
mes. Ma Aig non sarebbe so-
la. Il gigante assicurativo ame-
ricano salvato dal collasso (e
nazionalizzato all80%) con
uniniezione federale da 182
miliardi di dollari pubblici nel
settembre 2008, fa parte di un
gruppo crescente di societ
private che ha intrapreso azio-
ni legali, convinto di aver rice-
vuto comunicazioni fuorvian-
ti dalle banche sulla sicurezza
dei titoli durante gli anni del
boom immobiliare Usa. In tut-
to non meno di 90 cause per
Cds (Credit default swaps, i de-
rivati che assicurano contro il
fallimento di una controparte)
con richieste fino a 197 miliar-
di di dollari, secondo lo studio
di consulenza legale McCarthy
Lawyer Links, scrive il quoti-
diano newyorkese.
BofA non sarebbe poi luni-
co istituto coinvolto. Aig inten-
de citare in giudizio anche al-
tri colossi del credito come
Goldman Sachs, JpMorgan
Chase e Deutsche Bank. E sul
banco degli imputati ci sareb-
be anche il dipartimento della
Giustizia di Washington, com-
plice di uno scarso interesse
nei confronti degli investitori
vittime dello tsunami finanzia-
rio del 2008. Che sarebbero sta-
ti lasciati soli con le loro perdi-
te. In ogni caso non semplice
perseguire addebiti penali su
questo genere di vicende fi-
nanziarie cos complesse. E pa-
recchie altre inchieste potreb-
bero a breve essere chiuse pro-
prio perch il dipartimento di
Giustizia coinvolto in trattati-
ve sempre pi serrate tra gran-
di banche e magistrati per ren-
dere gli istituti finanziari im-
muni da questo genere di ri-
vendicazioni.
Naturalmente il botta e ri-
sposta tra i due contendenti
(al di fuori dellaula del tribu-
nale) al momento porta a un
nulla di fatto. BofA respinge le
accuse: Aig un investitore
molto ben informato dice
Lawrence Di Rita, portavoce
del gigante bancario, che ha
inseguito senza sosta alti ren-
dimenti e profitti. Le perdite
subite sono esclusivamente at-
tribuibili ai suoi errori. Non
daccordo Mark Herr, portavo-
ce di Aig, che ha risposto: La
reazione di Bank of America
deludente ma prevedibile. Gli
investitori, per quanto esperti,
avevano il diritto di essere in-
formati dalla banca sul rischio
associato ai titoli acquistati.
Intanto in una giornata in
caduta libera per Wall Street,
Bank of America crolla di oltre
il 16%, ai minimi da aprile del
2009. Ma anche Aig non da
meno. E vicino alla chiusura
dei mercati lascia sul terreno
oltre il 9%.
Antonia Jacchia
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il numero di cause
avviate per chiedere
il risarcimento delle
perdite dei subprime con
richieste fino a 197
miliardi di dollari
Val dAosta, lAntitrust blocca Cva e Enel
Un monopolio locale nellelettricit
Nel 2013
Offerta congiunta di Rio Tinto e Mitsubishi Corporation
da 1,6 miliardi di dollari per la compagnia mineraria
australiana Coal & Allied. Il titolo alla Borsa di Sidney
salito del 29,4%.
GI IL BARILE,
LOPEC FALLISCE
LOBIETTIVO DI
1.000 MILIARDI
Miliardi di dollari,
i fondi pubblici con cui
il Tesoro Usa ha salvato Aig
dal collasso
(nazionalizzandolo all80%)
nel settembre 2008
Loperazione di circa 37 milioni
di euro. Il nodo del sistema di
riduzione delle tariffe per i clienti
domestici elaborato dalla Regione
Aig accusa Bank of America
Maxi causa da 10 miliardi
Indici delle Borse Cambi FTSE MIB La settimana Unicredit La settimana
FTSE MIB 15.639,75 -2,35%
FTSE It.All Share 16.312,54 -2,43%
FTSE It.Star 9.562,00 -3,76%
Dow Jones 10.809,85 -5,55%
Nasdaq 2.357,69 -6,90%
Londra 5.068,95 -3,39%
Francoforte 5.923,27 -5,02%
Parigi (Cac40) 3.125,19 -4,68%
Hong Kong 20.490,57 -2,17%
Tokio (Nikkei) 9.097,56 -2,18%
1 euro 1,4225 dollari 0,49%
1 euro 110,7900 yen -0,41%
1 euro 0,8691 sterline inv. =
1 euro 1,0849 fr. sv. 0,01%
1 euro 9,2259 cor.sve. 0,20%
S&P 500 1.119,46 -6,66% Madrid 8.459,40 -2,44% 1 euro 1,4029 dol.can. 0,93%
Titoli di Stato
Btp 01-01/11/11 1,900% 100,34 0,12
Btp 09-01/07/12 2,500% 99,73 2,50
Btp 10-15/12/12 2,000% 98,23 3,09
Btp 02-01/02/13 4,750% 101,63 3,03
Btp 08-15/12/13 3,750% 99,65 3,45
Btp 10-01/11/13 2,250% 96,65 3,57
Btp 11-01/04/14 3,000% 97,32 3,71
Btp 04-01/02/15 4,250% 99,93 3,77
Btp 10-15/04/15 0,742% 95,60 3,96
Btp 06-15/09/17 2,100% 91,74 5,71
Btp 96-01/11/26 7,250% 113,60 5,11
Btp 11-15/09/26 3,100% 86,36 6,58
Btp 05-01/02/37 4,000% 76,65 5,22
Btp 07-01/08/39 5,000% 87,03 5,33
Cct 07-01/12/14 0,980% 93,90 4,50
Cct 08-01/09/15 0,800% 92,01 4,74
Cct 09-01/07/16 1,140% 90,22 4,77
Ctz 10-31/12/12 - 95,58 3,29
Titolo Ced. Quot. Rend. eff.
08-08 netto %
Titolo Ced. Quot. Rend. eff.
08-08 netto %
Garante Antonio Catrical dellAntitrust
MILANO Sono state
definite le tappe per il
ritorno dellAlfa Romeo
negli Stati Uniti. A partire
dal 2013, secondo alcune
indiscrezioni pubblicate da
Automotive News, lAlfa
sbarcher in Usa con un
lieve ritardo rispetto alle
tabelle di marcia, a causa
della migliore definizione
delle caratteristiche dei
veicoli da esportare e del
loro design.
Prima Alfa Romeo a
sbarcare negli Stati Uniti
sar la sportiva compatta
4C mentre nella primavera
dello stesso anno
arriveranno da Mirafiori i
primi esemplari del nuovo
Suv compatto targato Alfa.
Ma loperazione Alfa-Usa
deliberata da Sergio
Marchionne centrata
sulla nuova Giulia, che sar
proposta sia nella versione
berlina (fine 2013) e
wagon (2014). Con larrivo
della Giulia non appare pi
cos lontano lobiettivo
fissato da Fiat per il brand
Alfa Romeo negli Stati
Uniti: 85.000 unit
allanno. Resta invece
ancora sospeso il progetto
per la moderna erede della
Giulia Spider del film Il
Laureato. Unopzione
potrebbe essere quella di
avviarne la produzione a
Brampton, in Canada,
sfruttando la piattaforma a
trazione posteriore della
Chrysler 300.
RIPRODUZIONE RISERVATA
BofA Il ceo Brian T. Moynihan
Rio con Mitsubishi per le miniere
Risarcimenti Possibili altre azioni legali verso Goldman Sachs, JpMorgan e Deutsche Bank
30
Marted 9 Agosto 2011 Corriere della Sera italia: 515050585854
Record di passeggeri a luglio per
Alitalia-Cai: dalla nascita nel gennaio 2009,
la compagnia ha registrato il mese scorso
un picco di imbarchi a quota 2,6 milioni,
l8,4% in pi rispetto al 2010. In crescita
linteresse per le due nuove rotte, Rio de
Janeiro e Pechino, lanciate nel giugno
scorso e gi piene rispettivamente all89%
e al 78%.
Profitti a 1,77 miliardi di euro per
PostNL, la maggiore societ postale
olandese, per il secondo trimestre
dellanno grazie allo spin-off della
divisione TNT Express.
Amber Capital entra in Fondiaria-Sai,
guidata dallamministratore delegato
Emanuele Erbetta (foto).
Secondo gli
aggiornamenti Consob
sulle partecipazioni
rilevanti, il fondo
americano tra gli
azionisti rilevanti (con il
2,1%) della compagnia
della famiglia Ligresti. Unicredit detiene
invece il 6,98% di Fonsai.
Blackrock scende all1,959% in
Mediaset dal 2,28% che deteneva dallo
scorso 20 maggio. Lo rende noto la
Consob.
E di Fincantieri il pi grande yacht
finora realizzato in Italia. Il Serene,
lungo 134 metri, stato consegnato presso
lo stabilimento di Muggiano (La Spezia).
Dubai restituir i prestiti: la finanziaria
Investment Corporation of Dubai, il fondo
sovrano del governo del Paese del Golfo,
ha dichiarato che rimborser i 4 miliardi di
dollari di prestiti in scadenza questo mese,
invece di optare per un rifinanziamento.
Lunelli: pi management nelle aziende familiari
Alle Cantine Ferrari scatta il passaggio generazionale: lo sviluppo e la sfida allestero. Noi vendere? Mai
Italia in saldo? No a barriere
Rafforziamo le nostre imprese
Il caso
I cinesi del Cic entrano in Gdf-Suez
Il presidente di
Gdf-Suez
Jean-Franois
Cirelli
Il gruppo energetico francese Gdf Suez sta per firmare un accordo con il
fondo sovrano cinese China Investment Corporation (Cic), che dovrebbe
entrare con una quota del 30% nel polo esplorazione-produzione del
gruppo dOltralpe. Lo riporta Les chos. Laumento di capitale dovrebbe
essere completato entro fine anno con la creazione di una filiale di Gdf
Suez. La partecipazione cinese rappresenta un investimento tra 2 e 3
miliardi di euro; la societ francese dovrebbe annunciare laccordo
domani in occasione della semestrale. Al fondo, prosegue Les chos,
verr proposto di partecipare a tutti gli investimenti di Gdf Suez nella
regione Asia-Pacifico ad eccezione della Cina. Lobiettivo del gruppo
francese di posizionarsi in mercati a forte crescita e di sviluppare
legami con societ cinesi, al fine di rispondere insieme a bandi di gara
nella produzione di elettricit.
Portafoglio Pmi
MILANO LItalia a prezzi da
saldo e rischia di perdere i suoi gioiel-
li? Costruire barriere inutile, anzi
dannoso. Meglio rafforzare le nostre
imprese. Matteo Lunelli neopresi-
dente delle Cantine Ferrari e guida il
gruppo che oggi fattura 70 milioni, il
15%allestero. Non ha ancora 40 anni
e non cresciuto in azienda, bens in
Goldman Sachs dove si fatto le ossa
per poi rientrare nel 2003, chiamato
dallo zio Gino Lunelli, che nelle scor-
se settimane gli ha passato il testimo-
ne. La successione pu essere un pas-
saggio critico nelle imprese familiari,
in assenza di eredi pronti a prende-
re il timone pu significare la vendi-
ta della societ o lingresso massiccio
di fondi di private equity. Qui il pas-
saggio stato graduale e naturale
e ora i quattro cugini Lunelli sono en-
trati in posizioni chiave, affiancati da
top manager esterni e con due com-
ponenti terzi in consiglio, Innocenzo
Cipolletta e Lino Benassi.
C unItalia in svendita?
Il rischio c. Le valutazioni di
Borsa sono basse, lItalia ha alcune
debolezze ed pi aggredibile.
Rischiano di pi le aziende quota-
te in Borsa o quelle familiari?
In Borsa i valori riflettono anche
la forza e la debolezza relativa di un
Paese. Le imprese familiari sono in
grado di registrare performance ec-
cellenti, per per forza di cose quan-
do un Paese fragile lo sono anche le
sue aziende non "visibili" cio non
quotate. Pensiamo solo al costo e alla
reperibilit del credito in questa fase
di difficolt del sistema bancario ita-
liano: societ pur solide ma piccole
possono faticare di pi se vogliono
crescere. Perci se non riescono ad
aggregare possono diventare prede.
Quindi di fronte a un assegno la
tentazione pu diventare forte?
Spesso le famiglie sono legate al-
le loro "creature" imprenditoriali da
rapporti talmente stretti da rendere
difficile "cadere in tentazione". Per
se la situazione intorno fragile, se il
mercato a cui si legati arretra, se le
banche faticano a concedere prestiti,
beh qualcosa pu cambiare. Da tutto
ci pu nascere il rischio di perdere
"gioielli" domestici. Che non stupi-
sce visto linteresse per i nostri mar-
chi e il grado di eccellenza dei nostri
prodotti. In fondo non sarebbe un
dramma se anche le imprese italiane
si rafforzassero allestero acquistan-
do asset. Questo il punto: molto
pi facile vedere un gruppo francese
o anche cinese comprare in Italia,
che la situazione inversa. E sul lungo
periodo possibile che lo sbilancia-
mento si aggravi. Ci indebolisce il
sistema economico.
Come difendersi?
Non con barriere antimercato:
non servono, anzi sono dannose an-
che perch bene che lItalia conti-
nui ad attrarre investimenti esteri.
La Fondazione Altagamma, di cui fac-
ciamo parte, ha accolto in modo favo-
revole la "incorporazione" di Bulgari
in Lvmh con una posizione europei-
sta e motivata anche dal fatto che il
gruppo italiano nel colosso francese
esprime posizioni di top manage-
ment e pu diventare pi forte. Per
se si vuole evitare che una "migrazio-
ne" impoverisca il Paese bisogna raf-
forzare le imprese con processi di
consolidamento e di sviluppo della
struttura manageriale, che rende pi
virtuosa la propriet familiare.
Avete ricevuto manifestazioni di
interesse dallestero?
Pi in passato, ma per una sem-
plice ragione: gli intermediari sanno
che lazienda non in vendita.
E siete compratori?
In Italia ci sono quasi 30 mila can-
tine ed prevedibile un processo di
consolidamento. Noi vogliamo esser-
ne protagonisti, per cosa c effetti-
vamente sul mercato? Diverse azien-
de lo sono in teoria ma, quando si
tratta di marchi storici e vini di alta
qualit, molti alla fine dicono come
noi: non venderemo mai
Sergio Bocconi
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il problema: molto pi
facile vedere un gruppo
francese o cinese
comprare nel nostro
Paese che linverso
Investimenti Nuova acquisizione per il braccio finanziario Fii
Per il 30% dellesplorazione di idrocarburi
Alitalia, luglio record
per passeggeri
A quota 2,6 milioni
Perdere i nostri
gioielli? Il rischio c.
Le valutazioni di Borsa
sono basse, lItalia
pi fragile e aggredibile
MILANO Doppio passo
dei fondi per le imprese della
Cassa Depositi e Prestiti. atteso
oggi lannuncio dellottava ope-
razione di Fii, il Fondo italiano
dinvestimento, strumento di
private equity del Tesoro per le
Pmi. Entra in unazienda di servi-
zi milanese sotto i 50 milioni di
fatturato, dicono fonti accredita-
te. Ieri si poi riunito a Milano,
sotto la presidenza di Giovanni
Gorno Tempini, il primo consi-
glio del Fondo strategico italia-
no (Fsi): laltro braccio finanzia-
rio della Cassa, per le grandi im-
prese, che ha avviato i lavori.
Linvestimento di Fii, guidato
dallex Montepaschi Gabriele
Cappellini, sotto i dieci milioni
ed lultima tessera di quello
che in via Turati chiamano il
trittico destate: tutto al Nord.
Arriva infatti dopo quelli del 3 e
del 5 agosto nelle liguri Eco Eri-
dania e Sanlorenzo. Supera cos i
70 milioni linvestimento diretto
del Fondo in otto mesi di attivi-
t. Si sommano agli oltre 100 in-
vestiti come fondo di fondi.
Lunico passo al Sud di Fii
stato finora nella messinese Car-
tour del gruppo Caronte (omoni-
mo della Caronte srl di Piero Di
Caterina, laccusatore di Filippo
Penati), che traghetta i tir dalla
Sicilia per bypassare la Saler-
no-Reggio Calabria. Fii vi ha im-
messo 17,5 milioni, un terzo del
giro daffari, con un aumento di
capitale sottoscritto dai vecchi
soci, i Matacena e quei Franza il
cui esponente Vincenzo (rinvia-
to a giudizio per il fallimento del
Messina Calcio: vicenda che, se-
condo Fii, ha nulla a che fare
con Cartour) stato conferma-
to amministratore delegato. La
prossima tappa al Sud prevista
entro lanno: agroalimentare.
Alessandra Puato
RIPRODUZIONE RISERVATA
Dinastia
Matteo Lunelli,
neopresidente delle
Cantine Ferrari e ora
alla guida del gruppo
che fattura circa 70
milioni, il 15%
allestero. A destra,
le cantine come
caveau dove
vengono custodite
e maturano
milioni di bottiglie
di spumante
Lunica mossa al Sud
stata finora nella
Cartour, che traghetta
i tir alimentari da Messina
Passo doppio
Giovanni Gorno
Tempini,
amministratore
delegato della
Cassa Depositi
e Prestiti (socia di
Fii, che entra in
una societ di
servizi milanese) e
presidente di Fsi, il
Fondo strategico
31 Economia
Corriere della Sera Marted 9 Agosto 2011 italia: 515050585854
Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre.
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AcomeA Asia Pacifico (A1) 04/08 EUR 3,272 3,325
AcomeA Asia Pacifico (A2) 04/08 EUR 3,273 3,326
AcomeA Breve Termine (A1) 04/08 EUR 11,374 11,369
AcomeA Breve Termine (A2) 04/08 EUR 11,380 11,375
AcomeA ETF Attivo (A1) 04/08 EUR 3,589 3,598
AcomeA ETF Attivo (A2) 04/08 EUR 3,586 3,595
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AcomeA Eurobbligazionario (A2) 04/08 EUR 12,263 12,235
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AcomeA Globale (A1) 04/08 EUR 7,640 7,909
AcomeA Globale (A2) 04/08 EUR 7,660 7,930
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AcomeA Italia (A2) 04/08 EUR 13,607 14,192
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AcomeA Liquidit (A2) 04/08 EUR 7,731 7,729
AcomeA Obbligaz. Corporate (A1) 04/08 EUR 6,225 6,217
AcomeA Obbligaz. Coroprate (A2) 04/08 EUR 6,233 6,225
AcomeA Paesi Emergenti (A1) 04/08 EUR 6,121 6,218
AcomeA Paesi Emergenti (A2) 04/08 EUR 6,126 6,223
AcomeA Patrimonio Aggressivo (A1) 04/08 EUR 3,194 3,269
AcomeA Patrimonia Aggressivo (A2) 04/08 EUR 3,199 3,274
AcomeA Patrimonio Dinamico (A1) 04/08 EUR 4,169 4,203
AcomeA Patrimonio Dinamico (A2) 04/08 EUR 4,174 4,207
AcomeA Patrimonio Prudente (A1) 04/08 EUR 4,850 4,841
AcomeA Patrimonio Prudente (A2) 04/08 EUR 4,854 4,844
AcomeA Performance (A1) 04/08 EUR 16,765 16,758
AcomeA Performance (A2) 04/08 EUR 16,782 16,774
AKROS ABSOLUTE RETURN 30/06 EUR 493346,694 502898,350
AKROS DYNAMIC 30/06 EUR 475184,347 485093,775
AKROS MARKET NEUTRAL 30/06 EUR 489430,093 495886,939
AKROS LONG/SHORT EQUITY 30/06 EUR 505392,243 506605,477
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Albertini Syz Multistrategy Cl.B 30/06 EUR 464786,948 467313,932
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Albertini Syz Innovation Cl.B 30/06 EUR 485802,335 490994,739
Amundi Absolute 02/08 EUR 5,259 5,282
Amundi Azioni QEuro 04/08 EUR 11,139 11,537
Amundi Breve Termine 04/08 EUR 7,343 7,342
Amundi Corporate 3 anni 02/08 EUR 95,512 96,034
Amundi Corporate Giugno 2012 02/08 EUR 4,895 4,900
Amundi Dynamic Allocation 04/08 EUR 5,168 5,237
Amundi Equipe 1 04/08 EUR 5,251 5,259
Amundi Equipe 2 04/08 EUR 5,178 5,193
Amundi Equipe 3 04/08 EUR 5,131 5,151
Amundi Equipe 4 04/08 EUR 4,778 4,811
Amundi Eureka BRIC Ripresa 2014 02/08 EUR 5,533 5,534
Amundi Eureka China Double Win 02/08 EUR 5,850 5,888
Amundi Eureka Cina Ripresa 2015 02/08 EUR 5,253 5,275
Amundi Eureka Doppia Opp 2014 02/08 EUR 5,090 5,150
Amundi Eureka Double Call 02/08 EUR 5,350 5,474
Amundi Eureka Double Win 02/08 EUR 5,685 5,813
Amundi Eureka Double Win 2013 02/08 EUR 4,856 5,009
Amundi Eureka Dragon 02/08 EUR 6,522 6,531
Amundi Eureka Oriente 2015 02/08 EUR 5,035 5,055
Amundi Eureka Ripresa 2014 02/08 EUR 5,349 5,426
Amundi Eureka Ripresa Due 2014 02/08 EUR 4,988 5,137
Amundi Eureka Settori 2016 02/08 EUR 4,631 4,673
Amundi Eureka USA 2015 02/08 EUR 5,090 5,162
Amundi Europe Equity 04/08 EUR 4,109 4,194
Amundi For. E. Eq. Op. 2013 02/08 EUR 4,600 4,695
Amundi For. E. Eq. Op. Due 2013 02/08 EUR 4,599 4,679
Amundi For. Em.MktEq.R.2014 02/08 EUR 5,110 5,110
Amundi For. Gar. Hi. Div. 2014 02/08 EUR 4,895 4,877
Amundi Form Gar.E.Mk.Eq.R 2013 02/08 EUR 5,039 5,034
Amundi Form Gar.Eq.R.DUE 2013 02/08 EUR 4,964 4,943
Amundi Form Gar.Eq.Recall 2013 02/08 EUR 4,921 4,899
Amundi Form Gar.Mer.Emergenti 02/08 EUR 5,743 5,739
Amundi Form Garantita 2012 02/08 EUR 5,047 5,044
Amundi Form Garantita 2013 02/08 EUR 4,978 4,968
Amundi Form Garantita Due 2013 02/08 EUR 4,996 4,977
Amundi Form Priv.Div.Opportunity 02/08 EUR 5,008 5,005
Amundi Global Emerging Equity 04/08 EUR 5,099 5,140
Amundi Global Equity 04/08 EUR 4,267 4,314
Amundi Liquidit 04/08 EUR 8,989 8,990
Amundi Obbligazionario Euro 04/08 EUR 5,337 5,333
Amundi Pacific Equity 31/05 EUR 4,725 4,714
Amundi Pi 04/08 EUR 5,619 5,627
Amundi Premium Power 04/08 EUR 5,129 5,155
Amundi Private Alfa 2007 02/08 EUR 4,845 4,864
Amundi QBalanced 04/08 EUR 8,187 8,226
Amundi QReturn 04/08 EUR 5,514 5,528
Amundi USA Equity 31/05 EUR 4,846 4,839
Unibanca Plus 04/08 EUR 5,210 5,230
Numero Verde 800 255783
[email protected] - www.animasgr.it
Anima America 05/08 EUR 3,867 3,899
Anima Asia 05/08 EUR 5,987 6,198
Anima Convertibile 05/08 EUR 6,073 6,123
Anima Emerging Markets 05/08 EUR 9,838 10,167
Anima Europa 05/08 EUR 3,671 3,734
Anima Fondattivo 05/08 EUR 13,255 13,397
Anima Fondimpiego 05/08 EUR 18,911 19,057
Anima Fondo Trading 05/08 EUR 11,789 11,962
Anima Liquidit 05/08 EUR 6,632 6,634
Anima Obbligaz Euro 05/08 EUR 6,930 6,965
Anima Obiettivo Rend. 05/08 EUR 5,809 5,835
Americhe 05/08 EUR 8,714 8,719
Corporate Bd 05/08 EUR 7,271 7,316
Emerging Markets Bd 05/08 EUR 6,686 6,731
Emerging Markets Eq 05/08 EUR 6,666 6,893
Europa 05/08 EUR 11,838 12,029
Iniziativa Europa 05/08 EUR 6,213 6,294
Italia 05/08 EUR 12,411 12,526
Monetario 05/08 EUR 11,874 11,891
Pacifico 05/08 EUR 4,662 4,836
Pianeta 05/08 EUR 10,036 10,042
Risparmio 05/08 EUR 7,429 7,446
Sforzesco 05/08 EUR 9,969 10,006
Tesoreria 05/08 EUR 6,842 6,847
Valore Globale 05/08 EUR 18,234 18,474
Visconteo 05/08 EUR 33,733 33,892
Capitale Piu' C.Azionario 05/08 EUR 4,328 4,386
Capitale Piu' C.Bilanc. 15 05/08 EUR 5,152 5,173
Capitale Piu' C.Bilanc. 30 05/08 EUR 4,835 4,872
Capitale Piu' C.Obbligaz. 05/08 EUR 5,417 5,425
AZIMUT SGR - tel.02.88981
www.azimut.it - [email protected]
Azimut Bilanciato 04/08 EUR 22,412 22,781
Azimut Formula 1 Absolute 04/08 EUR 6,056 6,152
Azimut Formula 1 Conserv 04/08 EUR 6,216 6,258
Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre.
Azimut Formula Target 2013 04/08 EUR 6,462 6,483
Azimut Formula Target 2014 04/08 EUR 6,108 6,155
Azimut Garanzia 04/08 EUR 12,127 12,135
Azimut Prev. Com. Crescita 04/08 EUR 9,232 9,293
Azimut Prev. Com. Equilibrato 04/08 EUR 10,597 10,634
Azimut Prev. Com. Garantito 04/08 EUR 9,641 9,662
Azimut Prev. Com. Protetto 04/08 EUR 11,397 11,398
Azimut Reddito Euro 04/08 EUR 15,121 15,118
Azimut Reddito Usa 04/08 EUR 5,706 5,632
Azimut Scudo 04/08 EUR 7,285 7,306
Azimut Solidity 04/08 EUR 7,546 7,562
Azimut Strategic Trend 04/08 EUR 4,833 4,951
Azimut Trend America 04/08 EUR 8,694 9,063
Azimut Trend Europa 04/08 EUR 10,322 10,605
Azimut Trend Italia 04/08 EUR 12,360 12,987
Azimut Trend Pacifico 04/08 EUR 6,268 6,332
Azimut Trend Tassi 04/08 EUR 8,626 8,618
Azimut Trend 04/08 EUR 18,823 19,456
AZ FUND MANAGEMENT SA
AZ F. Active Selection 04/08 EUR 4,604 4,669
AZ F. Active Strategy 04/08 EUR 4,813 4,818
AZ F. Alpha Man. Credit 04/08 EUR 5,099 5,114
AZ F. Alpha Man. Equity 04/08 EUR 4,091 4,184
AZ F. Alpha Man. Them. 04/08 EUR 3,267 3,369
AZ F. American Trend 04/08 EUR 2,230 2,326
AZ F. Asset Plus 04/08 EUR 5,208 5,235
AZ F. Asset Power 04/08 EUR 4,909 4,964
AZ F. Best Bond 04/08 EUR 5,030 5,018
AZ F. Best Equity 04/08 EUR 4,969 5,037
AZ F. Bond Trend 04/08 EUR 5,247 5,240
AZ F. Bot Plus 04/08 EUR 5,133 5,135
AZ F. Commodity Trading 04/08 EUR 4,940 5,041
AZ F. Conservative 04/08 EUR 5,443 5,451
AZ F. Corporate Premium 04/08 EUR 4,952 4,958
AZ F. Dividend Premium 04/08 EUR 4,741 4,798
AZ F. Emer. Mkt Asia 04/08 EUR 5,898 5,997
AZ F. Emer. Mkt Europe 04/08 EUR 4,065 4,218
AZ F. Emer. Mkt Lat. Am. 04/08 EUR 5,901 6,107
AZ F. European Dynamic 04/08 EUR 4,407 4,482
AZ F. European Trend 04/08 EUR 2,542 2,613
AZ F. Formula 1 Absolute 04/08 EUR 4,433 4,519
AZ F. Formula 1 Alpha Plus 29/07 EUR 5,366 5,357
AZ F. Formula 1 Alpha Plus 20 04/08 EUR 4,315 4,348
AZ F. Formula 1 Conserv. 04/08 EUR 4,646 4,675
AZ F. Formula 1 Dynamic Trading 04/08 EUR 5,458 5,476
AZ F. Income 04/08 EUR 5,425 5,423
AZ F. Institutional Target 04/08 EUR 4,906 4,904
AZ F. Italian Trend 04/08 EUR 2,519 2,649
AZ F. Opportunities 04/08 EUR 3,934 4,087
AZ F. Pacific Trend 04/08 EUR 3,660 3,697
AZ F. Qbond 04/08 EUR 4,937 4,953
AZ F. QProtection 04/08 EUR 4,784 4,783
AZ F. Qtrend 04/08 EUR 4,763 4,889
AZ F. Reserve Short Term 04/08 EUR 6,027 6,031
AZ F. Solidity 04/08 EUR 5,174 5,178
AZ F. Strategic Trend 04/08 EUR 4,451 4,556
AZ F. Trend 04/08 EUR 4,170 4,312
AZ F. US Income 04/08 EUR 5,670 5,607
Carige Azionario Europa 03/08 EUR 5,257 5,357
Carige Azionario Internazionale 03/08 EUR 6,816 6,913
Carige Azionario Italia 03/08 EUR 4,495 4,551
Carige Bilanciato 10 03/08 EUR 5,487 5,506
Carige Bilanciato 30 03/08 EUR 5,145 5,184
Carige Bilanciato 50 03/08 EUR 5,753 5,812
Carige Corporate Euro 03/08 EUR 6,676 6,702
Carige Total Return 1 03/08 EUR 5,165 5,171
Carige Total Return 2 03/08 EUR 4,425 4,432
Carige Liquidita Euro 03/08 EUR 6,374 6,376
Carige Monetario Euro 03/08 EUR 11,682 11,684
Carige Obblig Euro 03/08 EUR 10,911 10,911
Carige Obblig Euro Lungo Termine 03/08 EUR 5,705 5,705
Carige Obblig Globale 03/08 EUR 6,114 6,127
Fondo Pensione Aperto Carige
Difesa Classe A 29/07 EUR 13,671 13,655
Difesa 29/07 EUR 13,478 13,466
Obiettivo TFR Classe A 29/07 EUR 11,037 11,164
Obiettivo TFR 29/07 EUR 10,895 11,023
Rivalutazione Classe A 29/07 EUR 10,484 10,686
Rivalutazione 29/07 EUR 10,149 10,351
Valorizzazione Classe A 29/07 EUR 12,696 12,708
Valorizzazione 29/07 EUR 12,426 12,443
Num tel: 178 311 01 00
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Bluesky Global Strategy A 04/08 USD 1332,740 1336,542
Bond Euro A 04/08 EUR 1172,562 1170,859
Bond Euro B 04/08 EUR 1145,073 1143,421
Bond Risk A 04/08 EUR 1193,156 1201,319
Bond Risk B 04/08 EUR 1158,725 1167,373
CompAM Fund - Em. Mkt. Corp. A 04/08 EUR 1417,111 1419,421
CompAM Fund - Em. Mkt. Corp. B 04/08 EUR 1379,550 1381,813
European Equity A 04/08 EUR 1106,170 1140,221
European Equity B 04/08 EUR 1062,441 1095,165
Multiman. Bal. A 03/08 EUR 107,817 108,259
Multiman. Bal. M 03/08 EUR 109,413 109,859
Multiman. Eq. Afr. & Mid. East A 03/08 EUR 73,054 73,679
Multiman. Eq. Afr. & Mid. East M 03/08 EUR 74,785 75,414
Multiman.Target Alpha A 03/08 EUR 106,967 107,892
DB Platinum
Agriculture Euro R1C A 04/08 EUR 86,160 87,550
Comm Euro R1C A 05/08 EUR 152,790 154,320
Comm Harvest R3C E 05/08 EUR 104,390 104,220
Croci Germany R1C A - EUR - -
Currency Returns Plus R1C 04/08 EUR 955,280 956,300
Dyn Aktien Pl R1C A 04/08 EUR 100,740 104,430
DB Platinum IV
Croci Euro R1C B 05/08 EUR 79,250 80,390
Croci Japan R1C B 05/08 JPY 5983,500 6171,980
Croci US R1C B 05/08 USD 102,760 102,380
Dyn. Bd Stabilitt Plus R1C A 04/08 EUR 96,300 96,130
Dyn. Cash R1C A 05/08 EUR 101,350 101,350
Dyn. ETF Selector 3 R1C A 04/08 EUR 98,450 98,430
Dyn. ETF Selector 6 R1C A 04/08 EUR 84,870 84,860
Dyn. ETF Selector 8 R1C A 04/08 EUR 102,110 102,110
Paulson Global R1C E 03/08 EUR 7998,380 8204,840
Sovereign Plus R1C A 05/08 EUR 104,530 104,720
Systematic Alpha Index R1C A 29/07 EUR 10145,700 10005,550
Tel. 02/88219.1 - [email protected]
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Duemme Sicav
Asian Equities C 05/08 JPY 5679,000 5753,000
Bond Euro Area C 05/08 EUR 136,170 136,070
Bond Inflation Linked C 05/08 EUR 98,450 98,520
Corporate Bond Euro C 05/08 EUR 120,710 120,620
Dynamic Allocation 05/08 EUR 78,540 80,790
Efficient 05/08 EUR 99,190 99,410
Equity Opportunity C 05/08 EUR 108,640 111,460
Euro Equities C 05/08 EUR 78,580 81,790
Euro Investments C 05/08 EUR 102,390 102,390
Flexible Strategies C 05/08 EUR 90,500 90,510
Global Allocation C 05/08 EUR 96,900 97,810
Global Convertible Plus 05/08 EUR 94,850 95,290
Gov Bond Euro Medium Term C 05/08 EUR 113,730 113,710
Italian Stocks 05/08 EUR 65,940 68,620
Money Market C 05/08 EUR 105,560 105,530
Private Equity Strategies C 05/08 EUR 81,530 84,320
Revenues C 05/08 EUR 98,970 99,470
Sector Investments 05/08 EUR 86,880 88,260
Strategic Portfolio C 05/08 EUR 83,630 86,680
Trading 05/08 EUR 107,650 108,640
Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre.
US Equities C 05/08 USD 104,590 105,810
Usa Short Term C 05/08 USD 111,550 111,550
Duemme Sgr
Duemme Hedge Dynamic 31/05 EUR 415459,745 418410,385
Duemme Hedge Performance 31/05 EUR 573681,251 573572,108
Duemme Hedge Protection 31/05 EUR 575578,405 571552,543
www.eurizoncapital.it
tel. 02 88101
Eurizon Az Asia Nuove Econom. 04/08 EUR 11,015 11,060
Eurizon Az Area Euro 04/08 EUR 22,117 22,969
Eurizon Az Energie Mat Pr 04/08 EUR 8,818 9,197
Eurizon Az Internazionale Etico 03/12 EUR 5,271 5,291
Eurizon Az Salute E Amb 04/08 EUR 14,033 14,498
Eurizon Az Teconol Avanz 04/08 EUR 3,852 3,977
Eurizon Azioni America 04/08 EUR 8,395 8,715
Eurizon Azioni Europa 04/08 EUR 7,630 7,903
Eurizon Azioni Finanza 04/08 EUR 15,181 15,709
Eurizon Azioni Internazionali 04/08 EUR 6,925 7,175
Eurizon Azioni Italia 04/08 EUR 9,808 10,250
Eurizon Azioni Pacifico 04/08 EUR 3,911 3,963
Eurizon Azioni Paesi Emergenti 04/08 EUR 8,948 9,094
Eurizon Azioni PMI America 04/08 EUR 20,390 21,462
Eurizon Azioni PMI Italia 04/08 EUR 3,905 4,004
Eurizon Azioni PMI Europa 04/08 EUR 7,867 8,208
Eurizon Bilanc Euro Multiman 04/08 EUR 34,401 34,834
Eurizon Diversificato Etico 04/08 EUR 7,724 7,751
Eurizon Focus Cap Protetto 12/2014 04/08 EUR 4,724 4,733
Eurizon Focus Gar 06/2012 04/08 EUR 5,057 5,060
Eurizon Focus Gar 09/2012 04/08 EUR 5,011 5,014
Eurizon Focus Gar 12/2012 04/08 EUR 4,997 4,999
Eurizon Focus Gar 03/2013 04/08 EUR 5,001 4,999
Eurizon Focus Gar II Sem 06 04/08 EUR 5,220 5,220
Eurizon Focus Gar I T 07 04/08 EUR 5,117 5,121
Eurizon Focus Gar II T 07 04/08 EUR 5,084 5,087
Eurizon Focus Gar III T 07 04/08 EUR 4,926 4,928
Eurizon Focus Gar IV T 07 04/08 EUR 5,129 5,131
Eurizon Liquidita' A 04/08 EUR 7,263 7,261
Eurizon Liquidita' B 04/08 EUR 7,462 7,460
Eurizon Obbligazioni Etico 04/08 EUR 5,362 5,356
Eurizon Obbligazioni Euro Corp 04/08 EUR 5,715 5,713
Eurizon Obbligazioni Euro Corp BT 04/08 EUR 7,608 7,605
Eurizon Obbligazioni Cedola 04/08 EUR 5,969 5,983
Eurizon Obbligazioni Emergenti 04/08 EUR 12,210 12,234
Eurizon Obbligazioni Euro 04/08 EUR 13,779 13,776
Eurizon Obbligazioni Euro BT 04/08 EUR 14,952 14,950
Eurizon Obbligazioni Euro HY 04/08 EUR 7,539 7,586
Eurizon Obbligazioni Internazionali 04/08 EUR 8,638 8,644
Eurizon Obiettivo Rendimento 04/08 EUR 8,096 8,096
Eurizon Profilo Conservativo 04/08 EUR 5,431 5,437
Eurizon Profilo Dinamico 04/08 EUR 5,252 5,277
Eurizon Profilo Moderato 04/08 EUR 5,335 5,350
Eurizon Rendimento Assoluto 2 A 04/08 EUR 5,228 5,235
Eurizon Rendimento Assoluto 3 A 04/08 EUR 5,428 5,445
Eurizon Team 1 04/08 EUR 5,946 5,948
Eurizon Team 2 04/08 EUR 5,607 5,616
Eurizon Team 3 04/08 EUR 4,648 4,671
Eurizon Team 4 04/08 EUR 3,983 3,987
Eurizon Team 5 04/08 EUR 3,803 3,818
Eurizon Tesoreria Dollar 04/08 EUR 11,773 11,660
Eurizon Tesoreria Euro A 04/08 EUR 7,668 7,667
Eurizon Tesoreria Euro B 04/08 EUR 7,734 7,733
Eurizon Tesoreria Dollar $ 04/08 USD 16,667 16,665
Eurizon Rendita 04/08 EUR 5,869 5,885
Eurizon Soluzione 10 04/08 EUR 6,743 6,761
Eurizon Soluzione 40 04/08 EUR 5,991 6,032
Eurizon Soluzione 60 04/08 EUR 23,247 23,481
Eurizon Strategia Prot III Trim 11 04/08 EUR 5,246 5,245
Passadore Monetario 04/08 EUR 7,109 7,107
Teodorico Monetario 04/08 EUR 7,468 7,465
Unibanca Azionario Europa 04/08 EUR 5,505 5,720
Unibanca Monetario 04/08 EUR 5,729 5,725
Unibanca Obbligaz Euro 04/08 EUR 5,733 5,730
EQUITY- I 30/06 EUR 564467,902 564465,484
ABS- I 30/06 EUR 7673,807 7738,711
Tel: 848 58 58 20
Sito web: www.ingdirect.it
Dividendo Arancio 05/08 EUR 35,050 35,290
Convertibile Arancio 05/08 EUR 49,020 49,540
Euro Arancio 05/08 EUR 53,500 53,480
Bilancio Arancio 01/03 EUR 48,380 48,320
Borsa Protetta Agosto 03/08 EUR 55,080 54,800
Borsa Protetta Febbraio 03/08 EUR 50,660 52,190
Borsa Protetta Maggio 03/08 EUR 53,920 55,070
Borsa Protetta Novembre 03/08 EUR 52,880 53,750
Inflazione Pi Arancio 05/08 EUR 49,280 49,560
Mattone Arancio 05/08 EUR 34,610 36,200
Profilo Dinamico Arancio 05/08 EUR 51,660 53,050
Profilo Equilibrato Arancio 05/08 EUR 51,210 52,060
Profilo Moderato Arancio 05/08 EUR 50,520 50,820
Top Italia Arancio 05/08 EUR 37,300 37,560
La lista completa dei comparti Invesco autorizzati in Italia
disponibile sul sito www.invesco.it
Invesco Funds
Asia Balanced R 08/08 USD 9,400 9,600
Asia Balanced E 08/08 EUR 11,380 11,700
Asia Consumer Demand R 08/08 USD 9,340 9,580
Asia Consumer Demand E 08/08 EUR 8,310 8,590
Asia Infrastructure R 08/08 USD 8,550 8,830
Asia Infrastructure E 08/08 EUR 9,410 9,790
Balanced-Risk Allocation R 08/08 EUR 10,450 10,540
Balanced-Risk Allocation E 08/08 EUR 12,500 12,600
Em. Loc. Cur. Debt R-Dis.M 08/08 USD 10,048 10,084
Em. Loc. Cur. Debt E 08/08 EUR 10,524 10,643
Em. Loc. Cur. Debt A-Dis.M 08/08 USD 11,308 11,348
Energy R 08/08 USD 8,330 8,480
Energy E 08/08 EUR 17,180 17,610
Euro Corp. Bond R-Dis.M 08/08 EUR 9,905 9,899
Euro Corp. Bond R 08/08 EUR 9,986 9,980
Euro Corp. Bond E 08/08 EUR 13,185 13,176
Euro Corp. Bond A-Dis.M 08/08 EUR 11,038 11,031
Euro Inflation-Link. Bond R 08/08 EUR 9,999 9,937
Euro Inflation-Link. Bond E 08/08 EUR 14,247 14,157
Gold & Precious Metals R 08/08 USD 8,800 8,910
Gold & Precious Metals E 08/08 EUR 7,830 7,990
Greater China Eq. R 08/08 USD 9,010 9,270
Greater China Eq. E 08/08 EUR 22,540 23,370
Pan European Eq. R 08/08 EUR 8,480 8,740
Pan European Eq. E 08/08 EUR 9,690 10,000
Pan European Struct. Eq. R 08/08 EUR 8,930 9,120
Pan European Struct. Eq. E 08/08 EUR 7,800 7,960
Invesco Funds II
Global Small Cap Value R 05/08 USD 31,130 32,640
Global Value Eq. R 05/08 USD 33,130 34,110
Japanese Eq. Advantage R 05/08 JPY 1596,000 1633,000
Japanese Value Eq. R 05/08 JPY 580,000 597,000
US Value Eq. R 05/08 USD 16,730 17,460
Per ulteriori informazioni, visitate il sito
www.invescopowershares.net
Dynamic US Market 05/08 EUR 5,457 5,520
EQQQ 05/08 EUR 38,005 38,326
EuroMTS Cash 3 Months 05/08 EUR 101,982 101,964
FTSE RAFI Asia Pacific Ex-Jap 05/08 EUR 4,939 5,191
Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre.
FTSE RAFI Dev. 1000 Fund 05/08 EUR 7,957 8,066
FTSE RAFI Dev. Europe Mid-Sm 05/08 EUR 7,990 8,145
FTSE RAFI Emerging Mkts 05/08 EUR 6,573 6,765
FTSE RAFI Europe 05/08 EUR 6,324 6,429
FTSE RAFI Hong Kong China 05/08 EUR 13,495 14,168
FTSE RAFI Italy 30 05/08 EUR 4,161 4,167
FTSE RAFI Switzerland 05/08 EUR 6,928 7,025
FTSE RAFI US 1000 05/08 EUR 6,110 6,142
Global Agriculture NASDAQ OMX 05/08 EUR 8,607 8,769
Global Clean Energy 05/08 EUR 3,748 3,871
Global Listed Private Eq. 05/08 EUR 5,227 5,369
MENA NASDAQ OMX 05/08 EUR 7,872 7,894
Palisades Global Water 05/08 EUR 6,886 7,030
Tel: 02 77718.1
www.kairospartners.com
KAIROS PARTNERS SGR
Kairos Div. + I 30/06 EUR 533874,087 543385,719
Kairos Div. + P 30/06 EUR 528572,217 538171,624
Kairos Equity A 30/06 EUR 754306,267 762646,247
Kairos Fix. Inc. A 30/06 EUR 575556,357 582044,040
Kairos Fix. Inc. I 30/06 EUR 511779,649 517563,477
Kairos Italia A 15/07 EUR 537897,196 554798,384
Kairos Low Vol. A 30/06 EUR 734261,952 739653,675
Kairos Low Vol. B 30/06 EUR 502668,298 506551,662
Kairos Low Vol. I 30/06 EUR 511095,346 514856,123
Kairos Medium Term A 30/06 EUR 548506,054 557665,398
Kairos Medium Term B 30/06 EUR 519340,284 528412,063
Kairos Multi-Str. A 30/06 EUR 793065,641 805118,049
Kairos Multi-Str. B 30/06 EUR 567088,255 576022,490
Kairos Multi-Str. I 30/06 EUR 528151,964 536050,760
Kairos Global 04/08 EUR 5,713 5,763
Kairos Income 04/08 EUR 6,710 6,711
Kairos Small Cap 04/08 EUR 9,275 9,423
KAIROS INTERNATIONAL SICAV
KIS - Ambiente A 04/08 EUR 95,700 97,190
KIS - Ambiente I 04/08 EUR 95,740 97,230
KIS - Absolute A 04/08 EUR 92,490 93,800
KIS - Absolute F 04/08 EUR 91,940 93,250
KIS - Absolute I 04/08 EUR 92,680 94,000
KIS - Ambiente D 04/08 EUR 95,160 96,640
KIS - Ambiente F 04/08 EUR 94,790 96,270
KIS - Ambiente X 04/08 EUR 95,960 97,460
KIS - America A-USD 29/07 USD 209,160 214,950
KIS - America D 29/07 EUR 146,480 150,520
KIS - America F 29/07 EUR 148,080 152,160
KIS - America X 29/07 EUR 149,060 153,130
KIS - Asia A 29/07 EUR 129,400 129,840
KIS - Asia D 22/07 EUR 128,560 127,790
KIS - Asia F 29/07 EUR 128,610 129,080
KIS - Bond A 04/08 EUR 106,810 106,860
KIS - Bond D 04/08 EUR 106,040 106,090
KIS - Bond F 04/08 EUR 106,620 106,660
KIS - Bond I 04/08 EUR 107,090 107,140
KIS - Dynamic A 04/08 EUR 116,430 116,240
KIS - Dynamic D 04/08 EUR 115,290 115,110
KIS - Dynamic F 04/08 EUR 116,300 116,110
KIS - Dynamic I 04/08 EUR 116,600 116,410
KIS - Dynamic X 04/08 EUR 117,430 117,240
KIS - Global A 04/08 EUR 78,670 79,410
KIS - Global D 04/08 EUR 76,150 76,870
KIS - Global F 04/08 EUR 78,250 78,990
KIS - Global I 04/08 EUR 78,720 79,470
KIS - Global X 04/08 EUR 79,680 80,430
KIS - Income A 04/08 EUR 105,840 105,850
KIS - Income D 04/08 EUR 103,950 103,960
KIS - Income I 04/08 EUR 106,690 106,690
KIS - Income X 21/06 EUR 107,500 107,500
KIS - Long - Short A 29/07 EUR 108,840 109,320
KIS - Long - Short D 29/07 EUR 107,680 108,170
KIS - Long - Short F 29/07 EUR 108,590 109,090
KIS - Long - Short I 29/07 EUR 108,910 109,390
KIS - Long - Short X 29/07 EUR 109,800 110,280
KIS - Selection A 29/07 EUR 111,440 112,060
KIS - Selection F 29/07 EUR 111,150 111,780
KIS - Selection I 29/07 EUR 111,550 112,170
KIS - Sm. Cap A 04/08 EUR 87,700 89,080
KIS - Sm. Cap D 04/08 EUR 86,920 88,280
KIS - Sm. Cap F 04/08 EUR 87,490 88,860
KIS - Sm. Cap I 04/08 EUR 87,900 89,280
KIS - Sm. Cap X 04/08 EUR 88,940 90,340
KIS - Target 2014 X 04/08 EUR 106,660 106,250
KIS - Trading A 04/08 EUR 85,660 88,140
KIS - Trading D 04/08 EUR 84,510 86,970
KIS - Trading F 04/08 EUR 85,370 87,850
KIS - Trading I 04/08 EUR 85,830 88,320
KIS - Trading X 04/08 EUR 86,440 88,940
KIS - Trend A 29/07 EUR 99,170 97,800
KIS - Trend F 29/07 EUR 98,910 97,550
KIS - Trend I 29/07 EUR 99,320 97,950
ASIAN OPP CAP RET EUR 05/08 EUR 8,191 8,462
DYNAMIC GROWTH RET EUR 05/08 EUR 768,693 785,714
FLEX DUR CAP RET EUR A 05/08 EUR 1108,251 1114,329
FLEX QUANTITATIVE HR6 A EUR 05/08 EUR 94,991 96,320
FLEX STRATEGY RET EUR 05/08 EUR 100,820 100,854
HIGH GROWTH CAP RET EUR 05/08 EUR 63,242 63,504
ITALY CAP RET A EUR 05/08 EUR 18,766 18,827
SHORT DURATION CAP RET EUR 05/08 EUR 902,150 902,159
www.newmillenniumsicav.com
Distributore Principale: Banca Finnat Euramerica - Tel: 06/69933475
NM Augustum Corp Bd A 05/08 EUR 160,440 161,120
NM Augustum High Qual Bd A 05/08 EUR 129,610 129,550
NM Augustum Pan European Eq A 05/08 EUR 70,770 71,380
NM Euro Bonds Short Term A 05/08 EUR 126,090 125,880
NM Euro Equities A 05/08 EUR 33,810 34,330
NM Global Equities A 05/08 EUR 51,340 51,750
NM Inflation Linked Bond Europe A 05/08 EUR 102,620 103,010
NM Large Europe Corp A 05/08 EUR 116,300 116,810
NM Previra World Cons A 05/08 EUR 116,280 116,920
NM Q7 Active Eq. Int. A 05/08 EUR 70,940 71,250
NM Q7 Globalflex A 05/08 EUR 104,420 105,980
NM Total Return Flexible A 05/08 EUR 114,530 114,700
Numero verde 800 124811
[email protected]
Nextam Bilanciato 05/08 EUR 5,660 5,698
Nextam Flessibile 05/08 EUR 4,297 4,325
Nextam Obblig. Misto 05/08 EUR 5,834 5,852
NEXTAM PARTNERS SICAV
AAM Pro Select A 08/08 EUR 4,558 4,544
AAM Pro Select I 08/08 EUR 4,610 4,595
BInver International A - EUR - -
BInver International I - EUR - -
Citic Securities China A - EUR - -
Citic Securities China I 25/11 EUR 5,016 -
Fidela A 08/08 EUR 4,840 4,842
Fidela I 08/08 EUR 5,170 5,172
Income A 08/08 EUR 5,314 5,331
Income I 08/08 EUR 5,324 5,342
International Equity A 08/08 EUR 4,963 5,005
International Equity I 08/08 EUR 4,965 5,007
Italian Selection A 08/08 EUR 4,619 4,649
Italian Selection I 08/08 EUR 4,650 4,681
Liquidity A 08/08 EUR 5,293 5,293
Liquidity I 08/08 EUR 5,334 5,334
Multimanager American Eq.A 08/08 EUR 3,273 3,351
Multimanager American Eq.I 08/08 EUR 3,375 3,457
Multimanager Asia Pacific Eq.A 08/08 EUR 4,130 4,265
Multimanager Asia Pacific Eq.I 08/08 EUR 4,242 4,381
Multimanager Emerg.Mkts Eq.A 08/08 EUR 4,236 4,366
Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre.
Multimanager Emerg.Mkts Eq.I 08/08 EUR 4,322 4,455
Multimanager European Eq.A 08/08 EUR 3,349 3,434
Multimanager European Eq.I 08/08 EUR 3,438 3,527
Strategic A 08/08 EUR 4,555 4,594
Strategic I 08/08 EUR 4,678 4,717
www.oysterfunds.com
Absolute Return EUR2 04/08 EUR 147,430 148,040
Asia Opport. EUR2 04/08 EUR 159,170 161,500
Asia Opport. USD2 04/08 USD 162,320 164,780
Credit Opport. EUR2 04/08 EUR 163,350 163,350
Diversified EUR 04/08 EUR 223,810 226,880
Dynamic Allocation EUR 04/08 EUR 135,650 139,340
Emerg. Mkts Dynamic EUR2 04/08 EUR 106,350 109,770
Emerg. Mkts Dynamic USD2 04/08 USD 113,120 116,770
Euro Liquidity EUR 04/08 EUR 151,146 151,140
Europ. Corporate Bds EUR 04/08 EUR 202,730 202,420
Europ. Fixed Income EUR 04/08 EUR 191,670 191,380
Europ. Opport. EUR 04/08 EUR 261,250 270,820
Europ. Opport. EUR2 04/08 EUR 146,840 152,220
Europ. Small Cap EUR 04/08 EUR 249,550 262,700
ForExtra Yield (EUR) EUR 04/08 EUR 160,690 160,690
Global Convertibles EUR 04/08 EUR 190,830 193,950
Global Convertibles USD 04/08 USD 188,020 191,170
Italian Opport. EUR 04/08 EUR 24,130 25,320
Italian Value EUR 04/08 EUR 176,280 184,790
Japan Opport. EUR 04/08 EUR 117,590 117,600
Japan Opport. JPY 04/08 JPY 11349,000 11339,000
LatAm Opport. EUR2 04/08 EUR 142,990 151,460
LatAm Opport. USD2 04/08 USD 145,560 154,190
Market Neutral EUR 04/08 EUR 151,010 151,010
US Dollar Bds USD 04/08 USD 320,910 320,220
US Dynamic EUR 04/08 EUR 98,040 103,910
US Dynamic USD 04/08 USD 102,210 108,320
US Small Cap USD 04/08 USD 176,990 187,710
US Value EUR 04/08 EUR 129,830 136,680
US Value USD 04/08 USD 131,510 138,500
World Opport. EUR 04/08 EUR 127,860 132,400
World Opport. USD 04/08 USD 263,100 272,520
3A Dyn. UCITS Fd (EUR) A 02/08 EUR 998,750 998,750
Tel: 0041916403780
www.pharusfunds.com [email protected]
PS - Absolute Return 08/08 EUR 97,240 97,760
PS - Absolute Return B 08/08 EUR 102,260 102,800
PS - Aliseo A 02/08 EUR 93,750 94,800
PS - Best Global Managers A 02/08 EUR 101,800 102,250
PS - Best Global Managers B 02/08 EUR 103,000 103,430
PS - Bond Opportunities 08/08 EUR 139,820 140,770
PS - Bond Opportunities B 08/08 EUR 103,470 104,180
PS - Inter. Equity Quant A 08/08 EUR 94,840 104,950
PS - Inter. Equity Quant B 08/08 EUR 95,280 105,440
PS - Liquidity 08/08 EUR 118,860 118,840
PS - Market Neutral 25/07 EUR 85,430 86,140
PS - Market Neutral B 25/07 EUR 81,100 81,770
PS - Opportunistic Growth 08/08 EUR 93,530 94,120
PS - Podium Flex A 08/08 EUR 94,280 95,360
PS - Podium Flex C 28/04 USD 99,820 100,000
PS - Soprarno Global Macro A 08/08 EUR 98,080 99,590
PS - Soprarno Global Macro B 08/08 EUR 98,470 99,980
PS - Soprarno Relative Value A 08/08 EUR 92,930 94,110
PS - Soprarno Relative Value B 08/08 EUR 92,930 94,110
PS - Strategic Colibr 08/08 EUR 73,380 75,090
PS - Titan Aggressive 02/08 EUR 101,590 104,080
PS - Titan Conservative 02/08 EUR 98,170 98,490
PS - Valeur Income 08/08 EUR 101,540 101,760
PS - Value 02/08 EUR 94,610 95,680
PS - Value B 02/08 EUR 95,970 97,060
www.pegasocapitalsicav.com
Strategic Trend Inst. C 04/08 EUR 102,120 102,180
Strategic Trend Retail C 04/08 EUR 101,470 101,540
Numero Verde 800-533377 - www.schroders.it
Schroder International Selection Fund SICAV
Asia Pacific Property Sec. A 05/08 USD 117,730 121,840
Asian Bond Abs.Re. A 05/08 USD 12,340 12,350
Asian Convertible Bd A 05/08 USD 107,370 109,040
Asian Equity Yield A 05/08 USD 20,220 20,910
Asian Smaller Companies A 05/08 USD 165,680 173,120
BRIC (BR,RU,IN,CH) A 05/08 EUR 135,370 141,360
BRIC (BR,RU,IN,CH) A 05/08 USD 191,730 201,020
China Opportunities A 05/08 USD 227,160 235,950
Em. Eur. Dbt Abs. Ret. A 05/08 EUR 17,760 17,800
Emerging Asia A 05/08 EUR 16,710 17,350
Emerging Asia A 05/08 USD 23,670 24,690
Emerging Europe A 05/08 EUR 20,910 21,740
Emerging Markets A 05/08 EUR 8,870 9,210
Emerging Markets A 05/08 USD 12,590 13,130
Emerging Mkts Dbt Abs Ret A 05/08 USD 26,320 26,390
EURO Active Value A 05/08 EUR 23,170 23,750
EURO Bond A 05/08 EUR 15,650 15,640
EURO Corporate Bond A 05/08 EUR 16,240 16,320
EURO Equity A 05/08 EUR 18,350 18,700
EURO Government Bond A 05/08 EUR 8,560 8,540
EURO Liquidity A 05/08 EUR 121,800 121,800
EURO Short Term Bond A 05/08 EUR 6,680 6,670
European Allocation A 05/08 EUR 17,650 17,780
European Defensive A* 05/08 EUR 9,190 9,220
European Dividend Max. A 05/08 EUR 67,510 69,140
European Equity Alpha A 05/08 EUR 35,010 35,590
European Equity Yield A 05/08 EUR 10,380 10,670
European Large Cap A 05/08 EUR 141,370 144,520
European Smaller Comp A 05/08 EUR 18,580 19,090
European Special Sit A 05/08 EUR 94,190 95,600
Glb Emer Mkt Opps A 05/08 USD 13,700 14,360
Glb Emer Mkt Opps EUR A 05/08 EUR 12,500 13,050
Global Bond A 05/08 USD 11,440 11,420
Global Convertible Bd A 05/08 USD 104,380 106,310
Global Clim.ChgeEq.A 05/08 USD 8,460 8,780
Global Corporate A 05/08 USD 8,880 8,880
Global Credit Duration A 05/08 EUR 106,970 107,320
Global Div.Maximiser A 05/08 USD 7,180 7,410
Global Energy A 05/08 USD 35,830 38,420
Global Equity A 05/08 USD 14,330 14,890
Global Equity Alpha A 05/08 EUR 84,270 87,390
Global Equity Alpha A 05/08 USD 119,510 124,440
Global Equity Yield A 05/08 EUR 74,370 76,770
Global Equity Yield A 05/08 USD 105,360 109,190
Global High Yield A 05/08 USD 31,500 31,830
Global Infl Linked Bond A 05/08 EUR 26,550 26,580
Global Prop Securities A 05/08 USD 112,650 117,730
Global Smal Companies A 05/08 USD 115,450 119,960
Greater China A 05/08 USD 35,970 37,590
Indian Equity A 05/08 USD 123,110 126,120
Italian Equity A 05/08 EUR 18,580 19,060
Japanese Equity A 05/08 JPY 533,690 549,220
Japanese Large Cap A 05/08 JPY 721,010 744,880
Japanese Smal Companies A 05/08 JPY 51,510 52,930
Latin American Fund A 05/08 EUR 33,750 35,590
Latin American Fund A 05/08 USD 48,100 50,930
Middle East A 05/08 USD 8,070 8,260
Pacific Equity A 05/08 EUR 7,720 8,010
Pacific Equity A 05/08 USD 10,960 11,410
QEP Global Quant Act Val A 05/08 EUR 93,710 96,370
QEP Global Quant Act Val A 05/08 USD 133,870 138,230
Strategic Bond A 05/08 USD 133,880 134,390
Swiss Equity A 05/08 CHF 22,260 23,000
Swiss Equity Opps A 05/08 CHF 92,710 96,010
Swiss Small & Mid Cap A 05/08 CHF 18,350 18,970
Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre.
UK Equity A 05/08 GBP 2,830 2,910
US All Cap A 05/08 USD 97,770 101,500
US Dollar Bond A 05/08 USD 19,320 19,280
US Dollar Liquidity A 05/08 USD 105,130 105,130
US Large Cap A 05/08 EUR 46,820 48,370
US Large Cap A 05/08 USD 66,430 68,900
US Small & Mid-Cap Equ A 05/08 EUR 101,300 104,330
US Small & Mid-Cap Equ A 05/08 USD 144,330 149,250
US Smaller Companies A 05/08 USD 71,900 74,850
*I LIVELLI DI PROTEZIONE RELATIVI AI FONDI DEFENSIVE
SONO CONSULTABILI SUL SITO INTERNET WWW.SCHRODERS.IT
www.sorgentegroup.com
Fondo Donatello-Michelangelo Due 31/12 EUR 54575,179 56242,509
Fondo Donatello-Tulipano 31/12 EUR 49811,098 50282,489
Fondo Donatello-Margherita 31/12 EUR 28627,386 27332,950
Fondo Donatello-David 31/12 EUR 57372,027 57301,183
Fondo Donatello-Puglia Uno 31/12 EUR 55416,101 -
Caravaggio di Sorgente SGR 31/12 EUR 2981,761 3083,178
Si tratta di Fondi Immobiliari chiusi
Tel: 800/614614
Bim Az. Small Cap Italia 05/08 EUR 6,097 6,181
Bim Azionario Europa 05/08 EUR 8,376 8,508
Bim Azionario Globale 05/08 EUR 3,542 3,571
Bim Azionario Italia 05/08 EUR 5,716 5,777
Bim Azionario USA 05/08 EUR 5,513 5,535
Bim Bilanciato 05/08 EUR 20,775 20,868
Bim Corporate Mix 05/08 EUR 5,604 5,627
Bim Flessibile 05/08 EUR 3,715 3,744
Bim Obblig. Breve Term. 05/08 EUR 6,513 6,516
Bim Obblig. Globale 05/08 EUR 5,933 5,922
Bim Obbligazionario Euro 05/08 EUR 6,868 6,872
Sicav Asia Flessibile 05/08 EUR 5,891 6,002
Sicav Azionario Euro 05/08 EUR 4,753 4,787
Sicav Azionario Italia 05/08 EUR 8,754 8,840
Sicav Bil.Equ. Italia 05/08 EUR 5,076 5,096
Sicav Fortissimo 05/08 EUR 2,305 2,345
Sicav Europa Flessibile 05/08 EUR 4,654 4,692
Sicav Monetario 05/08 EUR 7,455 7,461
Sicav Obblig. Area Europa 05/08 EUR 9,494 9,519
Sicav Patrimonio Globale 05/08 EUR 4,768 4,790
Sicav Patrimonio G. Reddito 05/08 EUR 7,038 7,053
Synergia Azionario Europa 05/08 EUR 5,220 5,298
Synergia Azionario Globale 05/08 EUR 5,469 5,515
Synergia Azionario Italia 05/08 EUR 4,738 4,789
Synergia Az. Small Cap Italia 05/08 EUR 4,801 4,867
Synergia Azionario USA 05/08 EUR 5,732 5,765
Synergia Bilanciato 15 05/08 EUR 5,139 5,159
Synergia Bilanciato 30 05/08 EUR 5,196 5,228
Synergia Bilanciato 50 05/08 EUR 5,224 5,273
Synergia Monetaria 05/08 EUR 5,006 5,010
Synergia Obbl. Corporate 05/08 EUR 5,491 5,510
Synergia Obbl. Euro B.T. 05/08 EUR 5,013 5,018
Synergia Obbl. Euro M.T. 05/08 EUR 5,130 5,136
Synergia Tesoreria 05/08 EUR 5,054 5,057
Synergia Total Return 05/08 EUR 5,102 5,133
Symphonia MS Adagio 05/08 EUR 5,739 5,781
Symphonia MS America 05/08 EUR 3,679 3,775
Symphonia MS Asia 05/08 EUR 5,133 5,276
Symphonia MS Europa 05/08 EUR 5,007 5,131
Symphonia MS Largo 05/08 EUR 5,396 5,485
Symphonia MS P. Emer. 05/08 EUR 12,663 13,030
Symphonia MS Vivace 05/08 EUR 4,860 4,998
Tel. 02 - 430241
www.ubipramerica.it
UBI Pr. Active Beta 04/08 EUR 4,610 4,650
UBI Pr. Active Duration 04/08 EUR 5,526 5,522
UBI Pr. Alpha Equity 04/08 EUR 4,923 4,954
UBI Pr. Azionario Etico 04/08 EUR 4,339 4,466
UBI Pr. Azioni Euro 04/08 EUR 5,039 5,187
UBI Pr. Azioni Europa 04/08 EUR 5,317 5,519
UBI Pr. Azioni Globali 04/08 EUR 4,222 4,377
UBI Pr. Azioni Italia 04/08 EUR 4,032 4,201
UBI Pr. Azioni Mercati Emerg. 04/08 EUR 10,746 10,994
UBI Pr. Azioni Pacifico 04/08 EUR 6,522 6,629
UBI Pr. Azioni USA 04/08 EUR 3,902 4,100
UBI Pr. Bilanc. Euro Rischio Cont. 04/08 EUR 5,650 5,706
UBI Pr. Euro B.T. 04/08 EUR 6,624 6,623
UBI Pr. Euro Cash 04/08 EUR 7,248 7,248
UBI Pr. Euro Corporate 04/08 EUR 7,971 7,959
UBI Pr. Euro Medio/Lungo Ter. 04/08 EUR 6,853 6,839
UBI Pr. Obblig. Dollari 04/08 EUR 5,192 5,109
UBI Pr. Obblig. Glob. Alto Rend. 04/08 EUR 9,547 9,614
UBI Pr. Obblig. Globali 04/08 EUR 5,887 5,865
UBI Pr. Obblig. Globali Corp. 04/08 EUR 7,291 7,261
UBI Pr. Portafoglio Aggressivo 04/08 EUR 4,924 5,042
UBI Pr. Portafoglio Dinamico 04/08 EUR 5,362 5,443
UBI Pr. Portafoglio Moderato 04/08 EUR 5,838 5,871
UBI Pr. Portafoglio Prudente 04/08 EUR 6,107 6,113
UBI Pr. Privilege 1 04/08 EUR 5,468 5,499
UBI Pr. Privilege 2 04/08 EUR 5,428 5,479
UBI Pr. Privilege 3 04/08 EUR 5,288 5,357
UBI Pr. Privilege 4 04/08 EUR 4,957 5,058
UBI Pr. Privilege 5 04/08 EUR 4,663 4,780
UBI Pr. Tot. Ret. Mod. A 04/08 EUR 5,008 5,001
UBI Pr. Tot. Ret. Mod. B 04/08 EUR 5,035 5,029
UBI Pr. Tot.Ret. Dinamico 04/08 EUR 4,826 4,863
UBI Pr. Total Return Prudente 04/08 EUR 10,506 10,489
www.vitruviussicav.com
Asian Equity B 05/08 EUR 75,460 78,280
Asian Equity B 05/08 USD 104,500 108,440
Capital Opportunities 18/07 USD 96,280 96,310
Capital Opportunities Hdg 18/07 EUR 90,790 90,860
Emerg Mkts Equity 05/08 USD 435,200 446,120
Emerg Mkts Equity Hdg 05/08 EUR 430,640 441,320
European Equity 05/08 EUR 196,120 198,340
Greater China Equity 05/08 EUR 83,950 86,780
Greater China Equity 05/08 USD 119,140 123,190
Growth Opportunities 05/08 USD 50,970 51,600
Growth Opportunities Hdg 05/08 EUR 56,690 57,380
Italian Equity 18/07 EUR 80,850 80,860
Japanese Equity 05/08 JPY 88,820 91,370
Japanese Equity Hdg 05/08 EUR 117,760 121,160
Reserve Liquidity 18/07 EUR 117,940 117,940
Swiss Equity 05/08 CHF 87,260 88,990
Swiss Equity Hdg 05/08 EUR 65,940 67,260
US Equity 05/08 USD 105,460 105,260
US Equity Hdg 05/08 EUR 118,200 117,940
Tel 0332 251411
www.ottoapiu.it
8a+ Eiger 05/08 EUR 4,169 4,235
8a+ Gran Paradiso 05/08 EUR 5,370 5,382
8a+ Latemar 05/08 EUR 4,957 4,975
8a+ Matterhorn 29/07 EUR 574915,278 592613,056
8a+ Monviso 05/08 EUR 4,991 5,064
Legenda: Quota/pre. = Quota precedente; Quota/od. = Quota odierna 132DDD8B
32
Marted 9 Agosto 2011 Corriere della Sera italia: 515050585854
Piazza Affari
SALE IL BANCO POPOLARE
IN RECUPERO ANCHE BPM
L
a frenata di Wall Street dopo la
bocciatura del debito Usa da parte
di Standard & Poors ha
sostanzialmente annullato gli effetti
della decisione di acquistare titoli di
Stato italiani da parte della Bce. Cos
Piazza Affari, che aveva aperto la
seduta in forte rialzo grazie alla riduzione del
differenziale di rendimento tra i Btp e i Bund, ha poi
progressivamente perso terreno, allineandosi alle altre
Borse europee. Al termine delle contrattazioni il Ftse
Mib ha poi registrato un calo del 2,35% (inferiore in
ogni caso a quelli degli indici di Londra, Parigi e
Francoforte). La pressione delle vendite (come gi si era
delineato nelle ultime sedute) si allentata nei confronti
del comparto bancario per aggredire in modo pesante
quello industriale. Positive, dunque, Banco Popolare e
Popolare Milano (rispettivamente +1,84% e +1,59%),
mentre la lista dei ribassi vede ai primi posti i titoli delle
principali realt produttive italiane. Fiat Industrial e
Pirelli hanno ceduto addirittura oltre il 10%, seguite da
Fiat (-9,64%), anche a causa delle previsioni negative di
BofA-Merrill Lynch sulle vendite di auto e veicoli
industriali nel secondo semestre 2011. Pesanti, inoltre, i
cali di Tods (-8,8%) e Saipem (-8,12%).
RIPRODUZIONE RISERVATA
A.S. Roma .....................(ASR) 0,652 +0,93 -38,20 0,646 1,249 86,5
A2A.......................................(A2A) 0,889 -1,44 -15,17 0,889 1,231 2845,0
Acea......................................(ACE) 5,395 -1,19 -37,05 5,395 8,580 1167,1
Acegas-Aps...........................(AEG) 3,580 -0,22 -1,31 3,580 4,640 194,3
Acotel Group * ......................(ACO) 26,500 -7,02 -39,76 26,500 44,140 112,1
Acque Potabili .......................(ACP) 0,820 -3,59 -42,86 0,820 1,477 30,6
Acsm ....................................(ACS) 0,910 -15,97 0,910 1,192 69,9
AdF-Aerop.Firenze ..................(AFI) 9,820 -4,66 -9,33 9,820 12,500 89,9
Aedes * ...................................(AE) 0,091 +4,22 -52,57 0,085 0,231 66,3
Aedes 14w *.....................(WAE14) 0,014 +5,11 -65,63 0,012 0,049
Aeffe *...................................(AEF) 0,631 -16,09 +24,21 0,477 1,477 74,5
Aicon * ...................................(AIC) 0,143 -1,38 -19,16 0,143 0,281 15,8
Alerion ..................................(ARN) 4,746 -5,08 -10,20 4,650 5,820 210,2
Amplifon...............................(AMP) 3,880 -4,67 +2,65 3,598 4,502 876,2
Ansaldo Sts *.........................(STS) 5,735 -3,94 -37,53 5,735 9,600 814,1
Antichi Pell ..............................(AP) 0,400 -8,86 -15,16 0,400 0,596 18,2
Apulia Pront...........................(APP) 0,267 -0,45 -24,45 0,219 0,384 62,5
Arena ....................................(ARE) 0,011 -6,14 -58,20 0,010 0,029 15,7
Arkimedica...........................(AKM) 0,110 -1,79 -75,69 0,110 0,453 9,1
Ascopiave *...........................(ASC) 1,500 +1,01 -5,12 1,480 1,718 347,4
Astaldi * ................................(AST) 3,638 -2,99 -26,58 3,638 5,960 369,2
Atlantia ..................................(ATL) 11,030 -2,04 -25,18 11,030 16,095 7144,5
Autogrill ................................(AGL) 8,070 -5,45 -24,23 8,070 10,970 2101,7
Autostrada To-Mi .....................(AT) 7,070 +0,86 -30,75 7,010 11,400 624,0
Autostrade Mer. ................(AUTME) 19,990 -0,79 -12,32 19,390 24,380 87,2
Azimut..................................(AZM) 4,866 -5,97 -27,97 4,866 8,461 718,3
B&C Speakers ...............(BEC) 2,696 +0,97 -28,30 2,670 4,080 30,2
Banca Generali .....................(BGN) 7,015 -1,89 -23,42 7,015 11,560 798,0
Banca Ifis *...............................(IF) 4,380 +0,46 -17,20 4,360 5,585 236,3
Banca Pop. Emilia R. .............(BPE) 6,310 -1,41 -33,58 6,310 9,895 1647,0
Banca Pop. Sondrio.............(BPSO) 5,075 +0,50 -18,15 4,922 6,600 1596,3
Banco Popolare .......................(BP) 1,165 +1,84 -52,74 1,101 2,753 2095,3
Banco Popolare w10.........(WBP10)
Basicnet................................(BAN) 2,180 -0,91 -22,14 2,180 3,100 133,6
Bastogi......................................(B) 1,295 -1,82 -15,64 1,188 1,660 22,3
BB Biotech *............................(BB) 42,800 -4,46 -11,93 42,800 55,000
Bca Carige............................(CRG) 1,256 -0,55 -20,00 1,256 1,812 2101,2
Bca Carige r........................(CRGR) 2,070 -25,41 2,070 2,780 360,8
Bca Finnat * ..........................(BFE) 0,390 -0,36 -21,29 0,382 0,522 141,3
Bca Intermobiliare .................(BIM) 3,600 +2,86 -13,88 3,500 4,388 545,8
Bca Pop.Etruria e Lazio * .......(PEL) 1,703 -2,07 -44,16 1,703 3,210 130,0
Bca Pop.Milano......................(PMI) 1,343 +1,59 -49,61 1,309 3,163 566,7
Bca Pop.Milano 13w.......(WPMI13) 0,430 -4,44 -64,17 0,369 1,254
Bca Pop.Spoleto....................(SPO) 2,250 -34,69 2,188 3,455 67,1
Bca Profilo ............................(PRO) 0,318 -0,16 -27,73 0,309 0,440 219,8
Bco Desio-Brianza ................(BDB) 3,610 +3,86 -10,86 3,380 4,120 414,8
Bco Desio-Brianza rnc ........(BDBR) 3,050 -0,59 -17,85 2,950 3,750 40,3
Bco Santander ....................(SANT) 6,510 +1,56 -17,39 6,410 9,300
Bco Sardegna rnc ...............(BSRP) 6,850 -27,51 6,850 9,950 45,8
Bee Team..............................(BET) 0,385 -3,02 -4,11 0,380 0,541 27,1
Beghelli ...................................(BE) 0,479 -0,12 -30,22 0,479 0,732 96,2
Benetton Group.....................(BEN) 4,306 -4,31 -13,88 4,202 5,725 816,6
Beni Stabili ...........................(BNS) 0,455 -6,87 -28,95 0,455 0,765 929,0
Best Union Co......................(BEST) 1,311 -0,53 -5,00 1,241 1,450 12,3
Bialetti Industrie *...................(BIA) 0,250 +6,38 -29,38 0,235 0,425 18,4
Biancamano *.......................(BCM) 1,488 -3,94 +12,73 1,286 2,012 50,9
Biesse * ................................(BSS) 3,350 -6,94 -37,73 3,350 7,810 96,5
Bioera.....................................(BIE) 0,490 -2,12 -51,59 0,490 1,012 14,4
Boero Bart.............................(BOE)
Bolzoni *................................(BLZ) 2,030 -0,49 -4,81 1,999 2,350 52,5
Bon.Ferraresi ...........................(BF) 21,150 +1,68 -28,13 20,800 31,430 116,6
Borgosesia..............................(BO) 1,079 +1,79 -16,42 0,995 1,349 47,2
Borgosesia rnc......................(BOR)
Brembo * ..............................(BRE) 6,330 -10,21 -19,31 6,330 10,310 449,9
Brioschi ..................................(BRI) 0,125 -0,64 -10,27 0,125 0,173 99,0
Bulgari ..................................(BUL) 12,170 +0,08 +48,96 7,280 12,330 4096,2
Buone Societ .......................(LBS) 0,314 -4,10 -19,54 0,300 0,755 3,4
Buongiorno *.........................(BNG) 1,039 -6,82 -10,74 1,039 1,460 117,4
Buzzi Unicem........................(BZU) 6,945 -5,38 -20,03 6,945 10,760 1194,0
Buzzi Unicem rnc ................(BZUR) 3,840 -12,73 -29,54 3,840 6,090 164,0
Cad It * ..........................(CAD) 3,826 +0,68 -6,57 3,450 4,447 33,3
Cairo Comm. *........................(CAI) 2,526 -7,13 -6,88 2,526 3,290 202,7
Caleffi....................................(CLF) 1,270 +9,77 1,120 1,399 15,3
Caltagirone ..........................(CALT) 1,630 -2,40 -7,86 1,630 2,118 193,0
Caltagirone Ed.......................(CED) 1,360 -2,30 -20,88 1,335 1,945 170,8
Camfin .................................(CMF) 0,295 -1,99 -21,02 0,295 0,429 199,2
Camfin 09-11 w ............(WCMF11) 0,040 -5,40 -39,03 0,039 0,083
Campari ................................(CPR) 5,150 -4,01 +5,64 4,438 5,935 3063,3
Cape Live ................................(CL) 0,150 +7,14 -40,36 0,132 0,411 7,2
Carraro ...............................(CARR) 2,560 -5,19 -34,15 2,560 4,468 119,3
Cattolica As.........................(CASS) 16,250 +1,82 -15,14 15,120 20,310 877,3
CDC......................................(CDC) 1,240 -8,01 -24,44 1,240 1,939 16,4
Cell Therap...........................(CTIC) 0,775 -5,49 -52,77 0,775 1,932
Cembre * .............................(CMB) 6,600 -1,49 +6,28 5,965 8,715 113,8
Cementir *............................(CEM) 1,778 +2,07 -15,83 1,660 2,340 280,8
Cent. Latte Torino * ................(CLT) 1,948 -1,62 -20,49 1,948 4,100 19,6
Ceram. Ricchetti .....................(RIC) 0,216 -5,31 -14,50 0,216 0,305 18,5
CHL.......................................(CHL) 0,084 -3,67 -36,56 0,084 0,150 13,8
CIA.........................................(CIA) 0,250 -1,96 -15,54 0,250 0,340 23,0
Ciccolella ................................(CC) 0,488 -6,08 -24,98 0,488 0,777 90,5
Cir..........................................(CIR) 1,389 -0,64 +1,17 1,337 1,789 1111,0
Class Editori ..........................(CLE) 0,265 +0,76 -41,24 0,263 0,520 29,0
Cobra * .................................(COB) 0,833 -5,56 -37,26 0,833 1,440 34,4
Cofide ...................................(COF) 0,660 +1,54 -2,08 0,642 0,784 466,0
Cogeme Set ..........................(COG) 0,107 -13,22 -71,00 0,107 0,371 6,8
Conafi Prestito' .....................(CNP) 0,730 +0,34 -26,85 0,715 1,070 34,1
Cred. Artigiano ......................(CRA) 1,133 +2,44 -12,71 1,106 1,461 311,5
Cred. Bergamasco...................(CB) 22,860 -2,89 +11,08 20,300 24,770 1468,2
Cred. Emiliano.........................(CE) 3,100 -2,21 -33,65 3,100 5,505 1076,4
Cred. Valtellinese .................(CVAL) 2,506 -1,73 -24,35 2,506 3,695 690,7
Cred. Valtellinese 10w ....(WCVA10)
Cred. Valtellinese 14w ....(WCVA14) 0,130 +0,78 -42,48 0,105 0,281
Crespi ...................................(CRE) 0,048 +0,64 -50,88 0,047 0,161 7,5
Csp .......................................(CSP) 0,910 -15,43 0,910 1,295 30,7
D'Amico *........................(DIS) 0,718 -0,28 -27,33 0,711 1,000 107,6
Dada * ....................................(DA) 2,228 -5,19 -54,44 2,228 5,020 36,5
Damiani *.............................(DMN) 0,962 -2,29 +14,52 0,819 1,260 82,2
Danieli ..................................(DAN) 15,670 -10,25 -35,25 15,670 24,580 663,0
Danieli rnc..........................(DANR) 7,705 -13,91 -41,50 7,705 13,690 327,5
Datalogic * ............................(DAL) 6,050 +2,37 -0,25 5,490 6,540 345,5
De'Longhi .............................(DLG) 6,240 -9,57 +6,85 5,820 9,300 968,4
Dea Capital *.........................(DEA) 1,400 +0,72 +21,74 1,125 1,600 425,4
Diasorin *...............................(DIA) 26,710 -7,74 -15,34 26,710 36,090 1568,1
Digital Bros *..........................(DIB) 0,950 +0,37 -37,94 0,946 1,573 13,2
Dmail Group * ......................(DMA) 2,378 +1,62 -18,42 2,306 3,265 18,0
DMT * ..................................(DMT) 18,000 -2,70 +17,04 15,040 23,510 201,3
Edison ............................(EDN) 0,793 -3,82 -8,32 0,736 0,907 4200,3
Edison r ..............................(EDNR) 0,917 -0,38 -24,94 0,880 1,287 98,4
EEMS * ...............................(EEMS) 0,767 -1,16 -41,84 0,767 1,539 33,8
El.En. * ..................................(ELN) 10,190 -6,51 -19,51 10,190 15,140 50,3
Elica * ...................................(ELC) 1,000 -7,37 -30,59 1,000 1,768 65,8
Emak * ...................................(EM) 3,410 -1,16 -22,76 3,400 4,600 93,1
Enel.....................................(ENEL) 3,636 +0,33 -3,68 3,624 4,832 34907,1
Enel Green Pw....................(EGPW) 1,527 -3,35 -2,86 1,527 2,048 7833,0
Enervit ..................................(ENV) 1,930 -3,31 +55,14 1,217 2,398 34,4
Engineering * ........................(ENG) 21,340 -2,87 -0,70 21,140 24,320 270,7
Eni .........................................(ENI) 13,060 -2,32 -20,46 13,060 18,420 53471,5
Erg........................................(ERG) 8,500 -0,70 -17,87 8,500 10,440 1283,7
Ergy Capital...........................(ECA) 0,325 -9,47 -33,26 0,325 0,498 31,4
Ergy Capital 11w................(WECA) 0,013 -5,71 -55,25 0,013 0,029
Ergy Capital 16w............(WECA16) 0,081 -8,68 -39,10 0,078 0,143
Esprinet * ..............................(PRT) 3,200 -0,31 -43,46 3,200 6,275 168,3
Eurotech * .............................(ETH) 1,588 -3,17 -15,08 1,588 2,440 57,9
Eutelia...................................(EUT)
Exor ......................................(EXO) 15,860 -6,76 -36,38 15,860 25,760 2626,8
Exor prv.................................(EXP) 14,200 -10,64 -24,47 14,200 21,300 1149,9
Exor risp................................(EXR) 13,340 -11,66 -28,66 13,340 20,100 127,6
Exprivia *...............................(XPR) 0,744 -6,71 -22,02 0,744 1,155 39,7
Falck Renewables * .........(FKR) 0,901 -4,46 -46,24 0,901 1,758 271,2
Ferragamo...........................(SFER) 10,370 -4,42 9,950 13,700 1746,1
Fiat............................................(F) 4,988 -9,64 -29,00 4,988 8,050 5787,5
Fiat Ind. priv............................(FIP) 3,384 -13,76 -45,86 3,384 7,415 376,6
Fiat Ind. risp ...........................(FIR) 3,698 -12,37 -40,16 3,698 7,395 309,7
Fiat Industr................................(FI) 6,750 -10,48 -25,00 6,750 10,660 7764,6
Fiat prv....................................(FP) 3,322 -13,08 -37,20 3,322 6,385 368,6
Fiat rnc....................................(FR) 3,334 -14,29 -36,92 3,334 6,375 290,8
Fidia * ...................................(FDA) 2,850 -2,60 -22,71 2,830 4,140 14,8
Fiera Milano * .........................(FM) 4,000 +2,25 -8,05 3,912 4,916 167,1
Finarte C.Aste .......................(FCD)
Finmeccanica........................(FNC) 4,982 +0,04 -42,14 4,890 9,865 2874,8
FNM.....................................(FNM) 0,405 +0,02 -19,78 0,405 0,515 100,8
Fondiaria-Sai .........................(FSA) 1,445 -3,79 -60,45 1,445 4,366 545,3
Fondiaria-Sai rnc.................(FSAR) 0,889 -5,27 -65,49 0,889 2,941 116,0
Fullsix....................................(FUL) 1,692 -3,31 +53,82 1,071 3,262 19,2
Gabetti Pro.S. .................(GAB) 0,068 -3,14 -69,18 0,067 0,245 17,6
Gabetti Pro.S. 13w.........(WGAB13)
Gas Plus................................(GSP) 2,430 -1,22 -38,48 2,430 4,160 108,9
Gefran * ..................................(GE) 3,620 -7,23 -19,20 3,620 5,250 53,3
Gemina ................................(GEM) 0,609 -3,34 +12,69 0,532 0,766 913,1
Gemina rnc ........................(GEMR)
Generali ....................................(G) 11,420 -1,38 -20,69 11,420 16,990 18247,8
Geox .....................................(GEO) 2,910 -10,24 -15,47 2,910 4,950 784,3
Greenvision ............................(VIS) 4,844 -0,08 +3,12 4,290 5,195 27,8
Gruppo Coin..........................(GCN) 6,465 -16,90 6,415 7,870 925,3
Gruppo Edit. L'Espresso...........(ES) 1,305 -2,61 -23,73 1,305 2,104 544,3
Gruppo Minerali M...............(GMM) 3,198 -2,50 -28,46 3,198 4,490 18,6
Hera ...............................(HER) 1,244 -19,74 1,217 1,760 1409,9
I Grandi Viaggi..................(IGV) 0,880 +7,38 0,776 1,080 39,6
IGD *......................................(IGD) 1,025 -8,97 -30,27 1,025 1,755 335,8
Il Sole 24 Ore ........................(S24) 0,925 -3,65 -33,69 0,925 1,510 40,8
Ima * .....................................(IMA) 13,650 +0,44 -8,82 13,590 15,200 503,5
Immsi ....................................(IMS) 0,628 -6,27 -24,34 0,628 0,910 220,0
Impregilo................................(IPG) 1,620 -6,25 -24,48 1,620 2,462 669,5
Impregilo rnc........................(IPGR) 7,460 +0,81 -3,74 7,355 8,200 12,1
Indesit....................................(IND) 4,622 -4,43 -43,60 4,622 9,015 545,8
Indesit rnc ...........................(INDR)
Intek.......................................(ITK) 0,327 -1,21 -16,90 0,327 0,540 44,3
Intek 11w..........................(WIT11)
Intek r ................................(ITKRP) 0,708 -0,28 +3,28 0,660 0,815 3,9
Interpump * ..............................(IP) 4,038 -11,60 -29,59 4,038 6,175 413,8
Interpump 12 w * ..............(WIP12) 0,650 -14,25 -2,55 0,630 0,874
Intesa Sanpaolo......................(ISP) 1,297 -0,15 -32,71 1,230 2,429 20622,9
Intesa Sanpaolo rnc..............(ISPR) 1,050 -2,51 -37,39 1,045 2,087 1016,2
Invest e Sviluppo ....................(IES) 0,581 -9,72 -53,19 0,581 1,870 7,5
Invest e Sviluppo 09w......(WIES12)
Irce *......................................(IRC) 1,870 -4,35 +17,68 1,528 2,708 52,4
Iren ........................................(IRE) 0,957 +0,79 -23,81 0,950 1,407 1143,0
Isagro * ..................................(ISG) 2,664 -4,52 -23,39 2,664 4,034 47,8
IT WAY * ................................(ITW) 1,406 -0,92 -45,38 1,406 2,764 11,5
Italcementi................................(IT) 4,916 -3,80 -25,52 4,916 7,650 876,4
Italcementi rnc .......................(ITR) 2,284 -3,63 -37,38 2,284 3,886 241,6
Italmobiliare...........................(ITM) 24,700 -1,20 -4,04 23,700 29,900 539,5
Italmobiliare rnc...................(ITMR) 13,880 -2,32 -22,41 13,880 19,730 233,0
Italy 1 Invest w...................(WIT1) 0,559 0,379 0,788
Italy 1 Invest. ..........................(IT1) 9,790 8,768 9,955 147,0
Juventus FC * ...............(JUVE) 0,780 -1,02 -18,28 0,780 0,986 158,8
K.R.Energy......................(KRE) 0,029 -5,83 -57,89 0,029 0,074 29,9
K.R.Energy 12w..............(WKRE12) 0,012 -41,46 0,010 0,024
Kerself ..................................(KRS) 1,496 -0,47 -56,98 1,496 3,700 26,2
Kinexia..................................(KNX) 1,431 +2,21 -32,97 1,400 2,135 30,2
KME Group ...........................(KME) 0,267 -4,64 -19,24 0,267 0,391 120,6
KME Group 09w.............(WKME09) 0,006 -67,23 0,005 0,021
KME Group 11w.............(WKME11) 0,007 -11,39 -50,70 0,004 0,017
KME Group rnc ...................(KMER) 0,586 -0,93 +0,69 0,576 0,724 25,6
La Doria *..........................(LD) 1,609 +3,87 -14,05 1,549 2,068 48,3
Landi Renzo *..........................(LR) 1,865 -5,95 -37,47 1,830 3,015 217,2
Lazio .....................................(SSL) 0,480 -1,05 -36,94 0,410 0,761 32,5
Lottomatica ...........................(LTO) 11,250 -5,70 +19,55 8,925 15,440 1996,9
Luxottica ...............................(LUX) 18,810 -5,62 -17,90 18,810 23,490 9022,9
Maire Tecnimont ..............(MT) 0,880 -2,22 -73,87 0,880 3,638 296,7
Management e C. .................(MEC) 0,214 -3,34 +0,05 0,208 0,230 102,6
Marcolin ...............................(MCL) 4,260 -7,19 -6,73 4,084 5,470 279,3
MARR * ..............................(MARR) 7,800 -1,33 -10,76 7,800 9,460 521,5
Mediacontech ......................(MCH) 1,700 -27,66 1,700 2,470 31,6
Mediaset ................................(MS) 2,604 -1,29 -42,71 2,540 4,923 3114,0
Mediobanca............................(MB) 5,595 -1,24 -17,23 5,595 8,010 4950,9
Mediolanum.........................(MED) 2,402 -4,91 -23,20 2,402 4,084 1817,6
Meridiana Fly........................(MEF) 0,052 -6,36 +13,94 0,043 0,092 72,8
Meridie...................................(ME) 0,150 -5,73 -56,20 0,150 0,358 7,7
Meridie 11w....................(WME11)
Mid Industry Cap ...................(MIC)
Milano Ass. ..............................(MI) 0,263 -4,18 -65,39 0,249 0,895 535,8
Milano Ass. rnc......................(MIR) 0,253 -3,95 -67,54 0,253 0,868 26,8
Mirato * ................................(MRT)
Mittel .....................................(MIT) 2,260 -26,38 2,260 3,197 160,2
MolMed ...............................(MLM) 0,418 -7,22 +1,95 0,381 0,767 91,1
Mondadori ..............................(MN) 2,016 -1,75 -25,19 2,016 2,868 501,6
Mondo HE.............................(MHE) 0,424 +3,26+167,47 0,157 0,720 8,5
Mondo Tv * ...........................(MTV) 5,260 -4,36 +11,38 4,690 7,200 23,6
Monrif ..................................(MON) 0,346 -2,10 -13,95 0,346 0,460 52,7
Monte Paschi Si. ................(BMPS) 0,458 -0,22 -36,84 0,456 0,859 5064,2
Montefibre..............................(MF) 0,123 -0,73 -18,42 0,119 0,175 16,1
Montefibre rnc....................(MFNC) 0,247 -3,52 -16,27 0,243 0,330 6,4
Monti Ascensori ....................(MSA) 0,228 -8,42 -73,08 0,228 0,848 3,1
Mutuionline *........................(MOL) 4,158 +1,41 -15,67 4,100 5,579 162,7
Nice *............................(NICE) 2,778 -2,53 -8,69 2,778 3,400 320,3
Noemalife .............................(NOE) 5,560 +0,36 -12,99 5,540 6,390 23,9
Novare....................................(NR)
Olidata ............................(OLI) 0,356 -6,26 -41,12 0,356 0,670 12,6
Panariagroup * ...............(PAN) 1,103 +0,36 -28,14 1,099 1,622 50,5
Parmalat ................................(PLT) 1,479 -5,50 -28,55 1,479 2,640 2644,3
Parmalat 15w ................(WPLT15) 0,491 -15,31 -53,53 0,546 1,554
Piaggio...................................(PIA) 2,220 -7,11 -8,36 2,220 3,000 855,4
Pierrel ...................................(PRL) 1,971 -2,91 -40,59 1,971 3,813 30,1
Pierrel 12w.....................(WPRL12) 0,040 -20,00 -81,74 0,040 0,245
Pininfarina............................(PINF) 2,920 -7,24 -24,16 2,920 7,100 92,4
Piquadro .................................(PQ) 1,811 -12,76 -6,17 1,811 2,910 96,2
Pirelli & C. ...............................(PC) 5,235 -10,36 -14,67 5,235 7,675 2633,2
Pirelli & C. rnc .......................(PCP) 3,900 -7,23 -31,58 3,900 6,310 50,2
Poligr. S.Faustino *.................(PSF) 6,595 -4,14 -27,41 6,595 10,110 7,9
Poligrafici Editoriale...............(POL) 0,410 -2,36 -16,22 0,410 0,495 54,1
Poltrona Frau.........................(PFG) 0,959 -6,89 -0,98 0,892 1,468 146,4
Pop Emilia 01/07.............(BPER15)
Pramac .................................(PRA) 0,752 -11,54 -27,74 0,752 1,205 23,8
Prelios...................................(PRS) 0,253 -6,72 -44,54 0,253 0,593 221,1
Premafin Finanziaria ................(PF) 0,300 -11,05 -60,76 0,300 0,792 134,2
Premuda .................................(PR) 0,615 -5,31 -18,27 0,602 0,766 115,4
Prima Industrie * ....................(PRI) 6,740 +6,14 -7,03 6,350 10,030 59,7
Prima Industrie 13w *......(WPRI13)
Prysmian...............................(PRY) 10,540 -7,14 -18,29 10,540 15,950 2324,3
R. De Medici * ..................(RM) 0,210 -0,94 -11,39 0,200 0,249 79,2
R. Ginori 1735.........................(RG) 0,310 +6,83 -32,21 0,290 0,584 13,7
R. Ginori 1735 11w..........(WRG13) 0,022 +10,00 +62,96 0,006 0,027
Ratti ......................................(RAT) 2,038 +5,21 +9,22 1,618 2,420 54,2
RCF.......................................(RCF) 0,720 -6,49 -14,94 0,720 0,887 23,4
RCS Mediagroup ...................(RCS) 0,836 -3,30 -20,23 0,836 1,354 639,5
RCS Mediagroup risp ..........(RCSR) 0,691 +0,29 -4,82 0,670 0,880 19,6
RDB * ...................................(RDB) 0,428 -1,61 -78,92 0,428 2,078 19,4
Realty Vailog............................(IIN) 2,470 -4,63 +2,28 2,300 2,890 59,0
Recordati *............................(REC) 6,580 -4,08 -7,19 6,580 7,805 1412,0
Reply * ..................................(REY) 17,610 -4,71 -10,93 17,610 21,490 164,6
Retelit .....................................(LIT) 0,342 -7,32 -3,66 0,342 0,607 57,0
Retelit 11w......................(WLIT12) 0,077 +6,94 +75,00 0,031 0,183
Risanamento...........................(RN) 0,155 -6,67 -29,76 0,155 0,293 132,3
Rosss....................................(ROS) 1,000 -28,16 1,000 1,392 11,8
Sabaf S.p.a. * .................(SAB) 16,100 +0,63 -36,34 16,000 25,300 189,4
Sadi .......................................(SSI) 0,241 +1,69 -27,08 0,237 0,400 21,9
Saes *.....................................(SG) 6,400 -7,58 -5,88 6,400 8,800 97,3
Saes rnc *.............................(SGR) 4,324 -5,59 -12,65 4,324 6,180 32,4
Safilo Group...........................(SFL) 8,775 -2,55 -36,04 8,775 13,720 500,8
Saipem.................................(SPM) 27,060 -8,12 -28,18 27,060 38,520 12436,1
Saipem risp........................(SPMR)
Saras ....................................(SRS) 1,128 -3,51 -29,50 1,128 2,022 1099,3
Sat ........................................(SAT) 9,600 +5,44 -4,19 9,105 10,700 91,3
Save....................................(SAVE) 7,050 +2,32 -6,87 6,890 8,100 392,2
Screen Service......................(SSB) 0,474 -0,82 -25,53 0,430 0,640 65,6
Seat PG...................................(PG) 0,046 -7,09 -43,75 0,046 0,095 93,3
Seat PG r ..............................(PGR) 1,200 -3,92 +46,34 0,725 1,700 0,8
Servizi Italia * .........................(SRI) 5,100 -14,29 5,100 7,350 83,7
Seteco International * ............(STC)
SIAS .......................................(SIS) 5,515 -4,42 -24,04 5,515 8,780 1280,1
Snai ......................................(SNA) 2,290 +1,69 -13,42 2,252 2,773 264,8
Snam Gas .............................(SRG) 3,610 -2,11 -2,89 3,610 4,286 13135,9
Sogefi *...................................(SO) 1,930 -6,94 -22,95 1,930 2,950 232,9
Sol ........................................(SOL) 5,510 -0,99 +11,31 4,930 6,050 493,3
Sopaf.....................................(SPF) 0,043 -10,58 -43,66 0,043 0,096 18,8
Sorin.....................................(SRN) 1,700 -6,85 -0,87 1,675 2,102 834,5
Stefanel * ............................(STEF) 0,429 -8,94 -12,45 0,429 0,660 38,4
Stefanel risp * ...................(STEFR)
STMicroelectr. ......................(STM) 4,578 -4,59 -43,06 4,578 9,645
Tamburi ...........................(TIP) 1,450 -3,97 +3,28 1,400 1,590 197,0
Tamburi 13w ...................(WTIP13)
TAS .......................................(TAS) 0,730 +2,82 +6,96 0,493 1,450 30,0
Telecom IT..............................(TIT) 0,849 +0,41 -13,51 0,803 1,144 11542,5
Telecom IT Media .................(TME) 0,171 -2,46 -28,45 0,171 0,240 255,1
Telecom IT Media rnc .........(TMER) 0,280 -0,36 -13,18 0,280 0,400 1,5
Telecom IT rnc......................(TITR) 0,765 +1,73 -6,88 0,719 1,025 4587,7
Tenaris ..................................(TEN) 11,860 -7,85 -35,89 11,860 18,510
Terna ....................................(TRN) 2,880 -1,44 -9,72 2,880 3,476 5882,4
TerniEnergia *........................(TER) 2,560 +0,63 -29,86 2,544 3,780 72,9
Tesmec * ...............................(TES) 0,435 -5,41 -32,80 0,435 0,712 48,4
Tiscali.....................................(TIS) 0,050 -4,76 -37,58 0,050 0,090 96,2
Tiscali 14w......................(WTIS14) 0,001 -39,13 0,001 0,003
Tod's.....................................(TOD) 74,600 -8,80 +0,99 71,950 96,550 2422,5
Toscana Fin .............................(TF) 1,502 -3,72 +4,60 1,436 1,720 46,0
Trevi Fin.Ind. ...........................(TFI) 7,280 -4,96 -32,97 7,280 11,340 477,0
TXT e-solution *.....................(TXT) 8,480 -4,40 +57,04 5,360 9,500 22,6
UBI Banca .......................(UBI) 2,750 -4,38 -55,77 2,750 7,374 2575,5
Uni Land ...............................(UNL)
Unicredit ...............................(UCG) 1,067 +0,38 -32,64 1,040 1,997 21003,2
Unicredit risp ......................(UCGR) 1,724 -0,52 -9,97 1,600 2,150 42,0
Unipol ....................................(UNI) 0,291 -2,87 -37,84 0,291 0,548 632,6
Unipol 13w......................(WUNI13) 0,012 -6,45 -50,85 0,009 0,024
Unipol prv ............................(UNIP) 0,233 -2,47 -35,72 0,231 0,419 309,8
Unipol prv 13w...............(WUNP13) 0,012 -11,85 -48,26 0,011 0,025
Valsoia............................(VLS) 4,290 +2,05 +2,69 4,140 4,780 43,2
Viaggi Ventaglio .....................(VVE)
Vianini Industria......................(VIN) 1,214 +1,51 -7,61 1,150 1,520 36,5
Vianini Lavori .........................(VLA) 3,658 -4,24 -8,55 3,658 4,640 161,6
Vittoria Ass. *.........................(VAS) 3,212 -2,07 -10,40 3,212 4,110 230,5
Yoox *...........................(YOOX) 9,440 -5,60 -4,74 8,150 13,320 517,3
Yorkville Bhn ...........................(BY) 2,184 -1,89 -59,18 2,184 5,350 2,1
Zignago Vetro *.................(ZV) 4,752 +0,34 -1,77 4,736 5,690 389,8
Zucchi ...................................(ZUC) 0,766 -10,47 +65,87 0,445 1,569 20,0
Zucchi rnc...........................(ZUCR) 0,660 -4,35 +30,18 0,469 1,150 2,4
B.O.T.
Nome Titolo Tel. Prezzo Var. Var. Min Max Capitaliz
Rif. Rif. 03-01-2011 Anno Anno (in milioni
(euro) (in %) (in %) (euro) (euro) di euro)
Nome Titolo Tel. Prezzo Var. Var. Min Max Capitaliz
Rif. Rif. 03-01-2011 Anno Anno (in milioni
(euro) (in %) (in %) (euro) (euro) di euro)
Nome Titolo Tel. Prezzo Var. Var. Min Max Capitaliz
Rif. Rif. 03-01-2011 Anno Anno (in milioni
(euro) (in %) (in %) (euro) (euro) di euro)
Nome Titolo Tel. Prezzo Var. Var. Min Max Capitaliz
Rif. Rif. 03-01-2011 Anno Anno (in milioni
(euro) (in %) (in %) (euro) (euro) di euro)
15.03.11 - - -
15.04.11 - - -
15.05.11 - - -
15.06.11 - - -
15.07.11 - - -
15.08.11 5 99,882 -
15.09.11 36 99,848 1,36
14.10.11 65 99,799 0,95
15.11.11 97 99,573 1,39
15.12.11 127 99,281 1,83
16.01.12 159 99,060 1,92
15.02.12 189 98,795 2,12
Borsa Italiana Quotazioni in diretta sul telefonino: invia QUOTA <sigla titolo>, ad esempio: QUOTA ACE al numero 482242. Costo 0,5 Euro per SMS ricevuto. Info su www.corriere.it/economia
Valuta al 10-08-11 Monete auree
08 ago Denaro Lettera
Sterlina (v.c) 257,71 288,70
Sterlina (n.c) 257,71 290,77
Sterlina (post.74) 257,71 290,77
Krugerrand 1.022,58 1.203,34
Marengo Italiano 199,87 232,41
Marengo Svizzero 197,80 231,37
Marengo Francese 197,80 231,37
Oro
08 ago Mattino Sera
Oro Milano (Euro/gr.)
Oro Londra (usd/oncia) 1.709,75 1.693,00
Argento Milano (Euro/kg.)
Platino Milano (Euro/gr.)
Palladio Milano (Euro/gr.)
1 sett. 1,289 1,307
1 mese 1,400 1,419
2 mesi 1,455 1,475
3 mesi 1,560 1,582
4 mesi 1,618 1,640
5 mesi 1,683 1,706
6 mesi 1,760 1,784
7 mesi 1,813 1,838
8 mesi 1,863 1,889
9 mesi 1,922 1,949
10 mesi 1,978 2,005
11 mesi 2,043 2,071
12 mesi 2,102 2,131
Euribor
Periodo T. 360 T. 365 Periodo T.360 T.365
Tassi
Italia 1,50 1,50
Area Euro 1,50 1,50
Canada 1,00 0,00
Danimarca 1,00 1,00
Finlandia 1,50 1,50
Francia 1,50 1,50
Giappone 0,30 0,10
G.B. 0,00 0,50
USA 0,75 0,25
Svezia 2,00 2,00
Sconto Interv Sconto Interv Scadenza Giorni Pr.Netto Rend. Scadenza Giorni Pr.Netto Rend.
* Titolo appartenente al segmento Star.
A
B
C
E
G
R
S
T
U
L
M
V
Z
F
Dati a cura dellagenzia giornalistica Radiocor. Monete Auree: ConFinvest F.L. Milano
D
P
Y
H
J
K
O
N
I
(f.mas.) Cera una volta un porto in vendita. La cessio-
ne della Marina di Loano, resort sul mare da mille po-
sti barca in provincia di Savona, avrebbe dovuto essere
una delle chiavi di volta per rimettere a posto i conti di
Fondiaria-Sai, lazionista unico della societ attraverso
Immobiliare Lombarda. A fine 2010 era in ballo per rile-
vare la struttura, ancora in fase di costruzione (da parte
della Marcora Costruzioni della famiglia Ligresti), il fon-
do F2I di Vito Gamberale. La proposta si sarebbe aggira-
va, secondo le indiscrezioni di allora, attorno ai 100 mi-
lioni, molto pi bassa rispetto alle attese del gruppo assi-
curativo, che erano di circa 160 milioni. Poi per da un
lato laggravarsi della crisi del gruppo controllato dalla
famiglia Ligresti, dallaltro il soccorso da parte di Unicre-
dit e larrivo di un nuovo management con Piergiorgio
Peluso come direttore generale con delega alla Finanza,
hanno fatto accantonare le cessioni immobiliari. Alme-
no per il momento. Nel frattempo per il porto stato
completato, dopo molti ritardi, e ora si tratta di gestirlo
al meglio, visto che per il terzo anno di fila ha chiuso in
perdita, nel 2010 per 3,9 milioni. Per questo la societ
ha scelto di affidarne allesterno la gestione. Paolo Ligre-
sti resta vicepresidente e Luigi Alfano amministratore
delegato, ma i poteri operativi sono stati affidati alla Ma-
rine Partners, societ di servizi nautici guidata da Enri-
co Bertacchi, 43 anni, nominato consigliere delegato,
mentre il nuovo direttore della Marina Marco Cornac-
chia, 46 anni, riminese, gi velista professionista con
esperienze sul Moro di Venezia nella Coppa America del
1992. A loro il compito di riportare in ordine i conti co-
minciando dalla vendita degli 800 posti-barca ancora li-
beri. Tutto ci, in attesa che il nuovo vertice di Fonsai
decida la strategia immobiliare, che potrebbe di nuovo
prevedere la cessione del porto stesso.
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Generali-Vtb, vertice a Roma fra Peris-
sinotto e Kostin
(s.bo.) Passo avanti per il negoziato fra Generali e la
banca russa Vtb per la costituzione di una joint venture
multicanale. Ieri il group ceo del Leone Giovanni Perissi-
notto, ha incontrato a Roma il presidente del manage-
ment board di Vtb Andrey Kostin e al termine il clima
stato descritto positivo, i due gruppi intendono prose-
guire i colloqui con spirito costruttivo per raggiungere
un accordo. Obiettivo mettere a punto un piano indu-
striale per la societ comune che i due gruppi intendo-
no realizzare. Sui tempi comunque ancora non ci sono
certezze: la tempesta sui mercati evidentemente suggeri-
sce un surplus di prudenza che certo non spinge ad af-
frettare i tempi. Anche perch ancora pi difficile al
momento realizzare business plan e fare valutazioni. Pe-
rissinotto venerd, nel corso del consiglio che ha appro-
vato i conti semestrali della compagnia, ha fatto un ag-
giornamento sulla trattativa che in un primo tempo
stata condotta sotto il profilo tecnico della fattibilit, an-
che per individuare il perimetro e le attivit da compren-
dere nellalleanza. Generali ha rilevato in sede di priva-
tizzazione l1% della banca russa e la partecipazione alla
joint venture da parte di Trieste avr luogo attraverso la
holding comune con il partner ceco Petr Kellner. Il nego-
ziato con Vtb intende sviluppare una partnership nel set-
tore assicurativo in Russia attraverso il canale classico
della bancassurance, ma anche altri tipi di distribuzio-
ne, compresa Internet.
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Gasdotto algerino e attentati, Scaroni a
Tunisi
(s.agn.) Paolo Scaroni vola a Tunisi, in un torrido lu-
ned dagosto nordafricano, e si incontra con il ministro
dellIndustria Abdelhafid Rassaa. Tema dei colloqui, a
quanto si apprende, anche la sicurezza del gasdotto che
proviene dallAlgeria e spunta a Mazara del Vallo. Una
linea di approvvigionamento fondamentale, soprattutto
da quando lo scorso febbraio scoppiata la crisi libica e
il Greenstream da Tripoli fermo. C da preoccuparsi?
Il 19 luglio un attentato nella zona di Zaghouan ha inte-
ressato (senza conseguenze) proprio una stazione di
compressione. Le autorit tunisine sono ovviamente
sensibili al tema (la Tunisia incassa i diritti di transito) e
si sarebbero dette disponibili a ulteriori misure di raffor-
zamento della vigilanza.
RIPRODUZIONE RISERVATA
di GIACOMO FERRARI
Sussurri & Grida
indici
MERCATI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 08-08 var.%
Amsterdam (Aex) . . . . . . . . . . . . . 283,36 -4,38
Brent Index . . . . . . . . . . . . . . . . . 106,25 -2,15
Bruxelles-Bel 20 . . . . . . . . . . . . 2096,04 -3,76
DJ Stoxx Euro . . . . . . . . . . . . . . . 222,79 -4,31
DJ Stoxx Euro50 . . . . . . . . . . . . 2286,91 -3,72
DJ Stoxx UE . . . . . . . . . . . . . . . . 228,98 -4,14
DJ Stoxx UE50. . . . . . . . . . . . . . 2199,01 -3,58
FTSE Eurotr.100. . . . . . . . . . . . . 1957,50 -3,66
Hong Kong HS . . . . . . . . . . . . . 20490,57 -2,17
Johannesburg . . . . . . . . . . . . . 25953,57 -1,77
Londra(FTSE100) . . . . . . . . . . . . 5068,95 -3,39
Madrid Ibex35 . . . . . . . . . . . . . . 8459,40 -2,44
Oslo Top 25. . . . . . . . . . . . . . . . . 317,37 -5,50
Singapore ST. . . . . . . . . . . . . . . 2884,00 -3,70
Sydney (All Ords) . . . . . . . . . . . . 4056,74 -2,71
Toronto(300Comp) . . . . . . . . . . 11670,96 -4,04
Vienna (Atx). . . . . . . . . . . . . . . . 2127,98 -6,11
Zurigo (SMI) . . . . . . . . . . . . . . . 4967,99 -3,95
selezione
FRANCOFORTE. . . . . . . . . . . . . . . 08-08 var.%
Allianz . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 77,00 -2,65
Bayer Ag. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 46,73 -4,09
Beiersdorf . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 40,17 -3,87
Bmw . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 55,14 -8,83
Commerzbank Ag . . . . . . . . . . . . . . 2,06 -8,49
Deutsche Bank n. . . . . . . . . . . . . . 32,00 -3,99
Deutsche Post . . . . . . . . . . . . . . . . 10,88 -4,35
Deutsche Telekom n . . . . . . . . . . . . 9,76 -2,11
Dt Lufthansa Ag. . . . . . . . . . . . . . . 11,90 -5,14
Hugo Boss Ag . . . . . . . . . . . . . . . . 61,00 -11,59
Metro Ag. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30,23 -6,98
Porsche Vz . . . . . . . . . . . . . . . . . . 41,30 -11,85
Siemens n . . . . . . . . . . . . . . . . . . 72,50 -4,72
Volkswagen Ag . . . . . . . . . . . . . . 102,60 -5,39
PARIGI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 08-08 var.%
Air France. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6,85 -5,28
Air Liquide . . . . . . . . . . . . . . . . . . 86,09 -2,34
Alstom . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 31,38 -6,23
Axa SA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10,99 -4,89
Bnp . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 39,31 -3,21
Cap Gemini . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26,82 -8,45
Carrefour . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18,09 -3,34
Casino . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 53,50 -5,04
Ciments Francais. . . . . . . . . . . . . . 58,45 -4,93
Crdit Agricole . . . . . . . . . . . . . . . . 6,75 -5,64
Danone. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 46,44 -3,07
France Tlcom. . . . . . . . . . . . . . . 13,20 -1,93
Havas. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2,80 -6,70
L'Oral . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 75,04 -2,68
Michelin . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 46,95 -8,19
Peugeot S.A. . . . . . . . . . . . . . . . . . 20,38 -9,10
Renault . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28,40 -9,27
Saint-Gobain. . . . . . . . . . . . . . . . . 32,62 -6,40
Sanofi-Synthelab. . . . . . . . . . . . . . 47,75 -3,87
Socit Gnrale . . . . . . . . . . . . . . 25,13 -8,42
Sodexho Alliance . . . . . . . . . . . . . . 48,48 -3,02
Total . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 33,30 -2,75
NEW YORK. . . . . . . . . . . . . . . . . . 08-08 var.%
Amazon Com. . . . . . . . . . . . . . . . 193,70 -4,44
American Express . . . . . . . . . . . . . 43,04 -8,83
Apple Comp Inc. . . . . . . . . . . . . . 353,21 -5,46
At&T. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27,70 -4,25
Bank of America . . . . . . . . . . . . . . . 6,51 -20,32
Boeing . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 58,71 -6,44
Carnival . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30,53 -5,25
Caterpillar Inc . . . . . . . . . . . . . . . . 82,60 -9,22
Cisco Systems. . . . . . . . . . . . . . . . 13,94 -6,69
Citigroup Inc . . . . . . . . . . . . . . . . . 27,95 -16,42
Coca-Cola Co . . . . . . . . . . . . . . . . 65,12 -2,47
Colgate Palmolive . . . . . . . . . . . . . 82,80 -1,60
Dow Chemical . . . . . . . . . . . . . . . . 27,07 -10,42
DuPont . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 44,06 -6,79
Exxon Mobil . . . . . . . . . . . . . . . . . 70,19 -6,19
Ford Motor . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9,93 -8,39
General Electric. . . . . . . . . . . . . . . 15,43 -6,54
General Motors . . . . . . . . . . . . . . . 24,57 -6,61
Goldman Sachs . . . . . . . . . . . . . . 117,66 -6,01
Hewlett-Packard . . . . . . . . . . . . . . 30,81 -5,58
Honeywell . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 44,29 -7,69
Ibm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 166,22 -3,91
Industrie Natuzzi Sp. . . . . . . . . . . . . 3,11 -4,31
Intel Corp . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20,11 -3,27
Johnson & Johnson . . . . . . . . . . . . 61,12 -2,54
JP Morgan . . . . . . . . . . . . . . . . . . 34,06 -9,41
Lockheed Martin . . . . . . . . . . . . . . 68,90 -5,38
Luxottica Grp Spa . . . . . . . . . . . . . 25,74 -9,68
McDonald's. . . . . . . . . . . . . . . . . . 82,11 -3,49
Merck & Co. . . . . . . . . . . . . . . . . . 29,94 -5,58
Microsoft . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24,48 -4,67
Monsanto Co. . . . . . . . . . . . . . . . . 63,44 -5,52
Morgan Stanley . . . . . . . . . . . . . . . 17,12 -14,49
Nike Inc. Cl. B . . . . . . . . . . . . . . . . 79,19 -5,58
Occidental Pet . . . . . . . . . . . . . . . . 79,63 -8,83
Pfizer . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16,66 -4,75
Procter & Gamble . . . . . . . . . . . . . 59,29 -2,15
Texas Instruments . . . . . . . . . . . . . 26,19 -3,68
Unilever NV . . . . . . . . . . . . . . . . . 31,24 -5,22
Us Steel Corp. . . . . . . . . . . . . . . . . 28,86 -13,18
Walt Disney. . . . . . . . . . . . . . . . . . 33,03 -6,11
Whirlpool . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 58,84 -11,33
Xerox . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7,70 -9,73
Yahoo Inc . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11,09 -5,54
LONDRA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 08-08 var.%
3i Group . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 234,00 +1,04
Anglo American . . . . . . . . . . . . . 2383,31 -5,46
AstraZeneca . . . . . . . . . . . . . . . 2611,55 -2,39
B Sky B . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 669,78 -0,18
Barclays Plc . . . . . . . . . . . . . . . . 192,40 +3,44
BP . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 404,62 -1,47
British Airways . . . . . . . . . . . . . . 276,46 -2,14
British Telecom . . . . . . . . . . . . . . 170,46 -5,46
Burberry Group . . . . . . . . . . . . . 1249,92 -3,41
Glaxosmithkline . . . . . . . . . . . . . 1233,30 -2,35
Marks & Spencer. . . . . . . . . . . . . 325,70 -2,43
Pearson Plc. . . . . . . . . . . . . . . . 1063,00 -3,54
Prudential . . . . . . . . . . . . . . . . . . 597,50 -3,00
Rolls Royce . . . . . . . . . . . . . . . . . 559,80 -1,27
Royal & Sun All . . . . . . . . . . . . . . 117,77 -1,36
Royal Bk of Scot . . . . . . . . . . . . . . 27,81 -1,31
Schroders Plc . . . . . . . . . . . . . . 1466,42 -3,14
Unilever Plc. . . . . . . . . . . . . . . . 1948,97 -0,61
Vodafone Group. . . . . . . . . . . . . . 164,11 -0,90
ZURIGO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 08-08 var.%
Nestl. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 46,00 -2,13
Novartis . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 41,85 -3,62
Ubs . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10,51 -4,63
Borse Estere
A NewYork valori espressi in dollari, a Londra
in pence, a Zurigo in franchi svizzeri
Ligresti ci ripensa, non vende pi il porto di Loano
33 Economia/Mercati Finanziari
Corriere della Sera Marted 9 Agosto 2011 italia: 515050585854
Sgarbi: fra 10 anni si vedr che Clair e Fumaroli hanno ragione
Replica Bonito Oliva: la vostra solo sfiducia nel futuro
La censura degli eccessi non giustifica una condanna totale
Tra i 10 migliori esempi internazionali di street art c
anche lopera di un italiano. Lo ha stabilito unindagine del
Guardian, che vicino a Keith Haring ha messo la facciata
(a sinistra) dipinta a Lisbona nel 2010 da Blu, bolognese, e
dai brasiliani Os Gmeos. Nel murale, una denuncia contro
i colossi petroliferi dopo il disastro della marea nera nel
Golfo del Messico. Mistero sullidentit dellartista.
Street art, un italiano tra i migliori
Cos Cattelan
d nuova linfa
ai grandi temi
U
n Vittorio Sgarbi inedito, insolitamente
pacatissimo, quasi saggio: Credo che
tra dieci anni Jean Clair, Marc Fumaroli,
lo scomparso Giovanni Testori, io stesso avre-
mo vinto. In fondo proprio Maurizio Cattelan
ha annunciato da poco che il suo ciclo si con-
cluso. E ho esposto questo suo addio nel mio
Padiglione Italia alla Biennale di Venezia. Il
grande critico Jean Clair ha fatto centro col suo
elogio della reazione contro arti-star come, ap-
punto, Cattelan, Hirst, Koons, Mukarami, accu-
sati di studiare solo le strategie del marketing e,
cos facendo, di uccidere larte contemporanea.
Il dibattito aperto ed inevitabile che Sgarbi,
da sempre fautore della pittura-pittura e se-
guace (contestato) del figurativo, interpreti il
manifesto di Clair come un sintomo di immi-
nente vittoria: Clair rispecchia un recente in-
tervento di Fumaroli e a loro aggiungerei anche
il nome di Roberto Calasso.
Sgarbi non si sottrae allinvito di fare i nomi
di veri artisti: Marc Fumaroli, quando gli
chiesi di indicare un artista per il Padiglione Ita-
lia, fece il nome di Lorenzo Cremonini, unico
autore scomparso esposto a Venezia. Fu lui a te-
orizzare la divisione tra arte "applicata" alla so-
pravvivenza pubblicitaria e provocatoria, da
Warhol in gi, e arte "implicata" negli aspetti
pi profondi, quindi Lucian Freud, Francis Ba-
con, e io aggiungerei Paolo Vallorz, finalmente
esposto al Mart di Rovereto grazie allintelligen-
te passione di Gabriella Belli. E poi Cremonini
era loggetto, con Domenico Gnoli e Balthus,
della mia prima mostra, "Arte segreta", trentan-
ni fa.
Ma naturalmente Sgarbi Sgarbi (manche-
r poco e capiremo che larte contemporanea
pu benissimo sopravvivere senza Hirst o Ko-
ons). Ma non tutti sono Sgarbi. Non lo certo
Francesco Bonami, curatore della Biennale di
Venezia 2003, da sempre su una sponda oppo-
sta: Chi vuole continuare a occuparsi darte, a
parlarne, deve accettare anche quegli aspetti
della contemporaneit che non gradisce esteti-
camente. Perch larte deve restare uno stru-
mento che ci parla del nostro mondo, quello
che ci scorre davanti agli occhi. Quindi, Bona-
mi? Clair, per esempio, cita il video-artista Bill
Viola tra i suoi preferiti. C questo rimpianto
diffuso del Rinascimento, lo avvertiamo tutti,
unarte che a noi appare pi semplice ma per i
contemporanei era probabilmente complicata
quanto lo per noi quella attuale. Ecco, per
quanto mi riguarda Viola il peggio del peggio
perch vorrebbe essere il Pontormo e purtrop-
po per lui non lo . Non si pensi per che Bona-
mi sia pronto a difendere a spada tratta tutta
larte contemporanea: Cattelan o Hirst hanno
prodotto belle opere, che magari resteranno, e
brutte opere. Ma anche ai grandi artisti del pas-
sato capitato di sbagliare, di ripetersi, di non
convincere. In quanto a Clair? un grande cri-
tico che ha diretto il Muse Picasso di Parigi.
Ma proprio Picasso era un artista abituato a met-
tersi in discussione, in crisi, a guardare avanti.
Ma Clair arriva alla met del Novecento e di
fronte alla contemporaneit si blocca....
Infine Achille Bonito Oliva, teorico della
Transavanguardia, curatore della Biennale di
Venezia 1993: Jean Clair non chiede pi allarte
di essere una domanda sul mondo, ma piutto-
sto una conferma del gi dato e del gi vissuto.
La sua una sfiducia nel futuro, vede larte co-
me una minaccia. Invece per ABO, lacronimo
con cui spesso si firma, larte del nostro tempo,
con tutte le sue contraddizioni estetiche, ha
una funzione energetica, un massaggio al mu-
scolo atrofizzato della sensibilit collettiva per-
ch la nostra una societ di massa addomesti-
cata dai media.
RIPRODUZIONE RISERVATA
I pareri Gli esperti si dividono sul pamphlet che liquida molti contemporanei come privi di gusto estetico e autopromozionali
Cultura
Larte oggi ancora viva:
la performance non lha uccisa
Giudizi sommari
pericoloso il disprezzo per
certe forme, come la body
art o la pop art, fenomeni
invece certamente positivi
di GILLO DORFLES
di PAOLO CONTI
DAL NOSTRO INVIATO
PARIGI Jean Clair crede di raccontare
gli artisti contemporanei. In realt ci sta par-
lando di se stesso, del suo disagio, del suo
malessere a vivere in un tempo che non
ama: della sua epoca non ama larte, ma
nemmeno la societ. Catherine Grenier,
storica dellarte e vice direttore del Museo
nazionale darte moderna del Centre Pompi-
dou a Parigi, la donna che ha tenuto per
mano Cattelan mentre compi-
va il suo salto nel vuoto, co-
me recita il titolo dellunico li-
bro scritto dallartista, quello in
cui si racconta al pubblico per la
prima volta: vita e carriera, pau-
re e ossessioni, dallinfanzia al-
lincontro con larte. Un salto
nel vuoto. La mia vita fuori dal-
le cornici (uscir in Italia a no-
vembre per Rizzoli) nasce da
una serie di conversazioni tenu-
te da Cattelan proprio con la
Grenier. Che lo conosce bene.
Sostiene Jean Clair che lauto-
re dei fantocci-bambini impicca-
ti rappresenta in compagnia
di Hirst, Koons e Murakami
linverno della cultura, una
deriva in cui prevalgono logiche
di marketing. Cattelan un ar-
tista che parla del presente e del-
la nostra storia, traspone ele-
menti della vita quotidiana nel
vocabolario dellarte classica, co-
me faceva Manet ribatte lei
. Questo il contrario della de-
cadenza, il rinnovamento.
La Grenier insiste sulla conti-
nuit tra ieri e oggi nella produzione artisti-
ca. Nelle opere di Cattelan assistiamo al-
la rivisitazione dei grandi temi della sto-
ria dellarte. Le sue nove sculture in mar-
mo di Carrara, distese a terra come cada-
veri coperti da un lenzuolo (All), rievoca-
no corpi che sinscrivono nel solco traccia-
to dal Cristo morto di Mantegna e dal Cri-
sto velato di San Severo a Napoli. Cos il
dito medio in Piazza Affari a Milano (Lo-
ve) rinvia alla Statua colossale di Costan-
tino: mano destra. Il Papa a terra della No-
na ora al Papa di Francis Bacon. Non in-
tendo dire che Cattelan si sia ispirato a
queste opere, ma lui tratta, come i suoi
predecessori, alcuni grandi temi dellarte:
la morte e il destino, il potere, lumanit,
il male.
Jean Clair rimprovera a Cattelan e ai
post dadaisti di essere privi di mestiere
e di ricercare la provocazione fine a se
stessa. Il riso una delle reazioni che si
hanno prima di assimilare qualcosa di
molto nuovo. E larte questo deve fare:
turbare, porre domande, far riflettere.
Non certo la tecnica a costituire il valore
di unopera, e questo Clair lo sa bene. I
grandi artisti bene che siano premiati
dal mercato, che certo pu sbagliarsi, ma
questa unaltra faccenda.
Alessandra Muglia
RIPRODUZIONE RISERVATA
L
uscita
dellul-
t i m o
p a m -
phlet di Jean Cla-
ir sullinverno
della cultura
ne ha riferito ieri sul Corrie-
re un articolo di Vincenzo Trio-
ne mi ha allo stesso tempo sor-
preso e preoccupato.
Io, infatti, a differenza dello
storico dellarte francese, non cre-
do affatto che larte oggi sia da
considerarsi defunta, o stia per
essere uccisa. Del resto, mi baste-
rebbe elencare pochissimi nomi
per provarlo: dallo scultore ba-
sco Eduardo Chillida al tedesco
Anselm Kiefer, dallitaliano Do-
menico Paladino allarchitetto in-
diano Anish Kapoor. Di conse-
guenza, trovo la posizione di
Jean Clair, che ho conosciuto al-
lepoca della Biennale da lui diret-
ta, veramente molto pericolosa.
Spiego il senso di questa affer-
mazione: Jean Clair una perso-
na di grande cultura, oltre che un
letterato raffinato, e le sue parole
non sono mai superficiali. Come
tali, avranno per forza una larga
risonanza.
A peggiorare le cose, ritengo
che anche il suo riferimento a
Oswald Spengler, al suo celebre
saggio Der Untergang des Aben-
dlandes, Il tramonto dellOcci-
dente, sia altrettanto pericoloso.
Tanto pi che, al tempo di Spen-
gler, si assisteva a una vera e pro-
pria mutazione culturale, men-
tre oggi ci troviamo di fronte a
una contiguit tematica con lim-
mediato passato; per cui molti
degli artisti attuali quelli che
ho nominato prima non sono
certo inferiori ai Klee, ai Georges
Braque o ai Kandinsky dellinizio
del secolo scorso.
Un altro dei pericoli presenti
nella perorazione antimoderna
di Jean Clair il disprezzo per
certe forme artistiche, come la
body art o la pop art, le quali co-
stituiscono invece due filoni indi-
scutibilmente positivi della
contemporaneit. E altrettanto si
potrebbe dire circa il privilegio
da lui conferito allalta cultu-
ra, mentre sappiamo che pro-
prio correnti come larte povera,
o la pop art, possiedono degli ad-
dentellati indiscutibili con certe
forme di arte popolare.
Un capitolo a parte voglio dedi-
care ai due filoni estetici partico-
larmente presi di mira dal pam-
phlet di Jean Clair.
Il primo, in sintesi, si riferisce
a quegli artisti che privilegereb-
bero unestetica del disgusto,
esaltando lego onnipotente e
degenerando, di eccesso in ec-
cesso, verso la pura performan-
ce. Su questo punto anchio pos-
so essere in parte daccordo nel-
la critica: vorrei ricordare il pre-
cedente storico dellaktionismus
viennese, che molto spesso ha
esasperato i suoi temi, amplifi-
cando certe forme patologiche ri-
volte alla persona umana (su tut-
te il caso della famosa Orlan, che
negli anni novanta si fatta scon-
ciare il volto con interventi chi-
rurgici, attraverso varie operazio-
ni successive). Quindi, daccor-
do: riconosco che alle volte larte
di oggi eccede in forme esaspera-
te...
Il secondo filone estetico pre-
so di mira da Jean Clair quello
che, per semplificare, potrei defi-
nire del mercato, se non addi-
rittura del marketing. Ora, am-
metto che indubbiamente la no-
stra epoca ha conosciuto uno svi-
luppo impetuoso del mercato ar-
tistico, come non era avvenuto
in nessuna epoca precedente.
Ma tutto ci ha portato da un la-
to alla possibilit del riconosci-
mento di artisti fino ad allora po-
co noti; dallaltro, evidentemen-
te, alle volte ha provocato un abu-
so del potere mercantile, facen-
done beneficiare anche artisti
che non erano al livello corri-
spondente. Un esempio: Lucian
Freud, il quale pur essendo un
pittore notevole, secondo me
non allaltezza della sua fama.
Invece mi sembra eccessivo il ter-
rore di Clair per artisti come
Maurizio Cattelan o Damien
Hirst, che pur essendo in un cer-
to senso paradossali, non sono
degni del suo disprezzo.
Tutto ci che precede mi indu-
ce a formulare un giudizio su
Jean Clair che lui stesso si attira:
un reazionario. E non mi si ven-
ga a dire che cos faccio entrare
la politica nella critica darte. In
questo caso esiste, e come, un pa-
rallelo malefico tra posizione po-
litica e posizione critica.
RIPRODUZIONE RISERVATA
La storica Catherine Grenier
Ma lelogio della reazione ha fatto centro
Il dibattito Il decano della critica risponde allintellettuale francese Jean Clair sullinverno della cultura e sulla decadenza attuale
Ieri sul Corriere Vincenzo
Trione ha presentato il
nuovo libro di Jean Clair
(nella foto di Danilo De
Marco), Linverno della
cultura, in cui il critico
denuncia limbarbarimento
dellarte. Rimprovera a
Serrano, Orlan e Sherman
di coltivare unestetica del
disgusto. Accusa Cattelan
(a sinistra una installazione
con autoritratto), Hirst
e Koons di produrre
gingilli senza talento
Dallalto: Bill Viola (1951) mentre prepara
una performance e due immagini
della controversa artista francese
Orlan (1947), esponente della body art
34
Marted 9 Agosto 2011 Corriere della Sera italia: 515050585854
Quanto vale Capote al metro quadro?
Dickens, Rowling, Mailer: in vendita le case dautore
Il borsino immobiliare dei romanzieri (e dei loro fantasmi)
di IDA BOZZI
Eccezioni
L
o scorso marzo, in un inter-
vento sul Corriere della Se-
ra intitolato Il corpo dello
scrittore, Alessandro Piper-
no rifletteva sul carisma degli scritto-
ri a partire dallinvenzione romanti-
ca del genio fino allodierna societ
dellimmagine (LAutore non ha
mai goduto di tanta salute. Mai la sua
presenza ingombrante aveva contri-
buito in maniera cos decisiva al-
lemozione estetica). Anzi, nel mon-
do anglosassone e americano la sug-
gestione della figura dellAutore
sempre pi forte, lo mostra anche un
fenomeno che sta assumendo di re-
cente dimensioni notevoli: la ven-
dita di case di scrittori, quasi un set-
tore a s nel mare magnumdelle ven-
dite immobiliari, con lapparizione
sul mercato di cottage, ville e ranch
che alle caratteristiche immobiliari
consuete (lesposizione, i servizi, gli
arredi o le ristrutturazioni) aggiungo-
no quella, insolita, dessere stati abi-
tati da celebri autori. Proprio in que-
sti mesi, anzi, i casi si sono moltipli-
cati al punto che la ricerca di una ca-
sa di prestigio diventa un viaggio affa-
scinante e curioso nella storia della
letteratura otto-novecentesca, da Dic-
kens fino alla Rowling, dallinglese
Du Maurier allamericana Anne Rice.
Per cominciare dagli inglesi, fa
quasi tremare i polsi il pensiero che
nella villetta turrita, afflitta da un esu-
bero di finestre e da uneccessiva vici-
nanza alla strada, in vendita a Broad-
stairs nel Kent per lequivalente di
soli 2,3 milioni di euro, Charles Di-
ckens abbia trascorso le vacanze per
22 anni: ci si domanda perch non
sia diventata un museo, come unal-
tra delle sue case a Londra, visto che
proprio qui lautore inglese scrisse
David Copperfield e ospit un altro
scrittore, lamico Wilkie Collins, il
quale forse ne trasse alcune delle sue
atmosfere gotiche. E stupisce che a
Fowey, in Cornovaglia, sia in vendita
il cottage Readymoney in cui visse
Daphne Du Maurier: l si consum la
relazione tra la Du Maurier e Chri-
stopher Puxley, almeno fino al ritor-
no del marito della scrittrice, ferito
in Nord Africa nel 1943. Inoltre, an-
che se in seguito lautrice de Gli uccel-
li e Rebecca, la prima moglie (da cui
Hitchcock trasse i celebri film) lasci
il cottage, non lasci mai quei parag-
gi: le sue ceneri sono sparse infatti
nei terreni intorno a Kilmarth, la sua
ultima casa in Cornovaglia.
come se lispirazione letteraria
dei luoghi, latmosfera, lambiente
originario di tanti capolavori, potes-
se diventare un cimelio da collezio-
ne, seguendo la sorte di tanti memo-
rabilia dautore sempre pi spesso
in vendita accanto a inediti o mano-
scritti autografi. Sembra il caso del-
labitazione di Shiplake, in Oxfordshi-
re, in vendita a 1,2 milioni di euro, in
cui George Orwell bambino annun-
ci alla vicina di casa e futura poetes-
sa Jacintha Buddicom, allora tredicen-
ne, che sarebbe diventato uno scritto-
re. Mentre grazie al genio di J. G. Bal-
lard, i suburbi metropolitani delle
sue narrazioni futuristiche possono
ben avere avuto quale centro la mode-
sta villetta di Shepperton (Londra) in
cui lo scrittore visse per 49 anni, da
poco venduta a una famiglia per cir-
ca 360 mila euro, nonostante i fan
dello scrittore chiedessero di farne
un museo. E sulla dimora di famiglia
del giovane William S. Burroughs a
St. Louis nel Missouri, in vendita a
poco pi di 410 mila euro, sembra in-
combere, con laustero esterno da cat-
tedrale e gli interni carichi di suppel-
lettili, il destino agitato dellautore vi-
sionario de Il pasto nudo.
Forse proprio per questo che una
propriet pur lussuosa come quella
di Anne Rice in California, a Ranch
Mirage, stata ritirata dal mercato do-
po essere stata proposta in vendita a
2,3 e poi gi gi fino a 1,9 milioni di
euro: verosimile che i lettori pos-
sibili acquirenti non abbiano rico-
nosciuto nella placida piscina e nel
patio aperto le atmosfere gotiche del-
lautrice dellIntervista con il vampi-
ro. Oppure, la differenza sta nel fatto
che Anne Rice unautrice vivente, e
pu darsi che la fortuna della proprie-
t di un mito vivente sia ancora espo-
sta allandamento del mercato immo-
biliare pi che a quello della sua fama
letteraria mondiale. Lo capiremo
quando sar venduta la casa in cui
unaltra autrice di bestseller ha tra-
scorso linfanzia, e che delle incursio-
ni fantastiche di quellet ha fatto la
saga sulla magia dellinfanzia pi fa-
mosa al mondo: in vendita infatti a
Chepstow il cottage in cui cresciuta
J.K. Rowling, la mamma di Harry
Potter; sempre che il prezzo (appe-
na 460 mila euro) sia considerato ap-
propriato dai babbani.
Diverso il caso in cui le dimore sia-
no anche testimonianze di unepoca.
Lesempio pi straordinario in questo
senso la residenza di Truman Capo-
te a Brooklyn Heights, attribuita allar-
chitetto Calvin Pollard e arredata da
Minard Lafever. Sebbene il prezzo sia
sceso dai 12,6 milioni di euro dellan-
no scorso agli 11,2 milioni di questan-
no, la casa di cui Capote stesso descris-
se gli interni magnifici, la scala ellitti-
ca come un cigno e il portico co-
me pensato sotto un lago di foglie,
resta una testimonianza spettacolare
del periodo newyorkese di Capote,
quello in cui scrisse Colazione da Tif-
fany e in cui frequent il jet set della
metropoli. Ma anche la casa-galeo-
ne di Norman Mailer, in vendita sem-
pre a Brooklyn Heights per 1,75 milio-
ni, d il polso di uno stile: disegnata
dallo scrittore, concepita come un
open space con piani comunicanti e
grandi vetrate, quasi come una nave
che scorre sullEast River accanto al
panorama mozzafiato di Manhattan
(mio padre amava scrivere con una
"vista", ha spiegato il figlio Michael).
Quel che compreso nel prezzo, in-
somma, un mondo intero, magari al-
la ricerca di illuminazioni, intelligen-
za del reale e suggestive frequentazio-
ni interiori: per esempio, nel prezzo
di vendita della villa di WilliamStyron
in Connecticut, 1,5 milioni, non c so-
lo la casa del Pulitzer autore di Le con-
fessioni di Nat Turner, con campo da
tennis, piscina e parco con cascata,
ma anche leco delle conversazioni
che proprio nella sua dimora apparta-
ta lautore intratteneva con i suoi ami-
ci, tra tutti Philip Roth.
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A
lla sera, quando si
chiude la porta dietro le
spalle, non trova
nessuno ad aspettarlo. Oggi,
per giunta, mercoled, il
giorno di riposo della
governante scozzese. James
Bond si scelto un mestiere
che non prevede una persona al
fianco. Il tempo passa, lui resta
dov. Adesso ha trentanni.
Proprio come trentanni fa. E
non smette di correre sulla
Bentley Continental, buttarsi da
una montagna, nuotare
nellOceano. Sparare con la
Walther. Il suo capo si chiama
sempre M e la segretaria
Moneypenny. Veste raffinato e
beve meglio. Mai troppo, per.
Leccesso il nemico che odia
di pi. Persino dei terroristi.
Quelli che vogliono mettere in
scacco la stabilit della sua isola
e di tutto lOccidente. Per
questo il governo gli d Carta
bianca, come il titolo del
romanzo (Rizzoli, pp. 604,
21,50) dedicato a 007 da Jeffery
Deaver, che a met settembre
sar al festival Pordenonelegge
per presentare un nuovo
personaggio, linvestigatore
Kessler. Il Bond di Deaver
appena tornato
dallAfghanistan, c una
cicatrice a dirgli per sempre
dove stato. Il suo passato
pi indecifrabile di un 740
compilato male. Aveva gi detto
tutto Ian Fleming, il suo
padre letterario. I genitori
sono morti quando era un
ragazzo. Mamma svizzera e
pap scozzese. Per James solo
laffetto della zia, Chairman. Le
scuole giuste, Eton e Fettes,
capelli corti e professori che ti
danno del lei. Cresce come
un uomo tutto dun pezzo
persino quando lo fanno a
pezzi. Che riesce sempre a
rimettere insieme. Con i
sentimenti unaltra cosa. I
legami stabili sono off limits. A
una moglie devi confidare tutto.
E lui non pu dire niente. Il
tormento, forse, nasce da l.
Affiora tra le righe di Carta
bianca. Unocchiata
malinconica che nessun radar
pu intercettare. Resta una
collega, Philly, troppo bella per
lasciarla sola. Almeno per una
cena. Dove riesci a perdonarle
anche il vino rosso con il pesce.
Deaver porta Bond nei posti che
ti aspetti da uno come lui:
Dubai e il Sudafrica. Sfondi da
film o buoni per lo screensaver
del pc. Lui pedina i cattivi. Che
hanno sempre una brutta storia
dietro le spalle. E allora ti viene
da giustificare anche il Male.
Poi c il fuoco amico da
schivare. I colleghi dei servizi,
che di segreto hanno solo
pettegolezzi e invidie. Quelli
con le mani sudate e i capelli
unti. Alla fine vince sempre lui.
Bond, James Bond, che sa
spiegarti un vino come il
miglior sommelier e tenere una
conferenza in arabo. Sparare
come il pi rude dei soldati e
accarezzare una donna solo con
i suoi occhi.
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di SILVIA VEGETTI FINZI
Ma la tenuta di Anne Rice
stata ritirata: 1,9 milioni di
euro erano troppi in attesa
che lei diventi un classico
Spy story e gialli
U
n tempo alla domanda chi sei? la risposta
sarebbe stata: Sono figlio di... Con la modernit
diviene invece: Sono un operaio, un insegnante, un
artista. Ma, con la crisi del lavoro, questo marchio
didentit si sgretola. Il lavoro viene sostituito dai
lavoretti, tanti, sporadici, provvisori, incapaci di dare
senso e valore alla propria vita. Soggetti labili, assediati
dal timore dellanonimia e della inconsistenza, cercano
allora altre forme di autodefinizione, nuovi modi di
esprimere la dimensione narrativa dellesistenza.
Nellimpossibilit di procedere oltre la stagnazione,
regrediscono a forme precedenti come riconoscersi in una
genealogia immaginaria, in discendenze simboliche pi che
reali. Il desiderio di abitare nella casa di un grande artista,
di convivere con illustri scrittori, magari morti da secoli,
rientra forse in questo bisogno di filiazione ove la
presenza assente di un granduomo serve a colmare la
mancanza di padri reali. Inoltre, grazie a un indirizzo
significativo, spesso valorizzato da una targa marmorea,
langoscia di galleggiare in un non luogo si attenua
perch lo spazio, localizzato, acquista determinazione e
consistenza. Al tempo stesso iscrivere la propria scarna
autobiografia nella storia di un grande personaggio
proietta il presente nelle coordinate di un passato
valorizzato dal riconoscimento e dal successo.
Probabilmente uno stratagemma, un po feticista, per
infrangere le strettoie dellio e raccontarsi in termini di
noi. Prossimo ai giochi infantili facciamo che io ero...,
lindirizzo prestigioso, non per il costo dellimmobile o della
zona, ma per la memoria cultuale che evoca, rappresenta
comunque unuscita dalla logica mercantile della merce.
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NON MERCE, MA ADOZIONE DI UN FETICCIO
di CARLO BARONI
Riletto da Deaver
Lo scrittore in settembre
sar a Pordenonelegge
dove presenter
un nuovo investigatore
James Bond
invulnerabile
con il vuoto
nellanima
Fenomeni Il mondo anglosassone registra un rinnovato entusiasmo verso le dimore degli scrittori
35 Cultura
Corriere della Sera Marted 9 Agosto 2011 italia: 515050585854
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Marted 9 Agosto 2011 Corriere della Sera italia: 515050585854
C
ome vi immaginate un pirata?
Probabilmente sfregiato o ad-
dirittura mutilato, con la ben-
da nera su un occhio, una
gamba di legno o un uncino al posto
della mano. Magari munito di un pap-
pagallo colorato sulla spalla. Dedito
agli alcolici, ovviamente. Superstizio-
so in modo ossessivo. E frequentatore
di isole deserte nelle quali suole na-
scondere forzieri pieni doro, rintrac-
ciabili attraverso unapposita mappa.
Forse nessun libro ha contribuito
tanto a definire questo stereotipo
quanto il capolavoro dello scrittore
scozzese Robert Louis Stevenson
(1850-1894) in edicola oggi con il Cor-
riere. Ma nel romanzo Lisola del te-
soro (1883) non ci sono arrembaggi
n duelli navali a suon di cannonate:
lunico scontro a fuoco avviene a ter-
ra. Gli stessi filibustieri che vi compa-
iono sono in maggioranza ex predoni
del mare, a cominciare dallanziano e
malandato Bill Bones, il cui soggiorno
in una locanda inglese mette in moto
lintreccio che porter il giovanissimo
protagonista Jim Hawkins, voce nar-
rante del libro, a conoscere linfido
Long John Silver e a viaggiare fino alle
Antille per recuperare le ricchezze di
un feroce pirata, il capitano Flint.
Eppure tutta la narrazione perva-
sa dallo spirito dei filibustieri, capaci
di mangiarsi rapidamente il denaro ac-
cumulato in lunghi anni di scorrerie,
per poi finire magari mendicanti. Ed
emerge anche lattitudine egualitaria
di questi spietati fuorilegge, su cui di
recente si soffermata lattenzione de-
gli studiosi. Silver, lastuto pirata sen-
za una gamba, viene democraticamen-
te eletto capo dai suoi uomini, che poi
cercano altrettanto democraticamen-
te di destituirlo. Va aggiunto che il dia-
bolico mutilato non semplicemente
il protagonista negativo, ma una per-
sonalit ambigua. Salva infatti la vita a
Jim, che non nasconde di provare per
lui un pizzico di ammirazione: dal-
tronde Stevenson anche lautore del
celeberrimo romanzo Lo strano caso
del dottor Jekyll e di mister Hyde.
Meno complessa dal punto di vista
psicologico la figura di un altro fili-
bustiere della letteratura, eroe del li-
bro di Emilio Salgari (1861-1911) in edi-
cola con il Corriere il 17 agosto: Il
Corsaro Nero (1898). Il fatto che lari-
stocratico italiano Emilio di
Roccabruna, protagonista
del romanzo, eserciti la pira-
teria non deriva certo da una
vocazione al saccheggio che
non gli appartiene affatto. Si
deve solo alla sua implacabi-
le ansia di vendetta contro il
governatore della citt di Ma-
racaibo, possedimento spa-
gnolo in Sudamerica: un tor-
vo individuo, Wan Guld, responsabile
della morte dei tre fratelli di Emilio.
Ci non toglie per che Salgari si sfor-
zi di descrivere con dovizia di partico-
lari le usanze dei bucanieri arroccati
nellisola della Tortue (o Tortuga), da
lui definiti razza duomini formidabi-
li e dipinti come assolutamente fede-
li al loro codice donore. Non a caso
lautore inserisce nella narrazione, al
fianco del Corsaro Nero di sua inven-
zione, pirati realmente esistiti, come
il francese Jean David Nau, detto lOlo-
nese, e linglese Henry Morgan.
Qui combattimenti, duelli, agguati,
arrembaggi e assedi si succedono a rit-
mo incalzante, secondo la pi classica
consuetudine salgariana. Ma il tema
principale del romanzo resta il conflit-
to lancinante tra le ragioni della ven-
detta e quelle dellamore, che porter
anche un uomo dacciaio come il Cor-
saro Nero a sciogliersi in lacrime al
termine della narrazione.
Due pirati sono anche i personaggi
pi conosciuti di Salgari, Sandokan e
Yanez, eroi di un ciclo del quale il
Corriere offre diversi romanzi nella
collana i Classici dellAvventura: Le ti-
gri di Mompracem (1884), I pirati del-
la Malesia (1896), Le due tigri (1904),
Il re del mare (1906). Si passa dal Mar
dei Caraibi al Sud Est asiatico. Dal Sei-
cento allOttocento (invece Lisola del
tesoro si svolge nel XVIII secolo). Re-
sta per intatta la priorit dellazione,
cos come la robusta vena anticolonia-
le di Salgari, i cui eroi si battono con-
tro le grandi potenze della loro epoca:
la Spagna nel caso del Corsaro Nero,
la Gran Bretagna per le tigri della Ma-
lesia.
Daltronde una caratteristica pecu-
liare della pirateria, che la rende cos
adatta alle trame romanzesche, la ne-
gazione di ogni autorit costituita. Sul-
le loro navi e sulle loro isole i predoni
del mare dettano legge a se stessi, an-
che se a volte si mettono al servizio di
qualche re come corsari. E agiscono
in un contesto, gli oceani, sottratto
per definizione alla sovranit di qualsi-
asi Stato. Una sorta di gigantesca zona
franca, impossibile da controllare, ma
al tempo stesso passaggio obbligato
per i commerci. Non a caso negli ulti-
mi anni il progressivo indebolimento
degli Stati nazionali, dovuto alla globa-
lizzazione degli scambi, coinciso in
alcune zone del nostro pianeta con la
rinascita della pirateria, fenomeno
che fino a qualche tempo fa si ritene-
va definitivamente debellato.
Insomma, personaggi come Long
John Silver, il Corsaro Nero, Sando-
kan e Yanez, al di l della loro capaci-
t di colpire la fantasia, risultano for-
se meno anacronistici di quanto po-
trebbe sembrare. E a loro va aggiunto
il misterioso Capitano Nemo del ro-
manzo di Jules Verne (1828-1905) Ven-
timila leghe sotto i mari (1870), che sa-
r in edicola con il Corriere il 20 set-
tembre. Il suo avveniristico sommergi-
bile Nautilus, che solca i mari solita-
rio, senza sottostare ad alcun control-
lo, e colpisce senza piet le navi della
nazione contro cui il comandante ha
giurato vendetta, ha davvero tutti i cri-
smi del vascello pirata.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Attraversare gli oceani a vele spiegate
Nemici di ogni Stato, fedeli solo a se stessi
I Classici dellAvventura
Piano dellopera
C.D.S.
2 agosto
Jules Verne
Il giro del mondo
in 80 giorni
1
Oggi
Robert Louis
Stevenson
Lisola del tesoro
2
17 agosto
Emilio Salgari
Il Corsaro Nero
3
23 agosto
Jonathan Swift
Viaggi di Gulliver
4
30 agosto
Arthur Conan
Doyle
Le avventure
di Sherlock Holmes
5
6 settembre
Mark Twain
Le avventure
di Tom Sawyer
6
13 settembre
Lyman Frank
Baum
Il mago di Oz
7
20 settembre
Jules Verne
Ventimila leghe
sotto i mari
8
27 settembre
Emilio Salgari
I misteri della
giungla nera
9
4 ottobre
Jack London
Zanna Bianca
10
11 ottobre
Louis Pergaud
La guerra
dei bottoni
11
18 ottobre
Mark Twain
Le avventure
di Huckleberry Finn
12
25 ottobre
Carlo Collodi
Le avventure
di Pinocchio
13
1 novembre
Jules Verne
Viaggio al centro
della Terra
14
8 novembre
Emilio Salgari
Le tigri
di Mompracem
15
L isola del tesoro
U
N
A
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V
E
P
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R
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(
F
O
T
O
B
E
T
T
M
A
N
N
/
C
O
R
B
I
S
)
di ANTONIO CARIOTI
La rivincita dei pirati
anarchici del mare
Le iniziative del Corriere
Oggi il secondo romanzo
Robert L. Stevenson, Emilio Salgari, Jules Verne
Piano dellopera
C.D.S.
15 novembre
Marco Polo
Il Milione
16
22 novembre
Rudolf Erich
Raspe
Le avventure
del barone
di Mnchhausen
17
25 novembre
Ferenc Molnr
I ragazzi di via Pl
18
6 dicembre
Mark Twain
Il principe
e il povero
19
13 dicembre
Emilio Salgari
I pirati
della Malesia
20
20 dicembre
Harriet Beecher
Stowe
La capanna
dello zio Tom
21
27 dicembre
I viaggi di Sindbad
22
3 gennaio
Rudyard Kipling
Il libro
della giungla
23
10 gennaio
Emilio Salgari
Le due tigri
24
17 gennaio
James
Matthew Barrie
Peter Pan
nei giardini
di Kensington
25
24 gennaio
Jack London
Il richiamo
della foresta
26
31 gennaio
James
Fenimore Cooper
Lultimo
dei Mohicani
27
7 febbraio
Le avventure
di Aladino
28
14 febbraio
Emilio Salgari
Il Re del mare
29
21 febbraio
Rudyard Kipling
Capitani
coraggiosi
30
Con Lisola del tesoro di Robert Louis Stevenson, in
edicola da oggi, continua liniziativa editoriale del
Corriere della Sera dedicata ai Classici dellavventura
(6,90 euro pi il prezzo del quotidiano). Una biblioteca di
romanzi che hanno nutrito anche autori insospettabili
del secolo scorso, da Steinbeck a Calvino, visto che
facile osservare come nellopera di molti maestri della
cosiddetta letteratura per ragazzi affondino le loro origini
i grandi della letteratura alta del Novecento, come
ricordava Cristina Taglietti sul Corriere del 1 agosto.
Il viaggio nellimmaginario della letteratura di genere
proseguir la settimana prossima con Il Corsaro Nero di
Emilio Salgari, in edicola dal 17 agosto, esempio di
romanzo insieme davventura, damore e di
ammaestramento etico, in cui il pirata Emilio di
Roccabruna percorre i Caraibi per vendicare i suoi fratelli
uccisi. Lamore per la bellissima figlia del suo peggior
nemico render per ancora pi straziante il destino del
Corsaro, costretto a scegliere tra il desiderio di rivalsa e
la passione. Chi riesce a fondere lesotismo
dellavventura al tema del viaggio di conoscenza, in un
ritratto acuminato della societ del suo tempo,
Jonathan Swift, con I viaggi di Gulliver, in edicola dal 23
agosto. Mentre non si contano gli eredi del pi celebre
investigatore della letteratura, da riscoprire ne Le
avventure di Sherlock Holmes di Arthur Conan Doyle, in
edicola dal 30 agosto, cui seguir il 6 settembre uno dei
padri della letteratura americana, Mark Twain, con Le
avventure di Tom Sawyer. Si continua con Il mago di Oz,
Ventimila leghe sotto i mari, Zanna Bianca, La guerra
dei bottoni e molti altri, fino al 21 febbraio 2012. (i. b.)
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37 Cultura
Corriere della Sera Marted 9 Agosto 2011 italia: 515050585854
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L
a storia, leconomia, la cultura, il turi-
smo dicono che nessun altro Paese al
mondo ami lItalia con altrettanta
visceralit quanto la Germania. Laffe-
zione si blocca di fronte ai problemi
della stabilit economica e finanziaria. Non
sembra quindi il caso di scaldarsi per il tono
drastico del comunicato congiunto Me-
rkel-Sarkozy che assicura il via libera della Ban-
ca Centrale Europea ad acquisti di titoli italia-
ni. Ancor meno utile scivolare in una polemica
antitedesca prendendo lo spunto dalla crisi de-
bitoria della Grecia. Questa stata costellata da
errori evitabili se Berlino fosse stata attiva nel-
limbrigliare lemergenza e se non avesse segui-
to la politica dei piccoli passi, peraltro necessa-
ri sul piano interno. La polemica poggerebbe
su delle false premesse. Chi causa del suo ma-
le non riversi le colpe su altri.
In passato, i governi italiani hanno conside-
rato la Germania un essenziale partner di riferi-
mento e hanno agito conseguentemente. I rari
scontri italo-tedeschi hanno riguardato leco-
nomia: abbiamo sempre ceduto ma ne abbia-
mo sempre tratto vantaggio. Cos avvenne nel-
lestate del lontano 1978 quando lallora cancel-
liere Helmut Schmidt sollecit Giulio Andreot-
ti, allora presidente del Consiglio, a rinunciare
alla tattica dilatoria nelladesione al sistema
monetario, ammonendolo che se lItalia avesse
rinunciato allo SME si sarebbe spaccata in due
ed avrebbe messo in pericolo lunione dogana-
le europea. Cos successe durante il negoziato
dadesione alleuro. Senza la fiducia accordata
nel 1998 dai dirigenti tedeschi al governo Pro-
di, ma soprattutto allallora ministro del Teso-
ro Carlo Azeglio Ciampi, lItalia sarebbe rima-
sta fuori dalleuro con nefaste conseguenze.
comprensibile che la severit del giudizio di og-
gi venga vissuta con insofferenza dal governo
sensibile al danno dimmagine, che graver an-
che sulla politica estera, provocato dalla fattua-
le messa sotto tutela del Paese.
Francamente, il governo poteva pensarci pri-
ma. Dal 2001 il rapporto con la Germania ha
perso dintensit. Il secondo governo Berlusco-
ni non cap che i tedeschi avevano fiducia in
Ciampi (dicevano che ci si pu fidare perch
mantiene la parola data), meno dellItalia. Il
rapporto del presidente del Consiglio con il
cancelliere Schrder stato problematico,
quello con il cancelliere Merkel privo di un co-
mune sentire. Perch abbiamo ignorato per an-
ni, a parte il periodo in cui Tommaso Pa-
doa-Schioppa stato ministro del Tesoro, dal
2006 al 2008, gli ammonimenti rivoltici sul-
lammontare del debito e sulla coerenza della
presenza dellItalia nellEuropa? Potevamo cre-
dere che la debolezza europea dellItalia, emer-
sa durante il nostro semestre di presidenza del-
lUnione Europea nella seconda met del 2003,
o lantieuropeismo della Lega potessero rima-
nere senza effetti? Potevamo seriamente imma-
ginare che gli attacchi di autorevoli membri
del governo alleuro dopo lintroduzione della
moneta unica nel 2002 potessero passare sotto
silenzio o che la passivit della presenza italia-
na in Europa non sarebbe stata ricordata? Era
impossibile che il governo non si rendesse con-
to delle preoccupazioni tedesche e sottovalu-
tasse gli interrogativi crescenti sulla situazione
economica e finanziaria del Paese.
La proposta congiunta del 6 dicembre 2010
sul Financial Times di Giulio Tremonti e Jean
Claude Juncker per varare lemissione di euro-
bond e bloccare la crisi delleuro ha suscitato
diffidenza ed indifferenza in Germania. Interes-
savano poco i dati ostentati sul risparmio delle
famiglie o sulla solidit del sistema bancario
ma molto la realt dei conti pubblici, vera mi-
naccia alla moneta unica. Sarebbe stato neces-
sario affrontare questargomento innanzitutto
con la Germania per spiegare che non si cerca-
va un sotterfugio per eludere il problema del
debito pubblico. Nellattuale configurazione eu-
ropea dovrebbe essere chiaro anche a un dilet-
tante che nulla si pu intraprendere contro o
senza Berlino. Ancor meno un Paese come lIta-
lia senza interlocutori nellUnione Europea e
congelato in un isolamento internazionale co-
me mai avvenuto dal dopoguerra. Queste sono
le questioni cui sarebbe stato necessario porre
rimedio in tempo.
Angela Merkel non sar unesperta di finan-
za ma rimane il solo personaggio politico in Eu-
ropa dotato dellautorevolezza per rivolgersi al-
lopinione pubblica europea. Non dimentichia-
mo lapertura nei confronti di Mario Draghi al
momento della successione di Trichet. Le lite
tedesche si lasciarono conquistare dalla com-
petenza e dallintegrit del governatore della
Banca dItalia. Questo significa che la Germa-
nia sente lItalia come Paese affine e comple-
mentare, che vorrebbe collaborare con ben di-
versa intensit con noi anche per sottrarsi al-
labbraccio esclusivo franco-tedesco. Oggi, tut-
tavia, limmagine dellItalia che i tedeschi han-
no nel cuore non coincide fatta eccezione
per il presidente Napolitano con gli interlo-
cutori politici che si trovano di fronte. Un com-
pito centrale di un futuro governo sar di rimet-
tere il legame con la Germania su una base soli-
da e tornare a svolgere una responsabile politi-
ca europea. Per il momento, un normale citta-
dino pu essere solo grato che la Germania in-
calzi (per la terza volta dopo il 1978) lItalia.
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Negli scontri ciclici con la Germania
lItalia guadagna quando si adegua
SEGUE DALLA PRIMA
Questa crisi proviene direttamente dal com-
portamento dei poteri pubblici, in America e in
Europa. Prima ancora che una crisi dei debiti so-
vrani, una crisi dei sovrani medesimi: degli Sta-
ti cio, e dei sistemi politici che li reggono. E poi-
ch coinvolge tutto lOccidente, si pu ben dire
che cova anche una vera e propria crisi della de-
mocrazia. Per questo ci fa cos paura, e per que-
sto cos difficile immaginare che cosa verr do-
po.
Nessuno infatti pu seriamente pensare che
gli Usa possano fallire, che non saranno cio pi
in grado di pagare i propri debitori. E, per quan-
to inguaiati siamo noi italiani, neanche lItalia
sta per fallire. Ci che in dubbio nei mercati
non tanto la capacit degli Stati di onorare i
propri debiti, ma la effettiva volont dei loro si-
stemi politici di farlo. Si capito insomma che,
per ragioni di consenso elettorale, chi governa la
Germania pu da un momento allaltro lasciar
fallire la Grecia nonostante ne condivida la mo-
neta; che chi governa lItalia sarebbe pronto a tut-
to pur di evitare qualsiasi decisione che gli faccia
perdere voti alle prossime elezioni; e che perfino
negli Usa, la pi antica e bipartisan democrazia
del mondo, la lotta politica pu arrivare al punto
di provocare il default, e vantare il downgrade
del proprio paese come il downgrade di Obama.
Del resto lagenzia di rating S&P ha esplicitamen-
te indicato la progressiva inaffidabilit del siste-
ma politico come causa della sua decisione di to-
gliere la tripla A agli Stati Uniti; e ha citato invece
la leadership politica per spiegare perch non
la toglie ancora alla Francia.
Un tempo i governi erano nella cabina di co-
mando. I mercati sono sempre esistiti, sono sem-
pre stati volatili, sono sempre stati abitati dagli
speculatori. Ma un tempo bastava un comunica-
to alla fine di un G5 per calmarli, per far capire
loro che se scommettevano contro la forza degli
Stati potevano perderci un bel po di soldi. Ora
sono loro che dettano legge, perch alla forza po-
litica degli Stati non credono pi. Sembra anzi
che gli Stati abbiano finito le loro munizioni, per
quanto illimitate avessimo potuto immaginarle.
Dopo la crisi del 2008 la gente in Occidente si
rifugi sotto lombrello della spesa pubblica.
Obama fu eletto per varare un gigantesco piano
di stimolo delleconomia, una specie di riedizio-
ne keynesiana del New Deal di Roosevelt. Otto-
cento miliardi di dollari, e non ha funzionato un
granch. Ma, in ogni caso, anche questa cartuc-
cia stata sparata, lo stimolo finito, Washin-
gton ora costretta allausterit, lEuropa non ne
parliamo. LEconomist ha scritto che stiamo tutti
diventando giapponesi, alludendo alla paralisi
che ha affondato il Sol Levante, la potenza econo-
mica che appena ventanni fa sembrava pronta a
mangiarsi il mondo. questo che ci sconcerta:
questa sensazione senza precedenti di impoten-
za della politica.
Da molti punti di vista, la crisi che stiamo vi-
vendo ricorda quella degli anni Trenta del seco-
lo scorso. Democrazie sempre pi imbelli di fron-
te alle tempeste delleconomia, cittadini che si
sentono sempre pi indifesi, movimenti populi-
sti a caccia di capri espiatori, banchieri o immi-
grati che siano, e sempre pi capaci di condizio-
nare i governi ricattandoli col consenso elettora-
le. Allora ne consegu la tragedia dellautoritari-
smo e della guerra. Che cosa succeder oggi? Dif-
ficile dirlo. Ma chiaro che il sistema della de-
mocrazia parlamentare, nato nellOttocento su
base nazionale, non regge pi alla tensione che
si creata tra lintegrazione delleconomia globa-
le da un lato e la pressione del consenso interno
dallaltro. Neanche dove pi forte il potere del-
lesecutivo, come a Washington; figurarsi in Ita-
lia, dove si praticano ancora gli esorcismi di Ge-
monio.
Il pericolo che corre la democrazia dunque
grave. Da questa crisi possono nascere nuovi au-
toritarismi. Del resto il sistema politico pi effi-
ciente, quello che invece di debiti ha accumulato
crediti, e che dunque in condizione di imparti-
re lezioni a tutti, oggi una dittatura. Forse un
giorno ricorderemo come una svolta della storia
lestate in cui il governo comunista di Pechino
intim al governo capitalista di Washington di
tagliare il suo Welfare e di stringere la cinghia.
RIPRODUZIONE RISERVATA
POLITICA E CRISI ECONOMICA
Corriere della Sera SMS
di ANTONIO POLITO
Idee&opinioni
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Un tempo bastava
il comunicato alla fine
di un G5 per far prevalere
la forza degli Stati
sui grandi speculatori
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Corriere della Sera Marted 9 Agosto 2011 italia: 515050585854
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Marted 9 Agosto 2011 Corriere della Sera
#
Larrivo della chitarra elettrica,
cio di quel marchingegno che
messo sotto le corde non solo
amplificava il suono ma lo
rendeva netto, preciso, con
particolari caratteristiche, stata
una vera rivoluzione, perch ha
promosso la chitarra da
strumento di accompagnamento a
strumento solista alla pari del sax,
del clarino, della batteria. Parola
di Franco Cerri, classe 1926,
decano dei chitarristi jazz italiani.
Prima la scoprii nei dischi che
arrivavano dagli Stati Uniti. Finch
nel 1945, a Napoli con Kramer,
fummo ingaggiati dagli americani
per degli spettacoli per i militari.
In quelloccasione fui avvicinato
da un soldato che mi offr per
9.000 lire lamplificatore e la
testina da attaccare alla chitarra.
Lo provai e lo volli subito. I soldi
me li anticip Kramer. Non so
descrivere la sensazione che mi
dava questa nuova tecnologia. La
notte non riuscivo a
prendere sonno. Ma la
gioia dur poco. Due
giorni dopo ricorda
Cerri arriv un
ufficiale americano, mi
disse che i commerci
con i soldati americani
erano vietati e sequestr
tutto. Ma lamore per la
chitarra elettrica era ormai, per
Cerri, una certezza. Tempo
dopo, per un concerto
allAstoria di Milano, mi
comprai una Gibson 175 che
divenne la mia compagna
fedele. Mai usato chitarre
elettriche pure, quelle senza
cassa? Mai. Solo chitarre con
cassa armonica. Ho sempre avuto
bisogno di abbracciare lo
strumento. Le elettriche pure
erano troppo magre. E poi io amo
molto i suoni dolci.
Mario Luzzatto Fegiz
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Spettacoli
Storiche
Fender
londa|a da
lco lcndcr
nc| l9/G.
l| ||orc
a||occh|c||o
c |a
S|ra|ocas|cr
(a sinistra).
|a prc|cr||a
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c C|ap|on
Gibson
la|a a ||nc
8OO. |anc|a
|a lcs Pau|
nc| l952 c
conou|s|a
Pc|c
Townshcnd.
S|ash c
!|mmy Pac
MILANO Keith Richards, Jimi
Hendrix, Pete Townshend e Kurt
Cobain senza chitarra elettrica sa-
rebbero come una Ferrari senza mo-
tore, una tigre senza denti, Valenti-
no Rossi in sella a un triciclo. Eppu-
re se un ragazzo texano che strim-
pellava nei teatrini davanspettaco-
lo degli anni 20 non avesse deciso
di studiare da elettricista per corri-
spondenza, molti anni dopo Keith
Richards avrebbe estratto le note lu-
ciferine di Satisfaction da una po-
vera chitarra acustica, dello stesso
legno sottile al quale Jimi Hendrix
avrebbe dato fuoco sul palco di
Monterey (con poca soddisfazio-
ne) e Pete Townshend avrebbe
sfasciato contro gli amplifica-
tori (lasciandoli illesi). E quel-
lo bisbigliato del famoso
Unplugged di Kurt Cobain, il
concerto acustico una tantum
con il quale concluse la sua car-
riera straordinaria, sarebbe
lunico tipo di suono mai uscito
dagli amplificatori dei Nirvana.
Senza la chitarra elettrica
invenzione di George Beau-
champ e dellimmigrato
svizzero Adolf (poi pruden-
temente ribattezzatosi Adol-
ph) Rickenbacker che in
questi giorni compie 80 an-
ni, semplicemente il rock
non sarebbe mai nato. Per-
ch quando Beauchamp e
Rickenbacker (che, incredi-
bilmente, rimase fino agli
anni 50 dubbioso sul futuro com-
merciale dellinvenzione) riusciro-
no a far funzionare nel loro labora-
torio il primo pick up elettromagne-
tico, quel minuscolo motore metal-
lico che amplifica il suono delle cor-
de, trasfigurandolo, l nacque uffi-
cialmente il rock.
Certo ottantanni fa, nel pieno
della Grande Depressione dellAme-
rica in ginocchio, quella chitarra
classica con un piccolo amplificato-
re incorporato che soltanto sei anni
dopo, nel 1937, sarebbe stata final-
mente brevettata sotto le buffe spo-
glie di una specie di grosso
banjo metallico, soprannomi-
nato in mancanza di meglio
la padella, non aveva anco-
ra partorito le note della pri-
ma rockstar, Buddy Holly, genio
ragazzino arso vivo in un inciden-
te aereo a soli 23 anni e davanti
al quale ancora si genuflettono i
grandi. Elvis Presley nacque nel
1935, quando quellinvenzione
stava lentamente prendendo for-
ma: cosa avrebbe cantato il re
del rock in un mondo non
amplificato?
La vecchietta senza la
quale non ci sarebbe la mu-
sica dei giovani, lottanten-
ne che nasconde benissi-
mo let conservando i
poteri magici che ha
avuto in dono dai suoi
inventori: come spiega
lo scrittore e docente uni-
versitario ed ex chitarrista duna
band romana Alessandro Piperno,
la chitarra elettrica semplicemen-
te il rock, la potenza della musi-
ca. Il pianoforte avr il triplo delle
ottave, ma non pu dare quellag-
gressivit. Ha avuto una bella
adolescenza rocknroll con Bud-
dy Holly e Eddie Cochran e i Be-
atles prima maniera, poi il peri-
odo pi felice, gli anni 60 e 70
del pi grande di tutti, Hen-
drix, e dei giganti come Dua-
ne Allman, Santana, Richar-
ds, Harrison, Clapton... Poi la
decadenza anni 80 della cafo-
naggine commerciale: vedi i Van
Halen. Dagli anni 90 eccola nella
sua contegnosa, bella maturit, ve-
di i Red Hot Chili Peppers. E poi,
non c niente da fare: quando sei
sul palco con una chitarra in mano
ti senti un padreterno.
Proprio come dice un signore ir-
landese, che proprio ieri ha com-
piuto cinquantanni senza parlare
di s ma facendo un augurio specia-
le allottantenne pi giovane del
mondo: Ne ho a casa duecento,
ma in tour ne porto soltanto qua-
rantacinque.
Sono le chitarre elettriche che
hanno amplificato la vita del ragaz-
zino silenzioso David Howell Evans
della scuola Mount Temple di Du-
blino in quella da rockstar globale
di The Edge degli U2.
Matteo Persivale
RIPRODUZIONE RISERVATA
Ricorrenza 0a madrc dc| roc| a |c||cc|o. C|| auur| d| Thc Edc (u2). nc ho ducccn|o
Compie 80 anni: rivoluzion la musica (e non solo)
Il Senatur Umberto Bossi, 69
anni, negli Anni 60 ha inciso un
disco con il nome darte Donato
Appassionati
A Venezia
il film in 3D
di Greggio
Far da preapertura
Lex tennista John McEnroe, 52
anni, dopo il ritiro dallo sport ha
formato la Johnny Smith Band
Il mito della generazione beat
Auguri chitarra elettrica
Lo scrittore Andrea De Carlo, 59 anni,
appassionato di chitarra. Durante
luniversit suonava in un trio blues
Il leader
Lex
presidente
del Brasile
Lula, 65 anni,
durante
unesibizione.
Una chitarra
elettrica da
5.000 dollari
gli stata
regalata da
Lenny Kravitz
Numero 1
Jimi Hendrix
(1942-1970)
stato votato
miglior chitarrista
di sempre
dalla rivista
Rolling Stone
Il ricordo di Cerri
La suonai
e restai sveglio
tutta la notte
Lex premier Tony Blair, 58 anni,
voce e chitarra nella rock band Ugly
Rumours ai tempi delluniversit
MILANO Il film di preapertura del
Festival di Venezia Box Office 3D - Il
film dei film, diretto e interpretato da
Ezio Greggio. La proiezione, prevista
per il 30 agosto, vuole essere una sorta
di inaugurazione della Sala Grande
appena restaurata. Si tratta di una
parodia dei bestseller cinematografici
degli ultimi anni, dal Gladiatore a
Harry Potter. Nel cast nomi noti, tra
cui Proietti e Lollobrigida, e diversi
comici di Zelig.
italia: 515050585854
43 Spettacoli
Corriere della Sera Marted 9 Agosto 2011
LOCARNO Quasi muto,
disperato e di tracotante spiri-
tualit cristiana anche quan-
do palleggia un neonato rapi-
to, il film italiano in concorso
al festival, 7 opere di miseri-
cordia potrebbe tornare a To-
rino, dove stato ideato, pro-
dotto e girato nel massimo de-
grado periferico, con un Par-
do. Perch gli autori gemelli
Gianluca e Massimiliano De
Serio, noti per la video arte,
riescono a parlare con stile
astratto ed asciutto del con-
creto di oggi, la trasmigrazio-
ne dei corpi, di una ragazza
clandestina che incontra un
vecchio che vive ai margini
metropolitani.
Identificano con ossessio-
ne da design con lanima for-
me, oggetti, volti, traiettorie
della cui espressione plasti-
co-figurativa sinnamorano,
lasciando sentimenti ine-
spressi in una terra di nessu-
no beckettiana, senza parole,
ma con implose emozioni, fi-
no a un ieratico finale comple-
to di vuoto e di catarsi. E visse-
ro tutti infelici e scontenti,
era chiaro.
Il film una mostra darte
antropologica, una lezione di
filosofia teoretica, una storia
senza storia pi Dardenne dei
Dardenne stessi, un teorema
di cui si calcolano le coordina-
te espressive attraverso le oc-
chiaie storiche e le rughe ma-
gistrali di Roberto Herlitzka,
corpo minato che vaga, dopo
aver viaggiato anni fa in quel-
la dantesca, in una poco divi-
na commedia con la derelitta
Olimpia Melinte.
Il contrappasso del film
una calcolata freddezza che
sar verificabile alluscita, col
Luce, a dicembre: insomma,
per commuoversi ognuno ci
deve mettere del suo, il che
non difficile dopo cinque
giorni di nubifragi con le nu-
vole nel naso. E mentre gli
americani hanno riscoperto
cowboy e alieni e accusano,
ora che alla fine, Harry Pot-
ter di essere gay (nella roman-
tic comedy Friends with bene-
fits con astri nascenti Mila Ku-
nis e Justin Timberlake), gli
europei guardano negli occhi
gli umiliati e offesi.
Anche laltro italiano, in
Cineasti del presente,
Lestate di Giacomo di Como-
din, una curiosa fiaba crude-
le sospesa nel tempo e nello
spazio del Friuli, tra un ragaz-
zo sordo e unamica intima.
Ma i due documenti che
hanno scioccato Locarno so-
no Tahir di Stefano Savona,
che ha vissuto 18 giorni del
gennaio infuocato del Cairo ri-
belle, filmando opere, giorni,
slogan dei rivoltosi, con mol-
te donne, in completa autono-
mia ideale, morale e materia-
le; e Vol spcial di Fernand
Melgar che parla dei centri di
detenzione svizzeri in cui so-
no raccolti i sans papier cui
stato negato il diritto dasilo e
quindi prossimi a disperati
rientri a casa con i voli specia-
li.
Due documenti
che lasciano il se-
gno, uno perch
riesce a riprendere
il divenire di un
momento storico
ancora senza fina-
le (penso di adde-
strare i giovani ci-
neasti del Cairo a
girare un sequel
dice Savona), lal-
tro perch attacca
uno dei problemi
pi dibattuti e spi-
nosi, raccontando
anche i retroscena
psicologici di una
situazione pseudo
carceraria in cui si
formano amicizie
ed inimicizie virili
che sembrano proprio quelle
del cinema.
E per stare in tema domani
a Locarno viene la redazione
della rivista E (Emergency)
a riportarci alla realt.
Maurizio Porro
RIPRODUZIONE RISERVATA
Rebeka: a Roma lavoravo in ufficio. Restai folgorata dalla Norma
ROMA La nuova stella del
festival che vive di riscoperte e
celebrazioni rossiniane Mari-
na Rebeka. Trentanni, lettone
come Elina Garanca, con cui ha
cantato Carmen a Valencia. Vo-
ci diverse. Ma quanto a notorie-
t, Marina a ridosso della bion-
da Elina. La Rebeka un sopra-
no in grado di maneggiare i gio-
chi acrobatici del belcanto. Al
Rossini Opera Festival di Pesa-
ro, che si apre domani, sar nel
recital del 21 agosto, ma ha do-
vuto rinunciare al Mos in Egit-
to perch la sua bambina di cin-
que mesi reclama tutte le atten-
zioni: Pesaro mi piace perch
il pubblico sa tutto di Rossini e
si dedica ad ascoltare le voci.
Riannodando i fili della sua
vita, dice che in Lettonia ha stu-
diato pochissimo, non fui am-
messa al Conservatorio di Riga,
dicevano che la voce era troppo
grande e io troppo piccola. Fino
a 13 anni non sapevo cosa fosse
lopera. Me ne innamorai dopo
una Norma. Le mie amiche mi
prendevano in giro perch non
andavo al pub. Dopo un colle-
gio musicale, nel 2002 sono an-
data a Parma dove mi sono di-
plomata col massimo dei voti.
Poi mi sono trasferita a Roma,
citt che adoro. Per mantener-
mi facevo la segretaria. A no-
vembre torner a Santa Cecilia
con Pappano. A differenza del-
le sue colleghe dellEst che han-
no invaso le maggiori piazze
del mondo grazie al fattore sla-
vic (talento e bellezza), Marina
si racconta in un forbito italia-
no, partendo dagli stenti patiti
in Lettonia dopo il crollo del co-
munismo: I miei genitori rima-
sero senza lavoro. Lo cercavano
ma non cera. Le banche crolla-
vano, i miei nonni persero i ri-
sparmi. Prima, se la gente dice-
va qualcosa contro Lenin, spari-
va. Ma la vita era pi tranquilla.
Sognavo di andare a Venezia e
un giorno vorrei cantare alla Fe-
nice. Adesso in Lettonia la situa-
zione si stabilizzata, anche se
da quando siamo entrati nella
Comunit europea esplosa la
corruzione.
Marina vive a Stoccarda col
marito, il tenore Dmytro Popof:
Non canteremo mai insieme,
lui fa il verismo. Impegnata fi-
no al 2015, lanno chiave stato
un doppio Rossini nel 2009: de-
butto alla Scala nel Viaggio a Re-
ims e al Festival di Salisburgo
col Mose et Pharaon diretto da
Riccardo Muti: Come lavora
lui non lavora nessuno. Ha
unidea di come vuole che sia
cantata una frase e lo spiega
chiaramente, curando ogni det-
taglio anche per i piccoli ruoli.
Gli altri incontri della mia vita?
James Levine al Met di New
York e i miei insegnanti, Alber-
to Zedda e Grace Bumbry a Sali-
sburgo. Dove, questanno, si
parla molto della polacca Julia
Lezhneva, lennesima voce del-
lEst dopo lexploit di Anna Ne-
trebko.
Con Anna canter nella Tra-
viata del 2014 a Zurigo. Io lon-
data slava la spiego con la buo-
na educazione musicale che ri-
ceviamo a scuola. Quando arri-
vai a Parma, mi spostarono di
classe perch dicevano che ero
troppo avanti. In Italia al Conser-
vatorio c una lezione di canto
a settimana: niente. Stiamo par-
lando della memoria dei musco-
li, richiede un lavoro quotidia-
no. Quanto al nostro aspetto fi-
sico, non sta a me giudicare. I
tempi sono cambiati. La lirica
show business, lopera non
pi un museo delle cere dove ti
presenti con 100 chili addosso,
devi essere brava come attrice e
avere unaderenza col personag-
gio. Il mio preferito Violetta.
A Londra con Traviata ha
avuto un colpo di fortuna, sosti-
tuendo allultimo momento An-
gela Gheorghiu. Mi sentivo co-
me Cenerentola al ballo. Il Co-
vent Garden un teatro in cui
tutti, a cominciare dal portiere,
amano la musica. Alla Scala mi
intrufolai tra i loggionisti. Non
mi fanno paura. Da una parte
non ti permettono di cantare
male, dallaltra se ti allontani
dalla tradizione sono dolori, e
questo negativo, non prevede
lo sviluppo. Che cosa pensa,
Marina, del regietheater, il regi-
sta che prende il sopravvento
sullautore, in voga nel mondo
austro-tedesco? Dipende. Si
pu fare un allestimento moder-
no che ha una sua logica, ma se
uno entra a teatro per la prima
volta e vede le provocazioni
non torna pi. Le regie buone
sono quelle che non si notano,
e che aiutano il cantante e la
musica. C chi ti fa indossare
costumi che non puoi respirare
e svieni dalla stanchezza. Mi
capitato un Teseo di Hndel in
cui ho dovuto cantare per tre
ore nel fango. E lei cosa ha fat-
to? Sono rimasta, avevo un
contratto. Sono un tipo pazien-
te. In cucina assisto mio marito.
Ho una strana passione per puli-
re la casa, mi piace tenere in or-
dine. Glielho detto, ho la sin-
drome di Cenerentola.
Valerio Cappelli
RIPRODUZIONE RISERVATA
Un flop lasta
sul video hard
di Marilyn
Festival Il degrado delle periferie in 7 opere di misericordia
C unondata
di brave cantanti
slave, merito
delleducazione
nella scuola
A Riga dicevano
che la mia voce
era troppo da
grande e io ero
troppo piccola
Il pronostico
Locarno, a lezione di filosofia
dal professor Herlitzka