Ilfatto 20091220
Ilfatto 20091220
Ilfatto 20091220
L’INCIUCIO SPACCA IL PD L’
ultimo numero di Panorama è un bel ritrattino
del mondo alla rovescia in cui viviamo,
popolato di buoi che danno del cornuto
all’asino. Per non parlare delle vespe. Il
direttore è un certo Giorgio Mulè, molto noto in casa
Previti e Dell’Utri, un po’ meno presso gli altri italiani.
Veltroni: “Se ne vedono di tutti i colori” Dirige un settimanale che, negli anni, sotto le
direzioni di Ferrara (condirettore Pigi Battista),
Rossella e Belpietro, ha linciato non solo gli avversari
Dopo l’apertura politici del padrone (che almeno hanno la possibilità
di D’Alema di difendersi), ma anche cittadini comuni come
gli oppositori Stefania Ariosto e magistrati a cui il padrone levò la
scorta, come Ilda Boccassini. Quest’ultima fu
di Bersani dicono no accusata nel 2001 da Lino Jannuzzi di aver incontrato
al salvacondotto a Lugano i colleghi Castresana, Del Ponte ed Paciotti
per organizzare l’arresto di Berlusconi. I quattro
per Berlusconi dimostrarono che quel giorno si trovavano
pag. 2 e 3 z rispettivamente a Milano, a Madrid, in Tanzania e a
Bruxelles. Ma Iannuzzi promise di “portare le prove”.
Naturalmente non le portò, Panorama fu condannato,
Udi Furio Colombo Iannuzzi si rifugiò in Parlamento con relativa
impunità. Si attendono ancora le scuse del
D’ALEMA settimanale alle vittime della diffamazione: ma Mulè è
E LA MEZZA troppo impegnato in nuovi linciaggi. Stavolta riesce a
infilare, tra i “brigatisti dell’odio” e i “cattivi maestri”,
OPPOSIZIONE Ciampi e “i magistrati che permettono a un assassino
(Spatuzza, ndr) di appiccicare a Berlusconi l’etichetta
Unonnazosipotere
secolare cultura del mez-
(forse si può, forse
può) della mezza oppo-
di mafioso e di stragista”. Peccato che Falcone e
Borsellino siano morti, altrimenti sarebbero iscritti
sizione (mai esagerare, il potere anch’essi nelle Brigate dell’Odio, visto che istruirono
va un po' raggirato, un po' as- il maxiprocesso alla mafia sulla base di tre pentiti –
secondato) del tenere alla larga Buscetta, Calderone e Contorno – due dei quali erano
i generosi incompetenti, vera dei noti assassini. Nel Panorama rovesciato pontifica
peste della politica. pag. 3 z anche Giuliano Ferrara, che dopo aver dato del
“Paolo e Francesca” di Ingres, libera interpretazione di Roberto Corradi “golpista” a un presidente della Repubblica in carica,
Scalfaro, fa la verginella violata contro i “faziosi” (lui,
equilibrato stilnovista) che si permettono di attaccare
I PARTITI DELL’AMORE x Scontro tra il governatore della Sicilia e il Pdl il padrone, “nemico di tutte le ideologie fallite del
secolo scorso”. Compreso il comunismo, di cui
Lombardo accusa Schifani e Alfano naturalmente Ferrara faceva parte fino al 1983 nella
versione più truculenta: lo stalinismo togliattiano. E
c’è pure Littorio Feltri, nota dama della carità, che
alza il ditino contro “chi per 16 anni hanno linciato
“Vogliono abbattermi, qui si spara” Berlusconi”. Forse ce l’ha con quel direttore
dell’Europeo che l’11 agosto ’90 tuonava: "Per 14
anni, diconsi 14 anni, la Fininvest ha scippato vari
privilegi, complici i partiti: la Dc, il Pri, il Psdi, il Pli e il
Pci con la loro stolida inerzia; e il Psi con il suo
di Marco Lillo attivismo furfantesco, cui si deve tra l'altro la perla
CORTEO x denominata 'decreto Berlusconi', cioè la scappatoia
A Villa San Giovanni
Qre euando il gioco si fa duro i
duri cominciano a gioca- che consente all'intestatario di fare provvisoriamente
I
MANOVRE
n un’intervista al Corriere della Sera giovedì sicurezza dei cittadini”. Affermazioni che fanno una cultura azionista che ha sempre contestato questo
L’elogio dell’inciucio 17 dicembre Massimo D’Alema dichiarava: discutere. Ieri, poi, l’ex ministro degli Esteri torna a da quando Sofri accusa Togliatti di non voler fare la
“Quelle per fermare i processi a Berlusconi ribadire: “Certi inciuci farebbero bene a paese”. E rivoluzione, dall’articolo 7 in giù che è stato il primo
non sono riforme e non si può certo pretendere che ricorda “l’articolo 7 della Costituzione sui rapporti tra grande inciucio...Quegli inciuci sono stati molto
di D’Alema: “Lo fece l'opposizione le faccia proprie. Se per evitare il suo Stato e Chiesa, votato dal Pci di Togliatti importanti per costruire la convivenza in Italia. Oggi è
processo devono liberare centinaia di imputati di gravi nell’Assemblea costituente”. I comunisti italiani hanno più complicato invece sarebbero utili anche adesso
reati, è quasi meglio che facciano una leggina ad sempre dovuto difendersi da questo tipo di accuse". invece questa cultura azionista non ha mai fatto bene al
Togliatti con la Chiesa” personam per limitare il danno all' ordinamento e alla Spiegando: "C'è sempre stato qualcuno più a sinistra, Paese".
VELTRONI:
L’INCIUCIO?
COSE MAI VISTE
Franceschini battezza
la corrente Area democratica
di Giampiero Calapà telli D’Alema e Veltroni, più
che ombre ingombranti per
Gli anti-
vventurarsi alla ricerca il segretario Pier Luigi Ber- bersaniani
A del “terreno più facile
per fare delle intese”
potrebbe essere letale,
“perché così si rischia di
spaccare i presupposti e i
sani e per il suo predeces-
sore Dario Franceschini. E le
antiche ruggini, continuan-
do a sommarsi a nuovi cor-
tocircuiti, non favoriscono
riuniti a
Cortona: no a
convincimenti che hanno l’unità del partito, tanto che un laboratorio Walter Veltroni e Dario Franceschini (FOTO GUARDARCHIVIO)
dato vita al Pd”. Parola di Da- ieri su Facebook, tra i sim-
rio Franceschini: “Inciuci patizzanti di “Area democra- politico con no sentire a casa e nessuno alla fine della legislatura”. Il Solo a sera arriva la risposta
che hanno fatto bene non ne tica” si leggevano commenti qui deve essere considerato riferimento è alle parole di del segretario democratico,
ho mai visti”, spiega, defi- di questo tipo: “Agghiac- l’Udc, sì a un ospite: non siamo la con- Nicola Latorre a Omnibus su Pier Luigi Bersani al “fronte
nendo il risultato dell’artico- cianti le parole di D’Alema tinuazione di una vecchia La7, lo stesso dalemiano in di Cortona”, in un’intervista
lo 7 della Costituzione (ci- sull’inciucio. Come faccia- un’alleanza storia vorrei ricordare, ma passato già “beccato” a pas- al Tg1: “Noi abbiamo una li-
tato da D’Alema come esem- mo a stare nello stesso par- l’apertura di una storia nuo- sare pizzini con suggerimen- nea, che terremo ferma: sia-
pio positivo da cui prender tito?” Anche se Franceschini va”. ti anti-dipietristi a Italo Boc- mo contro qualsiasi legge
spunto) come accordo in un ci ha tenuto a sottolineare l’Udc si ricolloca con Berlu- Eppure, commenta Antonio chino (Pdl) nella stessa tra- fatta per una persona e ci
momento storico alto tra che “Area Democratica è al sconi lasciandoci all’opposi- Gai, militante del partito a smissione tv. La risposta di opporremo, quindi, alle leg-
forze contrapposte capaci servizio del partito”, la con- zione per altri 40 anni”. Al- Firenze, “Bersani sta inter- Latorre non si è fatta atten- gi ad personam. Siamo inve-
“di riuscire a trovare una trapposizione è estesa a tut- tra cosa, dice, “è pensare a pretando il ruolo di segreta- dere: “Ad Omnibus ho solo ce a favore di una discussio-
convergenza senza pastic- to campo, anche alle possi- possibili alleanze dall’Udc rio come lo si poteva fare spiegato che ero nettamen- ne, di un confronto in Par-
ci”. Un no a D’Alema, quello bili alleanze future, tanto alla sinistra radicale”. nella sezione di Zocca (pae- te contrario a ogni legge ad lamento su riforme che ri-
di Franceschini, anche se che Franceschini giudica Ma in realtà, il sogno veltro- sino sull’Appenino to- personam e ho detto che le guardino tutti”. E sul tema
l’ex ministro degli Esteri “davvero miope l’idea di niano dell’auto-sufficienza sco-emiliano celebre per vicende giudiziarie sono delle alleanze: "Non tengo
non viene mai nominato aprire un laboratorio politi- di un grande partito riformi- aver dato i natali a Vasco una cosa, il dovere di gover- assieme tutti ma voglio dare
nell’intervento. Ma non c’ è co per aiutare a far nascere sta, non è ancora abbando- Rossi, ndr) negli anni ‘50”. nare un altro, perché i go- al Pd un profilo che alluda
convergenza rispetto alle ri- qualcosa che faccia vincere nato se per Franceschini “è “Purtroppo se ne vedono di verni cadono solo quando all’esigenza di costruire l’al-
forme condivise corredate il Pd con l’Udc, pensando ad necessario andare avanti tutti i colori – scuote la testa viene meno una maggioran- ternativa. Ognuno nell’op-
da accordicchi salva-pre- un nuovo partito di centro a con un partito aperto e plu- Veltroni – e mi sorprende za parlamentare. Non mi posizione deve prendersi la
mier definiti da da D’Alema cui appaltare la ricerca del rale, difendere nello stesso che un dirigente del nostro aspetto le scuse perché an- responsabilità di accorciare
“il male minore”, per Walter consenso moderato. Anche tempo il principio delle pri- partito dica che Berlusconi che io sono abituato a ve- le distanze nell’opposizio-
Veltroni impossibili con un perché magari subito dopo marie, perché tutti si devo- deve assolutamente arrivare derne di tutti i colori”. ne”.
uomo, Silvio Berlusconi, ca-
pace di “eliminare i valori
del Paese e creare un deser-
to nel quale ha seminato i
suoi di valori, che hanno re-
so coriandoli la solidarietà
Accordo possibile su legittimo impedimento e bozza Violante
civile dell’Italia”. UNA PARTE DEL PD E L’UDC POTREBBERO CONVERGERE CON IL PDL SU QUESTI PROVVEDIMENTI
Insomma, l’elogio dell’in-
ciucio, l’ultima “cosa” di di Stefano Ferrante Mills. Contro il “processo meno per il momento i falchi azzera gli altri processi. Una ta da 630 a 512 parlamentari
Massimo D’Alema non con- breve”- il limite perentorio di del Pdl hanno tirato il freno. norma che consente al pre- e un Senato delle autonomie,
vince la minoranza anti-ber-
saniana del Pd, riunita in una
due-giorni a Cortona per or-
Lco acio”
tortuosa via dell’“inciu-
- la faccia senza truc-
della parola chiave delle
durata, due anni, per ciascun
grado di giudizio, di fatto una
mannaia per migliaia di pro-
Meglio il “legittimo impedi-
mento”, creatura dell’Udc
Vietti e del Pdl Costa. È a que-
mier di non partecipare alle
udienze perché impegnato
in “ogni attività comunque
quasi “federale”, di 200
membri. Una sforbiciata di
eletti di sicuro appeal popo-
ganizzare una corrente de- manovre della seconda re- cedimenti, non solo per sto testo che si riferisce connessa alle funzioni di go- lare, un occhio strizzato alla
nominata “Area democrati- pubblica, “le riforme” - non quelli di Berlusconi - sono D’Alema, quando parla del verno”. È un salvacondotto a Lega. Il testo Violante preve-
ca”. Continua e si rigenera può che partire dall’ossessio- non solo l’Idv e il Pd, ma an- male minore: una legge che tempo, perché vale 18 mesi, de anche più poteri per il pre-
l’eterna lotta tra i fratelli-col- ne di Berlusconi, il processo che l’Udc, e i finiani. Così, al- salva sì Berlusconi, ma non quelli necessari per varare un sidente del Consiglio, che sa-
nuovo Lodo Alfano, che so- rebbe “blindato” e potrebbe
spende i processi alla più alte sfiduciare singoli ministri.
cariche dello Stato, con inat- Un premierato forte che nel
CENTRISTI di forza, visto che l’Udc è fondamentale in molte taccabile legge costituziona- Pd ha più di un obiettore.
Regioni: "Non siamo né per le primarie, né per le le. Sul legittimo impedimen- Senza contare che tra i punti
CASINI ALL’ATTACCO, SI SCHIERA coalizioni, ma per un patto alla luce del sole che to il Pd è diviso. Il centrode- inderogabili dell’agenda del
CON IL LIDER MAXIMO svincoli dalle scelte nazionali. Non aderiamo ad stra avrebbe comunque i nu- Pdl, e degli “inciucisti” del Pd
alcuna coalizione". E poi: "Non svenderemo il Nord meri, ma per mettere il Lodo c’è sempre lei, la riforma del-
R icorda che “l’odio genera l’odio”, tuona che
non bisogna lasciare il Nord alla Lega, si
schiera con D’Alema sull’inciucio e si candida a
alla Lega. Non accettiamo la decapitazione di Galan
e del prefetto di Venezia". Il tentativo di Massimo
D’Alema di agganciare l’Udc è ormai cosa nota. E
al riparo dal referendum po-
polare confermativo occorre
la maggioranza di due terzi in
la giustizia. Materia infiam-
mabile, da maneggiare con
cura e calma.
Presidente del Consiglio post- Berlusconi. È un allora Casini (l’unico, insieme a Farefuturo) si Parlamento, cioè il coinvolgi- Casini chiede la Costituente,
Pierferdinando Casini d’attacco quello che ieri schiera con il Lider Maximo sull’opportunità degli mento di Pd e Udc, ovvero la senza crederci. È il modo di
parla davanti all’Assemblea nazionale delle Regioni inciuci in politica, intesi come "compromessi". Si realizzazione della conventio dire che non si farà estromet-
a Roma. Nel tentativo di porsi davvero come ago riferisce, in particolare, al tema della giustizia: l’Udc ad excludendum nei confronti tere dall’asse Berlusco-
della bilancia, credibile, misurato e intransigente è pronta ad appoggiare il legittimo impedimento, in di Di Pietro chiesta a gran vo- ni-D’Alema. Se il legittimo
allo stesso tempo. In linea con la proposta lanciata cambio del quale chiede al Pdl di ritirare il ce dal Pdl. Così insieme al Lo- impedimento avrà l’ok, si
una settimana fa di un fronte unico anti-Cavaliere. "processo breve". E poi rilancia “una commissione do saranno messe sul tavolo aprirà, una finestra di almeno
In questa prospettiva, non esita a denunciare: costituente" per le riforme. Infine, il dopo altre leggi costituzionali, su 18 mesi, per trattare. Sulle re-
“Basta con la caccia alle streghe, ai colpevoli. Berlusconi “che è già iniziato": se il premier pensa cui coinvolgere il più ampio gole e non solo. All’orizzon-
Ciascuno tolga le ali ai propri falchi, ce ne sono tanti di trascinare il Paese sulla strada delle elezioni arco parlamentare. Il punto te, ma non troppo, ci sono
in giro, non c'é solo l’odio militante di Di Pietro ma anticipate dall’Udc avrà le risposte inedite che si di riferimento è la cosiddetta anche le autorità di garanzia,
quello di tanti squadristi giornalistici". E allo stesso merita". Pderò chiarisce: "Non progettiamo spallate. Bozza Violante, richiamata dalla Consob, all’Agcom,
premier dice: “Smetta di seminare zizzania”. Poi, il Non bisogna avere fretta. Le scorciatoie non dalle mozioni di Pdl- Lega e all’Antitrust. I regolatori di
leader centrista ribadisce la sua posizione per le servono". Pd-Udc, approvate al Senato poteri e interessi forti. Se ac-
amministrative, conscio di parlare da una posizione (wa.ma.) con astensioni incrociate: cordo sarà, sarà a tutto cam-
una Camera legislativa ridot- po.
Domenica 20 dicembre 2009 pagina 3
T
MANOVRE
utto nacque nel 1995 in un cinema di contro l’Ulivo, apriva diplomazie politiche Rinaldi una categoria. La Bicamerale fu silurata da
Gargonza, bicamerali via della Mercede, a Roma: “Con separata. Il prodicidio fu (premonizione?) Berlusconi, e la premiership di D’Alema alle
l’autorità che ci deriva dalla nostra annunciato sul Il Foglio di Ferrara nel 1997 e si regionali. Il lider maximo abbandonò Palazzo
carica, noi le conferiamo l’incarico...”Massimo celebrò nell’ottobre del 1998. Il D’Alema leader Chigi, rinunciò alla presidenza dei Ds. Annuncia un
dalemoni e prodicidi: D’Alema incoronava Romano Prodi con toni da re aveva un obiettivo strategico: non il muro contro sabbatico. Però torna in pista. Nel 2008 vince il
taumaturgo. Subito dopo la vittoria dell’Ulivo, muro, ma accordo per le riforme e premiership di congresso trainando Bersani. È lui che dialoga con
nella primavera del 1996, la fiducia era revocata. A tipo blairiano. “Dalemoni”, scrisse Giamapalo Casini, combatte Vendola, elogia “l’Inciucio”.
le guerre del Lider Maximo Gargonza, in un castello, D’Alema esaltava i partiti Pansa su L’Espresso, inventando con Claudio Sempre brillante. Ma, per ora, sempre sconfitto.
LA MEZZA OPPOSIZIONE
D’Alema fotografa il paesaggio del momento: per lui meglio
un patto basato sul cedimento che uno scontro
te sulla convenienza e op- Adesso Massimo D'Alema nismo, sia ai radicali, che
portunità di non essere propone di ricordare come vedono il male in tutto il
"antipapista"? Forse per modello l'art. 7 (il Concor- partitismo italiano. Nel les-
questo le poche volte che dato) votato da Togliatti al- sico di D'Alema un patto
c'è – in Tv o alla radio – la la Costituente non per te- realistico (per quanto basa-
voce sola di Roberto Savia- nere a bada il potere della to su un cedimento) è me-
no milioni di italiani si fer- Chiesa sulla vita italiana. glio di uno scontro per ot-
mano ad ascoltare. Ai no- Ma per accettarlo, anzi per tenere di più. Ma non sarà
stri giorni, con un linguag- promuoverlo, in modo da l'ultima conseguenza del-
gio di un figlio o di un fra- avere una parte di benefi- l'inciucio di Togliatti se i
tello seduto a tavola, Savia- cio. laici, azionisti, radicali, gi-
no racconta la trama, tutta D'Alema rievoca con pre- rotondini non possono, og-
la trama, per sgradevole e cisione il paesaggio del mo- gi, a decenni di distanza,
sconveniente che sia. Rac- mento. Da una parte gli avere la dignità della vita
conta dove la malavita co- azionisti, che volevano ri- (coppie di fatto, unioni
mincia fuori dalla politica, cominciare la storia d'Italia gay) e la dignità della morte
dove il delitto attraversa la pulita; dall'altra l'Italia rea- (il testamento biologico)?
politica e vi si insedia. lista che viene a patti. E i Eppure ci sono stati refe-
Quando e come infetta par- patti più utili si fanno con i rendum anti-inciucio vinti
titi e Paese. Forse è il mo- potenti. Nel caso, la costi- dai radicali. E due elezioni
mento di ricordare certe tuzionalizzazione dei Patti vinte dagli azionisti-giro-
maledizioni, apparente- Lateranensi. Qui - nell’in- tondini. Per questo gli azio-
mente un po' sboccate e tervista di D’Alema al Cor- nisti, quelli che ancora ci
un po' folli di Pannella, riere della sera (17 dicem- sono, e i giovani con lo
contro il sistema politico bre) - ci sono due parole stesso orgoglio resistenzia-
italiano che congiura con- chiave, “azionisti” e “pat- le, devono un grazie a D'A-
tro se stesso. ti”. Finalmente viene data lema. Sul fenomeno tutto
Massimo D’Alema e Silvio Berlusconi ai tempi della Bicamerale (FOTO ANSA) Non accade tutto ciò per una bella e nobile defini- italiano dell'inciucio ha
dire che il contrario di Dan- zione sia ai girotondini, messo le cose in chiaro.
di Furio Colombo rappresentazione dell'Ita- figura, senza l'ombra del te-Benigni e di Saviano-de- ostinati contro il berlusco- Vuol dire cedere.
lia sulla scena, ha sempre bene comune. nuncia e di peste-Pannella
nciucio è una parola due trame. In una le varie Forse per questo bisognerà è l'inciucio. Inciucio signi-
Dal Pd
contendono lo spazio mac-
china, due manager che si
scontrano per il vertice
ra storia e svelano l'ingan-
no. Ma, attenzione. Questi
disvelatori non sono affat-
fosse un documento poli-
tico. Lo è. Sono la voce, le
idee, i sentimenti, le paro-
dividerlo con tanti incom-
petenti della politica e os-
sessivi elencatori di tutti i
mi guardi Dio...
aziendale, due clan che
aspirano a dominare un
borgo, due politici che lot-
to testimoni di verità. Tra-
mano in un altro modo,
con astuzia e malafede. Tra-
le, il linguaggio di un'Italia
che non esiste in politica.
Vi pare che Dante – parlan-
mali? Inciucio significa – al-
meno per alcuni di noi –
che, invece di lamentarsi di
P er chi se la fosse persa, ecco il meglio
dell’intervista al Riformista di Giorgio
Merlo, deputato del Partito democratico e pre-
tano per la sopravvivenza mano contro la trama. Tut- do di papi indegni – si sa- tutto, puoi ottenere qual- sidente della Commissione di vigilanza sulla
si risolvono meglio con un to oscilla tra brutta e bella rebbe soffermato un istan- cosa, per poco che sia. Rai. Annozero è informazione? “Assolutamen-
sussurro sottotraccia che te no, a differenza di Roberto Zaccaria, che lo
con clamorose dichiarazio- considera un modello di pluralismo, ritengo
ni pubbliche. Una secolare NUOVE ALLEANZE che un autentico giornalismo di inchiesta sia
cultura del mezzo potere quello realizzato da Milena Gabanelli con Re-
(forse si può, forse non si
può) della mezza opposi-
zione (mai esagerare, il po-
tere va un po' raggirato, un
po' assecondato) del tene-
I DEMOCRATICI IN SICILIA port”. Michele Santoro? “Uno straordinario
professionista la cui capacità si esprime
grazie al fatto che può fare ciò che vuole in
Rai, godendo di uno spazio dove le regole
re alla larga i generosi in-
competenti, vera peste del-
la politica. È fondamento
antico e solido della vita
pubblica italiana.
TENTATI DA LOMBARDO che disciplinano il servizio pubblico non
hanno alcun vincolo”. La soluzione di tutte
le polemiche? “Il cda esca dall’ipocrisia e
stabilisca una vera zona franca per il pro-
gramma”. Un Annozero extraterritoriale,
Nella nostra grande pittura di Enrico Fierro frontate duramente nell'assemblea regionale del
neanche fosse un paradiso fiscale.
non ci sono scene di dibat- partito. “'Il Pd èpronto ad accettare la sfida - ha
tito aperto e frontale. inciucio sia. In Sicilia è fatta, la maggioranza di cen- detto il segretario regionale Giuseppe Lupo - Pre-
Quando non adorano il po-
tere, i gentiluomini sussur-
Erestatrodestra, Udc e Autonomisti si frantuma e Lombardo
in sella. Sostenuto da un “cartello” che più anomalo
senteremo le nostre proposte e sosterremo le ri-
forme che servono alla Sicilia. Ma non entreremo
rano ad altri gentiluomini, non si può: il suo Movimento per l'autonomia, una parte nel governo né in maniera diretta né indiretta''. Ai con- Lombardo è un personaggio volubile e noi non gli pos-
mentre belle dame – che del partito di Berlusconi, il Pdl-Sicilia, che fa riferimento a trari, Lupo ha risposto: ''Lombardo ha dichiarato dissolta siamo affidare l'onorabilità del partito''. “All'opposizione,
forse sono l'opinione pub- Gianfranco Micciché, e il Pd, che non avrà assessori in la sua maggioranza, adesso il Pd deve avere la forza di senza se e senza ma”, per il parlamentare Angelo Burtone.
blica – attendono l'esito giunta, ma sosterrà il nuovo governo regionale dall'ester- proporre soluzioni ai problemi della Sicilia''. Dalla parte E un no secco all'inciucio da un dalemiano di ferro, Mi-
cauto del sussurro. Il teatro no. E' finita, almeno per il momento con la vittoria di Lom- dei favorevoli all'accordo, Giuseppe Lumia, senatore e rello Crisafulli. “Non servono inciuci, servono scelte net-
dell'arte, forse l'unica vera bardo, la guerra che per mesi, e ad appena un anno e membro della Commissione parlamentare antimafia, te, che consentano al Pd di avere un ruolo chiaro”. Ma
mezzo dalla plebiscitaria elezione del leader autonomi- sconfitto da Lupo nella corsa alla segreteria regionale del questa è la Sicilia, terra di barocco, qui i no hanno mille
sta, ha dilaniato il Pdl in Sicilia. Una guerra senza esclu- partito. “Chi spinge per andare al voto assume una po- sfumature che bisogna saper cogliere. “La verità – è an-
Il teatro sione di colpi che ha visto contrapposti i maggiorenti del
partito di Berlusconi nell'Isola del 61 a 0. Da una parte
sizione gattopardesca, quella di cambiare tutto per non
cambiare nulla. Una opzione utile solo a mantenere i si-
cora Lumia a parlare scagliandosi proprio contro Crisa-
fulli – è che ci sono ambienti politici che vogliono un'op-
dell’arte Micciché, dall'altra gli “agrigentini”, gli uomini del mi-
nistro della Giustizia Angelino Alfano, alleati con i potenti
stemi di potere nella sanità, nei rifiuti, nella gestione
dell’acqua, nella burocrazia regionale. Così facendo, il
posizione magari brillante e alternativa di giorno, misera
e collusiva di notte con la fila davanti a qualche asses-
della politica palermitani del partito, il Presidente del Senato Renato
Schifani, in primo luogo, e Diego Cammarata, il sindaco
Pdl si ricomporrebbe, l’Udc rientrerebbe nella coalizione
di governo per iniettare nelle vene politiche della nostra
sorato”. Volano stracci nel Pd siculo, perché dentro il sì o
il no all'appoggio ad un ipotetico governo Lombardo, si
della città. Con l'Udc di Totò Cuffaro all'opposizione e col Regione il virus della rassegnazione”. Avanti con Lom- concentrano vecchi e recenti scontri tra le varie anime.
italiana: bugie coltello tra i denti. Ma se Pdl “lealista” e Udc cuffariano bardo, che nella dichiarazioni di alcuni esponenti del Pd Dall'assemblea di Sinistra e Libertà parla Rita Borsellino.
aspettano il momento opportuno per riprendersi dal col- siciliano assume le vesti del liberatore dell'Isola. Nel par- “Dico e ho sempre detto no ad inciuci, non ne esistono di
sbandierate po subito dalle giravolte di Lombardo, è il Pd, il partito tito, però, c'è chi non si fida. Come il deputato nazionale utili, perche' il Pd e le forze di centrosinistra nulla hanno a
chiamato al sostegno esterno, a soffrire le maggiori con- Angelo Capodicasa. ''Ma come si fa ad allearsi con chi che spartire con Dell'Utri, Micciché e Lombardo. La no-
e verità semi- traddizioni. Il partito è dilaniato tra un'anima “inciucista” prima è stato segretario dell'Udc, poi ha fatto l'Mpa, poi si stra forza è prendere le distanze, dimostrare che siamo
e chi invece vuole prendere atto della crisi di Lombardo e è alleato con la Lega, poi con Storace, poi ha spaccato la altro rispetto a loro e che vogliamo altro. E quindi pro-
nascoste andare al voto. Differenti posizioni che ieri si sono con- sua maggioranza e ora tenta di spaccare il Pd. Raffaele porre un'alternativa al centrodestra".
pagina 4 Domenica 20 dicembre 2009
M
LA FAIDA
edico-chirurgo, specializzato in pubblico all'Asl di Catania, viene arrestato per delinquere, inizialmente ipotizzata insieme alla
Il medico-chirurgo psicologia forense, con il “pallino” interesse privato in atti d'ufficio e abuso d'ufficio. corruzione. Nel 1999 è eletto europarlamentare per il
della politica. Raffaele Lombardo è Condannato in primo grado, assolto in appello. Altro Ccd; nel 2005 costituisce quattro liste, tra cui il
nato a Catania nell 1950 e dalla fine degli anni ’70 è arresto nel 1994 per associazione a delinquere Movimento per l'Autonomia . Alle elezioni politiche del
con il pallino della politica protagonista nelle giovanili della Dc. Consigliere e finalizzata a commettere reati contro la p.a. per i pasti 2006 si allea con la Lega Nord di Umberto Bossi,
assessore al Comune di Catania, nel 1986 è eletto in un ospedale di Catania. I giudici poi non riconoscono sancendo il Patto per le Autonomie: ottiene sei
deputato in Regione con oltre 37mila voti. Nel 1992, un vero e proprio comitato d'affari: per questa ragione, deputati e un senatore. Alle elezioni del 2008, alleato
fondatore dell’Mpa per un’inchiesta sulle irregolarità in un concorso gli imputati sono assolti dall'accusa di associazione a del PdL ottiene otto deputati e due senatori.
OCCHIO AL GOVERNATORE
Lombardo: tentano di abbattermi con ogni mezzo
E accusa l’opposizione interna di Schifani e Alfano
di Marco Lillo tutti gli assessori fedeli a Schi- losa precisione, ha
fani per andare avanti con la costruito un rappor-
uando il gioco si fa duro i benedizione del Pd insieme ai to con i suoi elettori
C
OPPOSIZIONE
laudio Fava e Nichi Vendola: protagonisti Sicilia nel '91 e al Parlamento nazionale dal 1992 al 1958, laureato in Lettere e Filosofia a Bari con una
Dalla Catania del nuovo soggetto politico, Sel. Il primo 1994; componente della Direzione Nazionale dei Ds tesi su Pier Paolo Pasolini, nel 1972 si iscrive alla
è già Deputato europeo e coordinatore e segretario del partito in Sicilia dal 1999 al 2001. Fgci e ne diventa membro dal 1985 al 1988. Nel
nazionale di Sinistra Democratica. Nato a Catania Nel 2004 è rieletto al Parlamento Europeo. Assieme 1990 entra nel Comitato Centrale del Pci. Eletto
di Claudio, alla Bari nel 1957, figlio di Giuseppe Fava ucciso nel 1984, a Monica Zapelli e Marco Tullio Giordana, é autore alla Camera dei Deputati, per la prima volta, nel
laureato in Giurisprudenza, giornalista della sceneggiatura de “I cento passi” premiata, nel 1992 e rieletto nel 1994, 1996 e 2001. È tra i
professionista, è sempre stato testimone 2001, con il Leone d'Oro a Venezia. fondatori di Rifondazione Comunista e nel 2005 è
di Nichi il “rosso” dell'impegno antimafioso. Deputato alla Regione Quasi coetaneo Nichi Vendola, nato a Bari nel eletto Presidente della Regione Puglia.
di Luca Telese
In alto Claudio Fava, in alto a destra Antonio Di Bella (
Le “cinque stelle”
programma televisivo il
dottor Jambè che va in
onda su “Radio Rai Tre”.
L’importante è mante-
nere nella rete il mix at-
Utatanamateria
lezione sconcertante in
l’ha fornita la pun-
Maurizio Lupi è rimasto giu-
stamente inorridito. Noi ab-
di Beppe Grillo tuale tra informazione,
intrattenimento e ap-
profondimento.
di Annozero di ieri, nella
sua coda meno discussa e
commentata: il viaggi odi Cor-
biamo riconosciuto nei ragio-
namenti sommari di quegli
amministratori lo stesso ani-
“S iamo la nuova influenza H2N2, crescere-
mo sempre e non c’è un vaccino che possa
sconfiggerci, saranno contaminati tutti”. Beppe Gril-
Ma senza dimentica-
re la satira...
Serena Dandini è una
rado Formigli nella provincia mus che collega tanti eccessi lo usa toni entusiastici per lanciare a livello nazionale mia amica da vent’anni.
bresciana, fra le ordinanze dei nelle materie più disparate - il suo “Movimento 5 stelle”, nato dalla rete e dai blog, Faccio questo lavoro in
sindaci di micro-comuni che dalle riforme costituzionali al che si presenterà, ha detto, alle prossime elezioni na- punta di piedi per capi-
per rischiare il fondo del con- codice della strada, dal croci- zionali e in cinque Regioni italiane (Emilia Romagna, re dov’è utile fare degli
senso elettorale stanno lette- fisso alle quote latte - e che è Piemonte, Lombardia, Veneto e Campania) in vista interventi. E’ una cosa
ralmente facendo a pezzi la riconducibile, a destra e a si- dell’appuntamento elettorale di marzo 2010. Il comi- molto rara aggiornare i
Costituzione e gli articoli che nistra, all’icona del capo tifo- palinsesti in corso, oc-
regolano la libertà di culto e di so che fa rullare i tamburi per co genovese ha incontrato gli attivisti del suo gruppo corre una situazione di
espressione. Il vero rischio eccitare la sua curva. E non presso il Palazzo comunale di Bologna. Grillo ha emergenza. La Dandini
che corre l’Italia sta lì, nei ri- solo nei comuni di dieci o ribadito le caratteristiche del suo movimento va bene, quindi resta.
sentimenti e negli odi gonfiati quindicimila abitanti, ma an- ("apartitico, nessun segretario o sezione") e ha I suoi buoni propositi
dai ras locali in campagna che nei “piani alti” del Palazzo annunciato l’intenzione di defilarsi una volta av- per la prossima sta-
elettorale permanente, che ri- dei partiti. viato il progetto su base nazionale: “Non c’è più gione?
vendicano il diritto di negare Flavia Perina bisogno di un leader, io scomparirò. Sarà il mo- Dobbiamo cercare di
persino a persone perfetta- Articolo tratto dall’editoriale vimento a scegliere il suo candidato premier che rafforzare l’identità e di
mente integrate - indistingui- “L’estremismo che viene dai non sarò io per motivi di età e perché ho dieci apportare delle innova-
bili per accento, dialetto, ab- moderati”, pubblicato su il Secolo zioni. Pur nei limiti di
d’Italia, sabato 19 dicembre
processi in corso”.
bigliamento dagli italiani - la Il direttore de il Secolo risorse che tocca fron-
facoltà di pregare il oro dio. 2009 Flavia Perina ( teggiare a tutti.
pagina 6 Domenica 20 dicembre 2009
CASTA
CRONACHE
M a scartamento ridotto.
Dal nord al sud l’orga-
nizzazione ferroviaria
mostra tutta la sua fragilità ac-
cumulando ritardi cospicui in
giatori purché «gestito». Il
caos ieri è stato accentuato
anche da una serie di inciden-
ti gravi come quello capitato
dalle parti di Cassino dove un
a singhiozzo accumulando ri-
tardi su quasi tutta la rete. In
particolare l’attraversamento
del nuovo tunnel sugli Appen-
nini tra Bologna e Firenze ha
Breda la costruzione di un pri-
mo stock di 350 carrozze a
doppio piano su un totale di
600 previste per aumentare i
posti soprattutto sui treni lo-
LITE PER UN GIACIGLIO, UCCISO CLOCHARD
uel posto caldo, necessario. A tutti i costi, per riu-
Qcontendersi
scire a dormire in questi giorni di gelo. Una lite per
alcuni casi di diverse ore pro- operaio è morto travolto da determinato così tanti impre- cali e pendolari. Una scelta at- il giaciglio: lo hanno massacrato prenden-
prio nel momento in cui do- un convoglio mentre nella visti che i treni veloci quasi tesa che però rischia di arri- dolo a bottigliate in faccia. Così due romeni di 18 e 39
vrebbe dare il meglio di sé, notte stava effettuando la ma- mai hanno rispettato i tempi vare fuori tempo massimo. Le anni hanno ucciso il clochard russo la notte del 13 di-
alla vigilia di Natale e con il nutenzione della linea. E quel- di percorrenza previsti tra le prime carrozze saranno pron- cembre scorso in un parcheggio vicino alla Termini di
brutto tempo, quando la gen- lo di Sassari dove un masso è due città (37 minuti) e soven- te non prima di 2 anni. E nel Roma e rinvenuto all’interno di un’auto che l’uomo uti-
te si sposta di più e sceglie il caduto sui binari, un treno è te hanno costretto i macchi- frattempo? lizzava di solito per trascorrere la notte. I due sono stati
treno considerandolo a ragio- deragliato e il macchinista è nisti a incanalare i convogli fermati ieri notte dagli agenti della Polfer del Lazio che li
ne più affidabile rispetto ad deceduto. sulla vecchia linea rallentan- ha rintracciati grazie alla testimonianza di due conna-
altri modi di trasporto. Più si-
curo delle auto impallate da
A una settimana di distanza
dall’avvio con le fanfare dei
do così anche la circolazione
ordinaria. Insomma, non solo
Freccia Rossa e zionali che avevano assistito alla brutale aggressione.
Secondo quanto accertato dagli inquirenti, già in pas-
nebbia e ghiaccio e più certo
degli aerei che soprattutto
1.000 chilometri dell’Alta ve-
locità tra Torino e Salerno, al-
la Tav non sta decongestio-
nando la rete storica, ma pa-
Freccia Argento, sato i due romeni gliel’avevano giurata: “Attento che se
ti incontriamo ubriachi - hanno raccontato agli agenti
con il vento forte rimangono
fermi sulla pista. La neve, il
la prima prova del nove risul-
ta confermato, insomma, ciò
radossalmente la sta addirittu-
ra danneggiando. Un contro-
specie tra della Polfer - non sappiamo cosa ti può accadere”. La
notte del 13 dicembre l’ennesima discussione, il san-
gelo e un’ondata di freddo an- che molti temevano, che la senso e un flop. gue: il clochard russo è stato tirato fuori dall’auto dai due
che particolarmente intenso nuova, importante e costosis- Da grande occasione di ri- Firenze e mentre il 39/enne lo teneva fermo il suo complice lo
come quello di ieri, di norma sima opera purtroppo non si lancio del sistema ferroviario ha colpito più volte con il collo di una bottiglia al volto e
non mettono fuori gioco il inserisce in un quadro armo- l’Alta velocità si sta trasfor- e Bologna, al collo uccidendolo. Dopo l’esecuzione, i due lo hanno
treno, anzi, ne esaltano pecu- nico di sviluppo della rete fer- mando in un boomerang, al- rimesso all’interno dell’auto. I fermati hanno confessa-
liarità e punti di forza. Sem- roviaria, ma si sovrappone al meno in questa fase di avvio. sempre più to tutto anche al pm, Stefano Pesci, che li ha interrogati.
pre, però, che i treni riescano vecchio network, senza ap- Alle critiche delle associazio- I due sono stati trasferiti al carcere di Regina Coeli.
a viaggiare come dovrebbero portare miglioramenti d’in- ni dei consumatori e delle de- in ritardo
e cioè puntuali, accoglienti, sieme. Non solo: nei primi cine di comitati di viaggiatori
puliti e senza intoppi, su una giorni di avvio la stessa Alta e pendolari, ora si aggiungo-
rete gestita come si deve e velocità non funziona come no quelle durissime dei sin-
che funziona. era auspicabile funzionasse, dacati. Con una nota unitaria
La nota ufficiale diffusa da Fs anzi. Anche in Germania la (circostanza rara di questi
che per giustificare ritardi e partenza dell’Ice (i treni ve- tempi) Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Or-
disagi dà tutta la colpa al tem- loci tedeschi) comportò a suo sa mettono il dito nella piaga:
paccio suona quindi un po’ tempo problemi seri di rodag- «L’avvio dei nuovi servizi non
paradossale anche perché gio, ma non così accentuati e può coincidere con il massi-
non considera che la circola- diffusi come quelli che stan- mo livello di protesta dei cit-
zione ferroviaria sta dando se- tadini-utenti penalizzati dalla
gni di sofferenza acuta ormai soppressione di servizi di fa-
da diversi giorni, anche in
presenza di un meteo miglio-
Fs: colpa scia media e bassa, come gli
Intercity e gli Eurostar City».
re. «L’eccezionale ondata di
maltempo che imperversa
del tempaccio Lapidaria la conclusione:
«Non condividiamo queste
sull’intera Europa e che grava
ormai da diverse ore sull’area
In realtà scelte, che tra l’altro dovreb-
bero essere in capo all’azio-
centrosettentrionale sta con- nista», cioè il Ministero
dizionando la regolare circo- da giorni dell’Economia e non l’ammi-
lazione ferroviaria, determi-
nando forti rallentamenti su la rete andava
alcune linee, inclusa quella ad Binari imbiancati, ritardi
Alta velocità» hanno comuni- a scartamento e disagi per i viaggiatori:
cato le Ferrovie, aggiungendo sulla rete ferroviaria
che «i ritardi sono gestiti e ridotto un sabato da brivido
CRONACHE
MILANO CALIBRO 9
Cinque omicidi di mafia in un anno e l’ex capitale morale
si scopre al centro delle guerre tra i clan
di Davide Milosa colpi davanti alla sua villa di Ve- sto tipo. Ci saranno autosaloni questa seconda inchiesta non
rano Brianza. Per Rocco Cristel- bruciati e vetrine di bar bucate andrà mai in porto. Capiterà il
n corpo carbonizzato e lo, 47enne di Mileto non c’è dai proiettili. É il far west. contrario. Nel 2006, il suo rac-
STORIE ITALIANE
N
Drogati di vita: QUALITÀ DELLA VITA
Trieste sul podio,
Agrigento in coda
oltre la siringa
terzo Sondrio. Migliorano la
loro posizione Milano, che
passa dal ventesimo al
diciannovesimo posto, e
Roma, che risale quattro posti
arrivando al ventiquattresimo.
di Nando Dalla Chiesa re cose che non ho mai fatto, re oggi, “il nostro mondo cam- scoprono in sé qualcosa di di- ché non raccontate cose diver-
come festeggiare il mio com- bia alla velocità della luce”. verso. Anche la donna che se dalle rapine?”. “Perché sono
inchia che festa!”. pleanno, appunto. Ho una fi- Fuori è il verde della campagna amo di Peppino, Anna, una cose indelebili”, risponde Ma-
SPIONI
www.radicali.it - www.radioradicale.it
Domenica 20 dicembre 2009 pagina 11
POLITICA ECONOMICA
Wall Street
REGOLAMENTO DI CONTI dc
Il mattino
dopo la sbornia
di Egar Galli
DAL MONDO
D
N
Rapiti
due italiani
a venerdì non si hanno
più notizie di una coppia
di italiani, Sergio Cicala,
65 anni e la moglie
è il furto del ricordo dell’Olocausto Filomen Kabouree
originaria del Burkina Faso
di 39, in viaggio nella
Mauritania sudorientale.
Secondo fonti della
L’ANNIVERSARIO sicurezza mauritane
probabile “siano stati
IL TRENO NEL GIORNO sequestrati” da un gruppo
collegato ad al Qaeda.
DELLA MEMORIA
al 25 al 30 gennaio 2010 si svolgerà l’iniziativa
D “Un treno per Auschwitz”, giunta alla sesta
edizione. Si tratta di un convoglio che partirà dalla
stazione ferroviaria di Carpi da dove, più di
sessanta anni fa, i prigionieri del capo di
concentramento di Fossoli partivano alla volta dei
lager d’Europa, tra cui il campo di sterminio in terra
polacca. L’iniziativa - istituita dalla Fondazione ex
Campo Fossoli, in collaborazione con la Provincia VATICANO
di Modena, i Comuni di Carpi, Castelfranco Emilia,
Finale Emilia, Mirandola, Modena, Pavullo, Santificazione
Sassuolo e Vignola in occasione del giorno della per Wojtyla e Pio XII
Memoria, il 27 gennaio - è un contenitore di
proposte didattiche per studenti e insegnanti.
L’intenzione dei promotori è di coinvolgere anche
S’ avvicina la
beatificazione di
Giovanni Paolo II e
questo anno 600 studenti che viaggeranno assieme anche di Pio XII:
a testimoni delle scorse generazioni nei luoghi della Benedetto XVI ha
memoria dell’Olocausto. firmato il decreto che
riconosce le “virtù
eroiche”. Pacelli
“Il lavoro rende liberi” la scritta, ora sparita, che accoglieva i prigionieri ad Auschwitz (FOTO ANSA) (1939-1958), che ha
attraversato la Seconda
di Luca Telese chio più lontani, e quelle più effe-
rate dei corpi martoriati. Arrivati a
I ladri del cancello e Hitchock, mento imperfetto. Il Zyklon, inve-
ce, con precisione chirurgica, non
guerra mondiale,
l’Olocausto, e la prima
l cancello rubato di Auschwitz pochi metri dal campo, nel primo le suore e i volenterosi carnefici, perdonava. Al contrario di quello parte della Guerra
DAL MONDO
SECONDOTEMPO
SPETTACOLI,SPORT,IDEE
in & out
L’AUTORE
Le atmosfere di Bastogne
Enrico Brizzi (Bologna, 1974) ha esordito a vent’anni con
“Jack Frusciante è uscito dal gruppo”, tradotto in
ventiquattro paesi. È seguito “Bastogne”, storia di
Ermanno Claypool e dei suoi amici teppisti in rivolta
contro una società perbenista, ambientato in una Nizza
violenta. Sulla copertina originale del libro compariva una
vignetta-ritratto di Zanardi opera di Andrea Pazienza, e
nel 2006 il romanzo ha ispirato l'omonima graphic novel.
L’ultima fatica di Enrico Brizzi è “La nostra guerra”,
appena uscito per Baldini Castoldi e Dalai editore.
NOTTI
dalle reali e gravi tendenze auto- adorato dai nizzardi conservatori prima di dedicarsi anima e corpo lento contrasto con tutte le nor-
ritarie che si (ri)affacciano in di- per il suo ruolo di portabandiera alla causa dell’UMP - il partito me d’ispirazione comunitaria re-
verse contrade d’Europa. degli interessi locali - spesso iden- neogollista fondato da Chirac - lative al libero transito dei citta-
Nizza, per intenderci, non è un tificati con la necessità di nuove era un professionista del motoci- dini.
paesino di provincia e ha smesso grandi opere; fu sempre temutis- clismo che, nel 1976, giunse se- Le baby-gang, qui, rischiano di
di essere da molto tempo “solo” simo dalle dirigenze di Partito condo alla “Mille chilometri del essere un pretesto per giustifica-
la Promenade des Anglais e la fac- per le frequenti migrazioni fra i Mugello”. Eletto consigliere co- re una stretta repressiva che oggi
ciata del Negresco: le sue perife- diversi gruppi parlamentari. munale a carriera appena conclu- colpisce gli under 13 di Nizza, do-
PROIBITE
rie sono turbolente come quelle Gli successe direttamente, accla- sa, nel 1983 fu scelto come asses- mani magari gli utenti di Face-
di tutte le grandi città francesi, ra- mato all’unanimità, il figlio Jac- sore allo sport dall’allora sindaco book accusati di fomentare
pine e violenze ad opera di gio- ques, che non riuscì a mantenere Médecin (il giovane), e da allora il l’odio, e posdomani chissà chi:
vanissimi sono tristi fatti di cro- lo stesso appeal del genitore “motodidatta” della politica fran- ecco perchè ciò che accade nella
naca quotidiana, e qui il modello sull’elettorato moderato: ben- cese prese velocità, motivato e più italiana delle città francesi al-
repubblicano di integrazione è chè proseguisse ad aprire cantie- sostenuto dall’amicizia persona- larma le coscienze di tutta Euro-
stato messo sotto accusa prima ri, si lasciò andare a intemerate le di Nicolas Sarkozy. Oggi, oltre pa.
A NIZZA
che a Parigi: in tutta la regione è fuori tempo massimo contro ad essere sindaco di Nizza, rive-
storicamente forte la presenza l’aborto, si battè per reinstaurare ste un importante ruolo di gover-
del Front National, voce dell’in-
tolleranza bianca e piccolo-bor-
la pena di morte, e non si astenne
dal caldeggiare un gemellaggio
no - di fatto è il numero due del
Ministro dell’Economia Christi-
Le baby-gang
ghese nei confronti di “black” e
“beurs” (arabi), ma Nizza è anche
fra Nizza e Città del Capo negli
stessi anni in cui il Sud Africa
ne Lagarde, con dignità di mini-
stro egli stesso e delega all’indu-
rischiano
una città-feudo, legata per oltre dell’apartheid era bandito dal stria. di essere un
di Enrico Brizzi più realista del re, ed ha procla- un secolo ai destini di una fami- consesso internazionale; dichia- A chi lo accusa di avere varato
mato il divieto estendendolo di glia, i Médecin. rò di condividere “al 99, 9%” teo- una misura liberticida, Estrosi ha pretesto: ciò che
D
fatto a tutti i ragazzini in età da Jean, “il re di Nizza”, fu sindaco rie e proposte del Fronte Nazio- buon gioco a ribattere che do-
scuole medie. Secondo le sue di- dal ‘28 al ‘43, e sedette al Parla- nale di Le Pen, quindi rimase vrebbero pensarci le famiglie, a accade nella
chiarazioni, “per intervenire non mento francese per trent’anni. coinvolto in un grave scandalo da tenere d’occhio i piccoli di casa;
bisogna aspettare che i giovani Sostenne attivamente il governo cui uscì condannato per frode e in questo - e solo in questo - ha più italiana delle
vengano spinti alla delinquenza, filonazista del Maresciallo Pé- corruzione. Inibito a ricoprire ragione da vendere, ma non può
o ne diventino le vittime”. tain, ma questo non gli impedì di qualsiasi carica pubblica, morì in ignorare che la legislazione co- città francesi
Come a dire che, per strada a essere rieletto Primo cittadino Uruguay. munale da lui varata rischia di es-
mezzanotte, non c’è da aspettar- dal 1947 alla morte, nel 1965. Era Sono questi i più illustri prede- sere un precedente pericolosissi- allarma tutti
si altro.
Un approccio ruvido e paterna-
lista verso le nuove generazioni, lirica impressionano subito della fanciulla, non certo quando s’infervora
quello di Estrosi, che ricorda l’eleganza e la raffina- di passione. Voce limpida ma poco corposa
quello di un celebre predecesso-
re di Hortefeux sulla poltrona di
LA TRAVIATA tezza delle scene, che
trasportano d’incanto in
quella del tenore Antonio Gandìa, troppo
composto nel cantare dei ‘bollenti spiriti’ e del
ivide gli animi e infiamma le pol-
veri dell’ideologia, anche lonta-
Ministro degli Interni, e cioè lo
stesso Sarkozy; alle prese con i di- CONTESTATA un’atmosfera parigina
ricca di suggestioni visi-
“giovanile ardore’ di Alfredo. Più presente il
Germont di Carlo Guelfi, ma suo eccessivo vi-
no dalla Costa Azzurra, la decisio-
ne del sindaco di Nizza, Christian
Estrosi, d’imporre in città un co-
sordini delle cité parigine, si la-
sciò scappare una parolina di
troppo rivolta ai giovani di ba-
DI ZEFFIRELLI ve, dalla soffusa luce che
circonda la stanza da let-
to di Violetta, allo sgar-
brato priva il personaggio della nobiltà che gli
converrebbe. Dopo diversi applausi a scena
aperta, più di routine che convinti, la risposta
prifuoco notturno per i minori di nlieue (li chiamò racaille - feccia, giante salone dove gli finale del pubblico non è affatto quella di un
13 anni. da disinfettare col detersivo, e fu di Giorgio Cerasoli ospiti si preparano al celebre brindisi. Gianlui- plauso scrosciante, si fa largo pure qualche
La decisione, operativa ormai da come gettare benzina sul fuoco gi Gelmetti tira subito a lucido l’orchestra del contestazione all’apparire del direttore e so-
un paio di settimane, in un primo della loro rabbia). top alle polemiche, parla Verdi, anzi Vio- Teatro che, a parte qualche sbavatura dei vio- prattutto – che coraggio! – nei confronti del
tempo sembrava ispirata dalle
politiche del Ministro degli Inter-
Nel circo mediatico, la decisione
presa a Nizza rischia di appiattirsi
Sstampa
letta Valery. Dopo l’animata conferenza
di presentazione de “La Traviata”, ad
lini, si comporta egregiamente, duttile e vi-
vace sotto la guida dell’ampio gesto del di-
regista. Ma Zeffirelli non meritava la disap-
provazione per le sue scelte di regia – la cifra
ni Brice Hortefeux che, allarma- a livello folklorico: quando le li- ascoltare la voce di una tra le più celebri eroi- rettore. Ma la sua consumata fedeltà alla stilistica dello spettacolo è notevole, la sua vi-
to dal fenomeno delle “baby bertà individuali vengono messe ne verdine è accorso venerdì scorso un ampio partitura di Verdi e la sua signorile generosità sione poetica di questa storia d’amore è sin-
gang” presenti nelle banlieue in discussione ovunque, e il ru- pubblico romano, nel quale non scarseggia- nel seguire i cantanti non bastano a sopperire cera e delicata – quanto per aver condizio-
francesi, aveva proposto un co- more di fondo delle sparate di po- vano certo le presenze illustri, prime tra tutte allo spessore limitato dei protagonisti vocali. nato le scelte musicali sui cantanti, portando
prifuoco limitato ai minorenni litici senza vergogna satura il di- quelle del presidente del nuovo Consiglio di Myrtò Papatanasiu è una Violetta fresca e so- alla nota rottura col soprano Daniela Dessì.
già noti alle forze dell’ordine e battito pubblico, saltano tutte le Amministrazione del Teatro dell’Opera, al se- gnante, ideale per la visione di Zeffirelli, dove Diversamente da una produzione cinemato-
condannati per qualche tipo di scale di valore, e si rischia di iso- colo Gianni Alemanno, e del suo fedele vice- dominano la forza e l’innocenza dell’amore grafica o teatrale, l’opera è innanzitutto mu-
reato violento. Estrosi però ha de- lare il lugubre ma episodico presidente, Bruno Vespa. Dell’allestimento di giovanile. La sua voce convince però solo nei sica. E il teatro della Capitale può certo espri-
ciso di mostrarsi, per così dire, “White Christmas” di Coccaglio Franco Zeffirelli, ripreso dalla stagione 2007, momenti in cui la musica esprime il candore mersi a livelli più alti di questi.
Domenica 20 dicembre 2009 pagina 15
SECONDO TEMPO
MORETTI E SEGRETI
Per “Habemus Papam”, il riserbo di sempre
Parlano gli amici: “Svelarsi è impoverirsi”
di Malcom Pagani Nanni Moretti Moretti assediato e l’esterno, tori tristi, con Moretti aveva lavo- nella cerchia dei collaboratori fe-
visto nell’alveo della pura formalità. Cu- rato in Aprile. “Aiutarlo era uno dei deli. Comunque, non solo per em-
ra segreti e bugie, Nanni di- stodire un segreto è un diritto. sogni della mia vita. Studiavo legge patia, di fronte alla curiosità altrui,
T
da Marco Scalia
fende i primi. Chi divide la Angelo Barbagallo, folgorante so- e di sera, correvo a vederlo al ci- quando mi è capitato di dividere il
quotidianità con Moretti miglianza con Sergio Staino, è l’uo- nema. Credo che l’ottica esterna tempo con lui, ho sempre opposto
non lo ignora. Rade pa- mo che con Nanni ha diviso il so- nei suoi confronti, risenta di tutto il silenzio. Amici, familiari, amori.
role, pudore, nessuna vo- gno di un cinema che evadesse dal ciò che da sempre Nanni mette nei Ero democratico. Bocca chiusa
glia di apparire o rivelare duopolio di metà anni ‘80 (anche suoi film. Un rischio non sempre con tutti”.
spunti narrativi. Difende- allora, come no) e che con lui, in calcolato, che lo spinge a rappre- Presente e passato, in Molaioli si
re il film. Proteggerne l’ omaggio a una reminiscenza altoa- sentare alcuni aspetti di se stesso. incontrano. E’ di ieri l’assegnazio-
essenza. La partita a tesina (“Non conosce la Sacher? E’ quella compenetrazione tra vita ne di un fondo statale al suo secon-
scacchi, in fondo, somi- Continuiamo così, facciamoci del e finzione a creare un clima di mi- da prova. Dopo “La ragazza del la-
glia a un eterno deja-vù. male”), fondò l’omonima società stero, non la segretezza in sé, simi- go”, Molaioli dovrebbe occuparsi
Da un lato l’autore, cinematografica nel 1986. le a quella di altri autori con i quali dell’ascesa e della caduta della fa-
dall’altro i parassiti della Oltre vent’anni di sodalizio, qual- mi è capitato di interagire. Che sia miglia Tanzi. “Una distorsione . Mi
curiosità fine a se stessa. che apparizione nei suoi film, Michele Apicella o un prete, Nanni concentrerò su un’epoca non
In mezzo, il buon sen- un’allergia sincera ai riflettori. Di amplifica involontariamente l’eco troppo lontana dall’attuale che
so. Moretti non vorrebbe parlare, si delle sue fantasie. Sono gli altri a toccherà alcuni aspetti del mondo
A Gabriel Garcìa Mar- immaginare. Ma le della finanza. Tanzi non c’entra
quez, cui raccontare pia- congetture, con una che perifericamente, ma le notizie
ceva più che vivere, la rie-
laborazione era utile per
Angelo Barbagallo: buona storia, non
hanno niente a che fa-
fanno giri strani e il graffio iniziale,
il marchio del sentito dire sull’ope-
l’invenzione. A ogni incon-
tro, una nuova storia. Così
“Delle opere bisogna re”. Per Giuliano, in
ogni caso, Moretti
ra, segna la stessa a lungo. Risalire e
cambiare di segno all’immaginario
nei bar messicani, “Cent’anni non viola nessun taci- collettivo, poi è un’impresa. Cre-
di solitudine” e Macondo pren- parlare solo quando to patto. “Rivelare do sia proprio che quello che Nan-
devano forme nuove, tavole una storia è una op- ni difende. L’idea che del suo lavo-
sulle quali disegnare il depistag- sono davvero zione assolutamente ro, prima che lo stesso abbia preso
gio, l’inganno del momento, la fan- personale. I film di forma, si parli a vuoto sui giornali”.
tasia. Da William Blake “Non cer- concluse” Nanni disvelano tor- Sembra di percepire la stessa dif-
care mai di dire il tuo amore/ l'a- menti profondi, per- fidenza di Moretti verso la carta
more che mai può essere detto” a corsi interiori che te- stampata: “I giornali sono uguali.
Stanley Kubrick che all’ossessione niane consegne ai collaboratori, si- colari, figure antropologiche defi- sforza. Oltre il pudore, Barbagallo mono la banalità. Se dovessi veico- Usano e si scambiano sempre gli
della segretezza (il prìncipio della lenzio preteso e proibizione di nitive e dolori senza soluzioni, in vede la semplicità. Tra lo stare in lare un suo progetto, comunque la stessi giornalisti. C'è quello che
tirannia, secondo Robert Hei- qualsiasi intervista. Arnaldo Cati- “Habemus Papam” Moretti parlerà un angolo o non andare, Barbagal- domanda meno intelligente che scrive di politica su un quotidiano,
nlein) sacrificò torme di impiegati nari, direttore della fotografia fu (forse) di gerarchie ecclesiastiche. lo ha optato per una terza via. “Di- potrei pormi è come pubblicizza- di cinema su un settimanale di si-
colti a rivendere alla stampa fram- convocato in ufficio per leggere la Del turbamento di un Papa desi- fendere l’integrità di un’opera e relo in anticipo. Non è Pieraccioni, nistra e di letteratura su un mensile
menti e ricostruzioni di una sfug- sceneggiatura de “Il Caimano”. Gli gnato per il soglio e del suo rifiuto non dissiparla in un chiacchieric- se lo fosse, agirei diversamente”. Il di destra. Insomma, un unico gran-
gente maniacalità, la creazione va indicarono una stanza. Due ore di alla porpora (complice un’irrever- cio esiziale, non è una prerogativa romano Andrea Molaioli, 42 anni, de giornale”. “E’ una questione di
di pari passo con la gelosia. E’ un clausura. Una volta riemerso, ri- sibile depressione). Anche questa esclusiva di Nanni. Ricorda Kava- è stato per anni uno dei più impor- sguardo e di onestà-sottolinea Mo-
topos che parte dall’Asino d’ oro di consegnò il copione. Oltre il giar- volta, silenzio e brama di cono- fis?”. Per Barbagallo, il tema non è tanti “aiuti” del cinema italiano. laioli- Discutere di ciò che non è
Apuleio e rifiorisce nelle stanze pa- dino e il complicato dialogare tra scenza proporzionale all’afasìa. uno scoglio in superficie. “Il voce a Mazzacurati, Luchetti e natural- concluso, lascia la desolante im-
rigine di Ultimo Tango nelle quali apparire, essere e sapere, non si Articoli più o meno informati sulla voce depaupera, confonde, fuor- mente Moretti. “C’è sicuramente pressione di una inutile dichiara-
due sconosciuti si amano senza ri- trascina via nulla. Nessun duello trama, convocazioni semiclande- via. Un conto è raccontare prima una tendenza marcata a tenere il zione di intenti”. Anche Molaioli ri-
sparmio, fino a quando l’identità verbale epocale a ricordare il Mo- stine per il cast, il nome di Michel che le immagini abbiano creato un film e tutto ciò che gli gira intorno, flette sulla relatività del mistero.
non è svelata e la delusione con- retti che fu (quello con Monicelli, Piccoli come unica certezza. Il re- filo organico, altro è discuterne a “Tornatore organizza
seguente alla scoperta, ripagata in televisione, è più di un’epigrafe sto della piramide, mattoni sparsi e opera conclusa. Però non ho mai provini con scene
con il delitto. Non si parla di ciò nonostante i trent’anni d’età), rare fondamenta incerte. Prudenti co- visto Moretti negarsi a lavoro ulti- strutturate che nulla
che si vive. Non si svela l’oggetto apparizioni in coincidenza con il me cardinali e memori della lezio- mato, anche di fronte alla critica hanno a che vedere
dell’investigazione. Trovarsi co- lancio, parole filtrate perché ben ne di Nanni: “Non divento amico più dura”. Afrori non dissimili nel- con il copione origi-
stantemente d’accordo con una prima che Palombella Rossa diven- del primo che incontro. Io decido le memorie di Nicola Giuliano, na- nale, proprio perché
minoranza, non ha impedito a tasse un manifesto esistenziale, di voler bene e quando scelgo, è poletano che prima di mettersi in nessuno possa parlar-
Nanni Moretti di preservare le sue ogni sillaba riveste la sua importan- per sempre”, le persone che lo co- proprio e offrire a Paolo Sorrenti- ne in giro”. Tra un giro
opere. Sui suoi film, si staglia il mi- za. noscono smussano angoli e aspe- no appoggio morale e produttivo in Vespa ondeggiando
stero. Trame vaghissime, draco- Dopo viaggi privati, ossessioni cir- rità, riportando la dialettica tra il per visioni, divi in politica e calcia- tra Ponte Milvio “Sarò
malato, ma devo pas-
sarci due volte al gior-
no” e S. Saba, Moretti
PALLONATE
di Pippo Russo LO SBARCO DI CASSANO SULLA LUNA continua i provini. Per
avere il Papa, serve
una fumata bianca.
Proietta la tensione
creativa, stimola la
’edizione del Corriere dello Sport-Stadio andata in Furio Zara. Il quale ha azzardato un paragone da TSO: c’era ha regalato
L edicola il 18 dicembre ha celebrato un decennale
legato al calcio italiano. Un trionfo internazionale? No.
“Una volta, si era nella seconda metà del ‘700, alla corte
di imperiale di Vienna [refuso presente nel testo, ndr],
una serie di dettagli
d’ambiente:
squadra. Pochi giorni
fa, nel solito bar di
Monteverde, gli è
Una partita di cui tutto il resto del mondo ha parlato per tra la sorpresa di principi, dame e vescovi, un bambino fu “Imbocchiamo un vialetto in salita, passiamo davanti a giunto un sms. “Oggi Nanni è in-
il decennio successivo? Macché! L’addio di un fatto sedere al pianoforte. Gli sistemarono il cuscino di un garage, scorgiamo una moto e due Lexus, un sopportabile, non lo reggo”. La-
personaggio da leggenda? Manco per niente. Oggetto raso rosso, avvicinarono la sedia, rimasero in silenzio e si mentazione inviata per errore da
canestro da basket appeso al muro e proseguiamo. Dopo una segretaria a Moretti medesi-
della celebrazione è stato un gol. Il che già suona prepararono all’incanto. Quello che udirono fu una circa 150 metri percorsi fra due siepi di alloro una parata mo. Che lo guarda, sorride, richia-
bizzarro. E allora a quel punto vi chiederete: ma sarà musica nuova, che sembrava provenisse da un altro di macchine ci annuncia la fine del viaggio: ci sono due ma la malcapitata e ottiene una
stato un gol che è valso la conquista di un mondiale? Non mondo. La musica aveva il potere di renderli felici, Porsche (una bianca e una nera), una Cadillac, una Jeep e confessione imbarazzata e diverti-
esattamente. Ma allora avrà deciso una Champions questo lo intuirono tutti. Il bambino si chiamava una Range Rover. Sulla sinistra tre cipressi altissimi ta. Per Alessandro Angelini, spalla
League? Acqua (e pure profonda). Vabbe’, ma almeno Wolfgang Amadeus Mozart, aveva sei anni”. sembrano voler proteggere ulteriormente la casa”. preziosa in Caro Diario ed Aprile,
uno scudettino l’avrà fatto assegnare? No, no, no. Si è Perdonatelo, non sapeva quello che scriveva. Quanto al Chissà perché, leggendo queste righe sentivamo nella nessuno stupore: “L’unica sceneg-
trattato di un gol segnato in una normale partita di Corriere dello Sport-Stadio, rimane da dire che ogni testa riecheggiare un remoto motivetto che faceva più o giatura erano gli appunti di Nanni.
campionato, al termine della quale si è decisa soltanto testata celebra le ricorrenze delle quali è all’altezza. Mette una concentrazione doppia
meno: “Avanti popolo/ alla riscossa…”. Ma Olivero non nel lavoro che fa. Essere attore e
l’assegnazione dei tre punti in classifica. Il gol è quello Quelli della Gazzetta proprio non riescono a non si è fermato qui. Il pezzo forte si è avuto con la
segnato da Antonio Cassano in Bari-Inter 2-1 del 18 dedicare delle doppie pagine al Milan. E se non si tratta regista, gli impedisce qualsiasi di-
descrizione di quando si è palesato lui, l’ex Spice Boy: strazione. La misura, per Moretti,
dicembre ‘99. Bellissimo. Ma questo basta per celebrare dell’intervista d’ordinanza col geom. Adriano Galliani “Oltre la vetrata della porta d’ingresso scorgiamo rappresenta moltissimo”. Come in
la ricorrenza del decennale? E allora cosa avrebbero (ormai diventata un genere a sé), ecco rimediare con Beckham e i primi due figli, Brooklyn e Romeo. David è Aprile, nato per essere un docu-
dovuto fare per il decennale del secondo gol di Maradona pezzi da Pulitzer. Come l’intervista con David Beckham vestito da casa: t-shirt bianca, pantaloni neri, calzini mentario e divenuto altro. “Nanni
contro l’Inghilterra a Messico ‘86? Sparare uno Shuttle realizzata da G. B. Olivero, pubblicata il 16 dicembre. Il antiscivolo rossi. Sì, calzini antiscivolo: in casa, cercava di elaborare qualcosa di di-
verso Saturno con l’immagine di Diego sulla fiancata? A giornalista della rosea è stato spedito a Los Angeles a verso”. Sembra di ascoltare Moret-
evidentemente, le scarpe lo infastidiscono e il pavimento
accompagnare lo “storico evento”, un sobrio pezzo di carpire le fondamentali parole del milanista. E già che ti stesso: “Non bisogna leggere. Ma
potrebbe farlo cadere. Meglio non rischiare”. Povero
neanche scrivere. Un concetto,
Olivero, e già gli è andata bene. Pensate cosa avrebbe appena scritto, diventa subito
LE INTERVISTE IN ZONA PULITZER DELLA GAZZETTA dovuto inventarsi se Beckham, portando all’estremo la menzogna”. O anche: “La vita di un
riverenza per l’ospite, l’avesse accolto in mutande. uomo viene sporcata per sempre
E LE DESCRIZIONI IPER-REALISTE SUI CALZINI DI BECKAM JR. [email protected] se qualcuno ne parla su un settima-
nale”. Gli anni che passano, non
sono stanchi.
pagina 16 Domenica 20 dicembre 2009
SECONDO TEMPO
TG PAPI
TELE COMANDO
Il duomo
+ promessa e andrà in Abruz-
zo. Anche Studio Aperto è
ammantato, ma una primizia
ce l’ha: un gruppo di ricer-
catori ha dimostrato che Mo-
nica Bellucci non è bella.
di Fulvio Abbate
Sso,oltanto
Tante scuse
a Ceccherini
l’effrazione al portoncino della re-
gola, della norma, del vecchio buon sen-
che è poi pura banalità, ormai “funziona”
nella televisione con pretesa d’intratteni-
urbano. Un pessimo. Ceccherini sta lì, ospite
di “Grazie al cielo sei qui” (su Sky Uno, ma la
sua esistenza ha avuto inizio su La7) a inter-
pretare il buffone Ghigno, dove la specialità,
Proposta: buttate i ricercato- mento, fino a svegliare lo spettatore dalla il talento da dimostrare consiste nell’improv-
taroccato ri.
T g3
Un po’ di politica emer-
ge sul Tg3. E’ stato il sabato
narcosi. Esatto, il piede di porco che manda
all’aria i cardini di un nulla che, d’abitudine o
doveroso conformismo, è mostrato invece
come il migliore dei mondi (tv) possibili. Fos-
si nei panni di molti autori, dimenticando i
visare su un canovaccio inesistente: ti but-
tano nel mezzo di una scenetta, c’è il comico
Leonardo Manera a fare da presentatore, a
smistare il traffico in studio, a cadenzare i
tempi, e tu devi inventare perfino il tuo ruo-
di Paolo Ojetti visita oltretevere: Letta non di Casini, che ha evocato passi del funzionario di servizio che s’avvi- lo. Ceccherini, già protagonista di “Faccia di
ha ancora virtù eroiche (non (servizio di Danilo Scarrone) cina come un sicario, prenderei a pormi una Picasso” (forse un capolavoro assoluto di ci-
g1 gli sono bastati tre lustri ac- il dopo-Berlusconi. Ed è sta- semplice (tripla) domanda: dove ho sbaglia- nefollia) già che c’è manda tutto all’aria, met-
T Si slitta (è proprio il caso
di dire) pian piano verso le
canto a Berlusconi), ma è
gentiluomodi Sua Santità.
to il sabato delle reazioni ai
salvifici inciuci di D’Alema:
to? Quanto sono coglione? Quanto mi si vuo-
le tale? Intendiamoci, non sto immaginando
te in atto un meraviglioso turpiloquio che
serve a ciancicare ogni regola, e intanto si
feste natalizie. Il Telegiorna- E’già qualcosa. a mezzo Pd non piacciono, le risse senza criterio, le piazzate, gli strepiti permette perfino di dichiarare la propria
le ne risente e si addentra all’altro mezzo sembrano che servono poi per “alzare” gli indici oscenità, elevandosi quasi al rango di ma-
nella morsa del gelo. Da Bol- g2 una favolosa idea. E Bersani, d’ascolto, come se fossimo ora e sempre a schera tragica, sì, un gigante della scena e
zano a Palermo fa freddo, i
treni si fermano, si contano
T Come vanno le tempera-
ture? In picchiata. E cosa fa si
partito come uomo di D’Ale-
ma, come se la caverà? In-
contemplare un’erezione. Parlo, semmai, in
base a una reale percezione dell’effetto che
della vita. Rita Rusic, Lina Wertmuller, Ricky
Tognazzi stanno lì sotto il proscenio a fare da
incidenti con morti, a Vene- chiede il Tg2 - la neve? As- ciucio o non inciucio non è fa il già citato benefico piede di porco quan- giuria, e osservano divertiti o magari neutra-
zia l’acqua è alta. E poiché sedia il centro-nord. E se ca- un dubbio amletico, è la do lo si vede in azione. L’altra sera, dal nulla, lizzati dalla “verità” e dall’eccesso portatiin
siamo i migliori d’Europa, in dono i fiocchi di neve sulle mannaia che potrebbe spac- intanto che saltellavo da un canale all’altro studio da Ceccherini, l’Impresentabile. Alla
Germania, Francia, Svizzera gondole? Lo fanno per la fe- care tutto. Il Tg3 dà spazio come la pallina di Carmen Miranda sulle note fine ti sorge il dubbio che sarebbe il caso che
balbettano più di noi, sotto licità dei turisti, i quali, di- (ma non ci crede) alla fan- di Tico-Tico, ecco tutti noi gli chiedessimo scusa per tutte le
la Manica quattro Eurostar ri- sabituati, scivolano e fini- tapolitica: guardate su Face- che mi appare, im- volte in cui abbiamo ritenuto che in lui vi
mangono intrappolati. Clau- scono in canale. Bisogna far- book le immagini di Berlu- L’attore comico, menso nel suo trave- fosse il peggio del peggio della comicità, la
strofobico al cubo. Ma c’è la sene una ragione: se Berlu- sconi colpito: dov’è il san- il toscano Massimo stimento da clown, più becera, come in passato altri hanno fatto
Chiesa che scalda i cuori e la sconi non ne inventa una gue? Perché uno dei suoi go- Ceccherini, presenza di La7 fra Roland (del Mc con Franchi e Ingrassia. La realtà è che Cec-
terza notizia del Tg1 parla di delle sue (e adesso, con il rilla tiene in mano una pal- Donald) e Krusty cherini-piede di porco alla fine è riuscito a
santi: papa Wojtyla e papa freddo che fa, è che stia lì, al lina rossa e misteriosa? Che (dei Simpson), l’atto- svelare ciò che più temevano, ossia l’orrore
Pacelli. Il primo, de plano: calduccio) non c’è più una sia tutto un trucco cinema- re toscano Massimo che attanaglia la maggior parte degli show
aveva virtù eroiche, gli man- notizia. Condizionati dal tografico? Assieme alle finte Ceccherini, quello televisivi. C’è riuscito proprio perché è giun-
ca solo un miracolo. Il se- monopolio del premier, o Torri gemelle, allo sbarco dei film di Pieraccio- to lì come chi non abbia nulla da perdere, il
condo discusso: perché non capita qualche evento mo- sulla luna girato a Hol- ni, da tutti (o quasi) coltello della strafottenza naturale fra i denti,
sollevò il mondo cattolico in struoso ed epocale, oppure lywood, a Hitler nascosto in ritenuto un impre- e così facendo ci ha fatto dono di dieci minuti
difesa degli ebrei. Insomma, è il vuoto. Emilio Fede però Argentina, adesso abbiamo il sentabile, un pessi- di meravigliosa televisione, per nulla ricon-
interrogativi non nuovi, ma ha l’esclusiva. Berlusconi pa- Berlusconi con il duomo ta- mo esempio di comi- ducibile a un qualcosa di preordinato. Grazie
pesanti. Notizia nella noti- re, ma pare pare, che la vi- roccato. cità, perché sbocca- al cielo c’è stato lei, maestro Ceccherini.
zia, Gianni Letta e famiglia in gilia di Natale manterrà la res, to e, appunto, poco www.teledurruti.it
Domenica 20 dicembre 2009 pagina 17
SECONDO SFOGLIO
a cura di Stefano Disegni - [email protected]
SATIREu
& SATIRIASI
GOOD NEWS
di Riccardo Cochetti
La buona notizia della settimana
riguarda la poderosissima efficacia
del vaccino antinfluenzale: nessuno vi
ha fatto ricorso, ma per debellare il
virus e la correlata grancassa
mediatica è stato sufficiente che il
governo ne acquistasse milioni di
dosi. Si è così scoperto che l’unica
influenza perniciosa è stata quella
della casa farmaceutica.
pagina 18 Domenica 20 dicembre 2009
SECONDO TEMPO
fatti di vita
PIAZZA GRANDE É di Silvia Truzzi
IL BUIO SU CHIARA
a molto più freddo di quando è morta. Non solo perché
F a Garlasco era un’afosa giornata d’agosto. Oggi nevica
Come muore il processo del lavoro su mezza Italia, Chiara Poggi è da qualche parte e nessun
colpevole è uscito dal processo di primo grado per il suo
assassinio. Il fidanzato è stato assolto: gli indizi non erano
abbastanza gravi, precisi e concordanti. Chiara non ha più
LA STECCA di INDROl
di Massimo Roccella Le future ne)? voce per parlare, per lei lo ha fatto sua madre: giustizia, non
L’aspetto più devastante del vendetta. Le stesse parole di Simon Wiesenthal,
a guarda un po’. controversie modello di “giustizia” del la-
M
sopravvissuto a Mauthausen e diventato cacciatore di
Mentre si discute a voro in gestazione, ad ogni Per cambiare nome e nazisti. Noi non lo possiamo fare, non c’è un Olocausto, non
perdifiato (giusta- fra le parti, modo, che vale a renderlo a simbolo al Pci e per c’è una guerra: non possiamo cercare da soli i colpevoli. Se
mente) del proces- nell’ambito più forte ragione di assai trasferirlo da un posto accettiamo di stare dentro la società, dobbiamo accettare le
so breve nell’area del dirit- dubbia (per usare un eufe- all’altro dello regole. La giustizia perfetta non è di questo mondo e i
to penale, la maggioranza del diritto mismo) costituzionalità, ri- schieramento politico, un magistrati possono anche sbagliare. Rosa Muscio, pubblico
di destra che sorregge il go- guarda la legittimazione Occhetto bastava. Per ministero titolare del fascicolo sull’omicidio di Garlasco è
verno Berlusconi, nella di- del lavoro, saranno dell’arbitrato d’equità. cambiargli l’anima, dopo una ex poliziotta di 37 anni. Non si fanno i processi agli
sattenzione generale, si ap- Equità, naturalmente, nel cinquant ’anni di
presta a varare una legge sul sottratte linguaggio dei comuni mor- partito-chiesa, ci sarebbe
investigatori, anche quando fanno passeggiare Carabinieri e
“processo zero” nel campo tali è parola che suscita sen- il gatto su e giù per la scena del delitto. O si dimenticano di
del diritto del lavoro. L’art.
all’autorità sazioni positive ed un atteg-
voluto un Togliatti. (...) Un
prendere le impronte alla vittima (a Chiara è pure toccato
governo senza
33 del disegno di legge n. giudiziaria giamento di istintiva appro- di essere riesumata, pochi giorni dopo la sepoltura). Oppure
opposizione è un governo
1167, approvato dal Senato vazione. Sfortunatamente, a rischio, che può quando - come accadde alla pm-mamma del caso Cogne -
il 26 novembre scorso, ed ordinaria e deferite nel linguaggio giuridico diventare regime anche dopo una breve audizione, rimandano Anna Maria Franzoni
ora all’esame della camera l’arbitrato d’equità è quel ti- senza saperlo né volerlo. a riposare. Stefania Cugge oggi non è più ad Aosta, lavora al
dei deputati, introduce in- ad arbitrati po di arbitrato che consen- Bismarck diceva che un tribunale di Ivrea. Ecco le sue dichiarazioni al momento del
fatti svariate forme di arbi- te di risolvere le controver- congedo: “L’indagine di Cogne è stata una grande
trato, una delle quali di ca- Forti dubbi sie prescindendo dall’appli-
vero statista, quando gli
viene a mancare il esperienza professionale senza la quale non avrei mai
rattere sostanzialmente ob- di costituzionalità cazione delle norme inde- nemico, se lo deve potuto conoscere determinate cose. Ho anche avuto la
bligatorio: consentendo rogabili di legge e contratto inventare. Ma il fortuna di avere un capo donna, il procuratore Maria Del
che il contratto di lavoro, collettivo (ad esempio san- Cavaliere non è Savio Bonaudo, che ha saputo capire e risolvere tutte le
certificato secondo le nor- zionando un licenziamento Bismarck. O, per problematiche femminili nell'ambito della magistratura”. Le
me di cui al d.lgs. n. tere volontario (come quel- illegittimo con il riconosci- lo meno, non donne sulle donne non sempre dicono verità indimenticabili.
276/2003 (meglio noto co- lo già oggi esistente). Sol- mento di un risarcimento ancora.
me “legge Biagi”), conten- tanto formalmente, però: forfetario del danno e non Anzi, a volte sonore sciocchezze: le “problematiche
Ma Achille non era femminili” c’entrano poco con le indagini. E forse, forse, se
ga una clausola compromis- nella sostanza si tratterebbe con la reintegrazione nel Togliatti, La Voce, 14
soria in forza della quale le di arbitrato obbligatorio, posto di lavoro prevista giugno 1994 a Cogne ci fosse stato un uomo (impossibilitato ad essere
future controversie fra le dal momento che la clauso- dall’art. 18 dello Statuto dei mamma) la signora Franzoni sarebbe stata interrogata più a
parti saranno sottratte la compromissoria potreb- lavoratori). lungo, nei primi momenti dopo la morte di Samuele.
Chiara Poggi (FOTO ANSA) a tecnologia e le scienze aiutano le inchieste.
all’autorità giudiziaria ordi-
naria e deferite, appunto,
ad arbitri.
be essere inserita nel con-
tratto di lavoro all’atto della
sua stipulazione, ovvero
Non a caso questa forma ar-
bitrale non è mai stata con-
sentita, da noi, in relazione
L Ma talvolta rendono più pigri e meno vigili gli
inquirenti, come la calcolatrice che disabitua a
La giustizia arbitrale nel di- nel momento in cui il lavo- a controversie di lavoro. fare i conti e alla lunga fa disimparare
ritto del lavoro, per la ve- ratore, posto di fronte Domani non sarà più così. l’aritmetica. Anche i giornali e le interminabili
rità, esiste già adesso. Ci si all’eventualità di perdere Con l’arbitrato (quasi-obbli- dirette tv con i plastici, non aiutano. Perché
potrebbe chiedere, allora, l’occasione di lavoro, è di- gatorio e soprattutto di sottopongono i magistrati alla pressione
dove stia la novità e se sia sponibile a sottoscrivere equità), che sta per fare la dell’opinione pubblica, perché alimentano la
davvero il caso di allarmarsi qualsiasi cosa, trovandosi sua comparsa nel nostro si- tentazione di sostituirsi al giudice. Perché la luce
tanto. È il caso: ma per ren- in una situazione di debo- stema di tutela dei diritti dei dei riflettori trasforma i pm e gli imputati in
dersene conto bisogna ave- lezza estrema, che nessuna lavoratori, questi ultimi ri-
personaggi: “Come sono andata”? chiese la
re ben chiara la logica che certificazione è in grado di schiano di essere privati di
ha sorretto (almeno sino ad compensare. O si vuol forse ogni effettività; in pratica Franzoni alla fine di un’intervista a Studio Aperto,
oggi) il sistema del diritto fare credere che il lavorato- verrebbe legittimata una smettendo all’improvviso di piangere. Per questo
del lavoro, basato su un tes- re, che ha accettato di fir- sorta di rinuncia del lavo- la pubblica accusa dovrebbe essere una funzione
suto di norme inderogabili, mare la clausola compro- ratore a far valere i propri e non una persona. Niente nomi e cognomi,
a tutela della parte debole missoria, davanti ad una diritti prima ancora che il niente foto sui giornali: come dimenticare il gip
del rapporto di lavoro, la commissione di certifica- rapporto abbia cominciato più fotografato del mondo, sempre a Cogne,
cui violazione può sempre zione sarebbe disposto ad ad avere svolgimento: ribattezzato da Massimo Gramellini “No Gandini,
essere fatta valere davanti al ammettere che la sua volon- quanto basta per aspettarsi no party”?
giudice e da questi sanzio- tà è stata coartata (con il ri- che la Corte costituzionale E alla fine, per le vittime resta il buio dell’oblio:
nata secondo i criteri pre- sultato di ottenere l’annul- sarà presto chiamata ad oc- non hanno voci, facce e dolore buoni per
fissati dal legislatore. Do- lamento della clausola e, cuparsi della questione. l’audience.
mani non sarà (non potrà contemporaneamente, di Ordinario di Diritto del lavoro [email protected]
più essere) così. vedersi negata l’assunzio- presso l’Università di Torino
Non a caso, vale la pena di
ricordarlo, la Corte costitu-
zionale ha espresso, già
molto tempo addietro (con
una sentenza del 1977),
un’opinione in generale se-
veramente critica nei con-
fronti dell’arbitrato applica-
La Costituzione secondo don Verzè
to alle controversie di lavo- di Alberto Gangemi sul Fatto da Marco Travaglio e Peter Gomez, la mag- all’altra. Non sentite qualcosa di stonato o di curioso?
ro, fondata sulla convinzio- gioranza si esercita da tempo, e con efficacia, su que- Sembra che ci sia stato un errore d’attribuzione, uno
ne che “la giustizia per ar- aggressione al presidente del consiglio è carica sto terreno. Più interessante invece quello che è ac- scambio di culla. Come se la dichiarazione che ci sa-
bitri dà risultati particolar-
mente soddisfacenti quan-
do le parti si trovino in po-
sizione di relativo equili-
brio. Il che non è nel rap-
L’ di effetti. Tra questi, quello di aver fatto cadere
le (ultime) inibizioni linguistiche e stilistiche
della maggioranza di governo e dei suoi rap-
presentanti. Grazie all’atmosfera di tensione prodot-
ta dal lancio della miniatura, entriamo con maggiore
caduto al San Raffaele, dove il premier è stato rico-
verato subito dopo l’aggressione. Da lì sono arrivati
due messaggi straordinari per il carico di significati
che contengono e per la forma in cui sono stati
espressi. Il primo lo ha riportato, lunedì scorso, il
remmo aspettati dal presidente del consiglio fosse
stata pronunciata dal prelato; e quella attesa dalla
bocca del religioso fosse fuoriuscita da quella del po-
litico. Perché invertire le parti e i generi discorsivi?
Cosa ci fanno evangelici auspici sul sito dell’uomo
porto di lavoro, ovvero tra chiarezza nel lessico e nella retorica berlusconiane. Corriere della sera. È di Don Verzè, amico del pre- politico più importante del Paese, e richieste di ri-
due soggetti di forza econo- A stupire non è tanto la violenza nella scelta delle mier e fondatore dell’ospedale; nella sua intervista al forma costituzionale nelle parole di un sacerdote? Si
mica assai diversa”. Da si- parole per commentare, spiegare (e condannare) Corriere, il sacerdote ha dichiarato: “C’è un clima può rispondere: i) riabilitano al dibattito pubblico il
mile premessa la Corte tras- l’aggressione: “mandanti morali”, “terroristi media- d’odio. È arrivato il tempo di cambiare la Costituzio- premier dopo il discorso di Bonn e il comizio di Mi-
se coerentemente la conse- tici”, “network dell’odio”, “cattivi maestri”. I campi ne”. L’ho letta e riletta, ma il nesso tra la prima e la lano (come criticare la fede nell’amore?); ii) manten-
guenza che l’arbitrato in semantici da cui espressioni del genere provengono, seconda frase del periodo proprio mi sfugge. Il modo gono la posizione aggressiva sul terreno delle rifor-
materia di lavoro, sconsi- infatti, li intuiscono in cui il “clima d’odio” sia in un rapporto di causalità me costituzionali, e iii) facendola assumere a don
gliabile in generale, fuorie- tutti: da un lato, quel- con la Costituzione è, infatti, piuttosto misterioso. A Verzé, la caricano di un valore derivante dalla fun-
sce dalla legittimità costitu- Come stanno lo generato dagli anni essere rigorosi, dovremmo dedurne il seguente ar- zione e dal ruolo sociale del prete (giusto e pio per
zionale allorché si configuri di piombo, lontano gomento: se, come tutti spiegano, il clima d’odio ha definizione), del tutto non pertinenti con il conte-
come arbitrato obbligato- insieme nel tempo ma pronta- armato la mano del Tartaglia e causato il ferimento di nuto di quella posizione. Dovevamo prevederlo. Il
rio, per contrasto con gli mente e rozzamente Berlusconi; e se la Costituzione (così com’è oggi) ha ricorso a registri, lessici e generi disparati, infatti, è
artt. 24, co. 1, cost. (a men- evangelici auspici rispolverato per l’oc- prodotto un clima d’odio, allora la Costituzione ha tipico della retorica berlusconiana. Si è cominciato
te del quale “tutti possono sul sito dell’uomo casione; dall’altro, armato la mano dell’aggressore. La conclusione, co- con le metafore calcistiche per legittimare un’occu-
agire in giudizio per la tu- quello del terrorismo me si vede, è assai più grave e paradossale di quella a pazione militare delle istituzioni. Si è continuato con
tela dei propri diritti e in- politico più islamico (cavalcato, cui è giunto l’on. Cicchitto nel suo intervento alla il linguaggio dell’azienda per colmare la scarsa com-
teressi legittimi”) e 102, co. in Italia, dalla Lega e Camera. La mossa di don Verzé non può dirsi com- petenza in campo di politica economica. Si è passati
1, cost. (che stabilisce che influente dalla destra più estre- pleta fino al momento in cui sulla home del sito del alle storielle a sfondo sessuale per nascondere i fal-
“la funzione giurisdizionale ma in modo esempla- Pdl non compare la prima dichiarazione di Berlusco- limenti in politica estera e la recrudescenza della vio-
è esercitata da magistrati or- del Paese e re). I discorsi in Parla- ni da domenica sera. Solo allora l’intervista del sa- lenza di genere. Infine, con perfetto gioco delle parti,
dinari istituiti e regolati dal-
le nome sull’ordinamento
richieste di riforma mento di questi gior-
ni ne hanno semplice-
cerdote acquista il suo senso pieno. Le poche righe di
Berlusconi si chiudono così: “L’amore vince sempre
ci si è appropriati della parola religiosa. L’effetto è
sempre uno: allontanare da Berlusconi il sospetto
giudiziario”). costituzionale mente montato gli sull’invidia e sull’odio”. Chi ha commentato que- che sia un uomo politico, e pure potente. Il più po-
Si potrebbe obiettare - è ve- aspetti peggiori. st’uscita ne ha apprezzato la sobrietà, considerando- tente di tutti, e, per questo, quello con le maggiori
ro - che l’arbitrato prefigu- nelle parole Niente di nuovo: co- la una risposta in linea con gli appelli del Capo dello responsabilità. I cittadini, infatti, non devono saper-
rato dal d.d.l. n. 1167 ap- me dimostra la lista di Stato. Questo giudizio è, davvero, troppo ingenuo. lo: meglio un Berlusconi imprenditore, calciatore,
pare formalmente di carat- di un sacerdote? citazioni compilata Provate a mettere le due dichiarazioni una di fianco dongiovanni e, da domenica, (quasi) santo.
Domenica 20 dicembre 2009 pagina 19
SECONDO TEMPO
L’inciucio
MAIL BOX Caudillo vesuviano, ultimo Borbone, bucaniere levantino,
ras di Napoli. Si sprecano le definizioni di Achille Lauro, o’
Comandante, il populista del Sud che “volle essere tutto”.
Imprenditore, politico, padrone di navi, giornali e squadre
di calcio. Storia leggendaria, quella di Don Achille, capo di
una delle più potenti flotte europee, vero e proprio
funambolo della politica. Fascista della prim’ora ma
capace di allearsi con i “qualunquisti” di Giannini e con i
di D’Alema
La situazione politica - mi
Furio Colombo